Comunicati stampa

FERMI TUTTI! Ora il Governo traduca in misure concrete la risoluzione della Commissione Trasporti e le richieste di Anpas.

FERMI TUTTI! Ora il Governo traduca in misure concrete la risoluzione della Commissione Trasporti e le richieste di Anpas.

Lo scorso 4 giugno la IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha approvato, su proposta dell’On. Mario Tullo e di altri parlamentari, la risoluzione n. 7-00322 sulla disciplina dei veicoli adibiti al soccorso che effettuano trasporti sanitari. Alla base del testo ci sono le richieste di modifica del Codice della Strada che Anpas nazionale da più di un anno ha richiesto al Governo per le quali siamo scesi in piazza il 3 aprile scorso, nella manifestazione nazionale FERMI TUTTI!

 

«Un primo passo importante per cui possiamo dirci moderatamente soddisfatti, soprattutto per un’approvazione all’unanimità della risoluzione rispetto a qualcosa che dovrà essere preso in carico da parte del Governo e del Ministero. Importante l’apertura rispetto alla patente di servizio, sul trasporto dei familiari e la modifica dell’immatricolazione degli autoveicoli ad uso plurimo» dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. «Possiamo dirci moderatamente soddisfatti anche se nella versione definitiva della risoluzione c’è stata qualche defezione sul peso delle ambulanze e sull’estensione del concetto di soccorso. Alcuni onorevoli, facenti parte della Commissione, come ad esempio il segretario della Commissione Diego De Lorenzis», continua Pregliasco, «hanno voluto approfondire nel concreto le questioni poste alla loro attenzione. Ci spiace che il Viceministro Nencini abbia dato opinione negativa sulla possibilità di aumentare il peso delle ambulanze e alcuni aspetti di difficoltà di estendere la definizione di soccorso che però, nella discussione, è stato ribadito che debba essere modificata nella formulazione per la quale ci battiamo».

 
La risoluzione approvata dalla Commissione impegna il Governo a varie azioni tra le quali:
a) definire e rendere individuabili i veicoli adibiti al soccorso;
b) concedere telepass per l’esenzione dal pedaggio autostradale in comodato d’uso gratuito senza aggravi burocratici ed organizzativi ai veicoli di soccorso delle associazioni di volontariato, modificando o integrando le concessioni in essere su tutte le autostrade italiane, senza oneri per il bilancio dello Stato.
 
L’approvazione della risoluzione non comporta automaticamente la soluzione dei problemi delle pubbliche assistenze. E’ infatti necessario che il Governo traduca in misure concrete le richieste del Parlamento. La prossima settimana sono stati calendarizzati dei nuovi incontri con il Ministero dei Trasporti e con Autostrade per l’Italia. 

Fermi tutti

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L’incontro alla IX Commissione trasporti a Montecitorio (1 aprile)

Fermitutti! la pagina della manifestazione

La disdetta di Società autostrade per l’esenzione dei  telepass per i mezzi di soccorso (2 aprile)

Montecitorio – L’incontro con Pierpaolo Vargiu, presidente Commissione Affari Sociali Camera (3 aprile)

Ministero dei Trasporti –il mancato ricevimento della delegazione Anpas al ministero (3 aprile)


Il DOCUMENTO Anpas e Misericordie presentato ai parlamentari ed al Governo (apri pdf)


Il video della giornata: il Giornale Radio Sociale


               


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FERMI TUTTI! Anpas non ricevuta al Ministero

La delegazione Anpas ricevuta sugli scalini del Ministero dei Trasporti

Roma 4 aprile – Una delegazione Anpas e Misericordie non è stata ricevuta ieri mattina al Ministero dei Trasporti, a Porta Pia, a Roma.

