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I volontari Anpas in supporto ai paesi alluvionati in Germania: dal bergamasco ad Adenau

Volontari Anpas in supporto ai paesi alluvionati in Germania

Milano, 10 agosto 2021 – Tre volontari Anpas della pubblica assistenza Anpas associazione Corpo Volontari Presolana sono partiti da Castione della Presolana e hanno portato aiuti a Adenau, città della Renania colpita dalle recenti alluvioni. Fulvio Canova, presidente della pubblica assistenza, e due volontari, hanno portato 25 deumidificatori per fronteggiare i danni provocati dal maltempo delle settimane scorse. I materiali sono stati acquistati grazie a una la raccolta fondi promossa dal Comune di Castione della Presolana, la parrocchia del paese e il Rotary Club locale.

“La solidarietà non ha confini” dichiara il presidente di Anpas Fabrizio Pregliasco, “dai progetti europei della nostra rete con Samaritan International alla mobilitazione delle singole pubbliche assistenze, ogni giorno i nostri volontari dimostrano la vicinanza a chiunque possa aver bisogno nei momenti critici”

Il comune bergamasco era già gemellato da anni con Adenau, cittadina tedesca della Renania: negli ultimi 18 mesi gli scambi sono stati di reciproco sostegno in diversi momenti di difficoltà durante la prima ondata della pandemia Covid-19.

I media locali come Antenna 2 TV hanno raccolto la testimonianza del sindaco e del presidente della pubblica assistenza https://youtu.be/kHI_Dp3pk1g

L’associazione Corpo Volontari Presolana nasce nel 1981 dalla volontà del Gruppo Alpini locale per rispondere alle esigenze sanitarie della conca della Presolana. In 40 anni di storia il supporto alla Comunità è cresciuto in modo costante, dall’attività di Emergenza ai Servizi Sociali, dalle attività di Protezione Civile al Soccorso Piste.

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Anpas in Macedonia con il progetto I_TEM per le categorie fragili

Strategie di formazione mista per le categorie fragili per tutti i paesi europei: Anpas in Macedonia con il progetto I_TEM 

Nato nel pieno della pandemia, il progetto I_TEM rappresenta un’esperienza pilota di formazione di Protezione civile in modalità blended da erogare nel contesto della rete di Samaritan International.

Strategie di formazione mista per le categorie fragili per tutti i paesi europei: Anpas in Macedonia con il progetto I_TEM

I contenuti della formazione saranno quelli individuati nel 2016 da Samets, linee guida in nell’ambito europeo, focalizzate sulle strategie per il sostegno alle categorie fragili durante le emergenze.
Il 26 e 27 luglio in Macedonia del Nord abbiamo partecipato al primo degli incontri del progetto con l’obiettivo di verificare, in ottica post quem, i contenuti delle linee guida e adeguarli al contesto sociale europeo, profondamente modificato dalla pandemia ancora in atto. 

La storia di gestione delle emergenze e di progettazione di percorsi formativi specifici stanno rendendo prezioso il nostro contributo soprattutto in termini di competenze acquisite e di esperienze concrete: i percorsi sviluppati all’interno del campo di Amatrice e quelli che poi ne sono derivati si stanno ponendo come elementi di riflessione importante.

Altrettanto rilevante sarà, nel contesto generale di I-Tem, poter mettere a disposizione l’esperienza acquisita grazie alla sperimentazione metodologica che Anpas ha condotto in questi
ultimi mesi sulle potenzialità della formazione online per i corsi base.

La scommessa infatti, da adesso, è quella di immaginare strategie di formazione mista (online e in presenza) che possano essere idonee per tutti i paesi europei, che siano valide didatticamente e soprattutto siano funzionali allo sviluppo delle competenze necessarie per un volontariato di cura alle persone più fragili.

Mariasilvia Cicconi e Simona Ius

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Vacanze Coi Fiocchi 2021: Anpas ancora per la sicurezza stradale

Vacanze Coi Fiocchi 2021: resta concentrato sul relax. Segui #VacanzeCoiFiocchi e #VCF21.

Dopo la campagna #GuidaXBene Anpas promuove una nuova campagna per la sicurezza stradale: la ventiduesima edizione di“Vacanze Coi Fiocchi”, la campagna nazionale per la sicurezza promossa dal Centro Antartide.

