Maurizio Garotti
Firenze, 12 marzo 2011. L’intervista a Maurizio Garotti, coordinatore del gruppo “Accessibilità, giovani e Servizio Civile“
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Firenze, 12 marzo 2011. L’intervista a Maurizio Garotti, coordinatore del gruppo “Accessibilità, giovani e Servizio Civile“
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Firenze, 12 marzo 2011. L’intervista a Pierpaolo Inserra (ricercatore sociale), coordinatore del Gruppo Accessibilità, giovani e Servizio Civile della 10^ Conferenza di Organizzazione
Firenze, 12 marzo 2011. L’intervento di Roberto Giarola (Dipartimento Protezione Civile) alla 10^ Conferenza di Organizzazione Anpas.
Firenze, 13 marzo 2011. L’intervento di Titti Postiglione alla 10^ Conferenza di Organizzazione dell’Anpas
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I lavori della 10^ Conferenza di Organizzazione Anpas
Firenze, 13 marzo 2011. Si sono conclusi i lavori della 10^ Conferenza di Organizzazione Anpas: 161 tra volontari e dirigenti provenienti da 17 regioni d’Italia si sono confrontati sulle tematiche legate al volontariato di pubblica assistenza. In particolare in sei gruppi di lavoro sono stati approfondite questioni come la Protezione Civile, l’accessibilità dei giovani al volontariato, il Servizio Civile, la progettazione sociale, l’affidamento dei servizi sociosanitari, le questioni euromediterranee.
Per Fausto Casini, Presidente Nazionale Anpas: «La Conferenza di organizzazione è un’occasione in cui riflessioni e idee vengono trasformate in atti, in azioni coerenti e concrete. Ritengo infatti che nell’ultimo triennio Anpas abbia compreso la sua forza e la sua dimensione, anche grazie all’intervento a L’Aquila. Questa crescita del Movimento – ha proseguito Casini – impone tre cose: strategia, consapevolezza e responsabilità».
«Nel corso della Conferenza non ci siamo concentrati soltanto su questioni organizzative – ha spiegato Luciano Dematteis, vicepresidente nazionale Anpas – ma anche sul rapporto tra la nostra organizzazione e il resto della società civile. In particolare la riflessione sulle modifiche dello statuto porterà ad una maggiore chiarezza e trasparenza nei confronti della cittadinanza».
Titti Postiglione, dirigente del Dipartimento di Protezione Civile, intervenuta nella plenaria conclusiva di domenica 13 marzo, ha dichiarato: «A due anni dal terremoto in Abruzzo è significativo che una struttura di coordinamento come il Dipartimento arrivi alle stesse conclusioni di Anpas: vuol dire che c’è sintonia e, soprattutto, che si va nella stessa direzione. Se guardiamo al Giappone, appare fondamentale che la Protezione Civile si prenda cura non solo della gestione delle emergenze, ma anche della prevenzione attraverso la comunicazione e la formazione. ».
I tre giorni di lavoro sono stati un momento di democrazia interna in vista del 51° Congresso nazionale (Roma, 2/4 dicembre 2011), ma anche un’occasione di riflessione sull’Unità d’Italia e sui valori della Carta Costituzionale. Nella relazione conclusiva della Conferenza, Fausto Casini ha evidenziato che «uno Stato non è fatto solo di confini, ma anche di uomini e donne che si prendono cura dei beni comuni».
Questi sono i materiali prodotti dai gruppi di lavoro nel corso della Conferenza
Nome del Gruppo |
Documento conclusivo |
Accessibilità, giovani e Servizio Civile | .doc |
Sistemi di affidamento servizi sociosanitari e attività commerciali delle pubbliche assistenze | doc |
Attività di sostegno alle aree di sviluppo e alla progettazione sociale | .doc |
Modifiche dello statuto | .doc |
Politiche europee, euromediterranee e del Vicino Oriente | .doc |
Protezione Civile | .doc |
Ordine del giorno: Pari Opportunità | .doc |
Affidamento servizi: schema intervento Prof.ssa Alessandra Albanese |
Nel programma è stato dato spazio anche alla celebrazione dell’Unità d’Italia e della Costituzione: Anpas infatti ha aderito all’appello “A difesa della Costituzione” promosso dall’associazione Articolo 21. In particolare domenica 13 marzo verrà consegnata ad ogni partecipante una copia della Costituzione e sarà presentata la bandiera che, nei prossimi mesi, accompagnerà in tutto il territorio nazionale le iniziative delle associazioni Anpas che celebreranno l’Unità di Italia.
