Notizie dalle associazioni

Bolzano, un anno particolare anche per l’elisoccorso

L’anno scorso l’Elisoccorso Alto Adige ha effettuato un totale di 3.359 interventi.

Questo rappresenta un leggero calo, il che è dovuto alla pandemia in corso. L’estate del 2020 è stata comunque l’estate con più interventi regsitrati dalla data della fondazione dell’elisoccorso in Alto Adige. Allo stesso tempo il Pelikan 3 si è consolidato come una colonna portante della medicina d’urgenza nella parte occidentale della provincia.

Bolzano, un anno particolare anche per l’elisoccorso

Il numero degli interventi di elisoccorso è diminuito di quasi l’8% lo scorso anno. Soprattutto durante il primo lockdown gli elicotteri di soccorso sono decollati meno rispetto agli anni precedenti. I mesi estivi hanno mostrato una tendenza completamente diversa: i tre Pelikan e l’Aiut Alpin hanno realizzato più interventi che mai nella loro storia. Questa circostanza è dovuta all’apertura turistica e alla grande affluenza verso le montagne altoatesine. Leggendo i dati relativi agli interventi dell’intero anno, l’Elisoccorso Alto Adige ha realizzato in media 9 interventi al giorno, con un totale 3.159 pazienti trasportati. Valori statistici raggiunti l’ultima volta nel 2017. Con un totale di 1.047 interventi il Pelikan 1 è in prima posizione per quanto riguarda la distribuzione degli interventi tra i quattro elicotteri di soccorso, seguito dal Pelikan 2 (991 interventi), l’Aiut Alpin Dolomites (878 interventi) e il Pelikan 3 (443 interventi).

Con l’introduzione del Pelikan 3 è stato possibile migliorare significatamene la catena di soccorso nella parte occidentale della provincia. “Dopo aver confrontato i dati, abbiamo constatato che il tempo d’arrivo degli elicotteri ha potuto essere ridotto di dieci minuti. Un periodo di tempo molto significativo nella medicina d’urgenza”, sottolinea il presidente Georg Rammlmair. Sono tornati all’ordine del girono anche gli interventi oltre i confini provinciali: gli elicotteri di soccorso hanno effettuato 121 interventi in altre province fornendo un valido supporto nelle emergenze.

Anche durante l’anno di pandemia il direttore Ivo Bonamico ha continuato a concentrarsi sul continuo miglioramento della qualità nonché sulla gestione efficiente del servizio. Oltre all’introduzione del Pelikan 3 a Lasa è stata ampliata anche la capacità di volo notturno. “Grazie ad un moderno faro ad alte prestazioni, il Pelikan 1 ora può effettuare voli notturni senza illuminazione a terra”, spiega Bonamico, confermando un’assistenza medica ancora più rapida ed efficiente anche dopo il tramonto.

Nelle prossime settimane è previsto che anche il Pelikan 2 venga equipaggiato con questo tipo di dispositivo. Per i prossimi anni la direzione dell’associazione HELI continuerà a puntare sul miglioramento della catena di soccorso in tutto l’Alto Adige. Questo include l’analisi in corso del progetto Pelikan 3, che durerà fino al 31 dicembre 2022. “Grazie alla buona collaborazione con il Dipartimento della Salute provinciale siamo in grado di migliorare continuatamente la qualità della medicina d’urgenza in tutta la provincia”, sottolinea il Primario Marc Kaufmann, Responsabile medico della Heli – Elisoccorso Alto Adige.

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Bolzano, il servizio in moto dei soccorritori della Croce Bianca

Bolzano, il servizio in moto dei soccorritori della Croce Bianca: un servizio prezioso

3 maggio 2021 – Due nuove moto sono state aggiunte alla squadra di motosoccorso della Croce Bianca di Bolzano nel 2020. Questo servizio ha ora quattro mezzi all’avanguardia. La squadra di motosoccorso è stata lanciata come progetto pilota e ora è parte integrante della vasta gamma di attività dell’associazione provinciale di soccorso da poco meno di un anno.

Nell’anno precedente, i volontari della squadra di motosoccorso hanno effettuato quasi 1000 ore e percorso più di 23.000 chilometri. In totale, la squadra ha registrato 174 trasporti, tra cui
39 interventi e 33 trasporti di laboratorio, ad esempio per il trasporto di tamponi Covid 19.