 Vacanze fiocchi

L’invito in questa estate, che vede riprendere dopo mesi ancora difficili i viaggi e le vacanze, è di fare tutto il possibile per evitare ogni distrazione quando si è alla guida: per la nostra sicurezza, quella degli altri e per i territori che andremo a visitare. A sottolinearlo ancora una volta centinaia di aderenti di tutta Italia, tra amministrazioni locali, autostrade, associazioni e media, con l’abituale collaborazione di testimonial d’eccezione come Piero Angela, Patrizio Roversi, Luca Mercalli e Tessa Gelisio.

Anche in questi anni così particolari, i mesi estivi restano il periodo con il maggior numero di incidenti e vittime. Tra le cause maggiori vi è la distrazione, che ormai da diversi anni è uno dei fattori più importanti, che spesso ci porta a mettere in atto, anche in vacanza, comportamenti poco sostenibili o rispettosi nei luoghi che ci ospitano. Non si tratta di auto poco sicure o strade pericolose, ma di un comportamento che dipende unicamente da noi.

Per questo l’edizione 2021 di Vacanze Coi Fiocchi invita a fare tutto il possibile per evitare ogni distrazione: per vacanze sicure e sostenibili.
Sul territorio nazionale centinaia di soggetti tra autostrade, amministrazioni locali, associazioni, media e radio promuovono la campagna diffondendo spot radiofonici, manifesti con l’immagine ormai tradizionale di Snoopy e il pieghevole, distribuito nei comuni della penisola e sulla rete autostradale italiana, tra caselli, aree di servizio, punti Blu, aree di cortesia e che accanto a quello di Piero Angela presenta contributi e riflessioni su questi temi a cura di Patrizio Roversi, Tessa Gelisio e Luca Mercalli, testimonianze che vogliono mantenere alta l’attenzione anche alla sostenibilità in questo momento così delicato.
Vacanze coi Fiocchi è realizzata con il patrocinio di Camera dei Deputati, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Anci, Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale – Regione Emilia-Romagna ed è ideata e coordinata dal Centro Antartide di Bologna in collaborazione con AISCAT (associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori). 

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Vacanze Coi Fiocchi 2022: Anpas per la sicurezza stradale

Anpas aderisce Vacanze Coi Fiocchi 2022: diamo un passaggio alla sicurezza. Segui #VacanzeCoiFiocchi e #VCF22.

Dopo la campagna #GuidaXBene Anpas promuove una nuova campagna per la sicurezza stradale: la ventiduesima edizione di“Vacanze Coi Fiocchi”, la campagna nazionale per la sicurezza promossa dal Centro Antartide.

Vacanze coi fiocchi 22

Torna per il ventitreesimo anno consecutivo “Vacanze Coi Fiocchi”, la campagna nazionale per la sicurezza sulle strade delle vacanze promossa dal Centro Antartide. In questa estate 2022 sembrano essere ripartiti i viaggi degli italiani e dei turisti stranieri nel nostro Paese con un prevedibile maggior traffico sulle strade delle vacanze. Questo ci invita a fare tutto il possibile per mettere in atto gesti ed attenzioni che possono fare la differenza per la nostra sicurezza e per l’ambiente. Spesso sono proprio i gesti più semplici ad essere dati per scontati ma che poi possono evitare incidenti con impatti, anche gravi, sulla salute delle persone.
Infatti il mancato rispetto dei limiti di velocità insieme alla distrazione sono le principali cause di incidenti stradali così come la scelta di non usare l’auto se non strettamente necessario, preferendo piedi e bicicletta
o treno e altri mezzi di trasporto pubblico.

A sottolinearlo, ancora una volta, gli aderenti di tutta Italia, amministrazioni locali, autostrade, associazioni e media, con l’abituale collaborazione di testimonial d’eccezione come Piero Angela, Patrizio Roversi Luca Mercalli.

Per l’estate 2022 si prevede che circa 26 milioni di italiani andranno in vacanza, di questi il 56% utilizzerà l’auto. In base ai dati degli ultimi anni luglio e agosto rimangono i mesi con il maggior numero di incidenti
stradali. Le statistiche ci insegnano che spesso sono piccoli gesti che causano la maggior parte degli incidenti e quindi con semplici attenzioni potremmo veramente trascorrere vacanze coi fiocchi.

