Notizie dalle associazioni

Quaranta persone provenienti dall’Ucraina accolte dalla comunità di Baronissi

Quaranta persone provenienti dall’Ucraina accolte dalla comunità di Baronissi

Una attività di recupero e accoglienza di chi scappa dalla guerra gestita dal Comune di Baronissi in collaborazione con Anpas Campania, Asl e Prefettura.
Donne e bambini sono stati accolti presso la sede della pubblica asssistenza Il Punto di Baronissi, mercoledì 9 marzo 2022.

Quaranta persone provenienti dall'Ucraina accolte dalla comunità di Baronissi

 

Il bus proveniente dal confine tra Polonia e Ucraina è stato scortato dall’entrata in Regione Campania, da Capua alla Valle dell’Irno, da una ambulanza e due auto delle associazioni Anpas. Sul
bus 5 volontari de Il Punto (una infermiera interprete, tre autisti e un’educatrice).

I cittadini ucraini hanno fatto una prima tappa al centro Usca di Fisciano per poi arrivare a Baronissi accolti dal sindaco Gianfranco Valiante e 55 volontari impegnati in attività di logistica, cucina e
consegna materiali. Hanno partecipato alle attività i volontari delle associazioni Anpas: VOPI di Pontecagnano Faiano, GO.P.I. Caggiano, LARABA di Apice, Millenium Amalfi, SOS Capua Soccorso, SOS Alvignano Soccorso, Radioamatori Salerno.

Dopo la consegna del pasto mamme e bambini hanno ricevuto indumenti e kit per l’igiene personale, ai più piccoli giochi e palloncini. Tutti i profughi troveranno casa presso i propri familiari presenti nella Valle dell’Irno.

L’Anpas Campania sta attivando presso la sede della pubblica asssistenza Il Punto uno sportello di supporto sociale per i neo arrivati destinato al disbrigo delle pratiche burocratiche, all’inserimento scolastico e sociale dei bambini insieme al supporto psicologico, fondamentale in questo momento, per queste persone.

A breve ripartirà un nuovo bus per la Polonia per il recupero di altri cittadini ucraini da portare nella Valle dell’Irno mentre presso la sede de Il Punto di Baronissi si continua a raccogliere materiali sanitari e beni di prima necessità per i cittadini ucraini.

“Vorremo poter aiutare tutti i profughi che stanno scappando dalla loro nazione in queste difficili ore” commentano i tanti volontari di Anpas Campania “speriamo di poterlo fare al più presto con un nuovo viaggio. Come volontari abbiamo vissuto diverse emergenze nazionali, terremoti e alluvioni, ma le emozioni vissute ieri, durante l’accoglienza di queste persone, sono state fortissime. Duro trattenere le lacrime e sorridere, provando a dare speranza e un attimo di gioia”.

Per donare:

farmaci, indumenti (uomini-donne- bambini), giocattoli nuovi o in ottimo stato contattare
PA IL PUNTO di Baronissi – via Segni, snc -Telefono: 089 95 60 60 – 089 95 14 76
Pagina Facebook – https://www.facebook.com/puntobaronissi

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Baronissi con i volontari Anpas. La città si trasforma in comunità di accoglienza

Baronissi con i volontari Anpas. La città si trasforma in comunità di accoglienza
Alle prime luci dell’alba del  7 marzo 2022 ore dalla sede dell’associazione di volontariato il “Punto” di Baronissi (SA), è partito un pullman in aiuto alle popolazioni colpite dalla guerra in Ucraina.

Il pullman, organizzato dal Comune di Baronissi, grazie all’impegno diretto del sindaco Gianfranco Valiante, e dell’associazione il “Punto” odv, guidata dal presidente Mario Santaniello, è diretto a Medyka (Polonia), paese situato sul confine polacco-ucraino, a 70 km da Leopoli (Ucraina).

La missione umanitaria, patrocinata dal Comitato Regionale Anpas Campania, assisterà quarantadue persone, tra donne e bambini che saranno ospitati presso connazionali residenti o domiciliati nel comune di Baronissi o limitrofi.

