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Anpas Piemonte al campo nazionale CNGEI

10 agosto 2018 – 

Anpas Comitato Regionale Piemonte ringrazia il Gruppo Giovani Anpas Piemonte e i 200 volontari soccorritori di Anpas Sociale, Croce Bianca Volpianese, Ivrea Soccorso, Croce Verde Torino, Vssc Volontari Soccorso Sud Canavese, Vasc Volontari Assistenza Soccorso Caravino, Volontari del Soccorso Ceresole e Noasca, Croce Verde Bessolese, Croce Bianca Orbassano, Croce Verde None, Croce Bianca del Canavese, Gruppo Volontari Ambulanza Verolengo, Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi, Pal pubblica assistenza Livornese, Vapc Volontari Assistenza Pubblica Ciglianese che con professionalità e spirito di squadra stanno garantendo 24 ore su 24 l’assistenza sanitaria e logistica al Campo Nazionale del Cngei Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani in programma dal 1 al 13 agosto a Vialfrè, in provincia di Torino.

Oltre 4.600 scout Cngei di cui 4000 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 12 e 16 anni sono arrivati da tutta Italia, ma anche da diverse nazioni estere come Egitto, Israele, Spagna, Francia, Regno Unito e Polonia per partecipare al grande raduno scout del Cngei. Il tema principale del campo è l’avventura, vengono proposti laboratori, esplorazioni del territorio e le tecniche scout come il fuochismo, la nautica, l’orientamento, il pionierismo, l’hike e molto altro.

Luciano Dematteis, presidente Anpas Sociale e componente della Consulta nazionale di protezione civile presso il Dipartimento Nazionale: «L’esperienza maturata in questi giorni dai volontari Anpas nel raduno internazionale della Cngei rimarrà sicuramente impressa nella loro memoria e nei loro animi. Ringraziamo l’associazione Scout per averci coinvolti in questa splendida avventura insieme agli oltre 4.600 esploratori ed esploratrici. Ragazzi che cresceranno con i valori dello scoutismo e del volontariato e saranno sicuramente cittadini responsabili e attenti ai temi della solidarietà, della democrazia e della pace. Saranno il deterrente a ogni forma di violenza perpetrata contro ogni essere umano. Permettetemi, sull’ onda di questo clima di serenità, di esprimere la vicinanza di Anpas a quei volontari che sono stati aggrediti durante un servizio di emergenza sanitaria a Venaria. Concludo augurando “buona strada” ai ragazzi della Cngei, ai loro istruttori e a tutti i volontari di ogni associazione che rendono grande il nostro Paese».

Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) Comitato regionale del Piemonte sta garantendo all’evento l’assistenza sanitaria e il supporto logistico, anche con strutture campali di protezione civile. I volontari Anpas si occupano non solo di assistenza sanitaria, ma anche della segreteria, della cucina, della gestione delle strutture di protezione civile e partecipano a molte delle attività in programma. Gli istruttori Anpas mostrano e fanno provare ai ragazzi, con l’aiuto di manichini, le manovre salvavita del Bls (Supporto delle funzioni vitali di base) e forniscono utili nozioni di primo soccorso.

Inoltre, Anpas ha messo a disposizione dell’organizzazione diverse strutture campali per la logistica, una tenda pneumatica che funziona da posto medico avanzato, un’ambulanza di base che staziona al campo, il sistema radio per le comunicazioni, la cucina mobile con tensostruttura mensa con tavoli e sedie, camper e le tende per il pernottamento dei volontari.

27 luglio 2018 – Anpas Piemonte assicurerà l’assistenza sanitaria e il supporto logistico, anche con strutture campali di protezione civile, al Campo Nazionale del Cngei (Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani) l’associazione scout laica presente in Italia. Il Campo Nazionale quest’anno si terrà infatti in Piemonte, a Vialfrè in provincia di Torino, in località Pianezze dall’1 al 13 agosto.

Tutte le foto dell’evento https://www.flickr.com/photos/anpas-piemonte/sets/72157699357393554

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Un grande evento che vedrà la partecipazione di circa 4.600 scout di cui 4000 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 12 e 16 anni. I Reparti e le loro pattuglie/equipaggi saranno ospitate in 12 sottocampi da circa 300 esploratori provenienti da tutta Italia. L’intero campo scout coprirà una vasta area, attrezzata per l’occasione con tutti i servizi necessari all’evento.

