Notizie dalle associazioni

18 luglio, Lusia (RO): 8°anniversario Blu Soccorso

Il 18 luglio, la pubblica assistenza Blu Soccorso di Lusia (RO) festeggerà il suo ottavo anniversario con una serata all’insegna del divertimento e della partecipazione. Uno spettacolo di cabaret, fuochi d’artificio e la testimonianza dei volontari per rinnovare l’impegno di un’associazione formata da 78 volontari, di cui 2 medici, 3 infermieri professionali, 22 con qualifica e mansioni di autista soccorritore e 51 di soccorritore (ulteriori info sulle attività dell’anno QUI).

 

Questo il programma dell’evento:
Ore 19.45 saluto autorità e volontari in piazza + cena presso lo stand fiera
ore 21.00 presentazione della Croce Blu: video e foto presentate dal Presidente, con la partecipazione delle autorità cittadine
ore 21.45 inizio spettacolo di cabaret
ore 22.30 consegna gagdet ricordo manifestazione
ore 23.00 seconda parte spettacolo cabaret
ore 24.00 spettacolo fuochi pirotecnici a conclusione della manifestazione.

Altre info: http://www.blusoccorsolusia.it/

 

 

Il video dell’8°anniversario di Blu Soccorso

  

 

 

 

LogoBlusoccorso

 

 

 File pdf con la presentazione della Croce Blu di Lusia

 

 

 

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Anpas vicina alla P.A. Valle del Sinni

latronicoIn relazione alla delibera del 10 giugno 2011 in cui l’Amministrazione Comunale di Latronico ha tolto la sede della  pubblica assistenza Valle del Sinni (Latronico), Anpas esprime la sua vicinanza ai volontari della pubblica assistenza Valle del Sinni e la speranza che si possa arrivare quanto prima ad una soluzione

ci ha sottratto la sede per trasferirvi al suo interno (dopo aver effettuato dei lavori di adeguamento) alcune classi della scuola materna ed elementare lasciandoci completamente senza una sede!!! Si legge in una nota dell’associazione; “Alla nostra richiesta di una sede decente e facilmente raggiungibile ci hanno risposto indicandoci una struttura difficile da raggiungere, umida, senza riscaldamento e senza un posto dove poter riparare le ambulanze, le automediche e i mezzi di Protezione Civile. A questo punto ci siamo stancati e chiediamo il vostro aiuto per cominciare una battaglia che ci porti al riconoscimento dei nostri diritti ma soprattutto ad essere riconosciuti a tutti gli effetti come componente della Protezione Civile Nazionale, purtroppo da noi la Legge 225/92 non è stata mai recepita… il volontariato è inteso come attività di facchinaggio, passatempo e attività ludico-ricreativa“.

 

Lettera inviata da Anpas nazionale e dal Comitato Regionale Anpas Basilicata all’amministrazione comunale di Latronico (PZ)

 

 


 

 

 

Il testo della lettera inviata dalla pubblica assistenza Valle del Sinni

 

Oggetto:RICHIESTA SEDE DA ADIBIRE A LOCALI ASSOCIATIVI.

 

Spett. le  Sindaco,

Spett. Assessori,

Spett. .le Presidente del Consiglio Comunale

Spett. Consiglieri Comunali

 

Vi scrivo questa lettera per chiedere come avete avuto modo di capire attraverso l’oggetto, l’assegnazione di uno stabile da adibire a sede associativa della P.A. Protezione Civile Valle del Sinni. In questi giorni ho avuto la possibilità di leggere la delibera n. 54 del 10/06/2011 fatta dalla Giunta Comunale in cui si evince la destinazione dei locali occupati attualmente dalla nostra

 

associazione ad altro uso. Non discuto questa scelta ne tanto meno spetta a me entrare nel merito della vostra programmazione politica; ma con molta onesta sono al quanto preoccupato per la sorte della nostra associazione.

