Comunicati stampa

Giubileo: l’assistenza dei volontari Anpas

Anpas Volontari Citta del Vaticano

 

Dicembre 2015 – Saranno oltre cento i volontari dell’associazione Nazionale pubbliche assistenze (Anpas) impegnati a Roma l’8 dicembre, giorno di apertura del Giubileo a Roma, in occasione del cinquantesimo anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II.


Un impegno, quello dell’assistenza Anpas al Giubileo, che si protrarrà per tutta la durata dell’evento: 
«Dopo Expo, un altro evento di portata planetaria che vede i volontari Anpas impegnati e coinvolti nel portare assistenza a chi ne ha bisogno e a partecipare all’ennesimo evento storico che porterà a Roma milioni di persone. Una collaborazione importante e un’apertura quella dimostrata da Ares 118 che ci fa ben sperare anche nell’ottica di una collaborazione futura anche all’indomani della conclusione del Giubileo della Misericordia e che non potrà che portare benefici a Roma e alle milioni persone che ogni giorno ne visitano la bellezza e la storia», ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. «In questo momento saranno impegnati soprattutto i volontari delle pubbliche assistenze del Lazio, ma viste le tante adesioni e richieste provenienti dalle altre pubbliche assistenze del resto d’Italia, saremo in grado di garantire un’assistenza adeguata e di alto livello per tutta la durata dell’evento», conclude Pregliasco.Oltre all’allestimento dei posti di primo soccorso e alla gestione degli interventi di soccorso e assistenza, l’8 dicembre, i volontari (medici, infermieri e soccorritori) delle pubbliche assistenze Anpas Lazio (attivate da Roma Capitale) metteranno a  disposizione squadre  da 4 e 6  volontari distribuiti su due turni e disposti su postazioni indicate dall’Ufficio Extradipartimentale della Protezione Civile. I volontari graviteranno nelle zone prossime all’apertura della porta santa in piazza San Pietro.

 

Il racconto di Simona. Il conto alla rovescia è già iniziato da diversi giorni, anche se a poche ore dall’inizio del Giubileo della Misericordia, comincia a farsi sentire anche l’adrenalina e l’emozione dei volontari più anziani mischiata alla curiosità di quelli giovani che per la prima volta si troveranno a svolgere quel genere di servizio che ti rimane dentro.
Nulla ti prepara alle emozioni che si provano durante servizi di portata mondiale. Non bastano corsi di formazione, non bastano i racconti di chi già li ha vissuti, devi viverli e basta.
Devi vivere la preparazione che già da diversi giorni precede l’evento: logistica sistemata, mezzi controllati, magazzino sanitario verificato, materiali mancanti reintegrati, macchina fotografica caricata, divisa sistemata, DPI pronti, check-list fatte. Devi vivere la sveglia ben prima dell’alba e il ritorno a casa dopo un turno stancante. Devi vivere la voglia di essere lì tutto il giorno con i tuoi colleghi che sono soprattutto tuoi amici e compagni di squadra, senza i quali non potresti essere lì e grazie ai quali riesci a non sentire la fatica della lunghissima giornata.
Buon Giubileo della Misericordia a tutti i volontari, qualunque sia la divisa che indossino e buon lavoro a tutti gli amici.

 

Volontari Anpas Maratona 2012

 

Numeri utili e APP – È operativo da due settimane il centralino del numero unico emergenze (Nue) il 112Tante anche le iniziative a supporto di chi vuole seguire il Giubileo e avere informazioni pratiche sul Giubileo: dal sito internet ufficiale (tradotto in sette lingue) http://www.im.va, al  “vatimecum”  (www.vatimecum.com) fino alla app gratuita Iubitinera .

 

 

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Non il regalo, ma l’idea: il Natale solidale con Anpas

Le stringhe #buonastrada, una penna USB, la polo Anpas, il libro “I volontari del soccorso”, sacche ecologiche, le parole magnetiche del soccorso e tanti altre idee solidali con Anpas per augurare buon Natale e buon anno con le storie volontari delle pubbliche assistenze. Idee e prodotti riciclabili per sostenere lo sviluppo di una tecnologia di riciclaggio avanzata la quale, a sua volta, sosterrà con successo il nostro pianeta per molti anni a venire.

