Anpas news

Niccolò Mancini è il nuovo presidente Anpas. La nuova Direzione Nazionale

Il Consiglio Nazionale Anpas eletto dal Congresso Anpas ha eletto Niccolò Mancini come presidente Anpas.

Firenze 3 dicembre 2022. “Il mio saluto ai volontari e alle volontarie, ai soci e alle socie: siete la linfa vitale del nostro movimento e gli impegni che ci attendono sono tantissimi, anche in un momento storico così difficile”. Sono state le prime parole del nuovo presidente AnpasNiccolò Mancini

presidente Anpas

“Da sempre le pubbliche assistenze non hanno paura di affrontare le difficoltà, ma riescono a esprimere il massimo della solidarietà. Siamo una grande associazione non solo nei numeri, ma anche nei valori: essere vicini alle esigenze e ai bisogni delle persone e delle comunità”

2022 il Consiglio Nazionale Anpas

A completare la direzione nazionale Anpas: Alessandro Benini, Lamberto Cavallari (vicepresidente vicario), Lucia Coi, Vincenzo Favale (vicepresidente), Manuela Fazzi, Serafino Montaldi, Paolo Rebecchi, Stefano Sala

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Congresso 54 – Il messaggio di Luigi Bulleri

Messaggio del past president Luigi Bulleri al 54° Congresso nazionale delle
pubbliche assistenze

Roma, 25/26/27 novembre 2022

Amici carissimi,
Ragioni di salute mi impediscono di essere con voi durante lo svolgimento del 54° Congresso nazionale Anpas. Mi dispiace.
Nella mia lunga esperienza politica, l’Anpas rappresenta un momento di impegno totale che ho svolto con soddisfazione ed entusiasmo ritrovando i valori per i quali ho sempre lottato.
A tutte e tutti voi un saluto affettuoso ed un augurio di un lavoro proficuo per lo sviluppo della solidarietà.

Un abbraccio a Fabrizio Pregliasco che, negli ultimi anni, oltre a ben dirigere l’Anpas cresciuta nella sua forza ed attività, ha recato e sta recando un forte contributo scientifico contro la
pandemia in Italia e nel mondo. Grazie Fabrizio.

Voi – volontarie e volontari, dirigenti delle pubbliche assistenze – potete essere orgogliosi della vostra opera all’interno di una delle più grandi associazioni nazionali con la consapevolezza che nella protezione civile, nella emergenza e trasporto sanitario, nell’assistenza sociale sul territorio avete lavorato e lavorate con grande impegno, con competenza e con amore verso il prossimo.

Negli ultimi anni sulla base delle indicazioni dello storico 45° congresso di Modena (1993) considerando le gravi insufficienze del welfare, le disuguaglianze aumentate e la democrazia diminuita, ci siamo posti come Anpas l’obiettivo di assumere un ruolo nazionale per garantire a tutti i cittadini i diritti previsti dalla Costituzione, che difendiamo e vogliamo attuata completamente.
Oggi, con le guerre in atto, in particolare con quella derivata dalla invasione russa della Ucraina, attraversiamo un momento grave. Abbiamo presente il pericolo concreto ed immediato di un conflitto atomico distruttivo della terra. E’ necessario ed urgente che il mondo della solidarietà – come in parte ha iniziato a fare con la manifestazione di Roma per la pace del 5 novembre – accolga e sostenga gli accorati appelli di Papa Francesco per la cessazione dei combattimenti e l’avvio di una trattativa di pace sotto l’egida dell’Onu, che portino alla cessazione del martirio del popolo ucraino avviando un futuro di pace al mondo.

I cittadini italiani penalizzati dalle crisi economiche e politiche, apprezzano la presenza e l’opera del volontariato e chiedono a noi di essere fra i protagonisti del rinnovamento del paese nel segno della democrazia, della uguaglianza, della giustizia sociale, recuperando nella politica e nelle Istituzioni i valori persi o sottovalutati.

Accogliamo dunque con coraggio ed entusiasmo questa richiesta popolare!
Viva l’Anpas!

Luigi Bulleri

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La società civile resiliente – il libro

Prendersi cura della Comunità: indagine sui volontari Anpas durante la pandemia di Andrea Bassi, Alessandro Fabbri Fabrizio Pregliasco con i contributi di Niccolò Mancini e Simona Ius

L’emergenza pandemica da Covid-19 si è rivelata essere un vero e proprio “disastro” dal punto di vista economico e sociale, in quanto ha scosso alle fondamenta i sistemi politici occidentali mettendone in luce le debolezze e le fragilità di fronte alle sfide di un mondo globalizzato.