Alle tre giornate di riflessione e dibattito hanno partecipato anche ricercatori ed esperti del mondo del Terzo Settore: Carlo Borgomeo (Presidente della Fondazione per il Sud), Renzo Razzano (vicepresidente CEV – European Volunteer Center), Roberto Giarola e Gianpaolo Sorrentino (Dipartimento Protezione Civile), Francesca Coleti (Presidente CESIAV), Alessandra Albanese (Dipartimento Diritto Pubblico Università degli Studi di Firenze). Domenica 13 marzo,è intervenuta Titti Postiglione, Dirigente Ufficio I – Volontariato, Formazione e Comunicazione Dipartimento nazionale Protezione Civile.
Riportiamo un estratto della relazione introduttiva alla 10^ Conferenza di Organizzazione dell’Anpas di Fausto Casini.
Firenze 11 marzo. E’ una grande responsabilità aprire un momento importante di democrazia del Movimento nazionale di Volontariato Anpas. E farlo da presidente nel corso del settimo anno di mandato è una responsabilità ancora più grande.
Quando usiamo le parole sobrietà, gratuità, libertà, noi sappiamo di essere in una condizione privilegiata: possiamo infatti scegliere queste strade maestre per ricercare il vero benessere. Un dono è eticamente corretto se il ricevente non si sentirà vincolato, ma se sentirà a sua volta il bisogno di essere libero, di donare ciò che potrà, senza vincoli di sorta.
Il patrimonio che il nostro Movimento ci consegna è merce rara in una società che stenta a trovare valori comuni per far procedere la democrazia e per far vivere la Costituzione.
La ricerca laica dell’uguaglianza di opportunità, la consapevolezza dell’importanza dell’educazione e dell’esempio, il dare coerenza all’agire rispetto al pensiero, la pervicace ricerca razionale dell’individuazione dei beni comuni da costruire e da difendere, ci pongono culturalmente pronti a svolgere il nostro ruolo su tanti temi importanti temi e nelle sfide essenziali che lo scenario contemporaneo ci sta proponendo. La nostra preparazione culturale ci rende consapevoli del fatto che, attraverso il nostro agire il Volontariato, stiamo costruendo il futuro.
Ma chi siamo? Il gruppo di volontari e di collaboratori Anpas qui presenti sono l’espressione del Consiglio nazionale, dei Consigli regionali e dei gruppi di lavoro che oggi si apprestano a percorrere l’anno che porterà al Congresso con la responsabilità della restituzione.
Questo gruppo di persone oggi è chiamato a preparare una proposta di lavoro pragmatica che il Movimento intero dovrà realizzare nei prossimi tre anni. Ho usato la parola restituzione che associo alla parola responsabilità di ruolo. Ritengo infatti che ognuno di noi, forte di percorsi di riflessione e di rappresentanza, non debba sottrarsi alla domanda più difficile: “la mia crescita sarà funzionale al cambiamento positivo delle Pubbliche Assistenze, dei volontari, soci e collaboratori, e di tutti i cittadini che incontriamo? E questo cambiamento riuscirà a cambiare le nostre comunità la nostra Italia, l’Europa e il mondo?”. – Fausto Casini, Presidente Anpas Nazionale.
