Comunicati stampa

TAR dà ragione ad Anpas Liguria: anche i trasporti intraziendali rientrano nel sistema di soccorso territoriale ligure.

12 giugno 2017 – Il TAR Liguria in data odierna ha emesso l’attesa sentenza che ci vedeva contrapposti alla A.S.L. n.5 Spezzina in relazione alla “Procedura aperta per l’affidamento dei servzi di trasporto pazienti nell’ambito dei presidi e stabilimenti aziendali e trasporto materiali sanitari vari intra ed extra territorio aziendale”.

Il Tar Liguria respinge integralmente le posizioni sostenute dalla A.S.L. n.5 Spezzina e dai soggetti privati intervenuti nel giudizio ed accoglie nella sua totalità le tesi sostenute da Anpas Liguria, annullando la gara e i suoi effetti.

Il giudice amministrativo, nelle motivazioni con cui accoglie il ricorso di Anpas Liguria e delle pubbliche assistenze associate, evidenzia in particolare come l’attuale normativa regionale preveda che le stesse, in quanto iscritte in apposito elenco in forza di specifici requisiti, concorrano alla costituzione del sistema territoriale di soccorso cui è affidato, tra gli altri compiti, anche quello del trasporto sanitario e di emergenza/urgenza in favore dei cittadini in condizione di bisogno.

Ne consegue, secondo gli illustri giudici, che in forza di tale strutturazione del servizio sia previsto del tutto logicamente che l’attività di trasporto sanitario di emergenza urgenza, ricompresa nel sistema territoriale di soccorso, sia svolta in via prioritaria dai soggetti che compongono il sistema medesimo e che il ricorso a soggetti esterni, mediante gara, possa avvenire solo in caso di comprovata impossibilità di fare fronte alle necessità.

Affermano infine i giudici che conseguentemente “per quanto riguarda il trasporto intraziendale dei pazienti non vi è dubbio che tale servizio rientri nell’ambito del trasporto sanitario in emergenza urgenza come individuato dall’art. 42 – ter l.r. 41/06. Tale articolo, infatti, ricomprende nel novero del trasporto sanitario in emergenza urgenza anche i servizi di trasporto nei quali le condizioni cliniche del paziente richiedono esclusivamente l’utilizzo di un’ambulanza e/o mezzo adeguatamente attrezzato in relazione alle esigenze di assistenza al paziente, la necessità dell’assistenza in itinere con personale sanitario o altro personale adeguatamente formato, nonché la garanzia della continuità delle cure al fine di non interrompere il percorso assistenziale già intrapreso”.
Lorenzo Risso, presidente Anpas Liguria: “Ancora una volta non possiamo che esprimere soddisfazione nel rilevare come le tesi da noi sostenute sin dal primo momento, costituendoci in giudizio, erano fondate. Solo l’appartenenza ad un movimento ampio, organizzato e capace di intervenire, come in questo caso, con appropriati strumenti tecnici e finanziari, può tutelare la storica presenza delle associazioni di volontariato di pubblica assistenza sul territorio Ligure che forniscono un insostituibile apporto al servizio sanitario regionale e a tutti i cittadini”.

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas: “Una decisione che accogliamo con grande soddisfazione perché conferma la tendenza della giurisprudenza europea e quanto si sta attuando a livello italiano nell’ambito della Riforma del Terzo Settore. Una sentenza che non privilegia, ma mette in evidenza l’opportunità di sfruttare un capitale umano e sociale rappresentato dal volontariato, dalle associazioni che, come le pubbliche assistenze, hanno una storia centenaria e che si rapportano con le istituzioni in modo trasparente per creano un paese più solido e protetto dal punto di vista delle esigenze del trasporto sanitario e di emergenza-urgenza”.

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Legge delega 106/2016, Anpas in audizione alla Camera

Legge delega 106/2016, Anpas in audizione alla Camera: il volontariato sanitario fondamentale per la tutela del diritto alla salute dei cittadini. 