A ciascun Reparto straniero verrà affiancato un Reparto italiano con cui condividerà ogni aspetto della vita al campo e le attività che verranno di volta in volta proposte.

Anpas potrà contare sulla presenza di circa 200 volontari soccorritori i quali, grazie a una rotazione in turni di servizio, garantiranno 24 ore su 24 l’assistenza al campo per tutta la durata del raduno. I volontari Anpas si occuperanno non solo di assistenza sanitaria, ma anche della logistica, della segreteria, della cucina, della gestione delle strutture di protezione civile e parteciperanno a molte delle attività in programma.

Inoltre, Anpas metterà a disposizione dell’organizzazione diverse strutture campali per la logistica, una tenda pneumatica che funzionerà da posto medico avanzato, un’ambulanza di base che stazionerà al campo, il sistema radio per le comunicazioni, la cucina mobile con tensostruttura mensa con tavoli e sedie, camper e le tende per il pernottamento dei volontari.

I volontari delle pubbliche assistenze Anpas parteciperanno anche ad attività degli scout, in sinergia con Cngei, al fine di promuovere e diffondere le culture del volontariato, del primo soccorso e della protezione civile. Gli istruttori Anpas mostreranno e faranno provare ai ragazzi, con l’aiuto di manichini, le manovre salvavita del Bls (Supporto delle funzioni vitali di base) e forniranno utili nozioni di primo soccorso.

Previsto inoltre lo scambio di buone pratiche ed esperienze tra i volontari del Gruppo Giovani Anpas Piemonte e i ragazzi e le ragazze del Cngei grazie alla partecipazione ai diversi laboratori, alle esplorazioni, anche notturne, e al villaggio delle associazioni dedicato alla scoperta del mondo associativo al di fuori del Cngei, spaziando tra i diversi ambiti dell’impegno civile.

Segnaliamo due appuntamenti da non perdere: sabato 4 agosto l’incontro informativo sulla cinofilia da soccorso a cura del Nucleo cinofilo Anpas Piemonte e domenica 12 agosto l’attività “Fuoco di Bivacco”. Per l’occasione, durante il campo, interverrà anche Don Luigi Ciotti.

I volontari Anpas che parteciperanno al Campo Nazionale del Cngei provengono dalle seguenti pubbliche assistenze:

Anpas Sociale, Croce Bianca Volpianese, Ivrea Soccorso, Croce Verde Torino, Vssc Volontari Soccorso Sud Canavese, Vasc Volontari Assistenza Soccorso Caravino, Volontari del Soccorso Ceresole e Noasca, Croce Verde Bessolese, Croce Bianca Orbassano, Croce Verde None, Croce Bianca del Canavese, Gruppo Volontari Ambulanza Verolengo, Pal pubblica assistenza Livornese, Vapc Volontari Assistenza Pubblica Ciglianese.

Marco Lumello, responsabile Sala operativa Protezione civile Anpas: «È un evento particolarmente importante, ricco di significato. Partecipare alla riuscita del raduno nazionale del Cngei ci dà la possibilità di impegnarci in esercitazioni e in attività divulgative riguardanti la protezione civile e il soccorso sanitario, ma soprattutto ci fornisce l’opportunità di avere momenti di aggregazione sia all’interno del nostro movimento, con la presenza anche del Gruppo Giovani Anpas Piemonte, sia con volontari provenienti da altre realtà come quella dello scoutismo. Da diversi anni collaboriamo con il Cngei con magnifici risultati. Sicuramente questo è un evento che richiederà ad Anpas un grande impegno, visto il numero di volontari coinvolti e delle strutture che verranno movimentate, ma che affronteremo con piacere ed entusiasmo».

Il presidente Cngei, Enrico Corradini: «È con grande emozione che ci apprestiamo ad accogliere nella fantastica area naturalistica Pianezze le nostre ragazze e i nostri ragazzi provenienti da tutta Italia. Siamo certi che sarà per tutti loro un evento che rimarrà indelebilmente scolpito nei ricordi della vita, anche al di fuori degli scout. La buona riuscita dell’evento è anche legata alla grande disponibilità che abbiamo trovato sia presso le autorità locali che nelle associazioni, come Anpas, che ci supporteranno fattivamente nell’organizzazione del campo. Oltre ai ragazzi saranno presenti al campo circa mille soci adulti impegnati da una parte negli staff dei reparti e dall’altra nella gestione dei vari servizi e delle varie attività che verranno proposte».

