28 marzo 2013 – La CNESC prende atto della risposta positiva del Ministro Riccardi , affidata al suo Capo Gabinetto prefetto Mario Morcone e comunicata ad Avvenire, in merito ai 50 ml promessi nel giugno del 2012 e necessari per rifinanziare ilservizio civile e stabilizzarlo per gli anni 2013 e 2014.
La Cnesc, nel ringraziare il Ministro ed il Prefetto per aver rasserenato tutto il mondo del servizio civile nazionale chiede una conferma dei numeri: il bando previsto per maggio sarà per circa 18.000 giovani per i progetti da realizzarsi in Italia e per 450 giovani per i progetti da realizzarsi all’estero?
27 marzo 2013 – In un comunicato diffuso oggi, la CNESC (Conferenza nazionale enti di servizio civile) chiede al ministro uscente con delega per il Servizio civile, Andrea Riccardi, “risposte certe sulla grande incertezza che regna sul servizio civile nazionale“.
Primo Di Blasio, Presidente della CNESC, evidenzia: «L’odierna pubblicazione della graduatoria provvisoria da parte del Dipartimento e l’ipotesi di un bando giovani per metà maggio, aumentano il grado di incertezza. Non conosciamo né le risorse di cui dispone il Servizio Civile per il 2013, nè quanti posti saranno messi a bando, né quali progetti potranno essere avviati».
«Il Ministro – prosegueDi Blasio – ci deve delle risposte: a noi e alle migliaia di giovani che in questi mesi hanno preso contatto con i nostri enti in attesa dell’uscita del bando. Sono passati 9 mesi dalla conferenza stampa (giugno 2012) in cui il Ministro, con nostro plauso, annunciava di avere trovato 50 ml di euro aggiuntivi ai fondi ordinari per garantire la sostenibilità dell’intero Istituto del servizio civile per gli anni 2013 e 2014; ad oggi quei soldi non sono stati acquisiti dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile. E si che la sostenibilità significava tenere sui livelli minimi raggiunti nel corso del 2011, cioè circa 18.000 avvii per i progetti in Italia e 450 per l’estero, a fronte di 86.571 domande presentate».
Negli ultimi mesi la CNESC ha segnalato più volte «al Ministro la propria preoccupazione in merito, ma sempre è stata rassicurata che non c’era motivo per preoccuparsi. Da ultimo la settimana scorsa abbiamo inviato, assieme al Movimento Nonviolento, Forum Nazionale Servizio Civile, Forum Nazionale dei Giovani, Sbilanciamoci, Forum Terzo Settore, Tavola della Pace e MIR un’ulteriore sollecitazione a cui non seguita nessuna risposta».
«Siamo consapevoli – conclude il comunicato – del momento difficile che vive il Paese e le sue istituzioni, ma è proprio con il degradare anche della minuta gestione che i cittadini perdono la fiducia. Gli enti hanno a fine ottobre del 2012 presentato progetti sul servizio civile sulla base che i posti messi a bando sarebbero stati non inferiori a quando più volte dichiarato del Ministro e da suo Gabinetto».
La CNESC (di cui Anpas fa parte) ha lanciato la campagna “UN’ALLEANZA PER IL FUTURO DEL SERVIZIO CIVILE” nella quale sta raccogliendo le adesioni al documento che è stato promosso al termine del recente convegno sul 40° anniversario della legge sull’obiezione di coscienza con la collaborazione di movimento Nonviolento, Forum del Terzo Settore, Forum Nazionale Servizio Civile, Forum Nazionale dei Giovani, Sbilanciamoci, Tavola della Pace e Mir.
“Credo sia giusto come Anpas sostenere l’iniziativa con la nostra adesione, per tutelare e sviluppare un’esperienza unica di cittadinanza attiva per i giovani e ripensare al nostro modello di difesa del territorio ripartendo dal Servizio Civile Nazionale”, dichiara il presidente di Anpas Nazionale, Fausto Casini. “Un momento di incontro tra le nuove generazioni e le nuove cittadinanze per proteggere i territori costruendo relazioni e accrescendo i capitali sociali delle singole comunità.”
