Anpas news

Mai più respinti, 20 giugno giornata mondiale del rifugiato

Proiezioni in tutta Italia di “Mare chiuso”

Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del rifugiato.

ZaLab, casa di produzione cinematografica, in collaborazione con Open Society Foundations e Amnesty International Italia chiede che il 20 giugno diventi quest’anno il giorno in cui l’Italia si impegni ufficialmente a non fare mai più respingimenti.

Come racconta il film “Mare Chiuso” di Andrea Segre e Stefano Liberti, patrocinato da Amnesty International, tra il 2009 e il 2010, in seguito del trattato di amicizia Italia-Libia del 2008 e in applicazione degli accordi tecnici del 2007, centinaia di migranti in fuga dalle coste del Nord Africa sono stati respinti senza essere identificati né avere accesso alla procedura di asilo. Molti di essi erano richiedenti asilo, fuggiti da persecuzioni e guerre. Sono stati rimandati in Libia dove sono stati imprigionati, torturati e deportati dalla polizia di Gheddafi.

Il 23 febbraio 2012, l‘Italia è stata condannata per aver eseguito queste operazioni, ma ad oggi il Governo Italiano non si è ancora ufficialmente impegnato a non eseguire mai più respingimenti e troppa parte dell’opinione pubblica è ancora convinta della necessità o addirittura del successo di quelle pratiche.

Per questo è stata lanciata la campagna “Mai più respinti“, i cui proponenti e aderenti chiedono alla società italiana di organizzare il 20 giugno proiezioni di “Mare chiuso” nelle piazze, nei cinema, nelle scuole, nelle università, nei teatri, nelle televisioni locali e nazionali.

 

Il contributo di tutti a sostenere l’iniziativa è vitale, perché l’Italia recuperi la dignità di paese accogliente e rispettoso dei diritti umani e perché l’impegno a non ripetere l’orrore dei respingimenti sia il primo passo per costruire nuove politiche sull’immigrazione e l’asilo.

 

Cosa fare per organizzare la proiezione

Le pubbliche assistenze possono organizzare proiezioni di “Mare Chiuso” il 20 giugno scrivendo a  distribuzione@zalab.org con oggetto: Mai più respinti.

Occorre comunicare l’indirizzo dove si vuole ricevere il DVD e l’orario e luogo della proiezione, in modo da poterlo inserire sul sito del film nella pagina dedicata alla campagna..

Non sono richiesti costi di noleggio del film, ma rimane a carico di chi organizza la proiezione il costo della SIAE.

 

Dopo il 20 giugno è necessario rispedire il dvd al seguente indirizzo:

ZaLab c/o Forte Fanfulla

Via Fanfulla da Lodi 5 – 00176 Roma

 

 

 

 

 



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Terremoto in Emilia: Franco Gabrielli al campo Anpas

Il campo di Mirandola

31 maggio 2012

«Sono circa 10 mila le persone accolte nei centri attrezzati dalle varie colonne del sistema di protezione civile. Stiamo spingendo le persone anche a soluzioni alberghiere. Stiamo facendo arrivare 1500 condizionatori per refrigerare le tende in vista del caldo», ha dichiarato il Capo Dipartimento Protezione Civile Franco Gabrielli arrivato in serata al Campo Anpas di Mirandola.

Un campo che oggi ha ospitato 284 persone e supportato da 65 volontari Anpas provenienti da varie regioni d’Italia.

«Direi che il Servizio Nazionale di Protezione Civile ha risposto in maniera assolutamente adeguata. Consentitemi di fare un plauso a questo straordinario mondo del volontariato di Protezione Civile di questo paese che posso assicurare: il problema è tenerli perché quando gli si dà il via dimostrano quello che sanno fare. Lo fanno con passione, con dedizione e ora anche l’altissima professionalità. Il volontariato è un mondo che si sta professionalizzando e si sta specializzando pur mantenendo quel carattere di libertà e di volontarietà. È il mondo della gratuità, della generosità e della passione».

Fausto Casini e Franco Gabrielli al campo di Mirandola

«Il fatto che il Governo abbia individuato risorse certe per il triennio mi tranquillizza ed è una buona iniezione di fiducia. Purtroppo bisognerà imparare a convivere con le scosse e soprattutto ciò che mi preoccupa questo è un tessuto produttivo che dobbiamo garantire per la sua ripresa, ma in condizioni di sicurezza»

«Le vittime del terremoto di martedì scorso della voglia di questo territorio di ripartire: sembra un’assurdità, ma in questi giorni ho riscontrato una straordinaria voglia di riprendere, ma bisogna stare molto attenti perché la ripresa non può essere a svantaggio di chi lavora. Salvaguardiamo la grande coesione sociale di questo territorio», ha concluso il Capo Dipartimento.

