Cari Samaritani, nell’ambito dei campionati europei in Ucraina ed i conseguenti tagli dei programmi sociali in questo paese, abbiamo potuto constatare nuovamente con nostra grande soddisfazione la solidarietà vigente tra i membri di SAM.I. Insieme al Samariterbund Ucraino abbiamo lanciato un appello, affinché non vada dimenticata la sofferenza celata dietro le luci dei riflettori. Questa 50° edizione di SAMARITAN direct si presenta sotto un nuovo aspetto. Per permettere in futuro ai nostri soci di venire informati in modo ancora più efficace e di ritrovare i propri interessi in SAMARITAN direct in maniera adeguata, ci impegniamo di riferire in modo ancora più esplicito per esempio di dibattitti attuali e le possibilità di promozioni a livello europeo. Per una maggiore cooperazione sarà nostra premura supportare in futuro i progetti comuni con maggiore impegno e presentare in modo mirato procedure collaudate ed idee innovative delle nostre associate. Nell’attuale supplemento speciale Vi informiamo sul nostro nuovo membro Sakartvelos Samariteta Kavshiri (SSK) in Georgia. A tutti coloro, che fino ad oggi hanno collaborato alla realizzazione dei nostri media e ci hanno fornito idee, contributi e foto, porgiamo il nostro più sentito ringraziamento. Per sottoscrivere la newsletter (gratuita ed online) visita il sito di SAMI SAMARITAN INTERNATIONAL é un associazione europea di organizzazioni di pubblica utilità non-governative di 13 paesi. Supportata da una moltitudine di soci e volontari le singole organizzazioni cooperano nei settori: servizi sociali, formazione di primo soccorso, aiuti umanitari all’estero, servizio d’emergenza e trasporto infermi.
Cari Samaritani, nell’ambito dei campionati europei in Ucraina ed i conseguenti tagli dei programmi sociali in questo paese, abbiamo potuto constatare nuovamente con nostra grande soddisfazione la solidarietà vigente tra i membri di SAM.I. Insieme al Samariterbund Ucraino abbiamo lanciato un appello, affinché non vada dimenticata la sofferenza celata dietro le luci dei riflettori. Questa 50° edizione di SAMARITAN direct si presenta sotto un nuovo aspetto. Per permettere in futuro ai nostri soci di venire informati in modo ancora più efficace e di ritrovare i propri interessi in SAMARITAN direct in maniera adeguata, ci impegniamo di riferire in modo ancora più esplicito per esempio di dibattitti attuali e le possibilità di promozioni a livello europeo. Per una maggiore cooperazione sarà nostra premura supportare in futuro i progetti comuni con maggiore impegno e presentare in modo mirato procedure collaudate ed idee innovative delle nostre associate. Nell’attuale supplemento speciale Vi informiamo sul nostro nuovo membro Sakartvelos Samariteta Kavshiri (SSK) in Georgia. A tutti coloro, che fino ad oggi hanno collaborato alla realizzazione dei nostri media e ci hanno fornito idee, contributi e foto, porgiamo il nostro più sentito ringraziamento. Per sottoscrivere la newsletter (gratuita ed online) visita il sito di SAMI SAMARITAN INTERNATIONAL é un associazione europea di organizzazioni di pubblica utilità non-governative di 13 paesi. Supportata da una moltitudine di soci e volontari le singole organizzazioni cooperano nei settori: servizi sociali, formazione di primo soccorso, aiuti umanitari all’estero, servizio d’emergenza e trasporto infermi.
Assemblea Nazionale del Comitato promotore per la Legge di Iniziativa Popolare Zero Waste a modifica del T.U. 152/2006 (Legge nazionale gestione rifiuti)
Sabato 15 dicembre alle ore 10 a Roma – presso la Sala Levi Università la Sapienza in via dei Volsci 112 – sono attesi da tutta Italia le delegazioni di ben diciotto Regioni che hanno aderito al Comitato promotore per la stesura – approvazione di un testo di Legge Iniziativa Popolare che rappresenta l’ALTERNATIVA GIURIDICA per avviare il percorso Rifiuti Zero – Zero Waste dappertutto.
