Anpas news

Essere Anpas e protezione civile: la formazione a Baronissi (6-8 marzo)

A Baronissi un week end di formazione Anpas

L’ultimo modulo del corso “Una cascata formativa” per i temi specialistici di Protezione civile e l’ultimo modulo della formazione istituzionale “Essere Anpas”: un fine settimana di formazione, dal 6 all’8 marzo, a Baronissi per i volontari Anpas provenienti da tutta Italia. Un sistema di formazione a “cascata”, già sperimentato e implementato dal movimento delle pubbliche assistenze con “Essere Anpas” e “Io non Rischio” e che permetterà di formare nel tempo un numero sempre maggiore di volontari favorendo la capillarizzazione sul territorio.

Formazione Baronissi 6 marzo

A distanza di un mese dall’ultima sessione, si chiude il percorso della cascata formativa per formatori di protezione civileUn percorso di formazione che è iniziato con la costruzione della colonna mobile di Protezione civile e finanziata con i fondi messi a disposizione dall’OPCM 3797 del 2009 (articolo 221) e che prevede la formazione di volontari formatori che a loro volta creeranno altri formatori territoriali Anpas di protezione civile suddivisi in formatori di base e formatori specifici (logistica, segreteria, responsabili di campo di protezione civile e cucina). 

Dopo il primo incontro a Signa, ventidue volontari provenienti da nove regioni faranno il secondo modulo della formazione Essere Anpas al quale seguirà, come nella precedente edizione, una fase di tirocinio in aula da svolgersi nelle zone formative con il monitoraggio della della Cabina di Regia.

 



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Formazione formatori Protezione civile: Da Fate presto a facciamo prima: Baronissi 7-9 febbraio 2015


 

Formazione formatori: il viaggio di Alice

Formazione formatori: il viaggio di Michela

Formazione formatori: la comunicazione d’emergenza

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L’Europa ai tempi dei Virus: lectio magistralis di Pregliasco a Salerno

5 Marzo 2015 – Presso l’Università degli Studi di Salerno si è tenuta la Lectio Magistralis del Presidente Nazionale A.N.P.AS. Fabrizio Pregliasco dal titolo “L’Europa ai Tempi del Virus”. L’evento è stato organizzato dall’associazione Studentesca Agorà.

Alla mattinata di studi ha partecipato una folta platea i studenti provenienti soprattutto dalla Facoltà di Farmacia. A partecipare anche alcune rappresentanze delle pubbliche assistenze provenienti dalla Regione Campania e il Commissario del Comitato Regionale Campania Egidio Ciancio.2015-03-05 11.34.40

Al termine dei lavori il Presidente Pregliasco ha così commentato:

“E’ stata una bella esperienza di lavoro, fuori sede, nell’Università di Salerno rispetto alla mia attività a Milano che è nata da una contaminazione positiva tra i volontari delle pubbliche assistenze presenti sul territorio, nella Provincia di Salerno e di tutta la Campania (ricordiamo 100.000 volontari presenti in tutta Italia), una quota di studenti, e gli amici dell’associazione Studentesca Agorà. L’intento è di andare oltre ciò che la bella Università di Salerno già offre, come ho potuto constatare, ma dare stimoli trasversali e in particolare quelli che riguardano la mia attività professionale e non principalmente il mio ruolo di volontario: in realtà sono argomenti che non si discostano dalla attività di volontariato poiché il volontario è una persona che s’impegna per le emergenze ma anche per cercare di migliorare la qualità della vita della sua comunità anche attraverso la prevenzione.

In questa sede, si è parlato di Virus, della lotta tra quest’ultimi e l’uomo, una continua battaglia ancora oggi non finita, sulla quale dobbiamo ancora oggi attrezzarci, a causa delle modifiche delle caratteristiche sociali e ambientali, e che potrebbero far avanzare o riaffiorare nuovi e vecchi virus.2015-03-05 11.38.07

Oggi, rispetto al passato, abbiamo una miglior capacità di comunicazione, grazie ad internet e gli altri sistemi di comunicazione, ma anche migliori conoscenze perché, aldilà dei vaccini e dei farmaci, è la conoscenza da parte delle persone dei fattori di rischio e delle situazioni di pericolosità la vera arma da utilizzare contro i virus e gli altri fattori patogeni.

Durante questa giornata molto è stato detto, spero di esser stato chiaro e soprattutto di aver fatto percepire l’importanza di andare oltre le notizie che spesso, su questi argomenti, sono forvianti e allarmistiche e devo essere interpretate soprattutto da studenti che sono gli operatori sanitari del futuro, persone di riferimento per i cittadini, le famiglie e la loro comunità a cui appartengono.”

Fonte Anpas Campania

 

Università di Salerno: lectio magistralis Fabrizio Pregliasco

Le malattie virali hanno avuto un ruolo di notevole gravità  sulla progressiva evoluzione dell’uomo, presentandosi come un’incisiva realtà socio-sanitaria europea. Pertanto, è nell’interesse dell’associazione Agorà Studenti Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno, di organizzare una giornata di riflessione in grado di promuovere e sensibilizzare la comunità studentesca sull’importanza della prevenzione delle malattie virali, offrendone un quadro completo ed esaustivo.

