Anpas news

Trentino Alto Adige: costituito il Comitato regionale Anpas

Il 10 febbraio 2022 è stato raggiunto un altro importante traguardo per la “famiglia” Anpas!

Alla presenza dei soci fondatori, del Presidente Fabrizio Pregliasco e del Segretario Generale Carlo Castellucci si è concretizzata una realtà fortemente voluta dalle associazioni locali e dalla Presidenza Anpas: la costituzione del Comitato Regionale del Trentino Alto Adige Sudtirol ODV.

Come sottolineato dal Presidente Pregliasco: “ L’ampio riconoscimento e la forte partecipazione alla vita della comunità che le associazioni fondatrici hanno sul territorio è sempre stato motivo di orgoglio per Anpas. Come movimento siamo entusiasti che abbiano deciso di dare vita al Comitato Regionale che permetterà un miglior coordinamento e dialogo tra le associazioni fondatrici in ottica di un continuo interscambio di buone pratiche, nell’ interesse della comunità e di tutte le pubbliche assistenze. Siamo convinti che tutti lavoreremo al meglio per creare valore aggiunto, esattamente come già avvenuto in passato quando Anpas è entrata a far parte di una rete di pubbliche assistenze europee “Samaritan International” grazie al lavoro di connessione svolto dalla Croce Bianca di Bolzano. L’ appartenenza a questa rete di terzo livello ci ha permesso forti momenti di condivisione e collaborazione in differenti ambiti: dalla Protezione Civile alle Istituzioni Europee.”

la costituzione del Comitato Regionale del Trentino Alto Adige Sudtirol ODV

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Le ambulanze non devono pagare il pedaggio. Il Tribunale dà ragione ad Anpas

I mezzi delle pubbliche assistenze Anpas hanno diritto di circolare a titolo gratuito sulla rete autostradale non solo per i servizi di emergenza/urgenza ma anche per il trasporto di persone nei servizi di assistenza: lo ha stabilito il Giudice del Tribunale Civile di Roma nella vertenza tra Anpas Liguria e Autostrade per l’Italia.

Pedaggi Anpas

Genova, 7 febbraio 2022Le ambulanze non devono pagare il pedaggio autostradale, sia quando sono impegnate in interventi di emergenza/urgenza, sia nei servizi ordinari di assistenza. Si è concluso con questo importante riconoscimento del ruolo verso la comunità svolto dalle pubbliche assistenze, un processo avviato nel 2016 contro Autostrade per l’Italia – Aspi spa, giunto a sentenza nei giorni scorsi, quando il Giudice del tribunale civile di Roma ha accolto le tesi sostenute da Anpas Liguria e dalle altre pubbliche assistenze associate, riconoscendo il diritto a transitare sulla rete autostradale in regime di esenzione, senza pagare alcun pedaggio.

Il Giudice ha stabilito che:
– sussistendo l’assenza di lucro da parte delle associazioni di volontariato;

– lo svolgimento del servizio di soccorso è da intendersi non solo come servizio di emergenza e urgenza, ma anche come mero trasporto di persone bisognose di assistenza, da intendere a sua volta come “aiuto, assistenza prestata a chi ne ha bisogno o a chi è in pericolo”, secondo quanto già espressamente indicato dalla giurisprudenza Nazionale e Comunitaria;

– lo svolgimento del servizio di soccorso deve essere svolto da mezzi appositamente adibiti all’esecuzione degli stessi; le associazioni ricorrenti “hanno diritto all’esenzione dal pagamento del pedaggio anche in mancanza d’urgenza del trasporto e in presenza di rimborso dei costi nella stretta misura in cui siano stati effettivamente sostenuti per l’espletamento dello specifico servizio” e quindi che “per effetto e alle suddette medesime condizioni le associazioni ricorrenti non sono debitrici del pagamento del pedaggio.”

Anpas Liguria e le altre associazioni della sua rete erano ricorse nel 2016 alla Giustizia ordinaria in seguito alla richiesta da parte di Autostrade per l’Italia del pagamento dei pedaggi relativi a tutti i trasporti che non rientrassero in quelli di emergenza/urgenza. Nel gennaio 2015 Società Autostrade aveva annullato la convenzione in essere dal 1999 per il rilascio di Telepass gratuiti per i mezzi di soccorso delle
organizzazioni di volontariato. In sostituzione fu imposta dalla concessionaria una nuova procedura tramite specifica piattaforma, che prevedeva l’addebito dei pedaggi alle associazioni salvo autocertificarne preventivamente l’esenzione delle percorrenze, legata essenzialmente ai trasporti di emergenza.

