Comunicati stampa

Riforma codice della Strada ed esenzione del pedaggio autostradale: le richieste di Anpas al Governo

Riforma codice della strada e esenzione del pedaggio autostradale: le richieste dell’Assemblea Nazionale Anpas al Governo

 

  

Pontassieve 18 maggio – L’Assemblea Nazionale di Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze), riunita a Pontassieve (FI) il 17/18 maggio 2014, intende ribadire al Governo ed al Parlamento l’importanza e l’urgenza delle richieste oggetto della MANIFESTAZIONE nazionale “FERMI TUTTI” dei volontari Anpas, svoltasi con la Confederazione delle Misericordie d’Italia il 3 aprile scorso a Roma.

In particolare diventano sempre più fondamentali e vitali le modifiche al Codice della Strada per far sì che le associazioni non siano costrette ad interrompere i loro servizi, non garantendo più il soccorso e la tutela della salute dei cittadini e delle comunità.

L’Assemblea Nazionale di Anpas CHIEDE quindi al Governo, al Ministero dei Trasporti e della Salute ed al Parlamento un reale impegno affinché si realizzi velocemente la riforma del Codice della Strada (immatricolazione ambulanze, patente di servizio, innalzamento a 4000,00 kg il limite del peso del veicolo guidabile con patente B, trasporto familiari) ed in particolare – anche in considerazione della disdetta dell’accordo con la Società Autostrade per l’Italia per i telepass esenti – la modifica riguardante l’esenzione del pedaggio con una necessaria specificazione della definizione di veicoli “adibiti al soccorso” in armonia a quanto espresso dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea che afferma che “i servizi pubblici di soccorso comprendono solitamente sia i servizi di trasporto medico d’urgenza sia servizi di trasporto sanitario qualificato”.

La galleria fotografica dell’assemblea nazionale 2014 

 

 

 

           

Riforma del Terzo Settore: le proposte di Anpas

Fermi tutti, la manifestazione del 3 aprileBilancio 2013: scarica e consulta il bilancio economico e il bilancio sociale

L’assemblea nazionale – Vedi pagina

OST – Open space technlogy: i tavoli di lavoro  

 

 

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Riforma Terzo Settore, Anpas “Invitiamo il Premier a Pontassieve 17-18 maggio per un primo confronto con 110 anni di esperienza”.

Pubblicate le linee guida per una riforma del Terzo Settore, Anpas  “Invitiamo il Premier a Pontassieve 17-18 maggio per un primo confronto con 110 anni di esperienza”.

Fermitutti visto da Alessandra Fratoni e Daniel Alvarez

Roma, 13 maggio 2014“Siamo soddisfatti delle linee guida per la riforma del Terzo Settore e, insieme al Forum Nazionale del Terzo Settore, contribuiremo alla consta online e, successivamente, alla stesura della riforma che porterà al disegno di legge”: è il commento di Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas Nazionale, al documento che il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha diffuso tramite twitter la scorsa notte. “Per questo invitiamo il presidente Renzi nella “sua” Pontassieve il 17-18 maggio alla nostra assemblea nazionale: quando delegati provenienti da tutte le pubbliche assistenze d’Italia si confronteranno su tutti i temi elencati nelle linee guida. Dal riordino civilistico del terzo settore, alla revisione del 5 per mille, al riconoscimento della personalità giuridica del volontariato, dalla riforma della legge 266/91 alla valorizzazione della sussidiarietà verticale e orizzontale e dell’economia sociale, fino al servizio civile universale: temi elencati nelle linee guida del Presidente del Consiglio Renzi e che entrano nel vivo delle proposte che siamo andati a portare alle istituzioni e in piazza Montecitorio lo scorso 3 aprile. Proposte di cambiamento che pensiamo siano indispensabili per continuare a fare volontariato di qualità”.

“Ribadiamo la nostra disponibilità ad una costruttiva collaborazione con la esperienza che ci deriva da 110 anni di volontariato organizzato, di democrazia e di costante impegno con le istituzioni per l’assistenza pubblica” ha concluso Fabrizio Pregliasco.

Fermi tutti: la manifestazione in piazza

 

Le linee guida per la riforma del Terzo Settore.pdf


Il DOCUMENTO Anpas e Misericordie presentato ai parlamentari ed al Governo (apri pdf)


Il video della giornata: il Giornale Radio Sociale


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L’intervista di Fabrizio Pregliasco a Radio Articolo 1 ascolta

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Laboratorio Pontassieve: OST e Assemblea nazionale 2014

 

Laboratorio Pontassieve: l’OST e Assemblea nazionale di Anpas, 17/18 maggio 2014 

 

Approvato il bilancio (economico e sociale) e grande partecipazione all’OST e alla due giorni delle pubbliche assistenze Anpas, tra trasparenza e democrazia.

 

 

Pontassieve 18 maggio – Un Open Space Tecnology come momento di confronto, crescita e di democrazia e la presentazione del bilancio (sociale ed economico) come momento di trasparenza del movimento: sabato 17 e domenica 18 maggio volontari, dirigenti ed esperti provenienti da tutta Italia si riuniranno a Pontassieve per confrontarsi sul futuro e sul presente dell’associazione Nazionale pubbliche assistenze che quest’anno compie 110 anni.