Una delle problematiche sanitarie gravanti sulla salute e sul benessere della societ è la minaccia periodica dei virus, i quali essendo dei parassiti intracellulari obbligati mancano di tutte le informazioni genetiche che codificano l’apparato necessario per la produzione di energia metabolica e per la sintesi proteica. La loro esponenziale proliferazione ha posto grandi interrogativi sulla crescita globale e sul rischio di nuove pandemie. Infatti numerose sono state le malattie di origine virale che hanno determinato una cospicua riduzione della popolazione mondiale.

Il progredire della tecnologia ha permesso di arginare e/o debellare buona parte di queste malattie, grazie anche agli studi e le ricerche virologiche riguardanti il meccanismo di riproduzione di questi pericolosi microrganismi. Senza dubbio alcune delle epidemie dovute all’azione di virus più tristemente note sono la SARS, l’AIDS nonché l’Ebola, la quale, con la sua dilagante diffusione, ancora oggi miete numerosissime vittime.

La SARS, ossia la Sindrome Respiratoria Acuta Grave, è causata dal virus SARS-coV e si è manifestata la prima volta in Cina nel 2002 poi, nel 2003 l’area di diffusione si П espansa anche nel resto dell’Asia, in Sud America, Nord America e in Europa, uccidendo più di 750 persone contagiate su 8mila circa. Tale malattia si presenta come una polmonite atipica e puШ avere una risonanza maggiore in persone anziane oppure affette da altre patologie, come il diabete oppure le malattie croniche dell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio. La SARS fu identificata per la prima volta da un medico italiano, Carlo Urbani, e lavori di ricerca hanno bloccato attualmente la diffusione del virus, anche se le principali organizzazioni sanitarie tengono d’occhio i casi sospetti.

Fra le ricerche di un certo livello si annoverano quelle dell’Intradigm Corporation, un centro di ricerche farmaceutiche statunitense fautore di un vaccino anti-SARS testato sulle scimmie, o anche il lavoro dell’Università del Maryland, che ha sperimentato l’uso delle nanoparticelle per sviluppare un particolare vaccino contro i Coronavirus, famiglia di appartenenza del SARS-coV, che induce la produzione di anticorpi neutralizzanti che vanno a prevenire l’infezione delle cellule.

Ben più nota e attuale è l’AIDS, la sindrome dell’immunodeficienza acquisita, causata dal virus HIV, un retrovirus, che va ad infettare e danneggiare i globuli bianchi, particolari cellule del sistema immunitario che hanno il compito di eliminare batteri e virus, rendendo l’organismo molto vulnerabile dalle aggressioni di agenti patogeni.

La malattia è stata isolata e riconosciuta nel 1983 dai virologi Robert Charles Gallo e Luc Montaigner, ma gli studi e le ricerche non sono state ancora in grado di fermarne la diffusione, infatti ogni anno il virus colpisce 36 milioni di persone. Pertanto l’AIDS resta una delle principali cause di morte, soprattutto fra i giovani: negli Stati Uniti l’AIDS è la sesta causa di morte per i ragazzi fra i 15 e i 20 anni dal 1991 e ciШ che ancor più preoccupa è che non ci sono farmaci o vaccini in grado di debellare il virus. Nonostante ciШ, i casi di AIDS sono comunque andati diminuendo nel tempo anche grazie alla prevenzione che ha ridotto la diffusione per contagio, il quale avviene per scambio di fluidi corporei infetti oppure tramite rapporti sessuali con individui infetti. Un’interessante ricerca che potrebbe rappresentare un domani una concreta risposta all’AIDS è sicuramente l’utilizzo del Blackminsterfullerene, noto anche come “Fullerene”, come inibitore della riproduzione del virus HIV; anche se tale ricerca prevede una tempistica piuttosto ampia, risulta comunque fra le più ambiziose per quanto riguarda la cura della malattia.

Infine un virus a noi contemporaneo è l’Ebola-Virus , dovuta a quattro delle cinque specie appartenenti al genere Ebola-virus. La malattia è oggetto di numerosi studi virologici poichè oltre ad essersi manifestata in una prima forma nel 1976 in Africa, precisamente in Sudan con 300 casi e il 53 % della mortalità e nello Zaire con una mortalitИ dell’88 %, essa è tutt’oggi uno dei virus più letali in circolazione e la sua larga diffusione desta preoccupazione non solo in Africa, ma anche nel mondo occidentale dove sono stati registrati casi e, purtroppo, decessi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità si è immediatamente messa in azione per cercare di arginare la pandemia fornendo medici, igienisti e specialisti soprattutto nelle zone dove il nuovo focolaio si è sviluppato, ossia in Sierra Leone, Liberia e Guinea, inoltre ha dato delle direttive per i viaggiatori da e per le aree geografiche affette dal virus Ebola. La diffusione del virus, paradossalmente, avviene in primis nei centri ospedalieri, dove l’utilizzo di un equipaggiamento non adeguato igienicamente comporta la trasmissione dell’epidemia, come è avvenuto in Africa nei mal attrezzati centri ospedalieri locali.