 .Il tuo Natale solidale con Anpas

Unite voi i punti: “La strada di un diritto si unisce insieme, punto per punto” è il tema scelto per le borse, in carta riciclata o panno ecologico.


 

Le parole magnetiche del soccorso
Le parole magnetiche del soccorso. Il soccorso attrae e resta attaccato. Anpas ha creato una confezione di cinquanta parole magnetiche che riguardano il soccorso e il volontariato per giocare e magari imparare le procedure dei principali interventi di soccorso. Due possibili giochi?
1. Attacca e stacca le parole magnetiche fino a imparare la sequenza corretta (ad esempio) di un blsd, su un qualunque supporto metallico, ad esempio il frigorifero o direttamente sulla confezione.
2. Rilassati, svuota la mente e lascia che la tua creatività componga liberamente una frase con le parole del soccorso. Invia il tuo componimento a Anpas Informa o su instagram @anpas e verrà pubblicato sul sito www.anpas.org. Non sei soddisfatto? Stacca le parole e ricomincia. Le possibilità sono infinite!
Le parole magnetiche sono una creazione Anpas in collaborazione con Tic Edizioni.

 


Con #buonastrada le stringhe Anpas diventano augurio da indossare in ogni viaggio

Le stringhe Anpas #buonastrada


 

Borraccia in alluminio riciclato

La borraccia in alluminio e il pin ecologico: due gadget realizzati con materiali riciclati e sostenibili.

Aderendo alla strategia rifiuti Zero, obiettivo di Anpas è quello di sostenere prodotti riciclabili per sostenere lo sviluppo di una tecnologia di riciclaggio avanzata la quale, a sua volta, sosterrà con successo il nostro pianeta per molti anni a venire.

Una borraccia in eco alluminio e un pin ecologico per portare 

Il pin ecologico

 

 

 

 

 

 

 


61FgtPGIsmL. SX360 BO1204203200 “I volontari del soccorso”, di Fulvio Conti

Nell’Italia di fine Ottocento, specie nelle regioni centro-settentrionali, si diffuse un nuovo tipo di associazioni volontarie. I loro membri prestavano assistenza ai malati e agli indigenti, trasportavano gli infermi agli ospedali, effettuavano servizi di soccorso in occasione di catastrofi e calamità naturali. Nel 1904 queste associazioni si raccolsero in una federazione nazionale, che ancora oggi esiste e festeggia dunque il suo primo centenario di vita: è l’Anpas e raccoglie circa ottocentocinquanta sodalizi con centomila volontari e settecentomila soci. Il libro ripercorre le vicende di questa organizzazione e dell’intero movimento delle pubbliche assistenze dalle origini fin quasi ai nostri giorni.

 

Il buono d’ordine 

I gadget Anpas

Il buono d’ordine

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Giornata internazionale lotta all’AIDS

Oggi, 1 dicembre, è la giornata mondiale della lotta all’AIDS. I giovani i più esposti

I dati del ministero della Sanità Nel 2014 in Italia 3.695 persone hanno scoperto di essere Hiv positive, un’incidenza pari a 6,1 nuovi casi di sieropositività ogni 100 mila residenti.

L’età media per i primi è di 39 anni, per le donne di 36 anni. Quanto alla fascia di età maggiormente colpita, è risultata essere quella delle persone di 25-29 anni (15,6 nuovi casi ogni 100.000 residenti).
La maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV è attribuibile a rapporti sessuali senza preservativo, che costituiscono l’84,1% di tutte le segnalazioni 

È quanto emerge dalla fotografia scattata dal Centro Operativo Aids (COA) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) che pubblica annualmente un fascicolo del Notiziario dedicato all’aggiornamento dei due flussi di sorveglianza: quello delle nuove diagnosi di Hiv e quello dei casi di Aids.