OLTRE CENTOVENTI COMITATI – ASSOCIAZIONI HANNO ADERITO ALL’INVITO. Riprendiamo e rilanciamo la recente Risoluzione del Parlamento Europeo che a maggio 2012 ha votato decretando l’indirizzo di CHIUDERE ENTRO IL 2020 DISCARICHE ED INCENERITORI, come noi stessi insieme a Paul Connett chiediamo da anni con l’obiettivo RIFIUTI ZERO – ZERO WASTE AL 2020 !!!! Chiediamo una MORATORIA SUBITO DI NUOVO INCENERITORI e la chiusura al 2020 di tutti gli ALTRI con l’azzeramento di incentivi CIP6 o Certificati Verdi a questi impianti tossici, CHIEDIAMO l’AVVIO DELLA RACCOLTA PORTA A PORTA IN TUTTA ITALIA ed INCENTIVI VERI ALL’INDUSTRIA DEL RICICLO, con una Piano di Riconversione Industriale Nazionale !!!!Il testo lancia la mobilitazione nazionale dei Comitati-associazioni-Coordinamenti e Reti che in questi anni si sono riconosciuti sia nella Rete Nazionale Rifiuti Zero che dei Movimenti alleati che si battono per i Beni Comuni come quelli per l’Energia sostenibile – per l’Acqua Pubblica- per la tutela della Salute e dell’Ambiente.Il 2013 ci vedrà depositare e successivamente organizzare una Campagna nazionale di informazione e mobilitazione per la raccolta firme (per sei mesi di almeno 50mila firme) per lanciare un grosso segnale al nuovo Parlamento per la MODIFICA TOTALE DELLA LEGGE ATTUALE.
associazione ZERO WASTE LAZIO Rete ZERO WASTE ITALY
Anpas aderisce al Zero Waste Florence Altermeeting, in programma a Firenze dal 15 al 17 settembre 2012.
Oltre 50 relatori tra attivisti, sindaci e assessori, esperti, speakers internazionali (tra cui il professor Paul Connett) e da tutta Italia sono previsti ALLO ZW FLORENCE ALTERMEETING. Lo scopo oltre a quello DI AVANZARE UN MODELLO ALTERNATIVO DI GESTIONE DEI RIFIUTI a quello che “contemporaneamente” verrà promosso dall’INCONTRO MONDIALE DI ISWA (International Solid Waste Association) anch’esso previsto a Firenze presso il Palacongressi basato sull’incenerimento dei rifiuti E’ QUELLO DI FAR CONOSCERE ESPERIENZE VIRTUOSE E BUONE PRATICHE contenute nel progetto internazionale rifiuti zero. Saranno TRE GIORNI dedicati alla difesa della salute, della sostenibilità ambientale contro lo spreco e alla difesa dei beni comuni oltre che alla promozione di una ECONOMIA LOCALE BASATA SUL RIUTILIZZO, IL RICICLAGGIO E SU CICLI PRODUTTIVI PULITI.
There will be over 50 speakers including activists,mayors, experts and consultants, entrepreneurs coming from Tuscany, Italy and from USA, SPAIN, SWEDEN, BRAZIL.
ZW FLORENCE ALTERMEETING WILL SHARE THE LAST BEST PRATICS happening not only in Italy or in Europe. ZW FLORENCE ALTERMEETING WILL LAUNCH a strong message to ISWA WORLD MEETING organised in Florence simultaneously: NO BURN, NO BURY,there is a better way!
So in Florence there will be three days dedicated to health defense, to environmental soustenibility, to common wealth defense promoting CLEAN ECONOMY community based from Repair/Reuse/Recycling/Redisign.
IL FORUM DEL TERZO SETTORE INCONTRA BERSANI: APPREZZAMENTO PER APERTURA A SPAZI DI CONFRONTO
Roma, 2 agosto 2012 –
Una delegazione del Forum del Terzo Settore ha incontrato oggi il Segretario del PD, Pier Luigi Bersani. All’incontro, che si inserisce all’interno del percorso di confronto con realtà del mondo politico, intellettuale e della società civile annunciata dal Segretario del PD durante la presentazione della ‘Carta degli Intenti’ per il patto tra democratici e progressisti, hanno partecipato, oltre al vicesegretario Enrico Letta e alla responsabile del terzo settore e delle politiche sociali Cecilia Carmassi, per il Forum del Terzo Settore, Pietro Barbieri (Presidente Fish), Paolo Beni (Presidente Arci), Fausto Casini (Presidente Anpas), Giuseppe Guerini (Presidente Confcooperative Federsolidarietà), Filippo Fossati (Presidente Uisp) e Bruno Molea (Presidente Aics).