La diagnosi non è di facile applicazione, perché alcuni sintomi come rash cutaneo e occhi rossi, si manifestano in pazienti con malattie più comuni e questo è sicuramente un deficit perchè in tal modo non si può agire tempestivamente finché la malattia non è diagnosticata. Farmaci specifici purtroppo non sono stati ancora brevettati, il trattamento consiste nella somministrazione di fluidi ed elettroliti tramite flebo, in trasfusioni per mantenere la pressione e l’ossigenazione del sangue e in trattamenti di eventuali sovra-infezioni. E’ stato brevettato perà un vaccino, tra l’altro esso è dovuto a un lavoro di ricerca svolto in laboratori italiani, in particolare l’IRBM Science Park di Pomezia che con Okairos, società industriale biotecnologica, ha sviluppato una joint venture che poi ha portato, appunto, al vaccino. Questo prodotto “Made in Italy” è dovuto principalmente al lavoro di Riccardo Cortese, biologo molecolare, che, con la fondazione di Okairos, ha portato avanti l’idea di progettare vaccini non da frammenti, ma da un intero virus.

 

Il vaccino è stato anche ufficializzato dall’OMS come vaccino anti-Ebola. Inoltre la stessa OMS ha dichiarato che il trattamento di pazienti con trasfusioni di sangue dei sopravvissuti alla malattia dovrebbe avere priorità assoluta su tutte le altre terapie sperimentali per la cura della malattia stessa.Tale trattamento ha consentito di curare il medico italiano di Emergency, Fabrizio Pulvirenti, in cura allo Spallanzani di Roma, grazie ad un campione di sangue proveniente dalla Germania. L’importanza delle trasfusioni è resa evidente dal fatto che coloro che sono guariti dal virus hanno sviluppato gli anticorpi adeguati per poterlo debellare, cosicchО una trasfusione potrebbe indurre l’individuo a rafforzare il suo sistema immunitario resistendo al virus. L’effetto di questi trattamenti non è però ancora chiaro del tutto, alcuni scienziati affermano infatti che, siccome i livelli di anticorpi non sono uniformi in tutti i convalescenti, le trasfusioni potrebbero avere anche effetti diametralmente opposti.

 

 

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Virus Ebola: la circolare del Ministero per la gestione dei casi e dei contatti sul territorio nazionale per la malattia da Virus Ebola (MVE).

 



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Fatturazione elettronica alla pubblica amministrazione (aggiornamento 26 marzo 2015)

Fatturazione elettronica alla pubblica amministrazione (aggiornamento 26 marzo 2015)

L’obbligo di fatturazione elettronica alla Pubblica Amministrazione è entrato in vigore da giugno 2014 per alcuni Enti pubblici (Ministeri, agenzie fiscali ed enti di previdenza e assistenza), e dal 31 marzo 2015 sarà esteso anche a tutti gli altri, incluse le amministrazioni locali.
Alcuni Enti pubblici stanno richiedendo la trasmissione della fattura elettronica per provvedere alla liquidazione del rimborso, cosa peraltro tecnicamente impossibile per le associazioni che non hanno Partita Iva.
Dall’esame del DM 55/2013 e dalla Legge 244/2007, e dai pareri finora espressi in merito, risulta chiaro che soltanto ciò che prima veniva inviato tramite fattura (quindi soltanto le operazioni imponibili) dovrà da ora in avanti essere trasmesso tramite fattura elettronica, mentre ciò che prima veniva inviato con strumenti diversi dalla fattura (es. ricevute, note spese…) e che è Fuori Campo Iva dovrà mantenere gli stessi canali.

Si invitano pertanto le pubbliche assistenze a non utilizzare (e comunque a non richiedere ex novo) la Partita Iva allo scopo di ottenere rimborsi derivanti da convenzione con Enti pubblici sulla base della Legge 266/91 tramite l’erroneo utilizzo della fatturazione (sia essa cartacea che elettronica).

 

Particolare attenzione va comunque riservata a quei casi in cui le contestazioni vengono avanzate ad associazioni che – per motivi diversi – sono in possesso di Partita Iva e che finora la inserivano nelle richieste di rimborso dei servizi in convenzione. Anche in tali casi le associazioni non sono tenute all’emissione della fattura elettronica, trattandosi di operazioni fuori campo IVA, ma devono necessariamente chiarire a priori l’impostazione formale del rapporto convenzionale con l’ente pubblico richiedente il servizio.

 

 

Le azioni di Anpas
Volendo evitare che, in assenza di specifiche disposizioni, alcuni funzionari pubblici pretendano comunque la fattura elettronica, Anpas Nazionale ha comunque cercato di avere una maggiore chiarezza sul tema e pertanto abbiamo:
• contattato l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ci ha informalmente confermato la correttezza della nostra posizione.
• coinvolto il Forum Terzo Settore che, anche come risultato delle nostre sollecitazioni, ha discusso questo tema nell’ambito della riunione del 29 gennaio 2015 del Tavolo di interlocuzione sui temi di interesse del terzo settore attivo tra Forum, Agenzia delle Entrate e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (a cui ha partecipato anche un nostro rappresentante).
Tutte le parti si sono dichiarate d’accordo che le associazioni di Volontariato non dovranno emettere fatture elettroniche per attività svolte in convenzione con Enti pubblici.
L’Agenzia delle Entrate coinvolgerà comunque anche l’Anci e la Ragioneria dello Stato dalla quale dipendono i flussi di pagamento e nella prossima riunione fissata per il 26 marzo (rinviata al 9 aprile) l’Agenzia delle Entrate provvederà a riportare il risultato dell’interlocuzione.

