Notizie dalle associazioni

Teramo: la Croce Bianca alla commemorazione delle stragi di Capaci e Via d’Amelio

Teramo, 23 maggio 2017 – Nella giornata della commemorazione dei 25 anni dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio, promossa dalla “Fondazione Falcone” e dal MIUR , quaranta volontari di sei pubbliche assistenze del comitato Anpas Abruzzo (Croce Bianca Teramo, Croce Bianca Val Vibrata, Bussi Soccorso, Croce Verde Civitella Roveto, Protezione Civile Morro d’Oro, Croce Verde Villa Rosa) hanno partecipato all’evento “Palermo Chiama Italia… Teramo risponde” che ha coinvolto più di mille studenti abruzzesi.

Nel corso dell’evento diverse le attività svolte dai volontari Anpas Abruzzo: assistenza sanitaria, dimostrazione e presentazione delle attività di protezione civile e soccorso sanitario agli alunni intervenuti all’interno del “Villaggio della Legalità” allestito nel piazzale antistante la Facoltà di Giurisprudenza.
Il pensiero di Serafino Montaldi presidente del comitato Anpas Abruzzo: “A poche ore dalla chiusura della giornata commemorativa sulla strage di Capaci attraverso le immagini, i disegni, i filmati, le lettere, i racconti di quel 23 maggio, siamo tornati con la memoria a quei tragici momenti. Nel segno della legalità e di quella cittadinanza attiva la cui mission abbiamo fatta nostra e che é oramai baluardo del nostro essere volontario di Anpas Abruzzo, voglio idealmente stringervi la mano e ringraziarvi tutti per come siete e per quello che siete: “volontari per Costituzione”. Orgoglioso di essere il vostro presidente.”

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Abruzzo, la divisa ti dona 2017: la donazione sangue dei volontari Anpas

19 maggio 2017 Si svolgerà sabato 20 maggio 2017, in vari centri trasfusionali della Regione Abruzzo, la quinta edizione de “La divisa ti dona”, iniziativa nata da un’idea di un volontario della pubblica assistenza Croce Bianca Teramo e sposata da Anpas Abruzzo, al fine di sensibilizzare sull’importanza della donazione del sangue.

La divisa ti dona, in Abruzzo

I volontari in divisa delle pubbliche assistenze Anpas Abruzzo si recheranno nella mattinata di sabato presso i centri trasfusionali regionali per donare il sangue.
“Anche quest’anno siamo felici di poter dare seguito a questa manifestazione che portiamo avanti da qualche anno, per sensibilizzare tutti sull’importanza della donazione del sangue”, dichiara Camillo Graziano, presidente della Croce Bianca Teramo. “La Croce Bianca Teramo è prima di tutto una pubblica assistenza che si occupa di servizi per la comunità e la donazione del sangue è un aspetto sociale ancora troppo poco diffuso soprattutto tra i giovani. Portiamo ogni anno vecchi e nuovi donatori con la speranza di far capire, specialmente ai più giovani, che donare il sangue significa donare se stessi a chi ne ha più bisogno. Questo è il nostro obiettivo associativo.”
“Con questa iniziativa, Anpas Abruzzo vuole riportare all’attenzione di tutti un tema fondamentale, che é quello della donazione del sangue.” dichiara Serafino Montaldi, presidente del comitato Anpas Abruzzo. “Oggi vogliamo dare non solo il nostro tempo ed il nostro operato, tipico della nostra mission, ma diamo tutto noi stessi. Questa iniziativa, molto sentita tra i nostri volontari, si rafforza anno dopo anno con risultati che ci riempiono il cuore di pensieri positivi, per un futuro migliore, dove questa esigenza, legata alla scarsità di sacche disponibili nei centri trasfusionali, non farà più parte del quotidiano.”

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Anpas Emilia Romagna, rinnovata la direzione regionale

Bologna, 15 maggio 2017 – È Miriam Ducci, volontaria della pubblica assistenza di Alfonsine (RA) il nuovo Presidente del comitato regionale Anpas Emilia Romagna.

A seguito dell’assemblea regionale, tenutasi lo scorso 13 maggio a San Felice, il comitato Regionale ha deliberato all’unanimità la nova del nuovo presidente regionale a seguito delle dimissioni di Giuseppe Cattoi.

