Aumento del salario e più possibilità per l’ingresso dei giovani e, da subito, l’ingresso a livello C1 per l’autista soccorritore per un anno.
20 gennaio 2014 – E’ stato siglato venerdì 17 gennaio, a Firenze presso la sede di Anpas Nazionale, il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti Anpas. Piena soddisfazione espressa dalla Direzione Nazionale Anpas rappresentata dal Presidente nazionale Anpas Fabrizio Pregliasco, il vicepresidente nazionale Ilario Moreschi e Maurizio Ampollini, coordinatore del Gruppo Lavoro rinnovo CCNL, e dai sindcati CGIL-FP, CISL-FP e UIL-FPL.
Nello specifico, per la parte economica, il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro prevede l’una tantum per la scadenza del contratto dello scorso 2012, l’aumento lordo salariale pari a 50 euro al parametro livello C2 (e parametrato sugli altri livelli) e la possibilità, per le pubbliche assistenze Anpas, di inquadrare da subito in categoria C1 i nuovi assunti come autista soccorritore.
Riguardo all’una tantum, tenuto anche conto delle richieste pervenute da alcuni comitati regionali Anpas, in particolare da Anpas Toscana, laddove si riscontri una condizione di difficoltà di natura economica e finanziaria della singola associazione, si è aperta la possibilità di differire il pagamento e gli arretrati entro ottobre 2014.
Importante la possibilità dell’apertura all’apprendistato previsto per i giovani nel nuovo contratto collettivo nazionale. La Direzione Anpas sta anche definendo le regole per l’apprendistato e altri elementi normativi e un lavoro di confronto di costruire un modello anche che dia più disponibilità di accesso e retribuzione per i lavoratori Anpas. Il nuovo contratto è stato realizzato in accordo con i sindacati con l’obiettivo di arrivare nel tempo ad una omogeneizzazione delle norme contrattuali e di confronto con altri enti che svolgono le stesse attività di Anpas.
Trasporto sanitario, Anpas incontra Autostrade per l’Italia
Roma 3 gennaio 2013 – Un incontro interlocutorio quello che si è svolto questo pomeriggio, a Roma, tra Anpas e Autostrade per l’Italia per l’utilizzo del telepass e il riconoscimento dell’esenzione per i mezzi Anpas.
Anpas, rappresentata da Fabrizio Pregliasco (Presidente nazionale Anpas), Ilario Moreschi (vicepresidente nazionale), ha sottolineato l’importanza che le pubbliche assistenze Anpas ricoprono a livello nazionale per il trasporto sanitario.
Pur riconoscendo l’accrescimento del capitale sociale che, proprio grazie al soccorso, viene generato dall’operato di Anpas, resta comunque una interpretazione restrittiva della norma da parte di Autostrade per l’Italia che in ogni caso ha considerato l’incontro uno stimolo per arrivare ad una più precisa e puntuale definizione del concetto “soccorso”.
«Abbiamo riscontrato un’apertura da parte dei dirigenti di Autostrade per l’Italia anche se permangono alcuni nodi che dovremo sciogliere sulle norme ministeriali per rendere chiari i termini del nostro diritto all’esenzione dal pegaggio», ha detto Fabrizio Pregliasco al termine dell’incontro. «In particolare estendendone i margini rispetto alla situazione attuale anche per trasporti socio-sanitari, ad esempio quelli che riguardano i trasporti di persone che devono fare dialisi e che vengono svolti dai nostri volontari sui nostri mezzi, e che, ad oggi, con l’interpretazione restrittiva della norma, non sono ricompresi nell’esenzione».
Anpas, in attesa degli sviluppi che si augura possano concludere la vicenda in tempi brevi, prosegue il percorso per la convenzione con Autostrade per l’Italia.
La delegazione Anpas, oltre ai presidenti citati, era composta dal legale avv. Claudio Tamburini e da Lucia Calandra (Direzione Nazionale).
30 dicembre 2013 – In Campania, Anpas Campania ha aperto la sala operativa ed è in contatto con le associazioni presenti sul territorio dell’epicentro della sequenza sismica, in particolare con i gruppi comunali di Protezione Civile e Misericordia. Dalle pubbliche assistenze presenti nel beneventano non risultano danni gravi a strutture, solo tanta apprensione da parte della popolazione. Sul versante social network le pubbliche assistenze della Campania stanno monitorando la situazione e continuano a diffondere le procedure da adottare in caso di terremoto della campagna informativa terremoto io non rischio. Visto il susseguirsi di notizie e previsioni totalmente infondate, Anpas raccomanda di diffondere e seguire procedure e informazioni da fonti ufficiali.