Presentato oggi in audizione alla Camera la posizione di Anpas sui decreti legislativi sulla legge delega 106/2016

Roma 5 giugno 2017 –  Il Presidente di Anpas, Fabrizio Pregliasco, ha tenuto oggi un’audizione alla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati sui decreti legislativi della legge delega 106/2016.

Nell’esprimere un parere complessivamente favorevole di Anpas alla Riforma, Pregliasco ha dichiarato: “concordiamo con gran parte delle indicazioni e dei correttivi che abbiamo elaborato con il Forum del Terzo Settore, ma dobbiamo ribadire la storia di un volontariato particolare, storicamente radicato nei territori da più di cento anni, di cui l’attuale legislazione deve tenere in conto perché lo vogliamo far continuare nel tempo. Chiediamo quindi che il nostro volontariato venga valorizzato non solo nell’ottica dell’opera di assistenza, di primo soccorso, ma anche in quello che facciamo in protezione civile: le nostre associazioni sono palestre dove giovani e meno giovani svolgono un servizio per la comunità nel quotidiano e sono poi pronti per l’emergenza. Le pubbliche assistenze contribuiscono anche alla realizzazione di momenti di aggregazione e cittadinanza attiva e attenzione al territorio”.

Nel documento presentato in audizione Anpas ha sottolineato la cruciale importanza del’emendamento proposto all’art. 57 (Trasporto sanitario e di emergenza urgenza) non solo per le associazioni di volontariato sanitario, ma anche e soprattutto per la salvaguardia del sistema del trasporto sanitario e di emergenza del nostro paese e quindi per la tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini. Anpas ricorda infatti che in Italia allo stato attuale il 90% del sistema di trasporto sanitario oltre a quello di emergenza urgenza si basa sulla storica e quotidiana attività delle associazioni di volontariato (Anpas, Misericordie e CRI). Il servizio viene affidato direttamente dalla Pubblica Amministrazione attraverso il sistema della convenzione alle associazioni di volontariato sanitario che afferiscono alle tre grandi organizzazioni nazionali.

Il documento riguardante le proposte Anpas di emendamenti ai decreti tema della audizione.

2 giugno: Anpas alla Festa della Repubblica

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Assemblea e convegno sulla Riforma: cosa succede a Torino il 20 maggio

Il futuro del volontariato alla luce dei decreti attuativi sulla Riforma del Terzo Settore con il sottosegretario Bobba e l’assemblea nazionale Anpas a Torino

Il futuro del volontariato, la trasparenza nello svolgimento dei servizi, la misurazione dell’impatto sociale, la capacità di rendicontare le attività delle associazioni di volontariato: questi i temi sui quali si confronteranno a Torino, presso la sede del Gruppo Abele, istituzioni, studiosi e volontari Anpas provenienti da tutta Italia, sabato 20 maggio a partire dalle ore 9.30.

 

Volontari Croce Verde Torino

Il Convegno “Legge 106/2016 e decreti attuativi, il nuovo scenario per Anpas e le pubbliche assistenze” è il titolo del convegno che si terrà nella prima parte della giornata al quale parteciperanno Luigi Bobba (Sottosegretario Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Claudia Fiaschi (portavoce Forum Terzo Settore) e studiosi della materia come Andrea Volterrani e Antonio Fici. Un importante momento di confronto Anche alla luce dei recenti decreti attuativi della riforma, sarà un importante momento di confronto con il convegno. È previsto l’intervento dell’Assessora Sonia Schellino, con delega alle Politiche Sociali, educative e di cittadinanza. A moderare l’incontro Noemi Penna (giornalista La Stampa).

 

Volontari Croce Verde Torino2

Il bilancio e il Codice etico. Nel pomeriggio l’Assemblea nazionale delle pubbliche assistenze Anpas che approverà il Bilancio (consuntivo e sociale 2016 e quello preventivo 2017). Nella stessa sede si terrà sarà anche la tappa conclusiva di un percorso iniziato tre anni fa del Codice Etico Essere Anpas: un documento finalizzato a garantire comportamenti e procedure responsabili volti a migliorare l’efficienza, l’efficacia, la trasparenza e la qualità dell’azione volontaria, a soddisfare i bisogni delle tante comunità che ogni giorno usufruiscono dei progetti e dei servizi dei volontari delle pubbliche assistenze Anpas.

