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Ci ha lasciato Garibaldo Benifei!

24 aprile 2015 – Ci ha lasciato ieri notte, Garibaldo Benifei, ex partigiano e figura storica dell’SVS di Livorno. Aveva celebrato pochi mesi fa il suo 103esimo compleanno! Salutiamo uno dei padri del movimento nazionale delle pubbliche assistenze – dichiara il Presidente nazionale Anpas Fabrizio Pregliasco – una delle figure simbolo dell’Italia laica e antifascista, un vero esempio di fedeltà e dedizione ai valori di coesione e partecipazione delle pubbliche assistenze e del volontariato”.

 


Dall’infanzia a Campiglia, all’arresto nel 1933 per attività sovversiva, passando per partecipazione e l’appartenenza alla pubblica assistenza di Livorno. Le storie di volontariato e della resistenza raccontate da Garibaldo Benifei, 103 anni: così l’Anpas ha avuto il piacere di festeggiare l’inaugurazione del suo archivio storico con una testimonianza di un volontario d’eccezione, il più anziano (anche come appartenenza) d’Italia. Volontario, consigliere ed ex presidente della pubblica assistenza SVS di Livorno, Garibaldo Benifei racconta gli interventi fatti nei primi anni del secolo scorso con i carri a mano, ma anche episodi di resistenza al momento della chiusura delle pubbliche assistenze durante il fascismo. Partigiano della “III brigata d’assalto Garibaldi”, Benifei conobbe Osmana Benetti, anche lei partigiana, nel 1943, anche lei nel video. Qualunque cosa si poteva fare nell’interesse del popolo”… ecco perché si chiama Garibaldo.

 

 

 Garibaldo Benifei

 

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Giornata internazionale del rifugiato: Anpas dall’accoglienza all’integrazione

Roma 20 maggio 2015. Dall’accoglienza all’integrazione, fino alla pressione in Europa affinché vengano cambiate le politiche per l’accoglienza dei migranti attraverso la rete SAMI.

L'esercitazione a Villaputzu

L’assistenza.Anpas è da anni impegnata con i volontari delle pubbliche assistenze siciliane, pugliesi, calabresi ad affiancare le autorità preposte nelle operazioni di accoglienza” ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “Le pubbliche assistenze, in particolare in Sicilia e Puglia, sono in prima linea su varie zone costiere (Trapani, Pozzallo, Catania e Palermo, Bari, Brindisi, Taranto), con attività di assistenza sanitaria e logistica”. 

I volontari prestano la loro opera gratuitamente, nel rispetto della legge 266 sul volontariato. Anpas ritiene urgente la definizione di un fondo di solidarietà a sostegno delle attività che il volontariato svolge nella prima assistenza ai migranti, e/o l’attivazione dei benefici di legge, cosi come accade per altre emergenze. “Purtroppo  però, i costi vivi connessi alle operazioni – la benzina per i mezzi di soccorso, i dispositivi di protezione individuale, e molte volte anche i generi di prima necessità per i migranti appena sbarcati – sono completamente a carico delle associazioni o sono rimborsati dopo moltissimo tempo” continua Pregliasco. “Nonostante questo, i volontari non hanno interrotto la loro assistenza, perché abbiamo creduto e crediamo fortemente in quello che facciamo, che è incarnato nei nostri valori da 110 anni. Vorremmo però che ogni tanto si evidenziasse che il volontariato sta operando solo grazie alle proprie risorse, elemento che non  deve essere dato per scontato. In Sicilia, la procedura per i benefici di legge di protezione civile non è  attivata per queste attività (non è un emergenza che ricade in quel settore), e i volontari sono costretti a prendersi ferie, con rischi notevoli, e a farsi carico economicamente di tutto. In Puglia, si interviene in  convenzione con il 118 e nonostante i benefici di legge siano attivati, i costi sono rimborsati in tempi lunghissimi”. 

 

L’integrazione. Oltre all’assistenza agli sbarchi di immigrati, le pubbliche assistenze Anpas sono impegnate per l’integrazione: sono attivi sportelli sociali, e di mediazione culturale e molte associazioni svolgono attività per l’alfabetizzazione dei migranti e richiedenti asilo.