World Aids Day


L’incidenza, ossia le persone che hanno scoperto di essere HIV positive nel 2014, non mostra particolari variazioni rispetto ai tre anni precedenti e colloca il nostro Paese al 12° posto nell’Unione Europea. Le regioni che hanno mostrato un’incidenza più alta sono state il Lazio, la Lombardia e l’Emilia-Romagna.
Il virus colpisce prevalentemente gli uomini. Questi rappresentano ben il 79,6% dei casi nel 2014, mentre continua a diminuire l’incidenza delle nuove diagnosi nelle donne.

Più in dettaglio, nel 2014, l’incidenza è stata di 4,7 nuovi casi ogni 100.000 tra italiani residenti e di 19,2 nuovi casi ogni 100.000 tra stranieri residenti. Le incidenze più elevate tra stranieri sono state osservate nella regione Lazio, in Campania, in Sicilia e in Molise. Tra gli stranieri, la quota maggiore di casi è costituita da eterosessuali femmine (36%), seguita dal 27% di eterosessuali maschi, mentre tra gli italiani la proporzione maggiore è quella dei maschi che fanno sesso con maschi (49%), seguita dal 26% di eterosessuali maschi.

I volontari di Ireos per la giornata mondiale per la lotta all'AIDS

Sempre nel 2014, il 53,4% delle persone con una nuova diagnosi di infezione da HIV è stato diagnosticato con un numero di linfociti CD4 inferiore a 350cell/μL. Rispetto al 2013 comunque, questa percentuale sembra essere in diminuzione (nel 2013 questa proporzione era infatti del 57,6%). In Umbria e nella Provincia Autonoma di Trento l’esecuzione del test di avidità anticorpale, che permette con una buona approssimazione di identificare le infezioni recenti, ha evidenziato che, nell’anno preso in considerazione, il 17,5% delle persone con una nuova diagnosi di infezione da HIV ha verosimilmente acquisito l’infezione nei 6 mesi precedenti la prima diagnosi di Hiv positività.
Infine, il 26,4% delle persone ha eseguito il test Hiv per la presenza di sintomi HIV-correlati, il 21,6% in seguito a un comportamento a rischio non specificato e il 10% nel corso di accertamenti per un’altra patologia.
I casi di Aids
La sorveglianza dei casi di Aids riporta i dati delle persone con una diagnosi di Aids conclamato. Dall’inizio dell’epidemia (nel 1982) a oggi sono stati segnalati oltre 67.000 casi di Aids, di cui circa 43.000 sono deceduti.
Nel 2014, sono stati diagnosticati 858 nuovi casi di Aids pari a un’incidenza di 1,4 nuovi casi per 100.000 residenti. Anche in questo caso, l’incidenza risulta stabile negli ultimi tre anni.
È diminuita nel tempo la proporzione di persone che alla diagnosi di Aids presenta un’infezione fungina, mentre è aumentata la quota di pazienti che presenta un’infezione virale o un tumore. Diminuiscono i decessi di persone con Aids.
Nel 2014, poco meno di un quarto delle persone diagnosticate con Aids ha eseguito una terapia antiretrovirale prima della diagnosi di Aids. Questa bassa percentuale di persone in terapia è legata al fatto che una quota crescente di persone Hiv positive è inconsapevole della propria sieropositività:  tra il 2006 e il 2014 è aumentata la proporzione delle persone che arrivano allo stadio di Aids conclamato ignorando la propria sieropositività, passando dal 20,5% al 71,5%.
Da uno studio condotto su 12 Centri Clinici di Malattie Infettive campionati per essere rappresentativi della realtà italiana, risulta che in Italia il 90,9% delle persone diagnosticate con infezione da Hiv è seguito presso i centri clinici di malattie infettive; di questi, il 92,6% è in terapia antiretrovirale, e di questi l’85,4% ha raggiunto la soppressione virale.
Numero verde Aids e Infezioni sessualmente trasmesse
In occasione della Giornata mondiale il Servizio di counselling “Telefono Verde AIDS e Infezioni Sessualmente Trasmesse -800861061” dell’Unità Operativa Ricerca psicosociocomportamentale, Comunicazione, Formazione dell’Istituto Superiore di Sanità, sarà attivo dalle ore 10.00 alle ore 18.00.