 

Anche SOGEI (società partner tecnologico unico del Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha confermato – in risposta ad una specifica richiesta della Confederazione Nazionale delle Misericordie – che “Un soggetto che non sia titolare di P.IVA non può emettere fattura e di conseguenza si può considerare ‘esonerato’ anche dagli obblighi di emissione e trasmissione di fatture in formato elettronico. L’emissione di documenti che non rientrano nella fattispecie fattura continua ad essere cartacea”.
Questo viene confermato dalla risposta del Ministro dell’Economia alla interrogazione parlamentare alla Commissione Finanze della Camera e la risposta della Direzione Regionale della Lombardia della Agenzia delle Entrate alla richiesta di interpello della Croce Bianca di Milano, oltre ad alcuni articoli di riviste di settore.

 

E’ disponibile un fac-simile da noi predisposto con cui l’associazione può comunicare all’Ente pubblico per il quale svolge servizi in convenzione che invierà note di rimborso in formato cartaceo.
Qualora, nonostante questa comunicazione, permanessero difficoltà in merito si invitano le pubbliche assistenze a segnalarcelo all’indirizzo amministrazione@anpas.org così da consentirci di intervenire, in stretta collaborazione con il Comitato Regionale di riferimento.

 

Fac-simile comunicazione non assoggettabilità

Interrogazione parlamentare

Parere Agenzia delle Entrate Direzione Regionale Lombardia

Articolo Il Sole 24 Ore

Articolo Nonprofitonline

Articolo Eutekne-info

Articolo Edotto.com

 

Circolare di Csvnet sulla fatturazione elettronica

 

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Firenze, 21 febbraio 2015: Consiglio nazionale Anpas: sintesi dei lavori

 

La sintesi dei lavori del Consiglio nazionale Anpas, Firenze 21 febbraio 2015

 

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Nel corso della mattina i lavori si sono svolti in gruppi di lavoro paralleli sui temi della proposta di documento unitario di programma: sviluppo politico, sociale e culturale, organizzativo.

Ad apertura del pomeriggio i coordinatori dei Gruppi Favale (per il gruppo sullo sviluppo politico); Fulgenzi (per il gruppo sullo sviluppo culturale e sociale), Castellucci (per il gruppo sullo sviluppo organizzativo) hanno fatto un resoconto dei lavori della mattina.

 

Si anticipa quindi il punto:

 

4)  APPROVAZIONE DOCUMENTO UNITARIO DI PROGRAMMA

Il Consiglio nazionale approva all’unanimità il documento unitario di programma predisposto dalla Direzione nazionale, in vista della definizione del piano quadriennale Anpas 2015-2018 che sarà presentato e portato in approvazione al Consiglio nazionale del 18 aprile 2015.

 

1) COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Il Consiglio nazionale delibera all’unanimità che le convocazioni del Consiglio nazionale possano essere inviate solo via posta elettronica.

Il Presidente Pregliasco aggiorna sull’iter del DDL di riforma del Terzo Settore (in discussione alla Commissione Affari Sociali della Camera) ed anticipa che l’8 e 9 maggio si svolgerà a Roma l’autoconvocazione del volontariato italiano promosso da promosso da Forum Nazionale del Terzo Settore, Consulta del Volontariato presso il Forum, ConVol Conferenza Permanente delle associazioni Federazioni e Reti di Volontariato e CSVnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato.

Pregliasco informa inoltre dei risultati dello studio pilota su quattro regioni italiane per la definizione dei costi standard dei servizi di soccorso sanitario con autoveicoli, presentati nel corso di un convegno della FIASO – Federazione Italiana Aziende Sanitarie ed Ospedaliere.

L’intervento di Pregliasco al convegno.

 

Si anticipa il punto:

12) VARIE

Il Presidente Pregliasco aggiorna su: servizio civile nazionale, ipotesi collaborazione tra Anpas, UISP e IRC sulla formazione, ipotesi di un convegno da realizzare con Croce Rossa Italiana su responsabilità e civile dei volontari del soccorso, ipotesi di una presenza Anpas al salone dell’emergenza REAS di Montichiari (BS), progetto Diamoci una Mano del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Pregliasco comunica anche che Anpas Liguria ha programmato un convegno su affidamento dei servizi sanitari che si terrà a Genova venerdì 20 marzo.

 

2) AMMISSIONE NUOVE ASSOCIAZIONI

Il Consiglio nazionale ha deliberato l’ammissione ad Anpas delle associazioni: Regione Piemonte: P.A. Volontari Valli Monregalesi di Villanova Mondovì (CN); Regione Puglia: Ala Azzurra di Bari (riammissione ad Anpas); associazione Volontari G. Napoletano di Torre Santa Susanna (BR); pubblica assistenza Ruvo Soccorso di Ruvo di Puglia (BA); RES Corato di Corato (BA); PA Auxilium Miggiano Specchia di Specchia (LE), Volontari di Protezione Civile Città di Cerignola (FG). Il Consiglio ha deliberato l’ammissione sotto condizione, previa modifica dello statuto associativo, delle PA: NAV (Nucleo Antincendio Volontari) I Grifoni di Ascoli Satriano (FG); Regione Sardegna: associazione Gli angeli del Soccorso di Quartu Sant’Elena (CA).