Miriam Ducci, nata nel 1948 e volontaria della pubblica assistenza Alfonsine, fa parte di Anpas dagli anni Novanta e ha ricoperto il ruolo di Consigliere Nazionale Anpas con incarico del Sociale e Presidente CESIAV e CESVOT, nel Comitato Regionale Emilia – Romagna di Anpas come consigliere e Componente del Forum del Terzo Settore Emilia Romagna e della Conferenza Regionale TS e COGE

“È con grande spirito di servizio che mi accingo a ricoprire questo incarico che, so, sarà gravoso. Dopo tanti anni di attività nella nostra associazione sono ben cosciente che rivestire la carica di presidente significa avere coscienza della responsabilità che essa comporta: nei confronti di migliaia di volontari che ogni giorno prestano servizio, nei confronti di tutti i cittadini che a noi si rivolgono per i loro bisogni, nei confronti ditutte le istituzioni che contano nella presenza del pubbliche assistenze nel proprio territorio”

L'inaugurazione del 14°meeting nazionale della solidarietà

Nella stessa riunione è stata nominata la nuova Direzione Regionale con le seguenti deleghe:

Iacopo Fiorentini, 30 anni appartenente alla pubblica assistenza Croce Verde Castelnovo né Monti (RE): Vice Presidente e Responsabile alla comunicazione e immagine in Anpas Emilia Romagna

Carlo Castellucci,50 anni, pubblica assistenza Castello di Serravalle (BO), già Vice Presidente Nazionale, e responsabile Amministrazione e Personale in Anpas Emilia Romagna

Giuseppe Carpana, 43 anni, pubblica assistenza Salsomaggiore Terme (PR) responsabile Formazione Anpas Emilia Romagna

Emanuele Cola, 42 anni, pubblica assistenza Croce Blu Bellaria Igea Marina (RI) responsabile del Servizio Civile in Anpas Emilia Romagna 

Paolo Rebecchi, 39 anni pubblica assistenza Croce Bianca Piacenza (PC) responsabile di Protezione Civile Anpas Emilia Romagna 

Alessandra Trabucco, 50 anni, pubblica assistenza Montecreto Sestola (MO) Responsabile del settore Sociosanitario Anpas Emilia Romagna

Anpas Emilia Romagna è: 112 pubbliche assistenze, 39.239 Soci, 14.106 volontari; 1400 formatori che nel 2016 hanno rilasciato 26.034 attestati; Protezione Civile che ha impegnato nel Sisma Italia Centrale 251 volontari e 1599 giorni di presenza sui campi.

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Emergenze e volontariato: Anpas all’UniMore

Si  terrà a Modena sabato 20 maggio 2017, cinque anni dopo l’inizio della sequenza sismica del 2012 nella Bassa modenese, la lezione “La gestione del personale e il ruolo del volontariato”. La lezione, inserita nel corso di perfezionamento in emergenze territorial ambientali e sanitarie (EmTask), verrà tenuta dal Dott. Luca Gelati (AUSL Modena) e da Luigi Casetta (Croce Blu Mirandola – Anpas Emilia Romagna). Un importante momento di approfondimento con l’esperienza diretta di chi ha vissuto e gestito l’emergenza dal punto di vista sanitario e di protezione civile.

Luigi Casetta Croce Blu Mirandola Terremoto in Emilia: l'intervento di Anpas 21 maggio, il PMA davanti all'ospedale di Mirandola

 

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Revello: corso di guida sicura per i mezzi di soccorso della Croce Verde

Concluso con successo il corso di guida sicura per conducenti dei mezzi di soccorso organizzato dalla Croce Verde di Bagnolo

Corso guida sicura 3

15 maggio, Grugliasco (To). Sabato, 13 maggiosi è concluso a Revello, con le prove pratiche su strada, il corso di guida sicura per conducenti dei mezzi di soccorso tenuto dagli istruttori della Scuola guida “Luigi Vigna – Ilario Naretto” della Croce Verde Torino. Al corso teorico e pratico di otto ore hanno partecipato 16 volontari soccorritori della Croce Verde Bagnolo Piemonte e due vigili della Polizia Municipale di Revello.

I corsi della Scuola guida per autisti mezzi di soccorso “Luigi Vigna – Ilario Naretto” della Croce Verde Torino sono dedicati ai volontari soccorritori e personale dipendente di associazioni e enti che svolgono servizi di soccorso con ambulanza. Grazie a questi corsi si apprendono le tecniche di guida sicura e le peculiarità del mezzo di soccorso, oltre gli aggiornamenti del codice della strada.

