Notizie dalle associazioni

22/24 luglio, Sciarborasca, Volontari in azione… anche in cucina.

Anpas PER TUTTI, TUTTI PER Anpas! Volontari in azione… anche in cucina.

Il 22, 23 e 24 luglio scorso si è tenuta a Sciarborasca (frazione del Comune di Cogoleto – GE), presso la sede della locale P.A. Croce d’Oro, la grande festa dei volontari Anpas Liguria denominata “Anpas PER TUTTI, TUTTI PER Anpas! Volontari in azione… anche in cucina”.

Giornata principale di tutto l’evento è stata sabato 23: al mattino si è infatti svolta l’esercitazione di soccorso e protezione civile, che ha visto i volontari di diverse pubbliche assistenze liguri impegnati in uno scenario che prevedeva la simulazione di una maxi-emergenza causata da un crollo di una gradinata. A seguire, nel pomeriggio, si è svolta la cerimonia di riconoscimento per tutti quei volontari – e delle relative pubbliche assistenze di appartenenza – che hanno prestato la loro opera in occasioni di tre recenti emergenze che hanno colpito il nostro Paese e il nostro territorio: il terremoto dell’Abruzzo nel 2009 e le alluvioni nello Spezzino e nel Ponente Ligure nel 2010.

Oltre 400 volontari di quasi 60 pubbliche assistenze, circa 90 mezzi impiegati, più di 11 mesi complessivi di copertura degli eventi e di assistenza sul territorio, sono gli importanti numeri che Anpas Liguria ha saputo mettere in campo in queste tre occasioni, sostenendo un grande sforzo organizzativo e dimostrando solide capacità di coordinamento.

A riconoscimento dell’impegno profuso, hanno voluto partecipare a questa cerimonia il Vice Presidente Vicario Anpas Luciano De Matteis, il Consigliere Regionale Walter Ferrando, il Sindaco del Comune di Cogoleto Anita Venturi con il suo Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Sociali Marina Costa. Particolarmente sentiti ed apprezzati inoltre gli interventi sul palco di Bernardo Ardoino e Lorenzo Risso, rispettivamente Presidente e Vice-Presidente di Anpas Liguria.

Un ringraziamento particolare va alla Croce d’Oro di Sciarborasca che, inserendo la nostra iniziativa all’interno del calendario dei loro consueti festeggiamenti del mese di Luglio, ci ha permesso – attraverso l’ottima cucina e l’intrattenimento musicale – di coinvolgere la cittadinanza in questa grande festa, pensata e voluta per chi, a tutti gli effetti, è il cuore pulsante di Anpas: i nostri volontari.


Stand gastronomici, giochi a premi, musica dal vivo.

Locandina

Il Comitato Regionale Anpas Liguria organizza nei giorni 22-23-24 luglio 2011 una grande festa aperta a tutta la cittadinanza dove, oltre all’ottima cucina, ai giochi  a premi e alla musica dal vivo, ci sarà l’occasione per far conoscere le attività che l’associazione porta avanti ed illustrare – anche attraverso simulazioni pubbliche di soccorso e protezione civile – la grande importanza del ruolo del volontariato. Durante la festa è inoltre prevista la premiazione dei volontari di Anpas che hanno prestato la loro opera in occasione di tre recenti emergenze: terremoto in Abruzzo, alluvione nello spezzino e alluvione nel ponente ligure.

La festa si svolgerà a Sciarborasca (Cogoleto – GE) presso la sede sociale della P.A. Croce d’Oro (clicca qui)

 

 DOMENICA 24 LUGLIO GRANDE TORNEO DI CALCIO BALILLA – 1° MEMORIAL “BIONDO BRUNO” APERTO A TUTTA LA POPOLAZIONE (Per info e iscrizioni: 3404962923 Aramis oppure CLICCA QUI)

 

Anpas PER TUTTI, TUTTI PER Anpas! Volontari in azione… anche in cucina

 

L’Anno Europeo del Volontariato ci ha dato lo spunto per organizzare questa festa, grazie alla quale vogliamo coinvolgere chi ancora non ci conosce – oltre a chi invece già ci sostiene – in un momento conviviale, offrendo momenti di svago, buona musica e ottima cucina. Il nostro desiderio è però anche quello di farvi conoscere tutte le attività che Anpas porta avanti e illustrarvi – anche facendovi assistere a coinvolgenti dimostrazioni pratiche – la grande importanza che il ruolo del volontariato copre nella società attuale.

La nostra organizzazione ha proprio nei volontari la forza vitale che la sorregge: è per questo che, al termine delle simulazioni di soccorso del 23 luglio, abbiamo voluto riservare un momento per esprimere la nostra gratitudine a tutte le persone e alle associazioni che, in modo appassionato e con estrema generosità e dedizione, si sono rese disponibili in occasione di tre importanti emergenze che hanno colpito il nostro Paese e il nostro territorio.

Terremoto in Abruzzo (2009)
264 volontari provenienti da 40 pubbliche assistenze liguri; 67 mezzi impiegati; utilizzata 1 tenda pneumatica da 8 posti completa di accessori ed impianti; 8 mesi di copertura dei campi di accoglienza svolgendo attività di: assistenza sanitaria con postazione 118 h24, assistenza disabili, ambulatorio pediatrico, struttura protetta per l’infanzia, assistenza psicologica con 51 psicologi volontari, unità cinofile specializzata in Pet Terapy, animazione, centro didattico, biblioteca, internet point, allestimento campi, movimentazione merci, servizio cucina, struttura lavanderia, segreteria da campo.

Alluvione nello spezzino (2010)
116 volontari provenienti da 12 pubbliche assistenze liguri, 20 mezzi impiegati tra cui 1 elicottero e 2 idroambulanze; utilizzata 1 torre faro; oltre 3 mesi di copertura dell’emergenza svolgendo attività di: assistenza sanitaria h24 nelle frazioni isolate, sgombero abitazioni, prima accoglienza e ristoro famiglie evacuate, monitoraggio e messa in sicurezza delle frane, trasporto sfollati, pulizia detriti da strade ed abitazioni, assistenza alla viabilità.