Fermi tutti: Anpas e Misericordie non vengono ricevute dal ministero dei Trasporti

(foto Maria di Pirro)

La delegazione congiunta Anpas e Misericordie, con  volontari provenienti da tutta Italia,  si era recata al Ministero dei Trasporti, a Porta Pia a Roma, per incontrare funzionari e dirigenti per sottoporre le problematiche legate alla riforma del codice della strada, ad una omogeneizzazione di regole e leggi in materia di trasporto sanitario, oggetto della manifestazione che si è tenuta a Piazza Montecitorio a Roma e, contemporaneamente a Genova.

I volontari sono stati bloccati prima di entrare nel Ministero e con la sola possibilità di interloquire, con due persone della delegazione, con un funzionario il quale, sui gradini del Ministero, ha ricevuto la documentazione contenente le richieste delle associazioni con la disponibilità, del funzionario stesso, a riferire il tutto al capo gabinetto.

«Siamo rimasti delusi rispetto al fatto che persone, volontari, provenienti da tutta Italia, siano stati accolti in questo modo e che questioni che interessano la salute pubblica siano state condivise sugli scalini di un ministero», ha dichiarato Ilario Moreschi, capo delegazione e vicepresidente Anpas.

«Un fatto che ha rovinato una giornata in cui abbiamo ricevuto attestati di stima e vicinanza da tutte le istituzioni e dalla politica», ha commentato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas.

Il fotoracconto del mancato ricevimento (foto Maria di Pirro)

  
                   

 

Le associazioni promotrici.  

Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) rappresenta 876 associazioni di volontariato diffuse in tutto il territorio nazionale. Grazie ai 100.000 volontari e a 400.000 soci sostenitori garantiscono l’apertura di oltre 1.200 punti di pubblica assistenza. 

La Confederazione delle Misericordie d’Italia riunisce oggi oltre 700 confraternite, alle quali aderiscono circa 670.000 iscritti, dei quali oltre centomila sono impegnati permanentemente in opere di carità..

La manifestazione verrà trasmessa in diretta streaming, a partire dalle ore 11, su www.giornaleradiosociale.it 

 

L’incontro alla IX Commissione trasporti a Montecitorio(1 aprile)

Fermitutti! la pagina della manifestazione

La disdetta di Società autostrade per l’esenzione dei  telepass per i mezzi di soccorso (2 aprile)

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Trasporto sanitario e riforma codice della strada: le istanze di Anpas al Ministero.

Trasporto sanitario e riforma codice della strada: le istanze di Anpas al Ministero.

Un incontro promettente, ma attenti alla scadenza della convenzione telepass

Roma, 9 settembre 2014 – Una delegazione Anpas, composta da Fabrizio Pregliasco (Presidente Anpas) e Ilario Moreschi (vicepresidente Anpas), ha incontrato oggi il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, senatore Riccardo Nencini e l’architetto Mauro Coletta per le richieste di modifiche del codice della strada.

 

“Apprezziamo il fatto che il Governo abbia accolto alcune delle nostre richieste inserendole nella legge delega per la riforma del Codice della strada, come il trasporto dei familiari, in discussione in Parlamento”, dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas.
“Seppure sono previsti tempi lunghi per la modifica degli aspetti che ci riguardano, oggi il Viceministro ha prospettato l’emanazione di una circolare per risolvere le questioni più urgenti, come la problematica del pedaggio autostradale, cui devono far fronte le pubbliche assistenze e le tante persone ogni giorno si rivolgono ai nostri volontari”, continua Pregliasco.

 

“Siamo però preoccupati considerata l’imminenza del prossimo 2 ottobre, quando cioè scadrà la proroga dell’esenzione dei telepass con Società Autostrade: se nel frattempo non ci sarà una soluzione non potremo far altro che manifestare il nostro dissenso”.

Fermi tutti: volontari e ambulanze a Montecitorio

 

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FERMI TUTTI! Anpas ricevuta a Montecitorio

Anpas ricevuta a Montecitorio dal presidente Pierpalo Vargiu presidente commissione affari sociali 

Roma 3 aprile – Una delegazione Anpas e Misericordie è stata ricevuta questa mattina, prima dell’inizio della manifestazione #fermitutti a Montecitorio dall’On. Pierpaolo Vargiu presidente della Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati.