Le moto sono dotate di cruise control, che facilita notevolmente il servizio di pattugliamento sulla A22 regolato da una convenzione. Le valigette di metallo aggiunte offrono abbastanza spazio per gli zaini di salvataggio appositamente realizzati. Le moto sono anche dotate di sospensioni elettroniche con molla regolabile, proiettori a LED, luci di curva, un cambio quickshift a due vie e assistenza alla partenza in salita. Tutte le caratteristiche contribuiscono a una maggiore sicurezza.
Per unirsi alle file dei veicoli di intervento della Croce Bianca, le nuove moto hanno ricevuto il nuovo design. Questo è stato recentemente sviluppato all’inizio del 2020 e garantisce la massima visibilità nel traffico stradale, una eccellente funzionalità e un valore estetico di riconoscimento.

La squadra di motosoccorso ha ora quattro moto con le quali può coprire il servizio sulla A22 in modo più efficiente. Inoltre, in futuro sarà anche possibile garantire contemporaneamente servizi di assistenza sanitaria. Questo prima non era fattibile con solo due moto, non potendo allo stesso tempo adempiere all’obbligo verso l’A22. Per essere ben posizionato in termini di personale, la squadra sarà aumentata dagli attuali 13 collaboratori a 30. I relativi test di guida si sono tenuti recentemente al Safety Park di Vadena. E l’interesse per questa attività di volontariato su due ruote, che naturalmente richiede anche esperienza nei servizi di soccorso, è molto grande. A proposito: per tenere ancora una volta conto della sicurezza, a Pfatten si tengono regolarmente dei corsi di formazione sulla sicurezza di guida.

Attualmente questo gruppo, guidato dal membro del Consiglio Direttivo Stephan Dissertori, è situato a Bolzano, presso la sede della direzione provinciale della Croce Bianca.

www.wisthaler.com - Harald Wisthaler

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Lombardia, Anpas parte attiva nella campagna vaccinale

Lombardia, Anpas parte attiva nella campagna vaccinale

Milano, 1 aprile 2021 – In tutte le fasi di questa lunga e complessa emergenza, le 112 associazioni di Anpas Lombardia non si sono mai fermate. Hanno aggiunto disponibilità, di personale e di mezzi, garantendo capillarità nel servizio di emergenza, hanno continuamente rimodulato le attività rispondendo alle richieste della Comunità, hanno cercato soluzioni a situazioni nuove.

Da Varese a Mantova, da Brescia a Pavia, passando per Como, Lecco, Sondrio, Bergamo, Milano, Monza e Brianza e Cremona, i volontari Anpas sono parte della campagna vaccinale di Regione Lombardia nelle modalità richieste dal territorio, dalle ATS di competenza, secondo le necessità.

Soccorritori, volontari e dipendenti, sono impegnati negli hub vaccinali sparsi sul territorio nelle attività di sorveglianza sanitaria, a supporto delle equipe vaccinali.  Tante le associazioni che stanno rispondendo alle richieste delle amministrazioni comunali per supportare le vaccinazioni domiciliari destinate agli anziani impossibilitati a spostarsi.

 

I ventimila volontari e dipendenti delle associazioni di Anpas Lombardia in questo anno sono stati una risorsa fondamentale per le persone e per il sistema di soccorso sanitario extra-ospedaliero” dice il presidente di Anpas Lombardia, Luca Puleo “abbiamo dimostrato l’importanza di fare rete, ci siamo supportati da una provincia all’altra, aiutando i territori più sotto pressione, quotidianamente abbiamo rivisto le nostre organizzazioni per essere flessibili ed arrivare ovunque fosse necessario. E continuiamo a farlo anche oggi.”

“Un ulteriore, fondamentale, sforzo da parte di soccorritori e soccorritrici Anpas”, dichiara Fabrizio Pregliasco. “Oltre al soccorso, oltre ai servizi ordinari, la consegna a domicilio di spesa e farmaci, in questo momento il nostro impegno è totale per stare accanto alla cittadinanza e a supporto delle istituzioni per superare quanto prima la pandemia. Un grazie a tutto il personale Anpas per questo ulteriore sforzo che da oltre un anno ci vede impegnati su tutti i fronti possibili

 

Lombardia, Anpas parte attiva nella campagna vaccinale

Arriva il momento in cui gli equipaggi rientrano in sede alla fine del turno e si raccontano: “È bello avere la possibilità di partecipare a eventi tanto importanti in questo momento tanto difficile.
Non è scontato vedere così tante persone emozionate all’idea di fare un vaccino, persone felici di essere le prime ad avere questa opportunità. Ho scelto di fare volontariato perché ho sempre ritenuto sia fondamentale ritrovare nell’ascolto, nelle parole e nell’aiuto delle persone una dimensione umana, che permetta di entrare in empatia con il prossimo” racconta Giulia, neo-soccorritrice, a Graziella, soccorritrice di lunga esperienza “Ho dato il mio contributo nello svolgimento dell’assistenza sanitaria presso l’hub vaccinale con entusiasmo e passione. Da qualche anno ho smesso di fare la soccorritice nei servizi di emergenza ma questa attività mi è sembrata più importante del resto, mi sono rimboccata le maniche e sono tornata al fianco dei miei colleghi.”

