Notizie dalle associazioni

Valle d’Aosta: Montagna e solidarietà

Montagna e Solidarietà 2011.

vdaNon era solo un medico, era l’amico di chi aveva bisogno” così viene ricordato il dottor Pietro Bassi dal Presidente della Giunta Regionale Augusto Rollandin. Pietro Bassi era un uomo di montagna ed ha dedicato buona parte del suo tempo alla solidarietà.
Il convegno, giunto alla sua 5a edizione, ha ottenuto il patrocinio del Senato della Repubblica Italiana ed ha suscitato parecchio interesse in Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana, che ha voluto donare una medaglia d’onore a Jean-Marie Lovey per il lavoro che svolgono i canonici dell’ospizio del Gran San Bernardo da secoli.
Diversi i relatori intervenuti al convegno ma unico il pensiero: il volontariato deve essere inteso come un valore aggiunto incalcolabile
Il professor Stefano Zamagni sostiene che vi sono due concezioni di volontariato, una additivista ai servizi erogati dallo Stato mentre l’altra più emergentista e che vede nel volontario non solo il ruolo immediato di aiuto ma anche quello di educare la cittadinanza alla cultura del dono incondizionato.
Secondo il Presidente Rollandin la montagna a causa delle sue difficoltà territoriale vuole un popolo solidale e ha lanciato un messaggio importante all’Unione Europea che tende ad ignorare la montagna e l’importanza della solidarietà alpina. “Preferiamo rinunciare ad una strada che all’investire nel Terzo Settore – queste le dure parole del Presidente Giunta Regionale -”.
“L’amministrazione fa molto per noi – dice Paolo Ferrero, Presidente della Federazione Regionale delle OdV del Soccorso valdostane-, ma spesso comunicare è difficile, soprattutto a livello organizzativo”

I Volontari del Soccorso della Valle d’Aosta, rappresentati ai 2473 metri del colle dalle organizzazioni di Courmayeur, La Thuile, Morgex, Saint Pierre Grand Paradis e Châtillon, sono circa 750, raggrupati in 18 associazioni.
Nel trienno 2008-2010 hanno effettuato 42.633 servizi sul territorio (media 39 servizi-die), percorrendo 2.248.900 km (media 2.052 km-die).

L’amico Bassi oltre ad essere medico e sostenitore della solidarietà nutriva un interesse per la poesia – ricorda il dottore Paolo Ferrero -, scrisse alcuni versi che mi colpirono e che ancora oggi mi lasciano affascinato

Si cerca per il soccorso un uomo
che non abbia paura di cambiare,
che non cambi per cambiare,
che non parli per parlare.
(Dr. Pietro Bassi)

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Ispica: la notte bianca della Solidarietà

FotoIspica

18 giugno 2011. Una serata di intrattenimento, ma soprattutto una notte dedicata al volontariato e alla promozione del progetto “Volontariamo“.

Attraverso gli interventi delle Istituzioni e delle associazioni di volontariato locali, e alle esibizioni degli  Scanzunati e di Claudo Batta (comico di Zelig), si è parlato di sicurezza stradale per i giovani e dei rischi provenienti dall’abuso di alcool e dall’uso di sostanze stupefacenti. Attraverso questo evento le associazioni hanno promosso la responsabilizzazione alla legalità e la cittadinanza attiva

Sono intervenuti Piero Rustico (Sindaco di Ispica),  Gaetano Pernice  (Consigliere regionale Anpas e consigliere del Centro Servizi Volontariato Etneo), Salvatore Poidomani (presidente provinciale AVIS), Marco e Paolo Santoro (referente Ragusa sud – CSVE).

Le associazioni che hanno preso parte all’evento: associazione Volontari del Soccorso-Anpas (S. Croce Camerina), AUSER Spaccaforno (Ispica), associazione di Volontariato Futura, A.S.SO.D. Onlus (Ispica), Ispica a Cavallo, AVIS di Ispica, associazione Piccoli Fratelli onlus, l’associazione Aquile Verdi e VOSDI di Ispica (associazione promotrice dell’evento).

A conclusione della serata il Sindaco e il Presidente della VOSDI espresso il loro apprezzamento per l’operato della pubblica assistenza di Sanca Croce Camerina che, per l’occasione,ha messo a disposizione un’ambulanza e tre squadre di volontari che hanno garantito l’assistenza sanitaria per tutta la serata.