29 dicembre 2013 – Un evento sismico è stato avvertito dalla popolazione in Campania, in particolare tra le province di Caserta e Benevento.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha preallertato la Sala Operativa Nazionale Anpas che, attraverso il responsabile Marco Lumello, si è messa a disposizione nel caso in cui dovesse esserne necessaria l’apertura e l’operatività dei volontari già a disposizione. Come da regolamento nazionale Anpas, si sono riuniti Carmine Lizza (Responsabile Nazionale Protezione Civile Anpas) e Alessandro Moni (Responsabile operativo Nazionale) per monitorare la situazione, sempre in coordinamento con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e la Sala Operativa Nazionale.
Sono in corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile rispetto ad eventuali danni a persone e/o cose.
Le località prossime all’epicentro sono i comuni di Castello del Matese, San Potito Sannitico e San Gregorio Matese in provincia di Caserta, e il comune di Cusano Mutri in provincia di Benevento. Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico è stato registrato alle ore 18.08 con magnitudo 4.9 a una profondità di circa 10,5 km.
Durante il terremoto • Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave. Ti può proteggere da eventuali crolli • Riparati sotto un tavolo. E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso • Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore. Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire • Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge. Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami • Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche. Potrebbero crollare
• Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche. E’ possibile che si verifichino incidenti • Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine. Si possono verificare onde di tsunami • Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale. Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli • Evita di usare il telefono e l’automobile. E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi Dopo il terremoto
• Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso • Non cercare di muovere persone ferite gravemente. Potresti aggravare le loro condizioni • Esci con prudenza indossando le scarpe. In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci • Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti. Potrebbero caderti addosso
Prima del terremoto • Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi. Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza • Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce. Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto
• Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso
• Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti
• A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza. Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza
Terremoto: io non rischio
Clicca per ulteriori descrizioni dell’iniziatva promossa da Protezione Civile e Anpas, in collaborazione con INGV e ReLUIS(Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).
Scarica il materiale di “Terremoto-Io non rischio”, prodotto nell’ambito del progettoEdurisk con la collaborazione di Giunti Progetti Educativi:
Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, ai microfoni di “Medicina e informazione”: tre video su volontariato, influenza e vaccini
11 dicembre 2013 – Gli Allarmi Influenze e Pandemie (Sars, H1N1, Aviaria…) L’importanza di una Corretta Informazione La Paura dei Vaccini Siamo più Indifesi nei confronti dei nuovi Virus? Il Problema dell’Antibioticoresistenza Arriverà mai un Vaccino Universale?
Storie di volontariato: quella volta che in un sottoscala verso gli occhi della solitudine, e di quell’altra volta in cui una radio suonava davvero la musica sbagliata.
Influenza – Perchè il Virus cambia ogni anno? Come sarà l’Influenza 2013-2014?L’importanza della Vaccinazione per le Categorie a Rischio Attenzione a non fare Autoprescrizione di Antibiotici I Tempi della Convalescenza. http://www.youtube.com/watch?v=Czq82krQOt0
Chi è Fabrizio Pregliasco
Nato a Milano l’11 novembre 1959 volontario e dal 1981 a tutt’oggi Presidente della Pubblica Assitenza Rho Soccorso (MI). Vicepresidente di SAMI (Samaritan International) rete europea di associazioni di volontariato a cui Anpas aderisce. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Universita’ degli Studi di Milano nel 1986 con lode, ha conseguito successivamente la Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva (1990) e la Specializzazione in Tossicologia (1994).Dal 1991 a tutt’oggi Ricercatore Universitario per la Disciplina Igiene Generale ed Applicata presso il Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Universita’ degli Studi di Milano. Direttore Scientifico della Fondazione Sacra Famiglia Onlus di Cesano Boscone (MI), Direttore Sanitario della Casa di Cura Ambrosiana srl di Cesano Boscone (Mi), società controllata della Fondazione Sacra Famiglia Onlus.
Fabrizio Pregliasco è il nuovo presidente dell’associazione Nazionale pubbliche assistenze
Firenze, 30 novembre 2013 – Fabrizio Pregliasco è il nuovo presidente di Anpas. È stato eletto questa mattina a Firenze dal consiglio Nazionale Anpas .
