Notizie dalle associazioni

Emergenza Covid-19, Liguria: Anpas, CRI E CIPAS “Ambulanze sempre sanificate anche senza il contributo della Regione Liguria”

Comunicato congiunto di Anpas, CRI e CIPAS per informare i cittadini che, nonostante la decisione dell’Amministrazione Regionale di non erogare più la quota di rimborso specifico per “ambulanze Covid-19”, le organizzazioni continueranno a mantenere gli elevati standard di servizio nell’interesse dei pazienti assistiti e della loro salute.
17 maggio 2020 – Con riguardo alle informazioni pubblicate sugli organi di stampa nella giornata di ieri, secondo le quali il servizio delle ambulanze dedicate ai pazienti CoViD-19 sarebbe stato sospeso nelle province di Genova, Imperia e Savona e, pertanto, tutti i trasporti di pazienti dovrebbero essere effettuati con i medesimi mezzi, senza riguardo per la patologia e per le condizioni di salute del paziente, Anpas Comitato Regionale Liguria, CRI Comitato Regionale Liguria e CIPAS sono obbligate a precisare quanto segue, nell’interesse di un’informazione corretta e veritiera alla popolazione.

A prescindere dalla presenza di specifiche sedi di ambulanza, dedicate in via prioritaria al servizio CoViD-19 su base 24/7, le pubbliche assistenze Anpas e CIPAS e i Comitati CRI della Liguria continueranno ad utilizzare, per il soccorso e il trasporto di pazienti CoViD-19 (positivi o sospetti) ambulanze idoneamente allestite con isolamento del vano sanitario dal vano guida, i cui equipaggi – debitamente formati – indosseranno la dotazione di DPI  “rinforzata” già prevista ed eseguiranno ciascun intervento secondo i protocolli operativi del Servizio 118 Liguria Soccorso.

Dopo ciascun intervento, ogni ambulanza continuerà ad essere sottoposta a procedure di sanificazione profonda, con attrezzature e prodotti certificati, sia presso gli Ospedali che presso le sedi operative di ciascuna pubblica assistenza Anpas e CIPAS e di ogni Comitato CRI (come peraltro è sempre accaduto e sempre accade, anche in situazioni di normale operatività).

Pur consapevoli della decisione dell’Amministrazione Regionale di non erogare più la quota di rimborso specifico per “ambulanze CoViD-19” (pari a 95,00/giorno per ciascuna sede attiva con mezzi dedicati), le pubbliche assistenze Anpas e CIPAS e i Comitati CRI della Liguria continueranno a sostenere, anche senza certezza di ulteriori contribuzioni pubbliche, ogni spesa necessaria ad assicurare gli elevati standard di servizio mantenuti sino ad oggi, nell’interesse dei pazienti assistiti e della loro salute.

Non esporremmo mai coscientemente i nostri pazienti e i nostri operatori a rischi per noi inaccettabili – dichiara Risso, presidente Anpas – Non importa se i rimborsi ad oggi ricevuti non coprono i costi sostenuti, né importa se i DPI ed i presidi consegnati dal Sistema Sanitario Regionale non coprono il fabbisogno: continueremo ad acquistarli e ad utilizzarli secondo quanto previsto dai protocolli.

Per quanto riguarda la determina adottata dall’ASL5 Spezzino invece, questa riguarda un solo operatore commerciale privato, legato all’Azienda Sanitaria da un contratto di appalto, che eroga servizi di trasporto ordinario in ambulanza. 

 

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VDA – I volontari Anpas donano un ventilatore polomonare all’ospedale Parini

Dopo l’ecografo, i volontari Anpas della Valle d’Aosta donano un ventilatore polmonare all’ospedale Parini con i fondi del cinque per mille

14 maggio 2020. Anpas Valle d’Aosta ha donato al reparto di terapia intensiva dell’ospedale Parini di Aosta un ventilatore polmonare PulmoVista 500.