Questo ha comportato per le pubbliche assistenze Anpas un aggravio di costi vivi per i pedaggi, stimabile in circa 300 mila euro all’anno.  Basti pensare che con la stessa cifra si possono acquistare 5 nuove ambulanze o coprire per 12 mesi la spesa per il controllo, l’assistenza e la manutenzione delle attrezzature sanitarie, elettromedicali e degli impianti ossigeno delle oltre 450 ambulanze delle pubbliche assistenze liguri.
“Accogliamo con profonda soddisfazione la sentenza – dichiara Lorenzo Risso, presidente Anpas Liguria – una pronuncia fondamentale sulle cui concrete ricadute potremo avere riscontro già dalle prossime settimane, in esito alle modifiche che questa comporterà nei rapporti attualmente in essere con Autostrade per l’Italia. Ad ogni modo rappresenta nel suo significato un momento importantissimo per noi e che riporta giustizia in un contesto iniquo a cui abbiamo avuto la forza di opporci. La conseguenza di tutto questo è quella di poter lavorare più serenamente per tutti i cittadini che ogni giorno assistiamo, senza il peso di ulteriori costi e continuando così a garantire l’elevato standard dei nostri servizi.”

Gli effetti della sentenza avranno ripercussioni non solo a carattere locale, ma tutta la rete nazionale delle pubbliche assistenze Anpas sta guardando con profondo interesse lo sviluppo della situazione. Come dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente nazionale Anpas: “Ci auguriamo che questa sentenza sia l’occasione per sedersi intorno a un tavolo con Autostrade per l’Italia e ridiscutere le procedure attualmente in uso. È necessario concordare una nuova operatività che tenga conto sia di quanto espresso dal Giudice sia delle esigenze delle nostre pubbliche assistenze. L’utilizzo dell’attuale piattaforma crea infatti un significativo aggravio di lavoro per le nostre sedi. Ricordiamo che le attività svolte dalle associate Anpas sono portate avanti in gran parte da personale volontario, il cui lavoro dovrebbe essere facilitato, e non ostacolato, dai pur necessari espletamenti burocratici.”

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Tesseramento: Anpas ha raggiunto i 500mila soci e socie!

Mezzo milione di persone hanno sottoscritto nel 2021 la tessera Anpas a tutela del volontariato che protegge i diritti in favore di persone con disabilità, che tutela la salute di tutti e tutte, che difende il territorio con gli interventi di Protezione Civile e promuove la cittadinanza attiva tra i giovanitessera 500mila Anpas
Mezzo milione di persone che sono state accanto agli oltre centomila volontari e volontarie che hanno operato prima e durante la pandemia e che ogni giorno si occupano di emergenza sanitaria, senza sosta, in tutta Italia.
Sottoscrivi la nuova tessera 2022 Anpas nelle pubbliche assistenze Anpas! Con la tessera Anpas 2022 sostieni una storia di persone che da 118 anni si impegnano con passione e competenza in oltre mille comuni d’Italia.

 

 

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Anpas, rielezione Presidente Mattarella è una garanzia per il volontariato e il Terzo Settore

Anpas, rielezione Presidente Mattarella è una garanzia per il volontariato e il Terzo Settore

Roma 3 febbraio 2022.  L’associazione Nazionale pubbliche assistenze (Anpas) si congratula con il Presidente Sergio Mattarella per la sua rielezione a Capo dello Stato.

 Alla luce dell’attuale emergenza sanitaria, sociale ed economica, Anpas auspica che la rielezione di Sergio Mattarella possa favorire una nuova fase politica che individui nella cittadinanza attiva lo strumento fondamentale e imprescindibile della vita sociale e politica dello Stato.