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La Regione Marche ferma le ambulanze

Anpas Marche: Sospeso il blocco dei trasporti sanitari delle pubbliche assistenze

A fronte degli impegni formalmente assunti dalla Regione Marche le associazioni sospendono le azioni di protesta preannunciate a partire dal prossimo lunedì 4 luglio.

Il giorno 29 giugno 2011, alle ore 11.00, si è svolto l’incontro tra i rappresentanti dell’Anpas ed i rappresentanti regionali per esaminare e discutere su problematiche inerenti i trasporti sanitari con particolare riferimento agli adempimenti relativi all’applicazione della legge regionale 11 aprile 2011 n. 6, alle garanzie sulla liquidazione dei rimborsi per le prestazioni rese, alle modifiche da apportare alla DGR 1004/2009, alla definizione dell’entità dei rimborsi.
Dopo ampia ed approfondita discussione si è addivenuti al seguente accordo:
1. Verrà portata all’approvazione della Giunta Regionale nella seduta del 4 luglio 2011 la deliberazione che proroga fino al 31 dicembre 2011 i rapporti convenzionali scaduti alla data del 31 dicembre 2010;
2. entro il mese di luglio 2011 la Regione MARCHE provvederà all’emanazione dei criteri previsti al co. 6 dell’art. 10 bis L.R. 36/1998 e sue mm.ii. mediante deliberazioni di modifica della DGR n. 1004/2009;
3. entro il mese di settembre 2011 la Regione Marche, d’intesa con Anpas, provvederà alla definizione delle modalità di rimborso delle spese effettivamente sostenute, secondo quanto indicato all’art. 18 DGR 1004/2009;
4. La Regione Marche garantisce che l’ASUR provvederà con regolarità alle liquidazioni degli acconti sui rimborsi per le prestazioni rese, secondo i termini di pagamento previsti;
5. Alla luce dei punti sopra concordati la rappresentanza regionale di Anpas Marche assicura la sospensione delle manifestazioni di protesta annunciate fino al 4 agosto 2011.

 

 

 


COMUNICATO STAMPA: La Regione Marche ferma le ambulanze in tutto il territorio!

 

A causa dell’immobilità dei politici che non applicano le norme da essi stessi emanate le associazioni di

volontariato ormai non riescono neppure a mettere il carburante nei propri mezzi

 

E’ ormai ben noto che le 48 associazioni Anpas delle Marche sono ormai da anni alla ricerca della possibilità di veder garantito il loro futuro. Le giuste aspirazioni delle migliaia di soci delle nostre pubbliche assistenze vengono da troppo tempo vanificate da politiche regionali incapaci di fornire concrete risposte, da ondivaghe decisioni normative, da pavide condotte amministrative talora sottomesse dagli annosi “ricatti” di uno sparuto manipolo di imprenditori motivati a fare del trasporto sanitario un vero business milionario.

In considerazione di tale situazione, ed avuto riguardo delle recenti evoluzioni del triste quadro già esistente, i Presidenti delle pubbliche assistenze marchigiane hanno deliberato lo scorso 17 giugno a Porto S. Elpidio di procedere alla sospensione dei servizi e delle loro attività a decorrere dal 4 luglio p.v., così da rendere palpabile agli interlocutori politici ed amministrativi quanto possa pesare l’assenza di quel contributo silente che ogni giorno i nostri volontari, da sempre, assicurano al Servizio Sanitario Regionale ed ai cittadini marchigiani, verso i quali la stessa Regione dimostra di non voler capire né valorizzare un irrinunciabile patrimonio di solidarietà e spirito di servizio.

Scendendo nel concreto delle più recenti vicende, pur potendole considerare solo come l’epilogo di un tragico percorso che dura da oltre dieci anni, si segnalano i seguenti elementi su cui dovrebbe vertere l’avvio di un processo di definitiva soluzione, soprattutto a beneficio dei cittadini marchigiani:

A. Dopo alcuni deprecabili eventi occorsi alla fine del 2010 ed alla conseguente approvazione della L.R. 6/2011, quest’ultima non ha trovato allo stato alcun applicazione, non essendo stati emanati i relativi regolamenti attuativi in ordine ai quali i soggetti politici regionali hanno assunto da tempo precisi impegni;