La nostra associazione fondata nel 2003 conta ad oggi 60 soci attivi, svolge nel territorio del Lagonegrese e non solo una miriade di servizi come:

  • trasporti infermi con ambulanza – auto medica
  • servizio consegna farmaci a domicilio
  • antincendio boschivo ( avvistamento e spegnimento)
  • difesa ambientale e dei beni comuni
  • servizio civile
  • prevenzioni a manifestazioni di vario genere
  • sensibilizzazione della comunità su particolari tematiche
  • formazione
  • protezione civile nei suoi più svariati settori
  • esercitazioni nazionali-regionali
  • ufficio tecnico protezione civile valle del sinni
  • segreteria
  • attività  ludico/ricreative dedicate a  bambini, adolescenti , giovani, anziani

Il tutto con un parco mezzi costituito da:

  • n. 1 Ambulanza tipo A con DAE
  • n. 1 Ambulanza tipo A
  • n. 2 auto mediche
  • n. 1 auto medica 4×4 soccorso avanzato
  • n.1  scuoter
  • n.1  auto servizi sociali
  • n. 1 Unita Operativa wm 90 4×4  con modulo antincendio dotata di DPI per i volontari

Nel 2010 abbiamo svolto una quantità enorme di attività legate alla comunità in cui risiediamo ed alla difesa dei beni comuni:

  • oltre 200 trasporti con ambulanza-auto medica di anziani, disabili, infermi con 464 turni svolti dai nostri volontari percorrendo 32.360 km
  • 25 interventi generici di protezione civile tra cui la prevenzione a grandi eventi o manifestazioni ad ampio respiro percorrendo ben 26.500 km e svolgendo 130 turni con volontari
  • Servizio di prevenzione e gestione traffico A3 SA/RC( superstrada Sinnica) con 20 giorni di servizio svolti duranti i bollini neri e rossi dichiarati da ANAS SPA con una turnazione di 80 volontari
  • Campagna antincendio boschivo, abbiamo svolto 93 giorni di servizio suddivisi in 372 turni di volontari ed una percorrenza di 13.878 km. Dato ulteriormente incoraggiante su questo fronte è  sicuramente  la diminuzione degli incendi nell’ultimo biennio di oltre il 90%

E tutta una serie di servizi ordinari e non svolti anche in fasi di emergenza legate alla situazione climatica del nostro territorio.

Inoltre la nostra associazione è accreditata come ente di fascia 1 presso l’ufficio Nazionale di Servizio Civile. Aderisce dal 2003 all’associazione Nazionale pubbliche assistenze (Anpas) la quale registra nel territorio Italiano oltre 900 sedi associative;ed esprime nello stesso movimento il Consigliere Nazionale. Da Giugno 2011 partecipa come associata Anpas alla rete Internazionale di Samaritan International. Rientra nel coordinamento Regionale delle pubbliche assistenze Lucane attraverso il Comitato regionale Anpas Basilicata. E’ iscritta regolarmente al registro Regionale delle Organizzazioni di volontariato della Regione Basilicata nel settore sociale e civile; ed al registro nazionale delle associazioni riconosciute dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Svolge funzione attiva nel Dipartimento Nazionale Protezione Civile in quanto rientra nel sistema Nazionale della Protezione Civile attraverso la colonna mobile nazionale Anpas (ultima partecipazione Emergenza Abruzzo,Formazione sulla prevenzione nel rischio Sismico)

 

Ma da questi dati non bisogna dimenticare di evidenziare le fasi di progettazione  e programmazione che stiamo mettendo in campo nel nostro territorio per migliorare alcuni servizi e per offrirne altri in maniera efficiente ed innovativa cercando di non tralasciare l’aspetto dell’umanizzazione che da sempre contraddistingue l’opera dei nostri volontari.

Tutto questo è stato possibile anche grazie alla posizione della nostra sede centrale rispetto ai raccordi stradali di comunicazione del nostro Paese ed facilmente raggiungibile dai nostri utenti che spesso vengono a trovarci in sede .