A partire dalla distrazione dovuta spesso all’uso dei dispositivi digitali (circa il 75% delle cause degli incidenti), alla stanchezza, al rispetto dei limiti di velocità, all’uso delle cinture di sicurezza (anche per i sedili posteriori) e dei seggiolini per i bambini ma anche evitare di bere alcol quando ci si mette alla guida.

Sul territorio nazionale autostrade, amministrazioni locali, associazioni, media e radio promuovono la campagna diffondendo spot radiofonici, manifesti con l’immagine ormai tradizionale di Snoopy e il pieghevole, distribuito nei comuni della penisola e sulla rete autostradale italiana, tra caselli, punti Blu, aree di cortesia e che accanto a quello di Piero Angela presenta contributi e riflessioni su questi temi a cura di Patrizio Roversi e Luca Mercalli, testimonianze che vogliono mantenere alta l’attenzione anche alla sostenibilità in questo momento così delicato.

Divisa tra la promozione su strada e quella in rete, la campagna ha una pagina Facebook che accompagna quotidianamente i vacanzieri con informazioni e suggerimenti per viaggi più piacevoli e sicuri, accanto ai messaggi dei testimonial con gli hashtag #VacanzeCoiFiocchi e #VCF22.

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Legge sui defibrillatori, ok definitivo della Camera

È stata approvata definitivamente dalla Commissione Affari Sociali della Camera la proposta di legge sui defibrillatori automativi esterni (DAE).

La legge prevede novità rilevanti finalizzate a rafforzare il primo soccorso in caso di arresto cardiaco come l’obbligo dell’introduzione a scuola dell’insegnamento delle manovre di rianimazione cardiopolmonare, l’obbligo per le società sportive professionistiche e dilettantistiche di dotarsi di defibrillatori, uno stanziamento di 10 milioni di euro per la diffusione nei prossimi cinque anni dei DAE in luoghi molto frequentati come aeroporti, stazioni ferroviarie, porti, scuole e università e sui mezzi di trasporto (aerei, treni, navi).

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas “Un passo fondamentale e importante di civiltà e di messa in evidenza che il defibrillatore è un qualcosa che può servire e deve esserci e che tutti possiamo usare per ridurre la mortalità ancora importante che può essere prevenuta con piccoli e semplici gesti”

In Europa si verificano ogni anno circa 400.000 arresti cardiaci (60.000 in Italia) e si stima che solo nel 58% dei casi chi assiste intervenga con le manovra salvavita (massaggio cardiaco, ventilazioni) e nel 28% dei casi con il defibrillatore. La percentuale di sopravvivenza è dell’8%.

Reas 2018

Le misure previste dalla nuova legge si propongono pertanto di coinvolgere maggiormente i cittadini nel primo soccorso e di dare loro gli strumenti per farlo: oltre ai 10 milioni di euro per l’installazione dei DAE in luoghi pubblici molto frequentati, all’obbligo di insegnamento a scuola delle manovre di primo soccorso e all’obbligo per le società sportive di dotarsi di defibrillatore, è previsto per esempio l’obbligo per il 118 di fornire ai cittadini le istruzioni telefoniche per riconoscere l’arresto cardiaco, per fare il massaggio cardiaco e per utilizzare il DAE e l’introduzione di applicazioni per la geolocalizzazione dei DAE. La legge inoltre stabilisce che, in assenza di personale sanitario o di personale non sanitario, ma formato sul primo soccorso, anche i cittadini comuni, che non hanno ricevuto una formazione specifica, siano autorizzati a utilizzare i DAE.