Alluvione nel ponente ligure (2010)
25 volontari coinvolti provenienti da 3 pubbliche assistenze liguri, che hanno prestato attività di: assistenza sanitaria, sgombero abitazioni e attività commerciali, monitoraggio e messa in sicurezza delle frane, pulizia detriti da strade ed abitazioni, assistenza alla viabilità.

Invitiamo tutti quanti a partecipare, non solo per degustare i prelibati piatti che i nostri volontari prepareranno per voi durante le tre serate e per divertirvi con la trascinante musica che ci accompagnerà, ma anche per far sentire il vostro sostegno a quelle persone – donne, uomini, giovani e… meno giovani – che in una società dove il tempo sembra non bastare mai, riescono comunque a ritagliare nelle proprie vite dei momenti in cui dedicarsi disinteressatamente agli altri.

I nostri volontari per Voi ci sono sempre… questa volta chiediamo a Voi di esserci per loro. Vi aspettiamo!

 

IL PROGRAMMA DETTAGLIATO

Patrocinio Regione Liguria, Provincia di Genova e Comune di Cogoleto Media partner Secolo XIX e Radio19

 

Altre info su  http://www.croceorosciarborasca.it/main.php

 

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K9 Rescue Informa: il primo numero

E’ online il numero 1 del notiziario della pubblica assistenza K9 Rescue

 

L’editoriale del Presidente Marco Negri.(Scarica il pdf del primo numero di K9 Rescue Informa)

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Perché di una scelta

Con questo primo numero di K9 Informa prende corpo un progetto pensato da anni, più precisamente da quel aprile del 2009 quando la terra tremò in Abruzzo e le squadre del K9 iniziarono ad operare. Nacque la necessità di informare chi era rimasto a casa, chi voleva partecipare ma non poteva. La gente, i nostri stessi volontari volevano uno strumento dove fissare i fatti, ma soprattuttole sensazioni, le esperienze vissute in quei giorni tremendi, ma al tempo stesso magnifici, esaltanti in cui tutta la passione, l’altruismo, la fratellanza di tutti gli italiani si riversò nelle terre martoriate d’Abruzzo. Così si ovviò con una serie di articoli pubblicati sul sito internet www.k9rescue.it che accompagnavano le settimane di servizio dei volontari impegnati nei campi di S. Vittorino e di Pizzoli con foto, reportage, pensieri degli stessi ragazzi impegnati sul campo.
Oggi a due anni di distanza da quell’idea, da quella necessità, non senza fatica proviamo a far uscire il ns. primo notiziario interno a beneficio dei soci e…… , perché no? ……., degli amici del K9 Rescue e di tutti quelli che vorranno leggerci ….
Il nostro impegno sarà quello di riportare in maniera fedele e puntuale tutte le novità che ruotano intorno al meraviglioso mondo del K9.
Permetteteci di autoaugurarci un IN BOCCA AL LUPO
Marco Negri

 

 

Le altre news di K9 Rescue Informa:
• Esercitazione Anpas
• Le attività del K9 Rescue
• Consigli Veterinari: la Filariosi

 

 

 

K9 Rescue: Scarica il pdf

Info

Per informazioni sulle attività del K9 Rescue  www.k9rescue.itinfo@k9rescue.it –  Tel 348 4207595

 

Altre news da K9 Rescue: il progetto “Papà ti salvo io”

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Papà ti salvo io: il progetto di K9 Rescue

Papà ti salvo io: le 10 regole per la sicurezza in mare della P.A. K9 Rescue

Tor San Lorenzo, 10 luglio 2011. Anche quest’anno l’organizzazione di Volontariato di Protezione Civile “K9 Rescue – Nucleo Emergenza Costiera – Unità Cinofile” ha organizzato la manifestazione PAPA’ TI SALVO IO , gioco educativo della Società Nazionale di Salvamento 1871, per far conoscere ai più piccoli, e non, le 10 regole d’oro per un bagno sicuro e per trasferire a tutti una cultura della sicurezza in mare.
L’occasione era quella della settimana del Volontariato di Protezione Civile voluta dal Dipartimento Nazionale di PC nell’ambito dell’Anno Europeo del Volontariato che si celebra appunto nel 2011
In collaborazione con la Società Nazionale di Salvamento – sez. Torvajanica-Pomezia e l’associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze – comitato Regionale Lazio, 30 volontari della Pubblica Assistenza K9 Rescue  , della P.A. Praesidium e della Società Nazionale di Salvamento hanno accolto quasi 100 bambini ed i loro genitori nell’area presidio K9 Poseidon a Tor San Lorenzo dove hanno divulgato i temi della sicurezza in mare .
Dopo il gioco i bambini, ai quali sono state consegnate le magliette di Baby Watch , hanno potuto prendere contatto e conoscere le Unità Cinofile da Salvataggio della Scuola K9 Rescue  decane della sicurezza in mare a Torvajanica ed Ardea , operanti sul ns. territorio sin dal 2005.
Alla fine e con grande ammirazione da parte di tutti, le Unità Cinofile e i soccorritori hanno effettuato alcune simulazioni di soccorso in mare su diversi scenari:
– recupero della persona in difficoltà da parte dell’UC  Allison, terranova di 2 anni
– recupero della persona in difficoltà da parte dell’UC Yumè, boxer di 2 anni, e del suo conduttore bagnino di salvataggio
– recupero di un bambino alla deriva su una canoa da parte dell’UC Bjorn , terranova di 7 anni
– recupero di 2 persone in difficoltà da parte di Bjorn e del suo conduttore bagnino di salvataggio
– recupero della persona in difficoltà da parte dell’aquabike da soccorso e 2 soccorritori
– recupero di due persone in difficoltà da parte dell’UC Ariel, labrador di 2 anni, tuffatasi da un gommone e dell’aquabike da soccorso con il solo conduttore a bordo
Gran finale in acqua con tutte le Unità Cinofile del K9 Rescue.
Quest’anno, il  10° anno consecutivo, il servizio di vigilanza effettuato nell’ambito del Piano MARE SICURO 2011 della Regione Lazio, viene svolto in una nuova sede , il presidio di Protezione Civile K9 Poseidon a Tor San Lorenzo tra lo stabilimento la Venere in Bikini ed il consorzio Vela Bianca.
Grazie al Sindaco ed il Comune di Ardea che hanno concesso l’area , i volontari potranno, tutti i week-end di luglio ed agosto, essere sulle spiagge per vigilare ed eventualmente intervenire in tutte le situazioni di pericolo della vita umana.
All’interno del presidio è stato anche allestito un punto di Primo Soccorso dove le persone potranno ricevere il primo intervento sanitario ed eventualmente essere poi trasferite in Pronto Soccorso dove aver allertato il 118.