Gabrielli campo Mirandola

 

Anpas intervention for the earthquake in Emilia Romagna


Come aiutare le pubbliche assistenze Anpas colpite dal sisma


I racconti dei volontari
Il 20 maggio di Valentina

Noi, sciacalli di emozioni, di Rosanna Morelli

Campo Costa Timbuktu, di Alessandro Nassisi

Campo Costa: un laboratorio multiculturale, di Rosanna Morelli


La struttura protetta del campo di Mirandola (foto)


I Gas dei volontari Anpas: un sostegno alle aziende


La cucina del Campo Costa (video)


Di terremoti, false leggende e info utili (approfondimento)


Anpas a lavoro a poche ore dal sisma

 

COSA FARE IN CASO DI TERREMOTO

Durante il terremoto
• Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave.  Ti può proteggere da eventuali crolli
• Riparati sotto un tavolo.  E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso
• Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore.  Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire
• Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge.  Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami
• Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche.  Potrebbero crollare

• Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche.  E’ possibile che si verifichino incidenti
• Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine.  Si possono verificare onde di tsunami
• Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale.  Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli
• Evita di usare il telefono e l’automobile.  E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi Dopo il terremoto

• Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso
• Non cercare di muovere persone ferite gravemente.  Potresti aggravare le loro condizioni
• Esci con prudenza indossando le scarpe.  In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci
• Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti.  Potrebbero caderti addosso

iononrischiohome

Prima del terremoto
• Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi.  Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza
• Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce.  Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto

• Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso

• Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti

• A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza.  Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza


Terremoto: io non rischio

Clicca per ulteriori descrizioni dell’iniziatva promossa da Protezione Civile e Anpas, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).

Scarica il materiale di “Terremoto-Io non rischio”, prodotto nell’ambito del progetto Edurisk con la collaborazione di Giunti Progetti Educativi:


La pagina in inglese

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Terremoto: i GAS dei volontari Anpas per l’Emilia

L’etica del volontariato guarda anche al sistema produttivo della zona gravemente colpita dai terremoti dei giorni scorsi: oltre ad aver montato i campi, aver fatto assistenza alla popolazione, i volontari dell’Anpas hanno costituito dei gruppi di acquisto solidali spontanei all’interno dei campi per aiutare le aziende in difficoltà e, contemporaneamente, riportare nelle varie regioni di provenienza, un prodotto tipico di una terra che fa del parmigiano, ad esempio, un simbolo di identità e di eccellenza.

Tutti i volontari Anpas accorsi in Emilia (sono già oltre i 300 provenienti da tutta Italia) stanno creando gruppi di acquisto solidale anche all’interno delle associazioni di appartenenza.

Gas Anpas

Nelle foto i volontari del campo Anpas di Mirandola (piazzale Costa) hanno acquistato presso il caseificio La Cappelletta (Via Matteotti, 80 – San Possidonio vedi mappa), un’importante azienda casearia gravemente colpita dai terremoti dei giorni scorsi. Alcuni dei caseifici danneggiati dal sisma stanno cercando di vendere il Parmigiano Reggiano nei loro punti vendita. Chi volesse fare l’acquisto direttamente da questi caseifici può consultare il link: https://www.facebook.com/notes/parmigiano-reggiano/terremoto-aggiornamenti-sulla-situazione/204716639552975

 

 