 

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Valle d’Aosta: quando il lavoro “abbraccia” la solidarietà

La solidarietà dei lavoratori della Cogne Acciai Speciali di Aosta verso i volontari Anpas. La soddisfazione del presidente Anpas nazionale Fabrizio Pregliasco e Massimo Pesenti, Anpas Valle d’Aosta
 
21 luglio 2021 I lavoratori della Cogne Acciai Speciali hanno donato ad Anpas Valle d’Aosta il loro FONDO FAI, una sorta di “fondo risparmi”, con 40 mila euro.
Con questo contributo il comitato Anpas Valle d’Aosta, ha acquistato un furgone per il trasporto dei medicinali anti-COVID, due cappottine protettive per le barelle e tre sanificatori.
“Un segno concreto della vicinanza che c’è tra il mondo del lavoro, i suoi rappresentanti sindacali e il volontariato. Tutti uniti con un unico obiettivo, quello di non essere solo spettatori, ma anche attori.
A questo si unisce anche la volontà di migliorare la sicurezza sul lavoro. “Un segno di crescita e di civiltà che ci accomuna” sottolinea Massimo Pesenti, presidente Anpas Valle d’Aosta. Soddisfazione anche da Anpas nazionale con il presidente di Anpas Fabrizio Pregliasco: “Un vero grazie per la donazione che rinsalda la vicinanza e la collaborazione tra il mondo del lavoro e quello del volontariato, mondi accomunati per garantire qualità di vita e servizi”. 
 
VDA
 
Presenti alla cerimonia di inaugurazione dei mezzi anche i rappresentanti dei metalmeccanici. Durante l’emergenza coronavirus Anpas Valle d’Aosta con i suoi seicento volontari dislocati sul territorio valdostano è stata in prima linea, districandosi in varie attività: dal soccorso al supporto alla comunità e alle istituzioni con la consegna dei medicinali e generi di prima necessità, trasporti sanitari, collaborazioni con le altre associazioni di volontariato di supporto alle famiglie e a tutti coloro che in particolare per il coronavirus non potevano uscire dalle loro abitazioni).
Anche per questo motivo il presidente di Anpas Valle d’Aosta, ringraziando le organizzazioni sindacali per essere stati promotori e collante con i lavoratori di una delle più importanti aziende siderurgiche del capoluogo aostano, ha parlato anche della valenza simbolica di questo gesto: “Come è importante che i lavoratori svolgano la loro mansione in sicurezza, è fondamentale anche per i volontari. Il contributo ricevuto mette ancora di più l’accento su quest’aspetto. L’attenzione nei nostri confronti da parte del “mondo del lavoro” ci gratifica ancora di più” conclude Pesenti.
 
Per Fausto Renna (segretario Fim Cisl), Fabrizio Graziola (segretario generale regionale Fiom Cgil), Gabriele Noto (segretario Uilm) e Giorgio Diémoz (Savt Met): “I volontari del soccorso Anpas rappresentano una realtà consolidata nel tessuto del volontariato valdostano. Il merito di questo contributo è dei lavoratori della Cogne Acciai Speciali, noi abbiamo fatto da tramite e siamo contenti di averlo fatto. Un gesto questo che fa capire l’importanza di fare rete ed essere uniti, maggiormente nei momenti difficili. Inoltre è un segno di riconoscenza del “mondo del lavoro” al “mondo del volontariato. La sicurezza nei luoghi di lavoro è uno dei capisaldi delle organizzazioni sindacali. Con questa iniziativa non abbiamo fatto altro che ribadirla”.
 

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Piemonte: prove di guida sicura per i giovani Anpas

Piemonte: prove di guida sicura per i giovani Anpas

Un’esperienza significativa quella vissuta da 18 volontarie e volontari del Gruppo giovani di Anpas Piemonte che sabato 17 luglio, presso la pista prove del Cnh Industrial Village di Torino, hanno seguito il corso di guida in sicurezza di otto ore tenuto dagli istruttori della Scuola guida per conducenti mezzi di soccorso “Luigi Vigna – Ilario Naretto” di Anpas Croce Verde Torino.

Le ragazze e i ragazzi del Gruppo giovani di Anpas Piemonte coinvolti nel corso svolgono servizio di volontariato presso le pubbliche assistenze Anpas Croce Bianca Orbassano, Croce Verde Vinovo, Croce Bianca Volpianese, Croce Verde Bricherasio e Croce Verde Bagnolo.