In Italia questa catastrofe ha travolto l’intero sistema di welfare e ha messo a dura prova i principali attori che lo costituiscono, in particolare nel comparto sanitario. In questo ambito, accanto alle istituzioni pubbliche, il Terzo Settore ha svolto un ruolo di primaria importanza. Il volume illustra e commenta i principali risultati di un’indagine sull’impatto della pandemia sui volontari attivi nelle pubbliche assistenze Anpas.

La ricerca ha avuto come target il personale volontario coinvolto in prima linea (frontline) nel trasporto sanitario di persone affette da Covid-19, colmando un vuoto conoscitivo. Infatti dall’analisi della letteratura scientifica in ambito delle scienze sociali, epidemiologiche e psicologiche, è emerso che gli studi sulle ricadute psico-fisiche e relazionali della pandemia sugli operatori socio-sanitari hanno riguardato in prevalenza personale retribuito operante presso le strutture ospedaliere.

L’indagine muove dalla preoccupazione per lo stato di salute psico-fisica degli operatori delle emergenze e del soccorso sanitario, sottoposti nella fase apicale della diffusione pandemica a forti stress emotivi.

Società civile resiliente

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“Tutto quello che c’era da fare” il libro e il podcast delle Storie della Storia di Anpas

Tutto quello che c’era da fare. Storie dalla storia di Anpas

libro
di Francesco Vegni

La pubblicazione è il frutto di una ricerca storica sul volontariato dal 1994 ad oggi, attraverso l’analisi di documenti dell’Archivio Storico di Anpas, riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali – Sovrintendenza per i Beni Archivistici della Toscana – come “bene di interesse culturale per la storia dell’Italia” e le testimonianze dirette dei protagonisti del periodo. Lo storico Francesco Vegni ha intervistato i Past President Luciano Dematteis, Luigi Bulleri e Fausto Casini, il presidente Fabrizio Pregliasco, la Vice Capo del Dipartimento di Protezione Civile Titti Postiglione e Lia Provvedi e Lucia Calandra, coordinatrici dell’Ufficio Nazionale Anpas tra il 1994 e il 2020.

Il volume contiene dei QR code dai quali sarà possibile accedere ai podcast delle interviste ed una serie di infografiche che riassumono alcuni passaggi storici.

Con questo lavoro si completa la ricostruzione di un periodo storico importante per il mondo del volontariato e per la storia di Anpas, iniziato con il libro “I volontari del soccorso. Un secolo di storia dell’associazione nazionale pubbliche Assistenze” di Fulvio Conti (Marsilio, 2010) e con “Oltre la solidarietà – La Federazione Nazionale delle pubbliche assistenze (1970-1991)” di Francesco Vegni (Edizioni Unicopli, anno 2018).

 

 

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Guida ai servizi di emergenza sanitaria in Italia

Pronta la “Guida ai servizi di emergenza Urgenza”, un aiuto concreto agli stranieri Dal 118 al Pronto Soccorso, tutto quello che deve sapere chi arriva in Italia. Edita in otto lingue, tra cui l’ucraino, ed elaborata da tre Società scientifiche dell’emergenza

meme guida copia

Un opuscolo dedicato a tutti gli stranieri che arrivano in Italia e si trovano in una situazione di emergenza sanitaria; si chiama “Guida ai servizi di emergenza sanitaria” e ne sono autori tre Società scientifiche dell’emergenza, la SIEMS (Società italiana Emergenza sanitaria), la SIIET (Società Italiana infermieri emergenza territoriale) e la SIMEU (Società italiana di Emergenza Urgenza), e CIVES (Coordinamento Infermieri Volontari Emergenze Sanitarie), in collaborazione con il Tavolo immigrazione e salute, e con il patrocinio e sostegno di FISM (Federazione italiana Società scientifiche) e R4H -Rotarians4healtH.