 

3) PERDITA DELLA QUALITÀ DI ADERENTE Anpas DI ASSOCIAZIONI

Il Consiglio nazionale ha deliberato la perdita della qualità di aderente ad Anpas delle associazioni Regione Sardegna: associazione Volontaria Soccorso di Meana Sardo (NU); associazione Volontari Soccorso Grighine di Villaurbana (OR); PA LAPS Caritas Cabrarese di Cabras (OR); PA Volontari del Soccorso di Urzulei (OG); PA VOS Volontari Soccorso di Nuoro; Regione Campania: APA Gruppo Pegaso di San Valentino Torio (SA); associazione Soccorso Volontari di San Michele di Serino (AV) – MOROSITA’; Regione Campania: associazione Jerry Masslo di Casal di Principe (CE) – RECESSO

 

5) ATTRIBUZIONE DELEGHE E INCARICHI

Il Presidente Pregliasco illustra le deleghe e gli incarichi (operativi e di rappresentanza) assegnati ai componenti della Direzione nazionale. Il Presidente presenta anche gli incarichi assegnati a volontari che il Consiglio nazionale approva all’unanimità (con un astenuto). Elenchi completi.

 

6) PROPOSTA ISTITUZIONE COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO

Il Consiglio nazionale approva la proposta di istituzione di Commissioni e Gruppi di Lavoro nazionali presentata dalla Direzione nazionale che vede – in attesa dell’approvazione del piano quadriennale 2015/2018 – la conferma delle Commissioni Protezione Civile e Servizio Civile (previste e regolamentate dagli specifici regolamenti di settore), un Gruppo nazionale sulle politiche del lavoro ed il Tavolo tecnico di coordinamento Anpas nazionale referenti segreterie regionali sulle Adozioni internazionali. Proposta approvata.

 

7) DETERMINAZIONE CONTRIBUTI ASSOCIATIVI 2015

Il Consiglio nazionale delibera di mantenere invariato anche per l’anno 2015 la quota complessiva da richiedere ai diversi Comitati Regionali e il metodo per il calcolo dei contributi associativi, che prevede di suddividere la quota complessiva fra le varie regioni sulla base di diversi parametri ed applicando un’ulteriore incidenza dello 0,7 alle regioni del sud (incidenza 1 per le altre regioni).

Il Consiglio delibera inoltre di mantenere invariate le quote dei contributi associativi per le associazioni che hanno sede in regioni senza Comitato regionale (quota fissa annuale Euro 195; Contributo per ogni ambulanza Euro 30)

 

8) DETERMINAZIONE QUOTA AFFILIATE 2015

Il Consiglio delibera inoltre di mantenere invariate le quote per le Organizzazioni affiliate ad Anpas (quota fissa annuale Euro 300)

 

9) DETERMINAZIONE PERCENTUALE FONDO DI SOLIDARIETÀ 2015 (ART.25)

Il Consiglio delibera che l’incremento del Fondo di Solidarietà per l’anno 2015 sia pari al 7% delle entrate istituzionali incassate nell’anno 2014 costituite come previsto dall’art. 25 dello Statuto nazionale.

 

10) ESENZIONE PEDAGGIO AUTOSTRADALE E TELEPASS. AGGIORNAMENTO E PIANIFICAZIONE NUOVE INIZIATIVE

Il Presidente Pregliasco aggiorna sui rapporti con Autostrade per l’Italia e Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture sulla questione dell’esenzione del pedaggio autostradale. Distribuita nota.

Pregliasco aggiorna sul fatto che saranno promosse nuove iniziative di protesta sui territori, tra le quali una si terrà in occasione della prossima riunione del Consiglio nazionale prevista a Sarzana il 18 aprile che vedrà il coinvolgimento dei mezzi storici, comprese le barelle a mano, delle pubbliche assistenze.

 

11) 15° MEETING NAZIONALE DELLA SOLIDARIETÀ

Il Presidente Pregliasco aggiorna sull’organizzazione della 15edizione edizione del Meeting della Solidarietà, che si terrà in Versilia dal 22 al 24 maggio pv, in collaborazione con Anpas Toscana, del quale viene distribuita bozza del programma.


 

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Adesione Anpas al Fondo previdenziale Perseo Sirio

  

Il CdA del Fondo Nazionale di Pensione Complementare “Perseo Sirio” ha deliberato di autorizzare l’adesione dei lavoratori dipendenti delle associazioni Anpas al Fondo stesso (delibera del 22 luglio 2014).

Questo atto ha fatto seguito alla sottoscrizione di un accordo del 26 giugno 2014 fra Anpas e le Organizzazioni Sindacali CGIL-CISL-UIL, in cui si è convenuto fra l’altro che i dipendenti con CCNL Anpas hanno la facoltà di aderire al fondo PERSEO SIRIO.