 

L’impegno della pubblica assistenza Ireos (Firenze)

Firenze, 14 dicembre: test anonimo e gratuito presso la pubblica assistenza Ireossito prevenzione@ireos.org

Torneo Ping Pong Rosso per un kit Safe Sex – sito

 


 

 

 

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Modifica codice della strada, Anpas: soddisfazione per gli emendamenti al Senato.

Modifica codice della strada, Anpas: soddisfazione per gli emendamenti al Senato.
26 novembre – Si stanno discutendo in questi giorni, presso l’ottava Commissione Lavori Pubblici e Comunicazione del Senato, gli emendamenti presentati da alcuni senatori riguardanti la Riforma del Codice della Strada (DDL 1638) sulla base di alcune modifiche e miglioramenti proposti da Anpas.
 
Le proposte riguardano in particolare:
  • l’esenzione pedaggio autostradale con la specificazione della definizione di veicoli “adibiti al soccorso”,
  • l’innalzamento a 4000 kg del limite di peso delle ambulanze,
  • il chiarimento sul trasporto dei familiari su autoveicoli a uso speciale,
  • l’ampliamento delle figure previste per il rilascio della patente di servizio.

Inoltre Anpas ha proposto la modifiche di successivi decreti ministeriali attuativi riguardanti la definizione dei veicoli speciali (come già avviene per la Croce Rossa Italiana) e l’immatricolazione delle ambulanze prevedendo, per le Organizzazioni di Volontariato che svolgono servizi per conto dell’ente pubblico, l’estensione del concetto di “uso proprio” oppure l’introduzione di una categoria specifica.

 
“Possiamo senz’altro considerare positivo il risultato ottenuto, frutto di un’ampia collaborazione e condivisone”, commenta Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “Le nostre associazioni, i nostri volontari e soprattutto le tante persone con cui facciamo assistenza, restano in attesa per la definitiva modifica del Codice”.

Fermi tutti: volontari e ambulanze a Montecitorio

 

 

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Home: il soccorso non deve pagare pedaggio

La proposta di Anpas presentata in Senato


Fermitutti! la pagina della manifestazione

La disdetta di Società autostrade per l’esenzione dei  telepass per i mezzi di soccorso (2 aprile)

Montecitorio – L’incontro con Pierpaolo Vargiu, presidente Commissione Affari Sociali Camera (3 aprile)

Ministero dei Trasporti –il mancato ricevimento della delegazione Anpas al ministero (3 aprile)


Il DOCUMENTO Anpas e Misericordie presentato ai parlamentari ed al Governo (apri pdf)


 

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Nota stampa: Perdita qualità di aderente ad Anpas per esclusione della SVS di Livorno

Nota stampa: Perdita qualità di aderente ad Anpas per esclusione della SVS di Livorno

Il Consiglio Nazionale rinunitosi a Firenze, presso la sede Anpas Nazionale, il 21 novembre ha deliberato la perdita della qualità di aderente all’Anpas della Società Volontaria di Soccorso pubblica assistenza di Livorno per esclusione secondo quanto previsto dall’art.12 dello Statuto nazionale e dall’art.15 del Regolamento generale.

Il Consiglio nazionale Anpas, consapevole dell’importanza del  provvedimento, auspica che i rapporti tra la SVS di Livorno e Anpas non si  interrompano e che in futuro, nel rispetto e nel riconoscimento reciproco, possa esserci un ricongiungimento tra la storia di volontariato che la SVS rappresenta da più di 100 anni sul  territorio di Livorno ed il movimento nazionale delle pubbliche assistenze che la stessa pubblica assistenza SVS di Livorno ha contribuito a costruire.

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Anpas: solidarietà al maglificio 100 e Quindici Passi

“Pochi giorni fa in Campania c’è stato un brutto episodio nei confronti di Giudel maglificio “100 e Quindici passi” ad Avellino, ma oggi siamo contenti che il giorno dopo l’intimidazione, ci sia stata una festa inaugurale partecipata e incoraggiante per il futuro della comunità” , dichiara Fabrizio Pregliasco Presidente Anpas. La struttura Villa Alta Chiara, confiscata al clan dei Graziano è diventata un’opificio attraverso un’opera di ristrutturazione e adeguamento dei locali e dell’impianto con il finanziamento di Fondazione con il Sud, la partecipazione di Libera, una rete di associazioni locali. Ieri, 21 ottobre, è stata inaugurata alla presenza della presidente della commissione nazionale Antimafia Rosy Bindi e il presidente di Libera Don Luigi Ciotti.
 