«Grande è stato il lavoro di chi mi ha preceduto e non è facile essere adeguato: spero che con le attività del prossimo futuro, assieme a una squadra di persone che vengono da tutta Italia, potremo rafforzare la nostra capacità di interloquire con le istituzioni ed evidenziare la nostra importanza per mantenere la nostra possibilità di intervenire nel quotidiano, nelle emergenze». Queste le prime parole del nuovo Presidente Pregliasco. «Questa è la grande responsabilità di servizio con la quale mi accingo a intraprendere questo ruolo per far crescere ancora questa nostra l’idea di essere cittadini attivi per una Italia sempre migliore. L’impegno è grande perché il movimento è di grandi dimensioni, ci sono tante anime e dobbiamo diventare più autorevoli per far vedere e far sapere quanto siamo in grado di fare, quanto abbiamo fatto e quanto vogliamo fare per le nostre comunità».
Fabrizio Pregliasco, già vicepresidente Anpas Nazionale dal 2005, succede a Fausto Casini in carica dal 2004: «Nove anni di un movimento che in continuazione cambia, come cambiano le persone che ne fanno parte ma che tutte hanno un valore in comune: sono uomini liberi» ha detto Fausto Casini. «Liberi di credere che il futuro si può cambiare grazie a noi e di costruire cose belle insieme. Grazie a tutti i volontari di Anpas, grazie ai presidenti che mi hanno preceduto e a chi verrà dopo di me».
Eletti anche Mauro Giannelli, vicepresidente vicario, e Ilario Moreschi, vicepresidente nazionale. Gli altri componenti della direzione Nazionale Anpas sono Maurizio Ampollini, Luciano Dematteis, Carmine Lizza, Romano Manetti, Concetta Mattia, Barbara Siri.
Chi è Fabrizio Pregliasco
Nato a Milano l’11 novembre 1959 volontario e dal 1981 a tutt’oggi Presidente della Pubblica Assitenza Rho Soccorso (MI). Vicepresidente di SAMI (Samaritan International) rete europea di associazioni di volontariato a cui Anpas aderisce. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Universita’ degli Studi di Milano nel 1986 con lode, ha conseguito successivamente la Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva (1990) e la Specializzazione in Tossicologia (1994).Dal 1991 a tutt’oggi Ricercatore Universitario per la Disciplina Igiene Generale ed Applicata presso il Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Universita’ degli Studi di Milano. Direttore Scientifico della Fondazione Sacra Famiglia Onlus di Cesano Boscone (MI), Direttore Sanitario della Casa di Cura Ambrosiana srl di Cesano Boscone (Mi), società controllata della Fondazione Sacra Famiglia Onlus.
Firenze, 30 novembre 2013 – «Un movimento che in continuazione cambia, come cambiano le persone che ne fanno parte ma che tutte hanno un valore in comune: sono uomini liberi. Liberi di credere che il futuro si può cambiare grazie a noi e di costruire cose belle insieme. Grazie a tutti i volontari di Anpas, grazie ai presidenti che mi hanno preceduto e a chi verrà dopo di me» ha detto Fausto Casini, presidente Anpas dal 2004 al 2013. «Quando si va in montagna si cammina e bisogna stare in equilibrio su un piede solo sennò è il corpo che ti trascina. Se sai stare in equilibrio su un piede solo sei tu che comandi il passo. Comandi il passo, lo allinei col cuore, lo ascolti, il tuo cervello decide come alimentarti e questa è l’Anpas».
#GIV2013 – L’intervento di Mauro Giannelli, responsabile formazione Forum Terzo Settore e vicepresidente Anpas .
Il 5 dicembre di ogni anno viene celebrata la Giornata Internazionale del volontariato indetta proprio 28 anni fa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ricordare il quotidiano impegno dei volontari di tutto il mondo.
Ma quante sono nel nostro paese le persone che dedicano una parte del proprio tempo al servizio degli altri?Secondo i dati del censimento Istat oltre 4 milioni. Questo evento è promosso dal Forum Nazionale del Terzo Settore, Consulta nazionale del Volontariato presso il Forum, Convol, CsvNet, Cnv e con la partecipazione della Fondazione con il Sud.
Vorrei soffermarmi sullo slogan di questa giornata: VolontarIO prima persona Plurale.