  • Il Consorzio ha attivato una campagna di solidarietà in favore dei caseifici terremotati promuovendo la raccolta di fondi attraverso gli acquisti di Parmigiano Reggiano, campagna che si è estesa ad altri caseifici produttori per poter rispondere alle numerose richieste di acquisto pervenute. Per ogni Kg di Parmigiano Reggiano acquistato viene devoluto 1 Euro al Fondo di solidarietà “Comitato gruppo caseifici terremotati” del Parmigiano Reggiano. Le confezioni sono identificate da unapposito bollino che reca la scritta “1 €/Kg per rinascere – Un aiuto ai caseifici terremotati del Parmigiano Reggiano”.
  • Chi volesse acquistare Parmigiano Reggiano con il bollino può farlo, per quantitativi superiori ai 20 kg, ad un prezzo indicativo di riferimento di 14 €/KG per stagionatura fino a 24 mesi (le ulteriori condizioni saranno definite con il singolo caseificio che evaderà la richiesta).
    Chi volesse acquistare Parmigiano Reggiano con il bollino può farlo:
    a) compilando il modulo di pre-ordine che il Consorzio provvederà ad inoltrare ad uno dei caseifici che ha aderito al fondo di solidarietà e che trovate a questo link:http://www.parmigiano-reggiano.it/comunicazione/ext/filodirettoev/default.aspx
    b) oppure scrivendo a terremoto@parmigiano-reggiano.it o telefonando allo 0522-307741
  • Il Consorzio ha costituito il “Comitato gruppo caseifici terremotati” del Parmigiano Reggiano nel quale confluiranno i proventi da destinarsi all’aiuto dei caseifici colpiti dal sisma. Per chi volesse effettuare una donazione in denaro è possibile utilizzare il conto corrente dedicato il cui IBAN è: IT 07 A 07058 12803 000000057000
    Per i versamenti e bonifici dall’estero, il codice bic o swift è: ICRAITRRTE0

San Possidonio

 

 

 

Anpas intervention for the earthquake in Emilia Romagna


Come aiutare le pubbliche assistenze Anpas colpite dal sisma


I racconti dei volontari
Il 20 maggio di Valentina

Noi, sciacalli di emozioni, di Rosanna Morelli

Campo Costa Timbuktu, di Alessandro Nassisi

Campo Costa: un laboratorio multiculturale, di Rosanna Morelli


La struttura protetta del campo di Mirandola (foto)


I Gas dei volontari Anpas: un sostegno alle aziende


La cucina del Campo Costa (video)

 
         


Di terremoti, false leggende e info utili (approfondimento)

 


Anpas a lavoro a poche ore dal sisma

 

COSA FARE IN CASO DI TERREMOTO

Durante il terremoto
• Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave.  Ti può proteggere da eventuali crolli
• Riparati sotto un tavolo.  E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso
• Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore.  Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire
• Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge.  Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami
• Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche.  Potrebbero crollare

• Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche.  E’ possibile che si verifichino incidenti
• Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine.  Si possono verificare onde di tsunami
• Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale.  Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli
• Evita di usare il telefono e l’automobile.  E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi Dopo il terremoto

• Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso
• Non cercare di muovere persone ferite gravemente.  Potresti aggravare le loro condizioni
• Esci con prudenza indossando le scarpe.  In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci
• Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti.  Potrebbero caderti addosso

iononrischiohome

Prima del terremoto
• Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi.  Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza
• Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce.  Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto

• Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso

• Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti

• A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza.  Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza


Terremoto: io non rischio

Clicca per ulteriori descrizioni dell’iniziatva promossa da Protezione Civile e Anpas, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).

Scarica il materiale di “Terremoto-Io non rischio”, prodotto nell’ambito del progetto Edurisk con la collaborazione di Giunti Progetti Educativi:


La pagina in inglese

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5 per mille 2012: aggiornamenti

5 per mille 2012: aggiornamenti

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’elenco dei soggetti iscritti al 5 per mille 2012.
Ricordiamo che le associazioni iscritte in elenco dovranno inviare la dichiarazione sostitutiva (utilizzando l’apposito modello predisposto dalla Agenzia) alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competente, tramite Raccomandata A/R entro il 30 giugno 2012.

Qualora l’associazione non abbia provveduto all’iscrizione entro il termine del 7 maggio 2012 o nel caso in cui non invii correttamente la dichiarazione sostitutiva entro il 30 giugno 2012, potrà comunque accedere al beneficio del 5 per mille con la seguente modalità:
– Provvedere all’iscrizione telematica dal sito dell’Agenzia ed all’invio della dichiarazione sostitutiva entro il 30 settembre (per l’anno 2012 prorogato al 1 ottobre in quanto il 30 settembre cade di giorno festivo).
– Provvedere al contestuale pagamento di un importo pari ad € 258,00 tramite modello F24, utilizzando l’apposito codice tributo 8115 (reso noto dalla Agenzia con risoluzione n. 46 del 12 maggio 2012). Questa possibilità è prevista dall’anno finanziario 2012 in avanti per le associazioni che continuino ancora ad avere i requisiti per l’iscrizione.