Dichiara Pregliasco «Al momento della rielezione del Presidente e del suo discorso dal palco di dal palco di “Padova, Capitale europea del Volontariato per il 2020”, mi sono tornate in mente le parole e l’attenzione che il Presidente rivolse al mondo del volontariato, parole a cui ogni giorno cerchiamo di rendere onore con l’impegno dei 500mila soci Anpas, inoltre a pochi giorni dalla scadenza del bando per il Servizio Civile è importante ricordare l’ importanza dei giovani per il mondo del volontariato e sottolineare come il Servizio Civile abbia spesso anche la funzione di “ricucire” il tessuto sociale. Da parte di Anpas – conclude Pregliasco – sarà forte l’impegno a sostenere il Presidente Mattarella quale garante del ruolo delle organizzazioni del Terzo settore e del volontariato».

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Trent’anni del 118: si inizia con i contributi dei bambini

Trent’anni del 118: si inizia con i contributi dei bambini

LA SIEMS (Società Italiana Emergenza Sanitaria) e la SIIET (Società Italiana Infermieri Emergenza Territoriale) lanciano una serie di iniziative in vista del trentennale del 118. Si inizia subito con un format originale dedicato ai bambini: la raccolta dei disegni che saranno consegnati al Ministro della Salute Speranza e a Papa Francesco, nel corso dell’udienza prevista per il prossimo 23 marzo. Con una sezione molto speciale: quella dei disegni dei
bambini ricoverati nelle pediatrie di tutta Italia.

20 gennaio 2022. Saranno trent’anni, il 27 marzo prossimo, dall’istituzione del servizio di emergenza territoriale 118 per Decreto del Presidente della Repubblica. Trent’anni in cui il servizio si dimostrato un pilastro fondamentale del sistema sanitario nazionale. Le ambulanze, le automediche, gli elicotteri del 118 sono stati le terminazioni nervose della sanità, capaci di affrontare i bisogni dei cittadini in difficoltà, fino all’ultima sfida del Covid-19.

Per celebrare questi primi trent’anni di 118, le società scientifiche, le organizzazioni di volontariato e le associazioni tecnico professionali promuovono una serie di iniziative su tutto il territorio nazionale per
sensibilizzare la popolazione – a partire dai più giovani – e ricordare alle Istituzioni l’importanza di mantenere aperto un canale di confronto su un sistema che oggi più che mai ha necessità di evolvere
e divenire più efficiente e omogeneo su tutto il territorio nazionale.

Si inizia subito con un format originale dedicato ai bambini: la raccolta dei disegni dedicati al mondo del soccorso che saranno consegnati al Ministro della Salute Roberto Speranza e a Papa Francesco, nel corso dell’udienza prevista per il prossimo 23 marzo a cui parteciperanno, in rappresentanza di tutto il mondo del soccorso, un volontario, un autista soccorritore, 1 medico e 1 infermiere. La raccolta avrà una sezione molto speciale: i disegni dei bambini ricoverati nelle pediatrie di tutta Italia.

Tutti i bambini possono partecipare: i disegni possono essere caricati fino al primo marzo sul sito del trentennale (trentennale118.it), dove si trovano tutte le informazioni.Nei prossimi giorni saranno rese note le altre iniziative.

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Procedura contributi ambulanze 2021

Contributi per acquisto di ambulanze e beni strumentali 2021: scadenza 31/01/2022

La procedura e la modulistica per richieste di contributo su acquisto di ambulanze, autoveicoli per attività sanitarie, beni strumentali e beni donati a strutture sanitarie pubbliche

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso disponibile la modulistica aggiornata (formulario e linee guida per la compilazione) da utilizzare per richiedere i contributi sugli acquisti di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie, beni strumentali e beni donati a strutture sanitarie pubbliche effettuati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021.

La domanda deve essere spedita entro e non oltre il 31 GENNAIO 2022 ad Anpas NAZIONALE
tramite Raccomandata A/R Via Pio Fedi 46/48 – 50142 FIRENZE
oppure
– tramite pec anpas@pec.it

Il termine è tassativo pena l’esclusione dal contributo (fa fede il timbro postale oppure la data di invio della pec).
Si raccomanda di NON inviare la domanda anche all’indirizzo del Ministero, ma esclusivamente ad Anpas che in quanto rete associativa nazionale curerà l’esame delle domande delle pubbliche assistenze aderenti.
Si raccomanda di NON inviare la domanda due volte (sia per raccomandata che per pec) ma di usare una sola modalità a vostra scelta.