All’interno del corso, dopo la parte di teoria, sono stati eseguiti diversi esercizi di guida: il percorso lento tra i birilli che simula un tragitto cittadino con paziente a bordo; l’itinerario tra i birilli a velocità normale; la frenata d’emergenza per un ostacolo improvviso da evitare; la guida in retromarcia; l’esercizio a otto per imparare a usare correttamente lo sterzo, il freno e l’acceleratore; lo slalom tra birilli a distanza molto ravvicinata che serve per imparare le posizioni corrette delle mani sullo sterzo. Anpas è attenta alla cura, ai bisogni e alla sicurezza delle persone soccorse e trasportate. Una guida attenta e consapevole dell’ambulanza è determinante nella formazione del volontario soccorritore.

Stefano Pasian, consigliere Anpas Piemonte: «Gli autisti soccorritori della Croce Verde Bagnolo Piemonte hanno aderito con molto entusiasmo al corso di guida sicura. I discenti hanno potuto approfondire i temi del corretto stile di guida e delle specifiche regole relative al mezzo di soccorso. Grazie alla disponibilità di Anpas Piemonte e alla professionalità e competenza degli istruttori della scuola “Luigi Vigna – Ilario Naretto” della Croce Verde Torino, la Croce Verde di Bagnolo Piemonte ha potuto completare la formazione dei propri autisti. La sicurezza dell’equipaggio dell’ambulanza e del paziente trasportato sono una priorità per un’associazione come la Croce Verde che si occupa di soccorso sanitario. Un ringraziamento va agli istruttori, al Comune di Revello e al Comando di Polizia Municipale della cittadina che ci ha ospitato per le prove pratiche. Invito le pubbliche assistenze ad accedere a questo tipo di formazione specifica e a informarsi presso il Comitato regionale Anpas Piemonte per ottenere tutte le informazioni necessarie allo svolgimento del corso».

La Croce Verde Bagnolo, associata Anpas, attualmente può contare sull’impegno di 132 volontari, di cui 40 donne, grazie ai quali svolge circa 2.200 servizi annui con una percorrenza di 134mila chilometri. Si tratta di trasporti in emergenza 118 e interospedalieri, servizi ordinari a mezzo ambulanza ad esempio dialisi e terapie anche con mezzi per trasporto disabili e assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni.
Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta 78 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 9.471 volontari (di cui 3.430 donne), 6.635 soci sostenitori e 377 dipendenti. Nel corso dell’ultimo anno le associate Anpas del Piemonte hanno svolto 432mila servizi con una percorrenza complessiva di circa 14 milioni di chilometri utilizzando 382 autoambulanze, 172 automezzi per il trasporto disabili, 223 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile.

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Insieme a te: il progetto di Anpas Sicilia con i migranti

“Sono arrivato con la barca in Italia a Lampedusa ad ottobre del 2011, dopo essere rimasto in mare per un giorno e una notte. Ho pregato il signore di non farmi annegare. Grazie alla pubblica assistenza ho fatto un corso di italiano, di arte, sanitario e di protezione civile”. Sono queste le parole di Celestino, 27 anni, nigeriano, volontario della pubblica assistenza Anpas Paceco Soccorso, provincia di Trapani. “È la prima volta che faccio un corso di protezione civile e sanitario: al mio paese non li avevo mai fatti”. Ora Celestino porta soccorso a chi, come lui, intraprende il viaggio in mare per arrivare in Italia.

Insieme a te: il progetto di accoglienza di Anpas Sicilia

Quella di Celestino è una delle venti storie di integrazione che, grazie al progetto “Insieme a te” che ha coinvolto le cinque pubbliche assistenze trapanesi di Anpas Sicilia e finanziato da Fondazione con il Sud, ha permesso a venti migranti di iniziare un percorso di integrazione attraverso la condivisione, da parte delle associazioni locali, della diffusione di buone pratiche di cittadinanza attiva attraverso corsi di primo soccorso, di protezione civile e mediazione interculturale. Storie come quelle dei due Amadou e Amadou che hanno festeggiato il nuovo anno al campo Anpas di Tolentino, in Centro Italia, dove sono rimasti per una settimana per portare assistenza alle popolazioni del centro Italia colpite dal sisma. “Abbiamo cominciato questo percorso già in occasione del terremoto de L’Aquila e poi lo abbiamo iniziato a strutturare nei campi di accoglienza in Emilia Romagna, in occasione del terremoto di cinque anni fa. L’esperienza fatta nei campi multiculturali come quello di Mirandola e di Novi di Modena ci ha permesso poi di poter lavorare bene, ad esempio, sul campo di Tolentino nel recente sisma in Centro Italia: un campo quasi completamente composto da migranti” dichiara Egidio Pelagatti, responsabile Anpas politiche migratorie.

