Notizie dalle associazioni

Anpas Marche “la Regione Marche resta immobile”

Anpas Marche: “La Regione Marche continua a rimanere immobile”

29 gennaio 2018 – Sono ancora irrisolte le problematiche che ormai da anni mettono in difficoltà le pubbliche assistenze Anpas Marche – che raggruppa 45 associazioni e migliaia di volontari delle regione Marche attivi nel trasporto sanitario e sociale, nella Protezione Civile, nella cittadinanza attiva attenta ai bisogni dellapersona – è costretta a tornare con forza sul tema del trasporto sanitario per chiedere alla Regione Marche risposte esaurienti ed urgenti in ordine alle molteplici questioni aperte che ripetutamente sono state esposte ai vertici della sanità regionale, senza tuttavia poter addivenire alla soluzione delle problematiche in essere che, al contrario, tendono a diventare sempre più gravi e pressanti.
Nel merito tali questioni riguardano:
A. Mancata liquidazione dei rimborsi per le spese effettivamente sostenute dalle associazioni di Volontariato dal 2013 ad oggi. La normativa regionale, nazionale e comunitaria prevede che alle Organizzazioni di Volontariato (OdV) possano solamente essere rimborsati i costi effettivamente sostenuti e documentati inerenti il servizio prestato, senza sovracompensazione. Negli ultimi 4 anni ASUR ha erogato alle OdV solamente degli acconti, con riduzione percentuale rispetto al rimborso massimo ammissibile presunto, mentre il conguaglio a saldo deve essere liquidato dopo la presentazione delle rendicontazioni annuali e dei relativi documenti giustificativi. Nonostante le Regione Marche abbia già da anni stanziato gli importi necessari a liquidare le associazioni (DDGR 968/2013 e 131/2014) l’ASUR non ha verificato neppure una delle rendicontazioni da anni consegnate dalle associazioni: quindi ASUR sta trattenendo indebitamente i conguagli a saldo dovuti alle OdV, mentre queste ultime hanno anticipato ormai da anni i soldi dovuti ai fornitori (benzinai, meccanici, gommisti, carrozzieri ossigeno, materiale di consumo) senza riuscire ad ottenere il saldo del rimborso di quanto effettivamente hanno speso, per ammontare complessivi molto ingenti.
B. Revisione dei criteri di rendicontazione delle spese effettivamente sostenute. I criteri di rimborso delle spese effettivamente sostenute sono stati definiti con determina ASUR n. 900/2014, con la previsione di un tavolo tecnico permanente avente il compito di valutare le singole voci di costo ed adeguare i tetti di spesa in base alle evidenze risultanti dalle rendicontazioni progressivamente validate dai controlli ASUR che tuttavia non sono mai stati effettuati. Tuttavia ASUR ha emanato unilateralmente una determina (n. 675/2017) che sostituisce la precedente determina 900/2014 (senza che sia mai stata applicata), stravolgendola ed introducendo vari elementi di grave criticità in ordine al rispetto della normativa vigente ed alla possibilità di sopravvivenza dell’intero sistema di trasporto. Corollario di tale irrazionale azione impositiva, contrastata con decisione da Anpas, è anche il blocco dei rapporti convenzionali fra ASUR e AdV, che dal 1° gennaio 2017 sono prive di qualsiasi accordo contrattuale e, di conseguenza, di un affidamento ufficiale del servizio di trasporto sanitario, che pure continuano a garantire (incluse le postazioni di emergenza sanitaria “118”).