Il Forum ha espresso apprezzamento per l’apertura al confronto che il Partito Democratico ha mostrato nel merito dei contenuti e delle scelte da operare, confermando piena disponibilità ad offrire il suo contributo, nel rispetto dell’autonomia delle parti.
Al centro delle priorità del Forum la questione sociale, quella democratica, il tema dello sviluppo del nostro Paese e quello del riconoscimento del ruolo indispensabile del terzo settore. Solo con la fiducia e la coesione sociale può esserci sviluppo. Occorre quindi investire sulle politiche sociali, ed è necessario difendere, rafforzare e innovare il sistema del welfare, nell’ottica della equità sociale, della riduzione della povertà e delle disuguaglianze, della solidarietà e della responsabilità, intese come impegno per la sussidiarietà e la partecipazione. Il Forum ha ribadito al segretario del PD la necessità di ripensare un nuovo modello di sviluppo, sostenibile sul piano ambientale, economico e sociale, ancorato ai territori e fondato sulla responsabilità diffusa di istituzioni, imprese e cittadini. Un modello in cui il welfare non venga più considerato solo come un costo da tagliare in tempi di crisi, ma come una delle grandi finalità dello Stato.
Altro grande nodo al centro delle richieste avanzate dal Forum, la ‘questione democratica’: davanti al deterioramento delle relazioni sociali, all’aumento del rischio di rottura del patto sociale e all’aggravarsi della distanza tra istituzioni e cittadini, è necessario rafforzare la capacità dal basso di ricostruire relazioni sociali e il senso della comunità, investendo sulla partecipazione e sulla responsabilità civica. Il terzo settore può fornire un contributo determinante in questa direzione come motore di partecipazione, di promozione di cittadinanza e di un’idea della sussidiarietà che non è surroga delle responsabilità pubbliche, ma ampliamento delle responsabilità condivise. Questo a condizione che le istituzioni riconoscano, valorizzino e sostengano le competenze, le esperienze e le risorse che il terzo settore è in grado di esprimere. L’esempio delle nomine Rai, che ha sottolineato lo stesso Bersani, ha dimostrato che la società civile può e deve essere considerata protagonista.
La delegazione ha quindi ribadito la disponibilità al dialogo e l’impegno del terzo settore a fare la sua parte per avviare quel processo di cambiamento di cui l’Italia ha davvero bisogno.
Riportiamo di seguito le parole del segretario del PD, Bersani, a seguito dell’incontro con la delegazione del Forum del Terzo Settore: “Il Terzo settore va ascoltato” – Il Terzo settore, come gli altri soggetti protagonisti del “civismo”, vanno ascoltati perché “possono dare una grossa mano per uscire fuori da questa crisi”, ha affermato Bersani, che oggi ha incontrato il ‘Forum del Terzo settore’: “E’ stata una riunione bellissima, avrei voluto che fosse a porte aperte: c’è pezzo di classe dirigente di questo paese di cui nessuno parla mai”, gente che “ha nelle mani problemi rilevantissimi e contribuisce alla tenuta sociale di questo paese. Non chiedono la luna, c’è la volontà di continuare a discutere”.
Di seguito il link a Youdem.tv, la tv del PD con il servizo sull’incontro svoltosi con Bersani:
Anpas alla cerimonia di insediamento dei nuovi vertici delle Misericordie
21 luglio, Firenze. Si è insediato ieri, a Firenze, presso la Basilica della SS Annunziata, il nuovo Consiglio nazionale delle Misericordie d’Italia eletto lo scorso 23 giugno a Roma e che proprio oggi pomeriggio si è insediato a Firenze. A presenziare il nuovo direttivo il Presidente nazionale Roberto Trucchi.