Laboratorio Pontassieve

L’OST. Volontariato, Terzo Settore e Pubblica Amministrazione, identità e futuro delle pubbliche assistenze, europa e cooperazione internazionale, riforme e politiche di welfare: cinque gruppi di lavoro che, attraverso la metodologia dell’Open Space Tecnology, si confronteranno a Pontassive sabato 17 maggio nell’assemblea precongressuale di Anpas. Le riflessioni e i contributi raccolti contribuiranno alla elaborazione del documento precongressuale in vista del 52° Congresso Nazionale che si svolgerà a Roma, 29 e 30 novembre 2014. Facilitatori dei cinque gruppi saranno esperti del mondo della cultura e dell’Università come Andrea Volterrani, Paola Tola, Andrea Ciantar, Emilio Vergani, Angela Spinelli supportati da venti volontari Anpas provenienti da diverse regioni e formati proprio su questa innovativa modalità di coinvolgimento e di raccolta contributi. Vai alla pagina dei 5 gruppi di lavoro>>>

L’assemblea nazionale. Domenica 18 maggio Anpas presenterà il bilancio economico e sociale: un momento di trasparenza che lo scorso anno è stato premiato con l’Oscar di bilancio 2013 per il no-profit. Una rendicontazione non solo economica ma soprattutto delle attività di un movimento che quest’anno, al suo centodecimo anniversario, conta 878 pubbliche assistenze, 88.516 volontari, 7.197 mezzi, 373.095 soci, 3.181 dipendenti. Vai alla pagina dell’Assemblea Nazionale 2014>>>

Nel corso della due giorni, Anpas aprirà la riflessione sulle linee guida di riforma del Terzo Settore presentate dal Governo.

 

 


La galleria fotografica dell’assemblea nazionale 2014
 

 

 

 

           

Bilancio 2013: scarica e consulta il bilancio economico e il bilancio sociale

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OST – Open space tecnlogy: i tavoli di lavoro  

 

 

 

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Laboratorio Pontassieve: OST 2014

Laboratorio Pontassieve: l’Open Space Technology di Anpas

 

Una nuova modalità di partecipazione e di condivisione di idee.

 

 Cinque gruppi di lavoro che, attraverso la metodologia dell’Open Space Tecnology, si sono confrontati a Pontassive sabato 17 maggio nell’assemblea precongressuale di Anpas. Le riflessioni e i contributi raccolti contribuiranno alla elaborazione del documento precongressuale in vista del 52° Congresso Nazionale Anpas (Roma, 29 e 30 novembre 2014). Facilitatori dei cinque gruppi sono stati esperti del mondo della cultura e dell’Università come Andrea Volterrani, Paola Tola, Andrea Ciantar, Emilio Vergani, Angela Spinelli supportati da venti volontari Anpas provenienti da diverse regioni e formati proprio su questa innovativa modalità di coinvolgimento e di raccolta contributi.  

  • pubbliche assistenze, Pubblica Amministrazione e Terzo Settore – Paola Tola. Il volontariato ha un ruolo fondamentale nel sistema di welfare nazionale ma non è sempre riconosciuto come attore con forza contrattuale e potere decisionale. Le associazioni di volontariato,secondo la legge 328 del 2000, dovrebbero detenere un ruolo di oggetto attivo anche nella progettazione e nella realizzazione del sistema integrato dei servizi a livello territoriale. Questo non sempre accade. Il gruppo proporrà la discussione sul tema della partecipazione attiva delle pubbliche assistenze nel sistema di welfare attuale,sempre più in crisi e alla ricerca di nuove modalità di progettazione ed erogazione di servizi. Inoltre, si affronterà il tema dei rapporti con gli altri soggetti che entrano a far parte del sistema: cooperative, mondo profit, istituzioni.
  • Le pubbliche assistenze nello scenario europeo e internazionale – Andrea Ciantar. L’agire solidaristico in Europa e nel mondo procede si trova, giorno dopo giorno, a dover integrare una dimensione internazionale. Questo sia dal punto di vista delle problematiche, sempre più legate ad una scala globale (pensiamo solo al fenomeno immigratorio, ma anche alla crisi economica), che dal punto di vista delle risposte. Lo scambio di esperienze a livello internazionale, le reti europee, sono infatti una risorsa importantissima oggi, sia perché sono una fonte di arricchimento per i volontari e le organizzazioni, sia perché rappresentano a lungo termine l’unico modo di incidere sulla realtà europea. Anche Anpas si trova a dover affrontare questa sfida oggi. Le esperienze già fatte a livello locale e nazionale non sono poche. Ma non è facile spesso comunicare e condividere queste esperienze, nonché lavorare ad un obiettivo comune. Come possiamo procedere al meglio, valorizzando le risorse già presenti e creandone di nuove? Come possiamo aumentare le nostre competenze nella internazionalizzazione, e usare al meglio le opportunità che l’Europa ci offre?
  • Le pubbliche assistenze: scuole di democrazia. Partecipazione e accessibilità nei servizi e nella vita della pubbliche assistenze – Andrea VolterraniLa scuola di democrazia di Anpas è nella scelta, organizzazione e gestione  dei servizi, in particolare nel trasporto sanitario e nella protezione civile. Gli organi associativi sono la palestra in cui si esercitano i valori democratici cui le Pubbliche si ispirano. Le comunità territoriali sono i luoghi dove si sperimentano e si vivono i nuovi processi partecipativi e democratici. Il gruppo propone una discussione sulla democrazia come valore fondante e distintivo del movimento delle pubbliche assistenze declinato nei suoi molteplici aspetti.