“È un impegno costante quello che dobbiamo assumere e rinnovare di giorno in giorno per la legalità e per far sentire la nostra vicinanza a chi subisce questi attacchi”, continua Pregliasco.
Il fatto di essere “pubbliche” assistenze impone alle associazioni e ai volontari aderenti ad Anpas di “sollecitare le Istituzioni nel promuovere azioni e comportamenti coerenti rivolti ai guasti della società (Carta d’Identità Anpas).  Per questo Anpas ha aderito a “Libera. associazioni, nomi e numeri contro le mafie” con l’obiettivo, comune di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. 

Ventiliberi: Bologna 21 marzo 2015



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Anpas Legalità

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Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali: Anpas dalla prevenzione all’intervento

Roma 13 ottobre 2015Conoscenza per la vita” è il tema di quest’anno della  Giornata Internazionale per la Riduzione dei Disastri (#IDDR2015) con l’obiettivo di valorizzare la capacità delle persone e delle comunità di ridurre i rischi delle catastrofi naturali e diffondere conoscenze e consapevolezza sull’importanza delle pratiche di prevenzione e mitigazione.

Solo nel 2014 i disastri naturali hanno causato 19,3 milioni di sfollati: è l’ONU a ricordarlo alla vigilia della Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali dedicata quest’anno alla “conoscenza per la vita”.

La Giornata 2015 è dedicata alle conoscenze tradizionali, indigene e locali che sono da complemento alla scienza moderna per favorire la resilienza ai disastri naturali, dalla siccità alle ondate di calore, dalle tempeste alle alluvioni. Nel mondo sono 370 milioni le persone che, in 90 Paesi, si definiscono indigene. “In questa Giornata internazionale dobbiamo riconoscere gli sforzi delle comunità grandi e piccole che usano la propria saggezza per ridurre il rischio di disastri, e condividere la loro preziosa conoscenza per la vita”.

 

giornata rischio

Io non rischio. È dalla prevenzione che inizia il percorso di Anpas per la riduzione dei disastri naturali con il progetto Io non rischio che sarà in oltre 400 piazze il 17 e 18 ottobre.

 

Protezione civile, i progetti Be Drin, Evreca, Samets e Flood.   La recente esperienza di Anpas nella gestione dei campi di emergenza dopo il terremoto in Emilia del 2012 ha dimostrato la necessità di una preparazione adeguata dei volontari e professionisti, non solo per la risposta alle emergenze, ma anche per la gestione degli affari sociali all’interno di un campo di emergenza. La presenza di famiglie e abitanti di Paesi terzi richiedono un approccio diverso nella gestione della vita quotidiana, all’interno del campo di emergenza. Con SAMETS, Anpas intende sviluppare un modulo di gestione della formazione per volontari e professionisti in grado di affrontare in queste situazioni particolari e testarli a livello locale per individuare linee guida utili per tutti i volontari o professionisti coinvolti nel meccanismo di protezione civile (continua)

BE DRIN – Balkans and Europe for Development of Resilience Initiatives presentato nell’ambito del programma EU AID VOLUNTEERS. Obiettivi: rafforzamento della capacità di gestione degli EU AID VOLUNTEERS sia per le organizzazioni invianti sia per le organizzazioni ospitanti (Balcani), in funzione della futura certificazione nel programma EU AID Volunteers. Rafforzare le organizzazioni di volontariato di Protezione Civile (OdV) di Albania, Kossovo e Fyrom nella gestione del rischio idro- geologico, preparazione e risposta alle crisi, nel bacino del Drin.

