Notizie dalle associazioni

Anpas Piemonte: Automediche sono innovazione

DEMATTEIS Anpas: “LE AUTOMEDICHE SONO UN’INNOVAZIONE, NON RICONDUCIAMOLE A INTERESSI DI CATEGORIA”

Automedica

Grugliasco (To), 23 febbraio 2011 –  Luciano Dematteis, presidente di Anpas Piemonte entra a pieno titolo nel dibattito di questi giorni sulla possibilità di utilizzare le automediche a supporto delle ambulanze.

«Il servizio di automedica – afferma Luciano Dematteis – se correttamente pianificato, potrebbe rappresentare un elemento innovativo, efficace e qualificato per il Sistema dell’emergenza 118 e la Sanità regionale. In un momento così delicato, in cui si sta riordinando la rete dell’emergenza, prima di esprimere giudizi affrettati forse è meglio aspettare la definizione del piano.

«Riteniamo indispensabile – conclude il presidente di Anpas Piemonte – sedere a Tavoli di consultazione e ribadiamo che il volontariato non deve essere strumentalizzato da interessi sindacali o di categoria, ciò accade quando non si interpella chi concretamente opera sul campo».

 

L’automedica, chiaramente con la presenza di medico e infermiere, può recarsi in tempi rapidi sul servizio, intervenire e “medicalizzare” tutte le ambulanze in servizio sul territorio salendovi a bordo in caso di bisogno o rendere immediatamente disponibile l’equipe sanitaria per le nuove emergenze, se il paziente viene stabilizzato o se non necessita dell’intervento sanitario.

Con questa modalità di servizio il personale medico e infermieristico è svincolato dall’ambulanza, questo vorrebbe dire una maggiore tempestività del servizio, una riduzione degli sprechi e delle risorse finanziarie utilizzate e un aumento contestuale della qualità dell’intervento perché verrebbe assicurato un servizio più rapido e appropriato alle necessità reali dei cittadini.

 

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Sarzana, il cammino di Marcella

Da Sarzana a Lourdes: due milioni di passi per liberare la disabilità dall’handicap. Partirà il 26 febbraio da Sarzana

La PA Misericordia e Olmo ha aderito all’iniziativa “Il cammino di Marcella”: il 26 febbraio prossimo partirà a piedi da Sarzana l’ideatrice del progetto, la signora Anna Rastello di Torino, accompagnata da una amica e da Luciano Callegari, camminatore nonché volontario attivo della pubblica assistenza di Sarzana.

 


 

Guarda la mappa interattiva su http://www.movimentolento.it/it/

Dal sito http://compostela.pellegrinando.it/sezioni.php?seid=4546

Una camminata-evento lunga cinquantatre tappe, che racconterà persone disabili che, con energia e ottimismo, hanno superato l’handicap dedicando la loro vita allo sport o ad attività artistiche
un viaggio a piedi, alla ricerca della bellezza e di uno stile di vita “più lento, più profondo, più dolce”
un cammino spirituale che permetta, percorrendolo, di ricercare nuove risorse dentro sé per conoscere la disabilità e riconoscere l’handicap creato dai pregiudizi
la presentazione di Pubbliche Amministrazioni che hanno abbattuto barriere, architettoniche e non, realizzando concreti miglioramenti per la vita dei disabili
la presentazione di associazioni che raccontino le loro idee e le loro esperienze nell’organizzare attività sportive e/o artistiche per persone disabili
un esperimento di comunicazione che utilizzerà tecnologie innovative: la mappa interattiva del sito www.movimentolento.it si popolerà giornalmente di fotografie, racconti, video.
l’esplorazione di un lungo itinerario, in parte inedito: circa 1300 km di tracciato GPS saranno pubblicati on line, a disposizione di chiunque voglia ripercorrere il nostro viaggio dopo una settimana, un mese, un anno

L’idea di questo cammino nasce nella notte tra il 12 e il 13 aprile 1997, quando in seguito ad un incidente stradale Marcella, una bimba di 8 anni, fu sbalzata dall’auto su cui viaggiava e cadde dal viadotto Piani, lungo l’autostrada A26.