 

Fabrizio Pregliasco “Anpas ritiene fondamentale poter soccorrere tutti coloro che necessitano di assistenza e nel modo migliore. Ma sopratutto con il massimo coinvolgimento possibile e con un attenzione alla persona”

Il testo è suddiviso in otto settori, editi in 8 lingue diverse: italiano, inglese, francese, rumeno, spagnolo, ucraino, cinese, arabo. In ciascuna lingua ci sono le informazioni essenziali sui servizi di emergenza e una serie di domande e risposte, quelle che più frequentemente gli stranieri si fanno, come “Con i soccorritori posso parlare nella mia lingua?” o “ci sono app che possono aiutarmi?”, o ancora “se non ho il permesso di soggiorno posso andare in Pronto Soccorso?”.

La novità della Guida è che per la prima volta si è cercato di comprendere in un unico sintetico testo tutte le informazioni relative al 118 ma anche al pronto soccorso, in modo da fornire una
panoramica a 360° dei servizi disponibili.

La guida sarà distribuita grazie anche alla collaborazione del Tavolo nazionale immigrazione e salute, che raccoglie organizzazioni impegnate a livello nazionale sui temi del diritto alla salute e alle cure
per i migranti. Tra i destinatari, le aziende sanitarie, le organizzazioni che si occupano di migranti richiedenti asilo, le Caritas territoriali, i sevizi sociali di Comuni e regioni, i Pronto soccorso, il mondo del volontariato.

Secondo gli ultimi dati ISTAT il 13,8% degli stranieri (di 14 anni e più) che si rivolge al Pronto soccorso ha difficoltà a spiegare in italiano i propri disturbi al medico e il 14,9% a comprendere ciò che il medico dice. Ma c’è anche una percentuale difficilmente quantificabile di soggetti senza permesso di soggiorno che evita di utilizzare i servizi di emergenza per paura di una denuncia.

Al 1 gennaio 2021 il totale degli stranieri presenti in Italia era di 5.756.000 (tra cui gli immigrati non provvisti di permesso di soggiorno, la cui stima attendibile, secondo il Rapporto annuale sulle
Migrazioni della Fondazione ISMU, è di 519.000 unità). I minori rappresentano il 20,3% del totale.

La Guida è scaricabile a questo link: https://www.siems.it/pubblicazioni.html

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29 settembre, giornata mondiale del cuore: Anpas in piazza

 Il 29 Settembre si ripete ogni anno la Giornata Mondiale per il Cuore assumendo una tematica differente in ogni edizione ma mettendo sempre al centro IL CUORE.
Anpas, in collaborazione con AICR, Ircomuinità, Progetto vita, parteciperà con 65 pubbliche assistenze in tutta Italia per diffondere le buone pratiche della rianimazione 

 

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas “Ognuno può contribuire a salvare il proprio cuore cambiando il proprio stile di vita, aumentando l’attività fisica, seguendo una corretta dieta mediterranea, evitando il fumo e l’eccessivo consumo di alcol, e rilevando precocemente e trattando in modo coerente il diabete, l’ipertensione arteriosa e i disturbi del metabolismo lipidico. Ma è importante anche saper salvare i cuori degli altri: in caso di emergenza ognuno dovrebbe conoscere le misure di primo soccorso e in questo il volontariato è da sempre un presidio di diffusione della cultura del primo soccorso”

I numeri. 1300 volontari, 300 medici e infermieri, 12 ospedali aperti 35 luoghi pubblici 67 sedi anpas che diventano con IRComunità progetto vita e altre associazioni che ringrazio oltre 100 punti dove si svolgerà l’evento

Le piazze Anpas

World Heart Day Anpas

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Marche – Anpas Una sede provvisoria per i volontari della Croce Verde Ostra

Marche – Anpas Una sede provvisoria per i volontari della Croce Verde Ostra

23 settembre 2022 – L’alluvione che ha colpito le Marche ha danneggiato anche la sede di una pubblica assistenza Anpas, la Croce Verde di Ostra. Ciò nonostante i volontari e le volontarie hanno continuato a prestare servizio e assistenza durante l’emergenza.

Oltre all’intervento di protezione civile e alla raccolta fondi, come rete nazionale, Anpas si è adoperata subito per far arrivare a Ostra un container di supporto alla sede della Croce Verde.