Le associazioni che si sono iscritte entro il 7 maggio 2012 e che invieranno correttamente la dichiarazione sostitutiva entro il 30 giugno 2012 non sono tenute, naturalmente, ad alcun ulteriore adempimento.

scadenza5millegiugno

 


 

La Legge Finanziaria 2012 ha previsto, destinando a tale capitolo di spesa un importo di 400 milioni di euro, che anche con la attuale dichiarazione dei redditi i contribuenti possano destinare una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a sostegno delle Onlus, firmando nell’apposito riquadro sui modelli di dichiarazione dei redditi. Il contribuente dovrà anche indicare il codice fiscale della associazione a cui intende destinare direttamente la quota del 5 per mille.

 

La circolare n. 10/E del 20 marzo 2012 dell’Agenzia delle Entrate, a seguito dell’approvazione della Legge di Stabilità 2012, ha confermato le date e le modalità di iscrizione e di riparto del 5 per mille 2012.

 

Per ricevere tale quota le associazioni – anche quelle che hanno già provveduto lo scorso anno – dovranno:

a partire dal 21 marzo 2012 ed entro il 7 maggio 2012, iscriversi ad un apposito elenco dell’Agenzia delle Entrate. L’iscrizione può avvenire esclusivamente per via telematica, direttamente (se abilitati ai servizi Entratel o Fisconline) o attraverso un intermediario abilitato, utilizzando l’apposita procedura e il modello disponibili sul sito www.agenziaentrate.gov.it.  

entro il 20 maggio 2012, presentare alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competente eventuali richieste di correzione all’elenco provvisorio che sarà pubblicato entro il 14 maggio 2012 sul sito dell’Agenzia.

entro il 30 giugno 2012, spedire a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la persistenza dei requisiti che danno diritto all’iscrizione, utilizzando l’apposito modulo scaricabile dal sito internet dell’Agenzia o dal sito www.anpas.org. Alla dichiarazione deve essere allegata la fotocopia non autenticata di un documento di identità del Legale Rappresentante.

Una importante novità, valida con decorrenza dal 5 per mille 2012, riguarda i soggetti che, pur avendo i requisiti per l’iscrizione, non rispetteranno i termini e le modalità sopra indicate. Questi potranno infatti regolarizzare la propria posizione entro il 30 settembre 2012 inviando la domanda di iscrizione o l’integrazione documentale e versando una sanzione di € 258 tramite modello F24 (un apposito codice tributo sarà istituito con successiva risoluzione).

Entro un anno dalla ricezione del contributo, le associazioni che percepiranno un importo pari o superiore ad € 20.000,00 saranno tenute a trasmettere al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un apposito rendiconto dal quale dovrà risultare l’effettiva destinazione degli importi assegnati. Coloro che percepiranno importi minori saranno comunque obbligati a redigere il rendiconto, ma dovranno conservarlo presso la sede legale dell’associazione.

 

Qualora l’associazione decidesse di non iscriversi all’elenco potrà invitare i volontari, i soci e le persone con cui viene in contatto a destinare il 5 per mille direttamente all’Anpas nazionale (Codice Fiscale 01435670482). Gli introiti che ne deriveranno verranno accantonati in un apposito fondo la cui destinazione sarà stabilita dalla Assemblea Nazionale.

 

 Dona il tuo 5 per mille ad Anpas: codice fiscale 01435670482


MODULISTICA  

Riepilogo scadenze.doc

Modello iscrizione 5mille 2012.pdf

Istruzioni per la compilazione della domanda.pdf

Dichiarazione sostitutiva enti volontariato.pdf

Direzioni Regionali Agenzia.doc

Circolare AgenziaEntrate.pdf

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5 per mille: regolarizzazione iscrizioni 2009-2010-2011

5 per mille 2012: regolarizzazione iscrizioni anni 2009-2010-2011

(scadenza 31/5/12).

Questo aspetto non riguarda le associazioni già presenti negli elenchi dei beneficiari del 5 per mille e che abbiano rispettato i tempi e le modalità previsti per l’invio delle dichiarazioni sostitutive per le tre annualità, e che quindi non sono tenute ad alcun ulteriore adempimento.

Entro il 31 maggio 2012 possono invece regolarizzare la propria posizione per gli anni 2009, 2010 e 2011, e rientrare così negli elenchi dei beneficiari, le associazioni che abbiano effettuato le seguenti irregolarità, risultando così escluse dal riparto del contributo:
a) omessa dichiarazione sostitutiva;
b) mancata allegazione del documento di identità;
c) mancata sottoscrizione della dichiarazione sostitutiva;
d) utilizzo per la redazione della dichiarazione sostitutiva di modulo non conforme a quello approvato ovvero privo delle indicazioni necessarie.