La delegazione congiunta Anpas e Misericordie ha sottolineato i problemi saranno al centro della manifestazione che si svolgerà questa mattina in piazza Monte Citorio: riforma del codice della strada, omogeneizzazione del sistema dell’affidamento dei servizi sociosanitari al volontariato, la garanzia di un nuovo impegno per il Servizio Civile Nazionale, stabilizzazione del 5 per mille. Vargiu presidente safari sociali cameracolloquio franco concreto, ha compreso i nostri problemi convenendo che si tratta di problematiche di buon senso. 

Il presidente Pierpaoo Vargiu ha promesso una sua attivazione  per le questioni che riguardano la commissione affari sociali, sul welfare e sui trasporti sociali e ha condiviso la necessità di un corretto passaggio della Croce Rossa a realtà di volontariato.
«Un colloquio concreto in cui il presidente Vargiu ha compreso i problemi da noi esposti convenendo che si tratta di problematiche che potranno essere risolte con il buon senso», ha dichiarato Fabrizio Pregliasco al termine dell’incontro. 
Oltre al Presidente Fabrizio Pregliasco, all’incontro erano presenti il vicepresidente Anpas Ilario Moreschi.
L’appuntamento con la mobilitazione congiunta Anpas e Misericordie intitolata Fermi tutti è confermata per le ore 10 a Roma, in piazza Monte Citorio
.

Fermi tutti

 

Le associazioni promotrici.  

 Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) rappresenta 876 associazioni di volontariato diffuse in tutto il territorio nazionale. Grazie ai 100.000 volontari e a 400.000 soci sostenitori garantiscono l’apertura di oltre 1.200 punti di pubblica assistenza. 

La Confederazione delle Misericordie d’Italia riunisce oggi oltre 700 confraternite, alle quali aderiscono circa 670.000 iscritti, dei quali oltre centomila sono impegnati permanentemente in opere di carità..

La manifestazione verrà trasmessa in diretta streaming, a partire dalle ore 11, su www.giornaleradiosociale.it 

 

L’incontro alla IX Commissione trasporti a Montecitorio(1 aprile)

Fermitutti! la pagina della manifestazione

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Montecitorio – L’incontro con Pierpaolo Vargiu, presidente Commissione Affari Sociali Camera (3 aprile)

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CRI adotta il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti Anpas

Il nuovo contratto Anpas adottato anche da Croce Rossa.

7 marzo 2014 –  Anpas apprende dalla stampa che la Croce Rossa si appresta ad adottare, per il proprio personale, il contatto di lavoro Anpas nella formulazione del rinnovo fatto lo scorso 20 gennaio 2014 con i sindacati. 

“Non abbiamo avuto nessun contatto con la dirigenza CRI”, dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, “ma visto che al momento del rinnovo avevamo convenuto, con le organizzazioni sindacali, sulla opportunità di una omogeneizzazione delle norme contrattuali con altri enti che svolgono le nostre stesse attività, siamo soddisfatti che il nostro contratto possa essere adottato anche da Croce Rossa, e constatazione della validità del lavoro fatto”.

17 gennaio 2014 - Il rinnovo del contratto Nazionale Anpas

 

 

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Anpas – TESTO INTEGRATO IN FORMATO PDF

 

L’ACCORDO siglato tra Anpas e le OOSS
(17 gennaio 2014)

IPOTESI ACCORDO siglato tra Anpas e le OOSS (14 novembre 2013)

CIRCOLARE Anpas sul rinnovo del CCNL
(22 gennaio 2014)

TABELLE ALLEGATE ALLA CIRCOLARE
(22 gennaio 2014)

 

CRI adotta il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti Anpas Leggi tutto »

Non solo l’8 marzo, non solo giallo: donne in arancio tutto l’anno

Fabrizio Pregliasco: andiamo oltre l’8 marzo.