NOVITÀ

Anpas ha sviluppato un modulo per compilare le Domande di Contributo tramite la piattaforma BAD che permetterà di partire da una precompilazione delle parti che riguardano i dati presenti sulla SCHEDA RILEVAZIONE DATI e di caricare gli allegati (fatture, quietanze, etc.) in modo guidato e evitando di inviare tutti gli allegati caricati riducendo notevolmente la mole di documenti da inviare.

Nella piattaforma BAD potete accedere alla compilazione della Domanda cliccando su CONTRIBUTI BENI STRUMENTALI dove troverete la SCHEDA CONTRIBUTO in STATO DA COMPILARE (consulta la Guida alla compilazione tramite la piattaforma BAD).

Raccomandiamo di utilizzare questo nuovo strumento per la compilazione delle domande. In caso di particolari difficoltà ad utilizzare la piattaforma BAD potete utilizzare in alternativa la modulistica tradizionale per la compilazione manuale (scaricabile sul sito del Ministero).

 

Prima di compilare la domanda, si invitano le associazioni a leggere attentamente le linee guida, con particolare riguardo ai beni esclusi e alle modalità di presentare valida quietanza.

Le nuove Linee Guida sottolineano che, in caso di acquisizione tramite leasing e/o noleggio a lungo termine con opzione d’acquisto, il contributo può essere richiesto se e solo se è intenzione dell’associazione concludere il leasing e/o il noleggio entrando definitivamente in possesso del bene.

Clicca per scaricare:
Linee guida del Ministero
Guida compilazione tramite la piattaforma BAD (pdf) 

Clicca qui per la pagina dedicata sul sito istituzionale del Ministero

 contributi

 

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Decreto Fiscale. Forum “introdotto l’obbligo del regime Iva per tutte le associazioni. Colpito il Terzo settore, colpita la solidarietà”

Decreto Fiscale. Anpas concorda con il Forum “introdotto l’obbligo del regime Iva per tutte le associazioni. Colpito il Terzo settore, colpita la solidarietà”

Roma 16 dicembre 2021 – Nel decreto Fiscale approvato in via definitiva alla Camera dei Deputati è stata inserita una norma in base alla quale anche le attività svolte da enti non profit che non svolgono attività commerciale, saranno sottoposte al regime IVA dal 1 gennaio 2022. Questo significa per migliaia di enti l’obbligo di apertura della partita Iva sopportando i costi di tenuta della contabilità, ulteriori oneri e adempimenti burocratici. 

Un anno fa tutto il terzo settore si mobilitò ottenendo che questa stessa norma fosse eliminata dalla legge di Bilancio  dichiara Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore – Poi la scorsa settimana ci siamo ritrovati, in sede di conversione del DL Fiscale in Senato, nella stessa situazione di prima.”

“Ci sono più ragioni per cancellare questa disposizione – ribadisce la Portavoce – perché oltre ad arrecare un ingiusto danno alle associazioni, soprattutto a quelle più piccole, senza peraltro alcun vantaggio per il bilancio dello Stato, non è raccordata con la legislazione fiscale del Terzo settore oggi in vigore. Inoltre, arriva proprio mentre sono in corso gli adempimenti per le iscrizioni al Registro unico nazionale del Terzo settore.”

“In questi giorni si sono levate le proteste di tutte le associazione che sono già in grave affanno per gli effetti subiti dalla crisi pandemica. Molti esponenti politici di tutti gli schieramenti hanno assicurato il loro impegno per far ritirare questa norma irragionevolmente vessatoria. Ci auguriamo che alle parole seguano i fatti: esiste la possibilità di riparare a questo errore nella legge di bilancio ora in discussione – conclude Vanessa Pallucchi.”

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Decreto fiscale, Anpas sta col Forum: il volontariato va sostenuto!

Anpas si unisce al Forum nell’appello al Governo e al Parlamento: “l’articolo 5 del DL Fiscale va cancellato”

Roma, 05 dicembre 2021– In sede di conversione del DL fiscale al Senato è stato approvato un emendamento che impone alle associazioni, dal 1 gennaio 2022, di essere assoggettate al regime IVA, pur non svolgendo alcuna attività commerciale.