Gli “enti del volontariato” possono avvalersi della proroga per l’integrazione documentale solo a condizione che abbiano presentato con le modalità previste la domanda di iscrizione per la relativa annualità, rispettando le seguenti scadenze:
   · 20 aprile 2009, per l’esercizio finanziario 2009 (anno d’imposta 2008);
   · 7 maggio 2010, per l’esercizio finanziario 2010 (anno d’imposta 2009);
   · 7 maggio 2011, per l’esercizio finanziario 2011 (anno d’imposta 2010).

Ai fini della regolarizzazione deve essere compilata la dichiarazione sostitutiva relativa alla annualità di riferimento, il cui modello è reperibile sul sito della Agenzia. Tale dichiarazione deve essere sottoscritta dal Legale rappresentante ed inviata, allegando copia del documento di identità, alla
Direzione Regionale della Agenzia delle Entrate tramite Raccomandata A/R entro il 31 maggio 2012.
In caso di regolarizzazione di più annualità, le dichiarazioni dovranno essere spedite in buste separate.

 

homeregolarizzazione

 Dona il tuo 5 per mille ad Anpas: codice fiscale 01435670482


INFORMAZIONI  

 

 

Circolare Anpas (21 maggio 2012) (pdf)

 

Portale Agenzia delle Entrate

 

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Applicazione dell’IMU agli Enti non commerciali

APPLICAZIONE DELL’IMU

AGLI ENTI NON COMMERCIALI


La Circolare 3/2012 del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha spiegato alcuni aspetti riguardanti l’applicazione e le modalità di pagamento dell’IMU, l’imposta sugli immobili che ha sostituito l’ICI.

 

A pagina 32 (paragrafo 8, punto i) la Circolare chiarisce che sono esenti dall’IMU gli immobili utilizzati dagli Enti non commerciali destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, culturali, ricreative e sportive.

 

Come riportato nell’articolo 91-bis del Decreto sulle liberalizzazioni che in sede di conversione in legge (27/2012), l’IMU è invece dovuta per gli immobili, seppur utilizzati dagli Enti non commerciali, nei quali viene svolta attività con modalità commerciale.

 

La questione diventa più complessa nel caso in cui gli immobili abbiano un’utilizzazione mista (per attività istituzionali e per attività svolte con modalità commerciali). In questi casi infatti l’esenzione è limitata solo alla porzione di immobile destinata ad attività non commerciali, e solo nel caso in cui questa parte sia individuabile in quanto autonoma dal punto di vista funzionale e reddituale.

A partire dall’anno 2013, nei casi in cui un immobile non possa essere frazionato, perché non è possibile individuare una parte che abbia autonomia funzionale e reddituale, sarà demandato al contribuente il compito di fissarne le proporzioni e certificare quale sia quella destinata alle attività non commerciali. Come indicato nella circolare, un decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, da emanare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione, dovrà indicare le modalità e le procedure relative alla dichiarazione che devono rilasciare gli enti interessati e gli elementi che consentano di stabilire la percentuale dell’immobile oggetto dell’esenzione.

 

A pagina 33 della circolare si specifica che è applicabile anche all’IMU la previsione dell’articolo 21 del Decreto Legislativo 460/97 in virtù del quale gli Enti locali possono deliberare nei confronti delle ONLUS la riduzione o l’esenzione del pagamento di tributi di loro pertinenza. Qualora i Comuni decidessero di ridurre o esentare le ONLUS dal pagamento dell’IMU anche sugli immobili in cui si svolge attività con modalità commerciale, l’agevolazione non potrà comunque essere applicata sulla quota di imposta riservata allo Stato.

 

Nel caso in cui l’associazione debba provvedere al pagamento dell’imposta può consultare la circolare del Ministero per approfondire le modalità di calcolo e di versamento.

 

ALLEGATI

 

CIRCOLARE DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE


SCHEMA RIASSUNTIVO sull’applicazione dell’IMU agli Enti non Commerciali

 

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Governo, terzo settore e volontariato: nasce un tavolo di confronto permanente

 

Roma, 27 marzo 2012. Su iniziativa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, lunedì 26 marzo, si è svolto a Roma il primo incontro del tavolo permanente di confronto tra  Governo, terzo settore e volontariato.