10^Conferenza di Organizzazione Leggi tutto »
Sabato 5 febbraio, Castello dei Principi Sanseverino, Viggianello (Pz)
Parteciperanno Fausto Casini (presidente Anpas Nazionale), Nicoletta Mantovani (Presidente Onorario associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla), Claudio Pensieri (Università Campus Bio-Medico di Roma), GIUSEPPE MORELLI COPPOLA (U.O. Radiologia Vascolare P.O. dei Pellegrini Napoli), EGIDIO MOJA (Centro C.U.R.A. Università degli Studi di Milano)
La conferenza vuole animare una discussione su alcuni degli aspetti più delicati del mondo della sanità: la comunicazione medico – cittadino, l’informazione sulle cure e sulle novità scientifiche e l’umanizzazione delle cure.
Perché questi temi?
Perché l’obiettivo della sanità oggi, è quello di soddisfare il bisogno di salute dell’uomo, in tutti i suoi aspetti, con una continuità assistenziale dalla nascita alla fase terminale de…lla vita: purtroppo questo obiettivo non è stato completamente raggiunto.
Altro interesse importante è quello di stabilire una nuova relazione tra il mondo della sanità e la società civile, impostando il sapere e l’azione a partire dalle esigenze della vita quotidiana della comunità, tenendo conto dei tantissimi cambiamenti in atto dell’attuale società.
VINCENZO CARLO LA REGINA – Presidente Ce.St.Ri.Me. ONLUS
I^ SESSIONE – UNA COMUNICAZIONE EFFICACE
“PNL Comunicazione Medico – Paziente” – CLAUDIO PENSIERI, Università Campus Bio-Medico di Roma
“Saper comunicare nel rispetto della dignità del paziente” – ROSA VIOLA, Presidente DOMOS Basilicata
“Comunicazione e Formazione: un binomio inscindibile” – EGIDIO MOJA, Centro C.U.R.A. Università degli Studi di Milano
II^ SESSIONE – UN’ INFORMAZIONE CORRETTA
“L’informazione come strumento educativo. L’esperienza nell’infezione da HIV” – ROBERTO PARRELLA, Responsabile dell’UOS di Pneumologia afferente al Dipartimento di Malattie Infettive ad alta complessità e correlate all’AIDS.
“L’informazione per umanizzare i percorsi in sanità” – FAUSTO CASINI, Presidente Nazionale A.N.P.AS.
“CCSVI: tecnica e risultati preliminari del trattamento endovascolare” – GIUSEPPE MORELLI COPPOLA, U.O. Radiologia Vascolare P.O. dei Pellegrini Napoli
Conclusioni
“Informazione e CCSVI-SM: stato dell’arte” – NICOLETTA MANTOVANI, Presidente Onorario associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla
Modera NINO CUTRO, Giornalista TGR BASILICATA
Viggianello (PZ) – Convegno: Una comunicazione efficace Leggi tutto »
Convegno: Volontariato e lavoro in sanità, 28 settembre
Sono venti milioni le ore di attività che i volontari delle 882 pubbliche assistenze Anpas mettono a disposizione per le singole comunità. Lo ha ricordato Maurizio Ampollini, responsabile nazionale Anpas delle politiche gestionali del lavoro al convegno che si è svolto questa mattina alla Fiera del Levante, all’interno del programma della tredicesima edizione del Meeting nazionale della Solidarietà Anpas. “L’utilizzo del personale dipendente per dare risposte adeguate al territorio non è mai stato un tabù delle pubbliche assistenze” ha affermato Ampollini, “Bisogna avere il coraggio di dire che oggi la legge sul volontariato ha bisogno di correzioni: quando era stata formulata il volontariato era supplenza del servizio pubblico. Oggi, col ritirarsi dello stato assistenziale, è un’alternativa del privato for profit”. A dare il benvenuto ai volontari, il presidente della Fiera del Levante, Gianfranco Viesti: “Stiamo lavorando per rendere la fiera come un luogo pubblico, aperto, ospitale per far incontrare attività di vario tipo, dalla convegnistica, alle fiere, agli incontri di coworking e dove nascono nuove idee. Per andare avanti bisogna incontrarsi, scambiarsi esperienze e mobilitando il saper fare possiamo andare avanti”.