VDA - I volontari Anpas donano un ventilatore polomonare all'ospedale Parini

Le quindici pubbliche assistenze Anpas che fanno parte del Comitato della Valle d’Aosta, che contano in tutto 650 volontari, hanno versato una parte di fondi accantonati dal 5×1000.

Questo strumento permette di visualizzare la distribuzione dell’aria all’ìnterno dei polmoni in modo non invasivo, in tempo reale e al posto letto, senza dover trasportare il paziente. Attraverso una cintura in silicone flessibile munita di 16 elettrodi, che viene posizionata attorno al torace del paziente e collegata allo strumento, i medici possono monitorare in modo continuativo la distribuzione della ventilazione. Su uno schermo di ultima generazione il medico può vedere l’immagine dinamica dei polmoni e una serie di parametri fondamentali per la respirazione. 

Mauro Cometto, coordinatore Anpas Valle d’Aosta, sottolinea: “Al di là dell’emergenza Covid, questo strumento sarà utile anche per il futuro. A indicarci questa necessità è stato il reparto stesso”.
L’apparecchio  è costato 15 mila euro “ma il suo valore è del doppio. Abbiamo avuto la fortuna di intercettarne uno utilizzato per le dimostrazioni, praticamente nuovo,
che l’azienda ci ha venduto a un prezzo di favore. Il volontariato è sempre stato un solido sostegno quando c’è bisogno, e questa ne è un’ulteriore dimostrazione – sottolinea Cometto -. Quindi è ora che le istituzioni facciano tesoro di tutte queste “integrazioni”. 

Le associazioni Anpas Valle d’Aosta, in questo periodo di emergenza, hanno percorso oltre 85 mila chilometri. “Nel mese di aprile abbiamo donato all’ospedale Parini un ecografo, un mezzo diagnostico imprescindibile per la medicina di emergenza-urgenza, grazie alla maggior sensibilità rispetto a una radiografia tradizionale. La donazione è stata il frutto del connubio tra noi di Anpas Valle d’Aosta, il sindacato Savt, la Fondazione Comunitaria e l’oratorio Inter-parrocchiale Monte Cervino (che dal canto loro hanno commentato positivamente la partecipazione alla lodevole iniziativa)”. Prosegue Cometto: “ Ora il PulmoVista 500. Senza contare che le nostre associazioni sono coinvolte nel Protocollo Marsiglia, Drive In e nel progetto della consegna di mascherine e di beni di prima necessità.

È chiaro il nostro supporto in questo momento di emergenza sanitaria. I nostri volontari del soccorso non si sono mai tirati indietro, nonostante inizialmente ci fossero stati dei problemi a reperire i Dpi ( dispositivi di protezione individuale). Abbiamo fatto in modo di ottemperare repentinamente anche a questo, in modo da permettere ai
nostri volontari di tutelare la loro salute e quella dei loro famigliari. Nello stesso tempo continua la nostra” missione” di stare accanto alla comunità. Anche i volontari del soccorso sono stati sottoposti al tampone, proprio per cercare di far in modo che tutto si svolga in sicurezza”. E in conclusione dicono dal comitato Anpas Valle d’Aosta: “Con l’Azienda USL collaboriamo in sinergia da sempre e oggi ancora di più. Certo che dalla Regione ci aspettavamo un altro tipo di riconoscimento, meno materiale e più morale, un grazie ai nostri 650 volontari. Non c’è stato. Non importa ci basta e ci dà soddisfazione il grazie della comunità “.

Il Presidente del comitato Anpas Valle d’Aosta Paolo Ferrero sottolinea: “L’insostituibile ruolo svolto dai volontari, tutti i volontari, nel rispetto della propria scelta di essere utili alla comunità dovrebbe far riflettere tutti coloro che a parole sono dalla parte dei volontari, mentre nei fatti si dimenticano (per fortuna non sempre e non tutti) o sottovalutano l’importanza di rafforzare questa fetta di cittadinanza con gli opportuni strumenti normativi. Come presidente del Comitato Anpas Valle d’Aosta colgo l’occasione per ringraziare tutti questi volontari”.