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas “Appartenere a una rete resiliente come Anpas vuol dire anche questo: esserci nei momenti di bisogno. Come già avvenuto in altre emergenze, abbiamo ripristinato un presidio per una pubblica assistenza rimasti danneggiato per continuare a fare servizi e uscire dall’emergenza quanto prima. Così come dimostrato anche dall’efficienza della nostra colonna mobile nazionale che ha portato volontarie e volontari da tutta Italia, abbiamo dimostrato anche con la fornitura di strutture e mezzi la nostra vicinanza alle nostre associate”

Andrea Sbaffo, presidente Anpas Marche “Dare subito un supporto a una sede associativa colpita vuol dire dare continuità all’operatività di volontari e volontarie che, nonostante l’emergenza, hanno aumentato i loro sforzi continuando a prestare servizio. Vuol dire avere un presidio di socialità sempre attivo a una comunità ferita. Ma anche far sentire ai nostri volontari e volontarie che non sono soli”

Alessandro Benini, responsabile Proetzione Civile “Dare sostegno alle nostre associate colpite dall’emergenza per rimetterle subito in condizione di lavorare è fondamentale: le pubbliche assistenze sono parte della comunità e a loro volta sono un presidio del territorio a supporto dei cittadini”

Il container, donato nel 2016 e utilizzato in precedenza per la sede terremotata di Acquasanta Terme (AP)

Anpas Ostra

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Elezioni: l’assistenza Anpas per le persone non autonome

Molti i volontari e le volontarie Anpas che, in occasione delle elezioni parlamentari, offriranno un servizio di accompagnamento gratuito per gli elettori con difficoltà deambulatorie, persone con disabilità o di assistenza ai seggi Covid

Abruzzo

  • Teramo Croce Bianca Teramo su richiesta del comune. Per prenotazioni 08613241
  • P.A. Croce Verde Villa Rosa per prenotazioni: 08617681, dalle ore 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00
  • P.A. USI Notaresco per prenotazioni 0858958432 – 3475386047 e su richiesta dei comuni di Notaresco e Morro D’Oro
  • P.A. Croce Bianca Teramo su richiesta del comune. Per prenotazioni 08613241
  • P.A. Croce Verde Valle Siciliana su richiesta del comune di Tossicia
  • P.A. Amici del Cuore Colonnella su richiesta del comune di Colonnella. Per prenotazioni 0861 743446/47
  • P.A. Croce Verde Avezzano su richiesta del comune.
  • P.A. Pegaso su richiesta del comune di Gissi.
  • P.A. Teate Soccorso per prenotazioni 347 180 4505
  • P.A. Protezione Civile di Ortona (CNAB) su richiesta dei comuni di Ortona e Tollo.

Bolzano

  • Croce Bianca al numero telefonico 0471 444 444

Emilia Romagna

  • Castelnuovo ne monti Servizio attivo su prenotazione al numero 0522610121.
  • Casalgrande EMA Emilia Ambulanze ODV di Casalgrande. Prenotazione al 0522/98592
  • Croce Verde Alto Appennino,  0522891911
  • Cadelbosco di Sopra con i volontari della pubblica assistenza & Soccorso Castelnovo Sotto Cadelbosco Sopra
  • Montecchio Emilia e Cavriago con i volontari Croce Verde VIlla Minozzo al numero 0522801429
  • Modena, Croce Blu Modena 059 342424
  • Soliera, Croce Blu Soliera 059 566696
  • Camposanto, Croce Blu Camposanto 0535 87777
  • Maranello, AVAP Maranello 0536 943043
  • Vignola, Croce Verde Vignola 059 761010
  • Pavullo contattare il Comune entro il 23 settembre
  • pubblica assistenza di Riolo Terme numero 3487002575
  • pubblica assistenza di Russi nuero 0544583332

Lombardia

  • Croce Viola Rozzano
  • Porto Emergenza
  • Croce Azzurra Ass.Volontari Abbiatesi
  • Croce Amica Basiglio
  • SOS Malnate
  • Croce Pavese
  • Croce Azzurra Cadorago

Marche

  • Croce Azzurra Monteprandone: 073597070

  • Croce Gialla Agugliano Per prenotare contattare telefonicamente l’associazione al n 071.908400 oppure al 335.1632520 tramite fax 01/9071214 o mail amministraz@crocegiallagugliano.org

Sicilia

  • Pubblica assistenza Nissoria, su richiesta del comune
  • Sicilia emergenza San Giovanni gemini
  • Corpo volontari protezione civile Leonforte
  • Armerina emergenza
  • Apas Paternò su richiesta comune
  • Croce del sud Raddusa