B. non sono stati rimborsati alle AdV i costi effettivamente sostenuti dal 1° gennaio 2010, secondo quanto previsto dalla L.R. 13/2008 e dalla successiva DGRM 1004/2009 (tuttora vigente); le associazioni continuano pertanto a percepire acconti sui rimborsi parametrizzati ai costi presunti del servizio riferiti ad una D.G.R. del 2002 (quindi 9 anni fa!) che, ovviamente, non risultano sufficienti neppure a sostenere le spese vive quotidiane (carburante, manutenzioni ordinarie e straordinarie) necessarie a garantire il servizio;

C. i rapporti convenzionali (già prorogati con DGRM 346/2011) sono inderogabilmente scaduti il 30 aprile u.s.: quindi attualmente le associazioni stanno responsabilmente continuando a garantire i servizi di trasporto sanitario d’emergenza e programmato pur essendo prive di qualsiasi incarico formale da parte del Servizio Sanitario Regionale. In dipendenza di ciò gli organi amministrativi delle Zone Territoriali (ZZ.TT.) hanno già ventilato l’impossibilità di erogare a favore delle associazioni alcun rimborso (e neppure gli acconti di cui sopra), in quanto privi della necessaria “copertura” amministrativa. Peraltro già oggi alcune ZZ.TT., trincerandosi dietro le scarne indicazioni fornite dalla DGRM 346/2011, non stanno provvedendo a liquidare neppure gli acconti sui rimborsi dal 1° gennaio 2011, determinando insormontabili difficoltà nella gestione delle associazioni;

D. non è stata data alle associazioni Anpas alcuna possibilità di interloquire con gli enti istituzionali, nonostante ben 2 richieste formali (del 27 aprile e 23 maggio), in merito alla Determina DG/ASUR n. 240/2011, soprattutto per quanto riguarda il contenuto dell’allegato 7 che si ritiene emanato senza alcuna congruenza con il dettato normativo (L.R. 36/98) e nel merito assolutamente avulso dalle effettive esigenze del sistema sanitario regionale;

E. si è dovuto prendere atto della scarsa considerazione da parte delle istituzioni del movimento Anpas quale fondamentale interlocutore, in quanto rappresentante di 48 associazioni della regione Marche, 7.000 volontari e 30.000 soci, che svolge insieme alla Croce Rossa Italiana ed alle Confraternite della Misericordia bel l’85% dei servizi d’emergenza e programmati nella nostra regione.

In considerazione di tutto quanto sopra indicato le 48 associazioni riunitesi a Porto Sant’Elpidio chiedono quindi a tutti gli enti interessati, per quanto di loro competenza di:

1. emanare i regolamenti attuativi previsti dalla L.R. 6/2011, avviando definitivamente una coraggiosa politica regionale in materia di trasporto sanitario atta a garantire la dignità ed il futuro delle associazioni e scevra dai tanti condizionamenti che l’hanno caratterizzata fino ad oggi;

2. rimborsare i costi effettivamente sostenuti dalle associazioni secondo quanto previsto dall’art. 18 della DGRM 1004/2009, a decorrere dall’esercizio 2010;

3. definire nel dettaglio i rapporti convenzionali, sia retroattivamente che per il futuro;

4. provvedere all’annullamento dell’allegato 7 alla Det. DG/ASUR n. 240/2011, riconoscendo il ruolo di Anpas in seno al Comitato Regionale per l’Emergenza Sanitaria (CRES) e dell’iter per la definizione di un modello organizzativo del sistema di emergenza in coerenza con i principi della L.R. 36/1998 e sue mm.ii.;

5. riconoscere ad Anpas Marche, come rappresentante di 48 associazioni, di 7.000 volontari e 30.000 soci attivi nella regione Marche, la giusta dignità di interlocutore attivo ed attento ai bisogni reali del territorio.

In mancanza di risposte concrete a quanto sopra si preannuncia fin d’ora che a partire da lunedì 4 luglio 2011 le associazioni Anpas non effettueranno più alcun servizio di trasporto sanitariod’emergenza e programmato su tutto il territorio regionale.

Inoltre le associazioni Anpas delle Marche, con effetto immediato, non parteciperanno ad alcuna attività di Protezione Civile sull’intero territorio regionale, inclusi i lavori preparatori per le attività di assistenza connesse al prossimo Congresso Eucaristico Nazionale del settembre 2011.