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Bolzano: la formazione dei volontari Anpas con il tampone rapido nelle scuole

In due settimane, la Croce Bianca di Bolzano, con più di 330 volontari, ha visitato quasi 200 scuole elementari di lingua tedesca e ladina per istruire il personale docente sul cosiddetto tampone nasale rapido  e per accompagnare attivamente i primi giorni di test con gli alunni.

“Su richiesta dell’Azienda Sanitaria e delle autorità delle scuole, siamo stati felici di sostenere questo importante progetto come parte del nostro lavoro di prevenzione” sottolinea Barbara Siri, la presidente della Croce Bianca. “Questo servizio è possibile solo grazie alla straordinaria disponibilità dei volontari e dipendenti di tutto il paese”.

Bolzano: la formazione dei volontari Anpas con il tampone rapido nelle scuole

“Siamo interessati al fatto che le scuole siano prive di infezioni e che le lezioni in presenza possano essere garantite. In questo modo si toglie il carico che grava sulle spalle dei genitori e sosteniamo le famiglie altoatesine”, aggiunge il direttore Ivo Bonamico. Inoltre, sono state affiancate anche
sette scuole elementari italiane del Burgraviato e della Val Venosta”.

“Tuttavia, questi test si sono sempre svolte nel pomeriggio” aggiunge Siri. “Continueremo a visitare le scuole primarie fino a Pasqua per rendere questo progetto ancora più ampio. Poi i test nasali dovrebbero continuare autonomamente”

Nel frattempo, la Croce Bianca ha anche predisposto tutto per estendere questo importante servizio di test alle scuole medie. “Siamo pronti a sostenere anche le scuole medie, e saremo in grado di offrire il nostro aiuto a 25 scuole medie di tutte e tre le lingue già dalla prossima settimana” ha annunciato la presidente.

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CERTIFICATO DI QUALITÀ ALLA CROCE VERDE ARQUATESE

CERTIFICATO DI QUALITÀ ALLA CROCE VERDE ARQUATESE

La Croce Verde Arquatese, pubblica assistenza associata Anpas, il 27 febbraio scorso alla presenza dell’auditor Enrico Montabone della società Globe Srl di Torino, ha ottenuto il Certificato Sistema Qualità Uni En Iso 9001:2015 sull’efficienza e l’efficacia del modello organizzativo e gestionale della Croce Verde Arquatese.

Il Certificato Sistema Qualità Uni En Iso 9001:2015 definisce i requisiti di un sistema di gestione per la qualità per una organizzazione e la Croce Verde Arquatese ha dimostrato efficienza nei diversi ambiti e un’attenzione particolare per il settore della formazione dei propri volontari.

Il presidente della Croce Verde Arquatese, Armando Gotta: «Quando sei anni fa iniziai il mandato da presidente della Croce Verde Arquatese trovai un bel gruppo di volontari che, nello svolgere i loro servizi quotidiani, garantivano la missione della nostra associazione di pubblica assistenzaFacendo tesoro della mia esperienza lavorativa iniziai una progressiva trasformazione dell’associazione orientandola alla programmazione del servizio e alla qualità. Successivamente con la consulenza di Anpas Comitato Regionale Piemonte abbiamo intrapreso il percorso della certificazione Sistema Qualità Uni En Iso 9001:2015 aggiornando le nostre procedure e gli standard in linea sia con le norme relative ai sistemi di gestione sia con le norme specifiche di settore. Abbiamo inoltre sottoscritto il codice etico dell’Anpas associazione Nazionale pubbliche assistenze finalizzato a garantire comportamenti e procedure responsabili volti a prevenire attività illegittime o illecite, a migliorare l’efficacia, la trasparenza e la qualità dell’azione volontaria, a soddisfare i bisogni della collettività. La Croce Verde Arquatese arriva così ad ottenere il Certificato Sistema Qualità Uni En Iso 9001:2015. Ringrazio Guglielmo Del PeroRiccardo Anselmino e Marco Grechi di Anpas Piemonte e il consulente Claudio Zanforlin che ci hanno accompagnato e sostenuto in questo percorso ed Enrico Montabone auditor della società Globe Srl di Torino per la verifica e certificazione».