Insieme a te: il progetto di accoglienza di Anpas Sicilia

“Insieme a Te è un progetto di cui andiamo orgogliosi per gli incredibili risultati ottenuti nell’integrazione dei migranti – dichiara il presidente di Anpas Sicilia, Lorenzo Colaleo – in queste settimane di attacchi che arrivano, indistintamente, contro tutte le ONG è nostro dovere, da associazioni di pubblica assistenza, ricordare il lavoro straordinario fatto dai volontari, dai soccorritori e ci uniamo a quanti chiedono rispetto per uomini, donne e bambini costretti a intraprendere questi viaggi della speranza.”
Le storie del progetto “Insieme a te” verranno presentate ad Erice, sabato 13 maggio presso la Sala Convegni del Palazzo Sales, la chiusura del progetto “Insieme a te” con Calogero Foti, capo dipartimento di protezione civile regione siciliana, Egidio Pelagatti, responsabile operativo di protezione civile di Anpas.

“Attraverso la formazione e le conoscenze condivise abbiamo raggiunto un ottimo livello di integrazione nei campi di emergenza e, nell’ordinario, oggi tante sono le pubbliche assistenze Anpas che accolgono e lavorano per l’integrazione migranti e richiedenti asilo e permettono loro, attraverso le nozioni di primo soccorso e di protezione civile, di acquisire nuove competenze e contemporaneamente di scambiare parte del loro vissuto e della loro cultura e delle loro tradizioni con la comunità ospitante” conclude Egidio Pelagatti.

Secondo Carmine Lizza, responsabile nazionale protezione civile Anpas “un ulteriore passo importante per la consapevolezza e per la crescita del nostro movimento che da sempre è aperto e che accoglie. È importante ricordare che il nostro è un modello diventato, con il progetto Samets, importante a livello europeo e che stiamo diffondendo e migliorando anche attraverso la nostra seconda cascata formativa di protezione civile in svolgimento in questi mesi”.

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Pontassieve: Alzheimer e servizi a sostegno del malato

Il 20 maggio alla Croce Azzurra di Pontassieve, giorntata dedicata all’alzheimer e ai servizi territoriali a sostegno del malato e delle famiglie.

Locandina Eventi Pontassieve 20 maggio

Pontassieve, 11 maggio 2017. Il prossimo 20 maggio, l’auditorium Lisetta Pratesi della Croce Azzurra di Pontassieve, a partire dalle ore 9.30 sarà teatro un’importante attività di confronto e discussione. Due i temi centrali intorno a cui ruoterà l’intera giornata organizzata dalla Croce Azzurra, con la collaborazione di Rete Pas, Unicoop Firenze, associazione Italiana Malattie Alzheimer (Aima) e il patrocinio del Comune di Pontassieve:
Alzheimer – parliamone insieme, che si terrà alle 9.30 e sarà coordinato da Olivia Santavenere membro della Commissione sociale della Croce Azzurra. Oltre all’introduzione di Antonio Amabile e al saluto della Sindaco Monica Marini, sono previsti gli interventi della neurofisiopatologa Maristella Piccininni, della consigliera regionale Serena Spinelli, della vicepresidente dell’associazione Italiana Ricerca Alzheimer Alessandra Mocali, delle ricercatrici Manuela Leri e Irene Piaceri, del presidente Aima Firenze Manlio Matera e della psicologa Claudia Milletti.

La seconda parte della giornata, a partire dalle 15.00, sarà dedicata al tema dei Servizi territoriali a sostegno del malato e della famiglia, coordinato da Elisabetta Baffoni della cooperativa Senex. Interverranno Rosalba Guadagno, Dirigente Medico Cure Primarie, le assistenti sociali Elisa Bartolini e Valentina Londi e il presidente della Fondazione Pas Mario Pacinotti. Conclude Olivia Santavenere.

«La Croce Azzurra – spiega il presidente Fernando Baffoniagisce quotidianamente sul territorio per dare sostegno pratico ai soggetti più deboli. Esempio è il progetto “Caffè Alzheimer” attraverso il quale i pazienti vivono momenti di conforto e di confronto. I partecipanti sono coinvolti in attività rilassanti e piacevoli, dal ballo, all’ascolto della musica, alla lettura, alle partire a carte. Attività semplici ma utili a combattere il rischio di isolamento sociale a sui viceversa sarebbero esposti». Non solo. La Croce Azzurra, in stretta collaborazione con Rete Pas, è anche soggetto attivo nel progetto Pas-Welfare nella Valdisieve: «il progetto – spiega il presidente della Fondazione Pas Mario Pacinottiha infatti lo scopo di fornire una vasta gamma di servizi a domicilio e senza tempi di attesa ai soggetti del territorio che versano in condizioni di parziale o totale non autosufficienza fisica e/o psichica».
La giornata si concluderà con lo spettacolo “Non lo so”, di e con Sandro Picchianti e Lis Grundmann.