 

Fatta questa premessa necessaria per far capire il nostro stato di “salute”, e riprendendo il  tema sopra citato quando  nei giorni scorsi discutendo insieme al Sindaco  in diversi incontri avuti precedentemente alla seguente lettera,  lo stesso mi ha parlato della possibilità di destinare alla nostra associazione i locali siti in Agromonte Magnano ( occupati attualmente dalla delegazione comunale), mi sono sentito per un attimo “perso” e “sconfortato”.

Per noi la sede associativa ha un valore importante non solo per questioni di organizzazione ma soprattutto per le capacità logistiche che la stessa può esprimere.

 

Pensate spett. Amministratori e Consiglieri Comunali  che spesso i nostri volontari vengono chiamati alle 2 o alle 3 di notte per intervenire in supporto dei Carabinieri locali per dare una mano su incidenti stradali, per effettuare trasferimenti urgenti in strutture ospedaliere, per intervenire su incendi etc….

Allora a questo punto mi chiedo se decentrare la nostra sede, spostandola a ben 20km dall’attuale, in una zona umida, priva di servizi generici o altro può avere un senso?

Se poi si considera che la stessa struttura non ci permetterebbe di avere maggiori vantaggi rispetto all’attuale collocazione in quanto anche qui non potremmo lasciare i nostri mezzi davanti alla sede, poiché la zona non è illuminata e non ha delle recinzioni per proteggere gli stessi; con l’aggravante che per raggiungere la stessa sede in fase di emergenza per reperire materiale utile all’intervento dovremmo percorrere i 20 km con una media di 20 minuti in situazioni climatiche ottimale ed una media di oltre 40 minuti in situazioni climatiche sfavorevoli la situazione diventerebbe davvero paradossale.

Sindaco, Assessori,Presidente del Consiglio Comunale, Consiglieri Comunale noi non chiediamo la “luna”, in quanto siamo sempre venuti incontro all’Istituzione Comune, non abbiamo mai chiesto un sostentamento economico diretto delle nostre attività perché abbiamo sempre capito e compreso lo stato in cui versavano le casse comunali. Nelle situazioni in cui siamo intervenuti abbiamo sempre  e solo chiesto il rimborso effettivo delle spese sostenute. Ma oggi  a nome mio e di tutti i volontari che rappresento vi chiedo di non demolire l’attività che in tanti Anni abbiamo costruito con enormi sacrifici, in un territorio non semplice.

 

Decentrare la nostra sede significa CHIUDERE la nostra associazione.

Considerate che noi abbiamo volontari provenienti da tutta l’Area Sud soprattutto nel versante Lagonegrese ( Nemoli, Rivello, Lauria;Lagonegro), ai quali molte volte non rimborsiamo le spese per carenze economiche quando raggiungono la nostra sede per effettuare servizio, se poi aggiungo l’aggravante di una posizione logistica scomoda per raggiungere la stessa, significa non avere più la risorsa  volontario a disposizione.

Per questo insieme all’assemblea dei soci svolta il 27 Giugno 2011 nella quale ho aggiornato in qualità di Presidente tutti i soci dell’’attuale situazione, abbiamo deciso di proporre alle SV senza nessun tipo di presunzione o imposizione un alternativa all’attuale probabile destinazione di Agromonte Magnano.

Vi chiediamo di assegnare alla nostra associazione l’ex scuola sita in C. da Calda Latronico, struttura oggi usata solo per svolgere le funzioni elettorali con un unico seggio.

Vi proponiamo inoltre con piena collaborazione di poter continuare a svolgere tale funzione anche dopo l’eventuale assegnazione alla nostra associazione in quanto noi siamo disponibili a lasciare la

 

struttura nei tre/quattro giorni in cui si svolgono le funzioni elettorali mettendo a completa disposizione l’unica stanza che viene usata per l’installazione del seggio.

Oppure Sindaco, Assessori,Presidente del Consiglio Comunale, Consigliere Comunali trovate Voi una soluzione alternativa che non ci vada a decentrare ed a danneggiare nello svolgimento quotidiano delle nostre attività.