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Empoli: ricerca urgente infermiere domiciliare presso la pubblica assistenza Anpas di Empoli

Empoli: ricerca urgente infermiere domiciliare presso la pubblica assistenza Anpas di Empoli

La Pubblica assistenza di Empoli sta cercando urgentemente un infermiere domiciliare

Contratto diretto con l’associazione

Part-time a 20 ore (orario flessibile perché è l’infermiere che si concorda con l’assistito)

Inquadramento Imp. Infermiere C1 (CCNL Anpas)

Durata 6 mesi rinnovabili

L’associazione mette a disposizione l’alloggio

 

segreteria@anpas.empoli.fi.it
P.A. Riunite Empoli
T. 05719806

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Sicilia – Attestati falsi ai volontari, Anpas Sicilia “noi per il volontariato vero, chiediamo più trasparenza e linee chiare”

Da anni Anpas Sicilia chiede chiarezza sulle modalità con le quali vengono rilasciati gli attestati alle strutture di volontariato con denunce e richieste di chiarezza alla regione siciliana.

I dirigenti regionali sono stati auditi in commissione sanità proprio perché per Anpas Sicilia era importante ci fossero delle regole chiare e trasparenti, valide per tutti.

“Per questi motivi Anpas Sicilia si è dotata da tempo di un centro di formazione regionale che controlla e comunica ogni corsa attivato alle centrali operativi di riferimento a cui chiediamo la valutazione pedissequa del livello di formazione dei nostri volontari e volontarie”, dichiara Lorenzo Colaleo, presidente di Anpas Sicilia. “Il fermo di questa mattina per attestati falsi ai soccorritori non fa onore a nessuno e mette in cattiva luce il mondo del volontariato che, invece, al contrario, è fatto di uomini e donne che si impegnano ogni giorno, si formano di continuo, fanno sacrifici e rinunce pur di mettersi al servizio della propria collettività.”

Anpas Sicilia prende, ancora una volta, le distanze da un certo modo di effettuare formazione in Sicilia e chiede nuovamente che gli Uffici competenti facciano luce su quanto successo e provvedano alla cancellazione definitiva dagli albi del volontariato di queste pseudo associazioni.

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A Roma la spesa sospesa con i volontari Anpas

Il progetto SOS SPESA: a Roma la spesa sospesa con i volontari Anpas della pubblica assistenza K9 Rescue

Roma, 1 maggio 2020 – Dai primi di aprile, notando un notevole aumento dei nuclei familiari in difficoltà economica i volontari della pubblica assitenza K9 Rescue, con il patrocinio del Municipio XII di Roma e in collaborazione con alcuni supermercati, si sono attivati per creare un magazzino di generi alimentari da distribuire alle persone più in difficoltà del territorio. 

Ad oggi i volontari Anpasa di K9 Rescue hanno servito circa 550 nuclei familiari e una decina tra parrocchie ed istituti religiosi.

Sono 15 i volontari che ruotano nei servizi ogni turno (9-13,30 / 13,30-18) tra Sala Operativa, Segreteria, Consegna spesa, Consegna pacchi SOS e gestione del Magazzino che comprende inventario della merce in entrata ed in uscita e preparazione dei pacchi alimentari. In totale quindi 30 volontari al giorno si alternano nel progetto SOS Spesa

Le richieste arrivano alla nostra sala operativa attraverso i due numeri di telefono dedicati e la mail (spesapervoi@k9rescue.it), dalla Sala Operativa le richieste vengono poi smistate o alla squadra per le consegne o al magazzino per la preparazione dei pacchi

A Roma la spesa sospesa con i volontari Anpas

Il magazzino si trova in via della Pisana 306 presso la nostra sede operativa sita nella scuola Renato Villoresi, attivato come sopra descritto con la collaborazione e con il patrocinio del Municipio XII.