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«Questa prima edizione del corso di guida in sicurezza per i giovani di Anpas Piemonte è stata una bella esperienza che spero si possa ripetere negli anni – ha commentato Massimiliano Manzini, direttore Scuola guida per conducenti mezzi di soccorso “Luigi Vigna – Ilario Naretto” di Anpas Croce Verde Torino a margine del corso – Abbiamo dato loro nozioni su quelle che sono le normative del Codice della strada, sulla guida sotto l’effetto di alcool e droghe, sulla stanchezza alla guida, molti incidenti sono infatti causati anche da colpi di sonno; e poi abbiamo fornito utili informazioni sui comportamenti di guida sicura approfonditi nella parte pratica del corso insieme agli istruttori: la frenata di emergenza, la retromarcia, l’esercizio a otto per imparare a usare correttamente lo sterzo, il freno e l’acceleratore; lo slalom tra birilli a distanza molto ravvicinata. Vorrei ringraziare tutte quelle associazioni che hanno fornito gli automezzi di supporto al corso: la Croce Verde Rivoli che ha messo a disposizione l’ambulanza, la Croce Bianca di Orbassano, la Croce Verde di Bricherasio, la Croce Verde di Pinerolo, la Croce Verde di Bagnolo Piemonte per aver fornito gli automezzi utilizzati durante le prove pratiche su pista e Anpas Sociale che ha messo a disposizione gli automezzi per la parte logistica e per alcune prove. Ringraziamo Cnh Industrial Village di Torino per aver concesso l’utilizzo della pista prove».

 

Lorenzo Badami, Istruttore della Scuola guida per conducenti mezzi di soccorso “Luigi Vigna – Ilario Naretto” di Anpas Croce Verde Torino: «Seguire una persona fresca di patente in un corso di guida sicura per certi versi è più facile, perché eventuali difetti nella guida non sono sedimentati come possono esserlo in coloro che guidano da tanto tempo, quindi eventuali errori possono essere corretti più agevolmente. Dalla mia esperienza la difficoltà più comune riscontrata è il riallineare in modo corretto il volante dopo una sterzata e l’errore più frequente è il non accertarsi che il passeggero abbia allacciato la cintura di sicurezza, ricordarlo spetta al conducente che deve preoccuparsi della sicurezza di tutti a bordo dell’automezzo. Molto apprezzate sono state le spiegazioni su come dosare bene l’acceleratore, su come evitare sobbalzi e scossoni».

 

«A questo corso – spiega Samantha Ferrari, responsabile Gruppo giovani Anpas Piemonte – hanno partecipato ragazze e ragazzi di 18 e 20 anni neopatentati. L’obiettivo era di far conoscere le corrette tecniche di guida in sicurezza e far acquisire loro maggiore consapevolezza dei rischi. Sono molto contenta della buona riuscita dell’iniziativa, ho avuto dei riscontri positivi da parte dei ragazzi. Vedere i loro visi entusiasti per questa giornata è stato splendido. Cercheremo di organizzare, se possibile, altri momenti di formazione sulla guida in sicurezza per dare la possibilità anche agli altri ragazzi che compongono il Gruppo di vivere questa esperienza e migliorare le proprie competenze di guida, utili sia per lo svolgimento di eventuali servizi in associazione sia per il loro percorso di vita. Ringrazio per la collaborazione e disponibilità la Scuola guida per conducenti mezzi di soccorso “Luigi Vigna – Ilario Naretto” di Anpas Croce Verde Torino e Cnh Industrial Village di Torino per l’ospitalità».

 

L’Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 10.301 (di cui 3.986 donne), 5.509 soci, 595 dipendenti, di cui 64 amministrativi che, con 433 autoambulanze, 220 automezzi per il trasporto disabili, 260 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 4 imbarcazioni, svolgono annualmente 493.795 servizi con una percorrenza complessiva di 16.035.424 chilometri.

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“Chi si prende cura di chi ci cura?” – Un’indagine sui volontari in prima linea di Anpas durante la pandemia di Covid-19

“Chi si prende cura di chi ci cura?” Un’indagine sui volontari in prima linea di Anpas durante la pandemia di Covid-19

Da più parti è stato sottolineato il prezioso contributo apportato dagli operatori socio-sanitari “in prima linea” durante la crisi pandemica da Covid-19. Come spesso avviene, i media hanno utilizzato uno stile comunicativo enfatico denominandoli con numerosi epiteti: “gli eroi”, “gli angeli”, ecc. Molto meno è stato fatto in termini di supporto e sostegno (psicologico e relazionale) nei loro confronti e di riconoscimento dell’enorme lavoro da loro svolto e dei sacrifici da loro sopportati dal punto di vista della gestione della vita quotidiana, delle relazioni familiari e amicali, della difficile conciliazione fra volontariato e lavoro retribuito, del proprio benessere psico-fisico e purtroppo, a volte, in termini di perdita di vite umane.