Il provvedimento prevede il passaggio da un regime di esclusione Iva, ad un regime di esenzione per i servizi prestati e i beni ceduti dagli enti nei confronti dei propri soci. Sembra una piccola variazione, neutra economicamente, ma che invece comporta i costi di tenuta della contabilità IVA, oneri e ulteriori adempimenti burocratici.

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas”Anpas sostiene la protesta del Forum che spinge pre la soppressione dell’Articolo 5, nei commi da 15-bis a 15-quater, del DL Fiscale. Soprattutto in un periodo come questo, e sulla scorta di ciò che è stato fatto negli ultimi due anni di pandemia, il terzo settore va sostenuto”

Già oggi il Terzo settore sta affrontando il delicato passaggio di entrata in vigore del Registro Unico del Terzo settore, con tutte le problematiche conseguenti. L’introduzione di questo ulteriore adempimento è peraltro disallineato con la normativa oggi in vigore e produrrà disorientamento e sfiducia negli enti, soprattutto quelli più piccoli. 

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5 dicembre, giornata del volontariato: Anpas al premio “The force of will”

5 dicembre, giornata del volontariato: Anpas al premio “The force of will”

 

The Force of Will

In occasione della giornata internazionale del volontariato, domenica 5 dicembre a Firenze, saranno insieme Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze), Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia e Croce Rossa Italiana, per celebrare i volontari che hanno offerto un enorme contributo alla gestione dell’emergenza Covid-19.
Alla consegna del premio “The Force of Will” – ideato da Spencer Italia Srl in collaborazione con IED di Firenze (Istituto Europeo di Design), sarà presente Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas: “Il cinque dicembre, giornata internazionale del volontariato, è un momento importante in cui Spencer ha voluto trovare un modo di ringraziare e raccontare, tra gli altri, le storie dei volontari e delle volontarie di Anpas. Una realtà enorme con oltre centomila volontari che, durante la pandemia, ha pagato il suo sforzo con un prezzo carissimo.
Per chi, come me, lo fa da più di 40 anni, il volontariato è la passione della vita.

Anpas alla giornata del volontariato
L’emergenza ci ha fatto capire i problemi e ci ha fatto tornare indietro di cento anni quando, in assenza di welfare, i nostri antenati delle pubbliche assistenze si rimboccavano le maniche e questo abbiamo fatto durante la pandemia Un grazie al grazie per i volontari e le volontarie. Per il futuro, oltre all’attuazione della Riforma del Terzo Settore, sarà far riconoscere il volontariato come un bene immateriale dell’UNESCO”

 


La cerimonia verrà moderata dalla conduttrice radiofonica e televisiva Annalisa Manduca e avrà come ospiti:
Domenico Giani (Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia)
Niccolò Mancini (vicepresidente Nazionale di Anpas)
Pasquale Morano (Coordinatore Generale dell’associazione Croce Rossa Italiana)
Igor Zanti (Direttore IED Firenze)
Antonio Ciardella (Amministratore Delegato di Spencer)

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Anpas inserita nell’elenco dei beneficiari delle restituzioni dei portavoce nazionali del M5S

30.11.21 –  Il volontariato ha necessità di un tessuto sociale coeso garantito dalla presenza capillare delle associazioni e dei volontari che garantiscono sui territori un infaticabile contributo.
Con soddisfazione apprendiamo che la trasparenza, la serietà e l’indiscusso valore sociale garantito dai volontari delle pubbliche assistenze Anpas siano state riconosciute dal M5S.
Anpas è infatti stata inserita nell’elenco dei beneficiari delle restituzioni dei portavoce nazionali del M5S. La preferenza, affinché il contributo possa che essere destinato ai progetti d’intervento Anpas, potrà essere espressa dagli elettori del M5S utilizzando lo strumento on line SkyVote, entro il 30/11/2021.
Durante tutta la pandemia Covid-19, i volontari delle associazioni Anpas sono stati in prima linea per tutela la salute dei cittadini; oggi Anpas utilizzerà tali risorse sui territori italiani dove sono presenti le oltre 1000 sedi associative, per supportare le attività rivolte alle popolazioni in ambito sociale, sanitario e di protezione civile.
Un contributo importante che avrà una ricaduta diretta sui territori

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