 

Le foto della giornata su http://www.k9rescue.it/ElencoFoto.aspx?NomeCartella=PAPA%20TI%20SALVO%20IO%202011

 

Info

Per informazioni sulle attività del K9 Rescue www.k9rescue.itinfo@k9rescue.it –  Tel 348 4207595

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Buone prassi: L’ecosagra della P.A. di Pisa

anpas-rifiuti-zeroDa sempre il Movimento delle pubbliche assistenze si batte per la tutela e per la difesa dei beni comuni. Nel 2010 Anpas ha aderito al modello Rifiuti Zero, creato da Paul Connett, e in seguito, tutti gli eventi e le iniziative organizzate sul territorio si sono contraddistinte per la sostenibilità e per l’impegno per tenere basso l’impatto ambientale prodotto. Anche molte pubbliche assistenze hanno promosso eventi “virtuosi”, ispirati ai principi del modello di Connett: un esempio di come il volontariato sia anche un divulgatore di buone pratiche sia per le comunità di riferimento, sia per altre associazioni di volontariato.

Dal 26 agosto al 4 settembre la pubblica assistenza di Pisa organizza la Sagra dei Sapori Pisani, sperimentando la modalità dell’ecosagra: di seguito viene riportato il progetto e le procedure per far si che l’evento sia sostenibile, a basso impatto ambientale e anche un buon esempio per i cittadini di Pisa. Inoltre, tutte le associazioni interessate a organizzare eventi di questo tipo, potranno prendere importanti spunti da questa iniziativa per replicarla nei rispettivi territori e comunità di appartenenza.

ecosagra-1L’organizzazione di una manifestazione con criteri ecologici offre ad una associazione di volontariato come la nostra la possibilità di impegnarci in un progetto per lo sviluppo sostenibile, l’opportunità di dare un segnale di coerenza ai cittadini e di mostrare come sia possibile e spesso semplice cambiare abitudini e comportamenti quotidiani nel rispetto dell’ambiente. Un passo importante per tradurre le buone pratiche in gesti concreti, modificando i propri comportamenti in considerazione delle implicazioni ambientali e sociali.
Lo scopo di questo progetto è mostrare come si possono applicare semplici accorgimenti per ridurre gli impatti ambientali correlati all’organizzazione di questo tipo di eventi e considerare gli acquisti “verdi” come
uno strumento per ottenere risultati, soprattutto in termini di riduzione dei rifiuti e di gestione della raccolta differenziata.
Nell’ambito del progetto ECOSAGRA stiamo provando ad attuare una riorganizzazione delle procedure di acquisto dove, a fianco del normale costo del prodotto, si valutano le compatibilità ambientali dello stesso, come ad esempio conoscere il suo ciclo di vita (produzione – distribuzione – uso – smaltimento). Una sorta di GPP (Green Public Procurement) messo in pratica in ambito privato dall’associazione di volontariato.
Pur consapevoli degli impatti ambientali correlati ad una manifestazione del genere non sono sicuramente i più rilevanti, abbiamo scelto di affrontare il tema perché questi ambiti sono i più adatti a veicolare messaggi ai cittadini, orientati a promuovere nuovi stili di vita e comportamenti eco-compatibili.
La sfida del 2011, 125esimo anno dalla fondazione della pubblica assistenza di Pisa, è quella di promuovere,
incentivare e realizzare una manifestazione ecocompatibile promuovendo una serie di azioni per ridurre la produzione dei rifiuti con una gestione corretta e sostenibile degli stessi per il raggiungimento degli obiettivi:

  • Ridurre la produzione di rifiuti durante la festa;
  • Minimizzare l’impatto ambientale generato dalla produzione di rifiuti durante le feste;
  • Incrementare e valorizzare la raccolta differenziata diminuendo la percentuale di rifiuto secco residuale destinata al trattamento presso i termoovalorizzatori a favore della quota destinata al compostaggio (attraverso la promozione dell’utilizzo delle bioplastiche);
  • Rendere più economico lo smaltimento dei rifiuti, aumentando la quota di rifiuti destinati verso forme di conferimento meno costose (compostaggio):
  • Diminuire il ricorso a materie prime non rinnovabili (petrolio) favorendo l’utilizzo di materie prime rinnovabili quali le bioplastiche;
  • Utilizzare la manifestazione come veicolo per promuovere la cultura ambientale dei partecipanti;
  • Orientare e sensibilizzare la comunità verso scelte e comportamenti consapevoli e virtuosi in campo ambientale.

Procedure e accorgimenti per la realizzazione della ECOSAGRA:
I criteri di eco-compatibilità sono stati introdotti sin dalle prime attività della segreteria organizzativa: è in questo momento infatti che la manifestazione è stata progettata ed è stata fatta la scelta dei fornitori per l’acquisto della maggior parte dei materiali. Durante la fase progettuale è stato organizzato un incontro con tutti i soggetti coinvolti partendo dall’analisi della metodologia organizzativa delle precedenti edizioni che è servita a mettere in luce gli aspetti maggiormente critici da un punto di vista ambientale.