Vi chiediamo solo di farci avere una risposta a tale lettera entro trenta giorni dalla presente in modo da poter organizzare con le strutture preposte il cambio della sede legale e di tutti gli accreditamenti legati alla struttura; in quanto l’associazione ha anche in essere diverse fasi di progettazione legati alla sua struttura; e non vogliamo precluderci la partecipazione agli stessi per un cambio di sede tardivo.

Se poi fosse possibile Vi chiediamo che questa soluzione possa essere anche una soluzione duratura nel tempo in quanto non possiamo cambiare sede ogni quattro Anni ( dato che non ci permette di avere una programmazione di attività stabile).

Il sottoscritto Presidente dell’associazione ut supra in carta intestata insieme a tutti i soci facciamo appello alla vostra sensibilità affinché questa situazione possa essere risolta nel miglior modo possibile.

 

 

Distinti saluti

 

 

Latronico 30/06/2011

 

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Valle d’Aosta: Montagna e solidarietà

Montagna e Solidarietà 2011.

vdaNon era solo un medico, era l’amico di chi aveva bisogno” così viene ricordato il dottor Pietro Bassi dal Presidente della Giunta Regionale Augusto Rollandin. Pietro Bassi era un uomo di montagna ed ha dedicato buona parte del suo tempo alla solidarietà.
Il convegno, giunto alla sua 5a edizione, ha ottenuto il patrocinio del Senato della Repubblica Italiana ed ha suscitato parecchio interesse in Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana, che ha voluto donare una medaglia d’onore a Jean-Marie Lovey per il lavoro che svolgono i canonici dell’ospizio del Gran San Bernardo da secoli.
Diversi i relatori intervenuti al convegno ma unico il pensiero: il volontariato deve essere inteso come un valore aggiunto incalcolabile
Il professor Stefano Zamagni sostiene che vi sono due concezioni di volontariato, una additivista ai servizi erogati dallo Stato mentre l’altra più emergentista e che vede nel volontario non solo il ruolo immediato di aiuto ma anche quello di educare la cittadinanza alla cultura del dono incondizionato.
Secondo il Presidente Rollandin la montagna a causa delle sue difficoltà territoriale vuole un popolo solidale e ha lanciato un messaggio importante all’Unione Europea che tende ad ignorare la montagna e l’importanza della solidarietà alpina. “Preferiamo rinunciare ad una strada che all’investire nel Terzo Settore – queste le dure parole del Presidente Giunta Regionale -”.
“L’amministrazione fa molto per noi – dice Paolo Ferrero, Presidente della Federazione Regionale delle OdV del Soccorso valdostane-, ma spesso comunicare è difficile, soprattutto a livello organizzativo”

I Volontari del Soccorso della Valle d’Aosta, rappresentati ai 2473 metri del colle dalle organizzazioni di Courmayeur, La Thuile, Morgex, Saint Pierre Grand Paradis e Châtillon, sono circa 750, raggrupati in 18 associazioni.
Nel trienno 2008-2010 hanno effettuato 42.633 servizi sul territorio (media 39 servizi-die), percorrendo 2.248.900 km (media 2.052 km-die).

L’amico Bassi oltre ad essere medico e sostenitore della solidarietà nutriva un interesse per la poesia – ricorda il dottore Paolo Ferrero -, scrisse alcuni versi che mi colpirono e che ancora oggi mi lasciano affascinato

Si cerca per il soccorso un uomo
che non abbia paura di cambiare,
che non cambi per cambiare,
che non parli per parlare.
(Dr. Pietro Bassi)

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Ispica: la notte bianca della Solidarietà

FotoIspica

18 giugno 2011. Una serata di intrattenimento, ma soprattutto una notte dedicata al volontariato e alla promozione del progetto “Volontariamo“.