Il tema principale del campo sarà l’avventura, verranno proposte le tecniche scout come l’espressione, il fuochismo, la nautica, l’orientamento, il pionierismo e l’hike e molto altro. In ogni sottocampo si svolgerà un festival culinario in cui verranno presentate le tradizioni gastronomiche e culturali di ogni regione d’Italia.

L’Anpas (associazione nazionale pubbliche assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta 79 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 9.471 volontari (di cui 3.430 donne), 6.635 soci sostenitori e 377 dipendenti. Nel corso dell’ultimo anno le associate Anpas del Piemonte hanno svolto 432mila servizi con una percorrenza complessiva di circa 14 milioni di chilometri utilizzando 382 autoambulanze, 172 automezzi per il trasporto disabili, 223 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile.

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“Forse riesco a non far sudare gli occhi”: la storia del campo scuola di Kevin

Anch’io sono la protezione civile: il campo scuola in Sardegna raccontato da Kevin, volontario Servizio Civile Anpas 

Ora che ho trovato le parole e forse riesco a non far sudare gli occhi vorrei rubarti/vi due minuti per leggere queste due parole che voglio scrivere per raccontarti/vi la mia esperienza del campo scuola.

Molti mi hanno detto“Perché hai usato le tue ferie per fare volontariato?”. Io ho sempre risposto “È una cosa che mi sento e che voglio fare, alla fine le ferie sono le mie e me le gestisco come voglio.”

Detto sinceramente, sono arrivato al campo un po’ spaesato perché essendo la mia prima esperienza con i campi scuola, non sapevo come funzionassero.

Kevin, Anpas Sardegna

Dentro di me domenica quando stavano arrivando i bambini e piano piano li accompagnavo in tenda, mi cresceva il sorriso e il mio cuore sprizzava di gioia.
Già dalla prima notte ho assistito i pianti per chi voleva andare via, perché diceva che non ce la faceva senza i suoi genitori e i suoi amici, e che gli mancava la sua vita quotidiana.

Poi siamo arrivati a venerdì, e molti avevano già gli occhi lucidi e piani di lacrime. Affrontiamo la giornata nel miglior dei modi. Arriviamo all’ora di cena e una volta seduti a tavola mi giro e guardo i bambini e inizio a rendermi conto che il campo era ormai finito, guardo in faccia ad Andrea, e ci diciamo “MAMMA MIA QUESTA POLVERE”, avevamo tutti e due gli occhi lucidi. Ed ecco li i primi pianti. Poi abbiamo fatto la caccia al tesoro è lì ci siamo distratti un po’ tutti.

Finita la caccia al tesoro ci siamo radunati tutti quanti in cerchio e abbiamo iniziato a raccontarci un po’ tutta la settimana, di come l’abbiamo passata e li ci siamo dati da fare. Poi c’era un caldo terribile e gli occhi di tutti hanno iniziato a sudare.

Arriviamo a sabato mattina e tutti i ragazzi e noi volontari eravamo un po’ giù perché il campo ormai era finito, abbiamo finito i lavori.

Poi è arrivato il momento dei saluti e… Grazie e scusatemi ancora se a volte sono stato un po’ pesante

Kevin volontario Anpas

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Rinnovo del CCNL: nuovo incontro Anpas e sindacati (30 luglio)

Firenze, 30 luglio 2018. Si è svolto oggi a Firenze un nuovo incontro tra la delegazione Anpas e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Funzione Pubblica di CGIL, CISL e UIL per il rinnovo del CCNL Anpas.

Nonostante la delegazione Anpas fosse pronta anche con una nuova proposta economica la trattativa è sospesa a causa di alcuni punti sulla parte normativa non condivisi dalle organizzazioni sindacali

Compatibilmente con gli impegni di Anpas in vista del prossimo congresso, la trattativa è stata rimandata alla fine di settembre.