 

Ufficio Stampa Anpas Marche

Tel. 071.52398 – 071.53187 Cell. 335.5743677 Fax 071.9164057

E-mail segreteria@anpasmarche.org

 

 

Il comunicato stampa in formato pdf

 

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Videoqueer: entro il 15 ottobre 2011

Videoqueer, presentata la IXa edizione del concorso nazionale video sull’universo lesbico, gay, bisex, e transgender

Un concorso nazionale video dedicato esplicitamente a raccontare l’universo gay, lesbico, bisex e transgender. Il suo nome è Videoqueer, e dà l’opportunità di raccontare brevi storie, tra quotidianità e voglia di affermazione, tra desideri e fantasie, stimolando il confronto interculturale tra condizioni e punti di vista diversi. Il video (in formato dvd), della durata massima di 3 minuti, può essere un documentario ma anche una fiction, un video-arte o elettronica. Il materiale deve essere inviato entro il 15 ottobre 2011. Il vincitore riceverà in premio 1.000 euro. La premiazione avverrà durante la giornata conclusiva del Florence Queer Festival, il 1 dicembre al Cinema Odeon.

L’associazione Ireos in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Firenze con Arcilesbica Firenze ed Eventi srl, presenta la IXa edizione di  VIDEOQUEER, concorso dedicato a giovani videomaker, che propongono cortometraggi, dalla durata massima di 3 minuti.

VIDEOQUEER e’ un concorso che continua a crescere negli anni riscuotendo sempre più interesse. Il numero di video presentati è passato da circa 20 delle prima edizione ad oltre 50  per la passata edizione, ma è soprattutto la qualità dei video ad essere cresciuta. Prova di queste è che molti dei videomakers che hanno partecipato e vinto il Videoqueer continuano a produrre corti, ma anche mediometraggi e gli stessi Videoqueer vengono passati in Festival non solo a tematica LGBT.

Le opere selezionato verranno proiettate e premiate durante la IXa edizione FLORENCE QUEER FESTIVAL, che si terrà a Firenze dal 25 novembre al 1 dicembre 2011 all’interno della 50 giorni di Cinema Internazionale a Firenze al Cinema Odeon. Il Florence Queer Festival è sostenuto dalla Regione Toscana, attraverso la Mediateca Regionale Toscana Film Commission. Tutti i  video in concorso selezionati saranno inseriti sul sito www.florencequeerfestival.it.

Le opere inviate dovranno, pena l’esclusione:
> avere una durata massima di 3minuti (inclusi i titoli);
> non costituire messaggi pubblicitari;
> le opere dovranno essere in lingua italiana o essere sottotitolate in lingua italiana.

Le opere inviate per la selezione dovranno essere in formato DVD, accompagnate dalla scheda d’iscrizione opportunamente compilata e scaricabile dal sito www.florencequeerfestival.it, corredata dalla biofilmografia del regista, e da foto di scena.

Le opere dovranno essere inviate al seguente indirizzo entro e non oltre 15 ottobre 2011:

Silvia Minelli
c/o Via Bonifacio Lupi 5ar
50129 Firenze

 

I nostri siti: www.ireos.orgwww.florencequeerfestival.it www.arcilesbicafirenze.it

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1 luglio, Grottaminarda: E’ possibile prevedere i terremoti?

a3L’A.N.P.AS. Nazionale, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l’ordine Regionale dei Geologi della Campania organizzano per Venerdì 1 Luglio 2011, alle ore 9,00, C/o Sala Consiliare – Comune di Grottaminarda, un convegno su:

“E’ possibile prevedere i terremoti? Per mitigarne i danni e salvare vite umane”

Ore 9,00 Saluti:

Sindaco di Grottaminarda

Dott. Gianpaolo Cecere I.N.G.V. sede ‘Irpinia’ di Grottaminarda

Presidente dell’Amministrazione Prov.le di Avellino

Assessore Reg.le ai Lavori Pubblici e Protezione Civile Edoardo Cosenza

 

interventi :

9.30 – 10.30:  Il geologo nella prevenzione del rischio sismico, Dott. Francesco Peduto Presidente Ordine Geologi della Campania

10.30 – 11.30: Indirizzi per studi di microzonazione sismica, Prof. Marco Mucciarelli Università degli Studi della Basilicata

 

11.30 – 12.30 La riduzione del rischio sismico, Dott. Alessandro Amato I.N.G.V. Centro Nazionale Terremoti di Roma

12.30 – 13.30 I sistemi di rilevamento precoce dei terremoti, Prof. Paolo Gasparini, Università Federico II Napoli

 

13.30 – 13.45  Conclusioni : Dott. Carmine Lizza – Responsabile Nazionale A.N.P.AS. Protezione Civile

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26 giugno, Valle d’Aosta: Festa&salute, un binomio possibile