A prendere parte alla cerimonia, per Anpas, era presente il Vicepresidente nazionale Fabrizio Pregliasco il quale, nel suo saluto ha evidenziato che “al di là delle diverse origini delle nostre associazioni, ci unisce la quotidiana testimonianza di volontariato che attua concretamente il principio della sussidiarietà e della cittadinanza attiva contribuendo così alla coesione sociale, alla necessità di continuare il rapporto di vicinanza tra le nostre due associazioni che già nel passato hanno realizzato iniziative comuni. E che ora, con le problematiche recentemente emerse, tra cui i provvedimenti della spending rewiev del governo, rischiano di offuscare la possibilità di continuare la nostra reciproca opera”.
Nel corso della cerimonia di insediamento, infatti, anche il Consiglio delle Misericordie, come Anpas, ha ribadito la sua contrarietà alla spending review e alla cancellazione dell’Osservatorio Nazionale del Volontariato e dell’Osservatorio della Promozione Sociale.
“E’ inammissibile – dicono le Misericordie – che si impedisca qualsiasi forma di contributo o convenzione verso quei soggetti che più di tutti sono in grado di star vicini alla gente anche laddove i servizi pubblici non riescono più a dare risposte. Obbligare le Pubbliche Amministrazioni a “procedure concorrenziali” significa, di fatto, azzerare qualsiasi possibilità di sostegno pubblico all’azione del volontariato.”
Nel corso della seduta il Consiglio Nazionale ha eletto, al proprio interno, il nuovo vice-presidente della Confederazione, che sarà Leonardo Sacco, della Misericordia di Isola Capo Rizzuto (Crotone) e il Tesoriere, che sarà Maria Pia Bertolucci, della Misericordia di Capannori (Lu). Il Consiglio ha poi approvato i 5 nomi proposti dal Presidente Trucchi per il Consiglio di Presidenza nazionale, di cui faranno parte: Ugo Bellini (Misericordia di San Giovanni La Punta – CT), Enrico della Bella(Misericordia di Livorno) Antonio Teodosio (Misericordia di Piazza di Pandola – AV), Antonio dal Torrione (Misericordia di Tortona – AL), Israel De Vito (Misericordia di Valle del Savio – FC). A loro si aggiunge di diritto il Presidente della Consociazione nazionale dei Gruppi donatori sangue Fratres, Luigi Cardini.
Siena, Italia | 10-13 luglio 2012 | Sede della Conferenza: Università degli studi di Siena “Democratizzazione, apertura al mercato e terzo settore”
Le sessioni saranno prevalentemente in lingua inglese
L’intervista di martedì 10 luglio, a Radio in Blu, a Fausto Casini (Coordinatore Consulta provinciale volontariato presso Forum nazionale del Terzo Settore e Presidente Anpas) sulla X Conferenza Internazionale del Terzo Settore e il ruolo del volontariato nell’attuale crisi economica.
La X Conferenza internazionale dell’ISTRsegna il XX anniversario della nascita di questa comunità globale di studenti e di appassionati dedicata alla creazione, alla discussione e all’avanzamento delle conoscenze relative al terzo settore e al suo impatto sul benessere e sullo sviluppo umano e del pianeta a livello internazionale: www.istr.org
In quest’era di cambiamenti di vasta portata nel metodo di organizzazione delle società, il terzo settore gioca un ruolo chiave e ha acquisito una notevole importanza in molti paesi. La democratizzazione e il ruolo della società civile nell’integrazione e nella partecipazione sociale sono in primo piano grazie alle recenti mobilitazioni avvenute in particolare nel Medio Oriente, e alla soppressione continua della società civile da parte di regimi autoritari in alcune aree del mondo. I nuovi media, i social network e altre innovazioni tecnologiche offrono nuove opportunità e nuove sfide per l’organizzazione di azioni collettive e per la diversificazione della società civile. L’apertura al mercato, con il suo impatto sul terzo settore, attrae un rinnovato interesse di ricerca poiché i budget dedicati al welfare subiscono tagli e in molte nazioni, in tempi di difficoltà finanziarie, viene chiamato in causa il ruolo delle no-profit. È un secondo tipo di apertura al mercato ad attirare l’attenzione in modo particolare: la crescita della responsabilità sociale d’impresa (CSR, corporate social responsibility), l’emergere delle imprese sociali e il cambiamento dei paradigmi filantropici. La ricerca internazionale volta a una migliore comprensione delle implicazioni di tali cambiamenti continua ad acquisire nuovi slanci.