Delusione espressa dal vicepresidente di Anpas nazionale Carlo Castellucci: “Eravamo pronti a siglare il nuovo CCNL anche oggi stesso: è stata un’occasione persa”

Contratto Nazionale di lavoro Anpas

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Anpas Piemonte: riorganizzato il settore cinofilo

Anpas Piemonte: riorganizzato il settore cinofilo

Anpas Comitato Regionale del Piemonte ha riorganizzato il settore cinofilo con la nomina del nuovo responsabile regionale del Nucleo cinofilo, Fabrizio Rabelli, e la costituzione di un gruppo di lavoro di sei persone, tutti provenienti della pubblica assistenza Cusio Sud Ovest di san Maurizio d’Opaglio.

La nuova squadra coordinata da Fabrizio Rabelli – composta dai volontari Arianna Gioria, Antonio Emidio, Luciana Bocconi, Valter Sinigaglia e Umberto Ferrari – intraprenderà le azioni necessarie allo sviluppo del settore cinofilo regionale in conformità con le direttive nazionali Anpas. Le principali tematiche oggetto di analisi da parte del gruppo di lavoro sono le linee di programma, i percorsi formativi comuni e standard operativi, la promozione di iniziative, progetti ed eventi a carattere nazionale e regionale, le metodologie interne di intervento.

Gli ambiti di azione del Nucleo cinofilo Anpas Piemonte saranno le attività di soccorso inerenti la protezione civile (ricerca di superficie, ricerca sotto macerie, salvataggio in acqua), la pet-therapy e l’attività di carattere sociale a favore di anziani, minori, non normodotati, persone in difficoltà, il supporto alla persona e alla salvaguardia del territorio, la diffusione della cultura cinofila e di sistemi di addestramento e controllo finalizzati anche alle buone prassi da adottare nella vita sociale.

Attualmente il Nucleo cinofilo Anpas Piemonte è composto da due unità cinofile abilitate alla pet-therapy (“Tripla A”: assistenza con l’ausilio di animali) del Corpo Volontari Soccorso di Villadossola e da due unità cinofile in addestramento provenienti dalla pubblica assistenza Cusio Sud Ovest di San Maurizio d’Opaglio e dalla Croce Verde Pinerolo.

Fabrizio Rabelli, responsabile Nucleo cinofilo Anpas Piemonte: «In questi mesi di lavoro ci siamo impegnati soprattutto nel reclutamento e nell’addestramento delle unità cinofile, conduttore e cane. Non dimentichiamo che il conduttore deve essere costantemente preparato sotto il punto di vista tecnico, fisico e psicologico. Ci prefissiamo di formare e certificare, con brevetto Anpas, almeno dieci unità cinofile sul territorio. Un altro obiettivo è aprire un centro di addestramento Anpas qui in Piemonte. Il settore cinofilo fa riferimento al regolamento nazionale di Protezione civile e per quanto riguarda la formazione, per entrare a far parte del nostro Nucleo, occorre essere volontari soccorritori in una pubblica assistenza associata Anpas e intraprendere un percorso formativo che includa i corsi per operatore di colonna mobile nazionale e operatore categorie fragili. Previste inoltre lezioni di disciplina, di comportamento del cane, di socializzazione delle unità cinofile e di prove di specializzazione».

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Servizio Civile Universale, Cnesc: “Dalla Corte Costituzionale un impulso alla sua realizzazione

Servizio Civile Universale, Cnesc: “Dalla Corte Costituzionale un impulso alla sua realizzazione 

Con la sentenza 171/2018 depositata venerdì scorso, la Corte Costituzionale ha respinto i ricorsi delle Regioni Veneto e Lombardia contro alcune norme del decreto legislativo 40/2017 che ha istituito e disciplina il servizio civile universale.