Festa & salute, un binomio possibile.
In occasione del Petit Marché au Bourg di Châtillon, domenica 26 giugno 2011 dalle 10.00 alle 18.00, i Volontari del Soccorso di Châtillon – Saint Vincent predisporranno in piazzetta Cappuccini un punto di informazione e prevenzione sanitaria a disposizione dei cittadini.
Durante la mattinata, grazie alla presenza di personale sanitario qualificato, sarà possibile rilevare gratuitamente alcuni parametri vitali fondamentali come frequenza cardiaca, saturimetria (percentuale di ossigenazione nel sangue), pressione sanguigna, massa corporea, glicemia colesterolo.
A partire dal primo pomeriggio i cittadini, con l’ausilio di manichini didattici, potranno mettersi in gioco provando ad eseguire la rianimazione cardiopolmonare seguendo le linee guida suggerite dai Volontari del Soccorso.
Sarà così possibile per il cittadino conoscere più da vicino il mondo del volontariato del soccorso passeggiando tranquillamente nel borgo in festa.

valledaosta

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16 luglio, L’Aquila: apre la casa del volontariato

A L’Aquila: la casa del Volontariato diventa realtà

 

Sulle note dell’Inno di Mameli, suonato dalla banda di Paganica, si è svolta sabato 16 luglio, a L’Aquila, la cerimonia d’apertura della Casa del Volontariato e dell’associazionismo, un simbolo per la ricostruzione sociale della città che vede la luce nell’Anno Europeo del Volontariato e della cittadinanza attiva e nel 150 anniversario dell’Unità d’Italia.

Finalmente il progetto pensato sin dai giorni successivi al sisma e realizzato con costanza e tenacia dal CSVAQ, Centro di Servizio per il Volontariato dell’Aquila e CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, diventa una solida realtà.

Uno spazio di 1400 metri quadri sarà a disposizione delle Organizzazioni di Volontariato per scambiare idee e realizzare progetti, per fare esperienze di partecipazione che mettano in rete i diversi attori coinvolti nella ricostruzione sociale della città.

Sono le due le strutture che compongono la Casa. La prima, di 850 mq, ospiterà gli uffici del CSV dell’Aquila, ma anche spazi funzionali per i giovani, una foresteria, un centro di documentazione, sale a disposizione per la formazione e le attività delle associazioni.

A fianco sorge la casa dell’associazionismo di circa 600 mq, che ospiterà le sedi di dieci enti non profit che hanno deciso di credere in questo progetto (Arci, Auser, Avulss, Banca Etica, 180 Amici, Centro Studi Gioacchino Volpe, L’Impronta, Nuova Acropoli, Percorsi, Volontari Abruzzesi Sangue).

La Casa è un segno di speranza per la ricostruzione del nostro territorio, il simbolo di un volontariato che sa trasformare i sogni in realtà – commenta Gianvito Pappalepore, presidente del CSVAQ, che aggiunge: “La prossima sfida che lanciamo a tutto il territorio è sostenere la nascita e lo sviluppo di una Fondazione di Comunità nella provincia dell’Aquila, in base alle numerose esperienze maturate in Italia sino ad oggi ma anche grazie all’impulso elle Fondazioni di origine bancaria e della Fondazione con il Sud per le regioni meridionali”.

“Tutta la rete dei CSV ha continuato in questi anni ad essere al fianco dei cittadini e del volontariato aquilano – ha dichiarato Marco Granelli – Presidente di CSVnet.

Da questa esperienza sono nati progetti ed idee che oggi diventano una realtà viva e concreta. Oggi il volontariato aquilano si dota di strumenti solidi per essere sempre più capace di aiutare la comunità a ricostruire relazioni, socialità e solidarietà: senza questo sostegno non c’è ricostruzione e futuro.

Il volontariato locale è stato protagonista nella realizzazione di questa Casa, ed in questo ha voluto agire il proprio ruolo al servizio della città, per fare in modo che le energie dei cittadini volontari dell’Aquila siano una grande occasione per il futuro di questa città e siano capaci di aggregare le energie positive essenziali per l’oggi e il domani”.

La giornata, oltre alla presenza viva partecipe del mondo del volontariato, dei CSV e di tutti gli enti locali, ha ricevuto il messaggio augurale del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri , Gianni Letta, il quale, non potendo presenziare di persona, ha comunque voluto far pervenire a tutta la comunità aquilana un messaggio di partecipazione per questo importante momento.