C. Situazione del trasporto dei pazienti dializzati nelle loro diverse condizioni cliniche e di deambulazione. Tramite il combinato disposto delle DDGR 301/2017 e 716/2017 la Regione Marche ha tolto la possibilità ai pazienti in trattamento dialitico con problemi di deambulazione di essere trasportati a cura del Servizio Sanitario Regionale con il pullmino attrezzato per disabili, ed oggi ad essi viene solo riconosciuto il rimborso di 1/5 del prezzo della benzina per recarsi autonomamente presso il Centro Dialisi. Tale nuova modalità non è stata adeguatamente resa nota ai pazienti e neppure ai Centri Dialisi e ci risulta che ancora oggi molti dei pazienti non ne siano informati, mentre le stesse CCT dell’ASUR hanno sovente omesso di specificare ai pazienti ed alle OdV la modalità di rimborso attuata. Il risultato è che le associazioni stanno continuando a trasportare i pazienti, prevedendo tuttavia che il rimborso che essi indirettamente riceveranno non sarà in grado di coprire i costi sostenuti, dovendo a breve decidere se chiedere integrazioni economiche ai pazienti o interrompere il servizio di trasporto generando gravi disagi in persone già duramente provate.
D. Rimodulazione della procedura di affidamento in convenzione del servizio di trasporto sanitario Con determina n. 905 del 16/12/2013 ASUR ha avviato la procedura per l’affidamento in convenzione del servizio di trasporto sanitario ai sensi delle DDGR nn. 292/2012 e 968/2013, riconoscendo il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate secondo i criteri della det. ASUR n. 900/2014. A tutt’oggi la procedura, applicata in maniera anomala e fuorviante dalle AA.VV., non risulta conclusa e nessuna occasione di informazione o confronto sul tema è stata promossa nei confronti degli organismi rappresentativi regionali del volontariato. E’ pertanto necessaria una ridefinizione dell’intero processo, peraltro ormai anacronistico viste anche le rilevanti modifiche normative nel frattempo intervenute, fra cui l’abolizione delle previsioni di cui alle DDGR 968/2013 e 131/2014, nonché della det. ASUR n. 900/2014.
L’attuale situazione non è più sostenibile, e soprattutto lede la dignità di decine di associazioni e migliaia di volontari che non meritano tutto ciò. Le Organizzazioni di Volontariato subiscono danni rilevanti nella propria attività quotidiana a totale discapito della salute dei cittadini marchigiani.
È inoltre ormai palese e apparentemente irreversibile il progressivo degrado del rapporto costruttivo e fruttuoso tra Anpas, Regione Marche ed ASUR, che da oltre 25 anni ha generato benefici ai cittadini ed alla società marchigiana, sebbene tra divergenze e problematiche amministrative sempre gestite attraverso il confronto ed il rispetto reciproco.
Sono quindi necessarie urgentissime risposte concrete ed impegnative su tutti i temi descritti nella presente nota, ed un definitivo cambio della strategia di Regione Marche, evitando di considerare il volontariato organizzato alla stregua di un mero fornitore di servizi a basso costo, ignorandone le esigenze di sostenibilità e profonda dignità che lo caratterizzano, anche per la sua rilevante e capillare attività nel tessuto sociale di tutta la regione.

Il presidio permanente di Anpas Marche sotto la regione Marche

 

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Ponte Buggianese, 11 febbraio: l’inaugurazione dei nuovi mezzi

Ponte Buggianese, 11 febbraio: l’inaugurazione dei nuovi mezzi

26 gennaio 2018 – Si svolgerà domenica 11 febbraio dalle ore 9 l’inaugurazione dei nuovi mezzi della pubblica assistenza Croce Oro Ponte Buggianese

Verranno inaugurati i seguenti mezzi: VW Caddy trasporto persone, Fiat Doblò trasporto persone, Fiat Ducato ambulanza e, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Fiat Ducato adibito ad ambulanza di tipo A

Ore 9 – Ricevimento delle associazioni
Ore 10- Santa Messa
Ore 11 – benedizione automezzi, saluto autorità e consegna attestati associazioni presenti
Ore 12 corteo per le vie cittadine
Ore 13 pranzo sociale

COnferma partecipazione.pdf per motivi organizzativi far ritornare entro il 08/02/2018  tramite fax 0572 – 636162 o email pacroceoro@tiscali.it oppure telefonare allo 0572 – 636161

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Incidente ferroviario a Milano, l’intervento dei soccorritori Anpas

25 gennaio ore 21 –  In seguito all’incidente ferroviario avvenuto questa mattina a Pioltello, sono stati sessanta i soccorritori Anpas che hanno portato soccorso con l’ausilio di 20 mezzi in coordinamento con il sistema di emergenza attivato sin dai primi minuti dopo l’incidente. Gli interventi sono stati di tipo sanitario con trasporto negli ospedali di Milano e Monza. 

“Esprimo la vicinanza di tutta Anpas alle famiglie delle tre vittime dell’incidente” ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “Insieme a tutta la rete dell’emergenza e le istituzioni abbiamo messo in campo soccorritori, volontari e dipendenti, che ci permettono di operare e collaborare con AREU e le istituzioni preposte per far fronte, anche con le nostre associazioni, a queste emergenze”.


