Assistenza news

Sport e salute: l’accordo Anpas e Aics

Sport e salute: il protocollo di Anpas e Aics per il diritto alla salute nelle comunità

Firenze, 14 novembre 2016 Il Consiglio nazionale Anpas del 12 novembre ha approvato il protocollo di intesa tra l’associazione Nazionale pubbliche assistenze (Anpas) associazione Italiana Cultura e Sport (Aics) realtà nata nel 1962 e riconosciuta dal Ministero degli Interni e dal CONI.
Aics ha proposto ad Anpas nazionale un protocollo di intesa con lo scopo di incentivare e promuovere la collaborazione tra gli organismi territoriali delle due organizzazioni al fine di favorire lo scambio di esperienze e conoscenze tra le due realtà; dare la massima diffusione della cultura del primo soccorso nella comunità; aggiornare i piani formativi di Dirigenti, Tecnici, Atleti e Volontari Aics; collaborare all’assistenza sanitaria alle manifestazioni sportive organizzate da Aics a tutti i livelli.
Il protocollo di intesa Anpas-Aics costituisce una cornice generale per una collaborazione che dovrà necessariamente vedere i Comitati regionali e le singole pubbliche assistenze Anpas attori fondamentali nella definizione e nella realizzazione delle singole attività. Attraverso il protocollo Anpas e Aics nazionale si impegneranno a promuovere accordi territoriali che definiranno in dettaglio quanto necessario oltre alla tipologia delle attività da svolgere in occasione delle manifestazioni ed attività sportive organizzate da Aics.

Secondo Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas nazionale: “Questo protocollo, che segue quelli con Uisp e Fispes, valorizza l’impegno del volontariato in ambito sanitario ed il ruolo di Anpas come interlocutrice del Terzo Settore. Le manifestazioni sportive promosse dagli amici di Aics saranno per le pubbliche assistenze un’ulteriore occasione per promuovere nella comunità la cultura della salute e del primo soccorso

D’accordo il presidente Aics nazionale Bruno Molea: “Siamo un’associazione sempre più attiva nell’ambito delle politiche sociali e che si muove a tutto campo nella società civile intercettando i bisogni, le aspettative dei cittadini. Attraverso la pratica sportiva rivolta sia ai giovani che agli anziani – prosegue l’onorevole Molea – svolgiamo un ruolo formativo ed educativo ma anche di integrazione sociale, socializzazione e benessere fisico. E’ bene che due strutture come Aics e Anpas, che appartengono allo stesso contenitore del terzo settore, si interfaccino con l’obiettivo di dare risposte alle necessità e alle esigenze dei cittadini: fare rete oggi è più necessario che mai“.

 

Consiglio Nazionale

 

 

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Genoa Sampdoria: l’assistenza sanitaria dei volontari Anpas Liguria

I volontari di Anpas Liguria saranno presenti allo stadio Luigi Ferraris per la gestione del servizio di assistenza sanitaria per il derby Genoa-Sampdoria di martedì 5 gennaio.
Considerando l’elevato numero di spettatori attesi, Anpas Liguria ha deciso di potenziare la propria presenza rispetto al consueto con un maggior numero di personale e di equipaggi dediti al soccorso. Anpas Liguria gestisce il servizio di assistenza sanitaria presso il Ferraris per tutte le partite di campionato di calcio di Serie A del Genoa CFC e dell’U.C. Sampdoria.
L’infermeria della tribuna verrà attivata alle 17,30 per garantire l’assistenza in caso di affollamento al momento dell’apertura dei cancelli. Dalla stessa ora sarà inoltre predisposta un’ambulanza con relativo equipaggio e infermiere a bordo per lo spostamento nelle zone limitrofe lo stadio in caso di necessità.
Per la partita sono state predisposte 16 ambulanze (di cui 6 unità mobili di rianimazione) con relativi equipaggi composti da 4 soccorritori, 20 coordinatori dei vari settori, 9 medici, 12 infermieri. Per garantire l’incolumità dei giocatori e delle società, sul terreno di gioco sono presenti un medico rianimatore, un infermiere, tre coordinatori dedicati.
Complessivamente lo Staff schierato da Anpasè composto da 120 persone tra soccorritori e sanitari.
Il presidio dello stadio e delle zone limitrofe è previsto anche per il dopo partita, fino a completo sfollamento delle tifoserie.
Come già avvenuto in occasione di altri incontri vengono predisposti anche due equipaggi ALS itineranti composti da medico rianimatore, infermiere di area critica e coordinatore che avranno la funzione di supportare il personale delle varie infermerie e le squadre di soccorso delle pubbliche assistenze in caso di emergenze di rilievo.