  • Identità e ruolo sociale e solidale delle pubbliche assistenze – Angela Spinelli. Anpas e le pubbliche assistenze svolgono un ruolo fondamentale in fase di emergenza. È importante affiancare a questa attività la capacità di essere incisivi in fatto di prevenzione dei rischi con un modello di sussidiarietà circolare che coinvolga tutti gli attori (amministrazione, volontariato, cittadini) rispondendo anche a bisogni ancora inespressi delle comunità. Il gruppo proporrà la discussione sui temi delle nuove emergenze e del potere esercitato da cittadini che svolgono attività di volontariato e/o che sono coinvolti come soggetti attivi nella prevenzione e nella gestione dei rischi e delle emergenze (anche sociali e culturali).

  • Le pubbliche assistenze e lo sviluppo del movimento – Emilio Vergani. Lo sviluppo delle pubbliche assistenze non è già scritto o deciso da qualcuno; esso va piuttosto pensato, progettato e, prima ancora, desiderato nel mondo nuovo che si sta profilando. Il gruppo propone una discussione sul tema dello sviluppo del movimento e della visione che lo deve sostenere, intesa come orizzonte di senso entro cui si possano ricomporre le differenti prospettive presenti in Anpas.

Ost Anpas 2014            

Torna a Laboratoro Pontassieve #ostanpas14

Per seguire i lavori in diretta su twitter #ostanpas14

Approvazione del Bilancio 2013: scarica e consulta il bilancio economico e il bilancio sociale

L’assemblea nazionale – Vedi pagina

OST – Open space tecnlogy: i tavoli di lavoro  


Pensieri e parole di partecipazione

Le impressioni, di Arianna

La bellezza, di Angela Spinelli

Un puzzle, di Roberto Laurita

Ost, questo sconosciuto, di Giorgio Gasparini


La libertà è una forma di disciplina.
Difendere il diritto alla disobbedienza
Bravi tutti. Angela grazie per il gioco, anche quello serve
Parlare, comunicare, partecipare … “la libertà è partecipazione” (Gaber)
L’orgoglio e l’emozione di “Essere Anpas”
Libera”mente” ci siamo confrontati … è dura precisare cosa vuoi essere e fare … ma l’OST è una bella pratica
Condividere le proprie idee nel movimento, ma soprattutto con voi non è solo democrazia ma sentire una libertà interiore che mi aiuta a sentirvi vicini. Grazie
Esperienza positiva, tante idee per crescere insieme
Bene!! Nuovo modo di discussione, speriamo che sia molto produttivo per il futuro. Andiamo avanti …
Esperienza positiva. Stanco ma soddisfatto (solo 2 gruppi!!)
Gestione del dibattito eccellente! Stimolante! Critiche spesso rese costruttive … faticosissimo! Spero di ripetere l’esperienza. Bravi!
Sempre un piacevole momento stare con gli amici di Anpas, perché non siete colleghi ma amici!!
Nuova esperienza favolosa! Grazie a tutti!
Assemblea ricca e stimolante. Ottima metodologia ed organizzazione. Grazie
Sono fiero di aver partecipato
Grazie 1000. Giorni indimenticabili! A presto
Innanzitutto, grande idea quella di questo “quadernetto del pensiero” e sempre grazie a tutti per la partecipazione, l’ospitalità, la simpatia dimostrata!
W l’OST, W l’Anpas … coriacea e convinta. Vi voglio bene!

 


La galleria fotografica dei gruppi di lavoro

 

 

 DOCUMENTI:

 

LE PUBBLICHE ASSISTENZE, LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E IL TERZO SETTORE

documento di apertura

report finale

 

LE PUBBLICHE ASSISTENZE NELLO SCENARIO EUROPEO E INTERNAZIONALE

documento di apertura

report finale

 

LE PUBBLICHE ASSISTENZE, SCUOLE DI DEMOCRAZIA

documento di apertura

report finale

 

L’IDENTITA’ SOCIALE E SOLIDALE DELLE PUBBLICHE ASSISTENZE

documento di apertura

report finale

LE PUBBLICHE ASSISTENZE E LO SVILUPPO DEL MOVIMENTO

documento di apertura

report finale

 

Laboratorio Pontassieve: OST 2014 Leggi tutto »

Italia non profit: Pregliasco: “Il rapporto Istat impone una riflessione su un settore dinamico e diffuso”