Oltre agli autisti a bordo anche alcuni volontari della pubblica assistenza, tra cui una infermiera, per i controlli anti-covid, ed un’interprete. Il pullman trasporta, inoltre, nel suo viaggio di sola andata, abbigliamento termico, generi alimentari a lunga conservazione, farmaci e prodotti sanitari: il tutto è stato raccolto in pochi giorni grazie all’impegno dei volontari, dei cittadini di Baronissi e di altri comuni limitrofi della provincia di Salerno, i quali hanno dimostrato la loro enorme generosità e voglia di aiutare il prossimo in questo momento di emergenza internazionale.

Tutta la merce è stata imballata, apponendo sugli scatoli una duplice dicitura del contenuto, scritto in italiano e ucraino, in modo da permettere un più rapido smistamento una volta che
il materiale sarà giunto a destinazione.

Al termine del disbrigo di tutte le procedure burocratiche (il rientro è previsto per domani alle ore 13:00 cc), il pullman farà rientro alla volta dell’Italia e ad attenderli a Baronissi, al termine del viaggio di ritorno, i volontari di Anpas Campania provenienti da tutta la Regione.

Baronissi con i volontari Anpas. La città si trasforma in comunità di accoglienza

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“SuperAbile”: 11 dicembre a Frigento il convegno per l’inclusione dei giovani con disabilità

La pubblica assistenza “Rocco Pascucci” Frigento O.d.V.  organizza un convegno per l’inclusione dei giovani con disabilità. Una targa per Marisa Salerno, volontaria Anpas 

11 dicembre 2021 – La pubblica assistenza “Rocco Pascucci” Frigento O.d.V., organizza il convegno di apertura di “SuperAbile” progetto finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Universale – 11 dicembre 2021 ore 10.
Sinergia tra enti, associazioni di volontariato, genitori per giungere alla inclusione dei ragazzi con disabilità. Questo in estrema sintesi viene fuori dal convegno organizzato dalla pubblica assistenza “Rocco Pascucci” di Frigento per l’avvio del progetto “Super Abile – Azioni di prevenzione e inclusione sociale di giovani disabili”. Il progetto s’inserisce all’interno delle attività sociali promosse dall’associazione di volontariato frigentina, già promesse attraverso il centro “Insieme”, centro diurno realizzato anch’esso con il finanziamento del Dipartimento della Gioventù.

Come già detto si tratta di un progetto finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Universale ed attuato dalla pubblica assistenza, rivolto a giovani dai 14 ai 35 anni con disabilità motorie, psicologiche, ma anche ai normodotati. Il convegno si terrà presso l’auditorium di Piazza Falcone e Borsellino del Comune di Frigento l’11 dicembre 2021 dalle ore 10:00.

Ad aprire i lavori sarà il Presidente della pubblica assistenza “Rocco Pascucci” Odv, Sabino Gerardo Famiglietti, con a seguire i saluti del sindaco Carmine Ciullo. Ad intervenire per i saluti anche la dott.ssa Maria Morgante (Direttore Generale dell’ASL Avellino), il dott. Saverio Genua (Presidente SIMG Avellino), il prof. Franco Di Cecilia (Preside dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Frigento), il sig. Gianluca Zarra (Presidente del Comitato Regionale Anpas Campania) e il dott. prof. Fabrizio Pregliasco (Presidente Anpas Nazionale) in collegamento Skype. Ad illustrare le attività messe in campo la dott.ssa Maria Pina Famiglietti, in qualità di addetta al monitoraggio dei lavori, e il dott. Vicente D’Alessandro, direttore del progetto.

Al termine del convegno i partecipanti si sposteranno presso la sede del Centro “Insieme” per l’intitolazione dello stesso alla memoria della maestra Marisa Salerno, volontaria della pubblica assistenza.