Un evento per i 110 anni della Croce Verde di Torino. Due eventi, convegno e assemblea nazionale, che si inseriscono nel programma degli eventi e festeggiamenti dei primi 110 anni della Croce Verde di Torino. Sempre a Torino, negli stessi giorni, dal 18 al 22 maggio la Croce Verde parteciperà alla 30° edizione del Salone Internazionale del Libro, nello spazio degli espositori, anche al fine di prestare assistenza sanitaria alla manifestazione.

Assemblea Anpas Torino

Questa Assemblea avrà inoltre il compito di approvare definitivamente il Codice Etico Essere Anpas, portando a compimento uno degli obiettivi che ci siamo dati col 52° Congresso nazionale. In occasione dell’Assemblea verrà discusso anche il nuovo scenario per Anpas e le pubbliche assistenze alla luce della riforma del Terzo Settore, dell’impresa Sociale e del Servizio Civile, un tema centrale che investirà il futuro del volontariato organizzato.

Foto storica - Squadra di Montagna

Partecipazione all’Assemblea

Ogni associazione, purché in regola, può nominare un delegato inviando il FOGLIO DELEGA alla Segreteria nazionale (email: m.pucci@anpas.org – fax 055/375002 da presentare in originale in sede assembleare alla Commissione Verifica Poteri che sarà aperta dalle 9.00 alle 14,30 (o comunque mezz’ora dopo l’inizio dell’Assemblea).
Anche nel caso all’Assemblea intervenga il presidente dell’associazione è necessario inviare il foglio delega. Ogni volontario, non può rappresentare più di un’associazione.

Informazioni organizzative

Il pranzo, offerto da Anpas, si terrà presso la stessa sede. È tuttavia necessario prenotare in anticipo il numero dei pasti (entro venerdì 12 maggio) attraverso l’apposito modulo google, per poter prenotare il numero di pasti.

Per indicazioni stradali e hotel scaricare la circolare logistica. http://www.gruppoabele.org/contatti/


Documenti

Convocazione Assemblea
Foglio di delega
Circolare logistica


Bilancio

Bilancio economico (da approvare)

Bilancio sociale (da approvare)

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Riforma del Terzo Settore, Anpas: soddisfazione per i decreti attuativi della riforma.

Riforma del Terzo Settore, Anpas: soddisfazione per i decreti attuativi della riforma.  

Definizione e razionalizzazione delle regole di funzionamento degli enti del terzo settore, e regolamentazione di controlli e obblighi per una rendicontazione trasparente

Roma, 12 maggio 2017. Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas “Come Anpas siamo soddisfatti che finalmente stiano prendendo la luce e auguriamo che si arrivi a una pronta definizione dei testi dei decreti delegati applicativi della legge 106 che se ben applicata permetterà un consolidamento delle attività del terzo settore e soprattutto pensiamo che permetterà di fare pulizia e avere trasparenza in particolar modo per le attività di volontariato che rappresenta l’iniziatore di tutto quello che oggi è un terzo settore variegato che garantisce l’attuale welfare. Abbiamo avuto una positiva interlocuzione attraverso il Forum e i portatori di interesse. Ci auguriamo che tutto sia ben ricostruito: è chiaro che ci sono aspetti che necessiteranno di interpretazioni applicative e ben venga una serie di atti che il terzo settore italiano e che Anpas si aspettano da tempo”

 

Fermi tutti: la manifestazione in piazza

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Cinque per mille: 275mila italiani scelgono le pubbliche assistenze Anpas

5 per mille, Anpas un successo dai dati aggregati
Terzo posto per numero di firme e quinto per importi (dato aggregato): più di 8mila nuove firme rispetto allo scorso anno 

21 aprile 2017. Oltre 275mila italiani, nel 2015 hanno dato fiducia a 760 pubbliche assistenze Anpas. Queste firme al 5 per mille hanno assicurato più di sette milioni di euro complessivi di importi. Quest’anno il movimento delle pubbliche assistenze Anpas è al terzo posto (dato aggregato) per numero di scelte e al quinto posto per importi concessi.