 

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas – Andiamo oltre l’8 marzo e impegnamoci seriamente in una battaglia culturale ed in una seria riflessione che metta davvero al centro il tema delle pari opportunità e la prevenzione di ogni forma di violenza e di discriminazione. Ci richiamiamo al significato originario della Giornata internazionale della donna, istituita dall’ONU, per rivendicare diritti e parità di genere partendo dal voto alle donne.Diritto al voto che le donne delle pubbliche assistenze già esercitavano prima del riconoscimento del suffragio universale in Italia.

Per questo non festeggiamo solo oggi, ma ogni giorno siamo grati a ogni donna che fa parte del nostro movimento e che lo rende migliore. Che il mondo del volontariato quindi, così ricco di straordinaria presenza femminile, diventi modello per un paese in cui, drammaticamente, sono ancora presenti gravi episodi discriminatori e di violenza nei confronti delle donne e la parità di genere è ancora così lontana.

Per noi l’8 marzo è solo una data sul calendario, una data per fare ulteriori riflessioni di come sia possibile  incidere maggiormente per fare in modo che  il Paese  prenda coscienza dell’importanza del ruolo femminile sia per la crescita sia per la coesione sociale. Le “quote” non dovrebbero esistere se si valorizzassero i meriti e le competenze di chi ne ha, uomini e donne. Purtroppo notiamo con preoccupazione che spesso si riduce il tema delle “pari opportunità” alla violenza e solo quando viene agita in modo brutale, cioè fa notizia , ed alle “quote”.

Non si parla mai delle discriminazioni in ambito lavorativo, non si parla mai delle tante mamme che abbandonano il posto di lavoro dopo il primo anno di vita del bambino, perché non hanno la possibilità di “conciliare i tempi”. Non si parla mai delle molestie e dei ricatti che le donne subiscono in ambito lavorativo e familiare.

Si parla poco della difficoltà che molte donne incontrano nel loro percorso di carriera, o della disparità retributiva o della loro povertà. Vogliamo essere parte più attiva in questo percorso di sensibilizzazione?

 

Glenda

 

La fotogallery su flickr


                                     

 

 

Le volontarie della pubblica assistenza di Sarzana per l’8 marzo

 


   

 


La fotogallery su flickr

 


     

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Governo, Anpas “Che sia davvero #lavoltabuona per il terzo settore”.

Pregliasco, Anpas “Buon lavoro al nuovo Governo, ma che sia davvero #lavoltabuona per il terzo settore”.

In queste ore in cui il nuovo Governo, al quale auguriamo buon lavoro, sta entrando nel possesso delle sue funzioni, sottolineiamo però l’urgenza di ricordare le istanze dei volontari delle pubbliche assistenze affinché, vista anche la prospettiva di un impegno che durerà fino alla fine della legislatura, vengano ascoltate ed accolte tra le priorità.
Alla luce della proposta della delega al Terzo Settore al neoMinistro Giuliano Poletti espressa nella dichiarazione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha anche riconosciuto come primaria l’importanza del sociale, Anpas auspica ora atti concreti che portino, prima di tutto, ad un chiarimento degli ambiti di utilità sociale del Terzo Settore e un rinnovamento della legislazione che lo riguarda.
In quest’ottica, Anpas chiede infatti al nuovo Governo il riconoscimento del volontariato nell’ottica della sussidiarietà e non della sostituzione della responsabilità pubblica che troppo spesso, soprattutto nelle ultime legislature, è venuta meno. Il volontariato non è mero fornitore o esecutore di servizi, ma soggetto attivo che vuole e deve essere sempre più coinvolto nei processi decisionali e di verifica.