  • Per la somministrazione dei cibi è prevista la drastica riduzione dei prodotti derivanti dal petrolio e l’impiego di stoviglie e posate riutilizzabili. La pubblica assistenza di Pisa, dallo scorso anno ha preferito fare l’investimento dell’acquisto di stoviglie e posate in metallo.
  • Il lavaggio delle stoviglie sarà effettuato prevalentemente mediante macchine lavastoviglie per ridurre l’eccessivo consumo di acqua. Per la piccola percentuale di lavaggio a mano verranno comunque impiegati detersivi biodegradabili.
  • Piatti, bicchieri, vaschette, coppette e cucchiaini saranno in materiali termoplastici e biodegradabili (bioplastiche e Mater-Bi). Tutti i prodotti in Mater-Bi saranno smaltiti correttamente convogliandoli nel ciclo di raccolta dell’umido.

Per le manifestazioni come la nostra questo capitolo costituisce una delle maggiori voci inquinanti, sia in termini di risorse impiegate, sia in termini di rifiuti indifferenziati prodotti;

  • I detersivi e i detergenti utilizzati saranno acquistati con il metodo “alla spina” in modo da ridurre l’uso dei flaconi di plastica monouso e saranno biodegradabili;
  • Per abbattere drasticamente l’impiego della plastica l’acqua verrà fornita da un distributore alla spina con depuratore certificato collegato direttamente alla rete municipale. Grazie ai dati statistici degli scorsi anni possiamo ipotizzare un risparmio di 3.500 bottiglie di plastica vuote; per quanto riguarda invece le bottigliette da 0,5 Lt distribuite al bar abbiamo scelto una importante azienda che ce la fornirà in bottiglie di plastica vegetale Ingeo 100% compostabile e biodegradabile in 80 giorni.
  • Già dallo scorso anno abbiamo sostituito le macchine da caffè a cialde con una professionale da bar evitando lo smaltimento di 2.500 capsule vuote di plastica. Da questo anno i bicchierini da caffè classici verranno sostituiti con altri in cartoncino laminato e Mater-Bi.
  • Per abbattere drasticamente l’impiego del vetro che, anche se è materiale riciclabile ha dei costi di trasporto e gestione abbastanza elevati, per il 90% verrà utilizzato un distributore alla spina di vino con caraffe di vetro riutilizzabili consentendo la possibilità di non dover smaltire o avviare al riciclaggio ben 1.500 bottiglie di vetro da 1Lt. Per l’attività di somministrazione bevande alcoliche e non verrà utilizzato un distributore alla spina di birra e bevande analcoliche ipotizzando un risparmio di 1.000 bottiglie di vetro e 600 lattine in alluminio.
  • Nella politica di riduzione degli imballaggi, tutti i prodotti disponibili nell’ambito della ECOSAGRA saranno forniti con il minor utilizzo possibile di imballi predisponendo già in fase organizzativa e preparatoria l’acquisto di confezioni più grandi e capienti. Per i cibi si è preferito eliminare le porzioni monodose in confezioni singole in poliaccoppiato destinate sicuramente a discarica. Per gli imballaggi indispensabili si preferisce quelli costituiti da un solo materiale per rendere più semplice lo smaltimento e il recupero;
  • L’olio alimentare esausto verrà conferito ad aziende raccoglitrici autorizzate iscritte al CONOE (Consorzio Obbligatorio Nazionale Oli Esausti) in quanto il riciclaggio di questo rifiuto produce un risparmio notevole e immediatamente è verificabile il suo riutilizzo come materia prima come base per svariati prodotti tra i quali il Biodiesel per trazione che è un carburante altamente biodegradabile.

ASPETTI INFORMATIVI E DI COMUNICAZIONE

  • Tutto il materiale divulgativo e promozionale comprese tovagliette, ricevute e menù sarà realizzato in carta ecologica;
  • Nel materiale informativo verrà dato spazio ai contenuti ambientali della manifestazione con slogan mirati;
  • Divulgazione ai partecipanti delle informazioni pratiche circa i prodotti ecologici che l’organizzazione della sagra ha scelto per loro, in modo da promuoverne l’utilizzo anche in ambito domestico;
  • Elemento cruciale per la buona riuscita della manifestazione sarà l’informazione agli addetti ai lavori: tutti i volontari dell’associazione che prestano servizio alla festa dovranno sapere quello che si sta facendo e perché. La raccolta differenziata non dovrà aggravare l’impegno di chi lavora o richiedere sforzi eccessivi ai partecipanti, dovrà essere semplice e chiara. Una buona informazione “all’interno” della festa è uno strumento importantissimoper comunicare all’esterno quello che si sta mettendo in pratica;
  • Verrà fatta la proposta al Comune di Pisa di uno studio per un “regolamento delle ecosagre” come già accade in altre città, offrendoci come “cavie” per sperimentare le procedure in modo da collaborare attivamente con l’amministrazione Comunale per spunti e iniziative e per arrivare al marchio Ecosagra del Comune di Pisa come riconoscimento di qualità ecologica.

Tutte le azioni sopraelencate, relative alla raccolta differenziata, all’utilizzo di materiale riciclabile, compostabilee/o riutilizzabile saranno ben evidenziate nel corso della festa da rendere partecipi tutti gli utenti attraverso il materiale pubblicitario relativo alla manifestazione stessa.


Collegamenti: http://www.pubblicaassistenzapisa.it/

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Croce Verde Rivoli: formazione rischi sanitari nelle caserme

Anpas E CROCE VERDE RIVOLI: FORMAZIONE RISCHI SANITARI MST ALL’INTERNO DELLE CASERME DEL 1° REGGIMENTO DI MANOVRA

 

croce-verde-rivoli-formazione-rischi-sanitariGrugliasco (To), 19 luglio 2011 – L’Anpas Comitato regionale del Piemonte ha svolto tre incontri informativi destinati a oltre 150 militari dell’Esercito italiano sui rischi sanitari relativi alle malattie sessualmente trasmissibili (Mst) e le reti regionali di prevenzione.