Sostenendo l’iniziativa, il nostro obiettivo sarà quello di diffonderla a pubbliche assistenze, comitati, volontari e giovani del scn impegnandoci a dare il maggior risalto possibile, anche prendendo contatto con i politici che a livello locale sono candidati, con i diversi schieramenti, alle prossime elezioni previste per il prossimo 24-25 febbraio.
Per sottoscrivere l’appello è stato attivato un apposito spazio web: http://www.cnesc.it/alleanza dove già sono riportate le prime adesioni.
Negli ultimi 40 anni l’Italia ha visto nascere e consolidarsi il servizio civile, prima rivolto agli obiettori di coscienza al servizio militare e, dal 2001, svolto dai giovani, uomini e donne del SCN, su base volontaria.Circa un milione e trecentomila persone lo hanno realizzato, molte di più avrebbero voluto parteciparvi.I cittadini residenti nel nostro Paese, soprattutto i più deboli, il patrimonio culturale e artistico, il protagonismo dei giovani ne hanno tratto giovamento.Le difficoltà incontrate (un finanziamento pubblico incerto e calante, la diversità di visioni fra Stato e Regioni, le differenze rilevanti nell’investimento da parte degli enti) hanno ridotto l’efficacia dell’impatto, ma hanno anche permesso di capire le vie di uscita in positivo.Promozione della pace in modo non armato e nonviolento, cittadinanza attiva, crescita del capitale sociale e umano della popolazione, a cominciare dai giovani, sono obiettivi comuni dell’Unione Europea e del nostro Paese. Il servizio civile, istituzione della nostra Repubblica deputata alla difesa civile della Patria, all’educazione alla pace, e all’impegno civico dei giovani, attraverso concrete attività per le comunità, può essere uno degli strumenti principali in questa strategia se le Istituzioni nazionali e comunitarie decidono seriamente di farlo proprio, e può contribuire, in un momento di grandi difficoltà per il mondo giovanile, a concorrere al progresso materiale e spirituale della società, come prevede la Costituzione.Perché questo possa accadere servono, a nostro avviso, alcune scelte che sottoponiamo alle forze politiche che partecipano alle elezioni politiche nazionali 2013.• Rendere il servizio civile accessibile a tutti coloro che chiedono di parteciparvi, realizzato in forme più flessibili dell’attuale, sia per durata che per organizzazione delle attività e la valorizzazione dei servizi civili regionali promossi in questo decennio.• Innovare la legislazione nazionale prevedendo la stabilizzazione dell’impegno finanziario statale e regionale, aprendosi a quello comunitario, fissando procedure di coinvolgimento delle istituzioni regionali e di terzo settore nella definizione della programmazione pluriennale.• Rendere effettiva la possibilità di “concorrere, in alternativa al servizio militare, alla difesa della Patria, con mezzi e attività non militari”, come previsto dalle legge istitutiva, definendo un parametro chiaro dell’impegno finanziario nel bilancio dello Stato per la difesa civile, attività specifica del SCN, rispetto a quello del finanziamento per la difesa militare, attività specifica delle FFAA, anche attivandosi per la costituzione dei corpi civili di pace a livello europeo, così come previsto da trattato di Lisbona, sancendo così la pari dignità tra le due forme di difesa della Patria, previste dal nostro ordinamento.• Collegare il servizio civile, nella finalità di educazione alla pace (attività prevista dalle “Linee guida per l’educazione alla pace nelle scuole” emanate dal Governo nel 2007) in modo non armato e nonviolento, al processo di costruzione della sicurezza comune e del concorso dell’Unione Europea alla pace nel mondo, anche incrementando la progettazione di pace nei luoghi di conflitto e lo scambio con giovani di altri Paesi.• Aprire il servizio civile ai cittadini stranieri residenti nel nostro Paese.• Fare della dimensione formativa ed educativa dei giovani, l’identità sostanziale a cui finalizzare le specifiche attività e il percorso di conoscenza delle funzioni delle Istituzioni pubbliche e delle organizzazioni sociali.• Sviluppare il concorso al finanziamento del SCN da parte delle organizzazioni accreditate, valorizzando le esperienze già esistenti, salvaguardando la titolarità dell’assegno mensile per i giovani da parte dello Stato.• Innovare la rete delle organizzazioni, di terzo settore e pubbliche, chiamate a promuovere le diverse attività, superando gli attuali squilibri di motivazione e investimento.• Promuovere il riconoscimento dello status di giovane in SCN e la valorizzazione delle competenze, sociali e professionali, acquisite dai giovani durante il SCN. Promosso da: Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile, Movimento Nonviolento, Forum Nazionale Servizio Civile, Forum Nazionale dei Giovani, Sbilanciamoci, Forum Terzo Settore, Tavola della Pace, MIR
L’elenco delle 14 pubbliche assistenze: 38 posti disponibili. Le domande dal 15 al 30 gennaio 2013.
