Notizie dalle associazioni

Anpas Piemonte: al via il progetto prevenzione per i giovani

AL VIA IL PROGETTO REGIONALE Anpas PIEMONTE

Prevenzione rischi sanitari e formazione al primo soccorso dedicata ai discenti degli istituti scolastici superiori e agli studenti universitari

 

copertina_scuole_anpas_fronteGrugliasco (To), 29 marzo 2011 – Presentato, al Palazzo Ceriana Mayneri del Circolo della Stampa di Torino, il progetto dell’Anpas – associazione nazionale pubbliche assistenze Comitato Regionale del Piemonte sulla Prevenzione rischi sanitari e formazione al primo soccorso dedicata ai discenti degli istituti scolastici superiori e agli studenti universitari.

Il progetto di formazione a carattere interattivo e multimediale sulle tematiche del soccorso sanitario, informazione e prevenzione sull’uso di alcol, fumo e droghe nonché malattie sessualmente trasmissibili e le reti regionali di prevenzione vede la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato Idea Solidale di Torino, del Centro Europeo di Formazione della DeAgostini di Novara e dell’Arcigay Comitato Provinciale “Ottavio Mai” di Torino.

 

Il progetto partirà il 2 aprile con l’avvio, presso la sede Centro Servizi per il Volontariato Idea Solidale di Torino, di uno specifico percorso formativo di approfondimento degli argomenti che saranno trattati durante i corsi nelle scuole. Il training sarà rivolto a una prima squadra di 60 istruttori provenienti da tutte le province piemontesi, da Valle d’Aosta e Lombardia i quali, a loro volta, a cascata, provvederanno alla preparazione di altri formatori in maniera capillare sul proprio territorio.

Il corso Anpas sulla prevenzione rischi sanitari e formazione al primo soccorso rivolto ai discenti delle scuole medie superiori e agli studenti universitari sarà gratuito e verrà al momento proposto, su base regionale, a tutti gli istituti scolastici superiori, alle scuole di formazione professionale, alle università e al mondo dell’associazionismo giovanile.

 

«Dal 1991 Anpas Piemonte – spiega Luciano Dematteis, presidente di Anpas Piemonte – ha scelto la formazione regionale per i propri volontari come obiettivo centrale della sua attività. Il percorso non è stato facile, ma alla distanza la nostra tenacia è stata premiata e i nostri corsi sono stati riconosciuti dalla Regione Piemonte. In questi anni abbiamo distribuito quasi 15mila manuali di soccorso, editi da Anpas Piemonte, per i volontari impegnati nel 118 e oltre mille per quelli che svolgono servizi di trasporto ordinario di tipo socio sanitario e abbiamo, essendo nel frattempo stati riconosciuti come Agenzia formativa regionale, svolto attività in diverse aziende e tra la popolazione. Inoltre, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte sono stati anche pubblicati due libretti per gli alunni delle scuole elementari sul primo soccorso e sull’importanza del 118.

«Con la speranza – conclude Luciano Dematteis – che il tutto venga recepito nelle giuste sedi e serva innanzitutto a comunicare in modo corretto i rischi che si corrono, sono lieto di poter lanciare un’altra iniziativa che presenteremo a breve riguardante la formazione sanitaria pediatrica in collaborazione con il dottor Antonio Urbino, direttore della Pediatria d’Urgenza dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino».

 

I dati statistici regionali sulle malattie sessualmente trasmesse mettono in evidenza quanto sia fondamentale il lavoro di prevenzione che si andrebbe a svolgere nelle scuole. «In Piemonte – afferma Chiara Pasqualini, coordinatrice della Rete Centri MST Regione Piemonte – circa il 20% delle 300 nuove diagnosi di infezione da HIV registrate all’anno dal sistema di sorveglianza sono riferibili a giovani con meno di 29 anni, valore che non accenna a diminuire negli ultimi 10 anni. Anche i dati della Rete regionale dei Centri Malattie Sessualmente Trasmesse descrivono un rilevante coinvolgimento della popolazione giovanile, in particolare per alcune infezioni come ad esempio quelle da Chlamydia: nei circa 1.700 casi diagnosticati dal 2002 al 2008, il 37% riguardava giovani di età inferiore ai 24 anni.