Si può aderire:

destinandovi il proprio TFR;
integrando il versamento del proprio TFR con un contributo aggiuntivo calcolato sulla propria retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR in misura minima dell’1% incrementabile con frazioni di 0.5 punti percentuali.
Invitiamo le associazioni a informare i propri dipendenti di questa nuova opportunità che potranno approfondire consultando quanto pubblicato sul sito www.fondoperseosirio.it che illustra analiticamente le modalità per aderire, le prestazioni del fondo ed i vantaggi.

 

Fondo PerseoSirio

 

ALLEGATI:

 

Circolare Anpas

 

Depliant di presentazione Perseo Sirio

 

Brochure di presentazione Perseo Sirio


 

 

 

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23 novembre: il terremoto in Irpinia e la nascita dei volontari di Grottaminarda

Il 23 novembre del 1980, alle ore 19:34, un forte terremoto (magnitudo 6.9) colpì una zona dell’Appennino Campano-Lucano, un’area estesa tra le province di Avellino, Salerno e Potenza. Eravamo agli albori della Protezione Civile. Emblematico rimase il titolo del Mattino di Napoli del 26 novembre, tre giorni dopo il terremoto :FATE PRESTO.

Oggi il racconto dell’intervento delle pubbliche assistenze Anpas e la nascita della pubblica assistenza Grottaminarda. Di Rosanna Morelli, volontaria pubblica assistenza Grottaminarda.

Grottaminarda 1980

Sono cresciuta con l’idea del terremoto come un ricordo sbiadito, ma ben radicato. Da ragazzini ci piaceva andare alla “fratta”: la parte “terremotata” del paese, dove le vecchie case mezze cadute si trasformavano in un presepe vivente nel periodo di Natale. In mezzo alle macerie ancora vive giocavamo sereni come in uno scenario costruito ad arte.Una volta a Firenze nella sede di Anpas, Andrea, un volontario, mi ha detto: “Grottaminarda. Ma te un ti ricordi di quando si è venuti giù per il terremoto?” e con marcato accento toscano mi racconta la sua esperienza  come volontario a Grottaminarda, a “casa” mia, durante l’emergenza per il terremoto dell’Ottanta. Io me lo ricordo, ma non c’ero. Quell’episodio che mi aveva raccontato Andrea, l’avevo sentito da mio padre forse solo una volta. Mio padre parla molto, ma non del terremoto. Oltre a questa storia mi ha raccontato che si trasferirono in campagna, che avevano una vecchia tenda trovata non so dove, ma che dormivano in macchina, che faceva molto freddo e che mia sorella era piccola. “C’era Juventus-Inter, quella sera”: tutti i maschi iniziano a raccontarlo così.

Poi è venuta L’Aquila e, a parte il freddo  pungente, il terremoto continuava ad essere un racconto un po’ più a colori rispetto a quello dell’ottanta. Poi c’è stato da “scienzaperta” ad “iononrischio” e una serie di conoscenze tecniche  hanno fatto si che  il terremoto  per me diventasse  un po’ più reale, meno romanzato, meno opaco. La cosa più bella di iononrischio è stata la “memoria storica”: il corso di Grottaminarda la domenica mattina è pieno di anziani che passeggiano, che hanno trovato spunto per i loro ricordi, si riconoscevano in foto, luoghi, sensazioni, e poi magari litigavano perché i ricordi non combaciavano. 

Stamattina Antonello mi ha chiesto “ma oggi è il compleanno della pubblica assistenza?”. Si siamo nati oggi, grazie alla nostra storia, grazie a quel maledetto terremoto, che nella mia mente è color “seppia”, a grazie a chi ci ha dato una mano e ci ha fatto venire la voglia di continuare a dare una mano sempre e comunque.

Ciao Doc

Io non rischio

La mappa delle storie sismiche


INGV: speciale terremoto dell’IrpiniaArchivio multimediale delle memorie


Nell’archivio storico  Anpas

Il cuore è nelle radici L'intervento in Irpinia


 Il cuore è nelle radici L'archivio storico

 

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Gianni, un nonno speciale

La “becca”, il Cerimoniale e i nipoti: la storia di Gianni, Croce Verde Sestri Ponente.

Gianni, nonno speciale

Gianni, Gianni Ravera fisico possente, fisico disegnato dagli anni di duro lavoro, ma comunque sempre presente negli ultimi 50 anni della sua amata “becca”.

“Becca” è il soprannome della “Cruxe Verde” e lui lo pronuncia frequentemente questo nome quando è seduto sulla panchina che dà sul piazzale a chiacchierare insieme agli altri soci anziani.
Soci “Anziani” non è un semplice appellativo, ma un vero e proprio simbolo, infatti la carica di Capo Squadra Anziano è una delle più emozionanti e gratificanti cariche che una persona può fregiarsi in pubblica assistenza.

