Protezione Civile news

Primi passi verso Io non rischio 2019

Primi passi verso Io non rischio 2019. Avviata la raccolta di adesioni alla Campagna Io Non Rischio 2019 per le associazioni di volontariato di protezione civile e per accedere al percorso formativo per formatori

San Pancrazio

Anche nel 2019 i volontari di protezione civile continueranno a impegnarsi per la diffusione della cultura di protezione civile, proseguendo l’attività volta a far crescere una matura consapevolezza dei rischi presenti sul territorio e a far conoscere le buone pratiche che ogni cittadino può seguire per ridurne gli effetti.
In occasione della Giornata Internazionale per la riduzione dei disastri naturali promossa dalle Nazioni Unite, il 12 e 13 ottobre 2019 torna la campagna ‘Io non rischio’: i volontari di protezione civile incontreranno i cittadini per il nono anno consecutivo.
Quest’anno la campagna, promossa da Anpas, INGV, Consorzio Reluis e Fondazione CIMA, insieme al Dipartimento della protezione civile, si presenta in una veste nuova, inserendosi in un più ampio programma di iniziative nell’ambito del progetto della settimana nazionale della protezione civile: un’intera settimana nella quale tutte le componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile saranno chiamate a promuovere incontri e iniziative per far conoscere meglio agli italiani come è organizzato il nostro sistema e quali sono le sue capacità, favorendo la conoscenza dei territori e dei rischi e, in collaborazione con le strutture territoriali di protezione civile, l’approfondimento dei sistemi locali e dei piani comunali.
Le associazioni che desiderano partecipare a ‘Io non rischio’ 2019 potranno presentare la propria candidatura, contattando il proprio Comitato Regionale, fino al 31 marzo.
Potranno candidarsi sia le associazioni che hanno partecipato alle edizioni precedenti, sia quelle che vogliono impegnarsi per la prima volta.
Parte anche una nuova selezione di volontari formatori, che sarà condotta a livello regionale.

Possono partecipare alla selezione i volontari che alla data di presentazione della domanda abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, siano volontari di un’associazione sezione locale di un’Organizzazione nazionale di volontariato o iscritta nell’elenco territoriale della Regione di appartenenza e che siano stati presentati dal Presidente dell’associazione di appartenenza con il modulo in allegato (da presentare in sede di colloquio).

La selezione si svolgerà con un primo step tramite test online attivo sul sito www.iononrischio.it nei giorni 8, 9 e 10 marzo 2019 e successivamente, per chi avrà superato il test, un colloquio a livello
regionale. 

Qui potrete trovare tutte le informazioni dettagliate sulle modalità di partecipazione.

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Neve, 31 gennaio: gli interventi Anpas

Neve: gli interventi delle pubbliche assistenze Anpas

31 gennaio 2019 – Tante le pubbliche assistenze Anpas, in collaborazione con i coordinamenti comunali e provinciali, che si sono attivate con i propri mezzi  e con i propri volontari da ieri nelle varie zone della Toscana colpite dalla neve. 

Gli interventi delle pubbliche assistenze si sono concentrati a Grassina, Scandicci, San Donnino, Marradi, Greve in Chianti con il controllo dei punti sensibili,  salatura della strada, spalatura della neve. 

Le associazioni stanno garantendo i servizi sociali e di emergenza, a supporto delle operazioni di rimozione neve. L’intervento dei volontari delle pubbliche assistenze Anpas sta andando avanti dalla notte del 31 gennaio.

Le indicazioni del Dipartimento della Protezione Civile per sapere come comportarti in caso di neve e gelo: http://bit.ly/in_caso_di_neve

 

Interventi Anpas Toscana Neve

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INGV: “Terremoti tra memoria e prevenzione” – 20 gennaio 2019, Roma

Anpas al convegno: “Terremoti tra memoria e prevenzione”

Domenica 20 gennaio, dalle 10.00 alle 18.00, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) aprirà al pubblico le porte della sua sede romana in Via di Vigna Murata 605 per parlare di terremoti, memoria e prevenzione, oltre ad aprire la propria sala sismica e i laboratori dove si studiano gli eventi sismici, i vulcani e l’ambiente.

Attraverso visite guidate, incontri con i ricercatori e percorsi didattici, l’INGV invita la cittadinanza a conoscere da vicino le attività di ricerca e di servizio dell’Ente per condividere la costante attenzione dell’Istituto verso il territorio e la mitigazione dei rischi naturali.