Insieme a Voi condivido la gioia e l’emozione perché grazie alla Casa del Volontariato ci sarà a L’Aquila un nuovo centro di aggregazione che aiuterà la popolazione a progettare e mettere in atto obiettivi comuni oltre a rafforzare quel sentimento di “comunità” che da sempre caratterizza gli abruzzesi. – si legge nel messaggio.

Sono lieto che questo progetto sia stato realizzato dal volontariato e sia rivolto al volontariato. Uno dei motivi d’orgoglio del nostro Paese è, infatti, proprio il volontariato che, con competenza ed abnegazione senza pari, raggiunge risultati che sembravano irraggiungibili, andando spesso oltre ogni aspettativa.”

 


Da sabato 16 luglio il volontariato e i cittadini aquilani avranno a disposizione uno spazio più funzionale per incontrarsi e ri-progettare il proprio futuro.

Alle ore 11.00, in Via Saragat – Località Campo di Pile, si terrà la cerimonia di apertura della Casa del Volontariato e dell’associazionismo, il primo progetto di infrastrutturazione sociale in un territorio ancora fortemente lacerato dai danni causati dal terremoto del 2009 (a due anni dal sisma sono circa 1000 le persone ancora assistite in strutture ricettive alberghiere o di permanenza temporanea) e dove il volontariato ha fatto e continua a fare la differenza per la rinascita civile e culturale della comunità aquilana.

E’ un progetto nato dalla collaborazione tra il CSVAQ, il Centro di Servizio per il Volontariato della provincia dell’Aquila, e CSVnet, il Coordinamento Nazionale dei 72 Centri di Servizio per il Volontariato italiani, non solo come risposta “abitativa” per il Centro di Servizio e le associazioni che hanno perso la sede, ma luogo privilegiato dove soprattutto i giovani possano fare esperienza di cittadinanza attiva con le associazioni, in una dimensione di rete, per continuare ad offrire risposte concrete ai bisogni della società civile e dei cittadini più deboli.

Il complesso prevede due nuclei costruttivi:

– il primo la Casa del Volontariato, con una superficie di 845 mq, una struttura gestita dal volontariato e per il volontariato che ospiterà la nuova sede del CSV della provincia dell’Aquila ed una serie di spazi funzionali alla vita delle associazioni;

– il secondo la Casa dell’associazionismo, con una superficie di 575 mq, ospiterà le sedi di dieci enti associativi di terzo settore (Arci, Auser, Avulss, Banca Etica, 180 Amici, Centro Studi Gioacchino Volpe, L’Impronta, Nuova Acropoli, Percorsi, Volontari Abruzzesi Sangue) che, unitamente alla Casa del Volontariato, saranno luoghi di incontro e di confronto al fine di condividere i saperi e sperimentare nuovi processi di partecipazione.

Il programma della giornata, aperta dalla Banda di Paganica, vedrà la partecipazione di Gianvito Pappalepore, Presidente Centro di Servizio per il Volontariato dell’Aquila; Roberto Museo, Direttore CSVnet – responsabile del progetto della Casa del Volontariato; Concetta Trecco, direttore del CSVAQ; Ermanno Di Bonaventura, Presidente Coordinamento Regionale Abruzzo dei CSV; Marco Granelli, Presidente CSVnet; Paolo Beni, Consigliere Forum Terzo Settore; Fausto Casini, Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum Terzo Settore; Emma Cavallaro, Presidente ConVol; Antonio Miglio, Vice Presidente ACRI ; Ugo Biggeri, Presidente Banca Etica.

 

Sono stati invitati i rappresentanti delle istituzioni e degli enti locali di Regione, Provincia e Comune.  

 

 

L’AQUILA SABATO 16 LUGLIO 2011 ORE 11

APERTURA CASA DEL VOLONTARIATO E DELL’ASSOCIAZIONISMO

VIA SARAGAT (LOCALITA’ CAMPO DI PILE) – L’AQUILA

PROGRAMMA

Aggiornato all’ 11 luglio 2011

ore 11.00 Inaugurazione della Casa del Volontariato e dell’associazionismo

Ore 11.30 Presentazione Video “L’Aquila Casa del Volontariato: la città che partecipa”

I protagonisti:

  • Gianvito Pappalepore, Presidente Centro di Servizio per il Volontariato dell’Aquila
  • Roberto Museo, Direttore Coordinamento Nazionale Centri Servizio Volontariato
  • Concetta Trecco, Direttore Centro di Servizio per il Volontariato dell’Aquila
  • Ermanno Di Bonaventura, Presidente Coordinamento Regionale Abruzzo dei CSV
  • Nicola Zaccardi, Auser L’Aquila – Casa dell’associazionismo
  • Marco Granelli, Presidente Coordinamento Nazionale Centri Servizio Volontariato
  • Paolo Beni, Consigliere Forum Terzo Settore
  • Emma Cavallaro, Presidente Conferenza associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato
  • Fausto Casini, Consulta Volontariato presso Forum Terzo Settore
  • Antonio Miglio, Vice Presidente associazione Fondazioni di Origine Bancaria
  • Ugo Biggeri, Presidente Banca Etica

Sono stati invitati:

  • Mons. Giovanni D’Ercole, Vescovo Ausiliario Diocesi dell’Aquila
  • Massimo Cialente, Sindaco Comune dell’Aquila
  • Antonio Del Corvo, Presidente Amministrazione Provinciale dell’Aquila
  • Giovanni Chiodi, Presidente Regione Abruzzo *
  • Giorgio De Matteis, Vicepresidente Consiglio Regionale *
  • Danilo Giovanni Festa, Direttore Generale Volontariato associazionismo Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali *
  • Mario Crivelli, Presidente Comitato di Gestione Fondo Speciale Volontariato Abruzzo

* in attesa di conferma

 

Moderatore: Giustino Parisse –  caporedattore Il Centro

Ore 13.30 Degustazione prodotti tipici aquilani a cura di Orgoglio Aquilano

 

Altre info su: CSV Aq

Anpas per L’Aquila

I volontari dell’Anpas non hanno mai smesso far sentire la loro vicinanza alle persone colpite dal terremoto. Non solo nell’ambito dell’intervento nelle tendopoli o nel soccorso durante le prime ore, ma soprattutto per mantenere la memoria e, citando Moni Ovadia, per far si che una volta che saranno sanate le ferite, nessuno potrà dimenticare cosa è stato. Nel corso dell’emergenza l’impegno di Anpas è stato: oltre 2.300 volontari appartenenti a 353 pubbliche assistenze impiegati dalla Colonna nazionale Anpas di Protezione Civile dalle prime ore dell’emergenza fino a metà dicembre. Anpas ha gestito direttamente due campi, Acquasanta e Collebrincioni, dove ha accolto gli sfollati. In particolare, il campo di Acquasanta, all’interno del quale nel corso dell’emergenza sono stati distribuiti oltre 300 mila pasti, è stato uno degli ultimi a chiudere. NPAS ha raccolto oltre 200.000 euro per la ricostruzione del campo per la Polisportiva L’Aquila Rugby.

Anpas premiata con la medaglia d’oro di conferimento della benemerenza di prima classe


Gli eventi Anpas per L’Aquila

La Qui La, Firenze 20 marzo 2009

XI Meeting della Solidarietà, L’Aquila 17-19 settembre 2009

Le Newsletter Anpas Informa

Anpas Informa, luglio 2009 – http://www.anpasnazionale.org/archivio-anno-2009/n-5-luglio-abruzzo-2009.html

Anpas Informa “Speciale abruzzo http://www.anpasnazionale.org/archivio-anno-2009/n-7-agosto-abruzzo-2009.html

Videostory: Anpas per L’Aquila

acquasanta-anpas

 

Il campo di Acquasanta

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Cancellavo case e non ero il terremoto(VillaSant’Angelo)

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Avanti dieci, avanti dieci (Acquasanta)

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Aldilà dei sogni (Acquasanta)

calciobici-anpas

Calcio e bici a Pizzoli

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Buona Pasqua – Villa Sant’Angelo

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“Noi non ridevamo” Il Trio Medusa per L’Aquila

Collebrincioni paese libero -Croce Blu di Gromo
Claudia e Damiano (Acquasanta)

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La laica benedizione del Saltimbanco – Moni Ovadia

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LA QUI LA – Carmine Lizza

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LA QUI LA – Fausto Casini

 

 

 

 

 

 

 


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Al cappotto di legno, rispondiamo con la divisa arancione

“Ciascuno di voi non sta qui per me, sta qui per se stesso”

Centinaia di persone, tra volontari e cittadini, hanno raggiunto Renato Natale e la pubblica assistenza Jerry Masslo a Casal di Principe, lunedì 20 giugno. Libera, il Comitato Don Peppe Diana, Libera Caserta e il CSV Assovoce, hanno chiamato a raccolta, il volontariato e tutti i cittadini che “non vogliono più abbassare lo sguardo dinanzi al linguaggio della violenza e del sopruso”. E la società civile ha risposto: Anpas ha partecipato con volontari e dirigenti nazionali, in particolare con il Comitato Anpas Campania.