Sono 450 – di cui 350 riservati a giovani italiani e 100 per giovani comunitari tra i 18 e i 28 anni – i posti di servizio civile messi a disposizione attraverso un bando straordinario – che partirà il 15 gennaio – a favore delle zone colpite dal terremoto. Le domande possono essere presentate fino al 30 gennaio 2013
I comuni colpiti dal terremoto e gli enti del terzo settore sono stati immediatamente coinvolti nella progettazione dell’intervento che dovrà diventare operativo nel più breve tempo possibile. Puoi contattare direttamente una delle pubbliche assistenze che aderisce al bando.
sede
telefono
posti disponibili cittadini italiani
posti disponibili cittadini stranieri
Croce Blu Mirandola
0535 20104
3
1
Croce Blu Castelfranco Emilia
059 924545
3
0
Croce Blu Nonantola
059 547870
2
0
Croce Blu Soliera
059 566696
2
0
Croce Blu Carpi
059 698585
2
1
Croce Blu San Felice
sul Panaro
0535 81111
3
1
Croce Blu Bastiglia
059 904905
2
0
Croce Blu Cavezzo
0535 46555
2
0
Croce Blu Camposanto
0535 87777
2
0
Croce Blu Concordia
0535 40175
2
0
Croce Blu San Prospero
059 906332
3
1
Assistenza Pubblica Ferrara
0532 903030
3
1
pubblica assistenza Crevalcore
051 980382
3
0
pubblica assistenza Molinella
051 6900006
2
0
Un’opportunità per crescere. Sul piano personale e sociale. E’ solo uno dei tanti scopi dell’iniziativa attuata dalla Regione nell’ambito del Servizio Civile dei giovani. Ingresso nel mondo del lavoro quindi, ma non solo: partecipando alla realizzazione di un progetto di servizio civile si otterrà un assegno mensile di 433,80 euro. L’impegno sarà anche un’occasione per misurarsi, scoprire nuove passioni, ma soprattutto aiutare gli altri e sentirsi utili nella società.
Il Progetto “Per Daniele: straordinario come voi” (intitolato a Daniele Ghillani morto nel 2012 mentre svolgeva attività di servizio civile in Brasile) prevede l’impiego di giovani volontari nelle province di Modena, Ferrara, Bologna e Reggio Emilia per 12 mesi e 30 ore settimanali.
Realizzato con il patrocinio del Ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione, della Regione Toscana e del Comune di Firenze, in collaborazione con Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, CRESCIT, AON, BEOC, il Convegno ha per titolo “Avrei (ancora) un’obiezione! – Dal carcere al servizio civile.
Percorsi per una difesa civile, non armata, nonviolenta”. Nella due giorni fiorentina si alterneranno tra Palazzo Vecchio, il Convitto della Calza e il Teatro della Pergola, gli interventi e le testimonianze dei protagonisti della stagione dell’obiezione di coscienza e del servizio civile, sia obbligatorio che volontario.
Chiesto un impegno chiaro del governo su nuovi fondi e Consulta nazionale: ”Troppi passaggi in questi ultimi mesi non gestiti coerentemente con quanto dichiarato”
ROMA – Cnesc (Conferenza nazionale enti di servizio civile) e il Forum nazionale del servizio civile, organizzazioni che raggruppano i principali enti nazionali di servizio civile, ricordano al ministro per la Cooperazione, Andrea Riccardi come: ”Troppi passaggi in questi ultimi mesi, non gestiti coerentemente con quanto precedentemente dichiarato, stanno mettendo in ginocchio l’istituto del Servizio Civile Nazionale”.