Alessandra Albanese (docente Dipartimento Diritto Pubblico, Università degli studi di Firenze) ha parlato della funzione e del valore dell’apporto lavorativo nell’affidamento dei servizi alle associazioni: “L’affidamento è diventato estremamente problematico negli ultimi anni e lo sanno bene le associazioni di volontariato. Ma il problema non è solo italiano. L’unione europea ha posto l’attenzione sulle attività del non profit e ha affermato che il trasporto sanitario è considerata attività economica perché realizza un servizio che sta sul mercato. L’impiego del personale dipendente secondo la 266 del 1991 è possibile, ma in termini ridotti: in questo senso bisogna coordinare la redditività con il rafforzamento della coesione sociale. E la risorsa di lavoro dipendente e autonomo è un volano significativo”.
Eugenio De Crescenzo (componente Consulta Economia Civile Forum Terzo Settore e Presidente nazionale AGCI associazione Generale Cooperative Italiane) – “Il Terzo Settore come ambito di sviluppo di lavoro nel sociale” Eugenio De Crescenzo: la ricchezza del dibattito è importante. Il terzo settore è terzo rispetto allo stato e al mercato: se è un affidatario o un subappaltatore allo stato è un po’ meno terzo. Non dobbiamo dimenticare le nostre radici e accettare il cambiamento quotidiano: non c’è solo la domanda e l’offerta, ma il volontariato sa che ci sono anche i bisogni delle persone. La nostra terziarietà è il nostro fondamento”.
Fausto Casini, ha concluso il convegno rivolgendosi soprattutto ai volontari Anpas presenti in sala: “cosa possiamo fare noi per cambiare questa situazione? Il volontariato italiano, insieme alla cooperazione e alla promozione sociale deve riuscire a unirsi in una rappresentanza unitaria e compatta per proporre nuovi modelli di lavoro e di economia nella gestione e nella realizzazione dei servizi. L’associazione di volontariatoha come obiettivo prioritario il promuovere il volontariato presso i cittadini, non per rincorrere solamente i servizi”.
All’incontro hanno preso parte anche Carlo Pelizzi (consulente del Lavoro) – “I contratti di lavoro coordinato e subordinato nell’ambito dei servizi resi dalle pubbliche assistenze” e Fabio Millefanti (consulente del Lavoro) – “Conciliazione e certificazione dei rapporti di lavoro”
A coordinare il tavolo, il vice presidente nazionale Anpas Fabrizio Pregliasco.
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Gli eventi del meeting Giovedì 27, L’assemblea dei giovani Anpas e l’inaugurazione del campo Venerdì 28, “Volontariato e lavoro in sanità” Venerdì 28, L’intervento sanitario nelle emergenze di protezione civile Venerdì 28, Il passaggio di testimone e Tammorra Felice Sabato 29, Giovani ed Euromediterraneo Sabato 29, La firma del protocollo Anpas – Reluiss Sabato 29, il concerto con Isteresi, Uducha e Fabio De Matteis
Le emozioni del Meeting dei volontari
Miriam | Nicole | Manuela | Dario | Serafino
Le idee per cambiare il mondo (video) Ahmed | Federica | Othman | Ezequiel | Antonio e Antonin | Hamzeh
Le fotogallery La manifestazione e il concerto |
13°Meeting: volontariato e lavoro in sanità Leggi tutto »
Le Note dei Settori[issuu width=450 height=293 backgroundColor=%23222222 documentId=111122171612-f960b7dba4c1417688e10d42c7f3ac14 name=congresso51note username=anpas tag=adozioni unit=px id=25531913-e96d-ac48-eac8-a83f4b023c1a v=2]
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Video e foto Franco Gabrielli (Dipartimento Protezione Civile) Giuseppe Guzzetti (ACRI): il futuro del welfare Gregorio Arena (Labsus): la sussidiarietà e il volontariato Renato Natale: Facciamo un pacco alla camorra Cecilia Strada (Emergency): il seme di sussidiarietà
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51° Congresso: le note dei settori Leggi tutto »
Convegno: L’intervento sanitario nelle emergenze di Protezione civile, 28 settembre“L’intervento sanitario nelle emergenze di protezione civile” è il titolo del secondo convegno di venerdì 28. Anche alla luce dell’ultima emergenza in Emilia, i relatori si sono interrogherati sul ruolo delle colonne nazionali e le necessità del sistema di protezione civile.