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SAPERE è SALUTE: il nuovo ebook di Anpas Emilia Romagna

SAPERE è SALUTE: Anpas Emilia Romagna lancia il nuovo ebook 

26 ottobre 2021 – Presentato al Meeting Formazione Anpas ER, il nuovo formato digitale del libretto informativo è disponibile con tanti contenuti e informazioni sul primo soccorso di bambini in età pediatrica e neonatale.
“SAPERE è SALUTE” è un progetto di Anpas Emilia-Romagna, che realizza una serie di azioni concrete di informazione e formazione e che contribuisce ad accrescere il livello di conoscenza degli adulti e degli educatori riguardo al primo soccorso pediatrico.

I destinatari di “SAPERE è SALUTE” sono i genitori, gli insegnanti e tutti gli adulti che si prendono cura dei piccoli a vario titolo. Sapere come comportarsi, permette a chi si trova in determinate situazioni, di poter fare la differenza nei primi momenti dell’emergenza, mettendo in atto le giuste manovre di soccorso e andando ad attivare la catena dei soccorsi.

Il nuovo e-Book, presentato in occasione del meeting formazione Anpas ER del 23 ottobre 2021, è un grande passo avanti nel campo della prevenzione e del pronto intervento in ambito pediatrico e neonatale. È possibile scaricare il libretto informativo sul proprio device e consultarlo in qualsiasi momento. Uno strumento dedicato alla popolazione, realizzato da Anpas Emilia-Romagna, da sempre all’avanguardia nel campo della prevenzione e del pronto intervento in caso di incidenti o problematiche di pazienti in età pediatrica.

I destinatari naturali di “SAPERE è SALUTE” sono i genitori, gli insegnanti a qualsiasi livello d’istruzione e, più in generale, tutti gli adulti che si prendono cura a qualsiasi titolo dei piccoli quando non sono con noi.

Sapere “cosa fare e cosa non fare” permette a chi si trova ad affrontare (probabilmente da solo) i primi momenti dell’emergenza, di poter cambiare in senso positivo l’esito della “storia”.

Un prezioso presidio che nasce dalla certezza che nelle emergenze sanitarie:

  • il non sapere che cosa fare genera errori e i primi momenti sono spesso quelli fondamentali;
  • sapere che cosa non fare è già un primo grande passo per non avere risultati controproducenti;
  • oltre a evitare gli errori, è possibile anche imparare a muoversi con cognizione di causa

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas “Uno strumento importante di divulgazione e di contaminazione  positiva in un formato nuovo non può che contribuire ad aumentare e favorire la conoscenza delle buone pratiche da adottare in caso di emergenza per i nostri bambini”

Un intervento tempestivo, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi avanzati, può rivelarsi persino salvavita!

Scarica l’ebook –  l download del libro è subordinato ad un contributo di 3 euro, che verranno utilizzati per la produzione del materiale inerente al progetto.
Condividete, divulgate, formate… Insieme possiamo fare tanto

 

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Incendiati mezzi Anpas a Corsico

Incendiati mezzi Anpas a Corsico

4 ottobre 2021 – Anpas si stringe intorno ai volontari e alle volontarie della pubblica assistenza Corsico Soccorso (MI) vittima di un incendio che, nella notte scorsa, ha danneggiato i mezzi associativi di soccorso e assistenza.

Divampato poco dopo le 23 in via XXIV maggio, all’interno del parcheggio della sede di Corsico Soccorso.
Le fiamme hanno avvolto l’ambulanza e un altro mezzo a disposizione della Croce, parcheggiati nell’area esterna. Dalle primissime informazioni, non ci sarebbero per fortuna persone coinvolte e rimaste ferite. Sul posto i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme e i carabinieri per i rilievi.