I marsi 2015

FLOOD – Progetto alluvioni – Obiettivo del Progetto Flood, è di creare un modulo di intervento transnazionale (volontari formati, equipaggiati a dovere, svolgimento esercitazioni,) che si occupi in modo specifico dell’assistenza delle persone anziane in caso di disastro. Questo modulo dovrebbe essere utilizzabile in tutta Europa. 
Sono previste sette diverse azioni per lo sviluppo congiunto del progetto:
I. Imparare gli uni dagli altri – attraverso lo scambio di buone pratiche e la dimostrazione reciproca delle rispettive esperienze di interventi in emergenza in eventi quali le alluvioni.
II . Sviluppo e organizzazione di un SAM.I. modulo – per l’evacuazione e l’assistenza per le persone anziane in situazioni di disastro
III . Esercitazioni congiunte 
IV . Acquisto di attrezzature – per essere in grado di fornire un aiuto rapido ed efficace per le persone colpite da questi fenomeni futuri
V. misure educative preventive – per preparare i gruppi colpiti da inondazioni per le future inondazioni
VI La formazione iniziale e avanzata in materia di protezione civile per alluvioni
VII . Approfondire la cooperazione con gli enti pubblici e decision maker – per ottimizzare la comunicazione tra e il coordinamento delle SAM.I. organizzazioni ed enti pubblici in caso di inondazioni.
Partner del progetto: Samaritain International, ASB , ASBO in Austria , SFOP in Polonia , ASCR nella Repubblica Ceca , in Ungheria e USB ASSR in Slowakia , Croce Bianca Bolzano 
Status: approvato e finanziato. Avviato il 01/01/2014, terminerà il 01/01/2016


EVRECA – European Volunteers for Response of Emergencies in the Caribbean – Anpas, unitamente ad ASB (entrambi membri di Samaritan International) e ad altre 4 organizzazioni europee di volontariato, è partner del progetto EVRECA!, finanziato dalla Commissione Europea – DG ECHO, di cui è capofila il Dipartimento della Protezione Civile Italiana.

Scopo del progetto è sviluppare le linee guida e gli standard per il reclutamento, la formazione, il dispiegamento sul campo ed il coordinamento di volontari ed operatori di protezione civile, a livello europeo, esperti nel campo della gestione delle emergenze e in attività di riduzione del rischio che potranno essere impiegati in attività a livello europeo e internazionale.
L’obiettivo specifico del progetto è altresì finalizzato a formare 18 volontari, secondo un comune percorso formativo e a impiegarli successivamente in attività di capacity building a Grenada e nelle Isole Barbados, con lo scopo di rafforzare la preparazione, la capacità di risposta ai disastri naturali, il sistema di early warning e allertamento, le modalità di coordinamento e gestione dei volontari sul campo da parte delle autorità e delle organizzazioni della società civile locali.
I volontari Anpas sono stati selezionati e parteciperanno al training in Italia e, successivamente alle attività di capacity building di circa 15 giorni a Grenada e nelle Barbados, Anpas (insieme ad ASB) è inserita nel Primo Gruppo (Needs Assesment).
Partner del progetto: Dipartimento della Protezione Civile italiana, Presidenza del Consiglio dei Ministri (CAPOFILA); ASB – Germany – partner, HCSOM – Hungary – partner, Maltez – Romania – partner, Red Cross – Romania – partner, CISOM – Italy – partner, CIMA Foundation – Italy – partner, Red Cross – Italy – partner, Caribbean local organizations – associates 

 

Io non rischio


Nepal: il progetto di Anpas per la ricostruzione e l’assistenza all’infanzia

Protezione civile: il progetto Samets

Il progetto Flood e Evreca


 Il tweetstorm di #iononrischio, 16 ottobre 2015





 

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Io non rischio: edizione 2015

Campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile 17 e 18 ottobre volontari in più di 400 piazze italiane. Centoquaranta le piazze Anpas


Secondo Carmine Lizza, responsabile nazionale Protezione Civile Anpas: “Da oggi l’Italia è un paese ancora un  po’ più resiliente”

Sabato 17 e domenica 18 ottobre, quattromila  volontari di protezione civile hanno allestito punti informativi “Io non rischio” in oltre 400 piazze su tutto il territorio nazionale per sensibilizzare i concittadini sui rischi naturali e in particolare su terremoto, alluvione e maremoto. Centoquaranta sono state le piazze #iononrischio con i volontari Anpas: Un magnifico risultato ottenuto con un lavoro corale: grazie a tutti e arrivederci al prossimo anno per nuovo appuntamento di io non rischio” ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, Presidente Anpas.