Dopo il lungo volo (circa 28 metri) i soccorritori, anche a causa dell’oscurità, non riuscivano a trovare Marcella. In quei terribili minuti la madre Anna Rastello promise che, se sua figlia fosse stata ritrovata viva, sarebbe andata a piedi a Lourdes.

Nel momento in cui formulava la promessa un medico trovò la bambina e iniziò a sottoporla immediatamente alle prime cure, così da limitare i danni ad una disabilità fisica.

Iniziò così il cammino dell’accettazione della disabilità da parte sia della bimba che dei famigliari. E nello stesso momento la comprensione dell’oggettività della disabilità e della soggettività dell’handicap.

A distanza di anni Anna ha deciso di intraprendere finalmente questo cammino che avrà inizio l’8 marzo 2011 da Rossiglione (Ge), luogo dell’incidente, e terminerà a Lourdes il 4 maggio 2011 dopo circa 1300 chilometri percorsi rigorosamente a piedi.

Sarà un cammino-evento che si dipanerà lungo strade il più possibile adatte al viaggio lento: quindi strade sterrate, mulattiere e sentieri, percorrendo strade asfaltate solo nel caso in cui non sia possibile trovare soluzioni alternative.
Anna percorrerà l’intero percorso a piedi, così darappresentare simbolicamente il cammino che inprimis la famiglia, e poi la società intera, deve percorrere per accettare la disabilità di ciascuno senza creare ulteriori barriere (mentali, psicologiche, fisiche e architettoniche) che mettono il portatore di disabilità in una più grave condizione di handicap.
Nel viaggio Anna sarà molto probabilmente accompagnata da un’amica. Potranno unirsi al viaggio, anche soltanto per alcune tappe, persone che condividano il progetto.

Cammineranno e incontreranno esperienze da raccontare e da prendere come esempio. Insieme ad Anna viaggeranno informazioni e relazioni, ma anche l’ottimismo necessario per credere di poter influenzare una società che ancora crea ulterior ihandicap a chi già ha una disabilità.

L’ospitalità
Durante il cammino si privilegerà l’ospitalità in case private, per poter conoscere edare visibilità alle storie concrete di donne e uomini, di associazioni e comunità chehanno saputo creare le condizioni per permettere a persone disabili di vivere il proprioquotidiano dando risalto alle doti e alle capacità di ciascuno.

Il racconto di un nuovo percorso
Nello studio del percorso ci si è resi conto che la tratta che doveva essere percorsa per adempiere la promessa della notte dell’incidente, ossia da Rossiglione (Ge) a Lourdes, poteva far parte di un possibile itinerario di congiunzione tra la Via Francigena e il Cammino di Santiago, due cammini che vengono quotidianamente percorsi da chi è alla ricerca di un’esperienza forte di spiritualità.
Per questo si è deciso di rendere più completo e significativo questo cammino aggiungendo alcune tappe prima della partenza ufficiale da Rossiglione (Ge) e alcune tappe dopo l’arrivo previsto a Lourdes.
Quindi effettivamente il Cammino di Marcella partirà dalla città di Sarzana, ove la Francigena si divide in due rami: uno sale a valicare il passo della Cisa, scende nella valle del Po e prosegue per Pavia e poi verso i Passi del Monginevro (per chi si dirige ad Arles ed al Cammino di Santiago) e del San Bernardo (per chi prosegue verso Canterbury); l ’altro percorre la costa ligure per arrivare sino a Toulouse e quindi a terminare al Col du Somport, un valico montano dei Pirenei, situato a 1632 metri diquota che segna la frontiera tra la Val d ’Aspe francese e la valle del fiume Aragón in Spagna ed è l ’inizio del Camino Aragonés, uno dei rami del Cammino di Santiago.

L’itinerario qui proposto potrà così diventare una tratta che persone alla ricerca di una“pausa di riflessione” potranno ripercorrere per conoscersi meglio e per confrontarsi con i propri limiti fisici e mentali. Inoltre camminando e raccontando l’esperienza si vorrebbe far apprezzare la bellezza del muoversi tra paesi e città percorrendo il più possibile strade lontane dal cemento e dall’asfalto, per incentivare nuovamente l’amore per il mondo che ci circonda, nella consapevolezza che il paesaggio è la nostra casa e il nostro bene culturale più prezioso.