“Purtroppo il contributo che arriva dal cuore della gente attraverso i supermercati è ormai altamente insufficiente per coprire il fabbisogno settimanale che cresce di giorno in giorno, ma non ci arrendiamo!” dichiara l’associazione

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“Io ti ascolto”: a Besano (VA) i volontari di SOS Valceresio inaugurano il servizio di ascolto della comunità

“Io ti ascolto”: a Besano (VA) i volontari di SOS Valceresio inaugurano il servizio di ascolto della comunità

30 aprile 2020 – Un nuovo servizio proposto dai volontari Anpas della pubblica assistenza SOS Valceresio alla comunità di Besano: “IO TI ASCOLTO”.

Non un centralino, ma un servizio di primo ascolto: un numero di telefono da chiamare per sentirsi accolti ed ascoltati, l’opportunità di ricevere un supporto morale, la possibilità di ricevere informazioni utili.

Il servizio è attivo il mercoledì dalle 19.00 alle 23.00 e la domenica dalle 08.30 alle 12.00 con un numero di telefono dedicato. 0332/917.666.

Il servizio sarà attivo da dimenica 3 maggio, destinato a tutti i cittadini

“#IotiAscolto è sicuramente un valido strumento di risposta al presente, un canale di comunicazione funzionale ed efficace per “accorciare le distanze” fra le persone. Non offriamo diagnosi, ma un Ascolto Empatico e di supporto! Tu mi Parli (da Casa)…Io ti Ascolto”

 

Pagina facebook di SOS Valceresio

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Piemonte – Fondazione Compagnia San Paolo dona 150mila euro a Anpas e Cri

 Piemonte – Fondazione Compagnia San Paolo dona 150mila euro a Anpas e Cri

La Fondazione Compagnia di San Paolo ha deliberato in favore Anpas associazione Nazionale pubbliche assistenze e Cri Croce Rossa Italiana del Piemonte un contributo di 150.000 euro per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (Dpi) destinati ad affrontare le situazioni di emergenza di carattere sanitario legate al Covid-19.

 

Gli acquisti dei dispositivi di protezione individuale saranno gestiti e coordinati a livello regionale da Anpas e Croce Rossa Piemonte e poi distribuiti alle realtà locali sulla base delle effettive necessità, secondo le priorità condivise con il Dipartimento di Protezione civile regionale, con l’impegno a rendicontare sia dal punto di vista amministrativo sia con riferimento alla distribuzione dei materiali sul territorio regionale.

 

COVID19: CAMPER Anpas MESSI A DISPOSIZIONE DELL’ASL CITTÀ DI TORINO

«La Compagnia di San Paolo è intervenuta con prontezza per rispondere a una delle esigenze più pressanti e sensibili: quella di proteggere gli operatori sanitari in prima linea nel contrasto all’epidemia» – ha dichiarato Francesco Profumo, presidente dell’ente torinese – «Il supporto della Fondazione rientra, come tutti quelli attivati fin dalle prime fasi dell’emergenza sanitaria, in una logica di sistema che coinvolge gli enti direttamente impegnati a livello regionale, per garantire una distribuzione degli aiuti puntuale e secondo le esigenze specifiche del territorio».

«Voglio ringraziare la Fondazione Compagnia di San Paolo – commenta il presidente Anpas Piemonte, Andrea Bonizzoli – che, come sempre, ha prontamente risposto alla nostra richiesta di aiuto per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale a beneficio dei nostri Volontari, ancora una volta dimostrando la vicinanza al territorio e alle associazioni di Volontariato che vi operano. Sono migliaia i Dpi necessari tutti i giorni alle nostre associazioni, che da oltre due mesi sono impegnate nella lotta al Covid-19»

 

Il presidente Cri Piemonte, Vittorio Ferrero: «La dotazione di dispositivi di protezione individuale è fondamentale per garantire la massima sicurezza a tutti i nostri Volontari e operatori che da settimane stanno operando incessantemente. Ringrazio, quindi, Compagnia di San Paolo che ha scelto di sostenerci per questa nuova importante fornitura dimostrando ancora una volta la sua attenzione al nostro lavoro».