 

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Palermo: il convegno “Comunicare la protezione civile”, 18 maggio

10 maggio 2017 – L’iniziativa Comunicare la Protezione Civile, propone alle componenti del sistema un‘occasione di confrontoì in materia di protezione civile e comunicazione, al fine di raccogliere le esperienze, testimoniare le buone pratiche e incentivare le attività di diffusione della cultura della prevenzione in istituzioni e cittadini, quali soggetti attivi della protezione civile.

 

Marsala

Intento della manifestazione è di generare un dibattito sulle pratiche di comunicazione legate a tutte le quattro fasi alla protezione civile, ampliando l’attenzione sul tema spesso relegata ai soli scenari di emergenza o calamità.

L’importanza delle attività previsionali, le ricadute sui territori generate dagli avvisi di allerta e l’importanza della conoscenza delle buone pratiche in caso di rischio, evidenziano la necessità primaria di prestare maggiore interesse e risorse alla prevenzione e alle campagne di sensibilizzazione e resilienza. Queste sono le tematiche su cui verteranno gli interventi dei prestigiosi relatori che la manifestazione Comunicare la Protezione Civile chiama in causa, dopo una prima esperienza positiva realizzata nel 2014.

Tra i relatori figurano Elvezio Galanti, ideatore del metodo Augustus e Fausto Casini, già presidente di Anpas nel periodo in cui ebbe inizio la campagna Io non rischio.

Il seminario, organizzato da OPC LeAli e Anpas Sicilia con la collaborazione dell’associazione Protezione Civile Ingegneri Palermo, promosso dal Rotary Palermo Sud e patrocinato dalla Regione Siciliana – Dipartimento Regionale della Protezione Civile e da Comune di Palermo si terrà giovedì 18 Maggio 2017 alle ore 15.30 presso l’aula Giuseppe Capitò dell’Università degli Studi di Palermo.

Modera i lavori Lidia Tilotta del TGR Rai Sicilia.

Il programma

Palermo 18 maggio 2017 – ore 15,30 Aula Giuseppe Capitò (Edificio 7) Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Palermo Viale delle Scienze

Presentazione Ketty Sardo

Aldo Melilli Presidente Rotary Palermo Sud Responsabile Regionale P.C. Anpas Sicilia

Saluti Leoluca Orlando Sindaco di Palermo

Agnese Ciulla Assessore Cittadinanza Sociale – Comune di Palermo

Nunzio Scibilia Governatore Rotary Distretto 2110

Interventi Lorenzo Colaleo Presidente Regionale Anpas Sicilia, Ugo Cerrone Comunicatore O.P.C. LEALI, Giuseppe Basile DRPC Regione Siciliana, Ignazio Bacile Responsabile P.C. Comune di Bisacquino, Fausto Casini Presidente COPASS, già Presidente Anpas 2004-2013, Guido Umiltà  Presidente A.P.E.C.I. – Ingegneri Palermo, Elvezio Galanti  Scienze della terra – Università degli Studi di Firenze,Calogero Foti Capo Dipartimento P.C. Regione Siciliana

Modera Lidia Tilotta Giornalista RAI Tgr Sicilia

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Emilia Romagna, l’assemblea Anpas Emilia Romagna a San Felice sul Panaro a cinque anni dal terremoto.

Anpas, l’assemblea delle pubbliche assistenze a San Felice sul Panaro, a cinque anni dal terremoto.

Sisma Emilia, 5 anni dopo
Si è svolta sabato 13 maggio, la presso il Pala Round Table di San Felice sul Panaro, l’annuale Assemblea del Comitato regionale Anpas Emilia Romagna. Cinque anni dopo il terremoto che ha colpito le comunità della Bassa Modenese, le pubbliche assistenze Anpas tornano a incontrarsi nei luoghi colpiti dal sisma a testimonianza della solidarietà che le pubbliche assistenze hanno profuso per il sostegno delle persone colpite e che continuano a portare ogni giorno sul territorio. Un impegno, sempre coordinato con il sistema di protezione civile e del soccorso, portato anche nelle più recenti emergenze nazionali come il terremoto in Centro Italia.