Fabrizio Pregliasco «Chiediamo si faccia chiarezza sull’accaduto. Soccorritori e soccorritrici Anpas devono essere supportati e protetti dalle comunità stesse»

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I volontari Anpas in supporto ai paesi alluvionati in Germania: dal bergamasco ad Adenau

Volontari Anpas in supporto ai paesi alluvionati in Germania

Milano, 10 agosto 2021 – Tre volontari Anpas della pubblica assistenza Anpas associazione Corpo Volontari Presolana sono partiti da Castione della Presolana e hanno portato aiuti a Adenau, città della Renania colpita dalle recenti alluvioni. Fulvio Canova, presidente della pubblica assistenza, e due volontari, hanno portato 25 deumidificatori per fronteggiare i danni provocati dal maltempo delle settimane scorse. I materiali sono stati acquistati grazie a una la raccolta fondi promossa dal Comune di Castione della Presolana, la parrocchia del paese e il Rotary Club locale.

“La solidarietà non ha confini” dichiara il presidente di Anpas Fabrizio Pregliasco, “dai progetti europei della nostra rete con Samaritan International alla mobilitazione delle singole pubbliche assistenze, ogni giorno i nostri volontari dimostrano la vicinanza a chiunque possa aver bisogno nei momenti critici”

Il comune bergamasco era già gemellato da anni con Adenau, cittadina tedesca della Renania: negli ultimi 18 mesi gli scambi sono stati di reciproco sostegno in diversi momenti di difficoltà durante la prima ondata della pandemia Covid-19.

I media locali come Antenna 2 TV hanno raccolto la testimonianza del sindaco e del presidente della pubblica assistenza https://youtu.be/kHI_Dp3pk1g

L’associazione Corpo Volontari Presolana nasce nel 1981 dalla volontà del Gruppo Alpini locale per rispondere alle esigenze sanitarie della conca della Presolana. In 40 anni di storia il supporto alla Comunità è cresciuto in modo costante, dall’attività di Emergenza ai Servizi Sociali, dalle attività di Protezione Civile al Soccorso Piste.

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Valle d’Aosta: quando il lavoro “abbraccia” la solidarietà

La solidarietà dei lavoratori della Cogne Acciai Speciali di Aosta verso i volontari Anpas. La soddisfazione del presidente Anpas nazionale Fabrizio Pregliasco e Massimo Pesenti, Anpas Valle d’Aosta
 
21 luglio 2021 I lavoratori della Cogne Acciai Speciali hanno donato ad Anpas Valle d’Aosta il loro FONDO FAI, una sorta di “fondo risparmi”, con 40 mila euro.
Con questo contributo il comitato Anpas Valle d’Aosta, ha acquistato un furgone per il trasporto dei medicinali anti-COVID, due cappottine protettive per le barelle e tre sanificatori.
“Un segno concreto della vicinanza che c’è tra il mondo del lavoro, i suoi rappresentanti sindacali e il volontariato. Tutti uniti con un unico obiettivo, quello di non essere solo spettatori, ma anche attori.
A questo si unisce anche la volontà di migliorare la sicurezza sul lavoro. “Un segno di crescita e di civiltà che ci accomuna” sottolinea Massimo Pesenti, presidente Anpas Valle d’Aosta. Soddisfazione anche da Anpas nazionale con il presidente di Anpas Fabrizio Pregliasco: “Un vero grazie per la donazione che rinsalda la vicinanza e la collaborazione tra il mondo del lavoro e quello del volontariato, mondi accomunati per garantire qualità di vita e servizi”. 
 
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Presenti alla cerimonia di inaugurazione dei mezzi anche i rappresentanti dei metalmeccanici. Durante l’emergenza coronavirus Anpas Valle d’Aosta con i suoi seicento volontari dislocati sul territorio valdostano è stata in prima linea, districandosi in varie attività: dal soccorso al supporto alla comunità e alle istituzioni con la consegna dei medicinali e generi di prima necessità, trasporti sanitari, collaborazioni con le altre associazioni di volontariato di supporto alle famiglie e a tutti coloro che in particolare per il coronavirus non potevano uscire dalle loro abitazioni).
Anche per questo motivo il presidente di Anpas Valle d’Aosta, ringraziando le organizzazioni sindacali per essere stati promotori e collante con i lavoratori di una delle più importanti aziende siderurgiche del capoluogo aostano, ha parlato anche della valenza simbolica di questo gesto: “Come è importante che i lavoratori svolgano la loro mansione in sicurezza, è fondamentale anche per i volontari. Il contributo ricevuto mette ancora di più l’accento su quest’aspetto. L’attenzione nei nostri confronti da parte del “mondo del lavoro” ci gratifica ancora di più” conclude Pesenti.
 