Attraverso gli interventi delle Istituzioni e delle associazioni di volontariato locali, e alle esibizioni degli  Scanzunati e di Claudo Batta (comico di Zelig), si è parlato di sicurezza stradale per i giovani e dei rischi provenienti dall’abuso di alcool e dall’uso di sostanze stupefacenti. Attraverso questo evento le associazioni hanno promosso la responsabilizzazione alla legalità e la cittadinanza attiva

Sono intervenuti Piero Rustico (Sindaco di Ispica),  Gaetano Pernice  (Consigliere regionale Anpas e consigliere del Centro Servizi Volontariato Etneo), Salvatore Poidomani (presidente provinciale AVIS), Marco e Paolo Santoro (referente Ragusa sud – CSVE).

Le associazioni che hanno preso parte all’evento: associazione Volontari del Soccorso-Anpas (S. Croce Camerina), AUSER Spaccaforno (Ispica), associazione di Volontariato Futura, A.S.SO.D. Onlus (Ispica), Ispica a Cavallo, AVIS di Ispica, associazione Piccoli Fratelli onlus, l’associazione Aquile Verdi e VOSDI di Ispica (associazione promotrice dell’evento).

A conclusione della serata il Sindaco e il Presidente della VOSDI espresso il loro apprezzamento per l’operato della pubblica assistenza di Sanca Croce Camerina che, per l’occasione,ha messo a disposizione un’ambulanza e tre squadre di volontari che hanno garantito l’assistenza sanitaria per tutta la serata.

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La Regione Marche ferma le ambulanze

Anpas Marche: Sospeso il blocco dei trasporti sanitari delle pubbliche assistenze

A fronte degli impegni formalmente assunti dalla Regione Marche le associazioni sospendono le azioni di protesta preannunciate a partire dal prossimo lunedì 4 luglio.

Il giorno 29 giugno 2011, alle ore 11.00, si è svolto l’incontro tra i rappresentanti dell’Anpas ed i rappresentanti regionali per esaminare e discutere su problematiche inerenti i trasporti sanitari con particolare riferimento agli adempimenti relativi all’applicazione della legge regionale 11 aprile 2011 n. 6, alle garanzie sulla liquidazione dei rimborsi per le prestazioni rese, alle modifiche da apportare alla DGR 1004/2009, alla definizione dell’entità dei rimborsi.
Dopo ampia ed approfondita discussione si è addivenuti al seguente accordo:
1. Verrà portata all’approvazione della Giunta Regionale nella seduta del 4 luglio 2011 la deliberazione che proroga fino al 31 dicembre 2011 i rapporti convenzionali scaduti alla data del 31 dicembre 2010;
2. entro il mese di luglio 2011 la Regione MARCHE provvederà all’emanazione dei criteri previsti al co. 6 dell’art. 10 bis L.R. 36/1998 e sue mm.ii. mediante deliberazioni di modifica della DGR n. 1004/2009;
3. entro il mese di settembre 2011 la Regione Marche, d’intesa con Anpas, provvederà alla definizione delle modalità di rimborso delle spese effettivamente sostenute, secondo quanto indicato all’art. 18 DGR 1004/2009;
4. La Regione Marche garantisce che l’ASUR provvederà con regolarità alle liquidazioni degli acconti sui rimborsi per le prestazioni rese, secondo i termini di pagamento previsti;
5. Alla luce dei punti sopra concordati la rappresentanza regionale di Anpas Marche assicura la sospensione delle manifestazioni di protesta annunciate fino al 4 agosto 2011.

 

 

 


COMUNICATO STAMPA: La Regione Marche ferma le ambulanze in tutto il territorio!

 

A causa dell’immobilità dei politici che non applicano le norme da essi stessi emanate le associazioni di

volontariato ormai non riescono neppure a mettere il carburante nei propri mezzi

 

E’ ormai ben noto che le 48 associazioni Anpas delle Marche sono ormai da anni alla ricerca della possibilità di veder garantito il loro futuro. Le giuste aspirazioni delle migliaia di soci delle nostre pubbliche assistenze vengono da troppo tempo vanificate da politiche regionali incapaci di fornire concrete risposte, da ondivaghe decisioni normative, da pavide condotte amministrative talora sottomesse dagli annosi “ricatti” di uno sparuto manipolo di imprenditori motivati a fare del trasporto sanitario un vero business milionario.