Inizia oggi il progetto Colors. Superare tutte le forme di discriminazione e di intolleranza, la promozione di campagne di sensibilizzazione e informazione su pari oppportunità e cittadinanza attiva e volontariato dei migranti: questi gli obiettivi del progetto Colors, tutti i colori del soccorso. Un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con le pubbliche asssistenze di Sarzana e Rassina. Come facilitare l’ingresso dei nuovi cittadini nel mondo del volontariato delle pubbliche assistenze? Nei prossimi mesi i volontari Anpas si confronteranno sula conoscenza dello stato dell’arte e delle buone pratiche esistenti nel movimento, si occuperanno della preparazione di materiali didattici per lo svolgimento di attività di accoglienza e formazione di volontari migranti da svolgersi nelle pubbliche assistenze coinvolte in Liguria e Toscana.

 

La pressione sull’Europa. Sono state consegnate lo scorso mese  sette richieste di cambiamento della politica europea per l’accoglienza dei rifugiati a Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Per il Parlamento europeo il suo presidente Martin Schulz ha incontrato i rappresentanti di SAM.I., rete europea di cui Anpas fa parte. L’incontro si è svolto in occasione della riunione plenaria del Parlamento europeo. Oltre all’onorevole Fleckenstein, erano presenti il Segretario Generale SAM.I. ad Interim   Ivo Bonamico (Croce Bianca Bolzano) e il vicepresidente SAM.I. Reinhard Hundsmüller. SAM.I. ha evidenziato anche il ruolo importante che i volontari svolgono in aiuti di emergenza e servizi di integrazione. “Al momento sono soprattutto i volontari che offrono sostegno ai rifugiati” ha dichiarato Knut Fleckenstein. “Si preoccupano per loro, danno loro cibo, vestiti, coperte o la medicina. Ma con il crescente numero di rifugiati, i volontari stanno raggiungendo i loro limiti”. Anpas, anche col supporto di Comitati Anpas Sicilia e Puglia, ha attivamente preso parte all’elaborazione della Dichiarazione. Nella dichiarazione intitolata “Sette richieste per il cambiamento della gestione europea dei rifugiati”, SAM.I. ha invitato l’Unione Europea i suoi Stati membri a espandere le loro misure di aiuto e di condividere una gestione europea dei rifugiati. (link)

Da Signa al Gambia: le storie della Signa 5

 

 

 

I DATI

Le migrazioni forzate su scala mondiale provocate da guerre, conflitti e persecuzioni hanno raggiunto i massimi livelli registrati sinora e i numeri sono in rapida accelerazione. È quanto emerge dal Rapporto annuale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), pubblicato nei giorni scorsi.
Il nuovo rapporto annuale dell’UNHCR Global Trends riporta una forte escalation del numero di persone costrette a fuggire dalle loro case, con 59,5 milioni di migranti forzati alla fine del 2014 rispetto ai 51,2 milioni di un anno prima e ai 37,5 milioni di dieci anni fa. L’incremento rispetto al 2013 è stato il più alto mai registrato in un solo anno.
L’accelerazione principale è iniziata nei primi mesi del 2011, quando è scoppiata la guerra in Siria, diventata la principale causa di migrazione forzata a livello mondiale. Nel 2014, ogni giorno 42.500 persone in media sono diventate rifugiate, richiedenti asilo o sfollati interni, dato che corrisponde a un aumento di quattro volte in soli quattro anni. In tutto il mondo, una persona ogni 122 è attualmente un rifugiato, uno sfollato interno o un richiedente asilo. Se i 59,5 migranti forzati nel mondo componessero una nazione, sarebbe la  ventiquattresima al mondo per numero di abitanti.
Il rapporto dell’UNHCR Global trends mostra che nel solo 2014 ci sono stati 13.900.000 nuovi migranti forzati – quattro volte il numero del 2010. A livello mondiale si sono contati 19,5 milioni di rifugiati (rispetto ai 16,7 milioni del 2013), 38,2 milioni di sfollati all’interno del proprio paese (rispetto ai 33,3 milioni del 2013) e 1,8 milioni di persone in attesa dell’esito delle domande di asilo (contro i 1,2 milioni del 2013). Il dato più allarmante è che più della metà dei rifugiati a livello mondiale sono bambini.
A livello globale la Siria è il paese da cui ha origine il maggior numero sia di sfollati interni (7,6 milioni) che di rifugiati (3.880.000 alla fine del 2014). L’Afghanistan (2.590.000) e la Somalia (1,1 milioni) si classificano al secondo e al terzo posto.