I momenti di formazione sulla prevenzione delle Mst si sono tenuti il primo luglio, l’8 luglio e il 15 luglio – dalle 9.00 alle 11.30 – all’interno della caserma Pugnani di Torino e della caserma Ceccaroni di Rivoli, entrambe facenti capo al 1° Reggimento di Manovra di stanza a Rivoli.

 

Le lezioni sono state richieste ad Anpas dal comandante del 1° Reggimento di Manovra, il Colonnello Giuseppe Bosco, attraverso il vicepresidente della Croce Verde Cascine Vica Rivoli, Renato Scarfò, il quale ha trascorso 32 anni di servizio nella caserma Ceccaroni di Rivoli in qualità di Maresciallo Maggiore Aiutante, ora in congedo.

«Vista la validità – afferma Renato Scarfò – del progetto regionale che Anpas già svolge all’interno delle scuole piemontesi sulla prevenzione rischi sanitari e formazione al primo soccorso, ho pensato di proporre il modulo riguardante le malattie sessualmente trasmissibili anche al 1° Reggimento di Manovra perché la prevenzione è fondamentale e conferma l’importanza e la necessità di interventi per favorire l’apprendimento delle conoscenze necessarie per proteggersi da queste infezioni».

 

Dal 1° Reggimento di Manovra spiegano che il corso sulle Mst è stato proficuo e accolto con interesse e attenzione dai discenti inoltre, ribadiscono che il Colonnello Giuseppe Bosco ha fortemente voluto la collaborazione con Anpas in quanto molto sensibile alle tematiche della sicurezza sia dal punto di vista professionale sia soprattutto dal punto di vista della prevenzione.

Questo modulo formativo integra le conoscenze acquisite dai soldati nei  previsti seminari nel settore sanitario e organizzati dalla Forza Armata” ha dichiarato il comandante che ha, inoltre, auspicato ulteriori momenti informativi da realizzarsi anche per le famiglie dei militari. Il 1° Reggimento di Manovra è magnificamente inserito nel tessuto sociale rivolese e si interfaccia con diverse associazioni del territorio tra cui l’Avis e la Croce Verde Cascine Vica Rivoli.

 

Il primo incontro si è tenuto presso la caserma Pugnani di corso Allamano a Torino e ha coinvolto una cinquantina di soldati del Reparto Sanità i cui compiti istituzionali prevedono, tra l’altro, la realizzazione e il mantenimento degli ospedali da campo destinati sia ai militari sia alla popolazione civile.

Le altre due lezioni si sono svolte alla Ceccaroni di corso Susa a Rivoli dove hanno sede i reparti che gestiscono gli aspetti logistici nei teatri operativi come ad esempio i rifornimenti di acqua e viveri e il trasporto di materiali, il mantenimento dei mezzi e dei sistemi d’arma. Il 1° Reggimento di Manovra ha calcato con i suoi soldati diversi paesi tra cui Libano, Afghanistan, Kosovo, Ciad, Bosnia, Albania e Pakistan.

Il progetto regionale di Anpas Piemonte “Prevenzione rischi sanitari e formazione al primo soccorso” è a carattere interattivo e multimediale e oltre a trattare l’argomento delle malattie sessualmente trasmissibili e le reti regionali di prevenzione, richiesto dal 1° Reggimento di Manovra, integra anche la formazione al soccorso sanitario e l’informazione e prevenzione sull’uso di alcol, fumo e droghe.

 

Info: http://www.croceverderivoli.it/

http://www.anpas.piemonte.it/

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Prato, il volontariato toscano scende in piazza

Anpas in piazza con con le pubbliche assistenze toscane contro le gare d’appalto

Pregliasco: “Preoccupati per un caso che potrebbe costituire un grave precedente in tutta Italia”.

Firenze, 13 luglio 2011. L’associazione Nazionale pubbliche assistenze si schiera a fianco di Anpas Toscana e Misericordie per protestare contro la decisione della ASL 4 di affidare ai privati, con gara d’appalto, il servizio di consegna di farmaci e presidi sanitari che era svolto in precedenza dalle associazioni di Volontariato di Prato. Domani si svolgerà si svolgerà in piazza Duomo a Prato alle ore 11, un’iniziativa di protesta con ambulanze e pulmini che arriveranno da tutta la Toscana.

Sostegno alle pubbliche assistenze toscane arriva dal vicepresidente Anpas e responsabile nazionale Anpas delle Politiche Sanitarie, Fabrizio Pregliasco: «La sentenza della Corte Europea non esclude la possibilità di ricorrere alla convenzione e, soprattutto, non descrive il “come” debba essere applicata. Siamo stupiti e preoccupati di come, in una Regione all’avanguardia dal punto di vista legislativo e delle Politiche Sociali come la Toscana, si possa strumentalizzare una decisione in modo che, di fatto, venga cancellato un rapporto consolidato tra il volontariato e la Sanità. La decisione della ASL 4 rischia di diventare un grave precedente con ripercussioni che potrebbero riguardare tutto il territorio nazionale».

Pregliasco, che è anche vicepresidente della rete europea di volontariato Samaritan international, conclude «Nonostante un ottimo quadro normativo regionale, come già accaduto nelle Marche, dobbiamo batterci per assicurare servizi dedicati alla persona in cui solo il volontariato può garantire il valore aggiunto della solidarietà e dell’aumento del capitale sociale».