Roma, 16 aprile 2014 –   “I dati diffusi oggi da Istat sul non profit raccontano un settore in costante  trasformazione, dinamico ma che contemporaneamente ci offrono strumenti di riflessione e di intervento”. Così il presidente dell’associazione nazionale pubbliche assistenze Fabrizio Pregliasco, commenta i nuovi dati sul censimento dell’Istituto nazionale di statistica del non profit che sono stati presentati a Roma oggi (mercoledì 16 aprile).
In particolare Istat ha presentato dati inediti sul censimento del 2011 che riguardano le risorse umane impiegate, i servizi erogati e le risorse economiche.   “Interessante è l’espansione quantitativa di volontari (4,7 milioni di volontari) e di possibilità occupazionali visto l’incremento delle tipologie dell’attività lavorativa che equivale a circa un milione di posti di lavoro – ha commentato Pregliasco -. Da sottolineare le tante e variegate forme di non profit che necessitano un chiarimento visto che ci sono realtà che si occupano dei medesimi bisogni con forme giuridiche diverse: alla luce di questo confidiamo nella recente dichiarazione del Premier Renzi sulla modifica della legislazione che riguarda il settore e deve far riflettere Anpas e le pubbliche assistenze sulla forma giuridica da adottare nel futuro”.
Entrate e uscite: la sanità raccoglie la quota più ampia 11 miliardi. Sanità e protezione civile sono settori di estrema importanza per le pubbliche assistenze: circa il 90% delle 878 pubbliche assistenze Anpas svolge servizi in questi settori.

La distribuzione territoriale e il radicamento del volontariato sul territorio evidenziata dal Censimento è lo specchio delle realtà Anpas confortati anche dal recente risultato complessivo Anpas relativo alle scelte del 5 per mille (dati 2012) in cui 276215 italiani, nel 2012 hanno dato fiducia a 693 pubbliche assistenze Anpas per un totale di oltre sei milioni di euro, ponenti Anpas al secondo posto per numero di scelte e al quarto posto per importi concessi. Distribuzione territoriale. Il focus fatto da Istat che evidenzia  territori particolarmente coesi, come Bolzano (con più di tremila volontari ogni 10mila abitanti) lo rivediamo anche nelle oltre 24mila scelte di 5 per mille fatte nel 2012 devolute alla Croce Bianca.

 

Fermitutti visto da Alessandra Fratoni e Daniel Alvarez

Le slides del Rapporto Istat G. Barbetta, F. Lorenzini, A. Mancini – Struttura e dinamica del non profit in Italia from Istituto nazionale di statistica

L’incontro alla IX Commissione trasporti a Montecitorio(1 aprile)

Fermitutti! la pagina della manifestazione

La disdetta di Società autostrade per l’esenzione dei  telepass per i mezzi di soccorso (2 aprile)

Montecitorio – L’incontro con Pierpaolo Vargiu, presidente Commissione Affari Sociali Camera (3 aprile)

Ministero dei Trasporti –il mancato ricevimento della delegazione Anpas al ministero (3 aprile)


Il DOCUMENTO Anpas e Misericordie presentato ai parlamentari ed al Governo (apri pdf)

 

Italia non profit: Pregliasco: “Il rapporto Istat impone una riflessione su un settore dinamico e diffuso” Leggi tutto »

Riforma volontariato: Anpas “pronti a portare le nostre proposte e 110 anni di esperienza”.

Pregliasco, Anpas “Aspettiamo le proposte del Governo: pronti a portare la nostra esperienza di 110 anni”.

Roma, 14 aprile 2014 – Sabato 12 aprile il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, intervenuto  durante il Festival del Volontariato ha annunciato la stesura partecipata di un Ddl delega sul riordino civilistico del terzo settore e una stabilizzazione del 5 per mille che agevoli le associazioni più trasparenti nella rendicontazione e nell’utilizzo dei fondi.

“La dichiarazione del Presidente del Consiglio Renzi entra nel vivo delle proposte che siamo andati a portare alle istituzioni e in piazza montecitorio lo scorso 3 aprile: riforma della legge 266 del 1991 e stabilizzazione del cinque per mille erano due delle principali proposte di cambiamento che pensiamo siano indispensabili per continuare a fare volontariato di qualità”. ha commentato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, associazione nazionale pubbliche assistenze.

“Aspettiamo le proposte del Governo e siamo disponibili ad una costruttiva collaborazione con la esperienza che ci deriva da 110 anni di volontariato organizzato, di democrazia e di costante impegno con le istituzioni per l’assistenza pubblica” ha concluso Fabrizio Pregliasco.

Le proposte di Anpas sulla riforma della legge 266 e sul 5 per milleAnpas auspica una riforma della L. 266/91, che tenga anche conto delle criticità riscontrate sui territori legate alla sua applicazione e alle rispettive leggi regionali. In particolare si segnala i seguenti aspetti:

– Riconoscimento delle reti nazionali e locali e delle funzioni ed oneri dei dirigenti delle organizzazioni, gravati per molti aspetti dalle stesse responsabilità di un imprenditore e chiamati ad esercitare i loro ruoli in situazioni di altissima complessità (come previsto dalla legge 328/00 sulle associazioni di Promozione Sociale).