 

La Giornata internazionale del rifugiato, indetta dalle Nazioni Unite, viene celebrata il 20 giugno per commemorare l’approvazione nel 1951 della Convenzione sui profughi (Convention Relating to the Status of Refugees) da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni UniteOgni anno l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) seleziona un tema comune per coordinare gli eventi celebrativi in tutto il mondo.

Il progetto Colors, tutti i colori del soccorso

 

Il comunicato stampa di Samaritan international

 

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Corruzione ed etica: Roma 18 giugno

Roma 18 giugno  2015. Si è svolto a Roma presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio il convegno sul tema “Corruzione ed Etica”, promosso ed organizzato dalla Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore. 

All’incontro, coordinato dal giornalista Luca Pagliari, sono intervenuti: Pier Luigi Bersani, Partito Democratico; Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea Legislativa Regionale della Regione Emilia-Romagna; Alfonso Sabella, assessore alla legalità di Roma Capitale; Paolo Masini, assessore alla Scuola, Sport, Politiche Giovanili e Partecipazione di Roma Capitale; Virginio Brivio, sindaco di Lecco; Don Tonino Palmese, referente regionale per l’associazione ‘Libera contro le Mafie’; Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore. Parteciperanno, inoltre, sindaci, amministratori e la società civile del nostro Paese.  Per Anpas ha partecipato Carlo Castellucci

 

Iaia Calvio: “Io non credo che la #‎corruzione dilaghi perché la giustizia non funziona tanto quanto dovrebbe funzionare. Senza ombra di dubbio questa sensazione contribuisce a diffondere un senso di impunità, la corruzione affonda le sue radici molto più lontano. C’è un sentimento di indignazione che si è a poco a poco affievolito. La corruzione attecchisce sia perché condizionata e favorita dalla forte crisi economica, sia perché c’è un atteggiamento culturale secondo il quale determinate scelte sono una convenienza. Se non cambia questo atteggiamento culturale non risolveremo mai il problema della corruzione.”

Antimo Grilli, sindaco del Comune di Montopoli di Sabina: “Abbiamo il piacere di ospitare a Montopoli la #‎FondazioneVassallo il prossimo 5 settembre, anniversario della morte di Angelo. Faccio il sindaco da sei anni, sono al secondo mandato e confesso che lo scorso anno non volevo candidarmi perché ero stanco e sfiduciato. Ci siamo trovati ad affrontare, quattro anni fa, un grave problema: abbiamo scoperto che alla nostra comunità sono stati sottratti, ad opera di alcuni dipendenti, un milione e trecentomila euro. Siamo costretti a parlare di #‎corruzione perché qualcosa nel sistema #‎Italia ancora non funziona, qualcosa nel sistema della giustizia non va. Oggi noi facciamo i conti con una situazione difficilissima, con un processo che non è ancora iniziato e con tutto ciò che tale situazione ha generato e la giustizia che non fa il suo corso.”

Gerardo Spira, che per dieci anni è stato consigliere comunale di Angelo Vassallo: “Guardando alla recente attualità, mi è tornato in mente un episodio: nel 1997 arrivarono sul porto di Acciaroli numerosi venditori ambulanti stranieri e si registrò una forte ribellione dei negozianti locali. Angelo adottò una soluzione concreta: riservò loro un piccolo spazio sul porto per la vendita di prodotti etnici. Angelo era solito dire che i poveri si muovono e si sposteranno sempre, i valori civili devono essere il motore dell’accoglienza.”

Giuseppe Crispo, referente della #‎FondazioneVassallo per la sezione di Casalnuovo di Napoli: “Noi veniamo da un’impresa gloriosa, con la nostra lista civica ispirata ai valori della Fondazione, abbiamo vinto le elezioni comunali al ballottaggio. Il messaggio che vi porto è quello di non arrenderci, l’#‎Italia è fatta di persone oneste che credono e vogliono il cambiamento. Insieme si può.”

Ernesto Russo da Volla: “Ho considerato sempre #‎AngeloVassallo come il mio sindaco ideale, l’ho ammirato sempre da lontano e non ho potuto conoscerlo. Ciò che fa paura è l’omertà, nel nostro #‎Paese ancora non si riesce a dare una sterzata alla #‎legalità, io sono arrivato addirittura a dimettermi da cittadino italiano perché chi dovrebbe difenderci e tutelarci sta sempre dall’altra parte. Il cittadino deve avere il coraggio, ma le istituzioni devono fare il proprio dovere.”