 

La Croce Verde Arquatese può contare sull’impegno di 103 volontari, di cui 26 donne, e due dipendenti grazie ai quali annualmente svolge circa 2mila servizi. Si tratta di trasporti in emergenza-urgenza 118, servizi socio sanitari, assistenza a eventi e manifestazioni con una percorrenza di circa 71mila chilometri.

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Lombardia: Anpas, CRI, Misericordia e Solidarietà da sempre a fianco della popolazione

Oltre 50mila soccorritori attivi in Lombardia nel segno della solidarietà e della collaborazione

5 marzo 2021–  In un anno che ha visto stravolgersi anche la vita delle associazioni che si occupano di soccorso extra-ospedaliero e servizi sociosanitari crediamo che sia importante ricordare, e ricordarci, “chi siamo”, “da dove veniamo” e “perché lo facciamo”.
Le associazioni appartenenti alle 3 reti nazionali operanti in Lombardia, ovvero Anpas – associazione Nazionale pubbliche assistenze, Croce Rossa Italiana e la Rete Misericordia e Solidarietà, contano ad oggi oltre 50.000 soccorritori presenti sul territorio regionale. Volontari e dipendenti che a fronte di un impegnativo percorso formativo di 120 ore certificato da AREU (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) decidono di dedicare il proprio tempo e la propria professionalità, agli altri, affrontando le situazioni più diverse.

Coronavirus - L'assistenza Anpas

associazioni e comitati radicati sul territorio. La missione di ciascuna è portare assistenza, dare supporto, in primis alla comunità in cui si trovano, per mettersi a disposizione in caso di esigenze di maggiore portata (ed il Covid-19 è stata solo l’ultima testimonianza). Punto di riferimento locale, inserite in contesti organizzati nazionali (e regionali) garantiscono qualità ed omogeneità dell’approccio che viene fornito alla popolazione.
Cresciute nel tempo, ed evolute secondo le necessità della popolazione, le associazioni/comitati di Anpas, CRI e Rete Misericordia e Solidarietà perseguono con costanza il principio fondante di tutte: la solidarietà.

E così sono gestite, con trasparenza e con attenzione, mettendo sempre al centro le necessità della comunità: un lavoro costante fatto al fianco delle Istituzioni (regionali e locali), delle Fondazioni e dei donatori. Questo impegno ne garantisce l’esistenza, l’integrità ed il futuro.

Diversi per colore della divisa e per livrea dei mezzi ma animati dalle medesime finalità, quali serietà, professionalità ed impegno per coordinare l’operato di tantissime risorse sul territorio, oltre che da un sano e reale spirito di collaborazione.

Il motivo fondante che lega queste tre realtà del panorama del soccorso rimane “la persona prima di tutto”, o valore primario da oltre 100 anni, radicato nel DNA delle associazioni che operano in Lombardia, principio che ci ha portati a focalizzare i servizi sanitari tra i bisogni emergenti.

Il volontariato è dare risposte, è condivisione, servizio, volontà, dedicare tempo e attenzione agli altri. È lavorare per gli altri anche consapevoli che probabilmente le persone soccorse non potranno mai ringraziarti.

Quanto sopra detto rende evidente come la nascita di soggetti/associazioni diverse e lontane dai nostri ideali, ma operanti nel medesimo contesto di soccorso, ci rendono scettici nei confronti di queste realtà. “La nostra storia – dicono all’unisono i presidenti regionali di Anpas, CRI e della Rete Misericordia e Solidarietà – testimonia chi siamo, da dove veniamo ed un operato quotidiano che racconta il nostro modo di lavorare, crediamo che sia il miglior valore che si possa esprimere”.

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Gravellona Toce: “L’emergenza Covid-19, c’ero anch’io!” il libro della Croce Verde

Gravellona Toce: “L’emergenza Covid-19, c’ero anch’io!” il libro della Croce Verde

La Croce Verde di Gravellona Toce, pubblica assistenza aderente ad Anpas, ha preparato una pubblicazione raccogliendo i racconti delle esperienze dei volontari e dipendenti soccorritori della Croce Verde durante il difficile anno dell’emergenza Covid-19.