“La Consulta Nazionale – scrivono Cnesc e Forum – è stata in questi 13 anni un esempio di governance imitato da molti paesi, in primis la Francia: aver permesso la sua soppressione e delegittimazione colpisce i rapporti istituzionali del suo Dicastero con le Regioni, la P.A, l’Anci, il terzo settore, i giovani del Scn. Noi chiediamo che la vicenda Consulta venga prontamente risolta nel senso affermato dal Prefetto Morcone, Capo Gabinetto del Ministro Riccardi, superando le inerzie che ancora ad oggi permangono sull’adozione di provvedimenti concreti. In tal senso non aiuta la sintesi della riunione del 24 ottobre pubblicata nel sito del Dipartimento che appare contraddittoria’.
Sui nuovi stanziamenti per il Fondo nazionale del servizio civile, le due organizzazioni degli enti denunciano come ‘‘le recenti tabelle del documento di programmazione finanziaria 2013-2015 prevedono per il 2013 solo 71 milioni di euro con un ulteriore taglio rispetto a quanto previsto un anno fa dall’ultimo atto del governo Berlusconi: dati che dimostrano l’incapacità del Ministro a convincere il Governo del valore sociale e economico del Scn anche in questa crisi. I costi politici di questi danni saranno in capo al ministro delegato”.
”Se volesse – suggeriscono ancora -, il ministro Riccardi potrebbe recuperare sostenendo presso il Ministro del Tesoro le iniziative parlamentari in corso, come l’emendamento che attribuisce altri 20 mln al servizio civile, presentato in Commissione Affari Sociali dal PD – e da noi ritenuto molto positivo – per riportare a 120 milioni la dotazione annua del fondo nazionale’. Per tutto questo gli enti nazionali del servizio civile, tra i quali Arci Servizio Civile, Confcooperative-Federsolidarietà, Federazione Scs/Cnos dei Salesiani, Caritas Italiana e Amesci, si aspettano che ‘sia l’intero governo Monti a fare tutto il possibile per mantenere le promesse fatte ed investire sui giovani’ e chiedono ‘a chi governa di non continuare ad applicare la logica dei tagli lineari che hanno ridotto il servizio civile ad esperienza di nicchia, ma di fare scelte coraggiose e di senso investendo sul futuro dei giovani e del nostro Paese’.
Sono terminate anche le selezioni dei candidati al Bando Servizio CIvile Regionale: a breve le graduatorie
Nelle pubbliche assistenze Anpas sono iniziate le selezioni dei candidati al Bando Servizio Civile Regionale. 10 sono stati i progetti approvati di Anpas Toscana con Bollettino Ufficiale della Regione Toscana Parte Terza num. 13 del 28/03/2012 supplemento n. 61.
La scadenza della presentazione delle domande era fissata per le ore 14.00 del giorno 27.04.2012.
I Progetti sono (clicca sul nome del progetto per il file pdf):
Per la candidatura compilare l’apposita documentazione e recapitarla alla sede di attuazione del progetto scelto oppure presso Anpas Toscana (Via Pio Fedi, 46/48 – 50142 Firenze)
CNESC: chiediamo il rifinanziamento del Servizio Civile
“Sappiamo – afferma il presidente della Cnesc Primo di Blasio – che la situazione economica finanziaria è difficile, che impone sacrifici per tanti e scelte di campo sostenibili per chi governa il nostro Paese”.
“Da un po’ di tempo, da più parti, con sfumature diverse – prosegue Di Blasio – si sta dichiarando la “morte del Servizio Civile Nazionale”, pensando già a come sostituirlo”.
Noi siamo convinti che l’attuale Istituto del Servizio Civile Nazionale (SCN) sia una ricchezza fondamentale per il nostro paese, che, malgrado l’avversa congiuntura economica, occorre fare tutti gli sforzi possibili per ridargli dignità. Siamo convinti che il ministro Riccardi, così come ha recentemente dichiarato, farà tutto il possibile per recuperare finanziamenti aggiuntivi al fine di garantire la presentazione progetti nel 2012 ed adeguati avvii di giovani in Servizio Civile nel 2013.
Chiediamo al Governo di dar seguito alla decisione assunta in Parlamento nel dicembre scorso di discontinuità rispetto al finanziamento del SCN e di sostenere con scelte coerenti l’impegno del ministro Riccardi, per far si che questo Istituto della Repubblica Italiana non venga frantumato dalle decisioni assunte dal precedente Governo. Siamo sinceramente convinti che, trasversalmente all’intero arco costituzionale, siano in tanti a credere nel SCN e tanti vogliano salvarlo.