Montecitorio


 

 

 

 

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Ciao Vincenzo Berdini

24 febbraio 2014. E’ scomparso all’età di 83 Vincenzo Berdini, presidente onorario della Croce Verde di Civitanova, responsabile della protezione Civile, già presidente Anpas Marche e membro della direzione nazionale Anpas sotto la presidenza di Luigi Bulleri. Tutti i volontari Anpas si stringe in un abbraccio commosso intorno alla famiglia e ai volontari che, negli anni, lo consideravano un vero e proprio punto di riferimento. 
 Proclamato per domani il lutto cittadino. Eventuali condoglianze alla famiglia Berdini potranno essere inviate in via C. Colombo, 532 – 62012 Civitanova Marche (MC).

Il saluto a Vincenzo Berdini

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5 per mille, è urgente stabilizzarlo

All’indomani dell’interpellanza urgente presentata ieri da 55 deputati i quali, anche in riferimento alla deliberazione della Corte dei Conti 14/2013 e dopo i ripetuti solleciti del Parlamento, Anpas chiede tra i primi impegni del prossimo Governo e del Parlamento l’urgente stabilizzazione del 5 per mille, l’abrogazione del tetto di spesa annua (quest’anno di 400 milioni di euro) e, per non disperdere risorse per fini impropri, una selezione degli enti per una più razionale allocazione delle risorse.

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, fa appello al Parlamento affinché decida in tempi rapidi per la sua stabilizzazione: «il 5 x 1000 ha dei limiti, ma ormai è diventato anche una scelta politica e sociale attraverso la quale i cittadini segnalano ciò che è meglio fare per risolvere un determinato problema».

Il corteo dei volontari Anpas a Bologna

 

 

 

 

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Maltempo in Italia: l’intervento Anpas (in aggiornamento)

In aggiornamento

Alluvione Emilia: l'intervento a Bomporto Bastiglia

31 gennaio 2014 – Continua l’impegno dei volontari Anpas nelle zone colpite dall’emergenza idrogeologica di questi giorni.

Le maggiori criticità sono riscontrate in Toscana, Lazio, Emilia Romagna

 

Tutti gli aggiornamenti nelle seguenti pagine

  • Toscana
  • Lazio 
  • Sicilia – vedi Sito Anpas Sicilia
  • Emilia Romagna
  • In Veneto le pubbliche assistenze che si occupano di sanità e di protezione civile al momento hanno operato con normalità, mantenendo l’operatività giornaliera programmata ed in convenzione. Ognuna, nel proprio territorio, ha comunque risposto alle locali esigenze nate dal perdurare delle avverse situazioni idrogeologiche e di copiose nevicate nel bellunese.Sono state messe in preallerta le associazioni sanitarie di tutta la Regione tramite le centrali operative 118 territoriali, sotto il coordinamento del CREU Veneto, per probabile evaquazione dell’ospedale di Motta di Livenza.

 

 

Comportamenti – Si invitano gli automobilisti a utilizzare la macchina solo in caso di estrema necessità e a verificare la transitabilità delle strade prima di intraprendere il viaggio. Notizie sempre aggiornate sulla viabilità sono disponibili attraverso i canali C.C.I.S.S. (numero verde 1518, www.cciss.it, mobile.cciss.it, applicazione iCCISS per iPHONE), le trasmissioni di Isoradio e i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai.

  
                                                                     

 

 

 

 

 

 

 

Rischio idrogeologico: cosa fare


Il racconto di Marco, Croce Blu San Prospero

Regione Emilia Romagna

Le immagini dell’intervento dei volontari Anpas

  
             

 