Simone Andreotti (Presidente della Consulta nazionale del Volontariato di Protezione Civile) ha indicato proprio la crisi come opportunità di costruire un cambiamento:”Bisogna voltare pagina e bisogna premiare la qualità, soprattutto ora che ci sono pochi fondi. La crisi diventa una possibilità per chi si mette in gioco per crescere e migliorare e dare un servizio di qualità e alla qualità ci si arriva solo se si sta insieme. L’Emilia ci ha ricordato che anche la presenza di migranti comporta una serie di cambiamenti e Il volontariato ha la propensione di rimettersi in discussione, di cambiare continuamente. Anpas ha un curriculum incredibile proprio perché si mette sempre in discussione, perché ha fame di sapere”.
Sergio Sgambeterra (Responsbile settore sanità Commissione nazionale Protezione Civile Anpas), ha sottolineato l’importanza di “avere una sanità integrata, ma multidisciplinare”. Una sanità con linee guida adattabili all’esigenza del territorio. Non credo a linee guida universali. Una sanità rispettosa della normativa della sicurezza e della privacy. In questo contesto il volontario opera spontaneamente ma non per questo è un principiante. Oggi deve essere un vero professionista dell’emergenza e dell’assistenza sanitaria in protezione civile”.
Marco Vigna (Dirigente 118 Regione Emilia Romagna) ha descritto la gestione dell’emergenza in occasione delle scosse del 20 e del 29 maggio in Emilia Romagna: “il terremoto ci ha fatto chiudere ospedali e pronto soccorso. Abbiamo dovuto chiudere 4 ospedali e abbiamo dovuto rinunciare a 719 posti letto. Abbiamo affrontato il problema degli anziani: 1580 persone spostate nelle prime 24 ore. Erano 41 gli ambulatori che sono stati resi inagibili”. Sulla scorta dell’esperienza in Emilia, Vigna ha sottolineato l’importanza dell’implementazione di sistemi integrati e dei servizi sul territorio senza creare modelli ad alta integrazione dove non è possibile.
Carmine Lizza (Responsabile Nazionale di Protezione Civile Anpas) ha sottolineato l’intenzione di mettere le basi per poter ragionare sul sistema sanitario in protezione civile, anche alla luce degli interventi fatti non soltanto in Emilia o a L’Aquila, ma anche in Irpinia. “Essendo la tutela della salute del cittadino legata alle regioni, in situazioni di emergenza chiediamo di poter intervenire sul posto, come poi di fatto è accaduto, con dei protocolli già condivisi. In questo senso, anche ragionando sul sistema di protezione civile, sarà anche importante censire le associazioni di volontariato che fanno queste attività”.
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Gli eventi del meeting Giovedì 27, L’assemblea dei giovani Anpas e l’inaugurazione del campo Venerdì 28, “Volontariato e lavoro in sanità” Venerdì 28, L’intervento sanitario nelle emergenze di protezione civile Venerdì 28, Il passaggio di testimone e Tammorra Felice Sabato 29, Giovani ed Euromediterraneo Sabato 29, La firma del protocollo Anpas – Reluiss Sabato 29, il concerto con Isteresi, Uducha e Fabio De Matteis
Le emozioni del Meeting dei volontari
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Inaugurato il 14°meeting nazionale della solidarietà24 maggio – È iniziato a Bologna, al Parco Nord, con l’arrivo del carro lettiga storico portato a mano dai volontari della pubblica assistenza Croce Verde Sestri Ponente il 14°meeting nazionale della solidarietà Anpas. Un percorso lungo più di 300 km attraverso la Liguria e l’Emilia per ingentilire i cuori e inaugurare l’inizio della tre giorni dei volontari Anpas in Emilia. A dare il benvenuto ai volontari Anpas, l’Assessore del Comune di Bologna Amelia Frascarola: “Parto dalla frase “si lavora qui per ingentilire i cuori” perché credo che sia il senso profondo di quella che è stata l’esperienza nel terremoto”. Il comune di Bologna è veramente orgoglioso di ospitare questo raduno nazionale. Il grande valore che le pubbliche assistenze portano avanti ci deve far riflettere”.