Chiediamo a tutti, al di là delle differenze che ognuno può avere rispetto all’attuale gestione ed organizzazione dell’Istituto del Servizio Civile, di sostenere il suo rifinanziamento per garantire una continuità dell’esperienza fondamentale, per non dissipare quel patrimonio di risorse umane e di attività che ha permesso in questi anni, a molti giovani, non solo di scrivere tante storie di impegno, di cittadinanza attiva, di pace, di solidarietà, ma di trovare un riferimento, un luogo dove potersi misurare sia con se stessi sia con gli altri.
Nel far seguito all’avviso del 19 gennaio 2012, con il quale è stata data notizia della sospensione dell’attivazione dei progetti, si comunica che la Corte di appello di Milano ha accolto in data odierna, come richiesto da questo Ufficio con ricorso del 18 gennaio 2012, la sospensione dell’efficacia dell’ordinanza n.15243/11RG emessa dal Giudice di primo grado in data 9 gennaio 2012. Di conseguenza l’Ufficio è nella condizione di riprendere immediatamente le attività relative all’avvio al servizio dei volontari selezionati.Pertanto le partenze programmate per il 1 febbraio 2012 sono confermate. Gli enti di cui all’allegato elenco sono invitati ad assumere in servizio alla predetta data i volontari idonei selezionati, i cui nominativi risultano negli elenchi inviati con il provvedimento di approvazione delle graduatorie, anche se provvisoriamente sprovvisti del contratto di Servizio civile. Una volta pervenuto il contratto di Servizio civile a ciascun volontario, l’ente provvederà ad attestare la data di effettiva assunzione in servizio del giovane, ferme restando tutte le altre procedure relative alla firma del contratto da parte del volontario e la successiva restituzione dello stesso all’Ufficio.
Agli enti, con avvio dei progetti previsto nei mesi successivi a quello di febbraio si comunica, che sono ripristinate le attività e le modalità relative all’invio delle graduatorie dopo il nulla osta dell’Ufficio (cfr. avviso del 15 novembre 2011) ricordando che, per l’inizio del servizio dei volontari, sarà seguito lo stretto ordine cronologico di prenotazione degli enti.
26 gennaio: Si svolgerà questa mattina, presso il Tribunale di Milano, l’udienza per discutere il contro-ricorso presentato dall’Ufficio Nazionale del Servizio Civile contro la sentenza che apre questa esperienza anche ai giovani stranieri e che ha portato la scorsa settimana alla sospensione degli avvii dei nuovi volontari.
25 gennaio: attraverso due comunicati apparsi questa mattina sul sito dell’UNSC e dell’ASGI si evince che entrambe le parti si stanno attivando per lo sblocco della sospensione del bando 2011.
L’ASGI (l’associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione che ha fatto il ricorso al Tribunale di Milano) ha dichiarato: «Come associazioni che hanno promosso il giudizio, unitamente al volontario ricorrente, prendiamo anche atto con rammarico che ad oggi il Governo non ha assunto alcuna iniziativa in esecuzione dell’ordinanza in tema di accesso al Servizio Civile per i giovani di cittadinanza straniera, se non sospendendo le partenze, nonostante le nostre proposte che prevedevano l’apertura definitiva del servizio civile agli stranieri a partire dal prossimo bando. Al fine di superare la situazione creatasi, in maniera spontanea, abbiamo già preso contatto con l’Avvocatura dello Stato per concordare la presentazione già domani avanti la Corte d’Appello di Milano, ove è stato depositato il ricorso in appello dell’Amministrazione, per chiedere consensualmente la sospensione provvisoria – sino alla pronuncia definitiva – degli effetti dell’ordinanza per la sola parte riguardante il bando in corso, fermi restando gli effetti della stessa nella parte in cui accerta il carattere discriminatorio della esclusione degli stranieri. La piena collaborazione offerta dai ricorrenti consentirà così alla Corte di disporre la sospensione immediatamente con la conseguenza che i volontari prossimi alla partenza potranno prendere servizio nei tempi previsti». Leggi tutto il comunicato