Gianni è Capo Squadra Anziano , socio Benemerito , Autista, Capo dei Cerimoniali e soprattutto Volontario. In associazione, Gianni è socio dal 1954 cioè dall’età di 10 anni e come tutti i giovani del tempo doveva seguire le varie trafile , ma raccontando un suo aneddoto ci dice che lui la prima notte l’ha fatta da sedicenne in barba alle regole perché la voglia era ed è tanta.
Il Ravera ora si occupa di gestire la sua squadra durante il turno serale del martedì e di formare nuovi militi che vogliono portare avanti le tradizioni e i costumi di una volta seguendo il suo rigido e puntiglioso corso di “Cerimoniali”.
Ma il ruolo che Gianni ora predilige è quello del nonno part time. Nonno Gianni ha ben due nipotini di cui uno, Federico, a cinque anni ha già le idee chiare: voglio fare come il nonno!  Federico dice che gli piacciono le macchine arancioni con le luci blu e dopo un bel sorriso salta in braccio al nonno perché diventa timido.
Gianni lo abbraccia stretto come solo un nonno sa fare…

di Paul Tacchino, Croce Verde Sestri Ponente

Genova - L'inaugurazione del monumento ai volontari Anpas

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52° Congresso Anpas, 28 novembre

28 novembre – Un evento di democrazia interna al movimento delle pubbliche assistenze, ma anche una occasione di confronto su protezione civile, prevenzione, DDL Riforma del Terzo Settore e legalità. Questi i temi affrontati durante il primo giorno del 52° Congresso Anpas cui hanno partecipato Franco Gabrielli (Capo Dipartimento Protezione Civile), Titti Postiglione (Dipartimento Protezione Civile), Paolo Masini (Assessore Comune di Roma), Rita Visini (Regione Lazio).

Tanti anche gli ospiti del Terzo Settore e del mondo accademico e dell’informazione: da Pietro Barbieri (Forum Terzo Settore) a Licio Palazzini (Cnesc), Eva Hambach (CEV), Antonella Valmorbida (Alda), Francesco Rocca (Croce Rossa), Marco Mucciarelli, Renato Briganti, Luca Martinelli, Massimo Novarino, Nino Amadore, Gianfranco Marocchi, Giulio Cavalli, Giuseppe Trimarchi, Daniela Carbone, Danilo Chirico. 

Dopo la relazione del Presidente Fabrizio Pregliasco, il Capo Dipartimento di Protezione Civile Franco Gabrielli ha dichiarato: “Il vostro elemento distintivo è una consapevolezza della responsabilità e presa di coscienza di stare nel sistema. Consentitemi oggi di ringraziarvi per quello che avete fatto nella consulta del volontariato, per aver ripensato la nuova consulta: un nuovo passo avanti per il sistema. Grazie anche perl’impegno della crescita della cultura della comunicazione con #iononrischio. La solidarietà scalda il cuore, ma la solidarietà legata a fatti emotivi ed emozionali è effimera e noi dobbiamo costruire qualcosa di duraturo. Il volontariato dei gruppi comunali e chi meglio di voi può aprirsi a questo mondo e rappresentare un percorso di integrazione del sistema. Abbiamo la consapevolezza: su questi temi e in questo modo di intendere la protezione civile avremo in voi compagni di strada che rappresenteranno un punto di riferimento per le nostre azioni”.

Secondo Licio Palazzini (Cnesc) ha denunciato il taglio del 37% nella legge di stabilità del  Se non abbiamo un paese in cui il singolo cittadino è impegnato a partecipare direttamente mancheranno le energie per dare ricchezza alla comunità.

Il servizio civile universale dice: giovani insieme per vivere una esperienza. il sogno è durato da aprile a ottobre. poi è arrivata la legge di stabilità e c’è stato un taglio del 37%. Lotteremo al Senato per un cambiamento.
importante la difesa civile e il fatto che i giovani in servizio civile possa fare protezione civile

Pietro Barbieri Portavoce Forum ha sottolineato l’importanza dell’economia sociale: “Il welfare è fattore di coesione e di sviluppo. Gran parte delle risorse di impresa sociale vengono dal settore pubblico e sono parte intgrante del welfare. La legge di stabilità è insoddisfacente perché considera il welfare come un elemento residuale”


Fausto Casini ha presentato il nuovo progetto per il racconto colletivo degli ultimi 30 anni di Anpas http://www.anpas110anni.org/

Al termine della prima sessione del Congresso, sono state premiate Alessia e Elisa Stella, vincitrici del concorso per l’immagine del Congresso.

In serata lo spettacolo “Nomi cognomi e infami” portato in scena da Giulio Cavalli e la presentazione del libro di Giuseppe Trimarchi “Calabria ribelle”.




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L'apertura del Congresso 52

 

Roma – Si è aperto il 52°Congresso Nazionale Anpas

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo streaming dell’evento (causa problemi di connessione, in alcuni momenti ci sono problemi di audio)


Gli instant report dei gruppi di lavoro

Protezione civile

Etica

DDL Riforma Terzo Settore


Caro Filippo: una lettera a Filippo Paletti, primo presidente Anpas (1904)


Il Congresso Anpas ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e i patrocini del Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Regione Lazio, Comune di Roma e Spes.


I documenti pre-Congresso, i contributi dei comitati regionali 

Le note dei settori (sfoglia) – pdf

 


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Il concorso per l’immagine del Congresso

OST – Open space technology, 17 maggio Pontassieve 2014

Il bilancio economico e il bilancio sociale

 



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Verso il 53° Congresso Nazionale Anpas: “DARE VALORE”

Il percorso verso il 53°Congresso Anpas dal 30 novembre al 2 dicembre a Roma 

Dal 30 novembre al 2 dicembre 2018 a ROMA è convocato il 53° Congresso Nazionale Anpas.  