Ihomesitol comunicato stampa congiunto di Anpas Toscana e Misericordie –  Il modello solidaristico del volontariato nella nostra regione non deve essere messo in discussione. E per il volontariato toscano nasce il ‘caso Prato’. I volontari manifesteranno giovedì 14 alle 11 in piazza Duomo. Il ‘caso’ nasce dalla decisione della Asl 4 di affidare ai privati con gara d’appalto il servizio di consegna di farmaci e presidi sanitari. Un servizio prima svolto dal volontariato, che ha ricevuto la notizia della cessazione dell’attività, praticamente a cose fatte. Un atteggiamento che rappresenta un vero e proprio affronto ad anni di impegno delle associazioni sul territorio per i bisognosi, ma anche un ‘invito’ per altre aziende sanitarie a non considerare più pubbliche assistenze e Misericordie come un interlocutore naturale per i servizi sociali. Per questo l’invito a manifestare è stato esteso a tutte le associazioni della Toscana, che affiancheranno le pratesi nell’iniziativa pubblica di denuncia e protesta che vedrà i mezzi (autoambulanze e pulmini del trasporto sociale) occupare la Piazza del Duomo.
Una decisione, quella dell’Azienda sanitaria pratese che ha determinato una situazione davvero incomprensibile. Secondo quanto sostenuto dalle associazioni di volontariato, la decisione della Asl, alla quale si è arrivati con procedure e forme inaccettabili, ha cancellato un rapporto positivamente costruito in anni di fattiva collaborazione, attraverso lo strumento giuridico della convenzione.
«Abbiamo notizia – ha detto il vicepresidente di Anpas toscana, Attilio Farnesi di analoghi orientamenti e comportamenti da parte di Asl e Società della Salute in altri territori della Toscana, che evidenziano una fondata preoccupazione per la tenuta dell’intero sistema di welfare. Sembra prevalere, in alcuni settori della Pubblica Amministrazione, una sorta di interpretazione univoca e radicale circa le normative che disciplinano l’affidamento a terzi di pubblici servizi, secondo cui l’unica forma legittima sarebbe la gara d’appalto. Tale concezione non è vera. Lasciare, da parte dei Pubblici Amministratori, che simile accezione sia praticata e si divulghi, equivale ad una responsabilizzazione rispetto al ruolo di governo e all’obiettivo di consolidare un modello di alto valore sociale, riconosciuto da tutti ed in gran parte invidiato da altre realtà, fondato sulla forte partecipazione attiva del volontariato».
«Se il volontariato è costretto a scendere in piazza vuol dire che davvero si è superato il limite – afferma il Presidente delle Misericordie toscane Alberto Corsinovi non siamo qui a difendere pezzi di mercato, non ci interessa. Il Mondo del volontariato è fatto di persone spesso semplici, di cittadini come tutti, animati da operosità e spirito di servizio. Raramente i nostri confratelli si pongono la domanda di quale sia il loro ruolo nella Sanità e credo non li sfiori il pensiero di come difenderlo e interpretarlo: ce l’hanno e basta. Ma ogni volta che la burocrazia della pubblica amministrazione utilizza le sole regole del mercato per smantellare un servizio alla persona svolto dal volontariato, si disperde un pezzo significativo del patrimonio di solidarietà, coesione sociale e protezione socio-sanitaria delle nostre comunità. Un bene comune che nessuna gara pensa a misurare».
Solidarietà alle associazioni pratesi è arrivata anche dal presidente di Anpas Toscana, Romano Manetti, che ha garantito il sostegno del movimento anche per gli sviluppi futuri della vertenza: «La conclusione inaspettata – ha detto Manetti – non spiegabile, né condivisibile, le modalità stesse adottate dalla Asl 4 nel significarla formalmente, sono indicatori concreti di una concezione dei rapporti con il volontariato inaccettabile e non motivata dalla lunga e qualificata collaborazione per lo sviluppo del welfare, quotidianamente costruito in una rete intensa di servizi, presidi, presenze, prossimità».
Il caso di Prato dunque diventa emblematico per l’intero sistema del volontariato, che intende con la manifestazione di giovedì affermare la ferma determinazione di quanto realizzato nella lunga storia di pubbliche assistenze e Misericordie toscane, ovvero che i servizi socio-sanitari sono rivolti a persone e non possono basarsi solo su leggi di mercato, ma anche su quelle della solidarietà, in cui si valorizzi l’elemento essenziale del “valore aggiunto” assicurato dai volontari alle Comunità in termini di coesione, ricchezza relazionale, partecipazione.

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16 luglio, Lucca: inaugurazione nuova ambulanza

Sabato 16 luglio 2011, alle ore 10,30, nel piazzale antistante il “Caffè delle Mura”, Baluardo S. Maria, la Croce Verde di Lucca inaugurerà una nuova ambulanza in memoria del volontario Rossano Vitarelli,

Di seguito il programma della giornata

ore 10:30  accoglienza  Autorità e  associazioni di Volontariato

ore 11:00  saluto del Presidente

ore 11:15  saluto delle Autorità

ore 11:30  taglio del nastro

ore 12:00  consegna attestati di partecipazione

ore 12:15  aperitivo

 


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18 luglio, Lusia (RO): 8°anniversario Blu Soccorso

Il 18 luglio, la pubblica assistenza Blu Soccorso di Lusia (RO) festeggerà il suo ottavo anniversario con una serata all’insegna del divertimento e della partecipazione. Uno spettacolo di cabaret, fuochi d’artificio e la testimonianza dei volontari per rinnovare l’impegno di un’associazione formata da 78 volontari, di cui 2 medici, 3 infermieri professionali, 22 con qualifica e mansioni di autista soccorritore e 51 di soccorritore (ulteriori info sulle attività dell’anno QUI).

 

Questo il programma dell’evento:
Ore 19.45 saluto autorità e volontari in piazza + cena presso lo stand fiera
ore 21.00 presentazione della Croce Blu: video e foto presentate dal Presidente, con la partecipazione delle autorità cittadine
ore 21.45 inizio spettacolo di cabaret
ore 22.30 consegna gagdet ricordo manifestazione
ore 23.00 seconda parte spettacolo cabaret
ore 24.00 spettacolo fuochi pirotecnici a conclusione della manifestazione.