L'assistenza sanitaria alle partite di serie A

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Castellana Grotte: combattere il bullismo con la solidarietà

2 dicembre 2015 – Si è concluso il progetto “Bullismo e Solidarietà”, organizzato dalla pubblica assistenza AVPA. Accogliendo la richiesta di insegnanti ed istituzioni, i volontari hanno lavorato al fianco di alcuni studenti dell’Istituto tecnico commerciale “Pinto-Anelli”, nelle giornate del 24-25-26 novembre e delle terze medie dell’Istituto Silvia Viterbo di  Castellana Grotte nelle giornate del 1-2-3 dicembre.

Un progetto organizzato dai volontari in Servizio Civile dell’associazione.

Castellana Grotte - Combattere il bullismo con la solidarietà

Antonella, Mara e Rosilenia, volontarie della pubblica assistenza Castellana Grotte, hanno coinvolto direttamente i ragazzi  aiutandoli a riflettere su un tema che non può lasciare indifferenti. Nessuno deve sentirsi impotente, perché tutti possiamo contribuire a migliorare la società in cui viviamo. È possibile affrontare insieme il Bullismo, comprendere le ragioni che spingono i “bulli” a comportarsi da prepotenti, aiutare la vittima a reagire e a non sentirsi sola ed  incapace davanti alle offese.

I preadolescenti della scuola media e gli adolescenti della scuola superiore si sono mostrati sensibili e capaci di comprendere i sentimenti degli altri. Tra le attività pratiche proposte dai volontari dell’AVPA, era prevista la visione di un cortometraggio su una storia di Bullismo che ha colpito molto gli studenti.

 

Ciascun ragazzo è riuscito a “mettersi nei panni della vittima” scoprendo e confrontandosi con la propria empatia.

Questo progetto  ha permesso agli studenti sperimentarsi in prima persona, in quanto tutti hanno attribuito un significato personale alla parola “bullismo” e hanno espresso preziosi suggerimenti: il bullo deve avere il coraggio di togliersi la maschera che indossa per essere visibile e permettere al gruppo di aiutarlo, allo stesso tempo la vittima non deve arrendersi, ma nutrire fiducia nelle proprie capacità. Entrambi potranno metter in atto un cambiamento se qualcuno crederà in loro e offrirà il proprio sostegno.

 

Il gruppo ha il potere di favorire l’accettazione e l’integrazione di ciascun membro.

I ragazzi hanno dimostrato di aver colto gli spunti di riflessione  offerti dai volontari e hanno apprezzato i segnalibri realizzati dal gruppo AVPA jr. 

 

 

 

 

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Giornata internazionale lotta all’AIDS

Oggi, 1 dicembre, è la giornata mondiale della lotta all’AIDS. Nel Mondo il 40% di tutte le persone con Hiv, in tutto 14 milioni di individui non sa di essere sieropositivo. In Europa 122mila persone, all’incirca un sieropositivo su sette, non sanno di essere infettate. Solo nel 2015 sono state quasi 30mila le nuove diagnosi. In Italia un individuo su 4 con Hiv non è a conoscenza del proprio stato.