In considerazione di tale situazione, ed avuto riguardo delle recenti evoluzioni del triste quadro già esistente, i Presidenti delle pubbliche assistenze marchigiane hanno deliberato lo scorso 17 giugno a Porto S. Elpidio di procedere alla sospensione dei servizi e delle loro attività a decorrere dal 4 luglio p.v., così da rendere palpabile agli interlocutori politici ed amministrativi quanto possa pesare l’assenza di quel contributo silente che ogni giorno i nostri volontari, da sempre, assicurano al Servizio Sanitario Regionale ed ai cittadini marchigiani, verso i quali la stessa Regione dimostra di non voler capire né valorizzare un irrinunciabile patrimonio di solidarietà e spirito di servizio.

Scendendo nel concreto delle più recenti vicende, pur potendole considerare solo come l’epilogo di un tragico percorso che dura da oltre dieci anni, si segnalano i seguenti elementi su cui dovrebbe vertere l’avvio di un processo di definitiva soluzione, soprattutto a beneficio dei cittadini marchigiani:

A. Dopo alcuni deprecabili eventi occorsi alla fine del 2010 ed alla conseguente approvazione della L.R. 6/2011, quest’ultima non ha trovato allo stato alcun applicazione, non essendo stati emanati i relativi regolamenti attuativi in ordine ai quali i soggetti politici regionali hanno assunto da tempo precisi impegni;

B. non sono stati rimborsati alle AdV i costi effettivamente sostenuti dal 1° gennaio 2010, secondo quanto previsto dalla L.R. 13/2008 e dalla successiva DGRM 1004/2009 (tuttora vigente); le associazioni continuano pertanto a percepire acconti sui rimborsi parametrizzati ai costi presunti del servizio riferiti ad una D.G.R. del 2002 (quindi 9 anni fa!) che, ovviamente, non risultano sufficienti neppure a sostenere le spese vive quotidiane (carburante, manutenzioni ordinarie e straordinarie) necessarie a garantire il servizio;

C. i rapporti convenzionali (già prorogati con DGRM 346/2011) sono inderogabilmente scaduti il 30 aprile u.s.: quindi attualmente le associazioni stanno responsabilmente continuando a garantire i servizi di trasporto sanitario d’emergenza e programmato pur essendo prive di qualsiasi incarico formale da parte del Servizio Sanitario Regionale. In dipendenza di ciò gli organi amministrativi delle Zone Territoriali (ZZ.TT.) hanno già ventilato l’impossibilità di erogare a favore delle associazioni alcun rimborso (e neppure gli acconti di cui sopra), in quanto privi della necessaria “copertura” amministrativa. Peraltro già oggi alcune ZZ.TT., trincerandosi dietro le scarne indicazioni fornite dalla DGRM 346/2011, non stanno provvedendo a liquidare neppure gli acconti sui rimborsi dal 1° gennaio 2011, determinando insormontabili difficoltà nella gestione delle associazioni;

D. non è stata data alle associazioni Anpas alcuna possibilità di interloquire con gli enti istituzionali, nonostante ben 2 richieste formali (del 27 aprile e 23 maggio), in merito alla Determina DG/ASUR n. 240/2011, soprattutto per quanto riguarda il contenuto dell’allegato 7 che si ritiene emanato senza alcuna congruenza con il dettato normativo (L.R. 36/98) e nel merito assolutamente avulso dalle effettive esigenze del sistema sanitario regionale;

E. si è dovuto prendere atto della scarsa considerazione da parte delle istituzioni del movimento Anpas quale fondamentale interlocutore, in quanto rappresentante di 48 associazioni della regione Marche, 7.000 volontari e 30.000 soci, che svolge insieme alla Croce Rossa Italiana ed alle Confraternite della Misericordia bel l’85% dei servizi d’emergenza e programmati nella nostra regione.