Altre info: http://www.blusoccorsolusia.it/

 

 

Il video dell’8°anniversario di Blu Soccorso

  

 

 

 

LogoBlusoccorso

 

 

 File pdf con la presentazione della Croce Blu di Lusia

 

 

 

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Anpas vicina alla P.A. Valle del Sinni

latronicoIn relazione alla delibera del 10 giugno 2011 in cui l’Amministrazione Comunale di Latronico ha tolto la sede della  pubblica assistenza Valle del Sinni (Latronico), Anpas esprime la sua vicinanza ai volontari della pubblica assistenza Valle del Sinni e la speranza che si possa arrivare quanto prima ad una soluzione

ci ha sottratto la sede per trasferirvi al suo interno (dopo aver effettuato dei lavori di adeguamento) alcune classi della scuola materna ed elementare lasciandoci completamente senza una sede!!! Si legge in una nota dell’associazione; “Alla nostra richiesta di una sede decente e facilmente raggiungibile ci hanno risposto indicandoci una struttura difficile da raggiungere, umida, senza riscaldamento e senza un posto dove poter riparare le ambulanze, le automediche e i mezzi di Protezione Civile. A questo punto ci siamo stancati e chiediamo il vostro aiuto per cominciare una battaglia che ci porti al riconoscimento dei nostri diritti ma soprattutto ad essere riconosciuti a tutti gli effetti come componente della Protezione Civile Nazionale, purtroppo da noi la Legge 225/92 non è stata mai recepita… il volontariato è inteso come attività di facchinaggio, passatempo e attività ludico-ricreativa“.

 

Lettera inviata da Anpas nazionale e dal Comitato Regionale Anpas Basilicata all’amministrazione comunale di Latronico (PZ)

 

 


 

 

 

Il testo della lettera inviata dalla pubblica assistenza Valle del Sinni

 

Oggetto:RICHIESTA SEDE DA ADIBIRE A LOCALI ASSOCIATIVI.

 

Spett. le  Sindaco,

Spett. Assessori,

Spett. .le Presidente del Consiglio Comunale

Spett. Consiglieri Comunali

 

Vi scrivo questa lettera per chiedere come avete avuto modo di capire attraverso l’oggetto, l’assegnazione di uno stabile da adibire a sede associativa della P.A. Protezione Civile Valle del Sinni. In questi giorni ho avuto la possibilità di leggere la delibera n. 54 del 10/06/2011 fatta dalla Giunta Comunale in cui si evince la destinazione dei locali occupati attualmente dalla nostra

 

associazione ad altro uso. Non discuto questa scelta ne tanto meno spetta a me entrare nel merito della vostra programmazione politica; ma con molta onesta sono al quanto preoccupato per la sorte della nostra associazione.

La nostra associazione fondata nel 2003 conta ad oggi 60 soci attivi, svolge nel territorio del Lagonegrese e non solo una miriade di servizi come:

  • trasporti infermi con ambulanza – auto medica
  • servizio consegna farmaci a domicilio
  • antincendio boschivo ( avvistamento e spegnimento)
  • difesa ambientale e dei beni comuni
  • servizio civile
  • prevenzioni a manifestazioni di vario genere
  • sensibilizzazione della comunità su particolari tematiche
  • formazione
  • protezione civile nei suoi più svariati settori
  • esercitazioni nazionali-regionali
  • ufficio tecnico protezione civile valle del sinni
  • segreteria
  • attività  ludico/ricreative dedicate a  bambini, adolescenti , giovani, anziani

Il tutto con un parco mezzi costituito da:

  • n. 1 Ambulanza tipo A con DAE
  • n. 1 Ambulanza tipo A
  • n. 2 auto mediche
  • n. 1 auto medica 4×4 soccorso avanzato
  • n.1  scuoter
  • n.1  auto servizi sociali
  • n. 1 Unita Operativa wm 90 4×4  con modulo antincendio dotata di DPI per i volontari

Nel 2010 abbiamo svolto una quantità enorme di attività legate alla comunità in cui risiediamo ed alla difesa dei beni comuni:

  • oltre 200 trasporti con ambulanza-auto medica di anziani, disabili, infermi con 464 turni svolti dai nostri volontari percorrendo 32.360 km
  • 25 interventi generici di protezione civile tra cui la prevenzione a grandi eventi o manifestazioni ad ampio respiro percorrendo ben 26.500 km e svolgendo 130 turni con volontari
  • Servizio di prevenzione e gestione traffico A3 SA/RC( superstrada Sinnica) con 20 giorni di servizio svolti duranti i bollini neri e rossi dichiarati da ANAS SPA con una turnazione di 80 volontari
  • Campagna antincendio boschivo, abbiamo svolto 93 giorni di servizio suddivisi in 372 turni di volontari ed una percorrenza di 13.878 km. Dato ulteriormente incoraggiante su questo fronte è  sicuramente  la diminuzione degli incendi nell’ultimo biennio di oltre il 90%

E tutta una serie di servizi ordinari e non svolti anche in fasi di emergenza legate alla situazione climatica del nostro territorio.