Anpas al convegno: "Terremoti tra memoria e prevenzione"

Dalle 11.00 alle 13.00 si svolgerà una Tavola Rotonda sul tema della giornata e dalle 14.30 alle 18.00 si terranno una serie di seminari sulle ricerche svolte presso l’INGV.

Il Presidente dell’INGV Carlo Doglioni, il Consigliere della Regione Lazio, già Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, il Direttore Italo Giulivo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, il Capo Dipartimento Roberto Marino di Casa Italia e referenti del volontariato e degli ordini professionali animeranno la Tavola Rotonda. Per Anpas sarà presente Simona Ius.

L’evento intende ricordare in particolare il terremoto del 13 gennaio 1915 della Marsica, con oltre 30.000 vittime e danni vastissimi nell’Italia centrale, rappresentando uno degli eventi sismici più distruttivi della storia d’Italia. La manifestazione si associa alla Legge della Regione Lazio che ha istituito la “Giornata regionale dell’alfabetizzazione sismica” (L.R. 18 dicembre 2018, n. 12), finalizzata alla sensibilizzazione virtuosa della società civile.

#ingv #alfabetizzazionesismica #regionelazio #protezionecivile #marsica1915

Clicca qui per scaricare il programma della giornata

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Premio di laurea “Marco Mucciarelli”

L’associazione Gian Franco Lupo, “Un Sorriso alla Vita” – onlus di Pomarico (MT) ha promosso il “Premio Marco Mucciarelli” coinvolgendo l’Università degli Studi di Basilicata, dove ha insegnato; l’Istituto
Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste, dove negli ultimi anni ha diretto proficuamente la sezione “Centro Ricerche Sismologiche”; il CNR-IMAA di Tito Scalo (PZ) con cui ha
lungamente collaborato e l’Anpas dove si è dedicato con passione all’attività formativa dei volontari.

Il Premio, consistente nell’attribuzione di una somma pari a 6.000,00 € è stato istituito al fine di ricordare e far conoscere alle nuove generazioni la figura professionale, scientifica e umana del
Professor Marco Mucciarelli, un grande uomo, che aveva nella sua semplicità e nel suo sorriso notevoli doti attrattive e comunicative. Si è dedicato con passione alla formazione dei suoi studenti trasmettendo amore per la ricerca.

Alla 1^ edizione del Premio, rivolto ai laureati in Geologia, Fisica o Ingegneria con tesi di laurea specialistica in tematiche sismologiche, geofisiche e di ingegneria sismica possono partecipare tutti i laureati nell’anno solare 2018 seguendo le istruzioni contenute nel Regolamento pubblicato, unitamente alla Scheda di Adesione e al Protocollo d’Intesa.

I soggetti interessati a partecipare al premio possono scaricare la documentazione necessaria dal seguente link: https://www.imaa.cnr.it/premio-marco-mucciarelli

Premio Mucciarelli

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Amatrice, Casa della Montagna: la posa della prima pietra

Casa della Montagna di Amatrice: la posa della prima pietra 

Amatrice, 11 dicembre 2018 – Si è svolta oggi, Giornata Internazionale della Montagna, alla presenza di Vincenzo Torti e Fabrizio Pregliasco, presidenti di Cai e Anpas,la posa della prima pietra della futura Casa della Montagna di Amatrice

La galleria fotografica https://flic.kr/s/aHsmxjxufU

La posa della prima pietra della casa della montagna di Amatrice

La costruzione della Casa della Montagna di Amatrice è stata finanziata da Cai e Anpas che, subito dopo il soccorso e l’assistenza alla comunità dopo il terremoto, hanno  aperto apposite sottoscrizioni per realizzare opere in favore delle popolazioni colpite dal sisma. I lavori si dovrebbero concludere entro la primavera del 2019.

“Ci siamo stati nell’emergenza e vogliamo esserci nella quotidianità” ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “Un ulteriore passo fatto insieme a CAI per un obiettivo comune che è di ricreare una comunità attraverso la contaminazione fra persone di Amatrice e chi vorrà venire a visitare queste splendide montagne e ricostruire questa bellissima zona d’Italia.