Il cammino sarà tracciato con il GPS, verrà documentato e raccontato un percorso che rimarrà sul terreno, e sarà un contributo concreto alla crescita del turismo a bassa velocità, a basso impatto e a basso costo. Immersi in paesaggi straordinari e attraversando aree di grande interesse ambientale, si cercheranno di ripercorrere strade percorse da antichi pellegrini, raccontando che la bellezza è ovunque e che la lentezza aiuta ad apprezzarla.

 

Il format e la comunicazione
Il viaggio sarà fortemente mediatico, per trasmettere a un gran numero dipersone il messaggio che sta alla base di questa iniziativa. Sono in corso contatti con giornalisti della carta stampata, della radio e del web, interessati a dare risalto al progetto. Il sito web www.movimentolento.it, il punto di riferimento in Italia per gli appassionati del viaggio a piedi, sarà media partner del progetto. Fornirà assistenza tecnica ad Annamaria per il rilievo GPS, e pubblicherà quotidianamente il diario di viaggio, le fotografie, le tracce del percorso e brevi riprese video.
L’evento verrà anche inserito sui principali social network: Facebook, Twitter, YouTube, Flickr.

Gli incontri
Nel periodo che precede la partenza verranno organizzati alcuni eventi pubblici in città italiane e francesi per presentare il progetto e coinvolgere persone, associazioni, rappresentanti del comune che, nello spirito dell’iniziativa, abbiano compiuto azioni per superare l’handicap appassionandosi ad attività sportive e artistiche. Successivamente, lungo il cammino, sono previsti incontri per rendere visibili piccoli e rivoluzionari esempi che possono portare a modificare la visione della disabilità nella società
Il cammino e l’ascolto saranno il leit motiv dell’iniziativa, contro una vita drogata dalla ricerca di una normalità omogeneizzata, dalla velocità e dalla superficialità. Anche al termine del cammino verranno organizzati incontri che permetteranno di far conoscere i risultati di questa iniziativa.

“Camminare è andare verso qualche cosa; è prevedere l ’arrivo, lo sbarco. Ma c ’è cammino e cammino: partire è mettersi in marcia e aiutare gli altri a cominciare lastessa marcia per costruire un mondo più giusto e umano.” (Helder Camara, Camminiamo la speranza)


idea progettuale
Annamaria Rastello – 339 1920530 –  annamaria.rastello@fastwebnet.it
organizzazione del percorso
Riccardo Carnovalini, con la collaborazione di Luciano Callegari per il tratto Sarzana /Genova


Altri articoli

http://www.corriere.it/salute/disabilita/11_febbraio_08/cammino-marcella_0390230c-3382-11e0-ae6d-00144f486ba6.shtml

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Anpas Sicilia: dati per servizio emergenze urgenze

L’Assessorato della Salute, Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica, Servizio 6 “Programmazione dell’Emergenza” ha trasmesso la check list che Anpas Sicilia, la Conferenza Regionale delle Misericordie Siciliane e la Coresa dovranno compilare e far pervenire al fine del “supporto delle associazioni di Volontariato alle attività del SUES 118 e nelle attività di maxiemergenza sanitaria”.

 

Clicca qui per leggere la notizia sul sito di Anpas Sicilia

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Tavola rotonda di Anpas Sicilia: Risorse, integrazione sociale, finanze locali

Il 2 aprile 2011 Anpas Sicilia, nell’ambito del Congresso Regionale per il rinnovo degli Organismi, sta organizzando una tavola rotonda dal tema “RISORSE, INTEGRAZIONE SOCIALE, FINANZE LOCALI. Quale futuro per il volontariato??”

Clicca qui per leggere la notizia sul sito di Anpas Sicilia

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Cumiana (TO), i 20 anni della Croce Verde

DAL 1991 AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ

Grande festa per il ventennale di fondazione della pubblica assistenza Anpas, Croce Verde di Cumiana (To) in calendario dal 10 al 13 marzo 2011.