«Gli elementi di conoscenza – prosegue Chiara Pasqualini – sulla diffusione e le caratteristiche delle infezioni sessualmente trasmesse nella nostra regione confermano l’importanza e la necessità di interventi, previsti anche nell’ambito del progetto regionale Anpas, rivolti agli adolescenti e ai giovani per favorire l’acquisizione delle conoscenze e delle capacità necessarie per proteggersi da queste infezioni, in linea con quanto previsto dal Piano regionale per la lotta alla diffusione delle Infezioni Sessualmente Trasmesse e dell’HIV/AIDS, deliberato nel 2008 dalla Regione Piemonte».

 

«La formazione sanitaria, soprattutto quella in campo pediatrico – afferma il Direttore della Pediatria d’Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, Antonio Urbino – è estremamente importante. I corsi formativi rivolti ai giovani studenti, con l’utilizzo di manuali e supporti video per il primo soccorso, aumenteranno le conoscenze dei ragazzi su queste tematiche e li metteranno in condizione di intervenire correttamente in caso di necessità. All’interno del video predisposto da Anpas, c’è anche una parte dedicata al PBLS, il supporto di base delle funzioni vitali pediatrico che mostra come mettere in atto una serie di procedure standardizzate di rianimazione cardiopolmonare per soccorrere un bambino. Un dato ci può far riflettere, ogni anno muoiono circa 50 bambini per ostruzione completa delle vie aeree. Chiunque può salvare la vita di un bambino se opportunamente addestrato».

 

Anpas Piemonte, quale Agenzia formativa regionale, metterà a disposizione un totale di 30mila manuali cartacei sulla “Prevenzione rischi sanitari e formazione al primo soccorso”, predisposti e appositamente pensati per il progetto. I manuali saranno consegnati gratuitamente agli studenti al momento della formazione in aula.

Al fine di rendere maggiormente incisiva l’attività di insegnamento dei formatori, le lezioni teorico pratiche in classe prevedranno anche l’utilizzo di slide e video volti a facilitare l’apprendimento delle tecniche del primo soccorso e a rendere maggiormente fruibili le informazioni sulla prevenzione e sui rischi sanitari.

I supporti video relativi all’alcol, alle droghe e alle malattie sessualmente trasmissibili sono stati realizzati grazie alla collaborazione professionale attivata con i cabarettisti Marco e Mauro. I due attori, facendo leva sul loro spiccato senso dell’umorismo e su una comunicazione diretta e vicina ai giovani, hanno saputo rendere più appetibile e interessante il difficile tema della prevenzione.

 

L’intero percorso formativo, assicurato da Anpas Piemonte o dalle associate del Piemonte aderenti al progetto, prevede un totale di dieci ore di lezione in aula suddivise in introduzione al corso; chiamata di soccorso e sistema emergenza urgenza 118; supporto di base delle funzioni vitali teoria e pratica; emorragie, shock, ferite, intossicazioni, trauma, ustioni, insufficienza respiratoria, dolore cardiaco e problemi neurologici; malattie sessualmente trasmissibili e loro prevenzione; alcol, effetti, prevenzione e codice della strada; fumo e droghe, effetti e prevenzione.

La progettazione e la realizzazione dell’iniziativa è stata resa possibile oltre che dalle collaborazioni con Centro Servizi per il Volontariato Idea Solidale di Torino, Centro Europeo di Formazione della DeAgostini di Novara e Comitato Provinciale “Ottavio Mai” di Torino anche da un sostanzioso un investimento di Anpas Piemonte.

Alla presentazione del progetto sono intervenuti oltre a Luciano Dematteis, Chiara Pasqualini e Antonio Urbino anche Leonardo Patuano, vicepresidente Centro Servizi per il Volontariato Idea Solidale di Torino, Guido Galimberti, direttore del Centro Europeo di Formazione De Agostini, Silvia Tripodina, responsabile Marketing del Centro Europeo di Formazione De Agostini, Luca Rollè, ricercatore del Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino, Riccardo Anselmino, responsabile Agenzia formativa regionale Anpas Piemonte e gli attori Marco e Mauro. Moderatore: Bruno Frigerio di Anpas Piemonte.

Per la richiesta di informazioni e per aderire al progetto “Prevenzione rischi sanitari e formazione al primo soccorso” contattare: Anpas, Comitato Regionale del Piemonte, via Sabaudia, 164 – 10095 Grugliasco (To); Tel. 011-4038090 – Fax 011-4114599; www.anpas.piemonte.it; email:  info@anpas.piemonte.it.