Questo slogan mette in evidenza tre semplici realtà: La parola volontario (azione volontaria e gratuita), il pronome personale IO (in maiuscolo alla fine della parola VolontarIO), l’errore grammaticale che considera IO come la prima persona plurale.
Ma della grammatica, come dire, noi oggi non vorremmo preoccuparci. Per noi veramente “IO” è la prima persona plurale perché per i volontari “IO” non ha mai senso se non diventa “NOI” e non solo NOI volontari, ma noi tutti. Volontari e cittadini con i loro bisogni e fragilità; noi volontari con i poveri, gli emarginati, i lavoratori precari o i disoccupati, gli anziani, i disabili, le donne maltrattate, i bambini che sono la ricchezza e il futuro di ogni civiltà; noi volontari a fianco di chi pretende il rispetto dei dritti ma che esige anche da tutti l’adempimento dei propri doveri.
A 22 anni dalla legge 266/91 che disegnò i tratti del volontariato italiano, questa giornata vuole valorizzare la straordinaria ricchezza delle azioni di impegno civile promosse dalle associazioni e dalle reti di volontariato e di Terzo Settore, e porre l’attenzione su come il volontariato possa e debba essere soggetto attivo del cambiamento, aspetto importante per superare la crisi e rispondere ai bisogni delle persone, e necessario per avviare una ricostruzione sociale del tessuto di base del nostro Paese, attraverso una progettazione comune.
“Il volontariato è un fenomeno straordinariamente vasto, promotore di società civile e fattore di crescita della coesione sociale una delle colonne portanti della società italiana e della nostra democrazia; i nostri padri costituenti lo hanno valorizzato nella nostra Costituzione”.
Tuttavia il momento storico che stiamo vivendo, la crisi culturale, economica e sociale che stiamo attraversando, coinvolgono e chiedono al mondo della solidarietà di fare uno sforzo ulteriore per proporre nuovi modelli e azioni sociali inclusivi e solidali.
Anni di riflessione, di analisi che si sono concretizzate secondo la nostra vocazione nella realizzazione concreta di azioni di servizio, hanno portato le grandi reti nazionali a formulare precise proposte sul nuovo ruolo del volontariato nelle conferenze nazionali (Foligno, Arezzo, Napoli, L’Aquila).
Partendo dall’analisi della enorme dimensione dei nuovi bisogni, dalle restrizioni dell’intervento pubblico nell’assistenza sociale, nella difesa del territorio, dall’abbandono dei beni comuni, dalla crisi di rappresentanza dei partiti si impone per il volontariato, portatore del valore della gratuità e solidarietà insieme ai principi di uguaglianza e giustizia sociale, di assumere (o riassumere) un ruolo politico autonomo per la promozione, la conquista e la difesa dei diritti dei cittadini, garantiti dall’Art 117 della Costituzione.
Il volontariato, affermando la sua autonomia, deve interloquire con le istituzioni, con la politica, rivendicando con forza il rispetto e l’attuazione di tali diritti e dei doveri che ne conseguono per tutti.
Per il suo carattere il volontariato è un soggetto scomodo. Deve organizzarsi per esercitare la necessaria pressione per l’approvazione dei provvedimenti necessari all’attuazione della Costituzione e delle riforme, partecipando alla progettazione del sistema dei servizi, dello sviluppo ambientale e culturale, controllandone la qualità e il funzionamento.
Il volontariato rifiuta di chiudersi nella gestione di servizi inadeguati che non mettano al centro politiche attive rivolte alle persone e ai beni comuni.
Bisogna far sentire la voce del volontariato, dobbiamo avere la consapevolezza della nostra possibilità di elaborare un progetto di sviluppo del paese e chiamare le istituzioni e la politica a prenderlo in considerazione. Facciamo svolgere alla società civile un ruolo primario.
Se scegliamo questa strada, se svilupperemo nel paese una grande campagna di iniziative avremo risultatiimportanti ed un impulso allo sviluppo del volontariato, e all’affermazione del suo indispensabile ruolo.
Un impegno concreto per un risultato concreto: Fondazione con il Sud. Bisogna partire, per comprendere l’importanza della nascita di questo importante soggetto erogativo, da un punto preciso che ha coinvolto in un dialogo costruttivo e aperto il terzo settore e le fondazioni
di origine bancaria ed esattamente nel 2005 usando Acri (con l’adesione anche di Compagnia di San Paolo) il Forum del Terzo Settore, la Consulta nazionale del volontariato, ConVol, CSVnet e la Consulta COGE, firmarono un protocollo di intesa per la realizzazione di un piano di infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno. Uno dei frutti principali, e forse meglio riusciti, di quel piano fu la nascita il 22 novembre 2006 della allora Fondazione per il Sud e oggi meglio rinominata Con il Sud.