“Con questa prima pietra ricomincia la ricostruzione del centro di Amatrice, grazie alla generosità dei soci CAI, di quelli Anpas e di tutte le persone che hanno donato un proprio contributo” ha dichiarato il presidente CAI Vincenzo Torti. “Bello parlare di sigle, ma dietro agli acronimi c’è la competenza e l’impegno di tante persone. Grazie ai volontari Anpas che hanno creduto a questo progetto”

Il ricordo di Egidio Pelagatti. Una cerimonia, quella di oggi pomeriggio, che si è svolta nel ricordo di Egidio Pelagatti alla presenza dei suoi familiari.
Filippo Palombini, sindaco di Amatrice, ha dichiarato: “Manca Egidio Pelagatti, lui voleva fare una cosa bella e questa è una cosa bella”. A Egidio Pelagatti verrà intitolato uno spazio della Casa della Montagna. Paolo Demofonte, CAI Amatrice, ha dichiarato che dal 24 agosto 2016 a oggi le visite in montagna sono triplicate “e per questo dobbiamo ringraziare la sezione di Amatrice”.

Sono intervenuti anche il Presidente Cai Gruppo regionale Lazio Fabio Desideri e il Presidente della Sezione amatriciana Franco Tanzi. Per la delegazione Anpas erano presenti anche Carmine Lizza e Ilario Moreschi, oltre al presidente di Anpas Toscana Dimitri Bettini.

La Casa della Montagna sarà un luogo ricreativo, sociale e culturale, con al suo interno una palestra per l’arrampicata, zone di informazione, e soprattutto di divulgazione della cultura della montagna e delle attività ad essa legate. La struttura sarà anche posto tappa per le attività di escursionismo, quale forma di rilancio per questi territori così penalizzati dall’evento del 24 agosto 2016 e ospiterà inoltre la sede della Sezione Cai amatriciana.

La galleria fotografica https://flic.kr/s/aHsmxjxufU 

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Dal Giappone all’Italia: la visita in Anpas della Society for disaster shelter and refuge life

Dal Giappone all’Italia: la visita in Anpas della Society for disaster shelter and refuge life

16 novembre 2018 – Si è svolta ieri presso la sede di Anpas e il centro logistico di Fosdinovo, la visita della “Society for Disaster Shelter and Refuge Life”, un’associazione giapponese che si impegna da tempo a migliorare il sistema di intervento statale nel post calamità, sollecitando le istituzioni ad introdurre nuovi approcci.

Obiettivo della visita della delegazione, con a capo il professore Hanzawa e facilitata dall’associazione G.E.P.E. gruppo Psico-Sociale-Educativo di Montesilvano (PESCARA), era l’organizzazione dei centri logistici, l’allestimento dei magazzini e dei materiali stoccati, la movimentazione del personale e del materiale in caso di emergenza.

Secondo Fabrizio Pregliasc, presidente Anpas “È una importante occasione di contaminazione che in parte ci rende ancora più consapevoli dell’importanza del nostro impegno perché riconosciuto da persone che operano in contesti e culture lontane, ma in parte ci lusinga per un sistema, prima che delle strutture, che abbiamo costruito e che ogni anno, a ogni emergenza, a ogni campagna di prevenzione e formazione, stiamo migliorando per rendere sempre più efficace la nostra opera”.

Anpas e la "Society for disaster shelter and refuge life"

(foto marco Lattanzi)

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Maltempo: l’assistenza dei volontari Anpas, 3 novembre (in aggiornamento)

Emergenza maltempo: l’assistenza dei volontari Anpas 

3 novembre 2018, ore 830 – In seguito all’allerta meteo e al maltempo che ha interessato l’Italia i volontari delle pubbliche assistenze Anpas hanno portato assistenza con interventi di protezione civile alle comunità colpite attivate dai comuni e dalle istituzioni locali.

Rocca Pietore – Le squadre della Croce Blu di Gromo sono a Rocca Pietore, in provincia di Belluno, in supporto alle comunità locali per ripristinare l’elettricità con i gruppi elettrogeni

Colonna mobile Toscana in Veneto – I volontari di Anpas Toscana uniti alla colonna mobile regionale di protezione civile Toscana stanno operando a Falcade in provincia di Belluno

Anpas Toscana a Belluno

 


Dal Dipartimento della Protezone Civile

È attivo da ieri sera il Comitato operativo della Protezione Civile. Il Capo Dipartimento Angelo Borrelli in sopralluogo nelle zone colpite Convocazione del Comitato operativo della protezione civile, attivazione dell’unità di crisi, servizio h24 del Contact center a disposizione dei cittadini al numero 800.840.840, invio di un team a supporto della Regione Veneto, particolarmente colpita dalla furia del maltempo.