Per il presidente della Croce Verde di Cumiana, Luigi Bernardi sarà «l’occasione per doverosamente ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo traguardo e nello specifico i fondatori dell’associazione, i medici responsabili sanitari, tutti i presidenti e consiglieri che si sono impegnati nell’amministrare l’associazione, l’Anpas, le amministrazioni comunali e regionali e in particolare i più di seicento volontari che in venti anni si sono succeduti per poter garantire lo svolgimento del servizio».

«Alla Croce verde di Cumiana – prosegue il presidente Bernardi – è stato assegnato dall’amministrazione comunale per l’anno 2010 il premio civico “Caval sensa brile”. Ringraziamo l’amministrazione e il comitato di valutazione che con questo premio hanno dato inizio ai festeggiamenti del ventesimo anniversario di fondazione».

 

Di seguito la lusinghiera motivazione con cui il premio è stato assegnato: «Il Premio annuale Caval sensa brile, istituito dal Comune di Cumiana, viene conferito per l’anno 2010 all’associazione di pubblica assistenza “Croce Verde Cumiana”che dal 1991 esplica la sua preziosa e insostituibile attività a favore della cittadinanza cumianese. Raro e fulgido esempio di volontariato sociale svolto con alto senso civico, encomiabile impegno e grande spirito di sacrificio».

 

Il programma degli eventi che si terranno presso la sede della Croce Verde Cumiana, in via Pugnani 4, prevede per giovedì 10 marzo, alle 21.00, lo spettacolo teatrale a ingresso libero, “In panne”, con gli attori della Compagnia artistica Imiut – Il mondo in un teatro, accompagnamento musicale a cura dello Swing jazz trio con la presenza del fisarmonicista concertista Davide Borra.

Venerdì 11 marzo, serata di ballo liscio con l’orchestra Luigi Gallia ed elezione di Miss Croce Verde e damigelle. Sabato sera, 12 marzo, sempre alle 21.00, lo spettacolo di cabaret del duo comico Bred&Pitt con l’animazione country di Roxy e le ragazze del Coyote Ugly e intrattenimento musicale con dj.

 

Domenica 13 marzo si svolgeranno le celebrazioni istituzionali, l’appuntamento è alle 8.00 in piazza Martiri 3 Aprile a Cumiana per il ritrovo delle consorelle Anpas. Alle 8.30 si assisterà alla funzione religiosa nella Chiesa Parrocchiale e alle 9.30, dopo il saluto delle autorità, si terrà la consegna dei riconoscimenti ai volontari con 20, 15 e 10 anni di servizio.

A seguire verranno inaugurati due nuovi automezzi dell’associazione Aib, Anti Incendi Boschivi e di due autoambulanze della Croce Verde Cumiana in sostituzione di altre non più idonee ai trasporti.

Infine, nella sede della Croce Verde Cumiana, alle 12.30 si terrà il pranzo sociale aperto a tutti. Per le prenotazioni contattare la Croce Verde dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, oppure è possibile rivolgersi all’edicola di piazza Martiri versando la quota di partecipazione.

La Croce Verde di Cumiana, grazie ai suoi 148 volontari e 7 dipendenti, svolge annualmente circa 3.300 servizi divisi fra servizi di emergenza 118, trasporti socio-sanitari e assistenza a eventi e manifestazioni con una percorrenza superiore ai 130mila chilometri.

Negli anni, la Croce Verde di Cumiana ha garantito la propria presenza in diverse situazioni dove vi era la necessità di assistenza sanitaria e attività di protezione civile, tra queste ricordiamo: l’attività in campi profughi in Kosovo durante il periodo post-bellico del 1998; l’aiuto alle popolazioni alluvionate del pinerolese e dell’astigiano nel 2000; l’assistenza durante le Olimpiadi invernali di Torino 2006; l’intervento coordinato dalla Protezione civile Anpas per il drammatico evento del sisma in Abruzzo nel 2009.

Il parco automezzi è attualmente composto da 8 autoambulanze e due veicoli per trasporti socio sanitari e di protezione civile.

 

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Pistoia, corso soccorritore I livello alla Croce Verde

Croce Verde Pistoia: inizia il Corso Soccorritore Livello Base

La Croce Verde di Pistoia inaugura il Corso Soccorritore Livello base martedì 1 marzo 2011 alle ore 21,15.

Il corso è completamente gratuito e sarà tenuto dagli istruttori della Scuola di formazione della Croce Verde di Pistoia.