Il Tavolo, coordinato dal Sottosegretario Maria Cecilia Guerra, è composto da rappresentanti del Forum Nazionale Terzo Settore, di CSVnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio del Volontariato e della ConVol – Conferenza Permanente delle associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato.

Il Tavolo, che potrà essere convocato su iniziativa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, fornirà il contesto per un  confronto fattivo sull’impostazione delle politiche che coinvolgono o hanno  riferimento diretto con il terzo settore e il volontariato, come, ad esempio, gli effetti delle modifiche della normativa fiscale sulle organizzazioni sociali, l’armonizzazione dei registri e delle banche dati riguardanti le diverse soggettività, le tematiche relative al cinque per mille, verificandone le modalità attuative e di rendicontazione.

Il Tavolo si pone anche come spazio di opportuna relazione e di possibile raccordo  con le rappresentanze delle Regioni e degli Enti Locali.

Particolare attenzione sarà inoltre data alla formazione finalizzata alla costruzione di specifiche competenze di settore del personale che si occuperà delle tematiche sopra indicate.

 

Fonte: comunicato stampa Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, CSV.net, Forum Terzo Settore, Convol.


 

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Contributi in favore di associazioni di volontariato e Onlus per l’acquisto di ambulanze e beni strumentali

Rideterminazione e riassegnazione delle quote relative alle annualità dal 2000 al 2003

14 marzo 2012. Con Decreto direttoriale del 5 marzo 2012 e con comunicato della Direzione generale per il Terzo settore e le formazioni Sociali da pubblicarsi in Gazzetta Ufficiale, il ministero del Lavoro e delle politiche sociali rende noto di aver rideterminato e riassegnato i contributi in favore di associazioni di volontariato e Onlus per l’acquisto di ambulanze e beni strumentali.

Si tratta di un procedimento che ottempera quanto stabilito dalle sentenze del T.A.R. del Lazio e del Consiglio di Stato passate in giudicato nel 2010, relative ai contributi ai sensi dell’art. 96 L. 342/2000 e D.M. attuativo 388/2001 in merito a una illegittima erogazione di fondi alla Croce Rossa.

L’attuale  provvedimento della Direzione generale pere il Terzo settore e le formazione sociali riguarda la rideterminazione delle quote di contributo per le associazioni volontariato e onlus aventi diritto nelle annualità 2000, 2001, 2002 e 2003.

A seguito delle istanze pervenute dalle stesse si decreta pertanto la riassegnazione delle quote integrative spettanti. Il ministero rende noto che la liquidazione delle quote verrà effettuata non implemendo la cassa sul pertinente capitolo di spesa.

Il ministero ricorda che le quote saranno assegnate solo a quelle associazioni  e onlus che hanno presentato istanza di riassegnazione nei modi e termini stabiliti. I nominativi delle associazioni aventi diritto sono pubblicate nella sezione dedicata del sito del ministero del lavoro.

Nella stessa sezione è inoltre pubblicato il comunicato dirigenziale, il decreto direttoriale e tutta la documentazione al riguardo

 

Anpas Lombardia (136)

Questo il link alla Gazzetta Ufficiale:

http://www.gazzettaufficiale.it/guridb//dispatcher?task=attoCompleto&service=1&datagu=2012-03-19&redaz=12A03194&connote=true

 

Il link al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/Notizie/20120314_ContributiVolontariato_2000_2003.htm

 

• Decreto Direttoriale del 5 marzo 2012 (formato .pdf 2,26 Mb)
• Comunicato (in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale) (formato .pdf 65,13 Kb)

 

Info: Segreteria Anpas 055.30.38.21

Contributi in favore di associazioni di volontariato e Onlus per l’acquisto di ambulanze e beni strumentali Leggi tutto »

Catena Umana: no al razzismo Anpas aderisce

Una Catena Umana in tutta Italia per dire “No a tutti i razzismi”

 

Anche quest’anno l’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, istituito presso il
Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, promuove, dal 21 al 28 marzo, l’VIII Settimana d’Azione Contro il Razzismo nel corso della quale si realizzeranno in tutta Italia numerose iniziative di sensibilizzazione e contrasto ad ogni forma di razzismo e discriminazione.