Sono queste le attività principali messe in campo finora dal Dipartimento della Protezione civile e dall’intero sistema attivatosi fin dai primi minuti dell’emergenza causata dal maltempo abbattutosi su quasi tutto il territorio della penisola italiana tra il 28 e il 30 ottobre. Il Capo Dipartimento Angelo Borrelli visita le zone colpite, la regione Veneto e la città di Genova.

Il sistema si è attivato al suo massimo grado nella serata del 29 ottobre. Tutte le componenti (in questo caso le Regioni interessate: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Toscana, Campania, Abruzzo e le Province autonome di Trento e Bolzano) e le strutture operative del sistema di Protezione civile ( Vigili del fuoco, Forze armate, Forze dell’ordine, Organizzazioni di volontariato, Centri di competenza come l’INGV, le aziende di servizi essenziali come ENEL, ENI e TERNA, le aziende di trasporti come RFI, NTV, le Autostrade per l’Italia, e le compagnie di telefonia fissa e mobile come TIM, Vodafone e WindTre, la Banca d’Italia, le Poste Italiane ecc) hanno potuto valutare la situazione partendo dalle effettive condizioni meteorologiche del momento e le previsioni per le prossime al fine di organizzare al meglio la macchina della risposta all’emergenza. […] Prezioso il supporto dei volontari nelle zone colpite dal maltempo, dove sono attivi circa 1500 uomini e donne. Sono state mobilitate 4 colonne mobili partite dalle regioni Piemonte, Lombardia, Marche e Emilia Romagna. Pronte a partire altre 10 squadre per un totale di 80 persone, che verranno impiegate per il post emergenza.

 

Allerta meteo


Anpas raccomanda le norme della campagna di prevenzione Io non rischio Alluvione

Dopo l’alluvione

Segui le indicazioni delle autorità prima di intraprendere qualsiasi azione, come rientrare in casa, spalare fango, svuotare acqua dalle cantine ecc.
Non transitare lungo strade allagate: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati. Inoltre, l’acqua potrebbe essere inquinata da carburanti o altre sostanze.
Fai attenzione anche alle zone dove l’acqua si è ritirata: il fondo stradale potrebbe essere indebolito e cedere.
Verifica se puoi riattivare il gas e l’impianto elettrico. Se necessario, chiedi il parere di un tecnico.
Prima di utilizzare i sistemi di scarico, informati che le reti fognarie, le fosse biologiche e i pozzi non siano danneggiati.
Tieniti informato sulle criticità previste sul territorio e sulle misure adottate dal tuo Comune.
Non dormire nei piani seminterrati ed evita di soggiornarvi.
Prima di bere l’acqua dal rubinetto assicurati che ordinanze o avvisi comunali non lo vietino; non mangiare cibi che siano venuti a contatto con l’acqua dell’alluvione: potrebbero essere contaminati.

Maltempo: l’assistenza dei volontari Anpas, 3 novembre (in aggiornamento) Leggi tutto »

Maltempo: l’assistenza dei volontari Anpas, 5 novembre (in aggiornamento)

Emergenza maltempo: l’assistenza dei volontari Anpas 

5 novembre 2018, ore 1830 – In seguito all’allerta meteo e al maltempo che ha interessato l’Italia i volontari delle pubbliche assistenze Anpas hanno portato assistenza con interventi di protezione civile alle comunità colpite attivate dai comuni e dalle istituzioni locali.

Rocca Pietore – Le squadre della Croce Blu di Gromo sono a Rocca Pietore, in provincia di Belluno, ancora in supporto alle comunità locali per ripristinare l’elettricità con i gruppi elettrogeni. Dopo due giorni di lavoro con i generatori, l’energia elettrica è stata ripristinata quasi del tutto. I volontari Anpas stanno lavorando però per piccole utenze dove ancora manca l’energia elettrica, soprattutto per famiglie con anziani o bambinie

Colonna mobile Toscana in Veneto – I volontari di Anpas Toscana uniti alla colonna mobile regionale di protezione civile Toscana stanno operando a Falcade in provincia di Belluno

Sicilia – Da questa mattina una squadra di sette volontari sono impegnati a liberare delle abitazioni dal fango, presso la borgata Filaga (Prizzi).  