 

Ulteriori informazioni: Croce Verde di Pistoia, Via dei Macelli 1 – Tel. 0573. 34. 345

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Prealpi Soccorso, Bilancio delle attività dell’anno 2010

18.313 ORE DI SERVIZIO PER I 54 VOLONTARI IN FORZA A PREALPI SOCCORSO

1.352 i servizi offerti alla popolazione: trasporti sanitari, servizio 118, emergenze di protezione civile, assistenza sanitaria, attività di sensibilizzazione e formazione 

Prealpi soccorsoTempo di bilanci per la pubblica assistenza Prealpi Soccorso onlus attiva nel campo della Protezione Civile e del soccorso sanitario dal febbraio 2000 a Vittorio Veneto e nei comuni limitrofi. Un 2010 in cui Prealpi Soccorso ha festeggiato i suoi primi dieci anni di servizio sul territorio: nata come protezione civile, l’associazione negli anni si è specializzata nel soccorso sanitario raggiungendo importanti obiettivi. Oggi, infatti, può disporre oltre che del proprio capitale umano anche di 5 ambulanze (l’ultima arrivata proprio nel 2010 grazie ad un contributo di Autostrade spa), un’automedica, un’unità maxi-emergenza (un carrello che contiene l’allestimento per un posto medico avanzato – una sorta di ospedale da campo – in grado di accogliere dieci pazienti), un camion polisoccorso, un carrello polisoccorso, una jeep e una centrale operativa.

Sono 18.313 le ore di servizio svolte complessivamente nel 2010 dai 54 volontari, 35 uomini e 19 donne, per un totale di 1.352 servizi.

A impegnare maggiormente i volontari è l’attività dei trasporti sanitari assistiti per case di riposo, Ulss7 e privati per un totale di 881 servizi, a seguire le assistenze sanitarie a manifestazioni pubbliche e private (265) e i turni presso la base ambulanza 118 di Cordignano nei fine settimana (158).

Diverse le ore dedicate anche alla formazione e all’aggiornamento dei volontari, sia per quanto concerne le procedure di soccorso sanitario sia per quelle di protezione civile e antincendio: 1.288 le ore dedicate nel 2010. Non solo corsi interni, ma anche lezioni in collaborazione con il 118 di Treviso per le procedure di utilizzo dei presidi di immobilizzazione e l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico, apparecchiatura salva-vita in caso di arresto cardio-circolatorio.

 

Ecco in dettaglio ore e numero di servizi per tipologia:

Ø       Base ambulanza 118 a Cordignano: 158 servizi per un totale di 362,25 ore. La base ambulanza, attivata in convenzione con l’Ulss7 nel marzo 2005, è operativa il venerdì e il sabato dalle 20 alle 3 e la domenica dalle 16 alle 24. I volontari, equipaggi di tre persone, sono a disposizione del 118 per interventi di urgenza ed emergenza.

Ø       Trasporti sanitari per l’Ulss 7: 330 servizi per un totale di 2.355 ore. Questi trasporti sono eseguiti 7 giorni su 7 su richiesta dei distretti Nord e Sud dell’Ulss7.

Ø       Trasporto sanitario: 551 servizi per un totale di 3.015,5 ore. Svolti per la maggior parte dal lunedì al venerdì sono richiesti da privati e case di riposo e impiegano quei pochi volontari pensionati in forza a Prealpi Soccorso.

Ø       Assistenza sanitaria: 265 servizi per un totale di 6.791,5 ore. Nel corso del 2010 i volontari hanno prestato servizio nelle principali manifestazioni pubbliche e private della Marca Trevigiana: dalla Treviso Marathon alla Prosecco Cycling Classic di Valdobbiadene, dall’ l’Ecomaratona dei Cimbri alle numerose gare ciclistiche, dai concerti della Zoppas Arena alle partite di calcio allo stadio Barison, in molti casi in collaborazione con il 118 di Treviso e con l’impiego di personale medico, anche coordinando importanti sistemi del soccorso che hanno visto l’impiego di ambulanze, posto medico avanzato, auto-medica e centrale operativa.