Nel corso dell’assemblea, infatti, è stato presentato anche il documentario “Sisma Emilia – 5 Anni dopo” realizzato da Anpas Emilia Romagna. Le storie dei volontari delle pubbliche assistenze Anpas colpite dal sisma. Nel 2012, infatti, Anpas ha messo in campo 1200 volontari e 440 mezzi durante i 150 giorni di assistenza e soccorso alla popolazione. 

Doveroso da parte nostra sottolineare la rilevanza civile di tale evento per le nostre comunità, ancora bisognose di un completo ritorno alla normalità, anche sotto il profilo socio- sanitario, con l’aiuto – mai venuto meno – delle associazioni di volontariato affiliate ad Anpas e impegnate tutti i giorni nel sostegno alle attività di prevenzione e assistenza socio sanitaria.
Secondo il presidente uscente di Anpas Emilia Romagna, Cattoi, è stata “una giornata molto emozionante dove il ricordo del sisma del 2012 è stato al centro di tutte le nostre attività, ancora una volta Anpas emilia Romagna è riuscita ad essere parte integrante delle proprie comunità. È anche stato un momento importante volto al futuro, alla speranza con l’inaugurazione di un nuovo mezzo della pubblica assistenza di San Felice”

Ha commentato così Carlo Castellucci Vice Presidente Anpas Nazionale “Giornata emozionante, le lacrime e gli occhi lucidi dei volontari hanno momentaneamente riaperto una ferita. I nomi delle vittime del terremoto, scandite lentamente…questa giornata era dedicata a loro, ai loro famigliari e a tutti coloro che hanno sofferto in quei terribili momenti. La generosità dei volontari Anpas, provenienti da tutta Italia per un lungo periodo, di supporto alle popolazioni modenesi è stato riconosciuto e apprezzato dalle autorità presenti e dalle associazioni Anpas della provincia di Modena. Anpas continua ad essere un punto di riferimento per le istituzioni locali e le popolazioni. Un ringraziamento alla Croce Blu di San Felice per aver donato, ai propri cittadini, una ambulanza in ricordo delle vittime del terremoto del 2012.

Mirandola - La sede provvisoria della Croce Blu

 

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Anpas Lazio: l’assemblea regionale e il seminario con Petrucci

8 maggio 2017 –  La prima parte dell’incontro è stata dedicata alla relazione sulle attività, all’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo e alla presentazione del bilancio sociale 2016. Quest’ultimo rappresenta una testimonianza del capitale umano disponibile in ogni associazione e deve essere strumento principe nel dialogo con i nostri portatori di interesse insieme al codice etico, da considerare come il primo punto di partenza per il futuro delle pubbliche assistenze di Anpas Lazio.

Aderire al codice etico, infatti, significa sottoscrivere un patto di corresponsabilità etica – come sottolinea Daniele Conte, responsabile della commissione politiche associative di Anpas Lazio – essere testimoni e garanti che la propria associazione applica principi di trasparenza, democraticità, uguaglianza, libertà in linea con i principi ispiratori di Anpas.

Il passo successivo verso il futuro delle pubbliche assistenze è la riforma del terzo settore che, come spiega Patrizio Petrucci “parte dallo scenario di crisi socio-economica in cui ci troviamo e ha lo scopo di ristabilire la relazione sociale tra privati e Stato. Alle associazioni viene richiesto di anticipare i nuovi bisogni della società e non di adagiarsi sui risultati raggiunti: per far questo è necessario che le associazioni, tra di loro, facciano rete per arricchirsi, crescere insieme e arrivare lì dove singolarmente non sarebbe possibile”.
“Crescere insieme” ha continuato Petrucci “significa anche non avere paura di costituire un’impresa sociale, creando occupazione in modo etico e rispondendo così ad un nuovo bisogno della società. Si definisce impresa sociale quella che, con capitali privati, usa gli strumenti del terzo settore ed è basata sulla logica dell’inclusione sociale e non del profitto”.

L’intervento di Petrucci si è concluso con un’osservazione: le pubbliche assistenze nel nostro territorio sono diverse le une dalle altre, vanno a velocità e hanno bisogni differenti. La sfida che ci attende è proprio quella di riuscire a conciliare tutti i bisogni preservando le peculiarità che contraddistinguono ogni associazione.

Anpas Lazio: l'assemblea e il convegno con Patrizio Petrucci

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