Nel 2014 UNAIDS ha lanciato l’obiettivo «90-90-90», col proposito che entro il 2020 il 90% delle persone con HIV sia diagnosticato, il 90% delle persone con diagnosi sarà in cura antiretrovirale (ART); il 90% delle persone in cura avrà una carica virale non rilevabile.
Nel 2015 l’Italia si conferma al tredicesimo posto in Europa per le nuove diagnosi di Hiv: sono 3.444, in lieve calo rispetto agli anni precedenti. Erano 4.183 nel 2012, 3.845 nel 2013 e 3.850 nel 2014. Dai dati dell’Istituto superiore di sanità (Iss) emerge che chi ha scoperto di essere sieropositivo è nel 77% dei casi maschio e l’età più frequente è di 39 anni (36 anni per le donne).
La principale causa di contagio sono i rapporti sessuali non protetti: 44,9% eterosessuali e il 40,6% maschi omossessuali, per un totale dell’85,5% di tutte le segnalazioni. E considerando che il picco di incidenza, 15,4 casi ogni 100 mila residenti sono nella fascia di età 25-29 anni, risulta fondamentale potenziare l’informazione tra i giovani delle fasce di età precedenti.
Fra gli obiettivi dell’Oms per combattere la patolologia c’è il test fai-da-te. Prevede l’utilizzo della saliva o di una goccia di sangue ottenuta pungendo un dito e si può fare in un ambiente privato con risultati nel giro di 20 minuti o meno

Il rapporto HIV/AIDS surveillance in Europe

World Aids Day

 

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San Donnino, il progetto Salute

San Donnino, 5 novembre 2015 – Il Progetto “missione salute”, condotto in questi anni dall’associazione, conclude il percorso 2015 con due importanti campagne di prevenzione CARDIOLOGICA e ONCOLOGICA

La Fratellanza Popolare di San Donnino che nella sua mission ha il principale obbiettivo di seguire con attenzione la salute del cittadino, crede che la prevenzione sia l’azione più efficace.

Per questo, lasciando inalterati gli standard di qualità del servizio, e cercando di venire incontro alle esigenze economiche, è stato deciso di effettuare un check up per prevenire patologie le oncologiche che colpiscono l’apparato urinario e l’apparato cardiocircolatorio. I check-up prevedono:

ONCOLOGICO PER L UOMO PREVEDE

– valutazione PSA e PSA

– ecografia apparato urinario

– visita urologica

ONCOLOGICO PER LA DONNA

– Free -pap test

– ecografia transvaginale

 -visita ginecologica

 

CARDIOLOGICA :

– Prelievi ematici (emocromo,glicemia,colesterolo, Hdl e trigliceridi)

– elettrocardiogramma (ECG)

-ecocardiogramma (eco cuore)

-visita cardiologica

“Il progetto MISSIONE SALUTE, credo sia un progetto importante per un’associazione, come la nostra, che lavora nella sanità privata-sociale, e il gran numero di cittadini che ha finora aderito alle nostre campagne ne è la dimostrazione” spiega il Presidente dell’associazione, Alessio Ciriolo.

“Crediamo che sia nostro compito, sostenere, collaborare ed affiancare la parte di sanità pubblica, non perdendo mai di vista gli obiettivi di assistenza che l’associazione persiste da ormai decenni: la vicinanza al cittadino è uno dei punti focali nella nostra mission come prevenzione – sostegno – qualàtà. Ecco perché, oltre ad iniziative come il contenimento dei costi del nostro poliambulatorio cerchiamo per le fasce più deboli di attuare delle promozioni con “pacchetti” di controllo”.

“Per noi e per tutti i nostri volontari è importante dare servizi innovativi ed attenti ai pazienti e lo possiamo fare proprio perchè la Fratellanza investe sempre, per statuto, i proventi delle proprie attività in nuovi e migliori servizi in quanto ONLUS”

Tutti coloro che vorranno potranno ricevere informazioni presso il Poliambulatorio della Fratellanza Popolare di San Donnino contattando il numero 055 899211, tramite il sito internet www.ambulatorifratellanza.it, via mail utilizzando l’indirizzo poliambulatori@fratellanzasandonnino.it 

San Donnino San Donnino, prevenzione è vivere

 Tutti coloro che vorranno potranno ricevere informazioni presso il Poliambulatorio della Fratellanza contattando il numero 055 899211, oppure attraverso il nuovo portale dell’associazione dedicato ai servizi ambulatoriali www.ambulatorifratellanza.it, via mail utilizzando l’indirizzo poliambulatori@fratellanzasandonnino.it o attraverso il canale Facebook dell’associazione.



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