– Superamento delle limitazioni alle attività commerciali di autofinanziamento e alla mutualità interna patrimonio diffuso di molte associazioni. Il diminuire delle risorse pubbliche comporta spesso una mancata copertura delle spese effettivamente sostenute dalle associazioni per l’erogazione di servizi.

– Funzionamento e composizione dell’Osservatorio del volontariato, attualmente di nomina discrezionale del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Anche alla luce della cancellazione dell’Agenzia delle Onlus (col conseguente assorbimento delle sue funzioni allo stesso Ministero) e della riduzione della rappresentanza del Volontariato e dell’associazionismo nel CNEL, appare necessaria una ridefinizione dei tavoli istituzionali di confronto con il volontariato a livello nazionale.Riforma dei CSV (Centri di Servizio per il Volontariato) istituiti dalle legge 266 utilizzando l’1/15 delle erogazioni delle Fondazioni di origine bancaria. La legge quadro del Volontariato dovrebbe definire meglio il ruolo dei CSV e dei loro organi di controllo, favorendo le sinergie su rete nazionale in modo da migliorare l’utilizzo delle risorse disponibili.

Anpas auspica inoltre che sia avviato un percorso verso una legislazione unica del Terzo Settore.

Fermitutti visto da Alessandra Fratoni e Daniel Alvarez

L’incontro alla IX Commissione trasporti a Montecitorio(1 aprile)

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La disdetta di Società autostrade per l’esenzione dei  telepass per i mezzi di soccorso (2 aprile)

Montecitorio – L’incontro con Pierpaolo Vargiu, presidente Commissione Affari Sociali Camera (3 aprile)

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Cinque per mille: 276215 italiani scelgono Anpas

Cinque per mille,  gli italiani scelgono il volontariato di prossimità: Anpas secondo posto per numero di scelte nel 2012

Roma, 15 aprile 2014Oltre sei milioni di euro derivanti dalle firme di 276.215 italiani, nel 2012 hanno dato fiducia a 693 pubbliche assistenze Anpas. Anche quest’anno il movimento delle pubbliche assistenze Anpas è al secondo posto per numero di scelte e al quarto posto per importi concessi. Toscana, Lombardia, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Piemonte e Liguria le regioni con il maggior numero persone che hanno scelto di dar fiducia alle pubbliche assistenze Anpas.

Dati territoriali interessanti anche alla luce delle scelte che riguardano le pubbliche assistenze di Umbria, Lazio, Marche, Puglia e Basilicata dove a tutte le pubbliche assistenze presenti sul territorio, sono stati destinati i contributi del 2012.

Cosa finanzia il 5 per mille dato alle pubbliche assistenze Anpas. Ambulanze nuove, allestimenti, defibrillatori, idrovore, app per il primo soccorso (come nel caso della Croce Bianca di Bolzano): i fondi raccolti dalle donazioni del cinque per mille vengono investiti dalle pubbliche assistenze in beni e materiali che vengono poi utilizzati per migliorare i servizi, per rinnovare mezzi e per innovare attività e organizzazione.

“Un dato significativo che premia il radicamento territoriale delle nostre pubbliche assistenze e di un movimento che da oltre centodieci anni è vicino ai bisogni delle persone e delle comunità”, dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas.“Anche alla luce di questi dati torniamo a ribadire ciò che abbiamo detto in piazza Montecitorio lo scorso 3 aprile: il 5 per mille costituisce una delle poche fonti di entrata certa per le associazioni di volontariato che valorizza il loro radicamento sociale e territoriale. Per questo chiediamo la stabilizzazione del 5 per mille, l’abrogazione del tetto fissato dalla legge di stabilità 2014 in 400 milioni di euro (che di fatto riduce il 5 per mille destinato dai cittadini ad una percentuale più bassa) e la semplificazione delle procedure di iscrizione al 5 per mille al quale ancora troppe associazioni fanno fatica ad accedere” conclude Pregliasco.

Stabilizzazione del cinque per mille: le proposte di Anpas. Sia alla luce dell’articolo 4 comma 2 della Legge delega fiscale del 2014 che impegna il Governo “ad assicurare, con gli stessi decreti legislativi, in funzione delle maggiori entrate ovvero delle minori spese realizzate anche con l’attuazione del comma 1 del presente articolo e del presente comma, la razionalizzazione e la stabilizzazione dell’istituto della destinazione del 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche in base alle scelte espresse dai contribuenti”, confortata anche dalla dichiarazione della Corte dei Conti che ha dichiarato “La mancata stabilizzazione dell’istituto del 5 per mille attraverso una legge organica – in grado di garantire la certezza delle risorse nel corso di un arco temporale ragionevole e la definizione di tempi certi per l’erogazione dei fondi – ha prodotto inefficienze ed inutili appesantimenti burocratici. Il quadro normativo dell’istituto risulta confuso e inadeguato. Le attività di coordinamento, controllo e garanzia delle amministrazioni interessate appaiono insufficienti. Il tetto di spesa annuo è in contrasto con le determinazioni dei contribuenti, riducendo, di fatto, la percentuale del contributo”.

