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Anch’io sono la protezione civile: al via campi scuola Anpas 2025

Al via i campi scuola Anch’io sono la protezione civile: i campi scuola Anpas 2023

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Trentacinque #CampiScuolaAnpas, circa 700 ragazzi e ragazze (di età compresa tra i 10 e i 16 anni) che dal 22 giugno al 3 settembre parteciperanno ai campi scuola di protezione civile Anpas.
Una opportunità, quella dei campi scuola in una pubblica assistenza Anpas, che dal 2008 ha ospitato più di diecimila ragazzi in 400 campi scuola.

Un percorso di una settimana che alternerà esercitazioni pratiche ad attività ludico-ricreative e momenti di confronto didattico. I partecipanti avranno l’opportunità di conoscere il Sistema di protezione civile, i rischi (oltre al rischio incendi, indicare quale/quali altri rischi saranno affrontati durante il campo) e i comportamenti utili da adottare per tutelare sé stessi, l’ambiente e la propria comunità.

L’obiettivo è rendere i ragazzi consapevoli del ruolo attivo che ognuno può svolgere, a partire dai piccoli gesti consapevoli di ogni giorno, per la tutela dell’ambiente, del territorio e della collettività.

“Anch’io sono la protezione civile” è un progetto nazionale organizzato, fin dal 2008, dal Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con le Regioni e con le Organizzazioni nazionali e locali di volontariato di protezione civile.


Dove e quando

Castelfidardo – Croce Verde Di Castelfidardo Odv: dal 26 giugno al 2 luglio
Montemarciano – pubblica assistenza Avis Odv: dal 21 al 25 giugno
Castellana Grotte – pubblica assistenza Avpa: dal 21 al 25 giugno
Morro D’Oro – O.D.V. Protezione Civile Morro D’Oro E.T.S. : dal 26 giugno al 2 luglio
Traversetolo – Assistenza Pubblica Croce Azzurra E Protezione Civile Traversetolo: dal 30 giugno al 3 luglio
Vezzano Ligure – pubblica assistenza Vezzano Ligure Odv: dal 2 al 9 luglio
San Leucio Del Sannio – P.A.Volontaria San Leucio Del Sannio: dal 3 al 9 luglio
Agugliano – Croce Gialla Odv – Agugliano: dal 3 all’8 luglio
Falconara Marittima – Croce Gialla Falconara Odv: dal 3 all’8 luglio
Marsala – La Provvidenza Odv: dal 3 al 9 luglio
Magliano De’ Mars -i Gruppo Volontari Magliano De’ Marsi: dal 5 al 9 luglio
Chiusi – pubblica assistenza Di Chiusi O.D.V.: dall’8 al 15 luglio
Cerami – Volontari Operatori Di Soccorso – Vos – Odv: dal 9 al 16 luglio
Sovicille – Pa Montagnola Senese: dal 12 al 19 luglio
Colle Di Val D’Elsa – associazione Di pubblica assistenza Di Colle Di Val D’Elsa: dal 16 al 22 luglio
Piazza Armerina – O.D.V. Armerina Emergenza: dal 17 al 23 luglio
Camping il Golfo Orosei – Nuoro Comitato Regionale Anpas Sardegna: dal 23 al 29 luglio
Paternò – associazione Di pubblica assistenza – Paterno’ Odv: dal 23 al 30 luglio
Monteroni D’Arbia – associazione Di pubblica assistenza E Gruppo Donatori Di Sangue Val D’Arbia: dal 23 al 29 luglio
Civitella Roveto – pubblica assistenza Croce Verde Valle Roveto Odv: dal 24 al 30 luglio
Roma pubblica assistenza A.V.P.C. Presidium Odv dal 24 al 29 luglio
Enna Ente Corpo Volontari Protezione Civile  dal 24 al 30 luglio
Messina P.A. Pegaso Odv Anpas dal 24 al 30 luglio
Nereto Cvpc Nereto -San Martino: dal 29 luglio al 4 agosto
Valle Castellana  -pubblica assistenza Croce Verde Odv dal 31 luglio al 6 agosto
San Giovanni Gemini – Sicilia Soccorso dal 31 luglio al 5 agosto
Barcellona Pozzo Di Gotto – Club Radio C.B. Odv dal 31 luglio al 5 agosto
Bolzano – Croce Bianca Bolzano dal 31 luglio al 6 agosto
Marradi – Apcv Marradi Odv dal 5 al 10 agosto
Fara San Martino – pubblica assistenza Pegaso Odv  dal 6 al 12 agosto
Borgo Val Di Taro  – Assistenza Pubblica Borgotaro Albareto dal 7 al 12 agosto
Pineto – Odv pubblica assistenza Pros Pineto dal 31 luglio al
Torrevecchia Teatina – Ass.Prot.Civile “Giustino Romano” 
Imperia  – Croce Bianca Imperia Odv
Cupramontana – Croce Verde Cupramontana Odv:

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Allerta meteo in Toscana e Emilia Romagna: Anpas operativa nei territori colpiti

Maltempo in Emilia Romagna e Toscana: interventi di Protezione Civile di volontari e volontarie Anpas. 17 marzo 2025 – Continua su più fronti l’intervento di soccorso e assistenza dei volontari e delle volontarie Anpas in supporto alle comunità colpite dal maltempo. In Toscana i volontari Anpas della colonna mobile nazionale operano nell’empolese affiancando l’intervento dei

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Io non rischio 2024: in piazza il 13 ottobre con 140 pubbliche Assistenze

Domenica 13 ottobre migliaia di volontari e volontarie nelle piazze italiane, online la mappa dei punti informativi.Ridurre gli effetti dei rischi, naturali e non solo, è possibile: per questo domenica 13 ottobre tornano in centinaia di piazze i punti informativi “Io non rischio”, la campagna sulle buone pratiche di protezione civile attraverso cui ciascuno di

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Emergenza Emilia Romagna 2024.

Emilia Romagna. Si sono concluse le attività dei volontari e delle volontarie della colonna mobile nazionale Anpas attivata dal Dipartimento Protezione Civile“Un’emergenza non si chiude mai definitivamente” dichiara Niccolò Mancini,presidente Anpas “porta con sé molto, per coloro che ne sono stati coinvolti e per coloro che sono intervenuti ad assistere e soccorrere. I volontari e

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Maltempo in Toscana: l’intervento dei volontari Anpas

Maltempo in Toscana: attivata la colonna mobile nazionale Anpas 8 novembre 2023 – In seguito ai fenomeni metereologici che hanno colpito la Toscana, i volontari Anpas della colonna mobile nazionale sono stati attivati dal Dipartimento della Protezione Civile. La colonna mobile nazionale Anpas si affianca all’intervento dei volontari e delle volontarie delle pubbliche assistenze Anpas Toscana operativi

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Io non rischio 2023: 14-15 ottobre in più di mille piazze

IO NON RISCHIO: BUONE PRATICHE DI PROTEZIONE CIVILE Il 14 e il 15 ottobre migliaia di volontari nelle piazze italiane

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Ridurre gli effetti dei rischi naturali è possibile: per questo sabato 14 e domenica 15 ottobre tornano in più di mille piazze italiane le giornate nazionali di “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”, la campagna sulle azioni con cui ciascuno di noi può contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi.

La due-giorni, che chiuderà la Settimana Nazionale della Protezione Civile, porterà migliaia di volontarie e volontari di protezione civile ad animare punti informativi in tutta Italia, dalle grandi città alle isole minori, per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno.
«C’è un urgente bisogno di cultura della prevenzione − sottolinea il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio −, che deve sempre più orientare anche le scelte quotidiane. La consapevolezza dei rischi e la conoscenza dei comportamenti corretti da adottare sono strumenti indispensabili attraverso cui la popolazione assume un ruolo attivo nella prevenzione dei rischi. Anzi, a fronte delle tante tipologie di rischi che interessano il nostro Paese, tradurre la “cultura della prevenzione” in pratiche quotidiane, dalle scelte individuali e quelle che riguardano intere comunità è ormai una priorità non procrastinabile. Quando acquistiamo una casa, ad esempio, o quando iscriviamo nostro figlio a scuola dobbiamo domandarci quali rischi potrebbero interessare quell’area, cosa prevede il piano di protezione civile comunale, fare scelte consapevoli».