Il 2 giugno del Servizio Civile alla Camera dei Deputati

La CNESC esprime soddisfazione per questa pronuncia della Corte che ha confermato la validità dell’impianto giuridico e normativo del nuovo servizio civile universale, precisando che anche gli aspetti organizzativi e procedurali devono essere ricondotti alla potestà statale.
In sostanza le due Regioni contestavano lo scarso coinvolgimento da parte dello Stato centrale nelle attività di programmazione e nell'adozione dei piani operativi, in quanto questi interferirebbero con le competenze delle Regioni senza rispettare il principio di leale collaborazione tra i vari livelli istituzionali.
Con la sua sentenza la Corte ha ribadito che il servizio civile è una forma di difesa civile e non armata della Patria sancita dall’art. 52 della Costituzione (concetto, questo, espresso per la prima volta nel lontano 1985, ma che ancora fa fatica ad essere accettato da tutti) e pertanto rientra tra le materie di esclusiva potestà statale.
La Corte ha inoltre affermato che in tale esclusiva potestà statale rientrano anche gli aspetti organizzativi e procedurali del servizio mentre quelli concernenti i vari settori materiali restano soggetti alla disciplina regionale, nel rispetto però delle linee d’indirizzo nazionali in modo da garantire uniformità a tutti i progetti di servizio civile.
Insomma, allo Stato il compito di assicurare l’unitarietà del servizio, che per sua natura non può che essere alle Regioni e alla Pubblica Amministraizone la leale collaborazione. Rispetto alla legislazione precedente, anzi, la Corte rileva un deciso avanzamento nel senso del coinvolgimento regionale.
Non è la prima volta che ci si trova di fronte a questo conflitto di attribuzione tra Stato e Regioni in materia di servizio civile. Era già successo all’indomani della legge del 2001 che introduceva il servizio civile su base volontaria, dopo la sospensione dell’obbligo di leva ed anche allora la Corte Costituzionale si era espressa con due sentenze, nel 2004, confermando l’impianto della legge.
La nuova legge del SCU ha inteso superare le criticità emerse in 15 anni e, riassegnando alcune funzioni allo Stato centrale, ha previsto una programmazione unitaria e coordinata degli interventi, un unico sistema di valutazione, monitoraggio e controllo, in grado di assicurare omogeneità di trattamento e d’intervento su tutto il territorio nazionale.
Ora la Cnesc si attende che, proprio nello spirito di leale collaborazione, tutti i soggetti istituzionali che ricoprono un ruolo nel sistema del servizio civile collaborino per il buon funzionamento della legge, a cominciare da una coerente istruttoria per passare dalla progettazione alla programmazione.
Un’istruttoria nella quale le organizzazioni del Terzo Settore e i giovani devono essere pienamente coinvolti. A oltre due anni dall’approvazione della nuova legge, molti passi devono essere ancora fatti per garantire che il nuovo servizio civile sia veramente “aperto cioè a tutti i giovani che intendono farlo”.

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Protezione civile: un corso con Samaritan International

Il corso SAM.I. Civil Protection Basic Training: scadenza il 20 agosto

Rescue camp 2017

luglio 2018 Anpas prende parte attivamente ai lavori del Centro di Competenza Civil Protection, costituitosi in seno alla rete europea, allo scopo di far maturare nuove conoscenze e competenze e far accrescere l’esperienza della nostra organizzazione nel settore di riferimento secondo una logica transnazionale.

Partendo dall’esperienza del progetto Flood, è stato formulato un percorso formativo rivolto a tutti i volontari delle associazioni membre di SAM.I con l’obiettivo di accrescere competenze e capacità di futuri team leader in situazioni di emergenze e in previsione di un intervento transfrontaliero.

Il percorso formativo si struttura come segue:

A. modulo teorico in aula – I MODULO 28-29-30 Settembre 2018 (c/o la sede di ASBÖ: Samariterbund Tirol, Seminarzentrum Lofererstraße 20A – 6322 Kirchbichl / Tirol). Per il primo modulo si prevede la seguente programmazione:

  • 28 settembre: Arrivo dei partecipanti entro le ore 18 per la sessione di benvenuto;
  • 29 settembre: Giornata intera di lavori;
  • 30 settembre: Chiusura lavori ore 16 e partenze.

B. un modulo pratico (esercitazione sul campo in situazioni di emergenza) – maggio 2019 (in data da definire).

C. un’esercitazione finale con tutti i volontari formati nelle varie sessioni teoriche in occasione del Rescue Camp – Agosto 2019 (in data da definirsi).

Alla formazione possono accedere, senza costi di partecipazione, 3 volontari per ciascuna organizzazione membra di SAM.I. I costi di viaggio, vitto e alloggio saranno invece a carico dei partecipanti.

Requisito essenziale e imprescindibile per prendere parte al primo modulo teorico di cui al punto A è una conoscenza avanzata della lingua inglese.

Si prega di inviare alla segreteria Anpas nazionale (referente Melania Caccavo – tel. 055303821 – email m.caccavo@anpas.org) entro il 20 agosto p.v. i nominativi e contatti (telefono e email) dei volontari da registrare all’iniziativa.

