10 maggio 2018 – La Croce Verde Asti, associata Anpas, invita a partecipare all’annuale festa che si terrà domenica 13 maggio a partire dalle ore 9 con ritrovo presso la propria sede di corso Genova 26 ad Asti.
La manifestazione inizierà con i saluti delle autorità e con la consegna dei riconoscimenti ai volontari con maggiori anni di servizio presso la pubblica assistenza astigiana.
I volontari Adriano Burchielli e Luigi Biasuzzo saranno premiati per i 50 anni di servizio, mentre i volontari Mario Bonello e Giuseppe Mamino riceveranno la benemerenza per i 25 anni. Inoltre è stata predisposta una targa in memoria del consigliere Pierfranco Ferraris.
Alle ore 10 si assisterà alla funzione religiosa con la preghiera del volontario e a seguire l’inaugurazione dei nuovi automezzi: un’ambulanza per il soccorso acquistata, con il contributo di Fondazione Crt, e due mezzi per i servizi di tipo socio sanitario, attrezzati per il trasporto delle persone disabili.
Alle ore 11.30 si terrà, presso il cimitero di Quarto d’Asti, la commemorazione della signora Fernanda Nebiolo, benefattrice della Croce Verde Asti.
Il pranzo sociale concluderà la giornata dei volontari e amici della pubblica assistenza di Asti.
Il presidente della Croce Verde Asti, Giorgio Bertolino: «Ringraziamo tutti i volontari per il l’impegno a favore della comunità e del territorio. Un grazie di cuore anche chi non è più tra noi come Pierfranco Ferraris e le benefattrici Irene Garetto e Fernanda Nebiolo per il grande sostegno alla nostra associazione».
La Croce Verde Asti, associata Anpas, può contare sull’impegno di 271 volontari, di cui 103 donne, e 10 dipendenti grazie ai quali ogni anno svolge oltre 11mila servizi. Si tratta di trasporti di emergenza, servizi ordinari a mezzo ambulanza come dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni, accompagnamento per visite e terapie e interventi di protezione civile con una percorrenza di circa 240mila chilometri.
8 maggio 2018 – La pubblica assistenza Anpas Croce Bianca Orbassano ha in dotazione un nuovo defibrillatore semiautomatico esterno (Dae). Il dispositivo salvavita è stato donato alla pubblica assistenza Anpas dall’azienda Progetti Medical Equipment Solutions di Trofarello.
In caso di arresto cardiaco improvviso, un intervento di primo soccorso tempestivo e metodologicamente adeguato contribuisce a salvare fino al 30 per cento in più delle persone colpite. In particolare, la maggiore determinante per la sopravvivenza è rappresentata dal massaggio cardiaco a cui deve seguire, in tempi stretti, la disponibilità di un defibrillatore semiautomatico esterno che consente anche a personale non sanitario, purché appositamente formato e abilitato all’utilizzo, di erogare una scarica elettrica dosata in grado, in determinate situazioni, di far riprendere un’attività cardiaca spontanea.
Luigi Negroni, presidente della Croce Bianca Orbassano: «Ringraziamo l’azienda Progetti Medical Equipment Solutions per la donazione del defibrillatore semiautomatico esterno. La preziosa apparecchiatura andrà a completare la dotazione delle nostre ambulanze. Gli strumenti in uso, i nostri volontari qualificati e costantemente formati ci permettono di offrire, in ogni istante, i servizi più adeguati alle attese del territorio e dei cittadini».
La Croce Bianca Orbassano può contare sull’impegno di 275 volontari, di cui 103 donne, e 12 dipendenti grazie ai quali annualmente svolge oltre13mila servizi. Si tratta di trasporti in emergenza-urgenza 118, servizi socio sanitari, assistenza a eventi e manifestazioni con una percorrenza di circa 328mila chilometri.
L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta 78 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 9.379 volontari (di cui 3.447 donne), 6.259 soci sostenitori, 407 dipendenti. Nel corso dell’ultimo anno le associate Anpas del Piemonte hanno svolto 462mila servizi con una percorrenza complessiva di oltre 15milioni di chilometri utilizzando 404 autoambulanze, 188 automezzi per il trasporto disabili, 227 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 5 imbarcazioni.