La X Conferenza internazionale dell’ISTR a Siena offre un’eccellente opportunità per un ulteriore dialogo su questi e su altri cambiamenti, in un ambiente di rigore, di riflessione, di autenticità e di creatività. Siena rappresenta una combinazione di tradizione e innovazione, un ambiente intessuto da antiche trame di coinvolgimento sociale e di forte fiducia nella giustizia in periodi di pace e di conflitto. È un luogo eccellente per l’esplorazione degli studi del terzo settore come scienza integrativa con obiettivi a breve e a lungo termine verso la comprensione e l’approccio alle varie questioni della società. L’evento prevede tre sessioni plenarie che saranno incentrate sui principali sviluppi teorici e pratici avvenuti nel terzo settore e che sottolineeranno la ricca storia e i notevoli traguardi raggiunti dal paese ospitante in tale settore.
Temi
– Filantropia
– Volontarismo e volontariato
– Società civile, cittadinanza e democrazia
– Criteri, politiche e rapporti
– Governance e leadership
– Gestione e prassi operative
– Imprenditorialità sociale, impresa sociale ed economia sociale
– Giustizia e sviluppo
– Differenze di genere
– Paradigmi, metodologie e prassi di ricerca e di insegnamento
– Valutazione, legittimità, responsabilità e impatto
– Aree emergenti in ambito pratico e teorico
Sessioni della conferenza
Prima e durante la conferenza internazionale si svolgeranno meeting, sessioni speciali e workshop.
In risposta all’eccellente opportunità di ampliamento delle reti offerta dalla Conferenza internazionale verrà organizzata una serie di meeting. I meeting dei membri regionali saranno volti a supportare l’importante lavoro della rete locale ISTR nell’organizzazione di conferenze ISTR locali e di altre opportunità di ampliamento della rete e di pubblicazione. I gruppi di affinità si incontreranno per riunire ricercatori con interessi comuni per tutte le discipline relative ai membri e per stimolare un ampliamento della rete, che conduce a ricerche e pubblicazioni comuni e a discussioni e workshop. Per prendere parte ai meeting dei gruppi di affinità o iniziare a entrare nella rete di nuovi interessi di ricerca, contattare Margery Daniels, istr@jhu.edu, in modo da darne preavviso a membri e partecipanti della conferenza. I meeting degli editori di riviste e dei centri accademici che lavorano in ambito di terzo settore e di società civile riguarderanno le iniziative di creazione di ambiti di ricerca e l’ampliamento delle reti. La conferenza internazionale rappresenta inoltre un’opportunità, per altre organizzazioni o reti, di riunirsi in meeting. I partecipanti sono tenuti a contattare Margery Daniels per discutere della programmazione degli orari.
Le sessioni speciali integrate nel programma della conferenza sono incentrate su attività di sviluppo del senso di appartenenza alla società. I nuovi membri ricevono un’accoglienza particolare prima della sessione plenaria di apertura, e sono promosse opportunità di sviluppo professionale e di ampliamento della rete per i dottorandi.
I workshop si svolgono prima dell’apertura della conferenza e offrono sessioni più lunghe per coloro che desiderano promuovere attività di ricerca e sviluppo che abbiano un valore per lo sviluppo del senso di appartenenza.
Si vogliono inoltre creare opportunità di interazione tra il personale accademico e no-profit italiano a livello nazionale e con colleghi provenienti da ogni parte del mondo. Saranno disponibili ulteriori informazioni in prossimità delle date della conferenza. Per Anpas interverrà Fausto Casini: Domande?
È possibile rivolgere qualsiasi domanda relativa alla X Conferenza internazionale dell’ISTR ai seguenti contatti:
Accanto ai big della ricerca internazionale sul non profit, anche il Sistema Italia si racconta.
Siena, 10-13 luglio 2012. Sono oltre 70 gli incontri – con presentazione di studi, ricerche scientifiche e lezioni magistrali- che si terranno a Siena tra il 10 e il 13 di luglio in occasione della X Conferenza della Società Internazionale di Ricerca del Terzo Settore.