E’ fondamentale tutelare i diritti dei cittadini ed è ruolo della politica trovare delle risorse e coinvolgere il volontariato”, ha ricordato Fausto Casini, presidente Nazionale Anpas. “Siamo convinti che il volontariato debba essere un pilastro portante del welfare insieme alle istituzioni. Dobbiamo dare gambe alle parole in modo che la pubblica amministrazione inizi a lavorare insieme al volontariato”. Rinnovare la cultura di protezione civile e convivere con il rischio. Questo il tema al centro delle lezioni magistrali che saranno tenute dal capo Dipartimento di Protezione Civile Franco Gabrielli, il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, esperti e studiosi di geologia come Gaetano Manfredi, Dario Albarello, Marco Mucciarelli. “Siamo convinti che l’energia sprigionata dai volontari subito dopo il terremoto debba essere utilizzata per far diventare questa energia positiva e per fare della prevenzione”, ricorda Fausto Casini. “Vogliamo lavorare con degli esperti che hanno scelto l’Anpas perché hanno visto il volontariato come tramite per arrivare cittadini e per farli diventare cittadini attivi”.
Oggi pomeriggio a Bologna, presso l’Auditorium della Regione Emilia-Romagna, il convegno “Pubblico e privato: le responsabilità del welfare”: una occasione per riflettere sul rapporto tra Istituzioni pubbliche e soggetti privati nell’ambito del sistema di welfare. Partecipano Teresa Marzocchi (Assessore al Welfare Regione Emilia Romagna); Pietro Barbieri (portavoce Forum Terzo Settore), Gregorio Arena (Presidente LABSUS), Andrea Volterrani, sociologo Roma Tor Vergata, Maura Forni (coordinamento politiche sociali e socio educative Regione Emilia Romagna), Luca De Paoli (Portavoce Forum del Terzo Settore provincia di Bologna).
Domani, sabato 25 maggio, presso l’Estragon (al Parco Nord) l’assemblea nazionale delle pubbliche assistenze con interventi di esperti e personalità del mondo della scienza e delle istituzioni per rinnovare la cultura del rischio sismico. Nel pomeriggio da Bologna partiranno 100 ambulanze, provenienti da tutta Italia, che toccheranno le città colpite dal sisma dove sono presenti le pubbliche assistenze Anpas. Altre colonne di mezzi partiranno dalle città del Veneto e Lombardia dove hanno operato i volontari Anpas nel corso dell’emergenza dello scorso anno. L’arrivo in piazza Costituente a Mirandola dove, dalle 17, Maino Benatti (sindaco di Mirandola), Luisa Turci (sindaco di Novi di Modena), Emilio Sabbatini (Presidente Provincia di Modena) e Paola Gazzolo (Assessore Regionale alla Protezione Civile) incontreranno i volontari intervenuti lo scorso anno. Ad animare la serata, la coppia di dj di Radio Bruno Enrico Gualdi e Sandro Damura. Domenica 26 maggio il grande corteo di divise arancioni per le vie di Bologna con la manifestazione nazionale dei volontari Anpas fino a Piazza Maggiore dove si concluderà il meeting con le autorità locali e il presidente di Anpas Nazionale, Fausto Casini, saluterà i volontari.
La fotogallery
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Logistica: il campo e le prenotazioni alberghiere Patrocini e partner L’iniziativa ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed i Patrocini di Regione Emilia-Romagna, Province di Bologna e di Modena e Comuni di Bologna e Mirandola.
L’intervento in Emilia
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