Paolo Molinari, Direttore Vicario dell’UNSC ha dichiarato: «Consapevoli delle mille difficoltà che sono derivate da tale decisione, l’Ufficio ha proposto tempestivamente appello insieme alla richiesta urgente di sospensione degli effetti dell’ordinanza del giudice di primo grado. Molte delle vostre e-mail, insieme a numerosi articoli di stampa, sono state allegate a sostegno delle ragioni del ricorso per dimostrare quali siano gli effetti della decisione del giudice sull’attività del Servizio civile. L’Ufficio ha il dovere di attendere l’esame della richiesta di sospensione, di cui ha chiesto la trattazione urgente. Siamo certi che ciò avverrà il più rapidamente possibile. La pronuncia favorevole permetterebbe di riprendere gli avvii al servizio ed in tal caso stiamo già lavorando per accelerare al massimo le procedure». Leggi tutto il comunicato
Firenze, 19 gennaio 2011. Questa mattina l’UNSC ha pubblicato sul proprio sito un avviso con il quale sospende l’avvio dei progetti di Servizio Civile Nazionale. Il provvedimento interessa le pubbliche assistenze dove 963 giovani avrebbero dovuto iniziare il Servizio Civile Nazionale dal 1° febbraio. Anpas si sta attivando per garantire il regolare svolgimento del Bando 2011 per i giovani che hanno superato le selezioni nei mesi scorsi.
La storia della sentenza (in breve) La domanda di ammissione. Shahzad Syed, ragazzo pakistano, ha presentato domanda per svolgere il Servizio Civile nazionale in un ente di Milano (Caritas Ambrosiana) che, sulla base delle disposizioni indicate nel bando, non ha potuto accoglierela domanda perché il ragazzo non era in possesso di uno dei requisiti indicati: la cittadinanza italiana.Il ricorso. In seguito alla motivazione dell’esclusione, Shahzad ha presentato ricorso al Tribunale di Milano – Sezione Lavoro ritenendo il bando di servizio Civile “discriminatorio” perché esclude i cittadini non in possesso della cittadinanza ma regolarmente soggiornanti in Italia. La sentenza. Il Tribunale di Milano, con l’ordinanza n.15243/11 RG del 2012, ha stabilito che il bando ha carattere discriminatorio ed ha ordinato all’Unsc di sospendere le procedure di selezione e di modificare il bando consentendo l’accesso anche agli stranieri soggiornanti regolarmente in Italia, fissando un nuovo termine per la presentazione delle domande. La sospensione del bando. Il 19 gennaio scorso l’Unsc ha pubblicato un avviso sul proprio sito internet con il quale sospende con effetto immediato l’avvio al Servizio Civile Nazionale per tutti i volontari selezionati.
Ecco l’avviso pubblicato dall’Unsc: Con l’ordinanza n. 15243/11RG del 9/1/2012, il Tribunale di Milano -sez lavoro- ha dichiarato discriminatoria la limitazione prevista dall’art. 3 del “Bando per la selezione di 10.481 volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all’estero” pubblicato il 20/09/2011, nella parte in cui chiede il possesso della cittadinanza italiana quale requisito di ammissione allo svolgimento del Servizio Civile Nazionale. Con la stessa decisione il giudice ha ordinato alla PCM – UNSC di sospendere le procedure di selezione, di modificare il bando nella parte in cui richiede il requisito della cittadinanza consentendo l’accesso anche agli stranieri soggiornanti regolarmente in Italia e di fissare un nuovo termine per la presentazione delle domande.Pertanto, in esecuzione alla citata ordinanza l’avvio al Servizio Civile Nazionale è sospeso con effetto immediato per tutti i volontari selezionati per i progetti inseriti sia nel bando nazionale di 10.481 volontari, sia nei bandi regionali e delle Province autonome contestualmente emanati dall’Ufficio per i quali è previsto il medesimo requisito della cittadinanza italiana in conformità con quanto disposto dall’art. 5 della legge 64/2001 e dall’art. 3 del DLgs 77/2002.Sono altresì sospese tutte le attività di cui all’avviso del 15 novembre 2011 (vds Procedura lett. c), relative al rilascio del nulla osta da parte dell’Ufficio ed all’invio delle graduatorie da parte degli enti.Sarà cura di quest’Ufficio comunicare con successivi “Avvisi” l’evolversi della vicenda in relazione agli esiti della richiesta urgente della sospensione degli effetti dell’ordinanza in argomento e dell’appello presentato avverso la suddetta ordinanza.Si assicura fin da ora che l’Ufficio adotterà tutte le misure ritenute più opportune al fine di limitare i disagi agli enti ed ai giovani derivanti dalla situazione venutasi a determinare con la pronuncia giurisdizionale in argomento.Roma, 19 gennaio 2012 IL DIRETTORE VICARIO Dott. Paolo MOLINARI
Aggiornamenti
26 gennaio: Comunicato stampa della CNESC «A rischio il presente ed il futuro del Servizio Civile Nazionale» – leggi il comunicato stampa.