25 gennaio ore 10 – In seguito all’incidente ferroviario avvenuto questa mattina a Pioltello, i soccorritori Anpas stanno portando assistenza alle persone coinvolte.

Dopo essere stati allertati dalla centrale operativa del 118, soccorritori di venti pubbliche assistenze Anpas hanno portato soccorsi sul posto. Al momento i soccorritori stanno portando soccorso e assistenza alle persone coinvolte nell’incidente con trasporti negli ospedali di zona.

(foto Ansa)

 

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Orbassano, la simulazione al pronto soccorso con i volontari Anpas

20 gennaio 2018 Si è appena, positivamente, conclusa la Simulazione Clinica ad Alta Fedeltà presso i nuovi locali del Pronto Soccorso dell’AOU San Luigi di Orbassano accuratamente progettata dal gruppo SimBox della SCDU Anestesia e Rianimazione con il supporto di Anpas Piemonte e da tutti i settori dell’Azienda Ospedaliera Universitaria.

 

Le ambulanze della Croce Bianca di Orbassano e Rivalta, 80 figuranti volontari soccorritori delle pubbliche assistenze Anpas, truccatori di lesioni e ferite del Gruppo Formazione di Anpas Piemonte, manichini di ultima generazione e le nuove ambientazioni sono state lo scenario dove il personale del PS ha lavorato in condizioni simulate.

La rara opportunità di testare, con scenari molto vicini al reale, il funzionamento dell’organizzazione e del sistema di sicurezza dei pazienti e degli operatori è stato condiviso con telecamere in presa diretta presso un’aula gremita di operatori sanitari, studenti dei corsi di laurea di medicina e infermieristica diventando anche un importante momento formativo.

Le foto della manifestazione

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Puglia, il TAR dà ragione ad Anpas Puglia: ribadito il ruolo del volontariato nell’affidamento dei servizi

Puglia, il TAR dà ragione ad Anpas Puglia: ribadito il ruolo del volontariato nell’affidamento dei servizi

12 gennaio 2018 – È stata pubblicata oggi, 12 gennaio la sentenza della seconda sezione del Tribunale amministrativo Regionale per la Puglia che ha riconosciuto, a favore di Anpas Puglia e la pubblica assistenza Anpas Mottola Soccorso, l’annullamento del bando di gara indetto dall’ASL di Taranto per l’affidamento del servizio di trasporto infermi in emergenza delle postazioni di ambulanza e di automedica del SET 118.

Il meeting di Anpas Puglia

Come già per altre sentenze (Piemonte 2015 e Liguria 2017), il giudice amministrativo ha riconosciuto e ribadito la possibilità per le associazioni di volontariato di accedere al sistema di affidamento diretto dei servizi, anche alla luce dell’entrata in vigore del codice del terzo settore (d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117, entrato in vigore il 3 agosto). Anche in seguito alla sentenza della Corte di giustizia del 2014, il TAR ha ribadito che l’amministrazione, nell’affidamento del servizio “potrà procedere attraverso un affidamento in convenzione alle organizzazioni di volontariato valutando che il “raggiungimento delle finalità sociali, sia diretto al soddisfacimento di finalità solidaristiche, e costituisca una scelta tutoria dell’economicità dell’azione amministrativa, più specificamente, di efficienza del bilancio” (così relazione al codice del terzo settore)”.

Secondo Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, la sentenza “rappresenta un punto fermo per quello che sarà il mantenimento del ruolo di un volontariato, come quello delle pubbliche assistenze Anpas, rispetto a quello che non è un privilegio ma un’opportunità che ha una comunità di avere al suo interno cittadini attivi, formati e pronti ad esserci per gli altri. Un chiarimento necessario per continuare a consolidare la nostra collaborazione con gli amministratori della Puglia anche alla luce della nuova legislazione”

Soddisfazione anche da parte del consigliere nazionale Anpas, nominato dal comitato regionale Anpas Puglia, Pasquale Pastore: “importante è stato il coinvolgimento non solo di tutte le pubbliche assistenze Anpas della Puglia, ma anche di gran parte delle associazioni locali. Viene così confermata la credibilità di ciò che stiamo facendo da tanti anni e devo ringraziare gli avvocati Tamburini e Di Liddo che hanno unito le forze per arrivare a questo importante risultato”.