Ø       Emergenze di Protezione Civile: 5 emergenze per un totale di 422,25 ore. Gli interventi si sono concentrati in modo particolare nel mese di novembre in occasione dell’emergenza maltempo che si è abbattuta sul vittoriese. Oltre 300 le ore solo registrate nel mese di novembre con l’impiego delle squadre per la messa in sicurezza di frane e lo svuotamento di scantinati allagati.

Ø       Servizio antincendio: 7 servizi per un totale di 230,75. Le nostre squadre sono state richieste in occasioni di manifestazioni pubbliche come la Fiera di Santa Lucia.

Ø       Attività di sensibilizzazione nelle scuole: 14 interventi per un totale di 195,75. Anche nel 2010 Prealpi Soccorso ha portato avanti il progetto Scuola Sicura in alcuni istituti superiori, ricordando come tra i compiti istituzionali della Protezione Civile ci sia proprio la formazione della popolazione.

Ø       Formazione esterna: 4 interventi per un totale di 36.

Ø       Formazione interna: 18 incontri per un totale di 1.288,25 ore.

www.prealpisoccorso.org

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Ancona 19 marzo: Tributo a Mia Martini

“MIMÌ SARÀ… TRIBUTO A MIA MARTINI”

Croce Gialla AnconaIl progetto “musica-danza tributo a Mia Martini”, è nato dalla volontà di portare in scena in teatro, uno spettacolo dove musica dal vivo e danza si fondono contemporaneamente in sapienti e suggestive coreografie di luci e suoni. Il ricavato dell’ingresso, a offerta libera, verrà devoluto alla Croce Gialla di Ancona.

Mia MartiniIl tributo è articolato in 80 minuti circa di spettacolo scegliendo musiche appartenute alla grande cantante, interpretate con musica dal vivo da tre musicisti e danzate sul palcoscenico da una compagnia di 5 elementi. 15 musiche arrangiate su pezzi originali di grandi autori, del calibro di Ivano Fossati, Lucio Dalla, Vasco Rossi, Bruno Lauzi, Fabrizio De Andrè, che hanno composto grandi pezzi e che Mia Martini, come noto non cantautrice, ha magistralmente fatto sue.
Le ottime coreografe, che fondano la loro esperienza anche nell’aver già rappresentato l’evento nei teatri Filarmonica di Macerata, Sperimentale di Ancona, Ferrari di San Marcello di Jesi e Goldoni di Corinaldo , percorrono i vari aspetti della danza classica, moderna e contemporanea.

Il suggestivo taglio di luci, le coreografie e le amplificazioni audio curate da uno staff di tecnici professionisti, rendono il tutto molto coinvolgente ed affascinante.

Il contesto che offre la locazione teatrale, sia  per l’ immagine architettonica sia per l’acustica, ne completano l’armonia generale.

 

Il programma:

 *sabato 19 marzo 2011 ore 21.00 al Teatro Sperimentale di Ancona (Via Redipuglia). Ingresso ad offerta in beneficenza alla Croce Gialla di Ancona.

 

 

Voice special guest  MARIA NALLI
in musica: GUSTAVO CAPITO’ tastiere, voce
GABRIELE ACCORONI chitarre, voce
in danza: GIORGIA ACCORONI, EMANUELA PAGGI, FEDERICA ROSSI, VALENTINA SCHIAROLI, DéSIRéE STORANI
arrangiamenti e direzione artistica di GABRIELE ACCORONI
voce narrante NICOLETTA BRIGANTI

Io sono un essere umano che attraverso la musica cerca di comunicare delle sensazioni a delle altre persone e ogni volta che arrivo sul palcoscenico il feeling che instauro con gli spettatori è qualcosa di semplice e complesso llo stesso tempo“. In queste parole, c’è quanto Mia Martini ha donato alla musica italiana!
Noi insieme a voi, quì, questa sera cercheremo di emozionarci, fondendo la danza con la grande musica d’autore italiana.

Contatti:
Gabriele Accoroni cell 347.6927783 e.mail: g.accoroni@provincia.ancona.it

Maria Nalli: cell 393.2977261 e.mail: marianalli@libero.it

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Soliera, 25°anniversario della Croce Blu

 

FESTA della P.A. CROCE BLU di SOLIERA in occasione del 25° anno di attività

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PROGRAMMA  INIZIATIVE

 

giovedì 9 giugno

 

Ore 21:00

presso il cinema Teatro Italia di Soliera serata sulla formazione, accreditamento e informazioni sulla convenzione con il Tribunale di Modena.