Per Fausto Renna (segretario Fim Cisl), Fabrizio Graziola (segretario generale regionale Fiom Cgil), Gabriele Noto (segretario Uilm) e Giorgio Diémoz (Savt Met): “I volontari del soccorso Anpas rappresentano una realtà consolidata nel tessuto del volontariato valdostano. Il merito di questo contributo è dei lavoratori della Cogne Acciai Speciali, noi abbiamo fatto da tramite e siamo contenti di averlo fatto. Un gesto questo che fa capire l’importanza di fare rete ed essere uniti, maggiormente nei momenti difficili. Inoltre è un segno di riconoscenza del “mondo del lavoro” al “mondo del volontariato. La sicurezza nei luoghi di lavoro è uno dei capisaldi delle organizzazioni sindacali. Con questa iniziativa non abbiamo fatto altro che ribadirla”.
 

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Piemonte: prove di guida sicura per i giovani Anpas

Piemonte: prove di guida sicura per i giovani Anpas

Un’esperienza significativa quella vissuta da 18 volontarie e volontari del Gruppo giovani di Anpas Piemonte che sabato 17 luglio, presso la pista prove del Cnh Industrial Village di Torino, hanno seguito il corso di guida in sicurezza di otto ore tenuto dagli istruttori della Scuola guida per conducenti mezzi di soccorso “Luigi Vigna – Ilario Naretto” di Anpas Croce Verde Torino.

Le ragazze e i ragazzi del Gruppo giovani di Anpas Piemonte coinvolti nel corso svolgono servizio di volontariato presso le pubbliche assistenze Anpas Croce Bianca Orbassano, Croce Verde Vinovo, Croce Bianca Volpianese, Croce Verde Bricherasio e Croce Verde Bagnolo.

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«Questa prima edizione del corso di guida in sicurezza per i giovani di Anpas Piemonte è stata una bella esperienza che spero si possa ripetere negli anni – ha commentato Massimiliano Manzini, direttore Scuola guida per conducenti mezzi di soccorso “Luigi Vigna – Ilario Naretto” di Anpas Croce Verde Torino a margine del corso – Abbiamo dato loro nozioni su quelle che sono le normative del Codice della strada, sulla guida sotto l’effetto di alcool e droghe, sulla stanchezza alla guida, molti incidenti sono infatti causati anche da colpi di sonno; e poi abbiamo fornito utili informazioni sui comportamenti di guida sicura approfonditi nella parte pratica del corso insieme agli istruttori: la frenata di emergenza, la retromarcia, l’esercizio a otto per imparare a usare correttamente lo sterzo, il freno e l’acceleratore; lo slalom tra birilli a distanza molto ravvicinata. Vorrei ringraziare tutte quelle associazioni che hanno fornito gli automezzi di supporto al corso: la Croce Verde Rivoli che ha messo a disposizione l’ambulanza, la Croce Bianca di Orbassano, la Croce Verde di Bricherasio, la Croce Verde di Pinerolo, la Croce Verde di Bagnolo Piemonte per aver fornito gli automezzi utilizzati durante le prove pratiche su pista e Anpas Sociale che ha messo a disposizione gli automezzi per la parte logistica e per alcune prove. Ringraziamo Cnh Industrial Village di Torino per aver concesso l’utilizzo della pista prove».

 

Lorenzo Badami, Istruttore della Scuola guida per conducenti mezzi di soccorso “Luigi Vigna – Ilario Naretto” di Anpas Croce Verde Torino: «Seguire una persona fresca di patente in un corso di guida sicura per certi versi è più facile, perché eventuali difetti nella guida non sono sedimentati come possono esserlo in coloro che guidano da tanto tempo, quindi eventuali errori possono essere corretti più agevolmente. Dalla mia esperienza la difficoltà più comune riscontrata è il riallineare in modo corretto il volante dopo una sterzata e l’errore più frequente è il non accertarsi che il passeggero abbia allacciato la cintura di sicurezza, ricordarlo spetta al conducente che deve preoccuparsi della sicurezza di tutti a bordo dell’automezzo. Molto apprezzate sono state le spiegazioni su come dosare bene l’acceleratore, su come evitare sobbalzi e scossoni».