Una ricchissima quattro giorni cui parteciperanno 800 studiosi provenienti da 80 diversi Paesi del Mondo, organizzata in Italia con la partnership di ForTeS – Scuola di Alta Formazione per il Terzo Settore e con l’ospitalità delle Facoltà di Scienze Politiche e di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Siena. Democratizzazione, apertura al mercato e Terzo Settore è il titolo che racchiude i tanti temi che verranno esposti durante la manifestazione. Di grande attualità, sarà il filo conduttore per testimoniare e studiare i grandi cambiamenti, attualmente in atto, nel metodo di organizzazione delle società, ove il Terzo Settore gioca un ruolo chiave e ha acquisito una notevole importanza in molti Paesi. Tre le sessioni plenarie, durante le giornate della Conferenza. In apertura dei lavori, martedì 10 Luglio 2012 alle 18,30, la lezione del professor John Keane “Il post capitalismo, il socialismo e la democrazia”. E’ il direttore del Democracy Initiative recentemente fondato a Sydney (SDI). Durante i suoi molti anni in Gran Bretagna, il Times lo ha classificato uno dei pensatori politici più importanti del paese e uno scrittore la cui opera ha ‘importanza mondiale’. E’ conosciuto in tutto il Mondo per la sua pubblicazione “Vita e morte della democrazia”. A tutto ciò si affiancherà un programma tutto italiano: Il Sistema Italia per la promozione della coesione sociale, si racconta. A fare da sfondo la prestigiosa sede dell’Accademia dei Fisiocritici che ospiterà ben undici incontri con la partecipazione integrata di: ACRI (associazione Fondazioni e Casse di Risparmio), Consulta Nazionale Comitati di Gestione dei fondi speciali del Volontariato, Forum Nazionale Terzo Settore, Consulta Volontariato presso il Forum Nazionale del Terzo Settore, Convol (Conferenza Permanente delle associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato), Csv.net (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato), Unioncamere, Regione Toscana, Cesvot (Centro Servizi per il Volontariato Toscano), ForTeS (Fondazione Scuola di Alta Formazione per il Terzo Settore), Reves (Rete Europea dei Comuni e delle Regioni per l’Economia Sociale), Co.Ge Toscana (Comitati di Gestione dei fondi speciali del Volontariato della Toscana), Copas Toscana (Conferenza permanente delle Autonomie Sociali della Toscana), Consulta Regionale del Volontariato e Forum Regionale del Terzo Settore. Nei workshop italiani si racconterà il Sistema Italia, per la promozione della coesione sociale con i suoi attori, le azioni, le radici e i processi storici al pubblico internazionale, con l’obiettivo di farne comprendere e conoscere la complessità e la genesi.
La Conferenza
di Siena sarà occasione per raccontare un’altra Italia, non frammentata, ma fatta di tante e diverse forme di coesione sociale che sono un elemento di ricchezza imprescindibile per far ripartire il Paese dalla crisi attuale. L’intero programma su: http://www.fondazionefortes.it/?p=5849
Cos’è ForTesLa Scuola di Alta Formazione per il Terzo Settore, nata per volontà della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, della Provincia di Siena e del Ce.S.Vo.T. (Centro Servizi Volontariato Toscana), si rivolge a dirigenti, quadri, volontari, operatori del Terzo settore con l’obiettivo di offrire loro una formazione superiore qualificata, fondata su competenze e conoscenze specifiche per il terzo settore e l’impresa sociale, non solo nell’ambito delle professioni sociali, ma anche di ogni altra professionalità legata al terzo settore, al mondo consortile ed al mondo profit e non profit. www.fondazionefortes.it
Martedì 10 luglio, Fausto Casini (Presidente Anpas) interverrà alle ore
10:00 presso l’Accademia dei Fisiocritici nel convegno
Dalle comunità al sistema nazionale: radici, potenzialità e problemi
Il sistema italiano ha radici profonde nella storie delle molteplici comunità locali che accanto allaframmentazione hanno espresso profonda coesione sociale ed ampliamento dei processi democratici esviluppo. Coordinatore Righetti Giorgio (Direttore ACRI).Partecipano: Giampaolo Barbetta (Fondazione Cariplo), Pietro Barbieri (Fish- ForumTerzo Settore), Antonio D’Alessandro (CSV Net).
Si è svolto mercoledì 27 giugno 2012 presso la sala del Baluardo della Cittadella (MO) l’incontro, organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena: “Volontariato in Prima linea“.