May Days, la grande festa delle Pubbliche assistenze toscane: tre giorni con prove e simulazioni di protezione civile e soccorso sanitario, approfondimenti sul sociale e sulla donazione del sangue
9 maggio 2018 Lucca per tre giorni ‘invasa’ dai volontari delle pubbliche assistenze toscane. Arriva il May Days, kermesse organizzata da Anpas Toscana arrivata alla sua diciottesima edizione. Si comincia l’11 maggio alle 17,30 con il taglio del nastro del campo base, (campo balilla-via Carducci) alla presenza dell’assessore per il diritto alla salute della Regione, Stefania Saccardi e delle istituzioni locali. In vetrina tutte le diverse attività che impegnano i volontari delle pubbliche assistenze durante l’anno. Ampio spazio verrà dedicato anche alle “Soccorsiadi”, le olimpiadi del soccorso nel corso delle quali le squadre di volontari si cimenteranno in interventi simulati su scenari totalmente realistici ricreati in modo da permettere le manovre dei soccorritori. Ecco il programma nel dettaglio. Giovedì 10 inizierà l’allestimento del campo base a Campo Balilla; venerdì 11 alle 17,30 la cerimonia di apertura del May Days e via all’esercitazione di Protezione Civile Regionale nel territorio della Provincia di Lucca, con simulazioni che arriveranno fino alla Garfagnana. L’esercitazione proseguirà anche per tutta la notte. Sabato per tuta la giornata spazio alla Soccorsiadi (in piazza Napoleone); in mattinata ci sarà la prova di evacuazione di alcune scuole della provincia di Lucca, l’allestimento degli stand dei settori sociale, donazione sangue e servizio civile, l’iniziativa sulla donazione del sangue a Palazzo Ducale. Domenica 13, in mattinata si svolgeranno giochi e caccia al tesoro, il pranzo al campo e poi chiusura nel pomeriggio con lo smontaggio del campo base.
«Il May Days, che si svolgerà nell’ambito del Festival del Volontariato, è un evento importante non soltanto per informare la popolazione su chi siamo ma anche su quello che facciamo – spiega Dimitri Bettini, presidente di Anpas Toscana -. Questa edizione in particolare comprenderà un’esercitazione di protezione civile su scenari reali. Verrà allestita anche la “giocheria”: in questa occasione potrà essere testata la struttura per i bambini della colonna mobile protezione civile Anpas, già sperimentata in Emilia. Non un’area fatta solo da giochi ma una serie di spazi che possano porsi come ponte verso il pensiero del ritorno e del passaggio a una nuova normalità».
19 maggio Camerino: la presentazione del libro “Ci vorrebbe tanta colla”
“Ci vorrebbe tanta colla – Il terremoto nelle Marche raccontato dai bambini”, un progetto realizzato dai volontari della PA APE odv di Ancona. L’evento si svolgerà sabato 19 maggio 2018 a partire dalle ore 16.00 a Camerino (MC) presso l’aula “Benedetto XIII” dell’Università di Camerino.
“Ci vorrebbe tanta colla – Il terremoto nelle Marche raccontato dai bambini”, un progetto realizzato dai volontari dell’associazione i quali hanno operato per molti mesi durante il recente sisma che ha colpito Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria prestando ininterrottamente supporto psicologico sia alle persone colpite dall’evento, sia agli stessi operatori intervenuti per soccorrere ed assistere la popolazione.
Oltre a descrivere la psicologia dell’emergenza e l’attività dei volontari APE in “tempo di pace” il libro descrive, attraverso i disegni e le parole dei bambini/ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Pieve Torina (MC) e la voce dei volontari psicologi intervenuti, le emozioni che un evento come un terremoto inevitabilmente trascina con sé e dove, anche se non ci sono (per fortuna) traumi fisici, emozioni e pensieri non espressi vengono cristallizzati dentro di sé e proprio perché troppo dolorosi, possono essere separati da sé (dissociati): ciò contribuisce a rendere un’esperienza traumatica, una ferita che non viene assorbita e integrata nella mente. L’intervento descritto nel libro ci mostra quindi come i volontari APE, attraverso il disegno e la scrittura, abbiano aiutato i ragazzi e i bambini a normalizzare un’esperienza spiacevole e fortemente destabilizzante come quella di cui, loro malgrado, sono stati protagonisti.
Serie A Volley, il Perugia è campione d’Italia. I numeri dell’assistenza della pubblica assistenza Ovus di Corciano
All’indomani della conquista dello scudetto della squadra umbra, i numeri dell’assistenza. OVUS pubblica assistenza è stata presente con un presidio sanitario di primo soccorso alle oltre 30 partite giocate a Perugia per il campionato della Superlega, Supercoppa e Coppa Italia.
Con una media di 25 volontari a partita, 3 ambulanze, da 5 a 8 squadre sanitarie attrezzate dislocate nel palazzetto dello sport, con postazione medica, medico ed infermieri, per assistere i 4.000 spettatori, ed assolvere al piano sanitario.