 

Le volontarie e i volontari e di Anpas e di Croce Rossa Piemonte sono attualmente impegnati nella copertura sanitaria di tutte le attività connesse all’emergenza internazionale provocata dal “Coronavirus Covid-19” e nei servizi alla popolazione, pur continuando a garantire i trasporti ordinari dei pazienti e il soccorso nei territori. Gli ambiti di intervento sono i più diversi e vanno dal soccorso in emergenza all’ospedalizzazione dei pazienti contagiati da coronavirus, alle dimissioni verso le abitazioni e strutture e al trasferimento dei pazienti dislocati in altre Regioni, alla sanificazione degli automezzi utilizzati. Anpas e Croce Rossa Piemonte svolgono inoltre la sorveglianza sanitaria negli aeroporti, assicurano la copertura 24 ore su 24 di postazioni telefoniche del numero verde sanitario regionale e consegnano spesa e farmaci a domicilio agli anziani e alle persone in difficoltà.

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Coronavirus: la donazione del Politecnico di Milano ad Anpas Lombardia

Coronavirus: la donazione del Politecnico di Milano ad Anpas Lombardia

28 aprile 2020 In questi giorni Anpas Lombardia ha ricevuto una importante donazione da parte del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica del Politecnico di Milano: 1.000 litri di polichina, liquido igienizzante prodotto dal Dipartimento, a supporto di oltre 100 pubbliche assistenze Anpas in Lombardia

 

Donazione Politecnico Milano

“Siamo grati al Politecnico per questa donazione” afferma Luca Puleo, presidente Anpas Lombardia, “la sicurezza dei nostri Operatori è la condizione necessaria perché possano svolgere le attività di soccorso, e la corretta igienizzazione delle mani e delle superfici sappiano che è fondamentale”. 

Il progetto Polichina dal sito del POLITECNICO

Polichina è il liquido igienizzante prodotto dal Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” secondo la ricetta dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), che a partire dal 16 marzo stiamo donando alle Aziende Socio Sanitarie Territoriali e alle Protezioni Civili della Lombardia, e dalla fine di marzo anche alle carceri di Milano (San Vittore, Opera e Bollate). 

Il liquido è prodotto seguendo la ricetta fornita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, attraverso le competenze interne al nostro dipartimento abbiamo potuto migliorare la produttività e l’efficienza così da poter erogare ogni giorno fino a 6000 litri di liquido igienizzante a tutti i diversi enti del territorio. 

Questo progetto è uno dei contributi che il Politecnico di Milano può offrire alla collettività, ad dimostrazione del fatto che scienza e società sono due entità unite che devono parlarsi e lottare insieme per superare l’emergenza che ci vede tutti indistintamente coinvolti.

Grazie al contributo dei nostri donatori possiamo proseguire con l’approvvigionamento del materiale necessario per la produzione finché sarà necessario, finché l’emergenza non sarà rientrata.

 

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«Parliamo ai pazienti con gli occhi»: il racconto di Maria, volontaria Anpas

«Parliamo ai pazienti con gli occhi». il racconto di Maria Francesca Mori, volontaria Anpas della Croce Gialla di Ancona

Con le persone affette da Coronavirus c’è solo una cosa da fare: imparare, il più possibile, a parlare con gli occhi. Quando arriviamo in una casa per prestare soccorso solo con gli occhi possiamo aiutare chi abbiamo davanti. Dietro la tuta da rischio infettivo, la doppia mascherina, i doppi guanti, gli occhiali protettivi, il nostro corpo scompare e la voce sembra arrivare da lontano. Ci restano gli occhi per calmare le persone, gli sguardi, la luce dell’espressività di quel pezzo di volto.

«Parliamo ai pazienti con gli occhi». il racconto di Maria Francesca Mori, volontaria Anpas della Croce Gialla di Ancona

 

Troviamo uomini e donne soli o coppie di coniugi anziani, nuclei familiari. Ci sono persone stese a letto col respiro affannoso e la tosse, c’è la paura di lasciare la propria stanza per partire verso un ricovero percepito come un viaggio verso l’ignoto. 