  
 

 

«Io non è che mi faccio intimidire da questa lettera, anzi: nei prossimi giorni presenterò una richiesta al prefetto affinché venga a fare il controllo su tutti gli appalti del comune di Casal di Principe, visto che la lettera diceva che non ci dobbiamo interessare degli appalti e che questa è cosa loro. Dato invece che io penso che sia cosa mia, fatti miei. Quello che mi fa paura questa sera siete voi», ha continuato Natale. « Ciascuno di voi non sta qui per me, sta qui per se stesso. Perché non è più possibile accettare neanche il minimo atteggiamento criminale in questa nostra società. Ci sono qui tante mie famiglie stasera che io dimentico: c’è Mimmo il compagno del partito comunista, ci sta l’Anpas a cui aderiamo come organizzazione, ci sta Libera, l’Assovoce, l’ARCI.. tutta una serie del mondo sociale vivo, quello vero, a cui io appartengo e me ne ero scordato pure di appartenere. Voi siete tutte le mie famiglie a cui appartengo».

 

Quella di lunedì è stata una manifestazione di partecipazione soprattutto da parte dei giovani: «Se molti si svegliano, non ci saranno eroi, ci sarà la normalità», ha detto uno di loro.

Nuove intimidazioni. Dopo poche ore dallo svolgimento della manifestazione, nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 giugno, sul pescheto nato su un terreno confiscato a Casale sono stati tagliati tutti i tubi idrici e sigillati i pozzi. Un altro grave atto intimidatorio che ha seguito quello ricevuto da Renato Natale pochi giorni fa.

 

Altri video collegati

Legalità e partecipazione

a Casal di Principe: la P.A. Jerry Masslo

 

 

 

 

Le foto della manifestazione per Renato Natale

e per la Jerry Masslo

  

 

 

 

 

 

 


Il sito della Jerry Masslo www.associazionejerrymasslo.it/

Altri articoli:Legalità e partecipazione a Casal di Principe: la P.A. Jerry Masslo

 


Minacce a Renato Natale: “Al Cappotto di legno[1], rispondiamo con la divisa arancione”

Anpas si mobilita in difesa di Renato Natale e della pubblica assistenza Jerry Masslo per la manifestazione del 20 giugno

L’associazione Nazionale pubbliche assistenze esprime solidarietà e invita alla mobilitazione le sue associate a sostegno di Renato Natale e dell’associazione che presiede, la pubblica assistenza Jerry Masslo, in seguito alle gravissime minacce di morte subite negli scorsi giorni.

anpasconrenatonataleLa P.A. Jerry Masslo. La Jerry Masslo è un’associazione aderente all’Anpas. Ispirata e presieduta da Renato Natale, da oltre 20 anni lotta ogni giorno contro la discriminazione, la malavita e l’emarginazione. Migliaia le prestazioni sanitarie, migliaia le persone contattate e visitate, centinaia di prelievi per la ricerca di importante patologie nell’ambito di programmi di prevenzione, centinaia di depliants in multilingua distribuiti per fare educazione sanitaria, informazione e accompagnamento ai servizi.

Fausto Casini, Presidente di Anpas Nazionale, invita tutte le pubbliche assistenze a far sentire la loro vicinanza all’associazione e a Natale con la mobilitazione “Anch’io sono Natale”: «Il coraggio di Renato Natale è un esempio per tutti e deve essere d’ispirazione per tutti quei volontari e cittadini che lottano contro la criminalità e l’illegalità facendo qualcosa di buono ogni giorno».

Anpas ha chiamato a raccolta tutti i suoi volontari e tutte le sue associate per stringersi intorno a Renato Natale, alla sua famiglia e alla sua associazione: volontari di Anpas Nazionale e il Comitato Anpas Campania raggiungeranno Casal di Principe oggi, 20 giugno, per la mobilitazione organizzata dalle altre organizzazioni di volontariato Libera, il Comitato Don Peppe Diana, Libera Caserta e il CSV Assovoce



[1]“ Cappotto di legno”, intesa come bara, è l’espressione utilizzata dalla Camorra per i condannati a morte

Al cappotto di legno, rispondiamo con la divisa arancione Leggi tutto »

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