Toscana

  • Humanitas Scandicci 

Foto Transport KTW

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54°Congresso Nazionale Anpas

“Coltivare la memoria, progettare il futuro”: a Roma il 54°Congresso Anpas
Il risultato dellle votazioni
Il messaggio al Governo e al Parlamento

Il documento finale del Congresso

ANP website
 

28 novembre 2022, Roma.  Completamento e piena applicazione della Riforma del Terzo settore, sostegno di politiche di prossimità, un finanziamento adeguato al Servizio Civile, promuovere la pace per un’Europa del dialogo e dell’accoglienza, contrasto alla violenza sulle donne e a ogni forma di razzismo, sostegno per lo sviluppo del Sud, delle periferie e delle aree interne: queste le richieste al Governo e al Parlamento emerse dal 54 Congresso Anpas, che si è chiuso ieri 27 novembre a Roma.

Quasi ottocento presenze tra delegati delle pubbliche assistenze di tutta Italia, esperti e rappresentanti del Terzo settore e delle istituzioni che si sono alternati per dare vita a una tre giorni di dibattiti, approfondimenti scientifici e confronto sul futuro del movimento delle pubbliche assistenze Anpas che conta oltre 100mila volontari, oltre 500mila soci e 950 pubbliche assistenze in tutta Italia.

In più interventi si è richiamato alla necessità di porre maggiore attenzione al mondo giovanile, condividendo percorsi di crescita in modo da mantenere la loro presenza nelle associazioni e valorizzare al massimo il loro apporto nel movimento: i giovani devono sentirsi attori del cambiamento. 

L’incapacità dell’economia di mercato ad uscire dalla crisi, richiede di puntare sull’economia sociale, una via di uscita collettiva che coinvolga Istituzioni, Terzo Settore e imprese. Attraverso le sinergie tra questi soggetti, il Volontariato potrà affrontare nuove sfide in ambito sociale, partendo dalla conoscenza dei bisogni del territorio, offrendo nuovi servizi alle comunità, non limitandosi al rapporto prevalente con la pubblica amministrazione. Occorre quindi valorizzare il ruolo sociale delle associazioni sui territori e dare effettiva e concreta attuazione al principio di sussidiarietà, ribadito anche dalla carta costituzionale. Anpas nazionale deve continuare a sostenere il ruolo del Volontariato organizzato come soggetto attivo nella co-progettazione sperimentando i nuovi strumenti di amministrazione condivisa e stimolando gli interlocutori pubblici nell’attivare le prassi necessarie per la sua realizzazione.

Dalla memoria al futuro. Dalla presentazione del progetto Fast alla presentazione degli studi su memoria e pandemia, fino al confronto sull’economia sociale e sul futuro volontariato. Tante le esperienze che si sono alternate sul palco del Congresso Anpas anche con aziende ed esperienze sociali come quella di Rigoni, Conad, Chiesi e Albergo Etico.

“Anpas è un fenomeno nazionale importantissimo: voi aumentate con il numero di iscritti, ma il trend va nella direzione opposta perché il volontariato informale aumenta. Anpas aggrega volontariati che sarebbero informali” ha dichiarato Gino Mazzoli dell’Università Cattolica di Milano

Lamberto Cavallari ha sottolineato la centralità dei giovani per il futuro del movimento delle pubbliche Assistenze “Oltre alla presenza dei giovani, la prossima sfida è quella di far crescere Anpas nel resto del territorio ed essere una rete più omogenea. Dobbiamo tornare a dare spazio a chi pensa e immagina”.

 “Durante la pandemia abbiamo svolto circa 355mila giorni uomo di servizio ai quali vanno aggiunte, con orgoglio, le attività fatte dai ragazzi del Servizio Civile. Nel 2021 l’impegno dei volontari è aumentato rispetto al 2020” ha ricordato Niccolò Mancini durante la presentazione del libro “La società civile resiliente”.

Il capo Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio ha ricordato “Anpas è un elemento fondamentale del sistema di Protezione Civile, ma soprattutto ha fatto la storia del Servizio Nazionale di Protezione Civile a partire da tutte le sfide quotidiane assieme alle altre strutture”

Dal mondo delle istituzioni sono intervenuti Marco Furfaro, Luciano Ciocchetti, Giuseppe Conte, Maria Domenica Castellone. 