Inoltre la nostra associazione è accreditata come ente di fascia 1 presso l’ufficio Nazionale di Servizio Civile. Aderisce dal 2003 all’associazione Nazionale pubbliche assistenze (Anpas) la quale registra nel territorio Italiano oltre 900 sedi associative;ed esprime nello stesso movimento il Consigliere Nazionale. Da Giugno 2011 partecipa come associata Anpas alla rete Internazionale di Samaritan International. Rientra nel coordinamento Regionale delle pubbliche assistenze Lucane attraverso il Comitato regionale Anpas Basilicata. E’ iscritta regolarmente al registro Regionale delle Organizzazioni di volontariato della Regione Basilicata nel settore sociale e civile; ed al registro nazionale delle associazioni riconosciute dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Svolge funzione attiva nel Dipartimento Nazionale Protezione Civile in quanto rientra nel sistema Nazionale della Protezione Civile attraverso la colonna mobile nazionale Anpas (ultima partecipazione Emergenza Abruzzo,Formazione sulla prevenzione nel rischio Sismico)

 

Ma da questi dati non bisogna dimenticare di evidenziare le fasi di progettazione  e programmazione che stiamo mettendo in campo nel nostro territorio per migliorare alcuni servizi e per offrirne altri in maniera efficiente ed innovativa cercando di non tralasciare l’aspetto dell’umanizzazione che da sempre contraddistingue l’opera dei nostri volontari.

Tutto questo è stato possibile anche grazie alla posizione della nostra sede centrale rispetto ai raccordi stradali di comunicazione del nostro Paese ed facilmente raggiungibile dai nostri utenti che spesso vengono a trovarci in sede .

 

Fatta questa premessa necessaria per far capire il nostro stato di “salute”, e riprendendo il  tema sopra citato quando  nei giorni scorsi discutendo insieme al Sindaco  in diversi incontri avuti precedentemente alla seguente lettera,  lo stesso mi ha parlato della possibilità di destinare alla nostra associazione i locali siti in Agromonte Magnano ( occupati attualmente dalla delegazione comunale), mi sono sentito per un attimo “perso” e “sconfortato”.

Per noi la sede associativa ha un valore importante non solo per questioni di organizzazione ma soprattutto per le capacità logistiche che la stessa può esprimere.

 

Pensate spett. Amministratori e Consiglieri Comunali  che spesso i nostri volontari vengono chiamati alle 2 o alle 3 di notte per intervenire in supporto dei Carabinieri locali per dare una mano su incidenti stradali, per effettuare trasferimenti urgenti in strutture ospedaliere, per intervenire su incendi etc….

Allora a questo punto mi chiedo se decentrare la nostra sede, spostandola a ben 20km dall’attuale, in una zona umida, priva di servizi generici o altro può avere un senso?

Se poi si considera che la stessa struttura non ci permetterebbe di avere maggiori vantaggi rispetto all’attuale collocazione in quanto anche qui non potremmo lasciare i nostri mezzi davanti alla sede, poiché la zona non è illuminata e non ha delle recinzioni per proteggere gli stessi; con l’aggravante che per raggiungere la stessa sede in fase di emergenza per reperire materiale utile all’intervento dovremmo percorrere i 20 km con una media di 20 minuti in situazioni climatiche ottimale ed una media di oltre 40 minuti in situazioni climatiche sfavorevoli la situazione diventerebbe davvero paradossale.

Sindaco, Assessori,Presidente del Consiglio Comunale, Consiglieri Comunale noi non chiediamo la “luna”, in quanto siamo sempre venuti incontro all’Istituzione Comune, non abbiamo mai chiesto un sostentamento economico diretto delle nostre attività perché abbiamo sempre capito e compreso lo stato in cui versavano le casse comunali. Nelle situazioni in cui siamo intervenuti abbiamo sempre  e solo chiesto il rimborso effettivo delle spese sostenute. Ma oggi  a nome mio e di tutti i volontari che rappresento vi chiedo di non demolire l’attività che in tanti Anni abbiamo costruito con enormi sacrifici, in un territorio non semplice.

 

Decentrare la nostra sede significa CHIUDERE la nostra associazione.

Considerate che noi abbiamo volontari provenienti da tutta l’Area Sud soprattutto nel versante Lagonegrese ( Nemoli, Rivello, Lauria;Lagonegro), ai quali molte volte non rimborsiamo le spese per carenze economiche quando raggiungono la nostra sede per effettuare servizio, se poi aggiungo l’aggravante di una posizione logistica scomoda per raggiungere la stessa, significa non avere più la risorsa  volontario a disposizione.

Per questo insieme all’assemblea dei soci svolta il 27 Giugno 2011 nella quale ho aggiornato in qualità di Presidente tutti i soci dell’’attuale situazione, abbiamo deciso di proporre alle SV senza nessun tipo di presunzione o imposizione un alternativa all’attuale probabile destinazione di Agromonte Magnano.

Vi chiediamo di assegnare alla nostra associazione l’ex scuola sita in C. da Calda Latronico, struttura oggi usata solo per svolgere le funzioni elettorali con un unico seggio.

Vi proponiamo inoltre con piena collaborazione di poter continuare a svolgere tale funzione anche dopo l’eventuale assegnazione alla nostra associazione in quanto noi siamo disponibili a lasciare la

 

struttura nei tre/quattro giorni in cui si svolgono le funzioni elettorali mettendo a completa disposizione l’unica stanza che viene usata per l’installazione del seggio.

Oppure Sindaco, Assessori,Presidente del Consiglio Comunale, Consigliere Comunali trovate Voi una soluzione alternativa che non ci vada a decentrare ed a danneggiare nello svolgimento quotidiano delle nostre attività.

Vi chiediamo solo di farci avere una risposta a tale lettera entro trenta giorni dalla presente in modo da poter organizzare con le strutture preposte il cambio della sede legale e di tutti gli accreditamenti legati alla struttura; in quanto l’associazione ha anche in essere diverse fasi di progettazione legati alla sua struttura; e non vogliamo precluderci la partecipazione agli stessi per un cambio di sede tardivo.

Se poi fosse possibile Vi chiediamo che questa soluzione possa essere anche una soluzione duratura nel tempo in quanto non possiamo cambiare sede ogni quattro Anni ( dato che non ci permette di avere una programmazione di attività stabile).

Il sottoscritto Presidente dell’associazione ut supra in carta intestata insieme a tutti i soci facciamo appello alla vostra sensibilità affinché questa situazione possa essere risolta nel miglior modo possibile.

 

 

Distinti saluti

 

 

Latronico 30/06/2011

 

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