In considerazione di tutto quanto sopra indicato le 48 associazioni riunitesi a Porto Sant’Elpidio chiedono quindi a tutti gli enti interessati, per quanto di loro competenza di:

1. emanare i regolamenti attuativi previsti dalla L.R. 6/2011, avviando definitivamente una coraggiosa politica regionale in materia di trasporto sanitario atta a garantire la dignità ed il futuro delle associazioni e scevra dai tanti condizionamenti che l’hanno caratterizzata fino ad oggi;

2. rimborsare i costi effettivamente sostenuti dalle associazioni secondo quanto previsto dall’art. 18 della DGRM 1004/2009, a decorrere dall’esercizio 2010;

3. definire nel dettaglio i rapporti convenzionali, sia retroattivamente che per il futuro;

4. provvedere all’annullamento dell’allegato 7 alla Det. DG/ASUR n. 240/2011, riconoscendo il ruolo di Anpas in seno al Comitato Regionale per l’Emergenza Sanitaria (CRES) e dell’iter per la definizione di un modello organizzativo del sistema di emergenza in coerenza con i principi della L.R. 36/1998 e sue mm.ii.;

5. riconoscere ad Anpas Marche, come rappresentante di 48 associazioni, di 7.000 volontari e 30.000 soci attivi nella regione Marche, la giusta dignità di interlocutore attivo ed attento ai bisogni reali del territorio.

In mancanza di risposte concrete a quanto sopra si preannuncia fin d’ora che a partire da lunedì 4 luglio 2011 le associazioni Anpas non effettueranno più alcun servizio di trasporto sanitariod’emergenza e programmato su tutto il territorio regionale.

Inoltre le associazioni Anpas delle Marche, con effetto immediato, non parteciperanno ad alcuna attività di Protezione Civile sull’intero territorio regionale, inclusi i lavori preparatori per le attività di assistenza connesse al prossimo Congresso Eucaristico Nazionale del settembre 2011.

 

Ufficio Stampa Anpas Marche

Tel. 071.52398 – 071.53187 Cell. 335.5743677 Fax 071.9164057

E-mail segreteria@anpasmarche.org

 

 

Il comunicato stampa in formato pdf

 

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Videoqueer: entro il 15 ottobre 2011

Videoqueer, presentata la IXa edizione del concorso nazionale video sull’universo lesbico, gay, bisex, e transgender

Un concorso nazionale video dedicato esplicitamente a raccontare l’universo gay, lesbico, bisex e transgender. Il suo nome è Videoqueer, e dà l’opportunità di raccontare brevi storie, tra quotidianità e voglia di affermazione, tra desideri e fantasie, stimolando il confronto interculturale tra condizioni e punti di vista diversi. Il video (in formato dvd), della durata massima di 3 minuti, può essere un documentario ma anche una fiction, un video-arte o elettronica. Il materiale deve essere inviato entro il 15 ottobre 2011. Il vincitore riceverà in premio 1.000 euro. La premiazione avverrà durante la giornata conclusiva del Florence Queer Festival, il 1 dicembre al Cinema Odeon.

L’associazione Ireos in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Firenze con Arcilesbica Firenze ed Eventi srl, presenta la IXa edizione di  VIDEOQUEER, concorso dedicato a giovani videomaker, che propongono cortometraggi, dalla durata massima di 3 minuti.

VIDEOQUEER e’ un concorso che continua a crescere negli anni riscuotendo sempre più interesse. Il numero di video presentati è passato da circa 20 delle prima edizione ad oltre 50  per la passata edizione, ma è soprattutto la qualità dei video ad essere cresciuta. Prova di queste è che molti dei videomakers che hanno partecipato e vinto il Videoqueer continuano a produrre corti, ma anche mediometraggi e gli stessi Videoqueer vengono passati in Festival non solo a tematica LGBT.