Da registrare un incremento significativo rispetto al dato ottenuto lo scorso anno: più di 8mila scelte in più; 63 pubbliche assistenze in più iscritte. 


Cosa vuol dire dare il 5 per mille ad una pubblica assistenza Anpas? Ambulanze nuove, allestimenti, defibrillatori, idrovore, corsi di formazione di primo soccorso: i fondi raccolti dalle donazioni del cinque per mille vengono investiti dalle pubbliche assistenze in beni e materiali che vengono poi utilizzati per migliorare i servizi, per rinnovare mezzi e per innovare attività e organizzazione. «Un dato significativo che anche nel 2015 ha riconosciuto la peculiarità del nostro fare e lo storico radicamento territoriale delle nostre pubbliche assistenze che da oltre centodieci anni sono vicine ai bisogni delle persone e delle comunità», ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas


Dona il tuo cinque per mille alla tua pubblica assistenza: 

La mappa dove puoi trovare la “tua” pubblica assistenza Anpas e i codici fiscali per donare il tuo cinque per mille

Se vuoi donare il tuo cinque per mille ad Anpas nazionale firma nel riquadro “Sostegno del volontariato…” del tuo CUD, Modello 730 o Modello Unico e riporta nell’apposito spazio il codice fiscale 01435670482


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Consiglio nazionale: nuove pubbliche assistenze Anpas 

Sono 886 le pubbliche assistenze che da oggi con l’entrata di sette nuove associazioni provenienti da da Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia e Umbria, fanno parte dell’associazione Nazionale pubbliche assistenze.

 

Benvenute! Siamo 886

Firenze, 8 aprile febbraio 2017. Il Consiglio Nazionale Anpas, riunito oggi a Firenze, ha approvato l’ingresso in Anpas delle pubbliche assistenze di Ortona, due pubbliche assistenze di Roseto degli Abruzzi (TE), Venosa (PZ), San Michele Serino (AV), Terni, e San Pancrazio (LE)

Le nuove pubbliche assistenze Anpas

Regione Abruzzo

  • CNAB Circolo Nautico Abruzzese di Ortona (CH) svolge attività di emergenza sanitaria e di protezione civile con 26 soci e volontari, 1 ambulanza, 1 furgone e 2 veicoli di protezione civile
  • associazione Dimensione Volontario di Roseto degli Abruzzi (TE), svolge attività ricreative in centri diurni con 95 soci e 27 volontari, 1 ambulanza, 1 furgone e 2 veicoli di protezione civile.
  • ADA associazione per i Diritti degli anziani di Roseto degli Abruzzi (TE), svolge attività sanitaria e trasporti sociali con 11 soci e volontari e un’ambulanza.

Regione Basilicata

  • pubblica assistenza Protezione Civile Venosa (PZ) svolge attività di protezione civile, con 12 soci e volontari

Regione Campania

  • Soccorso Volontari di San Michele Serino (AV), svolge attività di emergenza sanitaria, trasporti sociali e assistenza alle manifestazioni
  • Pubblica assistenza Sparanise (CE), svolge attività di assistenza ospedaliera e trasporti sociali con 24 volontari

Regione Umbria

  • Ambulaife di Terni, svolge attività di emergenza sanitaria e trasporti sociali con 66 volontari e tre ambulanze

Regione Puglia

  • associazione pubblica assistenza PASP di San Pancrazio (LE) svolge attività di emergenza sanitaria, trasporti sociali e protezione civile, con 34 volontari e 9 mezzi.

Gli altri punti all’ordine del giorno del Consiglio nazionale: la presentazione della piattaforma online per il questionario di autovalutazione del codice etico Essere Anpas, l’illustrazione del Bilancio economico (consuntivo 2016 e preventivo 2017) e sociale 2016, aggiornamenti normativi (Legge 106/2016 e decreto su Servizio Civile universale e Riforma Protezione Civile).