 

Fermitutti visto da Alessandra Fratoni e Daniel Alvarez

L’incontro alla IX Commissione trasporti a Montecitorio(1 aprile)

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La disdetta di Società autostrade per l’esenzione dei  telepass per i mezzi di soccorso (2 aprile)

Montecitorio – L’incontro con Pierpaolo Vargiu, presidente Commissione Affari Sociali Camera (3 aprile)

Ministero dei Trasporti –il mancato ricevimento della delegazione Anpas al ministero (3 aprile)


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Centodieci di noi, Spoleto 12 aprile 2014

CENTODIECI DI NOI – Spoleto 12 aprile 2014

L’associazione Nazionale pubbliche assistenze torna a Spoleto, 110 anni dopo la fondazione: volontari e pubbliche assistenze da tutta Italia per l’inizio dei festeggiamenti dei primi centodieci anni del movimento di volontariato più grande del Paese.

      
1904-2014= 110 di noi.  Anpas torna a Spoleto

E’ stato inaugurato lo scorso 12 aprile presso la Sala Consiliare del Comune di Spoleto il centodecimo anniversario della nascita dell’associazione Nazionale pubbliche assistenze. Dal sindaco del Comune di Spoleto Daniele Benedetti, alla Provincia di Perugia con l’assessore alle politiche sociali Vargiu, insieme alle delegazioni delle pubbliche assistenze provenienti da tutta Italia sono ritrovati nella città umbra dopo centodieci anni dalla fondazione del movimento di volontariato che è oggi è il più grande d’Italia (878 pubbliche assistenze e 90mila volontari). “Sappiamo che la sussidiarietà deve essere messa sempre più al centro: Spoleto è una città particolare  e litigiosa ma ha anche un grande cuore e iscritta all’unesco come patrimonio dell’umanità, il Festival dei due mondi” ha dichiarato l’assessore Vargiu. Il sindaco Benedetti ha ricordato invece l’importanza dell’associazionismo nella città: “Spoleto caput umbria” dove spesso l’associazionismo e in particolare con la Stella d’Italia e la Croce Verde di Spoleto, hanno sostituito i deficit degli enti pubblici”.

Un consiglio aperto dal video «Niuna specie di soccorso è ad esse ignota» (come recitano gli atti del Congresso di Spoleto, 1904) che ricorda la storia della Stella d’Italia e degli interventi degli ultimi dieci anni di assistenza pubblica Anpas: dal congresso di Milano (1994) all’ultima manifestazione a Roma, passando per l’intervento a L’Aquila e in Emilia, l’alluvione di Genova e l’intervento a Saponara e in Sardegna.

 

 

«Centodieci anni di vita sono una meta significativa per una libera associazione di volontariato: attesta un’operosità nel tempo, è testimonianza di valori vissuti e un momento propulsivo per reinterpretare un cammino percorso», dichiara il presidente di Anpas Fabrizio Pregliasco. «Questo traguardo di grande soddisfazione, conseguito grazie all’impegno di moltissime persone che, con generosità e dedizione, hanno permesso si concretizzasse, si sviluppasse e durasse l’idea dei fondatori che nel 1904 gettavano le basi dell’Anpas. A noi l’onere di raccogliere di il testimone portato da un esercito di persone che dobbiamo continuare a passare di mano in mano per raggiungere altri traguardi e che per il suo peso ci responsabilizza per la serietà con cui è stato portato avanti sinora rispetto a quanto potremo e dovremo fare nel futuro».
Il presidente Pregliasco ha poi ricordato la storia del primo congresso delle pubbliche assistenze tenutosi a Spoleto nel 1904, quando cioè nacque la Federazione Nazionale delle pubbliche assistenze. Un evento che coinvolse 84 associazioni provenienti da tutta Italia, dove  vennero organizzate manifestazioni culturali, turistiche e sportive per i delegati intervenuti. Al Teatro Massimo venne allestita una rappresentazione dell’Otello di Verdi, gite ad Assisi e alle fonti del Clitummo con «le automobili a vapore messe a disposizione del municipio». Un evento in cui Filippo Paletti, il presidente della pubblica assistenza di Spoleto, Stella d’Italia, per rimarcare lo spirito pacifico delle pubbliche assistenze esordì dicendo: «Non è che un dovere sociale questo e costa poco. Qualche milione di meno per la guerra e per la marina e sia erogato per l’assistenza gratuita dei poveri e degli infelici, le cui bocche valgono ben più di quelle dei cannoni e dei fucili».

Non di sole celebrazioni si è trattato durante il consiglio nazionale. La manifestazione del 3 aprile scorso Fermi tutti è stata rendicontata negli aspetti riguardanti i risultati e il prosieguo delle rivendicazioni portati in piazza da Anpas anche con il supporto di un video di rassegna stampa).