Alla presenza del presidente della Fondazione Prof. Andrea Landi e del sindaco di Modena, Giorgio Pighi, il volontariato (Anpas, Misericordie e Croce Rossa, Protezione Civile provinciale), ha raccontato la risposta all’emergenza terremoto. All’incontro è intervenuta anche Rita Nicolini (Centro Coordinamento Provinciale per il terremoto), ha illustrato le procedure e l’organizzazione della gestione e del coordinamento degli aiuti e degli interventi in atto in questo momento sul territorio colpito dal sisma.
“Il terremoto, che ha colpito duramente le comunità, le imprese e il patrimonio storico-artistico dell’Emilia Romagna, ha mobilitato con uno sforzo straordinario tutte le istituzioni e il mondo dle volontariato”, si legge nel comunicato stampa della Fondazione. “Anche il sistema delle Fondazioni si è attivato, a livello nazionale e regionale, per dare una risposta sia all’emergenza che alla ricostruzione. Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di modena ha giò deliberato uno stanziamento di 5 milioni di euro che andranno a finanziare nell’anno in corso lavori di restauro e consolidamenteo delle scuole danneggiate. Una somma che si va ad aggiungere ai 6 milioni messi a disposizione dall’Acri per interventi concordati con le Fondazioni della regione e all’impegno aggiuntivo (pari allo 0,30 per mille del pattrimonio) delle 11 Fondazionid ei territori provinciali non colpiti dal sisma”.
Fabrizio Pregliasco, vicepresidente Anpas Nazionale, ha presentato i numeri e le storie dell’intervento dei volontari di Anpas Nazionale nelle zone colpite dal sisma. In particolare ha sottolineato la capacità delle associazioni colpite di rispondere all’emergenza: “La resilienza delle pubbliche assistenze si è dimostrato elemento determinante per l’emergenza: è stato fondamentale l’apporto dei volontari che, nonostante siano stati colpiti loro stessi da questo evento, hanno saputo reagire, indossare la loro divisa e mettersi a disposizione della cittadinanza. Speriamo che questo possa essere d’esempio per tanti altri cittadini che, anche alla luce di questo evento, potranno impegnarsi per i propri territori come hanno fatto i nostri volontari”.
Al termine della presentazione, il Prof. Andrea Landi ha voluto ringraziare i volontari delle pubbliche assistenze intervenuti al convegno per la passione e la voglia di partecipare alla ricostruzione e al soccorso.
Durante il terremoto • Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave. Ti può proteggere da eventuali crolli • Riparati sotto un tavolo. E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso • Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore. Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire • Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge. Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami • Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche. Potrebbero crollare
• Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche. E’ possibile che si verifichino incidenti • Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine. Si possono verificare onde di tsunami • Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale. Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli • Evita di usare il telefono e l’automobile. E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi Dopo il terremoto
• Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso • Non cercare di muovere persone ferite gravemente. Potresti aggravare le loro condizioni • Esci con prudenza indossando le scarpe. In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci • Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti. Potrebbero caderti addosso
Prima del terremoto • Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi. Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza • Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce. Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto
• Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso
• Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti
• A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza. Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza
Terremoto: io non rischio
Clicca per ulteriori descrizioni dell’iniziatva promossa da Protezione Civile e Anpas, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).
Scarica il materiale di “Terremoto-Io non rischio”, prodotto nell’ambito del progetto Edurisk con la collaborazione di Giunti Progetti Educativi:
“NON CI SALVERANNO I MERCATI. EQUITÀ, RESPONSABILITÀ E SOLIDARIETÀ PER UN ALTRO SVILUPPO”
28 giugno ore 9.30 Roma Eventi – Via Alibert, 5
er celebrare il suo 15° compleanno il Forum del Terzo Settore organizza il Convegno: “Non ci salveranno i mercati. Equità, responsabilità e solidarietà per un altro sviluppo”
In un momento di forte crisi, non solo economica ma anche politica e culturale, il terzo settore, con ostinazione e responsabilità, continua la sua opera di cucitura cercando di dare il suo contributo alla coesione del Paese, a partire dalle risorse che i territori sono in grado di esprimere, tanto più se adeguatamente sostenuti e valorizzati.
Per questo il 28 giugno viene promossa questa iniziativa di confronto con le Istituzioni, i dirigenti delle reti nazionali del terzo settore e i rappresentanti dei numerosi Forum regionali e territoriali – centrali per la coesione sociale del paese – su temi di grande impegno sociale e civile.