Verso il Congresso

Il percorso precongressuale si sta sviluppando a livello nazionale e verrà approfondito a livello regionale con le assemblee precongressuali di autunno. 

Nella pagna principale del 53°Congresso, oltre al programma troverete (nei menù a lato) il documento precongressuale (pdf) è stato approvato dal Consiglio nazionale del 27 ottobre. Sarà quindi un documento in continuo aggiornamento del quale troverete tutti i contributi e gli sviluppi su questa pagina.

Le note dei settori (pdf) Sono lo strumento di lettura su quanto realizzato nel corso dell’ultimo quadriennio dalla Direzione nazionale uscente. Ogni settore di lavoro analizza le scelte strategiche che sono state prese, le criticità riscontrate, gli obiettivi che si intendono lasciare per il futuro del movimento nazionale delle pubbliche assistenze Anpas.


Info 

Foglio delega Scarica e invia ad Anpas nazionale (email: m.pucci@anpas.orgentro l’8 novembre 2018 e consegnato in originale alla Commissione Verifica Poteri in sede Congressuale che sarà aperta dalle ore 11 di venerdì 30 novembre 2018.

Chiunque desideri partecipare al Congresso è pregato di registrarsi compilando il seguente modulo: 53° Congresso Anpas – modulo iscrizione. La registrazione è necessaria a velocizzare le operazioni di ritiro della cartella in sede congressuale e NON SOSTITUISCE L’INVIO DELLE DELEGHE, necessario per la partecipazione al CONGRESSO come DELEGATI. A tal proposito si ricorda che la partecipazione al Congresso è aperta a tutti, non solo a coloro che sono delegati delle Associate o dei Comitati.

La Segreteria nazionale Anpas (Referenti Mirco Zanaboni ed Elena Bartolozzi – tel. 055/30.38.21 – email segreteria@anpas.org – fax 055/37.50.02) rimane a disposizione per ulteriori informazioni.


Il percorso

I gruppi di lavoro

 


L’ordine del giorno del Congresso

I lavori avranno inizio in prima convocazione alle ore 23,00 del 29 novembre e, in seconda convocazione, alle ore 14 del 30 novembre a Roma, presso il The Church Village in Via di Torre Rossa 94, con il seguente ordine del giorno:

1. elezione del Presidente, di due Vicepresidenti e del Segretario del Congresso;
2. elezione Commissione Elettorale;
3. elezione degli scrutatori per le votazioni palesi e per le votazioni segrete;
4. elezione eventuali commissioni di lavoro;
5. deliberazione modalità espressione voto segreto per l’elezione degli organi nazionali;
6. deliberazione orario di inizio e chiusura delle votazioni per l’elezione degli organi nazionali;
7. relazione del Presidente Nazionale;
8. deliberazione modifiche allo statuto nazionale;
9. elezione del Consiglio Nazionale;
10. elezione del Collegio Nazionale dei Revisori dei Conti;
11. elezione del Collegio Nazionale dei Probiviri;
12. approvazione documenti finali;
13. varie

 

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53° Congresso Nazionale Anpas: le note dei settori

Le Note dei settori del 53°Congresso Anpas dal 30 novembre al 2 dicembre a Roma 

Le note dei settori (pdf) Sono lo strumento di lettura su quanto realizzato nel corso dell’ultimo quadriennio dalla Direzione nazionale uscente. Ogni settore di lavoro analizza le scelte strategiche che sono state prese, le criticità riscontrate, gli obiettivi che si intendono lasciare per il futuro del movimento nazionale delle pubbliche assistenze Anpas.

 

 

Nella pagna principale del 53°Congresso, oltre al programma troverete (nei menù a lato) il documento precongressuale (pdf) è stato approvato dal Consiglio nazionale del 27 ottobre. Sarà quindi un documento in continuo aggiornamento del quale troverete tutti i contributi e gli sviluppi su questa pagina.


Info 

Foglio delega Scarica e invia ad Anpas nazionale (email: m.pucci@anpas.orgentro l’8 novembre 2018 e consegnato in originale alla Commissione Verifica Poteri in sede Congressuale che sarà aperta dalle ore 11 di venerdì 30 novembre 2018.

Chiunque desideri partecipare al Congresso è pregato di registrarsi compilando il seguente modulo: 53° Congresso Anpas – modulo iscrizione. La registrazione è necessaria a velocizzare le operazioni di ritiro della cartella in sede congressuale e NON SOSTITUISCE L’INVIO DELLE DELEGHE, necessario per la partecipazione al CONGRESSO come DELEGATI. A tal proposito si ricorda che la partecipazione al Congresso è aperta a tutti, non solo a coloro che sono delegati delle Associate o dei Comitati.

La Segreteria nazionale Anpas (Referenti Mirco Zanaboni ed Elena Bartolozzi – tel. 055/30.38.21 – email segreteria@anpas.org – fax 055/37.50.02) rimane a disposizione per ulteriori informazioni.

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