 

Terni Ambulaife

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Minori stranieri non accompagnati: la nuova legge ne garantisce i diritti

Minori stranieri non accompagnati: la nuova legge ne garantisce i diritti

Ieri la Camera ha dato il via libera definitivo contenente le norme per proteggere i minori stranieri non accompagnati. Secondo il testo approvato, i bambini e i ragazzi non ancora maggiorenni che arrivano in Italia senza una famiglia non potranno essere respinti ma avranno gli stessi diritti dei loro coetanei dell’Unione Europea

Secondo Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, si tratta di “una giusta e necessaria disposizione che evidenzia e conferma l’Italia come un paese aperto”.

Progetto Accoglienza

Nel 2016 sono stati 25.846 i minori stranieri non accompagnati arrivati sul territorio italiano. Uno su quattro alla fine dell’anno è diventato irreperibile. Secondo Egidio Pelagatti,  responsabile Modelli organizzativi a seguito di emergenze umanitarie, “è una legge giusta che dà un segnale importante a tutta l’Europa su ciò che vuol dire accoglienza e integrazione. Le pubbliche assistenze sono da più di cento anni laboratori di inclusione ed accoglienza. Adesso auspichiamo un coivolgimento del terzo settore e del volontariato”

Progetto Accoglienza

Tra le principali novità introdotte dal testo approvato in via definitiva: il divieto assoluto di respingimento dei minori stranieri non accompagnati alla frontiera; il raccordo tra strutture di prima accoglienza e SPRAR, esteso ai minori non accompagnati, con strutture su tutto il territorio nazionale; l’adozione di una procedura di accertamento dell’età, anche per evitare accertamenti medici invasivi, quando inutili, e maggiori garanzie, tra cui la presenza di mediatori culturali, anche durante l’accertamento; l’istituzione di elenchi di tutori volontari su tutto il territorio nazionale e la promozione dell’affido familiare; maggiori tutele per il diritto all’istruzione e alla salute, nonché per i diritti  del minore durante i procedimenti amministrativi e giudiziari


 

Vedi anche il progetto Accoglienza della pubblica assistenza SerMolfetta e il progetto Insieme a Te della pubblica assisetnza  di Trapani

Molfetta – Sport, balli, favole, cantastorie, ma anche educazione civica per intrattenere i figli dei commercianti che hanno un banco per le vie di Molfetta durante la festa patronale che si svolge dal 7 al 9 settembre: è il Progetto Accoglienza dei volontari della pubblica assistenza SerMolfetta, accompagnati da educatori e formatori esperti.

L’obiettivo è quello di accogliere i figli dei commercianti di origine non italiana che si riverseranno nelle strade molfettesi durante la festa.

Progetto Accoglienza

Il SerMolfetta, sulla banchina Seminario, ha creato il villaggio del fanciullo: attività ludico-ricreative, culturali e sportive, nonché un’area attrezzata per il servizio mensa e pernotto, 24 ore su 24 per tutti i tre giorni di festività.

«I volontari del SerMolfetta – afferma il Presidente Salvatore del Vecchio – sono da sempre convinti che il volontariato non debba essere solo assistenza, carità, recupero sociale od interventi di emergenza, ma deve contribuire a fare prevenzione delle cause che creano il disagio, ingiustizia sociale, diseguaglianza delle opportunità, povertà culturale. Ci si deve arricchire reciprocamente di esperienze, si deve promuovere lo scambio e l’incontro, non occupandosi solo dell’affermazione di uguaglianza di diritti, ma concentrandosi sull’eliminazione delle differenze sociali ed identitarie. È per noi motivo di orgoglio – continua il Presidente – riuscire a sostenere, con le nostre forze e con il solo aiuto di aziende locali, un progetto riconosciutoci ed invidiatoci a livello nazionale da associazioni e pubbliche amministrazioni».

Progetto Accoglienza

 

 


 

 

 

 

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Consiglio nazionale: sei nuove pubbliche assistenze Anpas 

Sono 878 le pubbliche assistenze che da oggi con l’entrata di sei nuove associazioni provenienti da Liguria, Sardegna e Trentino Alto-Adige, fanno parte dell’associazione nazionale pubbliche assistenze.