Si fa presente che per i costi di viaggio (andata/ritorno) è possibile, in collaborazione con la Croce Bianca di Bolzano, condividere il viaggio da Bolzano alla destinazione finale, e viceversa, in pulmino messo a disposizione dalla Croce Bianca.

Qualora il numero delle candidature risultasse maggiore alla disponibilità dei posti riservati ad Anpas, la segreteria nazionale procederà con una selezione basata esclusivamente sull’ordine di arrivo.

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Riforma: il terzo settore non può aspettare. Lettera aperta al Governo

Riforma: il terzo settore non può aspettare. Lettera aperta al Governo

Al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte
Al Vicepresidente Luigi Di Maio
Al Vicepresidente Matteo Salvini
Al Sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti
Al Presidente commissione Affari Costituzionali del Senato Stefano Borghesi
Alla presidente commissione Affari Sociali della Camera MariaLucia Lorefice

Le parole del Presidente del Consiglio nel discorso di insediamento del 5 giugno scorso sono state per il Terzo settore italiano un riscontro importante della consapevolezza del governo del valore del nostro ruolo per lo sviluppo del paese e dell’urgenza del completamento della riforma.

Fare bene è importante ma oggi è necessario anche fare tempestivamente.

Ad un anno dall’avvio, la riforma del Terzo Settore ha evidenziato criticità che devono essere emendate. Un ulteriore ritardo nell’emanare un primo correttivo del Codice del terzo settore prolunga una situazione ormai non più sostenibile di incertezza normativa – sul piano fiscale e civilistico – e organizzativa che complica, e in alcuni casi rischia di compromettere, l’opera di 11 milioni di soci e volontari impegnati in oltre 300.000 organizzazioni di volontariato e di promozione sociale operanti nelle nostre comunità. Tutte queste associazioni sono tenute, entro febbraio 2019, a modificare i propri statuti sociali e a ridefinire aspetti determinanti della loro attività, fino al cambiamento della stessa qualifica giuridica. Tutto ciò non può essere effettuato in presenza di un dato normativo incompleto e instabile che, anche alla luce della eventuale proroga di 4 mesi per l’adozione dei provvedimenti correttivi, è passibile di ulteriori modifiche.

Certezze normative, fiscali e civilistiche sono peraltro indispensabili anche per sbloccare la costituzione di nuovi soggetti fermi da piu di un anno nell’attesa che si definisca un quadro normativo certo.

Chiediamo quindi:

– l’apertura di una interlocuzione organica e non frammentata su tutti i provvedimenti inerenti il completamento e l’attuazione della riforma;

– che il Governo eserciti la delega emanando uno o più provvedimento correttivi;

– che un primo correttivo contenente le indispensabili modifiche e precisazioni relative al funzionamento delle associazioni, al trattamento fiscale e alla proroga dei tempi per gli adeguamenti statutari venga emanato entro il 2 agosto, come previsto dalla legge delega, consentendo agli enti di attivare in tempi adeguati valutazioni e processi democratici interni ineludibili;

– che si sblocchi l’iter di approvazione del decreto che definisce le attività secondarie ( art 6 del DLGS 117/2017).

Con fiducia

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas


Anpas e la Riforma – la piattaforma

Fermi tutti: la manifestazione in piazza

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Sicurezza? Non lasciarla a metà! Anpas aderisce a Vacanze coi fiocchi 2018

Sicurezza? Non lasciarla a metà! è il tema scelto quest’anno: Anpas ha aderito alla campagna “Vacanze coi Fiocchi”.

Vacanze coi fiocchi

20 luglio 2018 – Anpas ha aderito anche quest’anno aderisce alla campagna nazionale Vacanze coi Fiocchi 2018 organizzata dal centro studi e comunicazione ambientale Antartide, dall’osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza Regione Emilia Romagna. 

I mesi estivi, a partire da luglio, sono ancora quelli in cui si registra il più alto numero di incidenti sulle strade in relazione al fatto che in questo periodo più spesso ci mettiamo in auto per raggiungere le mete delle vacanze, per un week end o una giornata di relax e fuga dalla città: i morti in strada da giugno a settembre sono più di 1.200, un numero pari ai passeggeri di un traghetto, che scompaiono nel giro dell’estate. In questo contesto i 3 comportamenti oggetto della campagna sono i principali indiziati, specialmente in autostrada: la velocità causa il 12% degli incidenti, le distanze di sicurezza il 17% e la distrazione va oltre al 20%. Segno che, dati alla mano, al netto di auto più sicure e delle condizioni delle strade, sono i comportamenti e il rispetto delle regole che fanno la differenza. Da qui la necessità di insistere con questa azione estiva, in maniera leggera e con piccoli consigli mirati, sulla consapevolezza di chi si mette in viaggio.