«Per noi che, con Reluis e INGV, abbiamo proposto e poi sviluppato questa campagna con il Dipartimento della Protezione Civile, Io non rischio è un appuntamento importante», commenta il presidente di Anpas Niccolò Mancini. «Per il movimento delle pubbliche assistenze Anpas, Io non rischio è diventata una consuetudine che però continua a sperimentare tecniche di comunicazione sempre più efficaci per promuovere la “cultura della prevenzione” con ogni mezzo possibile e coinvolgendo sempre più persone»

Alessandro Benini, responsabile Protezione Civile Anpas: «Una campagna che ogni anno si rinnova e cerca di arrivare a pubblici sempre più vasti è la testimonianza del successo di una nostra idea che viene da lontano in cui scienza volontariato e istituzioni collaborano in modo sempre più proficuo per aumentare la sicurezza delle nostre comunità. Quest’anno abbiamo coinvolto anche i volontari e le volontarie in Servizio Civile per avvicinare anche i più giovani a questa campagna che è attiva ogni giorno dell’anno».

Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili,
per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno. Io non rischio è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di
Geofisica e Vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e  ANCI, associazione Nazionale Comuni Italiani.

Sul sito ufficiale www.iononrischio.gov.it e sui profili social della Campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli
appuntamenti in programma.
Roma, 19 settembre 2023

 

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Emergenza Emilia Romagna: il Ministro per la Protezione Civile Musumeci ringrazia i volontari.

Emergenza Emilia Romagna: il Ministro per la Protezione Civile Musumeci ringrazia i volontari.

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“Chi dona il proprio tempo, chi presta la propria opera è un tesoro. E va tutelato, va valorizzato, va salvaguardato.Il volontario è la parte migliore della nostra comunità perché in momenti di necessità è sempre il primo ad accorrere, è sempre presente”. Con queste parole il Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci ha ringraziato a Faenza gli oltre 3mila volontari e volontarie che stanno prestando soccorso e assistenza presso le comunità colpite dal maltempo.

Insieme al Ministro Musumeci e le autorità locali, erano presenti il Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, da ieri nominato Commissario delegato.

Anpas era presente, come organizzazione nazionale, con il presidente nazionale Niccolò Mancini e con una rappresentanza dei volontari delle pubbliche assistenze dell’Emilia Romagna e il presidente regionale Iacopo Fiorentini.
“È stato un onore poter condividere, in questo momento, l’orgoglio di essere parte fondamentale di un sistema articolato, ricco di competenze tecniche, ma soprattutto competenze e capacità di relazione umana che, credo, rappresenti uno dei tratti distintivi del nostro modo di portare assistenza e soccorso”, ha commentato Niccolò Mancini. “Importante il riconoscimento da parte delle autorità della nostra capacità di entrare in modo costruttivo e efficace nella gestione dell’emergenza, ma anche il nostro modo di porci in una relazione d’aiuto, di supporto alla popolazione che in questi momenti è in una situazione di estrema vulnerabilità. Da parte mia il ringraziamento ai volontari e alle volontarie intervenute, sia sul locale che con le colonne mobili nazionale e regionali, ma anche ai tanti e alle tante che hanno continuato a svolgere servizio nelle rispettive comunità cercando di supplire alla mancanza di chi ha preso parte a questa emergenza”.

“É stata una bella giornata, grande partecipazione. La presenza del Ministro è un gesto importante, un messaggio forte di sostegno ai territori colpiti. Grazie a tutti i volontari e le volontarie che hanno operato in questi giorni difficili e che continuano a lavorare, perché la situazione non è ancora risolta. Concludo dicendo che è in momenti come questo che si percepisce l’unione e la forza del movimento. Come dico sempre: viva i volontari, viva l’Anpas!” il commento di Iacopo Fiorentini, presidente Anpas Emilia Romagna.

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Io non rischio 2023: 20 e 21 maggio in piazza

“Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”, la campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali, tornerà sabato 20 e domenica 21 maggio

La campagna nazionale di comunicazione sui rischi naturali, “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”, tornerà in piazza sabato 20 e domenica 21 maggio per informare i cittadini sui rischi a cui è esposto il territorio in cui vivono.

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Quest’anno, per la prima volta, alle giornate nazionali in ottobre si aggiunge l’appuntamento di maggio, dedicato a due rischi specifici in vista della stagione estiva: le volontarie e i volontari di protezione civile incontreranno la cittadinanza in 15 punti informativi dedicati al rischio vulcanico, nell’area dei Campi Flegrei e alle Isole Eolie, località maggiormente visitate durante l’estate, e 27 gazebo “Io non rischio” in 13 regioni dedicati a un rischio che in estate purtroppo vede il suo picco, il rischio incendi boschivi.