Firenze, 18 febbraio 2017. Il Consiglio Nazionale Anpas, riunito oggi a Firenze, ha approvato l’ingresso in Anpas delle pubbliche assistenze di  Ventimiglia, Terralba, Dorgali, Villasimius, Trento, Tesero.

Consiglio nazionale: sei nuove pubbliche assistenze Anpas

 

«Un consiglio in cui cresce la nostra famiglia con gli amici della Sardegna con tre associazioni che rafforzano un territorio in cui siamo presenti storicamente ma che è importante ampliare per le peculiarità del territorio e che rafforzeranno il lavoro del comitato regionale» ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas Nazionale. «Molto bello è il ritorno di una pubblica assistenza ligure della provincia di Imperia e questa realtà che già conosciamo completa la nostra presenza sul territorio. Le due associazioni trentine che hanno fatto un percorso interessante di avvicinamento al movimento, anche se per la pubblica assistenza di Trento si tratta di una riammissione dopo tanti anni: realtà che ho seguito personalmente nel percorso e che come presidenza abbiamo avuto modo di incontrare e di seguire ed è qualcosa che ci permette di riempire un vuoto nella prospettiva di una costituzione anche di un comitato regionale che comprenda anche la provincia di Bolzano con la Croce Bianca. associazioni importanti e ben strutturate che potranno dare un contributo al movimento»

Le nuove pubbliche assistenze Anpas
Regione Liguria: Croce Verde Intemelia di Ventimiglia (IM) nata il 30 maggio 1949, svolge attività di emergenza sanitaria, trasporti sociali, donazione sangue e protezione civile con 1371 soci, 189 volontari, 6 ambulanze, 2 automediche, 2 veicoli per il trasporto sangue e 1 pulmino trasporto disabili.

 

Regione Sardegna: Croce Verde – Volontari per il soccorso nel terralbese di Terralba (OR) è nata il 5febbraio 2016 e svolge attività di protezione civile e trasporto sociale con 16 volontari. La Croce Azzurra Cala Gonone di Cala Gonone/Dorgali (NU) è nata il 26 giugno 1989 e svolge attività di emergenza sanitaria e trasporti sociali con 58 volontari e 2 ambulanze. La pubblica assistenza Volontari Soccorso Villasimius Costa Sud Est di Villasimius (CA) è nata il 17 luglio 1990 e svolge attività di emergenza sanitaria, trasporti sociali e protezione civile con 37 volontari, 3 e un’autovettura.

 

Regione Trentino Alto-Adige: La Croce Bianca Trento di Trento (TN) è nata il 6 febbraio 1976 e svolge attività di emergenza e trasporto sanitario con 132 volontari, 8 ambulanze, 3 veicoli trasporto sangue ed organi.  L’associazione di pubblica assistenza Croce Bianca di Tesero (TN) è nata il 4 luglio 1983 e svolge attività di emergenza e trasporto sanitario con 73 volontari, 5 ambulanze e un furgone.

Consiglio nazionale: sei nuove pubbliche assistenze Anpas

Oltre alle ammissioni delle nuove associazioni, nel corso del Consiglio Nazionale Anpas sono stati fatti anche approfondimenti sull’affidamento servizi al volontariato con un focus su codice appalti e linee guida ANAC illustrato dalla professoressa Alessandra Albanese e dall’avvocato Claudio Tamburini

 

Gli altri punti all’ordine del giorno: l’esame dei report finali della Conferenza di organizzazione, l’illustrazione e l’approvazione del testo aggiornato del Codice etico, le proposte di modifica del regolamento generale e l’aggiornamento attività legge 231/01 (responsabilità di impresa) e l’aggiornamento del progetto PAC (pubbliche assistenze aperte al cambiamento).

Consiglio nazionale: sei nuove pubbliche assistenze Anpas

Infine, con le ultime due assunzioni nella segreteria nazionale, è stato presentato il completamento del percorso di consolidamento della struttura operativa Anpas iniziato nel 2015 e che, negli ultimi due anni, ha visto completare l’organico nei settori progettazione, comunicazione, amministrazione e servizio civile: «Dobbiamo ringraziare l’operatività di tutti i nostri funzionari che, a livello nazionale, che svolgono il loro lavoro con una dedizione straordinaria» ha commentato il presidente Pregliasco. «Un ampliaamento della struttura del nazionale per dare servizi e costruire meglio la rete territoriale che vede uno snodo fondamentale nelle sedi nazionali Anpas». 