La sentenza


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Bagnolo: la Croce Verde porta il primo soccorso a scuola

I volontari della Croce Verde Bagnolo Piemonte, lo scorso dicembre, hanno incontrato gli alunni della scuola dell’infanzia e primaria dell’Istituto Comprensivo Beppe Fenoglio di Bagnolo al fine di promuovere la cultura del primo soccorso.


 
Stefano Pasian, presidente Croce Verde Bagnolo: «Un appuntamento, quello con le scuole del territorio, a cui teniamo molto. L’incontro si è diviso in una parte formativa, a seconda dell’età, e una parte di prove pratiche. La visita all’ ambulanza è sempre il momento più atteso e il più seguito dai ragazzi. Ringraziamo il dirigente, i docenti e il personale scolastico per averci accolto e per la disponibilità. Ci auguriamo di ripetere l’iniziativa l’anno prossimo. In modo particolare ringraziamo i bambini della scuola dell’infanzia per lo stupendo disegno realizzato e donato ai volontari. Nell’occasione abbiamo omaggiato i ragazzi di piccoli panettoni come augurio di buone feste. Un dono come segno di riconoscenza per la generosità delle famiglie che, grazie al contributo del 5 per mille, hanno permesso all’associazione di acquistare un nuovo mezzo per il trasporto dei dializzati».
 
La Croce Verde Bagnolo, associata Anpas, attualmente può contare sull’impegno di 132 volontari, di cui 40 donne, grazie ai quali svolge circa 2.200 servizi annui con una percorrenza di 134mila chilometri. Si tratta di trasporti in emergenza 118 e interospedalieri, servizi ordinari a mezzo ambulanza ad esempio dialisi e terapie anche con mezzi per trasporto disabili e assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni.
 
L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta 78 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 9.471 volontari (di cui 3.430 donne), 6.635 soci sostenitori e 377 dipendenti. Nel corso dell’ultimo anno le associate Anpas del Piemonte hanno svolto 432mila servizi con una percorrenza complessiva di circa 14 milioni di chilometri utilizzando 382 autoambulanze, 172 automezzi per il trasporto disabili, 223 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile.

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Bolzano, Sogni e vai: i volontari della Croce Bianca per realizzare i desideri delle persone malate

Sogni e vai, realizzare gli ultimi desideri
Progetto della Caritas e della Croce Bianca per persone gravemente malate

Ogni persona ha desideri e sogni che vorrebbe realizzare nel corso della propria vita. A chi è gravemente malato, spesso, non rimane molto tempo per esaudirli. Parenti e operatori sanitari, inoltre, si ritrovano senza mezzi né possibilità per realizzare i sogni dei malati gravi. Dal primo gennaio, per la prima volta in Alto Adige, sarà possibile portare gratuitamente malati gravi nei posti da loro desiderati, grazie all’accompagnamento dei volontari della Croce Bianca e del servizio Hospice della Caritas. 

 

“Entrambe le organizzazioni, sia la Croce Bianca che la Caritas, lavorano da anni con persone gravemente malate: il servizio Hospice della Caritas accompagnandole nell’ultima fase della loro vita, la Croce Bianca effettuando per loro trasporti. Da ciò è nata l’idea di coniugare la professionalità e l’esperienza di entrambe le organizzazioni per fare qualcosa in favore delle persone che si ritrovano in questa difficile situazione” spiega così come è nata l’idea di questo progetto Barbara Siri, presidente della Croce Bianca. Le due organizzazioni hanno iniziato a collaborare un anno fa, studiando insieme il progetto “Wünschewagen” già attivo in Germania da anni. “Siamo tornati pieni di entusiasmo e con l’obiettivo di offrire anche in Alto Adige qualcosa del genere” dice Reinhard Mahlknecht, vicedirettore e responsabile del progetto “Wünschewagen – Sogni e vai” in Croce Bianca.

Bolzano, Sogni e vai: i volontari della Croce Bianca per realizzare i desideri delle persone malate

“Questo progetto realizza desideri che sono di grande importanza per le persone: visitare un posto amato per un’ultima volta, vedere una persona cara o un amico lontano e molto altro ancora. Quello che per una persona in salute non rappresenta un grande problema, per una persona malata, i suoi familiari e operatori sanitari, spesso è invece un ostacolo insormontabile. Come può un malato ritornare in un posto tanto importante per lui in condizioni di sicurezza, accompagnato in modo umano e professionale? Un posto che lo fa sentire ancora parte della vita, di quella vita che ancora ama e vuole vivere appieno?” dice Paolo Valente, direttore della Caritas, spiegando il significato e il perché di questa iniziativa.