La missione che da subito venne assegnata alla fondazione fu proprio quella di promuovere e rafforzare l’infrastrutturazione sociale delle regioni del sud del nostro paese.
In occasione della Giornata internazionale del volontariato che si celebra il 5 dicembre, CNV , Consulta Nazionale del Volontariato presso il Forum, ConVol, CSVnet, Forum Nazionale del Terzo Settore e Fondazione con il SUD , promuovono un dibattito sul tema del volontariato a cui prenderanno parte istituzioni, cittadini, volontari e organizzazioni del settore. L’iniziativa si svolgerà presso il teatro Ambra Jovinelli di Roma.All’evento sono stati invitati a partecipare il Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Enrico Giovannini.Per l’occasione saranno proiettati alcuni video realizzati dalle associazioni che ritraggono il mondo del volontariato, le esperienze e le attività.
Seguite e postate su Twitter e Facebook l’hastag #Giv2013.
“Un bilancio semplice e chiaro, che rappresenta con grande efficacia le varie attività dell’organizzazione e dei 90.000 volontari”
Milano, 2 dicembre 2013 – Si è svolta oggi, presso la sede di Borsa Italiana, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la 49ma Cerimonia di consegna degli Oscar di Bilancio, premio promosso e gestito da FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana. L’Oscar di Bilancio 2013 ha premiato quest’anno 10 diverse categorie grandi e piccole, dal finanziario al manifatturiero, che sono state valutate da 9 Commissioni di segnalazione, composte complessivamente da oltre 100 professionisti individuati dalle associazioni Partner, insieme all’autorevole Giuria: all’associazione Nazionale pubbliche assistenze l’Oscar per le organizzazioni non erogative Nonprofit
La motivazione dell’Oscar 2013 al Bilancio Anpas. “La rendicontazione appare di ottimo livello. Il bilancio di esercizio è chiaro e ben dettagliato nella presentazione dei valori di spesa e di ricavo. In molti casi è presentata la comparazione con gli ultimi tre esercizi. Il bilancio sociale è semplice e chiaro rappresenta con grande efficacia le varie attività dell’organizzazione e dei 90.000 volontari. Particolare riguardo è riservato alla formazione degli operatori quale garanzia della qualità degli interventi. Una piccola sintesi tascabile illustra tutti gli elementi chiave e permette un’ampia diffusione dei dati. Valida ed efficace anche la versione online del bilancio”.
A ritirare il premio, per Anpas, il neoeletto presidente Fabrizio Pregliasco e Fausto Casini, presidente uscente. «Per un movimento come l’Anpas la trasparenza e la correttezza della gestione del denaro che ci viene affidato dalle comunità è un momento fondamentale per portare avanti le nostre idee – ha dichiarato il presidente Pregliasco – La trasparenza include gli aspetti più contabili, con il bilancio economico, ma è completata dal bilancio sociale, cioè dal risultato dell’utilizzo e dalla restituzione di quel denaro. Questo premio invita a migliorare ulteriormente una realtà federata come la nostra e ci rafforza nella strada che ci porta ad avere un bilancio consolidato sull’opera quotidiana di centomila cittadini italiani che vogliono servire la loro comunità» (ascolta la dichiarazione di Fabrizio Pregliasco).
«ll bilancio sociale fa capire quanto la nostra attività sia orientata verso gli obiettivi valoriali del nostro movimento e della nostra storia», afferma Fausto Casini, presidente uscente. «lLa tenuta trasparente è condizione essenziale per la democrazia associativa rendendola più dinamica e orientata al merito. Questo premio è un riconoscimento di “buona pratica” e rafforza un modello e un metodo che, costruito nella sede centrale di Anpas, può diventare riferimento per i nodi della nostra rete, regionali singole associazioni di pubblica assistenza».
L’Oscar di Bilancio esamina e valuta gli aspetti di comunicazione, struttura e fruibilità da parte di tutti gli stakeholder, del reporting delle Società/Enti che vi partecipano, senza entrare nel merito dei risultati economici e di ambito ambientale e sociale. Un laboratorio permanente dove si recepiscono e sviluppano idee che nascono dall’analisi e dalle aspettative di una comunità economica in continua evoluzione.