Ieri i volontari Anpas soprattutto in provincia di Palermo e Enna hanno lavorato per assistere le comunità colpite. La scorsa notte sei volontari della pubblica assistenza AVISP Prizzi hanno portato assistenza ai cittadini della borgata Filaga colpiti particolarmente dall’alluvione. A Enna, invece, diversi interventi, come da richiesta del Centro Operativo Comunale (COC), per piccoli cedimenti nelle strade più periferiche.  Nel pomeriggio di oggi la pubblica assistenza LeAli di Palermo è stata attivata dal dipartimento regionale di protezione civile per le ricerche del dottore disperso nel corleonese. I volontari della pubblica assistenza palermitano hanno messo a disposizione un camper e un mezzo di protezione civile 4×4.

Maltempo: l'intervento dei volontari Anpas


Dal Dipartimento della Protezone Civile

Una perturbazione di origine atlantica favorisce una nuova fase di maltempo sulle regioni settentrionali, in particolare sui settori alpini.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, martedì 6 novembre, allerta gialla sulla Valle d’Aosta e sulla Liguria, buona parte del Piemonte, Lombardia occidentale, parte del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, dell’Emilia Romagna, dell’Abruzzo e della Sardegna, nonché per la Sicilia occidentale.

 

 


Anpas raccomanda le norme della campagna di prevenzione Io non rischio Alluvione

Dopo l’alluvione

Segui le indicazioni delle autorità prima di intraprendere qualsiasi azione, come rientrare in casa, spalare fango, svuotare acqua dalle cantine ecc.
Non transitare lungo strade allagate: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati. Inoltre, l’acqua potrebbe essere inquinata da carburanti o altre sostanze.
Fai attenzione anche alle zone dove l’acqua si è ritirata: il fondo stradale potrebbe essere indebolito e cedere.
Verifica se puoi riattivare il gas e l’impianto elettrico. Se necessario, chiedi il parere di un tecnico.
Prima di utilizzare i sistemi di scarico, informati che le reti fognarie, le fosse biologiche e i pozzi non siano danneggiati.
Tieniti informato sulle criticità previste sul territorio e sulle misure adottate dal tuo Comune.
Non dormire nei piani seminterrati ed evita di soggiornarvi.
Prima di bere l’acqua dal rubinetto assicurati che ordinanze o avvisi comunali non lo vietino; non mangiare cibi che siano venuti a contatto con l’acqua dell’alluvione: potrebbero essere contaminati.

Maltempo: l’assistenza dei volontari Anpas, 5 novembre (in aggiornamento) Leggi tutto »

Maltempo: l’assistenza dei volontari Anpas, 1 novembre (in aggiornamento)

Emergenza maltempo: l’assistenza dei volontari Anpas

1 novembre 2018 – In seguito all’allerta meteo e al maltempo che ha interessato l’Italia i volontari delle pubbliche assistenze Anpas hanno portato assistenza con interventi di protezione civile alle comunità colpite attivate dai comuni e dalle istituzioni locali.

Da Gromo a Belluno – Sono partite nella serata di ieri due squadre di volontari #Anpas della Croce Blu di Gromo con fuoristrada e rimorchi con gruppi elettrogeni ad alta potenza (70 e 100 kW) su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile e della SON Anpas, alla volta di Belluno dove sono molte le comunità in cui manca l’energia elettrica. 

Roma. Dopo una breve pausa è  arrivata nel Lazio una nuova perturbazione con minore vento ma con precipitazioni più intense rispetto alla precedente.  Diverse pubbliche assistenze Anpas sono state attivate col solito corredo di motopompe e/o idrovore e motoseghe per il contenimento del rischio idrogeologic. L’attivazione è iniziata appena passata la mezzanotte del 31 ottobre e le squadre sono a disposizione delle sale operative dei rispettivi comuni e se del caso dell’agenzia regionale di Protezione Civile.I volontari impegnati per turno e disponibili ad intervenire anche in funzione delle criticità che si manifestano nei territori sono circa 40 alcuni dei quali, nei centri non metropolitani, sono presenti nei COC che sono stati aperti . Diversi gli interventi eseguiti soprattutto per disostruire i tombini  dalle foglie e dal fango portati dall’acqua.


Dal Dipartimento di Protezione Civile

Allerta rossa, giovedì 1° novembre, sui bacini montani e pedemontani del Veneto, allerta arancione su dieci regioni e gialla sul resto del Paese.

Maltempo in Italia: ,l'intervento dei volontari Anpas

Maltempo: l’assistenza dei volontari Anpas, 1 novembre (in aggiornamento) Leggi tutto »

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