Ivo Bonamico, direttore della Croce Bianca, spiega come e chi può fare uso dell’ambulanza e del progetto “Sogni e vai”: “Il progetto vuole esaudire i desideri di persone gravemente malate o morenti di tutte le età. Assieme ai propri cari potranno usufruire gratuitamente una volta, e nell’arco di una giornata, del servizio. La Croce Bianca e la Caritas coprono i costi dell’ambulanza e garantiscono l’operatività con fondi propri. Per la realizzazione dei desideri e dei viaggi il progetto deve ricorrere tuttavia a donazioni e sostegno finanziario esterno”, afferma Bonamico. L’azienda Nordwal di Ora è, per esempio, già nella lista dei sostenitori del progetto “Sogni e vai”. Il titolare Raimund Ausserhofer ne è entusiasta e incoraggia i suoi colleghi a finanziare questo progetto unico nel suo genere.

Bolzano, Sogni e vai: i volontari della Croce Bianca per realizzare i desideri delle persone malate

I nostri passeggeri speciali sono accompagnati da un team di specialisti con competenze medico-infermieristiche e abituati a rapportarsi e stare insieme a persone gravemente malate e morenti. Noi del servizio Hospice abbiamo organizzato nelle ultime settimane un’apposita formazione per i nostri volontari che desiderano impegnarsi nel progetto “Sogni e vai”, per rendere i viaggi i più sicuri, confortevoli e umani possibile” afferma Günther Rederlechner, responsabile del servizio Hospice della Caritas. “I parenti dei malati o persino le strutture mediche spesso non se la sentono di organizzare questi ultimi grandi viaggi perché non si sentono all’altezza della situazione. In questo frangente la collaborazione tra i sanitari della Croce Bianca e i volontari Caritas del servizio Hospice è di fondamentale importanza”, dice Rederlechner. C’è un altro aspetto positivo: “La realizzazione di un ultimo desiderio rende l’elaborazione del dolore e del lutto più sopportabile”.

Per “Sogni e vai” è stata appositamente progettata un’ambulanza e la relativa veste grafica, grazie anche all’aiuto della Gruppe GUT. Come già detto, il viaggio per realizzare l’ultimo desiderio è totalmente gratuito, è quindi ben accetta ogni donazione e/o supporto a lungo termine. Chiunque desideri utilizzare l’ambulanza può chiamare il numero tel. 0471 444 555 o visitare il sito www.wuenschewagen.it (www.sognievai.it ).

Bolzano 14 dicembre 2017

Bolzano, Sogni e vai: i volontari della Croce Bianca per realizzare i desideri delle persone malate

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La befana di Anpas Lazio

6 gennaio 2018 – In occasione della festa dell’Epifania il settore sociale di protezione civile di Anpas Lazio, coordinato da Pina Sena, ha organizzato una festa in collaborazione con l’associazione “Roma Insieme” che si occupa dell’assistenza di bambini disagiati.

 

La befana di Anpas Lazio

Gli ospiti sono stati intrattenuti dai volontari che hanno pensato e organizzato per loro diversi balli e giochi. Inoltre, l’incontro è stato arricchito dalla presenza dei cinofili addestrati per la Pet Therapy, e dalla “befana” che ha aiutato i volontari nella consegna dei giochi. Presenti all’evento, oltre ai bambini ospiti e ai loro tutor, anche i presidenti e volontari di diverse pubbliche assistenze, il presidente regionale Vincenzo Carlini, il responsabile di protezione civile Roberta Cicciola e il consigliere di Direzione Nazionale Elsa Fulgenzi.

Il primo evento sociale del nuovo anno ha permesso non solo di regalare qualche momento di gioia ai bambini, ma di riempire i cuori dei volontari di quei sorrisi che ripagano di qualsiasi sforzo.

La befana di Anpas Lazio

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Anpas Sicilia: la terza conferenza d’organizzazione

È iniziata con un ricordo di Aldo Melilli l’assemblea finale della terza conferenza d’organizzazione di Anpas Sicilia, a lui, primo presidente regionale nel 1992 e responsabile di protezione civile regionale fino a luglio, sono stati dedicati questi tre giorni.