Io non rischio 2015

Motore dell’edizione 2015, le sezioni locali di 25 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, e numerosi gruppi comunali e associazioni locali, che assieme a istituzioni e mondo della ricerca scientifica daranno il loro contributo per diffondere una cultura della prevenzione. 
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas – associazione Nazionale pubbliche assistenze, Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis – Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’integrazione della Campagna con il rischio maremoto e il rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra – Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo – Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab – Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi – Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. 



Consulta su www.iononrischio.it l’elenco dei comuni che partecipano a “Io non rischio” e ricorda che la Campagna è anche social: segui “io non rischio” anche su facebook, twitter e instagram, per trovare informazioni utili e condividere la tua esperienza.


 

 

#iononrischio @Anpasnazionale

 


LE FOTOGALLERY

Tutte le foto della campagna 2015 di #iononrischio


Il sito della campagna

http://www.iononrischio.it/

 


 

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Riforma Protezione civile, bene l’unanimità alla Camera per la legge delega

Bene il coordinamento a livello centrale per il sistema di protezione civile.

Anpas accoglie positivamente l’unanimità alla Camera per la legge delega di Protezione Civile

Anpas e la Riforma della Protezione Civile

Roma 24 settembre. Anpas esprime soddisfazione per l’approvazione di ieri alla Camera del testo unificato della legge delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di Protezione Civile. 

Un ulteriore passo per il miglioramento del sistema di Protezione Civile cui Anpas, negli ultimi anni, ha collaborato fattivamente nell’ottica della sussidiarietà sia modificando la sua infrastrutturazione a livello organizzativo, sia nel promuovere l’importanza dei concetti di  prevenzione e resilienza.

«All’indomani delle ultime esperienze fatte nel corso delle emergenze che si sono susseguite sul campo su tutto il territorio nazionale, siamo concordi nel confermare che il ruolo di indirizzo e coordinamento che si deve esercitare a livello centrale è strategico per mettere a sistema la frammentaria distribuzione dei poteri e delle responsabilità presenti – dichiara Carmine Lizza, responsabile nazionale protezione civile Anpas – Il territorio ha una ricchezza operativa distribuita che deve essere valorizzata con regole semplificate e omogenee. Il Governo deve coordinare la gestione dell’emergenza secondo indirizzi che tengano conto delle istituzioni locali, con i quali condivide decisioni in emergenza e, soprattutto, in tempo di pace».

Come già sottolineato nel corso dell’audizione alla Camera del 14 aprile scorso, per Anpas la Protezione Civile è un servizio per la collettività dove le professionalità e le specificità che ne sono presenti consentono di avere una funzione pubblica che tutela l’integrità della vita delle persone, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai pericoli o dai danni.

Secondo Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas Nazionale «la legislazione riguardante la protezione civile va di pari passo con quella riguardante il terzo settore. Vediamo con soddisfazione e favore che il ruolo del volontariato organizzato viene rimarcato come attore compartecipe del sistema. Tutto ciò – aggiunge Pregliasco – è una presa d’atto di una già consolidata collaborazione e sinergia con le istituzioni sia nel contesto dell’emergenza ma ancor di più nella prevenzione e rafforzamento della resilienza, ovvero la capacità di reazione delle popolazioni alle avversità, così come dimostrato dalla campagna informativa Io non rischio realizzata da un idea di Anpas»

Dal sito del Dipartimento della Protezione Civile «La riforma – ha aggiunto l’ing. Curcio –, che mira a rafforzare l’organicità del Servizio Nazionale della Protezione Civile, rappresenta la sfida, ineludibile, di consentire al Paese di dotarsi di un sistema di protezione civile che non dimentichi i valori e le esperienze che lo hanno fatto nascere e sostenuto negli anni, ma che sempre meglio si adatti alle esigenze e alle aspettative dell’oggi. Lavorare nel cosiddetto “tempo di tregua”, ossia in assenza di grandi calamità naturali, per prepararsi a fronteggiare al meglio le emergenze: questa è la regola fondamentale di ogni moderno sistema di protezione civile, e in questo caso è quello che il Parlamento e il Governo stanno facendo. Sono certo che l’intero Servizio Nazionale continuerà a non fare mancare il proprio contributo in questo percorso».