Cosa Fare – Ascolta la radio, cerca su internet o guarda la televisione per sapere se sono stati emessi avvisi di condizioni meteorologiche avverse o di allerte di protezione civile.Ricorda che durante e dopo le alluvioni, l’acqua dei fiumi è fortemente inquinata e trasporta detriti galleggianti che possono colpirti. Inoltre, macchine e materiali possono ostruire temporaneamente vie o passaggi che cedono all’improvviso. Poni al sicuro la tua automobile in zone non raggiungibili dall’allagamento nei tempi e nei modi individuati nel piano di emergenza del tuo Comune.
In ogni caso, segui le indicazioni della protezione civile del tuo Comune.
PrimaÈ utile avere sempre a disposizione una torcia elettrica e una radio a batterie, per sintonizzarsi sulle stazioni locali e ascoltare eventuali segnalazioni utili;Metti in salvo i beni collocati in locali allagabili, solo se sei in condizioni di massima sicurezza;Assicurati che tutte le persone potenzialmente a rischio siano al corrente della situazione;Se abiti a un piano alto, offri ospitalità a chi abita ai piani sottostanti e viceversa se risiedi ai piani bassi, chiedi ospitalità;Poni delle paratie a protezione dei locali situati al piano strada e chiudi o blocca le porte di cantine o seminterrati;Se non corri il rischio di allagamento, rimani preferibilmente in casa;Ricorda a tutti i componenti della famiglia i comportamenti da adottare in caso di emergenza, come chiudere il gas o telefonare ai numeri di soccorso.
DuranteIn casaChiudi il gas, l’impianto di riscaldamento e quello elettrico. Presta attenzione a non venire a contatto con la corrente elettrica con mani e piedi bagnati;Sali ai piani superiori senza usare l’ascensore;Non scendere assolutamente nelle cantine e nei garage per salvare oggetti o scorte;Non cercare di mettere in salvo la tua auto o i mezzi agricoli: c’è pericolo di rimanere bloccati dai detriti e di essere travolti da correnti;Mantieni la calma;Aiuta i disabili e gli anziani del tuo edificio a mettersi al sicuro;Non bere acqua dal rubinetto di casa: potrebbe essere inquinata.Fuori casaEvita l’uso dell’automobile se non in casi strettamente necessari;Se sei in auto, non tentare di raggiungere comunque la destinazione prevista. Allontanati il più possibile dalla zona allagata e se puoi trova riparo in un edificio sicuro;Evita di transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua, sopra ponti o passerelle;Evita i sottopassi perché si possono allagare facilmente;Se sei in gita o in escursione, affidati a chi è del luogo: potrebbe conoscere delle aree sicure;Allontanati verso i luoghi più elevati e non andare mai verso il basso;Evita di passare sotto scarpate naturali o artificiali;Non ripararti sotto alberi isolati perché durante un temporale potrebbero attirare fulmini;Usa il telefono solo per casi di effettiva necessità per evitare sovraccarichi delle linee. DopoRaggiunta la zona sicura, presta la massima attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità di protezione civile, attraverso radio, TV e automezzi ben identificabili della protezione civile;Evita il contatto con le acque. Spesso l’acqua può essere inquinata da petrolio, nafta o da acque di scarico. Inoltre può essere carica elettricamente per la presenza di linee elettriche interrate;Fai attenzione alle zone dove l’acqua si è ritirata. Il fondo delle strade può essere indebolito e potrebbe collassare sotto il peso di un’ automobile;Getta i cibi che sono stati in contatto con le acque dell’alluvione;Presta attenzione ai servizi, alle fosse settiche, ai pozzi danneggiati. I sistemi di scarico danneggiati sono serie fonti di rischio.Da tenere a portata di manoE’ utile inoltre avere sempre in casa, riuniti in un punto noto a tutti i componenti della famiglia, oggetti di fondamentale importanza in caso di emergenza quali:Kit di pronto soccorso + medicinali;Generi alimentari non deperibili;Scarpe pesanti;Scorta di acqua potabile;Vestiario pesante di ricambio;Impermeabili leggeri o cerate;Torcia elettrica con pila di riserva;Radio e pile con riserva;Coltello multiuso;Fotocopia documenti di identità;Chiavi di casa;Valori (contanti, preziosi);Carta e penna.

 

 

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