 

«A questo corso – spiega Samantha Ferrari, responsabile Gruppo giovani Anpas Piemonte – hanno partecipato ragazze e ragazzi di 18 e 20 anni neopatentati. L’obiettivo era di far conoscere le corrette tecniche di guida in sicurezza e far acquisire loro maggiore consapevolezza dei rischi. Sono molto contenta della buona riuscita dell’iniziativa, ho avuto dei riscontri positivi da parte dei ragazzi. Vedere i loro visi entusiasti per questa giornata è stato splendido. Cercheremo di organizzare, se possibile, altri momenti di formazione sulla guida in sicurezza per dare la possibilità anche agli altri ragazzi che compongono il Gruppo di vivere questa esperienza e migliorare le proprie competenze di guida, utili sia per lo svolgimento di eventuali servizi in associazione sia per il loro percorso di vita. Ringrazio per la collaborazione e disponibilità la Scuola guida per conducenti mezzi di soccorso “Luigi Vigna – Ilario Naretto” di Anpas Croce Verde Torino e Cnh Industrial Village di Torino per l’ospitalità».

 

L’Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 10.301 (di cui 3.986 donne), 5.509 soci, 595 dipendenti, di cui 64 amministrativi che, con 433 autoambulanze, 220 automezzi per il trasporto disabili, 260 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 4 imbarcazioni, svolgono annualmente 493.795 servizi con una percorrenza complessiva di 16.035.424 chilometri.

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Bolzano, un anno particolare anche per l’elisoccorso

L’anno scorso l’Elisoccorso Alto Adige ha effettuato un totale di 3.359 interventi.

Questo rappresenta un leggero calo, il che è dovuto alla pandemia in corso. L’estate del 2020 è stata comunque l’estate con più interventi regsitrati dalla data della fondazione dell’elisoccorso in Alto Adige. Allo stesso tempo il Pelikan 3 si è consolidato come una colonna portante della medicina d’urgenza nella parte occidentale della provincia.

Bolzano, un anno particolare anche per l’elisoccorso

Il numero degli interventi di elisoccorso è diminuito di quasi l’8% lo scorso anno. Soprattutto durante il primo lockdown gli elicotteri di soccorso sono decollati meno rispetto agli anni precedenti. I mesi estivi hanno mostrato una tendenza completamente diversa: i tre Pelikan e l’Aiut Alpin hanno realizzato più interventi che mai nella loro storia. Questa circostanza è dovuta all’apertura turistica e alla grande affluenza verso le montagne altoatesine. Leggendo i dati relativi agli interventi dell’intero anno, l’Elisoccorso Alto Adige ha realizzato in media 9 interventi al giorno, con un totale 3.159 pazienti trasportati. Valori statistici raggiunti l’ultima volta nel 2017. Con un totale di 1.047 interventi il Pelikan 1 è in prima posizione per quanto riguarda la distribuzione degli interventi tra i quattro elicotteri di soccorso, seguito dal Pelikan 2 (991 interventi), l’Aiut Alpin Dolomites (878 interventi) e il Pelikan 3 (443 interventi).

Con l’introduzione del Pelikan 3 è stato possibile migliorare significatamene la catena di soccorso nella parte occidentale della provincia. “Dopo aver confrontato i dati, abbiamo constatato che il tempo d’arrivo degli elicotteri ha potuto essere ridotto di dieci minuti. Un periodo di tempo molto significativo nella medicina d’urgenza”, sottolinea il presidente Georg Rammlmair. Sono tornati all’ordine del girono anche gli interventi oltre i confini provinciali: gli elicotteri di soccorso hanno effettuato 121 interventi in altre province fornendo un valido supporto nelle emergenze.