 


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Esercitazione Protezione Civile, 8/9 aprile Campagnano (RM)

“Emergenza -Volontariato e Istituzioni a confronto”

8 /9 Aprile 2011 Comune di Campagnano

 

PROGRAMMA

Venerdì 8 Aprile

ore 10

Simulazione “EVACUAZIONE SCUOLA DOPO SCOSSA SISMICA”.

ore 17

Simulazione “Esplosione in Comune”

 

Sabato 2 Aprile

ore 10.00

Convegno “Emergenza -Volontariato e Istituzioni a confronto”

Ore 13.00

Consegna attestati ai volontari che hanno partecipato all’emergenza Abruzzo

 

 

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Esercitazione Protezione Civile, 8/9 aprile Campagnano (RM)

“Emergenza -Volontariato e Istituzioni a confronto”

8 /9 Aprile 2011 Comune di Campagnano

 

PROGRAMMA

Venerdì 8 Aprile

ore 10

Simulazione “EVACUAZIONE SCUOLA DOPO SCOSSA SISMICA”.

ore 17

Simulazione “Esplosione in Comune”

 

Sabato 2 Aprile

ore 10.00

Convegno “Emergenza -Volontariato e Istituzioni a confronto”

Ore 13.00

Consegna attestati ai volontari che hanno partecipato all’emergenza Abruzzo

 

 

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Anpas Piemonte: 29 marzo, un progetto di prevenzione

Prevenzione rischi sanitari e formazione al primo soccorso dedicata ai discenti degli Istituti scolastici superiori e agli studenti universitari

 

Martedì 29 marzo. alle ore 11.00 presso il Circolo della Stampa Palazzo Ceriana Mayneri, Sala del Camino (Corso Stati Uniti, 27 – Torino /vedi mappa) verrà presentato un progetto di formazione sulle tematiche del soccorso sanitario, informazione e prevenzione sull’uso di alcol, fumo e droghe nonché malattie sessualmente trasmissibili e le reti regionali di prevenzione.

 

Intervengono

Luciano Dematteis, Presidente di Anpas Piemonte

Leonardo Patuano, Vicepresidente Centro Servizi per il Volontariato Idea Solidale di Torino

Guido Galimberti, Direttore del Centro Europeo di Formazione De Agostini

Silvia Tripodina, Responsabile Marketing del Centro Europeo di Formazione De Agostini

Chiara Pasqualini, Coordinatrice della Rete Centri MST Regione Piemonte

Antonio Urbino, Direttore Pediatria d’Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino

Luca Rollè, Ricercatore del Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino

Riccardo Anselmino, Responsabile Agenzia formativa regionale Anpas Piemonte

Coordina: Bruno Frigerio, Anpas Piemonte

 

Saranno inoltre presenti i cabarettisti Marco e Mauro, attori che hanno contribuito alla realizzazione dei supporti video relativi all’alcol, alle droghe e alle malattie sessualmente trasmissibili.

Segue aperitivo


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Dematteis/ Fate quello che io ho sempre fatto : IL VOLONTARIO

LUCIANO DEMATTEIS INTERVIENE ALLA SERATA DEL TRICOLORE A CASELLE

In occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia l’Amministrazione comunale della Città di Caselle ha avviato una serie di iniziative ed eventi, tra cui quella del 16 marzo 2011 al Palatenda di Caselle, alla presenza delle associazioni di volontariato del territorio, «atti a favorire la conoscenza e la valorizzazione del processo di unità della Nazione e tali da assicurare la diffusione e la testimonianza del messaggio di identità e unità nazionale, segnalando contemporaneamente gli eventi storici che ricordano il coraggio, il sogno e la speranza che accompagnarono il processo che portarono all’Unità d’Italia».

 

Riportiamo qui di seguito il discorso integrale del Cav. Luciano Dematteis, presidente di Anpas (associazione nazionale pubbliche assistenze) Comitato Regionale del Piemonte, intervenuto al Palatenda di Caselle il 16 marzo 2011.

 

Luciano_Dematteis«Ringrazio il Comune di Caselle per l’invito, è per me un onore, ma anche una grande responsabilità parlare in occasione di un evento così importante, di ciò che lega il volontariato all’Unità d’Italia.

Il modo più semplice sarebbe quello di dire che fu proprio grazie a un manipolo di volontari partiti da Quarto in Liguria sotto il comando di Garibaldi, che scoccò la scintilla che portò all’unificazione del nostro Paese, ma sarebbe profondamente ingiusto nei confronti di tutti coloro che hanno fatto sì che questo succedesse e di coloro che hanno sacrificato la loro vita perché questa unità continuasse. Non parlo di Vittorio Emanuele II, di Cavour, Di D’Azeglio, di Mazzini e di molti altri nomi celebri che sicuramente hanno avuto il merito di immaginarsi e di contribuire all’unità d’Italia, ma parlo di tutti quei cittadini comuni che spinti da questo spirito unificante hanno dato la loro vita per il raggiungimento di questo scopo, parlo di tutti quelli che in un passato più recente si sono immolati per permetterci di vivere in uno Stato libero, democratico, indipendente e il cui ricordo è sotto i nostri occhi immortalato dalle centinaia di migliaia di lapidi che costellano le vie e le piazze di tutta l’Italia.