Nel libretto L’emergenza Covid-19, c’ero anch’io! vengono espresse la paura e l’angoscia di quei terribili momenti, ma anche una solidarietà mai vista prima. Forte è il senso di responsabilità di chi presta servizio durante la pandemia, magari trasportando persone contagiate dal virus e la consapevolezza che, oltre alla preparazione qualificata del soccorritore, hanno grande importanza le parole di conforto e di coraggio che servono a tranquillizzare la persona da ospedalizzare. E ancora il racconto dei protocolli di sicurezza da seguire, la vestizione con le tute protettive e i dispositivi di protezione individuale. Emerge la gestione di un’emergenza completamente nuova e come i volontari e dipendenti, uomini e donne, abbiamo dato, tutti e tutte, il proprio meglio.

La Croce Verde di Gravellona Toce ha inviato l’opuscolo con i racconti delle esperienze sull’emergenza Coronavirus al Presidente Sergio Mattarella e a Papa Francesco ricevendo gradite parole di incoraggiamento da parte del Consigliere Direttore dell’Ufficio di Segreteria del Presidente della Repubblica, Simone Guerrini e da parte della Segreteria di Stato della Santa Sede, Mons. Roberto Cona.

La Croce Verde Gravellona Toce, aderente all’Anpas, può contare sull’impegno di 90 volontari, di cui 38 donne, e 13 dipendenti grazie ai quali ogni anno svolge circa 6mila servizi. Si tratta di emergenza 118, trasporti ordinari a mezzo ambulanza come dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, servizi di accompagnamento per visite, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni per un totale annuo di quasi 224mila chilometri percorsi.

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Piemonte: la donazione di Equilibra ai volontari Anpas Piemonte

Piemonte: la donazione di Equilibra ai volontari Anpas Piemonte

16 febbraio 2021 – Equilibra, l’azienda italiana di integratori alimentari ha donato al Comitato Regionale Anpas Piemonte un ingente quantitativo, cinque pedane, di prodotti per il benessere della persona, destinati ai volontari soccorritori.

La donazione dei prodotti di Equilibra quali barrette energetiche, tisane e integratori alimentari è avvenuta attraverso l’Outlet di Torino di via Plava.

I prodotti Equilibra sono stati subito distribuiti ai volontari soccorritori delle 82 associazioni Anpas del Piemonte impegnati da inizio pandemia nei servizi legati all’emergenza Covid-19 oltre a garantire le normali attività di soccorso sanitario e assistenza alla popolazione nei rispettivi territori.

 

Andrea Bonizzoli, presidente di Anpas Piemonte: «Ringraziamo Equilibra per aver pensato ai nostri volontari in questo momento di difficile emergenza, un riconoscimento per il loro lavoro gratuito di assistenza, di sostegno e di azione solidale nei confronti della comunità. Grazie di cuore».

L’Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 10mila volontari (di cui 3.829 donne), 5.904 soci, 492 dipendenti, di cui 62 amministrativi che, con 430 autoambulanze, 211 automezzi per il trasporto disabili, 237 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 5 imbarcazioni, svolgono annualmente 520.967 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 17 milioni di chilometri.

Grugliasco (To), 16 febbraio 2021

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Liguria: “La Città Si-Cura” Anpas e Fondazione Carige insieme per la rinascita economica post-Morandi

12 giovani genovesi potranno svolgere un’esperienza di formazione e lavoro in 8 pubbliche assistenze che, successivamente al crollo del ponte Morandi, hanno sostenuto e aiutato i quartieri e gli abitanti della zona.

Genova, 15 febbraio 2021 – Finalmente al via presso 8 pubbliche assistenze di Genova 12 nuovi tirocini formativi, fulcro del progetto “La Città Si Cura” di Anpas associazione Nazionale pubbliche assistenze – Liguria, cofinanziato da Fondazione CARIGE con un contributo di € 50.000,00 nell’ambito del bando “Progetto Genova”, una delle importanti iniziative avviate da Fondazione per favorire la rinascita economica e sociale della città dopo il crollo del Ponte Morandi.

I 12 giovani disoccupati hanno affrontato un lungo e impegnativo percorso di formazione, realizzato in collaborazione con l’Agenzia Focus, iniziato nel dicembre scorso e conclusosi a fine gennaio. Dal 1 febbraio hanno quindi potuto iniziare la loro nuova esperienza, forti di competenze e conoscenze di tipo relazionale e linguistico, sui temi della salute e sicurezza sul lavoro e sulle tecniche di primo soccorso e gestione dell’emergenza.