I giovani di Anpas Umbria hanno fatto il loro ingresso con un gesto simbolico presentando un ulivo simbolo di passione, attaccamento alle radici del movimento Anpas e di proiezione verso il futuro.

Ottocentosettantotto pubbliche assistenze. Un Consiglio nazionale che ha visto l’ingresso di tre nuove pubbliche assistenze, due del Lazio e una dalla Sardegna:

Lecentopartidelcuore di Setteville di Guidonia (RM), costituita il 31 maggio 2011.  Svolge attività di trasporto sanitario e sociale. Si avvale di 20 volontari e una ambulanza. 
– Sicurezza Sociale Roma di Roma, costituita il 7 gennaio 2013. Svolge attività di trasporto sociale e di protezione civile. Si avvale di 24 volontari. (Presidente: Maurizio Felici)
Volontari senza frontiere onlus di Meana Sardo (NU). Costituita il 11 giugno 2013. Svolge attività di Emergenza sanitaria e di Protezione Civile. Si avvale di 14  soci e volontari.

 

La fotogallery

  
                 

Il video presentato a Spoleto: Niuna specie di soccorso è ad esse ignota


L’archivio storico Anpas


Le immagini del 1904: il congresso e la Stella d’Italia

 


 
 
               


Le storie della Gente d’Anpas

 


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FERMI TUTTI! La risposta di Anpas a Società Autostrade

La risposta a Società Autostrade: disdetta ai telepass delle ambulanze.

Roma 2 aprile – In relazione al comunicato stampa di Autostrade per l’Italia in merito alla manifestazione che domani si svolgerà a Roma, Anpas ricorda che l’interpretazione che viene fatta della legge che prevede l’esenzione dal pedaggio per i veicoli adibiti al soccorso è restrittiva soprattutto alla luce della sentenza della Corte di Giustizia Europea [CGE, sez III, 29/A/2010 n. C-190/08], recepita dalla recente sentenza del Consiglio di Stato [CDS, sezione III, 7/2/2013, N.2477), dove si afferma che “i servizi pubblici di soccorso comprendono solitamente sia i servizi di trasporto medico d’urgenza sia servizi di trasporto sanitario qualificato”. Inoltre Anpas ribadisce che, con questa interpretazione il risultato sarà che i viaggi effettuati per trasporto sanitario, anche con un veicolo di soccorso di una pubblica assistenza Anpas o Misericordia, non verranno considerati impegnati nell’espletamento del relativo specifico servizio e quindi non riconosciuti.

La proroga della scadenza delle convenzioni a luglio 2014 è una prima apertura di Società Autostrade, ma rinvia soltanto il problema che le due associazioni hanno posto in essere: l’autocertificazione  dei transiti su una piattaforma web, che ancora non esiste, e gli stessi volontari dovranno compilare la piattaforma sarà un ulteriore aggravio burocratico per le associazioni che andranno ad inficiare sulla mole di lavoro che ogni giorno i volontari devono espletare per agire nella legalità e secondo le regole per portare soccorso nelle comunità e a tutte le persone che ne hanno bisogno.

Rispetto agli usi impropri, citati nel comunicato, dal 2006 ad oggi ad Anpas sono stati contestati solo 165 infrazioni di cui 12 errori della società Autostrade, 99 per uso dell’apparato su altro mezzo di soccorso dovuto a difficoltà burocratiche a cambiare la targa del mezzo corrispondente all’apparecchio, una per un uso su un mezzo non in soccorso e 53 effettivi usi impropri da valutare come irregolarità. In questo momento i mezzi di soccorso Anpas che operano con telepass convenzionati sono 3000. Secondo Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, «quella delle irregolarità su questi numeri, è una questione irrisoria che non giustifica la chiusura di Società Autostrade le cui costatazioni delle irregolarità sono imputabili alla stessa interpretazione restrittiva del soccorso».

Fermi tutti

 

Le associazioni promotrici.  

ANPAS (associazione Nazionale pubbliche assistenze) rappresenta 876 associazioni di volontariato diffuse in tutto il territorio nazionale. Grazie ai 100.000 volontari e a 400.000 soci sostenitori garantiscono l’apertura di oltre 1.200 punti di pubblica assistenza. 

La Confederazione delle Misericordie d’Italia riunisce oggi oltre 700 confraternite, alle quali aderiscono circa 670.000 iscritti, dei quali oltre centomila sono impegnati permanentemente in opere di carità..

La manifestazione verrà trasmessa in diretta streaming, a partire dalle ore 11, su www.giornaleradiosociale.it 

 

Fermitutti! la pagina della manifestazione

L’incontro con la Commissione trasporti (1 aprile)


La manifestazione #fermitutti verrà trasmessa in diretta streaming, a partire dalle ore 11, su www.giornaleradiosociale.it

 

Sui social network #fermitutti

Per info su mobilitazione online comunicazione@anpas.org

L’intervista di Fabrizio Pregliasco a Radio Articolo 1 ascolta

 


 

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Il 3 aprile, alla manifestazione #fermitutti saranno presenti: numerosi volontari e volontarie Anpas (con la divisa rosso/arancio Anpas) e molte ambulanze delle pubbliche assistenze (con livrea tricolore e simbologia Anpas).