“Non esiste Protezione Civile senza volontariato che ha sempre creduto nel nostro Servizio Nazionale anche con la sua capacità di cambiamento” ha ricordato Titti Postiglione Vice-Capo Dipartimento Protezione Civile durante la presentazione del libro “Tutto quello che c’era da fare” scritto da Francesco Vegni e presentato insieme al podcast originale Anpas disponibile su tutte le piattaforme audio.

Le votazioni degli organismi nazionali Anpas del prossimo quadriennio. I nomi degli eletti. Niccolò Mancini è stato il delegato Anpas più votato dal Congresso. I nomi degli altri componenti del Consiglio Nazionale Anpas: Cavallari Lamberto, Benini Alessandro, Coi Lucia, Favale Vincenzo, Bianchi Chiara, Meniconi GIovanni, Sala Stefano, Mortara Lucia, Negroni Luigi, Quaglia Iris, Montaldi Serafino, Carpana Giuseppe, Fazzi Manuela, Sbaffo Andrea, Santus Battista, Catalano Giovanni, Conterio Gianluigi, Aceto Pino, Benech Mario, Boccone Donato, Briggi Pierluigi, Caproli Matteo, Ciarapica Alunni Antonio, Fato Vito, Garotti Maurizio, Lumello Marco, Marino Noberasco Gabriele, Marzocca Raffaella, Mati Simone, Pompei Domenico, Ragazzo Giovanni, Rebecchi Paolo, Reinstaller Evelin, Ricci Elisa, Soddu Lucio 

Il saluto di Fabrizio Pregliasco. Il congresso Anpas si è concluso con il saluto di Fabrizio Pregliasco che si è congedato dal suo ruolo di presidente nazionale ricordando gli anni del suo impegno nel ruolo di presidente e sottolineando l’importanza che il volontariato in Anpas ha rappresentato nella sua vita. “Quella del volontariato è una malattia cronica degenerativa bellissima. Come dico sempre: viva i volontari, viva l’Anpas: buona strada a tutti”

Il 54° Congresso Anpas ha ottenuto i patrocini del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero della Salute, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, della Regione Lazio e di Roma Capitale.

 


 
La tre giorni per la crescita della rete. La tre giorni si è aperta aperta il 25 novembre con il convegno “Terzo settore: la sfida al cambiamento” con esperti del Terzo Settore e coordinato da Paolo Di Giannantonio. Sono intevenuti, oltre al presidente nazionale Fabrizio Pregliasco, Chiara Tommasini (presidente CSVnet), Vanessa Pallucchi (portavoce Forum Terzo Settore), Alessandro Lombardi (direttore Generale Terzo Settore e Responsabilità Sociale delle Imprese Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali). Nel corso della mattinata sono state presentate anche varie esperienze di economia sociale con Andrea Rigoni, Arianna Conca, Simona Rossello, Alex Toselli, Massimo Pelosi, Alessandro Meozzi. 
A seguire gli interventi di Claudia Fiaschi (vicepresidente Confcooperative) e Gino Mazzoli (Università cattolica del Sacro Cuore di Milano). A chiusura del convegno è previsto l’intervento di Claudio Durigon Sottosegretario Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Dopo l’apertura dei lavori congressuali, e il saluto delle autorità, è stato presentato il volume “Tutto quello che c’era da fare. Storie della storia di Anpas” con Francesco Vegni, Fabrizio Pregliasco e Maurizio Garotti. A seguire la presentazione dell’indagine sui volontari Anpas durante la pandemia “La società civile resiliente” con Andrea Bassi, Alessandro Fabbri, Fabrizio Pregliasco, Niccolò Mancini e Simona Ius. N

Nei successivi due giorni i delegati si sono confrontati sulle modifiche statutarie e le votazioni per il mandato del prossimo quadriennio di Anpas.


 
Patrocini.  Il 54° Congresso Anpas ha ottenuto i patrocini del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati, del Ministero della Salute, del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, della Regione Lazio e di Roma Capitale.

Gli eventi salienti del congresso sono stati trasmessi in diretta streaming sui profili social di Anpas. 

Per seguire l’evento sui social network: #congresso54 


Documenti

I risultati delle votazioni
Il messaggio al Governo e al Parlamento
Il documento finale del Congresso

Il programma del convegno

Regolamento lavori congressuali
Documento precongressuale

Note di settore

Le modifiche dello statuto

 

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