Sempre di più, l’obiettivo è far vivere la campagna “Io non rischio” tutto l’anno, per diffondere la cultura della prevenzione e la conoscenza delle buone pratiche di protezione civile, un’importante occasione per fornire spunti e approfondimenti sui rischi presenti sul nostro territorio e sui comportamenti utili da adottare per proteggere sé stessi e l’ambiente in cui si vive: oltre all’appuntamento in piazza, Io non rischio sarà arricchito dalle “piazze digitali” dove, attraverso i social media, le piattaforme di meeting a distanza e interventi in diretta, i cittadini e i volontari potranno confrontarsi sulla conoscenza del rischio e sulla prevenzione.  

“Io non rischio” è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e ANCI, associazione Nazionale Comuni Italiani.

Sul sito ufficiale e sui canali social della Campagna (Facebook, Twitter e Instagram) con l’hasthag #iononrischio2023 è possibile consultare materiali informativi e trovare informazioni utili.

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Maltempo in Emilia Romagna – L’intervento di Anpas

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18 giugno – La colonna mobile nazionale Anpas chiude con oltre 2500 giornate di lavoro.

Si è chiusa l’attività di assistenza della colonna mobile nazionale di protezione civile dei volontari e delle volontarie Anpas alla comunità di Forlì colpita dall’alluvione del mese scorso. 

Un impegno, quello a Forlì e che si è allargato nelle zone più colpite dall’alluvione, iniziato con l’attivazione del Dipartimento nazionale di Protezione Civile il 3 maggio scorso con volontari, volontarie, mezzi e attrezzature provenienti da tutta Italia. 

Volontari e volontarie formati appositamente per fronteggiare l’emergenza e utilizzare attrezzature e mezzi specializzati in interventi su rischio alluvionale.

Restano operative le pubbliche assistenze di Anpas Emilia Romagna.

«Un sentito ringraziamento a tutti i volontari per aver dimostrato grande disponibilità, senso di responsabilità e impegno in una situazione complessa, caratterizzata dal maltempo anche durante le operazioni di assistenza. Continueremo a stare vicini alle comunità colpite» ha dichiarato  Niccolò Mancini, presidente Anpas.

“Con più di 500 volontari impiegati e oltre 2500 giornate di lavoro, abbiamo mantenuto una costante e consistente presenza della nostra colonna mobile nazionale nelle 4 settimane di impiego sulle aree colpite dall’emergenza. L’efficace coordinamento e l’azione risolutiva del nostro lavoro hanno confermato ancora una volta l’elevato livello di competenza e di responsabilità dei volontari e delle volontarie Anpas, e la validità del nostro modello di formazione e di intervento. Da questa emergenza torniamo a casa con un nuovo bagaglio di esperienze e conoscenze, sulle quali inizieremo fin da subito a lavorare, per migliorare e rendere ancora più efficace e moderno il nostro sistema di Protezione Civile”


21 maggio Arriveranno a centocinquanta i volontari della colonna mobile nazionale Anpas che, dall’inizio dell’emergenza, presenti sui luoghi colpiti dall’alluvione. Oltre a tutti i volontari e le volontarie delle 109 pubbliche assistenze Anpas presenti in Emilia, sono infatti 96 i volontari e le volontarie, partiti dal resto d’Italia, arriveranno tra oggi e domani.
Volontari e volontarie formati appositamente per fronteggiare l’emergenza e utilizzare attrezzature e mezzi specializzati in interventi su rischio alluvionale.

 

19 maggio  Sin dall’inizio dell’emergenza Anpas è operativa sul campo con tutte le pubbliche assistenze di Anpas Emilia Romagna e con la colonna mobile nazionale di Protezione Civile con volontari, attrezzature e mezzi provenienti da altre regioni. 