Le opere selezionato verranno proiettate e premiate durante la IXa edizione FLORENCE QUEER FESTIVAL, che si terrà a Firenze dal 25 novembre al 1 dicembre 2011 all’interno della 50 giorni di Cinema Internazionale a Firenze al Cinema Odeon. Il Florence Queer Festival è sostenuto dalla Regione Toscana, attraverso la Mediateca Regionale Toscana Film Commission. Tutti i  video in concorso selezionati saranno inseriti sul sito www.florencequeerfestival.it.

Le opere inviate dovranno, pena l’esclusione:
> avere una durata massima di 3minuti (inclusi i titoli);
> non costituire messaggi pubblicitari;
> le opere dovranno essere in lingua italiana o essere sottotitolate in lingua italiana.

Le opere inviate per la selezione dovranno essere in formato DVD, accompagnate dalla scheda d’iscrizione opportunamente compilata e scaricabile dal sito www.florencequeerfestival.it, corredata dalla biofilmografia del regista, e da foto di scena.

Le opere dovranno essere inviate al seguente indirizzo entro e non oltre 15 ottobre 2011:

Silvia Minelli
c/o Via Bonifacio Lupi 5ar
50129 Firenze

 

I nostri siti: www.ireos.orgwww.florencequeerfestival.it www.arcilesbicafirenze.it

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1 luglio, Grottaminarda: E’ possibile prevedere i terremoti?

a3L’A.N.P.AS. Nazionale, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l’ordine Regionale dei Geologi della Campania organizzano per Venerdì 1 Luglio 2011, alle ore 9,00, C/o Sala Consiliare – Comune di Grottaminarda, un convegno su:

“E’ possibile prevedere i terremoti? Per mitigarne i danni e salvare vite umane”

Ore 9,00 Saluti:

Sindaco di Grottaminarda

Dott. Gianpaolo Cecere I.N.G.V. sede ‘Irpinia’ di Grottaminarda

Presidente dell’Amministrazione Prov.le di Avellino

Assessore Reg.le ai Lavori Pubblici e Protezione Civile Edoardo Cosenza

 

interventi :

9.30 – 10.30:  Il geologo nella prevenzione del rischio sismico, Dott. Francesco Peduto Presidente Ordine Geologi della Campania

10.30 – 11.30: Indirizzi per studi di microzonazione sismica, Prof. Marco Mucciarelli Università degli Studi della Basilicata

 

11.30 – 12.30 La riduzione del rischio sismico, Dott. Alessandro Amato I.N.G.V. Centro Nazionale Terremoti di Roma

12.30 – 13.30 I sistemi di rilevamento precoce dei terremoti, Prof. Paolo Gasparini, Università Federico II Napoli

 

13.30 – 13.45  Conclusioni : Dott. Carmine Lizza – Responsabile Nazionale A.N.P.AS. Protezione Civile

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26 giugno, Valle d’Aosta: Festa&salute, un binomio possibile

Festa & salute, un binomio possibile.
In occasione del Petit Marché au Bourg di Châtillon, domenica 26 giugno 2011 dalle 10.00 alle 18.00, i Volontari del Soccorso di Châtillon – Saint Vincent predisporranno in piazzetta Cappuccini un punto di informazione e prevenzione sanitaria a disposizione dei cittadini.
Durante la mattinata, grazie alla presenza di personale sanitario qualificato, sarà possibile rilevare gratuitamente alcuni parametri vitali fondamentali come frequenza cardiaca, saturimetria (percentuale di ossigenazione nel sangue), pressione sanguigna, massa corporea, glicemia colesterolo.
A partire dal primo pomeriggio i cittadini, con l’ausilio di manichini didattici, potranno mettersi in gioco provando ad eseguire la rianimazione cardiopolmonare seguendo le linee guida suggerite dai Volontari del Soccorso.
Sarà così possibile per il cittadino conoscere più da vicino il mondo del volontariato del soccorso passeggiando tranquillamente nel borgo in festa.

valledaosta

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