Dietro la ormai tradizionale auto di Snoopy riparte nel mese di luglio la campagna nazionale per la sicurezza sulle strade delle vacanze promossa dal Centro Antartide, alla sua diciannovesima edizione.
Quest’anno nel mirino i tre fattori che, da soli, causano oltre la metà degli incidenti: velocità eccessiva, distrazione al volante e mancato rispetto delle distanze di sicurezza. Un dato, questo, che riporta ancora una volta l’attenzione sul peso dei comportamenti di tutti: a sottolinearlo ancora una volta centinaia di aderenti in tutta Italia, tra amministrazioni locali, autostrade, associazioni e media, con l’abituale collaborazione di testimonial d’eccezione come Piero Angela, Patrizio Roversi, Luca Mercalli, Tessa Gelisio e il campione di nuoto Marco Orsi. Si ripete anche per il secondo anno consecutivo lo spin off “R’Estate Prudenti” che a Cervia invita tutti i villeggianti a non mandare in vacanza la prudenza e il rispetto delle regole anche una volta arrivati a destinazione

“Ridurre gli incidenti stradali del 50% in tre semplici mosse: sembrerebbe il titolo semplicistico di un articolo a caccia di clic, ma se parliamo di sicurezza stradale la realtà non si discosta poi molto da questa formula”. È Piero Angela che ricorda che “più della metà degli eventi che coinvolgono feriti e morti in strada è causata da tre comportamenti scorretti: la distrazione mentre si è al volante (“controllo un momento il cellulare”), la velocità troppo elevata (“per arrivare prima”) e il mancato rispetto della distanza di sicurezza (“tanto ho i riflessi pronti”).

Pensiamo addirittura che se guardiamo ai soli incidenti autostradali, questi tre fattori determinano la quasi totalità degli eventi”. È da questa analisi che prende le mosse la diciannovesima edizione di Vacanze coi Fiocchi, che torna anche per quest’anno sulle strade italiane a ricordare a tutti coloro che si mettono in viaggio verso le mete della villeggiatura che la prudenza non va in vacanza e che è proprio in occasione dei lunghi viaggi che ci portano verso le mete di mare e montagna che sono fondamentali il rispetto delle regole della strada, l’attenzione agli altri e il buon senso.
La campagna nazionale per la sicurezza sulle strade delle vacanze si svolge con il patrocinio di Camera dei Deputati, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Anci, Regione Emilia-Romagna – Osservatorio per l’Educazione alla Sicurezza Stradale e dell’Alma Mater Studiorum -Università di Bologna. A promuoverla su tutto il territorio italiano, con l’ideazione e il coordinamento del Centro Antartide di Bologna, centinaia di soggetti, tra autostrade, amministrazioni locali, associazioni, media e radio che diffondono spot radiofonici, manifesti con l’immagine ormai tradizionale di Snoopy, e il pieghevole, distribuito in più di 25.000 copie nei comuni della penisola e sulla rete autostradale italiana, tra caselli, aree di servizio, punti Blu e aree di cortesia, e che accanto a quello di Piero Angela presenta contributi e riflessioni su questi temi di Patrizio Roversi, Luca Mercalli, Tessa Gelisio e del campione di nuoto Marco Orsi.

Si ripete anche per quest’anno lo spin-off della campagna “R’Estate Prudenti”, che nasce dalla collaborazione con il Comune di Cervia e l’Osservatorio per l’Educazione alla sicurezza stradale della regione Emilia-Romagna, e che insiste sul tema della mobilità sicura anche una volta arrivati a destinazione,
ricordando a tutti che, si scelga di lasciare ferma l’auto, di muoversi in bici, a piedi o con altri mezzi, regole e prudenza devono sempre guidare i passi dei vacanzieri. 