La partenza del progetto, inizialmente prevista nella primavera scorsa, è stata prorogata a causa dell’emergenza sanitaria.

Diventa quindi ancor più significativo che i ragazzi coinvolti nel progetto beneficino oggi di questa preziosa opportunità – dichiara Lorenzo Risso, presidente Anpas Liguria – e contribuire così con il loro entusiasmo e le loro capacità allo svolgimento dei servizi, mai come oggi così essenziali, che le pubbliche assistenze forniscono quotidianamente sul territorio, in particolare in quelle aree della città che due anni fa vissero più di altre sulla loro pelle le conseguenze del crollo del ponte”.

Per 6 di questi giovani, tra 5 mesi, si aprirà un’ulteriore opportunità di inserimento lavorativo. In virtù del meccanismo di cofinanziamento previsto dal bando di Fondazione CARIGE infatti, sarà per loro possibile proseguire nel tirocinio per ulteriori 5 mesi, rafforzando ulteriormente le loro competenze e dando un contributo ancora più rilevante alle attività socio sanitarie delle sedi ospitanti, che copriranno le spese di questa seconda fase del progetto.

Prosegue Risso: “Rinnovo il mio ringraziamento a Fondazione Carige, come Presidente di Anpas e ancor più come cittadino di Genova che ha vissuto quei drammatici momenti in prima linea. Sono sicuro che questi ragazzi sapranno cogliere lo spirito di questa iniziativa e spero che sia solo l’inizio di una bella storia di crescita e collaborazione per il bene ultimo della collettività”.

Per Fondazione Carige è il Segretario Generale Onofrio Contu che sottolinea come “il crollo del Ponte Morandi e la pandemia, hanno trasformato in modo oltremodo rilevante le abitudini quotidiane delle persone e hanno creato una crisi economica e quindi occupazionale di enorme dimensione.

Fondazione Carige, con progetti di varia natura tra i quali il Bando Progetto Genova, frutto della collaborazione con il Comune di Genova, è stata presente ed è presente al fianco delle comunità locali e delle Istituzioni anche con interventi mirati a ridurre il conseguente disagio sociale nel senso più ampio del termine.

È quindi con estremo piacere che Fondazione Carige prende atto dell’avvio del progetto di Anpas Liguria, che darà un importante supporto al territorio”.

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Orbassano: rinnovato il sistema di qualità della Croce Bianca

La Croce Bianca di Orbassano, associata Anpas grazie alla verifica periodica effettuata dalla società Globe Srl di Torino, il 16 gennaio 2021, ha ottenuto il rinnovo del Certificato Sistema Qualità Uni En Iso 9001:2015.

Il presidente della Croce Bianca Orbassano, Luigi Negroni: «La Croce Bianca di Orbassano continua a credere nell’importanza di questa procedura, dove ogni attività dell’associazione deve seguire un preciso percorso standardizzato. Con l’avvio dei decreti attuativi della nuova legge sul Terzo settore, improntata sulla trasparenza e tracciabilità dei diversi processi, tali procedure diverranno obbligatorie. Crediamo che i servizi offerti alla cittadinanza debbano rivestire carattere di “qualità”, privilegiando la dimensione volontaristica a quella aziendalista. Mettiamo sempre al centro il cittadino, effettuiamo controlli sullo stato di avanzamento degli obiettivi prefissati, andando a correggere eventuali criticità. Un impegno gravoso che richiede costante osservazione sempre e comunque nell’ottica della qualità, nella tracciabilità di tutto l’operato. Con l’approvazione del Codice Etico si è inoltre insediato l’Organo di Controllo al fine di garantire la massima trasparenza. La Croce Bianca di Orbassano ottiene per la prima volta la certificazione già nel 2002 e da allora si dota degli standard sempre più recenti nella gestione del sistema di controllo qualitativo».

La Croce Bianca Orbassano può contare sull’impegno di 265 fra volontarie e volontari grazie ai quali annualmente svolge oltre12mila servizi. Si tratta di trasporti in emergenza-urgenza 118, servizi socio sanitari, assistenza a eventi e manifestazioni con una percorrenza di circa 300mila chilometri.

Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 10mila volontari (di cui 3.829 donne), 5.904 soci, 492 dipendenti, di cui 62 amministrativi che, con 430 autoambulanze, 211 automezzi per il trasporto disabili, 237 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 5 imbarcazioni, svolgono annualmente 520.967 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 17 milioni di chilometri.

Grugliasco (To), 10 febbraio 2021

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