Conferenza d'organizzazione Anpas Sicilia

Formazione comune, rafforzamento della rete anche con altre sigle nazionali e regionali, tavoli permanenti con le istituzioni per dialogare sul futuro del volontariato che attraversa un momento di grande cambiamento: questi i concetti dei quattro tavoli di lavoro (sanità e sociale, protezione civile e ambiente, servizio civile e formazione e riforma del terzo settore) della Conferenza

«Siamo cresciuti molto e i documenti presentati questa mattina ne sono la dimostrazione – ha aperto così Lorenzo Colaleo, presidente Anpas Sicilia – dobbiamo affrontare le criticità elencate da ogni settore: a partire dalla disparità di trattamento per le autorizzazioni sanitarie fino alle problematiche dei volontari di protezione civile che si trovano spesso a svolgere servizi per conto degli enti comuni senza averne le competenze. Da subito, proveremo a istituire un tavolo di discussione con Misericordie e Croce Rossa, così come è stato chiesto da tutti i gruppi di lavoro».Conferenza d'organizzazione Anpas Sicilia

A chiedere “nuove forme di partecipazione coraggiose” il tavolo di lavoro su servizio civile e formazione che ha proposto un programma di scambio dei ragazzi in servizio civile tra le pubbliche assistenze siciliane: due mesi da svolgere presso un’altra associazione con la modalità di ospitalità del volontariato vacanze.

E ancora un’ulteriore richiesta di formazione comune e con maggiore attenzione al settore sociale che ha trovato da subito favorevole l’assessore regionale Roberto La Galla, con delega a formazione e istruzione professionale, che ha ribadito l’impegno del governo a rivedere la formazione perché «mai come nel vostro impegno sociale e civile il tema della competenza diventa assolutamente qualificato e qualificante, maggiore è la conoscenza del volontario e maggiore è la tutela sociale e quindi la qualità della prestazione. Non sono venuto qui a fare proposte perché sto ancora studiando le criticità ma ufficializzo il mio impegno e la mia disponibilità a rivedere Anpas Sicilia per poter apporre i miglioramenti necessari per svolgere in modo ancora più professionale quella che è la vostra attività, che è una vera e propria missione».

Una richiesta di maggiori controlli sui bilanci e delle creazione di norme interne per disciplinare le modalità dei rimborsi spesa dal tavolo di lavoro sulla riforma del terzo settore e che viene condivisa anche da Santo Carnazzo, presidente Vol.Si, che ha sottolineato l’importanza della legalità e della trasparenza all’interno del terzo settore.

Anche per Calogero Foti, capo dipartimento protezione civile Regione Siciliana, c’è la necessità di interrogarsi sul futuro del volontariato: «Dobbiamo riflettere su ciò che possiamo essere e su ciò che dobbiamo trasformarci anche in virtù della riforma del terzo settore ma sono fiducioso per quanto attiene la protezione civile». Per Davide Faraone, sotto segretario alla salute: «tanto è stato già fatto, a partire dall’incremento dei numeri del servizio civile alla riforma sulla Croce Rossa fino alla riforma del terzo settore che ha ridato dignità al settore e al volontariato in particolare. Rispetto alle criticità rilevate dal tavolo sanità, che lamenta standard diversi da regione a regione e una discrezionalità anche tra una provincia siciliana e un’altra per le autorizzazioni sanitarie, non si può negare la preoccupazione che era stata anche nostra. Avremmo voluto mettere in discussione l’autonomia delle regioni con la modifica del titolo V. Per primi, pensiamo che non devono esistere disparità tra i cittadini. Manteniamo attivo il tavolo e intraprendiamo insieme un percorso tra volontariato e istituzioni».

A concludere l’ultima assemblea del 2017 per Anpas Sicilia Fabrizio Pregliasco, presidente nazionale Anpas, che ha voluto ricordare come Anpas valorizzi le specificità di ogni volontario «per questo dico spesso che si deve essere orgogliosi di far parte di questo movimento che è serio e radicato, siamo la terza organizzazione a ricevere il 5 per mille. La presenza oggi delle istituzioni, dell’assessore regionale e del sottosegretario alla salute ci fa capire come Anpas sia un interlocutore credibile. La riforma del terzo settore non ci deve spaventare perché è stata scritta per favorire chi è al servizio delle comunità».

Conferenza d'organizzazione Anpas Sicilia

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