In particolare, mercoledì 21 marzo, in occasione della Giornata Mondiale contro il Razzismo
promossa dalle Nazioni Unite, sarà organizzata – in contemporanea in oltre 30 città italiane – una
“Catena Umana per dire No a tutti i razzismi” intorno ai monumenti simbolo del nostro Paese. Una lunga catena di studenti e studentesse, insegnanti, rappresentanti di associazioni, enti ed istituzioni che si occupano di prevenire e contrastare le discriminazioni fondate sull’origine etnica, il genere, la disabilità, la religione, l’età e l’orientamento sessuale cingerà i nostri monumenti nazionali per manifestare l’impegno contro tutte le discriminazioni.

Anpas Piemonte  sarà a Torino nell’evento – realizzato grazie alla collaborazione con la Città di Torino, la Provincia di Torino e la Regione Piemonte – avrà luogo intorno alla Mole Antonelliana a partire dalle 10.30 del 21 marzo e rappresenterà un’ulteriore occasione di partecipazione e coinvolgimento del territorio per rafforzare il percorso di costruzione della “Rete territoriale contro tutte le discriminazioni”, avviato a partire dal 2010.  La “Catena Umana”attorno alla Mole sarà accompagnata da una breve maratona di letture e si chiuderà entro le ore 12,30.

Allegato

 

 

 

L’appuntamento è alla stessa ora, alle 10.30, nelle città di:
Agrigento – Piazza Pirandello, Arezzo – Piazza Grande, Bari – Teatro Petruzzelli, Bergamo – Piazza Matteotti, Bologna – Piazza Maggiore, Brescia – Piazza  della Loggia, Cagliari – Piazza del Carmine,Catania – Piazza Università, Cento (FE) – Piazzale della Rocca, Como – Piazza del Duomo, Crema –Piazza del Duomo, Ferrara – Castello Estense, Firenze – Piazza Santissima Annunziata, Foggia – Piazza Umberto Giordano, Frosinone – Piazza Gramsci, Lecce – Piazza Sant’Oronzo, Lecco – Piazza Garibaldi, Lodi – Piazza della Vittoria, Mantova – Lungolago Gonzaga, Messina – Piazza Duomo, Milano – Piazza Duomo, Monza – Piazza Roma, Palermo – Teatro Massimo, Pavia – Piazza Vittoria, Perugia – Piazza IV Novembre, Ravenna – Basilica di S. Giovanni, Roma – Colosseo, Rosarno – Campo d’accoglienza, Contrada Testa dell’acqua, Salerno – Teatro Verdi, Sondrio – Piazza Garibaldi, Torino – Mole Antonelliana, Trieste – Piazza Vittorio Veneto, Varese – Piazza Monte Grappa Venezia – Riva degli Schiavoni, Viterbo – Piazza S. Lorenzo
In particolare modo a Rosarno il piccolo centro calabrese divenuto tristemente simbolo dello sfruttamento dell’immigrazione clandestina nel nostro Paese per dire “No a tutti i Razzismi”, cittadini italiani e stranieri si terranno per mano circondando il Campo d’Accoglienza, nella Contrada Testa dell’Acqua, con la partecipazione del regista Mimmo Calopresti.
La catena Umana è solo una delle numerose iniziative che l’UNAR realizza per l’VIII Settimana di Azione Contro il Razzismo, in programma dal 21 al 28 marzo 2012, con il patrocinio dell’UNHCR – Alto Commissariato ONU per i Rifugiati, e degli Enti Locali partner dell’UNAR nell’attuazione di programmi territoriali di contrasto e prevenzione delle discriminazioni.
Sarà possibile seguire l’iniziativa su Facebook all’indirizzo:

Lunedì 19 marzo ci sarà poi la conferenza di presentazione della Settimana al Teatro Eliseo di Roma, in una giornata di cultura e spettacolo anti-razzista che vede la partecipazione emblematica dell’attore Ascanio Celestini.
Le iniziative proseguono, sempre a Roma, il 20 marzo con la presentazione dell’accordo di collaborazione tra l’azienda di trasporti del Comune di Roma (ATAC) e l’UNAR per la realizzazione di un piano di interventi formativi rivolti ai conducenti degli autobus per prevenire e combattere le discriminazioni razziali nel servizio di trasporto pubblico.
La Settimana continua, in più di trenta città italiane, con una serie di eventi informativi, attività ludico-aggregative e di piazza, momenti di riflessione e di formazione nei luoghi di lavoro e di studio, con il coinvolgimento di enti locali, mondo della scuola, forze sindacali ed imprenditoriali, associazioni del settore e comunità straniere.
A chiudere la lunga maratona di iniziative, l’importante Convegno internazionale organizzato da UNAR e ANSI (associazione Nazionale Stampa Interculturale), in programma a Roma nei giorni 2 e 3 aprile, che intende puntare l’attenzione di opinione pubblica ed addetti ai lavori sul tema“Media e Diversità in Italia e in Europa”.
Nel corso della due giorni, che prevede la partecipazione di esponenti del Governo Italiano, quali i Ministri Fornero e Riccardi, delle istituzioni Europee e del mondo dell’informazione, viene fatto il punto sulla rappresentazione della diversità  culturale nei mezzi di informazione a livello europeo e viene conferito il Premio giornalistico “For Diversity Against Discrimination 2011”.
Per maggiori dettagli:

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Spending review: CANCELLATI GLI OSSERVATORI DEL VOLONTARIATO E DELL’ASSOCIAZIONISMO SOCIALE

CANCELLATI GLI OSSERVATORI DEL VOLONTARIATO E DELL’’ASSOCIAZIONISMO. ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA

Dichiarazione del Portavoce del Forum del Terzo Settore, Andrea Olivero

Roma 18 luglio 2012

Abbiamo appreso con sconcerto che la spending review non si occupa solo della riduzione della spesa pubblica ma anche della ridefinizione del sistema della partecipazione della società civile, sostanzialmente cancellandola. Tra il 2 e 10 agosto vengono aboliti tra gli altri l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato, l’Osservatorio promozione sociale, il Comitato per i minori stranieri, la Consulta per i problemi degli stranieri immigrati e delle loro famiglie, la Commissione di indagine sulla esclusione sociale. Si tratta di organismi previsti da Leggi dello Stato  il cui funzionamento non ha oneri per la finanza pubblica. Ciò significa eliminare le sedi di confronto tra la società civile e le istituzioni,  cancellando gli spazi di partecipazione democratica di cui invece il nostro Paese ha un grande bisogno, oggi più che mai, per rinsaldare la coesione sociale.

Inoltre grande preoccupazione ci deriva da una altra norma pure inserita nella spending review: quella per cui  lo strumento dell’appalto pubblico diventerebbe l’unica forma di acquisizione di servizi per le pubbliche Amministrazioni.  Ciò senza salvaguardare le prerogative di legge previste per le cooperative e imprese  sociali e impedendo ad altri  soggetti non profit di poter continuare a offrire importanti e qualificati servizi per la collettività.

Siamo estremamente preoccupati e ci domandiamo qual è il disegno politico di questo Governo.


 


 

CANCELLAZIONE OSSERVATORIO NAZIONALE DELL’ASSOCIAZIONISMO SOCIALE. UN ALTRO PROVVEDIMENTO GRAVISSIMO CONTRO IL TERZO SETTORE. 

Dichiarazione del Portavoce del Forum del Terzo Settore, Andrea Olivero

 

Roma 17 luglio 2012

Nella spending review è previsto il provvedimento che sopprime l’Osservatorio Nazionale dell’associazionismo di Promozione sociale e trasferisce le sue attività all’amministrazione pubblica statale.  

   

“L’Osservatorio e’ parte integrante della legge 383/2000, e garantisce la sua rispondenza al dettato costituzionale. Il Governo ha preso una iniziativa gravissima, immotivata e illegittima. Già lo scorso febbraio – prosegue il Portavoce – abbiamo assistito all’abolizione dell’Agenzia per il Terzo Settore, con la motivazione di ‘contenere’ la spesa pubblica, perdendo così uno strumento di promozione, vigilanza e controllo, fondamentale per il terzo settore, che ha svolto un importante ruolo di ‘terzietà’ tra organizzazioni non profit e istituzioni. Sopprimere l’Osservatorio sulle Aps ci appare un’altra scelta miope che il Governo intraprende contro il terzo settore, privandolo ancora una volta di spazi di partecipazione, di rappresentanza e di autonomia. Peraltro la motivazione della riduzione dei costi non c’entra nulla: l’Agenzia del Terzo settore “costava” poco più di un milione di euro, il trasferimento delle sue competenze al Ministero costerà probabilmente di più. L’Osservatorio addirittura non costa nulla. Quali sono quindi le vere ragioni di questo provvedimento? Constatiamo che la spending rewiew viene usata a pretesto per ridurre gli spazi di democrazia e i momenti di confronto tra società e istituzioni.”

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