In tal senso il volontariato è da sempre, in qualsiasi campo venga espletato, il più fulgido esempio di abnegazione .

Le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia cadono in un momento delicato sia nel nostro Paese sia all’estero, un momento che mette in discussione principi fondamentali di libertà, democrazia e uguaglianza, per questo vorrei ricordare a me stesso e a tutti Voi alcuni dei principi fondamentali della nostra Costituzione, affinché il sacrificio di chi ci ha preceduto non sia stato vano.

 

costituzione-volontariArt.2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”.

Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza , di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”.

Questi articoli sono di grande attualità e dimostrano la lungimiranza degli estensori della Costituzione. Io credo che tutte le persone che fanno volontariato non abbiano difficoltà a riconoscersi in essi, perché sono principi essenziali per tutti coloro che, per libera scelta, hanno deciso di dedicare parte del loro tempo agli altri.

Ma questi principi devono essere modello di vita per ogni cittadino, in quanto sono principi che non hanno colore politico, ma sono la base essenziale della vita democratica di un Paese.

Ma come tutti sappiamo non bastano i principi se poi questi non vengono alimentati dall’azione, in tal senso è illuminante un passaggio del discorso sulla Costituzione, fatto da Piero Calamandrei nel 1955: “La Costituzione non è una macchina che una volta in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta: la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile, bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità”.

Questo è quello che i volontari fanno ogni giorno, ogni giorno i volontari impegnati nel sociale, nel sanitario, nella protezione civile, nell’ambiente, nel culturale mettono quel carburante. Caselle con le sue oltre sessanta associazioni che operano sul territorio, di carburante ne mette molto e fa sì che la nostra Costituzione non sia solamente un pezzo di carta, ma sia la base per una crescita, in tutti i sensi, di coloro che vivono nella nostra Città .

Finché ci saranno cittadini che volontariamente e gratuitamente si mettono al servizio degli altri per migliorarne la vita, nel rispetto dei principi fondamentali della nostra Costituzione, possiamo guardare al futuro con la certezza che un Paese con queste qualità non ricadrà mai più negli errori del passato e riuscirà a mantenersi democraticamente libero e indipendente.

 

Per chiudere il mio intervento prendo in prestito una frase di Garibaldi: “…e ora se avete cessato di parlare fate quello che io ho sempre fatto : IL VOLONTARIO. Grazie».

Luciano Dematteis, Presidente Anpas Piemonte


Vedi anche Volontari per Costituzione

 

 

 

Dematteis/ Fate quello che io ho sempre fatto : IL VOLONTARIO Leggi tutto »

Anpas ad Aosta

Anpas ad Aosta, un anno dopo

Aosta, 3 marzo – Ad un anno dall’adesione le 12 associate valdostane incontrano, presso il Csv di Aosta, la presidenza nazionale Anpas, composta da Fausto Casini (presidente nazionale.), Fabrizio Pregliasco (vice presidente nazionale) e Luciano Dematteis (vice presidente nazionale.).

 

Servizio di Romuald Desandré, immagini Alessandro Garutti

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Peretola, inaugurazione nuova struttura

La Fratellanza Popolare di Peretola inaugura la nuova struttura, domenica 14 marzo

inaugurazione-peretolaUna giornata di festa alla Fratellanza Popolare di Peretola per l’inaugurazione della nuova struttura che prevederà la Sala Volontari, la sala per Riunioni, Feste, Cene, Sala Bar.