Umberto Flauto, referente della Fondazione “Angelo Vassallo” Salerno, che ci presenta il progetto “Una vela è per tutti”. L’associazione “Il Vecchio e il Mare” ha proposto di dedicare il motoveliero “Orca” alla memoria del #‎SindacoPescatore.
“Vorremmo – spiega Umberto – che questa barca fosse adottata dalla #‎FondazioneVassallo, nel senso pratico del termine. La barca può diventare simbolo, ne ha la struttura e vive e viaggia attraverso il mare e entra nei porti… sulla rotta di #‎AngeloVassallo.”
Paolo Masini : “Io credo molto nei giovani, loro hanno un tesoro dentro che non tirano fuori se non hanno mani sicure in cui affidarlo. L’impegno con e per i giovani dal profilo civico è importantissimo. Ci consente innanzitutto di essere credibili e di formare i protagonisti del futuro.”



“Il fenomeno della corruzione – spiega il presidente Dario Vassallo – ha raggiunto livelli inaccettabili di diffusione e sistematicità. Abbiamo scelto di interrogarci e confrontarci su questo malcostume e sulle condotte di vita che, lontane dai principi di legalità e giustizia, pesano gravemente sull’intera società, compromettendo la competitività, la capacità produttiva e la vivibilità del nostro Paese. Sono tante le domande che necessitano di risposte, ma noi vogliamo interrogarci soprattutto su come si genera e attecchisce la corruzione in un comune e quali sono i mezzi a disposizione della comunità per prevenire e denunciare. Particolarmente interessante sarà il contributo degli illustri relatori che, provenienti da esperienze e realtà diverse, relazioneranno sui vari approcci alle esigenze di repressione e contrasto del fenomeno corruttivo e di ogni forma di opacità. 

 

Dario Vassallo ha dichiarato: “Quando con Massimo abbiamo cominciato il percorso della ‪#‎Fondazione‬ci ha aiutato a navigare in questo mare a noi sconosciuto. La barchetta iniziale è diventata una barca più grande, ognuno di voi ha preso un remo e ha cominciato a remare nella stessa direzione. Noi siamo impegnati, assieme, a condividere ogni singola cosa. ‪#‎Grazie‬ perché siete parte integrante della nostra vita.” 

Fabio Luciani: “Ci vuole coraggio a parlare di corruzione qui, solo chi come Dario ha coraggio a seguire un determinato percorso può farlo. La corruzione non si combatte solo attraverso le leggi, o almeno non basta. Bisogna sfatare un mito per il quale etica pubblica ed etica privata possono essere due concetti separati. Ci dobbiamo impegnare sulla questione morale. La sfida vera è portare questa battaglia tra i cittadini con l’impegno di diffondere buoni esempi.”

Pierangelo Frammartino, referente della Fondazione dedicata ad ‪‎Angelo Frammartino‬: “Il problema non è fare una legge che risolve tutto. Il problema è culturale. Credo che trasmettere l’integrità di Angelo, come fa la Fondazione, costituisce un lavoro importantissimo. Nella semplicità di questi gesti c’è un gesto rivoluzionario, così come era semplice il gesto di mio cugino Angelo che rinunciò alle vacanze estive per aiutare i bambini in Palestina.”

Arcangela Galluzzo, referente dell’associazione Quote Merito: “In questo mare magnum di notizie mi ha colpito la frase ‘i funzionari o li compri o li cacci’. Su quelli che sono stati comprati risponderà la giustizia, io mi soffermerei su quelli cacciati, condannati all’isolamento, alla solitudine, all’essere invisibili. Mi chiedo: non è che le istituzioni, per combattere la corruzione, dovrebbero cominciare a difendere quelli con la schiena dritta? quelli che non si fanno comprare? Persone che hanno dato la vita per rendere migliore a tutti noi questo mondo, sono prima di tutto morti irrisolte e dobbiamo interrogarci tutti.”