25 gennaio: «l’Ufficio ha proposto tempestivamente appello insieme alla richiesta urgente di sospensione degli effetti dell’ordinanza del giudice di primo grado.L’Ufficio ha il dovere di attendere l’esame della richiesta di sospensione, di cui ha chiesto la trattazione urgente. Siamo certi che ciò avverrà il più rapidamente possibile. La pronuncia favorevole permetterebbe di riprendere gli avvii al servizio ed in tal caso stiamo già lavorando per accelerare al massimo le procedure» Paolo Molinari, direttore vicario dell’Unsc, Ufficio nazionale servizio civile – leggi il comunicato stampa.
25 gennaio: «Come associazioni che hanno promosso il giudizio, unitamente al volontario ricorrente, prendiamo anche atto con rammarico che ad oggi il Governo non ha assunto alcuna iniziativa in esecuzione dell’ordinanza in tema di accesso al Servizio Civile per i giovani di cittadinanza straniera, se non sospendendo le partenze, nonostante le nostre proposte che prevedevano l’apertura definitiva del servizio civile agli stranieri a partire dal prossimo bando. Al fine di superare la situazione creatasi, in maniera spontanea, abbiamo già preso contatto con l’Avvocatura dello Stato per concordare la presentazione già domani avanti la Corte d’Appello di Milano, ove è stato depositato il ricorso in appello dell’Amministrazione, per chiedere consensualmente la sospensione provvisoria – sino alla pronuncia definitiva – degli effetti dell’ordinanza per la sola parte riguardante il bando in corso, fermi restando gli effetti della stessa nella parte in cui accerta il carattere discriminatorio della esclusione degli stranieri.La piena collaborazione offerta dai ricorrenti consentirà così alla Corte di disporre la sospensione immediatamente con la conseguenza che i volontari prossimi alla partenza potranno prendere servizio nei tempi previsti», ha dichiarato l’ASGI Leggi tutto il comunicato
24 gennaio: «L’auspicio è che lo sblocco delle partenze sia una questione di ore, al massimo pochi giorni» Paolo Molinari, direttore vicario dell’Unsc, Ufficio nazionale servizio civile – leggi tutto
24 gennaio: L’on. Livia Turco, presidente del Forum Immigrazione del Partito Democratico, ha presentato ieri un’interrogazione parlamentare (5-05983) al Ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione, Andrea Riccardi, sulla vicenda della sentenza del Tribunale di Milano che apre il servizio civile agli stranieri dopo il ricorso del giovane Syed Shahzad, ma che sta anche bloccando gli avvii dei giovani selezionati leggi tutto
24 gennaio: «Non ci sono i tempi per rifare subito il bando, stiamo però studiando tutte le soluzioni possibili per salvaguardare il principio della sentenza e dal’altra parte consentire ai vincitori del bando di partire». Lo ha confermato ieri a Radio PopolareGiovanni Grasso, portavoce del Ministro Riccardi...continua su Esseciblog
23 gennaio: la sospensione del Servizio Civile su Rai News 24
20 gennaio – il comunicato stampa dell’ASGI (associazione Studi Giuridici) che ha intentato il ricorso
Il Servizio Civile a Caterpillar (Radio2 – scarica il podcast): l’estratto del podcastSergio Marelli (Focsiv): La conseguenza inattesa a un giusto ricorso (…) La sentenza che ha dato ragione blocca le partenze che dovevano essere imminenti (circa 18mila i primi di febbraio), perché impone non solo di rivedere le graduatorie, ma addirittura di riemetere il bando. Quindi azzera il processo che è durato mesi nel corso dei quali abbiamo selezionato i volontari, presentato i progetti, ottenuto l’approvazione, etc. I tempi per rifare il bando sarebbero talmente lunghi che tutti i 18mila non potranno partire entro quest’anno.