 

Il programma

  • ore   8 – 11:  Mattinata dedicata alla Donazione Sangue
  • dalle ore 17: ricevimento autorità civili e religiose
  • ore 18: inaugurazione e benedizione locali
  • a seguire cena a buffet

http://www.fratellanzaperetola.it/

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Anpas Abruzzo, emergenza maltempo

Anpas Abruzzo su emergenza maltempo

Anche Anpas ABRUZZO, a 48 ore dall’inizio dell’emergenza maltempo, traccia un primo bilancio del lavoro svolto, affidandosi alle dichiarazioni del Responsabile Protezione Civile Antonio Belardi, attualmente impegnato nelle operazioni di svuotamento di scantinati e rimesse nel Comune di Pineto con l’utilizzo di tre pompe idrovore: “Qui a Pineto abbiamo trovato le maggiori difficoltà, gran parte delle strade è stata invasa dal fango, permangono zone isolate e moltissimi privati richiedono il nostro intervento per i loro locali sommersi dall’acqua. Il livello dei torrenti Calvano, Piomba, Saline e Cerrano è stato e continua ad essere monitorato dai volontari Anpas a Pineto e Silvi, costantemente in contatto con la Sala operativa della Regione Abruzzo. Nella prima notte nostre squadre hanno coadiuvato le forze pubbliche nello sgombero del canile di Silvi e nella regolamentazione della viabilità
Sul versante settentrionale della costa teramana, in azione anche le squadre di Mosciano S.Angelo, Villa Rosa ed Alba Adriatica, coordinate dal Vice Responsabile regionale Sandro Lellii, con diversi interventi di sgombero e ripristino delle sedi stradali, monitoraggio degli alvei del Tordino e del torrente Vibrata.
Pompe idrovore in azione anche qui, nel Comune di Martinsicuro e in località S.Giovanni di Colonnella, utilizzate dal gruppo di Villa Rosa per risolvere situazioni emergenziali.
Anpas presente anche ad Alba Adriatica, dove i volontari della Croce Bianca hanno collaborato con la sezione locale della CRI nelle concitate fasi di soccorso alla popolazione e di sgombero del canile. Sempre ad Alba, il gruppo di protezione civile intitolato a Lorenzo Cinì ha svolto numerosi interventi ed ha inoltre ospitato i volontari della Croce Rossa, a seguito della evacuazione preventiva della loro sede.

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Convegno sul Testamento Biologico promosso dalla Croce Verde di Lucca

 

Convegno Croce Verde Lucca Testamento Biologico

 

Sabato 5 Marzo alle ore 15 si terrà

presso Palazzo della Provincia sala Mario Tobino,

 

un convegno organizzato da

Croce Verde P. A. di Lucca

e

L.I.D.U. Lega Internazionale per i Diritti dell’Uomo 

 

dal titolo

“Riflessioni sulla Libertà:

il testamento Biologico”.

 

Scarica il depliant dell’iniziativa.

 

 

 

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I Volontari del Soccorso della Valle D’Aosta nella Protezione Civile Anpas

I VOLONTARI DEL SOCCORSO ENTRANO IN RETE PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE Anpas

Un importante incontro conoscitivo per le Organizzazioni di Volontariato del Soccorso Valdostane associate Anpas, il movimento nazionale che unisce le pubbliche assistenze di tutta Italia.

 

Incontro Lumello Valle D'Aosta

Lunedì 28 febbraio 2011 presso la sala espositiva dell’ex Hotel Londres di Châtillon, alla presenza di Marco Lumello della Sala Operativa Nazionale della Protezione Civile Nazionale Anpas, è stata illustrata ai Volontari valdostani l’attività della complessa macchina dei soccorsi piemontese al servizio della popolazione più giovane. Proprio all’infanzia è infatti dedicata l’attenzione della struttura piemontese che, grazie all’aiuto di 6 associazioni con base nel torinese, garantisce un rifugio sicuro e sereno ai bambini durante le maxi emergenze.

 

La struttura è composta da 4 moduli dediti a nursery, zona ludica e zona per attività educative e scolastiche, tutti interamente illuminati e climatizzati. La messa in opera della struttura viene affidata alla SOR (sala operativa regionale) dell’Anpas Piemonte la quale contatta i volontari disponibili secondo un

calendario di reperibilità. I Volontari, coordinati dal personale della Sala Operativa, provvedono a trasportare ed installare la struttura protetta entro 24 dalla richiesta. A tale proposito la Federazione Regionale delle Organizzazioni di Volontariato del Soccorso della Valle d’Aosta ha individuato nel signor Marco LumelloDiego Peaquin, volontario con pluriennale esperienza, la persona adatta a seguire l’intenso percorso formativo per Operatore di Sala Operativa Nazionale. A termine di questo percorso il volontario avrà come primo incarico proprio quello di creare una Sala Operativa Regionale in Valle d’Aosta.

 

A poco più di un anno dall’adesione ad Anpas ecco giungere quindi una nuova apertura per lo sviluppo del sistema valdostano del soccorso, permettendo agli operatori volontari una seria crescita professionale spendibile in ambito comunale, regionale e nazionale.

 

Aosta, 1 marzo 2011

 

 

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