 

 

Leggi: http://www.cilentonotizie.it/dettaglio/?articolo=corruzione-ed-etica-la-fondazione-vassallo-ne-parla-a-roma&ID=25860#ixzz3dVduxdiW

 

 Nella foto Dario Vassallo e Carlo Castellucci (Anpas)

Dario Vassallo e Carlo Castellucci (Anpas)

 

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ENNA PAC

23 aprile 2017 – Si è svolta oggi ad Enna, in Sicilia, il terzo incontro regionale (dopo quello del I aprile in Campania), il progetto PAC (Pubbliche Assistenze Aperte al Cambiamento) finanziato da Fondazione con il Sud. All’incontro erano presenti Lorenzo Colaleo (Coordinatore politico Progetto PAC), Carlo Castellucci (Vicepresidente nazionale), Angela Spinelli (facilitatrice progettuale). Tutte le foto dell’incontro sul blog del progetto http://www.esperienzeconilsud.it/pac-pubblicheassistenzeapertealcambiamento/2017/04/24/pac-a-enna/

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Samets: i campi temporanei ANpas diventano modello

Il progetto SAMETS, già vincitore del Samaritan International AWARD come miglior progetto di cooperazione nel 2014 è stato presentato oggi, 26 gennaio, a Bruxelles alla presenza della direzione generale per gli Aiuti umanitari e la protezione civile dell’Unione Europea (DG Echo), in rappresentanza permanente del governo italiano presso l’Unione Europea, Valeria Silvestri, Chiara Malagodi (Presidente della Commissione

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Accoglienza e social: gli incontri di PAC

Accoglienza e social network: a maggio e luglio i due incontri interregionali aperti a tutti i volontari Anpas. Le modalità di selezione Anpas, in collaborazione ai comitati regionali di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, ha promosso il progetto PAC (Pubbliche assistenze Aperte al Cambiamento) finanziato dalla Fondazione con il Sud nell’ambito del programma di sostegno alle

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Lamezia Terme – PAC

17 aprile 2017 – Si è svolta oggi ad Lamezia Terme, in Calabria, il secondo incontro regionale (dopo quello del I aprile in Campania), il progetto PAC (Pubbliche Assistenze Aperte al Cambiamento) finanziato da Fondazione con il Sud. All’incontro erano presenti Lorenzo Colaleo (Coordinatore politico Progetto PAC), Carlo Castellucci (Vicepresidente nazionale), Angela Spinelli (facilitatrice progettuale). La galleria fotografica completa sul blog del progetto

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Avellino progetto PAC

I aprile 2017 – Si è svolta oggi ad Avellino, in Campania, ad Avellino presso il CSV Irpinia Solidale, con il primo incontro regionale, il progetto PAC (Pubbliche Assistenze Aperte al Cambiamento) finanziato da Fondazione con il Sud. All’incontro erano presenti Lorenzo Colaleo (Coordinatore politico Progetto PAC), Carlo Castellucci (Vicepresidente nazionale), Angela Spinelli (facilitatrice progettuale). Quello ad Avellino è stato il primo di

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Badesi progetto PAC

30 aprile 2017 – Si è svolto oggi a Badesi, in Sardegna, il sest incontro regionale del progetto PAC (Pubbliche Assistenze Aperte al Cambiamento) finanziato da Fondazione con il Sud. All’incontro erano presenti Lorenzo Colaleo (Coordinatore politico Progetto PAC), Fabrizio Pregliasco (presidente nazionale), Angela Spinelli (facilitatrice progettuale). Tutte le foto dell’incontro sul blog del progetto http://www.esperienzeconilsud.it/pac-pubblicheassistenzeapertealcambiamento/?p=122

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Marsicovetere PAC

29 aprile 2017 – Si è svolto oggi a Marsicovetere, in Basilicata, il quinto incontro regionale del progetto PAC (Pubbliche Assistenze Aperte al Cambiamento) finanziato da Fondazione con il Sud. All’incontro erano presenti Lorenzo Colaleo (Coordinatore politico Progetto PAC), Fabrizio Pregliasco (presidente nazionale), Angela Spinelli (facilitatrice progettuale). Tutte le foto dell’incontro sul blog del progetto http://www.esperienzeconilsud.it/pac-pubblicheassistenzeapertealcambiamento/2017/04/29/pac-a-marsicovetere-gallery/ Il video del progetto http://www.esperienzeconilsud.it/pac-pubblicheassistenzeapertealcambiamento/2017/04/30/video-il-progetto-pac-in-basilicata-valdagrinews24/ Incontri interregionali 26-28

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