La ricerca scientifica nazionale e internazionale ha trattato l’argomento avendo come target di riferimento, prevalentemente se non esclusivamente, gli operatori sanitari operanti nei presidi dei vari Servizi Sanitari (medicina di base, servizi ospedalieri, ecc.) Poco o quasi nulla invece è stato pubblicato in relazione all’apporto fornito dal mondo del volontariato durante la pandemia.

Attraverso questa indagine, promossa da Anpas in collaborazione con un team di ricerca dell’Università di Bologna, si intende colmare questo divario focalizzandosi espressamente sul personale volontario in prima linea delle pubbliche assistenze. Lo scopo è quello di rilevare gli effetti (impatti, ricadute) del Covid sul loro benessere psico-fisico, famigliare, relazionale e occupazionale, ossia gli effetti che lo svolgimento dell’attività di volontariato durante le fasi più acute della pandemia ha avuto sulla loro vita quotidiana.

La rilevazione empirica consisterà nella predisposizione di un QUESTIONARIO ANONIMO, rivolto a volontari e volontarie in prima linea Anpas, da compilare online, possibilmente entro il 30 luglio, attraverso questo modulo Google.

I risultati saranno di grande utilità per Anpas (e per le altre organizzazioni di volontariato socio-sanitario) al fine di mettere in campo misure organizzative ed operative volte a prevenire e fronteggiare eventuali nuove fasi di crisi ed a promuovere un ambiente organizzativo accogliente che sostenga e supporti i propri operatori (retribuiti e/o volontari) nello svolgimento delle loro mansioni quotidiane.

Anpas rilevazione

 

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Chiara Tommasini, nuova presidente di CSVnet

Già soccorritrice Anpas, è la prima donna nella storia dell’associazione a ricoprire questo incarico

28 giugno 2021 – Chiara Tommasini è la nuova presidente di CSVnet, l’associazione nazionale dei centri di servizio per il volontariato.

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Già volontaria Anpas e oggi prima donna nella storia di CSVnet a ricoprire questo incarico, è stata eletta il 27 giugno dal nuovo consiglio direttivo.

Veronese, 46 anni, con una laurea in Economia e commercio. Ne parliamo con lei per Anpas informa.

“Faccio parte della pubblica assistenza Anpas Sos Sona dal 1997 come soccorritore e sono stata operativa fino al 2012. Ho fatto per tanti anni la componente del consiglio direttivo e ho fatto la tesi di laurea in Economia e Commercio nel 2000 proprio su Anpas”, dichiara la neo-presidente.

Dal soccorso al lavoro di squadra alla fiducia. “Della mia esperienza come soccorritore in ambulanza mi sono sempre portata l’idea del gioco di squadra che viene imparato proprio sul campo e lo impari facendo gli interventi di soccorso quando si è insieme, quando si è una squadra, dove tutti hanno un ruolo diverso per arrivare allo stesso obiettivo. E questa pratica è fondamentale nella vita di persona. Si dice che la fiducia è un’esperienza e io lì ho imparato a fidarmi delle persone che avevo al mio fianco e vorrei riportarla all’interno di CSVnet”.

Essere prima di fare. “Quando si parla di volontariato mi viene sempre in mente qualcuno che fa e che opera per qualcun altro, ma in realtà è qualcosa che, prima di tutto, devi avere dentro. Siamo persone che prima di fare, sono. Essere volontari è una pratica che fa entrare nei vari ambiti della vita della persona l’educazione, il dovere civico, rispetto delle regole.

Coinvolgere i non-volontari. “In Italia c’è una forte tradizione e partecipazione in termini di volontariato, ma oggi dobbiamo puntare tutti coloro che non fanno volontariato e per farlo dobbiamo avvicinarli con il proporre l’esperienza di volontariato più giusta per loro”

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