Indossiamo tutta l’attrezzatura ad ogni intervento. Il contagio è così diffuso che possono essere tutti positivi, anche chi chiama per problemi che nulla hanno a che fare con la sintomatologia tipica. 
Qualche sera fa mi sono affacciata sul parcheggio. C’era solo un giovane con la mascherina che non smetteva di piangere. È arrivato il padre a convincerlo a salire in macchina e a consolarlo. Chissà, forse quei due soffrivano di preoccupazione per la mamma ricoverata. Durante i miei servizi ho accompagnato signori per le scale di casa che scendevano con le proprie gambe. Qualche giorno dopo quegli stessi, che sembravano in buone condizioni, sono finiti in terapia intensiva. Mi domando ora come stiano, questo è un virus imprevedibile. Penso tanto ad ognuno di loro, il desiderio è di incontrarli presto per strada e sorriderci, senza più quella tuta protettiva che mi nasconde. Chissà se mi riconosceranno.

Maria Francesca Mori, volontaria Anpas della Croce Gialla di Ancona.
Articolo da https://www.cronacheancona.it/2020/03/31/operatrice-croce-gialla/231027/?fbclid=IwAR2-GxTqlt7lU7xjC37RJUufq4gQljLYFiDcADbZAbDH2vuhi8Q8ZE7cC3c

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Coronavirus: CAMPER Anpas MESSI A DISPOSIZIONE DELL’ASL CITTÀ DI TORINO

Coronavirus, a Torino i camper confiscati alla mafia diventano ambulatori per i tamponi

8 aprile 2020 – Anpas Comitato Regionale Piemonte, impegnata nella gestione dell’emergenza Coronavirus Covid-19, ha messo a disposizione del Dipartimento di
Prevenzione della Asl Città di Torino volontari, due camper, uno di Anpas e l’altro dell’associata Croce Verde Torino, e un furgone per attività sul territorio.

La presentazione alla Città dei servizi che vengono svolti con l’utilizzo dei mezzi Anpas si è tenuta oggi in piazza Castello a Torino alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Genesio Icardi, del commissario Asl Città di Torino Carlo Picco, del direttore Dipartimento di Prevenzione Asl Città di Torino Roberto Testi, del virologo e presidente nazionale Anpas Fabrizio Pregliasco, del presidente Anpas Piemonte Andrea Bonizzoli e del presidente Croce Verde Torino
Mario Paolo Moiso.
Il presidente Anpas Piemonte, Andrea Bonizzoli: «Mettiamo a disposizione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Città di Torino diversi mezzi tra cui il camper Anpas che ci è stato assegnato dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. In un momento di così grande emergenza ci pareva il modo corretto per restituire alla collettività un bene confiscato alla criminalità».
Attualmente Anpas attraverso le associazioni aderenti (Croce Verde, Croce Bianca, Croce Giallo- Azzurra, Volontari del Soccorso, Volontari Ambulanza) è operativa in prima linea sul territorio con equipaggi e mezzi di soccorso per l’ospedalizzazione dei pazienti contagiati da coronavirus, dimissioni di pazienti positivi dagli ospedali alle abitazioni e alle residenze sanitarie assistenziali, per il trasferimento dei pazienti che sono dislocati in altre Regioni.

Anpas svolge inoltre sorveglianza sanitaria negli aeroporti, garantisce con personale specializzato, la  copertura 24 ore su 24 di postazioni telefoniche del numero verde sanitario regionale 800 19 20 20 per dare informazioni ai cittadini sulle misure da adottare per fronteggiare in maniera corretta la situazione relativa all’emergenza Coronavirus.
I volontari delle pubbliche assistenze Anpas in collaborazione con i diversi Comuni stanno anche svolgendo servizio gratuito di consegna a domicilio di generi di prima necessità e farmaci in modo da alleviare, soprattutto per gli anziani, situazioni di difficoltà e di fragilità, riducendo
contemporaneamente la mobilità delle persone.
Anpas è presente all’interno dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte dove è insediata tutta la catena di comando per risposta al Coronavirus per quanto di competenza regionale.

COVID19: CAMPER Anpas MESSI A DISPOSIZIONE DELL’ASL CITTÀ DI TORINO

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