 

 

Riforma Protezione Civile

I lavori preparatori

Il testo della Proposta di Legge

4 marzo 2015 – Il Capo Dipartimento alla Commissione Ambiente alla Camera


Anpas e la Protezione Civile


Formazione formatori di protezione civile


Organigramma del settore Protezione Civile Anpas

 

 

 

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Anpas: la nuova composizione della direzione e del consiglio nazionale

Anpas nazionale: nominato il nuovo vicepresidente nazionale, nuovo membro della direzione e un nuovo consigliere nazionale.

19 settembre 2015 –  Questa mattina il consiglio nazionale Anpas, riunitosi a Firenze, ha eletto il nuovo vicepresidente nazionale, un nuovo membro di direzione e un nuovo consigliere nazionale. È stato infatti nominato Vicepresidente Nazionale Carlo Castellucci. Entra a far parte della Direzione Nazionale Anpas Lamberto Cavallari. Nuovo membro del consiglio nazionale è Egidio Moioli (Anpas Lombardia).

“Voglio cogliere l’occasione della sostituzione di Mauro Giannelli prima di tutto per ringraziarlo per il gran lavoro fatto in questi anni” ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Nazionale. “Quella di stamani è stata una discussione con pareri diversi ma costruttiva. Un confronto che è la forza del nostro movimento. L’entrata di Egidio Moioli, volontario grande esperienza a livello regionale e che conosce il contesto lombardo e dà una continuità importante al nostro movimento. Sarà importante continuare a coinvolgere tutti coloro che fanno parte del nostro consiglio nazionale e tutti i volontari Anpas soprattutto in vista grossi impegni sul futuro di Anpas, cominciando dalla discussione della Riforma del terzo settore”, ha concluso Pregliasco.

A breve verranno comunicate le deleghe della nuova direzione nazionale

 Il corteo del #meetanpas

Di seguito i nominativi della Direzione Nazionale Anpas e del Consiglio nazionale (altre info organigramma):

2014/2018 Direzione Nazionale Anpas

QUALIFICA NOMINATIVO  
Presidente Fabrizio Pregliasco  
Vicepresidente vicario Ilario Moreschi dal 19/9/2015  
Vicepresidente Carlo Castellucci  
Altri componenti la Direzione      Lamberto Cavallari dal 19/9/2015  
Lorenzo Colaleo  
Vincenzo Favale  
Elsa Fulgenzi  
Carmine Lizza  
Egidio Pelagatti  

2014/2018 Consiglio Nazionale Anpas

 

NOMINATIVO
REGIONE
Ampollini Maurizio Lombardia
Arduino Giancarlo Piemonte
Balza Patrik Liguria
Benini Alessandro Toscana
Brugnoni Francesco Marche
Castellucci Carlo

Emilia Romagna

Ceriello Maurizio Veneto
Ciampi Andrea Toscana
Ciancio Egidio Basilicata
Cucini Vareno Toscana
Degli Esposti Feliziano Umbria
Di Giampietro Silvia Abruzzo
Favale Vincenzo Piemonte
Ferrigno Antonio Lombardia
Frisoli Renato Puglia
Fulgenzi Elsa Lazio
Egidio Moioli*

Lombardia

* subentrato a Mauro Giannelli il 19/9/2015

Iori Andrea Emilia Romagna
Lizza Carmine Basilicata
Mattia Concetta Campania
Moreschi Ilario Abruzzo, Liguria
Negroni Luigi Piemonte
Nucci Nerio Liguria
Oliverii Giovanni Marino Abruzzo
Palemi Maria Grazia Lombardia
Pappalardo Salvatore Sicilia
Pastore Pasquale Puglia
PelagattI Egidio Toscana
Pregliasco Fabrizio Ernesto Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna
Ruggiu Giampaolo

Il nuovo organigramma Anpas

 

 

 

Anpas: la nuova composizione della direzione e del consiglio nazionale Leggi tutto »

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