 

 

 

venerdì 10 giugno 2011

 

ore 19:00

Torneo Play Station presso la sede Croce Blu

 

ore 21:00

presso la sede della Croce Blu spettacolo per bambini con il fantasista “DADO

sabato 11 giugno 2011

 

dalle ore 9:30 alle 17:00

presso il cinema Teatro Italia di Soliera Convegno sul supporto psicologico al paziente pediatrico in ambito extraospedialiero.

 

Da definire

Finali torneo Play Station

 

ore 21:00

presso la sede della Croce Blu spettacolo musicale con il gruppo “FUORI TEMPO” (cover anni ’60-’70)

 

 

 

 

 

domenica 12 giugno 2011

 

ore 9:30

presso la sede Croce Blu

inaugurazione dei nuovi mezzi e premiazione volontari

1986-2011 Eccoci qua: VENTICINQUE anni dopo. Chi l’avrebbe mai detto ! E pensare che qualcuno crede che siamo alla fine della nostra esperienza !! Iniziare un messaggio in questo modo potrebbe apparire provocatorio, ma è altrettanto vero che impegnarsi 17 ore al giorno, tutto l’anno, in attività istituzionali (per quanto riguarda il nostro statuto) per poi sentirsi apostrofare in un certo modo, solo perché non hai prodotto attività ludiche, è disarmante. Ma noi non ci scoraggiamo e nonostante le DIFFICOLTA’ ECONOMICHE CHE CI PREOCCUPANO, è giusto ripercorrere questi 25 anni di attività che ci hanno dato parecchie soddisfazioni.

Partiti con 500.000 mila lire (prestate dall’Avis) e un vecchio 238 fiat come ambulanza (prestato dalla Croce Blu di Modena), siamo

 

arrivati oggi ad essere una delle prime pubbliche assistenze della nostra Provincia.

Questo risultato si è raggiunto grazie all’impegno di centinaia di volontari che si sono alternati in questo periodo e a un tessuto economico e sociale che ci rende orgogliosi di vivere a Soliera. Abbiamo tutti insieme una capacità di adoperarci per migliorare la qualità della vita nel nostro Comune, a partire dall’Istituzione locale, che crede nella capacità dei propri cittadini a partecipare, sotto varie forme e bandiere, a portare un valore aggiunto e unico, in questo territorio. La Croce Blu fa parte di questo patrimonio comune che deve essere salvaguardato nonostante qualcuno, fuori dal territorio, non si rende conto dell’impegno, della costanza e della professionalità, che i 130 volontari e i 7 dipendenti di questa associazione, producono ogni giorno. Le foto presenti in questo calendario vogliono essere un ringraziamento a tutti i componenti della nostra associazione e un messaggio verso la comunità per evidenziare i ruoli, l’impegno e la possibilità di fare volontariato, facendo quello che ognuno si sente di fare.

 

Venticinque anni di un costante servizio tenendo conto delle necessità e segnalando i nuovi bisogni per attivare sempre le giuste risposte. Quasi 100.000 persone trasportate di cui oltre 20.000 in emergenza, più di 3.500.000 di km percorsi e un centinaio di interventi di protezione civile. Abbiamo contribuito alla nascita, nel 1990, del sistema 118 nella nostra provincia e delle Croci Blu di Bastiglia e Carpi. Questi numeri e dati, ci lusingano ma nello stesso tempo ci preoccupano, perché noi siamo sempre dei …..VOLONTARI. Il nostro impegno è quello di stabilizzare una realtà (ed è la parte più difficile) che possa operare costantemente nel tempo indipendentemente da chi la gestisce, perché noi siamo pur sempre cittadini e quindi rispettiamo tutti gli eventuali fruitori dei servizi che la Croce Blu può offrire. Vorremmo, in conclusione, ringraziare tutta la comunità per quanto ha fatto e per quanto farà e in particolare, a tutti i volontari, dipendenti e soci di questa fantastica CROCE BLU.

 

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