In particolare la colonna mobile nazionale è attiva con idrovore del modulo idrogeologico nazionale, moduli lavaggio strade e pulmino trasporto persone.
Oltre alle operazioni di protezione Civile e di soccorso, Anpas Emilia Romagna si sta occupando dell’allestimento della cucina mobile per fornire pasti alle comunità colpite.
“In queste ore così difficili desidero esprimere la vicinanza di tutto il movimento ai volontari e alle volontarie delle pubbliche assistenze delle zone colpite dal maltempo. Volontari e volontarie che, nonostante le difficoltà del momento, stanno offrendo sé stessi, le proprie passioni e le proprie competenze, per sostenere le proprie comunità” ha dichiarato Niccolò Mancini, presidente Anpas.

Attivata anche una raccolta fondi per l’emergenza alluvione. È stato aperto un conto corrente per le donazioni.
Per donare – IBAN: IT 24 K 07072 02408 000000730862
Causale Un aiuto per l’Emilia Romagna
Intestato a Anpas Emilia Romagna ODV

 
 

3 maggio 2023 – In seguito ai fenomeni metereologici che hanno colpito nelle scorse ore l’Emilia-Romagna provocando disagi soprattutto nel Ravennate, nel Ferrarese e nel Bolognese, i volontari e le volontarie Anpas Emilia Romagna, in coordinamento con i livelli provinciali e regionali, stanno portando assistenza e soccorso nelle zone maggiormente colpite.

Da subito è stata attivata la sala operativa regionale e sono stati mobilitati i coordinatori provinciali di protezione civile.
Nello specifico sono state impiegate diverse squadre di volontari per attività di monitoraggio sulle sponde dei fiumi e nel supporto alla Stazione di Ravenna.
In pronta partenza una squadra con dotazione rischio idraulico.
Monitoraggi anche nella zona di Modena, a causa del reticolo idrografico articolato della provincia.
Niccolò Mancini, presidente Anpas
“Il primo pensiero va alle comunità colpite. La nostra vicinanza ai volontari e alle pubbliche assistenze che, in un momento di difficoltà per il loro territorio trovano la forza per superare l’emergenza. A loro il grande grazie di tutto il movimento e un augurio di buon lavoro, come sempre siete espressione di quei valori che regalano speranza e conforto quando serve”27275072926_23a49acf5d_o.jpg

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Usarbot: al via la sperimentazione di cani robot per la ricerca di dispersi. Anpas e Università insieme per il futuro della Protezione Civiler

Volontariato e mondo della ricerca insieme per la ricerca dispersi – A Foligno, presso il campo di addestramento Anpas, al via la sperimentazione con cani-robot con IA

Usarbot Anpas  
Si è svolta  il 1 aprile a Foligno, presso il campo di addestramento cinofili Anpas, la prima sperimentazione di ricerca dispersi con cani robot USARBOT

 
USARBOT –Tecnologie robotiche per la ricerca e il soccorso in gravi disastri ambientali:
Soggetti coinvolti:
• Anpas, associazione Nazionale pubbliche assistenze
• RICE, laboratorio di Robotics an Intelligent systems for Citizens and the Environment, Università degli studi di Genova.
• Corso di Laurea in Infermieristica all’Università degli Studi di Perugia

Il progetto USARBOT ambisce ad esplorare tecnologie robotiche e di intelligenza artificiale (IA) per supportare le operazioni di ricerca e soccorso a fronte di gravi disastri ambientali, ad esempio di tipo sismico.
Immaginiamo, per esempio, lo scenario in cui si verifichi un grave evento sismico in un’area popolata. Il progetto esplora la possibilità che strutture a uso pubblico quali un ospedale o un centro commerciale ospitino, a scopo preventivo, un robot quadrupede (SPOT di Boston Dynamics) dotato della capacità di svolgere compiti di ricerca in autonomia su terreni accidentati. Nel caso in si verifichi l’evento, e prima dell’arrivo dei soccorritori, il robot quadrupede sarà svegliato dalla scossa sismica, la sua IA rileverà l’emergenza, e farà uscire il robot dalla sua stazione di ricarica per svolgere compiti finalizzati a ridurre la perdita di vite umane.

Il software di IA che controllerà il robot verrà sviluppato in modo da cercare attivamente segni di persone non solo tramite telecamere tradizionali ma anche telecamere termiche e microfoni. L’utilizzo di altri sensori tra quelli abitualmente usati dai soccorritori sarà valutata in base alla loro facilità di integrazione nell’architettura del sistema e ai benefici attesi.

 
 
 

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