Interventi di:
– Fabrizio Barca, Ministro per la Coesione Territoriale,
– Lorena Rambaudi, Coordinatrice della Commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni,
– Gregorio Arena, docente di Diritto amministrativo all’Università di Trento e presidente di Labsus.
– Apre i lavori Andrea Olivero, Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore.
Il convegno si svolge presso ROMA EVENTI – Via Alibert, 5 con registrazione a partire dalle h. 9.30 e avvio dei lavori alle h. 10.00.
“Ripensare le comunità, l’economia, la democrazia: la formazione del Terzo Settore meridionale volano di una diversa idea di sviluppo”
(comunicato stampa Forum Terzo Settore e CSVnet)
Quasi 300 persone, tra dirigenti e responsabili di cooperative, associazioni e organizzazioni di volontariato, provenienti da sei regioni del Sud, si sono ritrovati a Napoli per il seminario di apertura del progetto FQTS per la formazione dei quadri del Terzo Settore promosso da Forum Terzo Settore, Consulta del Volontariato presso il Forum, CSVnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e ConVol, Conferenza Permanente associazioni Federazioni e Reti del Volontariato.
Al centro della tre giorni, che si è svolta a Napoli dall’11 al 13 maggio 2012, il tema della costruzione di reti fra i diversi soggetti del non profit; dell’impegno sociale e della responsabilità, valori alla base del terzo settore e del volontariato, che costituiscono nuovi modelli di partecipazione democratica dei cittadini per rispondere alla crisi che il nostro Paese sta attraversando.
Questa terza annualità, che la Fondazione CON IL Sud ha deciso di rendere stabile assicurando il finanziamento, prende il via in coincidenza con l’approvazione del Piano Sociale per il Sud, presentato l’11 maggio dal Governo Monti, che stanzia 2,3 miliardi di euro per misure dedicate alla lotta alla povertà, al sostegno agli anziani e alla non autosufficienza, ai giovani e all’infanzia e per azioni a favore della legalità.
“Il Piano – commentano i promotori del progetto: – che ha un certo rilievo sotto il profilo economico, è stato realizzato nell’ottica di dare risposte in direzione della crescita del Sud. Tuttavia questa azione non rappresenta una soluzione definitiva alle situazioni di forte disagio che colpiscono i singoli individui e le organizzazioni di terzo settore che operano nei territori”.
Infatti, le reti e le singole organizzazioni presenti alla tre giorni hanno fatto proprio e rilanciato il grido di sofferenza del terzo settore meridionale, schiacciato dai vergognosi ritardi nell’erogazione, da parte delle regioni e degli enti locali, delle risorse destinate ai servizi regolarmente prestati dopo la sottoscrizione di puntuali contratti.
“A fronte di questo intervento governativo – continuano i promotori – il nostro primo impegno, come realtà coinvolte direttamente nel sostegno alla sua attuazione, deve essere quello di dare un contributo per utilizzare al meglio le risorse a disposizione. A partire dal progetto FQTS, che rappresenta un primo passo per porre le basi e mettere a sistema il nostro impegno, siamo in grado di proporre un nuovo modello di welfare, sussidiario, in cui il ruolo del volontariato e del terzo settore non sia quello di tappabuchi dello Stato. Siamo infatti una risorsa da sempre a disposizione, in termini di valori e d’identità, di esperienza, relazionalità, di occupazionalità e di servizi, che dobbiamo riuscire a valorizzare nell’interlocuzione con il Governo, con le Regioni e con gli Enti locali”.
La tre giorni ha visto gli interventi di tutti i rappresentanti delle organizzazioni che promuovono il percorso FQTS: Andrea Olivero, Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore; Fausto Casini, Coordinatore della Consulta del Volontariato presso il Forum; Stefano Tabò, Presidente di CSVnet, ed Emma Cavallaro, Presidente della ConVol, Conferenza Permanente associazioni Federazioni e Reti del Volontariato.
Il percorso continua in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia con diversi laboratori che coinvolgeranno circa 160 partecipanti in attività regionali e interregionali, tutti i partecipanti alle due precedenti edizioni nella formazione continua e altre centinaia di soggetti di terzo settore, del privato sociale e profit, della pubblica amministrazione e dei corpi intermedi.