E’ intervenuto in apertura in collegamento video Flavio Zanonato, Ministro dello Sviluppo Economico: “Considero questo Premio molto rilevante per il sistema delle imprese che oggi competono sempre di più anche sulla trasparenza e qualità dei loro bilanci, per trovare consenso tra i propri stakeholder e ottenere credibilità sui mercati. E’ noto che il nostro Paese sta attraversando una fase di crisi economica molto pesante, ma è anche noto che in molti settori continuiamo ad essere forti e competitivi. Lo siamo soprattutto quando portiamo i nostri prodotti all’estero, quando innoviamo tecnologicamente le nostre attività produttive e sappiamo rendere conto del nostro operare. Oggi nel mercato globale, così come nel mercato interno, la credibilità sulla qualità di un prodotto, sulle procedure attraverso le quali questo viene commercializzato, sulle attività che ne consentono la produzione è una moneta fondamentale. E io davvero ringrazio la comunità dell’Oscar di Bilancio per questo premio, perché mette in risalto una delle caratteristiche indispensabili che devono avere le nostre aziende: la trasparenza. Le imprese italiane sono un pezzo fondamentale della capacità di competere del nostro Paese, questo Premio lo mette in evidenza, e di questo grande lavoro vi ringrazio a nome di tutto il Governo.”
Da quest’anno, la Giuria è presieduta dal professor Andrea Sironi, Rettore dell’Università Bocconi di Milano che ha dichiarato: “E’ un onore per me raccogliere il testimone del collega Angelo Provasoli e presiedere la Giuria di un Premio così prestigioso e con una lunga tradizione. Desidero esprimere un particolare ringraziamento ai Commissari e ai membri della Giuria per il lavoro accurato e approfondito nell’esame delle numerose candidature. In un Paese che desidera riattivare un percorso virtuoso di crescita e sviluppo, la trasparenza e l’accountability di imprese, istituzioni finanziarie, amministrazioni pubbliche, rappresentano condizioni fondamentali”.
La motivazione
“La rendicontazione appare di ottimo livello. Il bilancio di esercizio è chiaro e ben dettagliato nella presentazione dei valori di spesa e di ricavo. In molti casi è presentata la comparazione con gli ultimi tre esercizi.Il bilancio sociale è semplice e chiaro rappresenta con grande efficacia le varie attività dell’organizzazione e dei 90.000 volontari. Particolare riguardo è riservato alla formazione degli operatori quale garanzia della qualità degli interventi.Una piccola sintesi tascabile illustra tutti gli elementi chiave e permette un’ampia diffusione dei dati. Valida ed efficace anche la versione online del bilancio”.
Roma, 31 luglio – Un Anpas esprime soddisfazione per l’approvazione definitiva al Senato dell’emendamento che estende la definizione di “prestazione effettiva di lavoro” anche alle assenze per la donazione di sangue ed emocomponenti. Il Senato, con 174 voti favorevoli, 53 contrari e un astenuto ha approvato definitivamente, in terza lettura, il decreto-legge n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni (ddl n. 1015-B).
La norma costringeva i lavoratori donatori di sangue ad allungare la propria permanenza sul posto di lavoro per un numero di giorni pari ai permessi ottenuti per i prelievi.
Omofobia, Pregliasco (Anpas): Terribile il suicidio del ragazzo di Roma, ora auspichiamo un miglioramento della legge al Senato
Roma 28 ottobre – «Il suicidio del ventunenne di Roma è una tragedia che impone a tutti noi una maggiore attenzione nei confronti dell’omofobia», dichiara Fabrizio Pregliasco, vicepresidente Anpas. «Auspichiamo che il Senato discuta presto la legge contro l’omofobia e la transfobia migliorando, anche grazie all’esperienza delle associazioni gay, lesbiche e trans, il testo licenziato dalla Camera dei Deputati, in modo da rispondere con efficacia a questi fenomeni», continua Pregliasco.
«Siamo a disposizione, con i nostri volontari e le nostre strutture, a sostenere famiglie, scuole, istituzioni pubbliche e associazioni nella lotta a qualunque tipo di discriminazione nel rispetto dell’articolo 3 della nostra Costituzione che recita: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”».