Nel corso del Consiglio nazionale è stato ricordato Feliziano Degli Esposti, recentemente scomparso.

Consiglio nazionale: sei nuove pubbliche assistenze Anpas

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Centro Italia: cinque mesi di emergenza, oltre duemila volontari Anpas impegnati

Cinque mesi di emergenza, oltre duemila volontari Anpas impegnati in Centro Italia

24 gennaio 2017. Alle 3.36 del 24 agosto 2016 un terremoto ha colpito il Centro Italia. Le comunità più colpite sono ad Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. Da subito i volontari Anpas delle regioni coinvolte intervengono in soccorso in coordinamento con il servizio 118. Contemporaneamente, dalla prima ora, il Dipartimento della Protezione Civile attiva la sala operativa di Anpas nazionale. Da quel momento sono stati oltre duemila i volontari Anpas che dallo scorso 24 agosto si sono avvicendati nelle zone colpite dalle sequenze sismiche nel centro Italia. Agli oltre millecinquecento che erano stati operativi ad Amatrice, se ne sono aggiunti più di cinquecento che si sono alternati nei 153 giorni di emergenza nel centro Italia portando primo soccorso e assistenza alle comunità colpite, in coordinamento con il Dipartimento della protezione civile e le istituzioni locali.

Questa settimana sono 58 i volontari della colonna mobile nazionale Anpas impegnati in Centro Italia intervenuti a seguito dell’ultima sequenza sismica e, contemporaneamente, dell’emergenza neve. In particolare sono 25 i volontari provenienti da Liguria, Lombardia e Toscana con otto mezzi per l’emergenza neve (6 fuoristrada, Unimog con lama neve, 1 autogrù e un bobcat con lama neve).

Amatrice, la nuova mensa

A Norcia questa settimana sono trentatré i volontari Anpas (provenienti da Piemonte, Lombardia, Toscana; Emilia Romagna, Liguria, Basilicata) che continuano a portare assistenza alla popolazione con il modulo cucina e mensa per la preparazione la distribuzione dei pasti sia per la popolazione che per gli operatori di altre associazioni. La struttura di Norcia è operativa dal 27 ottobre scorso e, dall’apertura del campo, ha visto alternarsi senza sosta 446 volontari Anpas provenienti da tutta Italia.

Terremoto Centro Italia 18 gennaio

Si è chiuso il 14 gennaio scorso, dopo 80 giorni l’attività di soccorso e assistenza dei volontari Anpas alla comunità di Tolentino colpita dalla sequenza sismica iniziata lo scorso 26 ottobre. Un impegno iniziato il 26 ottobre anche con i gemellaggi e che ha visto avvicendarsi 317 volontari Anpas provenienti da 116 pubbliche assistenze Anpas, con 79 mezzi tra ambulanze, fuoristrada e mezzi per il trasporto sociale. Insieme ai gemellaggi sono stati 251 i volontari provenienti da 104 pubbliche assistenze Anpas che hanno partecipato all’allestimento del campo, alle attività interne del campo, all’approvvigionamento di materiali e alla dismissione e soprattutto, la preparazione, da parte dei volontari Anpas, di 24144 pasti, per una media di 423 pasti preparati ogni giorno a partire dall’apertura della cucina il 18 novembre.

La preparazione del pranzo a Macerata

«Un sentito ringraziamento a tutti i volontari per questi cinque mesi di attività, ma anche a quelli che hanno operato nelle sale operative e nel magazzino di Montopoli e a coloro i quali stanno ancora operando a Norcia. Senza dimenticare i tantissimi volontari che e sono rimasti nei loro territori a sostenere anche l’intervento di quelli impegnati nell’attività di protezione civile continuando a garantire i servizi sui propri territori anche nei giorni di festa aumentando il loro impegno per supplire l’assenza di chi è stato impegnato nel centro Italia» ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas.

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