Divisa tra la promozione su strada, con la distribuzione ai caselli di fine luglio, e quella in rete, la campagna ha una pagina Facebook che accompagna quotidianamente i vacanzieri con informazioni e suggerimenti per viaggi più piacevoli e sicuri, accanto ai messaggi dei testimonial con gli hashtag #VacanzeCoiFiocchi e #VCF18. Gli spot radio dei testimonial saranno trasmessi gratuitamente dalle emittenti aderenti e all’interno dei supermercati Coop Alleanza 3.0. La campagna si svilupperà per tutto il periodo estivo fino a settembre.


Il sito della campagna www.vacanzecoifiocchi.it

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Protezione civile: Angelo Borrelli riconfermato Capo del Dipartimento della Protezione Civile

Protezione civile: Angelo Borrelli riconfermato Capo del Dipartimento della Protezione Civile

18 luglio 2018 Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli è stato riconfermato al vertice della struttura dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Anpas, dai singoli volontari al presidente Nazionale Fabrizio Pregliasco, ai responsabili della Protezione Civile Anpas Carmine Lizza ed Egidio Pelagatti (responsabile operativo), esprime il suo apprezzamento per questa conferma e per la continuità che verrà dato su tutto il percorso che è stato fatto fino ad oggi insieme al Dipartimento della Protezione Civile sia in fase di prevenzione che in emergenza. Un augurio di buona strada da continuare a fare insieme.

Inaugurazione del Magazzino di Protezione Civile

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Servizio civile, Cnesc: presentato a Roma il XVII rapporto

Cnesc: presentato a Roma il XVII rapporto.

18 luglio 2018 È stato presentato il 18 luglio a Roma il XVII Rapporto Annuale della CNESC-Conferenza nazionale enti di servizio civile, dal titolo “Il contributo della Cnesc alla realizzazione del Servizio Civile” e riferito ai dati del Bando ordinario 2016/2017. La CNESC è la principale organizzazione in Italia di enti di servizio civile nazionale. 

Vedi la notiza sul sito http://www.cnesc.it/7-notizie/234-xvii-rapporto-annuale-cnesc-2.html

È stata questa la prima occasione pubblica, dall’insediamento del nuovo Governo, per parlare di servizio civile, quello dei 41.000 giovani in servizio e quello del futuro.
Il Governo Conte riceve in eredità un Servizio Civile Nazionale in buona salute, con un contingente di circa 50.000 giovani pronto ad essere messo a bando. E’ quindi importante, per chi crede nello sviluppo del Paese e nel contributo che il Servizio Civile può dare, sapere quali siano gli obiettivi che il Governo Conte affida al Servizio Civile impegnato nella transizione da Nazionale a Universale.
Il messaggio che il Sottosegretario delegato, on. Spadafora ci ha inviato e di cui lo ringraziamo, è un primo passo a cui ci auguriamo ne seguiranno altri.
In questi ultimi mesi ci sono state molte prese di posizione sul servizio civile. Quasi tutte senza nessun riferimento al servizio civile che c’è, alla riforma in essere e esplicite sulle condizioni concrete di attuazione. Uno sforzo in tal senso renderebbe più utile un confronto e farebbe capire alle organizzazioni gli obiettivi e il concorso a realizzarli.

I numeri. Oggi 18 luglio nelle organizzazioni aderenti alla Cnesc stanno svolgendo il servizio civile quasi 16.000 giovani, ragazze e ragazzi, italiani e stranieri regolarmente residenti. Operano in circa 7.000 realtà in larga parte di terzo settore, ma anche presso soggetti pubblici, a dimostrazione di una collaborazione possibile e funzionante. A fronte delle 34.885 domande, in base al numero di posti riconosciuti dal Dipartimento (15.440) furono avviati al servizio (vedi Tab. 11) 13.023 giovani, pari all’84,3% dei posti messi a bando, suddivisi in 12.505 per progetti Italia (96,0% dei posti a bando) e 518 per progetti estero, pari all’82,0% dei posti a bando.

18.534.360 le ore totali di servizio svolte dai giovani in servizio Civile nel bando 2016.  I settori: Assistenza, Educazione e promozione culturale, Patrimonio artistico e culturale

Cnesc: presentato il rapporto annuale

Slide presentazione del rapporto (Mauro Perotti)

Intervento del presidente Cnesc Licio Palazzini a nome del Consiglio di Presidenza

Comunicato Stampa

Sintesi del rapporto XVII rapporto

Testo del XVII rapporto

Servizio civile, Cnesc: presentato a Roma il XVII rapporto Leggi tutto »

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