Avvocato Alberto Guariso (Avvocati per niente): “Il problema non si è creato per colpa nostra, ma per colpa della politica che ha trascinato il problema fino all’ultimo (…). Per sfortuna è caduto in un momento sfavorevole: la causa era iniziata da tempo, ma è caduta in prossimità dell’avviamento delle persone che devono partire a febbraio. Il risultato effettivo della causa deve essere quello che il Servizio Civile venga aperto in conformità con quello che dice la legge, come interpretata dal giudice. Se il ministero, come ha dichiarato, concorda su questo risultato, allora è ben possibile decidere che si organizza un piano di rimozione di questa disparità di trattamento che è prevista dalla legge in cui le associazioni e i soggetti interessati concordino un piano di rimozione che può avere anche scadenze più lunghe.
Quindi si può anche dire partiamo dall’anno prossimo, questo bando prosegue i suoi effetti in questo modo e dall’anno prossimo tutti i bandi prevederanno l’apertura agli stranieri. Siamo disponibili e questa cosa si può fare anche in pochi giorni: bisogna che il Ministero si muova”.
L’appello al Governo di giovani ed associazioni per il futuro di questa esperienza
«La legge di Stabilità 2012, recentemente approvata, ha inflitto un colpo mortale al futuro delle nuove generazioni, al futuro di questo Paese» afferma Primo Di Blasio, presidente della CNESC (Conferenza nazionale enti di servizio civile). Il sistema Servizio Civile Nazionale è al collasso. Allo stato attuale nel 2012 non è possibile ipotizzare nessun nuovo bando progetti perché, di fatto, non ci sono fondi disponibili e le misure prese per l’avvio dei nuovi volontari, se salvano le compatibilità di cassa, scaricano sui giovani tempi abnormi di attesa e sulle organizzazioni ristrutturazioni di attività già programmate.
«Abbiamo chiesto per questo più volte al precedente Governo di “Non tagliare il futuro dell’Italia”, ma il nostro appello è rimasto sempre inascoltato» ricorda Di Blasio.
Sappiamo che non sarà semplice trovare risorse per ridare concretezza a questo istituto della Repubblica, particolarmente apprezzato dal Presidente Giorgio Napolitano, ma non possiamo non domandare al nuovo Governo di fare tutti gli sforzi possibili per garantirne la sostenibilità. «Lo chiediamo anche perché oltre 250mila giovani e migliaia di organizzazioni, pubbliche e del privato sociale, possono testimoniare tutte le ricadute positive che questa esperienza ha, sia in termini di crescita educativa e di capitale sociale delle nuove generazioni, sia in termini di efficienza economica pubblica, considerato che per ogni euro investito dallo Stato, il Servizio Civile ne genera oltre 3 in termini di puro risparmio economico per la spesa pubblica ed in benefici, servizi e ricchezza per la collettività» sostiene Fania Alemanno, Rappresentante nazionale dei giovani in servizio civile.
Per garantire pertanto l’esistenza e la trasversalità di questo Istituto, concordiamo con chi ha già richiesto che la responsabilità politica sul servizio civile e la collocazione funzionale dell’Ufficio nazionale del Servizio Civile (UNSC) resti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
«Nello stesso tempo, per dare un segnale concreto di riduzione dei costi della politica e per garantire la sostenibilità dell’Istituto, riteniamo possibile ottimizzare le risorse e fare delle economie sull’organizzazione e gestione dell’UNSC, a partire dalla suo organigramma. In particolar modo, crediamo si possa intervenire sull’attuale assetto dell’Ufficio, ridefinendo l’utilità e le funzioni del livello dirigenziale facendo ricorso a risorse interne alla Pubblica amministrazione» dichiara Enrico Maria Borrelli, Presidente del Forum Nazionale per il Servizio Civile.
Fonte: comunicato stampa congiunto CNESC, UNSC, Forum Nazionale Servizio Civile