 

La mobilitazione prevede un presidio a Piazza Monte Citorio (dalle ore 10.30-15).

La protesta arriverà anche presso le sedi del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, al Ministero della Salute, al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali e la sede della Società Autostrade per l’Italia spa.

 

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FERMI TUTTI!Disdetta ai telepass delle ambulanze: il volontariato in piazza.

Disdetta ai telepass delle ambulanze: il volontariato in piazza

 

Il 3 aprile previsti a Roma centinaia di volontari Anpas e Misericordie provenienti da tutta Italia per il diritto alla salute e contro la disdetta di Società Autostrade per l’Italia per i telepass esenti per le ambulanze e ai mezzi di soccorso.

Roma 2 aprile – Da maggio le ambulanze, i mezzi di soccorso e di protezione civile dei volontari di Anpas e Misericordie dovranno fermarsi ai caselli autostradali e “giustificare” la natura del servizio svolto a Società Autostrade per l’Italia. Il risultato è che i viaggi effettuati per trasporto sanitario, anche con un veicolo di soccorso di una pubblica assistenza Anpas o Misericordia, non vengono considerati impegnati nell’espletamento del relativo specifico servizio e quindi non riconosciuti.


Lo scorso 8 luglio 2013 società Autostrade per l’Italia Spa ha dato disdetta ad Anpas e alla Confederazione delle Misericordie dell’accordo, risalente al 1999, della fornitura di telepass esenti in comodato d’uso gratuito. Nel corso degli incontri che sono succeduti con Ministero dei Trasporti, con la Commissione Trasporti della Camera e la stessa Società Autostrade, le due organizzazioni di volontariato, che domani, 3 aprile, scenderanno in piazza Montecitorio a Roma con centinaia di volontari provenienti da tutta Italia, hanno proposto di modificare Codice della Strada e i regolamenti in materia di esenzione del pedaggio autostradale per la specificazione della definizione di veicoli “adibiti al soccorso” facendo riferimento a quanto espresso dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea [CGE, sez III, 29/A/2010 n. C-190/08], recepita dalla recente sentenza del Consiglio di Stato [CDS, sezione III, 7/2/2013, N.2477), dove si afferma che “i servizi pubblici di soccorso comprendono solitamente sia i servizi di trasporto medico d’urgenza sia servizi di trasporto sanitario qualificato”.


Fabrizio Pregliasco, Presidente Anpas dichiara: «L’interpretazione restrittiva che Società Autostrade fa della norma comporterà un aggravio burocratico ed economico per i volontari delle associazioni di volontariato e per gli stessi cittadini che ne subiranno un notevole disagio. Anche per questo, oltre ad altre richieste di modifica del codice della strada, domani saremo in piazza Montecitorio per rivendicare il diritto alla salute pubblica sempre più sfavorito da lungaggini burocratiche, scelte politiche ed economiche, ma anche per affermare il diritto di fare volontariato qualificato e rispondente ai bisogni dei cittadini».

Fermi tutti

«Ci è stata proposta una formula a rimborso dietro presentazione di giustificativi veramente impraticabile.», domanda incredulo Roberto Trucchi, presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie. «Comunque, oltre al problema del telepass, in ballo ci sono anche altre questioni, come il rinnovo di accordi con gli enti locali sull’affidamento dei servizi sanitari e sociali, la portata delle ambulanze, la definizione dei veicoli speciali, l’introduzione della patente di servizio per gli autisti soccorritori, la riforma della Legge 64 sul Servizio Civile Nazionale e la stabilizzazione del 5 per mille. Per tutti questi motivi, domani scenderemo in piazza, decisi a salvare il volontariato italiano.».

 

Le associazioni promotrici.  

 Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) rappresenta 876 associazioni di volontariato diffuse in tutto il territorio nazionale. Grazie ai 100.000 volontari e a 400.000 soci sostenitori garantiscono l’apertura di oltre 1.200 punti di pubblica assistenza. 

La Confederazione delle Misericordie d’Italia riunisce oggi oltre 700 confraternite, alle quali aderiscono circa 670.000 iscritti, dei quali oltre centomila sono impegnati permanentemente in opere di carità..

La manifestazione verrà trasmessa in diretta streaming, a partire dalle ore 11, su www.giornaleradiosociale.it 

 

L’incontro alla IX Commissione trasporti a Montecitorio(1 aprile)

Fermitutti! la pagina della manifestazione

La disdetta di Società autostrade per l’esenzione dei  telepass per i mezzi di soccorso (2 aprile)

Montecitorio – L’incontro con Pierpaolo Vargiu, presidente Commissione Affari Sociali Camera (3 aprile)

Ministero dei Trasporti –il mancato ricevimento della delegazione Anpas al ministero (3 aprile)


Tutte le foto della manifestazione

 

 


La fotogallery con le immagini di Alessandra Fratoni e Daniel Alvarez

Sui social network #fermitutti

L’intervista di Fabrizio Pregliasco a Radio Articolo 1 ascolta

 


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