Anche durante l’anno di pandemia il direttore Ivo Bonamico ha continuato a concentrarsi sul continuo miglioramento della qualità nonché sulla gestione efficiente del servizio. Oltre all’introduzione del Pelikan 3 a Lasa è stata ampliata anche la capacità di volo notturno. “Grazie ad un moderno faro ad alte prestazioni, il Pelikan 1 ora può effettuare voli notturni senza illuminazione a terra”, spiega Bonamico, confermando un’assistenza medica ancora più rapida ed efficiente anche dopo il tramonto.

Nelle prossime settimane è previsto che anche il Pelikan 2 venga equipaggiato con questo tipo di dispositivo. Per i prossimi anni la direzione dell’associazione HELI continuerà a puntare sul miglioramento della catena di soccorso in tutto l’Alto Adige. Questo include l’analisi in corso del progetto Pelikan 3, che durerà fino al 31 dicembre 2022. “Grazie alla buona collaborazione con il Dipartimento della Salute provinciale siamo in grado di migliorare continuatamente la qualità della medicina d’urgenza in tutta la provincia”, sottolinea il Primario Marc Kaufmann, Responsabile medico della Heli – Elisoccorso Alto Adige.

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Bolzano, il servizio in moto dei soccorritori della Croce Bianca

Bolzano, il servizio in moto dei soccorritori della Croce Bianca: un servizio prezioso

3 maggio 2021 – Due nuove moto sono state aggiunte alla squadra di motosoccorso della Croce Bianca di Bolzano nel 2020. Questo servizio ha ora quattro mezzi all’avanguardia. La squadra di motosoccorso è stata lanciata come progetto pilota e ora è parte integrante della vasta gamma di attività dell’associazione provinciale di soccorso da poco meno di un anno.

Nell’anno precedente, i volontari della squadra di motosoccorso hanno effettuato quasi 1000 ore e percorso più di 23.000 chilometri. In totale, la squadra ha registrato 174 trasporti, tra cui
39 interventi e 33 trasporti di laboratorio, ad esempio per il trasporto di tamponi Covid 19.

Le moto sono dotate di cruise control, che facilita notevolmente il servizio di pattugliamento sulla A22 regolato da una convenzione. Le valigette di metallo aggiunte offrono abbastanza spazio per gli zaini di salvataggio appositamente realizzati. Le moto sono anche dotate di sospensioni elettroniche con molla regolabile, proiettori a LED, luci di curva, un cambio quickshift a due vie e assistenza alla partenza in salita. Tutte le caratteristiche contribuiscono a una maggiore sicurezza.
Per unirsi alle file dei veicoli di intervento della Croce Bianca, le nuove moto hanno ricevuto il nuovo design. Questo è stato recentemente sviluppato all’inizio del 2020 e garantisce la massima visibilità nel traffico stradale, una eccellente funzionalità e un valore estetico di riconoscimento.

La squadra di motosoccorso ha ora quattro moto con le quali può coprire il servizio sulla A22 in modo più efficiente. Inoltre, in futuro sarà anche possibile garantire contemporaneamente servizi di assistenza sanitaria. Questo prima non era fattibile con solo due moto, non potendo allo stesso tempo adempiere all’obbligo verso l’A22. Per essere ben posizionato in termini di personale, la squadra sarà aumentata dagli attuali 13 collaboratori a 30. I relativi test di guida si sono tenuti recentemente al Safety Park di Vadena. E l’interesse per questa attività di volontariato su due ruote, che naturalmente richiede anche esperienza nei servizi di soccorso, è molto grande. A proposito: per tenere ancora una volta conto della sicurezza, a Pfatten si tengono regolarmente dei corsi di formazione sulla sicurezza di guida.

Attualmente questo gruppo, guidato dal membro del Consiglio Direttivo Stephan Dissertori, è situato a Bolzano, presso la sede della direzione provinciale della Croce Bianca.

www.wisthaler.com - Harald Wisthaler

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