Anpas e Croce Azzurra, “5 maggio verso una società resiliente”: 20 anni dopo l’alluvione
Sono passati 20 anni dal 5 maggio del 1998, quando decine di frane e 2 milioni di metri cubi di fango colpirono i comuni di Sarno, Quindici, Siano e Bracigliano, causando la morte di 160 persone e distruggendo centinaia di abitazioni. La città più colpita fu Sarno con 137 vittime e quasi 200 case distrutte o seriamente danneggiate: centinaia di giovani provenienti da tutta Italia vi si recarono per prestare soccorso assieme a carabinieri, poliziotti, vigili del fuoco e popolazione locale. Diversi gli eventi e gli incontri che si terranno in occasione dell’anniversario del tragico evento che tra il 4 e 5 maggio del 1998 colpì Sarno, Siano e Bracigliano, in provincia di Salerno, Quindici, in provincia di Avellino e San Felice a Cancello, in provincia di Caserta. A seguito di piogge persistenti che da giorni stavano interessando l’Appenino campano si verificò una vasta colata di fango e detriti che causò 159 vittime.
A Siano si svolgeranno una serie di iniziative per ricordare quanto accaduto nel 1998. Oltre a un momento di commemorazione delle vittime, sarà inaugurata alle ore 10.00 la mostra ricordo presso l’auditorium di piazza Aldo Moro. Nello stesso luogo nel pomeriggio si svolgerà il convegno “5 maggio verso una società resiliente” organizzato dall’associazione di volontariato Pubbica assistenza Anpas Croce Azzurra di Siano, in collaborazione con il Comune. Tema principale dell’incontro la resilienza, ovvero la capacità della comunità locale di affrontare e superare un evento traumatico. L’incontro ha ricevuto il patrocinio del Dipartimento della Protezione Civile e della Regione Campania. Tra i partecipanti Italo Giulivo, Direttore dell’Ufficio Attività tecnico-scientifiche per la previsione e la prevenzione dei rischi del Dipartimento della Protezione Civile, Titti Postiglione, del Dipartimento della gioventù e del Servizio Civile Nazionale, Lorenzo Alessandrini, dall’Ufficio Promozione e Integrazione del Servizio Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile, Leonardo Cascini, professore di geotecnica presso l’Università degli studi di Salerno, Nicola Nocera, dirigente dell’Ente nazionale per le strade, Carmine Lizza, Responsabile nazionale dell’associazione Nazionale pubbliche assistenze e Rocco Masi, volontario della Croce Azzurra. Presente all’incontro anche il Sindaco di Siano, Giorgio Marchese.
A Siano furono 5 le persone travolte. Si partirà con la loro commemorazione al cimitero comunale; subito dopo apertura della mostra-ricordo sull’evento calamitoso del 5 maggio ‘98. I volontari della Croce Azzurra si sono impegnati in questi mesi a raccogliere documenti, foto e oggetti utilizzati in quella giornata. Vecchi megafoni con cui fu richiamata l’attenzione della popolazione, le divise dei volontari dell’epoca e la copia del primo documento emesso dalle forze dell’ordine dove veniva riportato il numero provvisorio dei deceduti. E poi le mappe del territorio e i documenti del piano di protezione civile, da cui l’intera comunità ha iniziato a comprendere il rischio e come comportarsi in caso di emergenza.
“La giornata del 5 maggio, – dice Rocco Masi, volontario della Croce azzurra, che all’epoca aveva solo 5 anni – è un momento per raccontare i passi compiuti negli anni tra opere pubbliche, piano di protezione civile, fasi di pre-allerta e di evacuazione delle zone a rischio in caso di maltempo. A novembre 2017 il sindaco ha attivato il Coc-Centro operativo comunale e ha evacuato chi vive in zona rossa. Tutto si è svolto con regolarità” (fonte Redattore Sociale).
Un altro volontario, Daniele Belvini, nel 1998 aveva 8 anni. Fu uno degli sfollati, la sua casa venne travolta dal fango, e con essa il suo giovane papà. 5 anni fa Davide ha deciso di vestire la divisa del volontario. La sua storia è impressa in una foto che a Siano è storia: lui tra le braccia di un carabiniere. I ricordi di Daniele, di quei giorni, sono indelebilmente legati alla sua famiglia, al fratello e ai genitori. Al momento della fuga e al panico vissuto. “Del fango ricordo che emanava calore”, racconta. Alla domanda sul perché ha deciso di fare volontariato Daniele risponde: “Mi piace perché si aiutano le persone. All’inizio mia madre non era molto convinta; poi ha capito il nostro impegno quando interveniamo sugli incendi boschivi durante la stagione estiva”. E alla provocazione se non sia meglio, dopo una giornata di lavoro in un supermercato, rilassarsi al bar, ribatte senza esitazione: “Fare volontariato ti permette di crescere. Ti costruisce culturalmente e ti cambia nel modo di fare e di pensare. Impari a riconoscere il rischio e a muoverti nelle fasi di emergenza”.
Secondo Carmine Lizza, geologo e responsabile nazionale protezione civile Anpas è importante continuare a investire sulla prevenzione con la campagna Io non rischio e la pianificazione territoriale: “Come abbiamo avuto modo di ribadire più volte, è necessario continuare ad effettuare una ricognizione puntuale dello stato di manutenzione delle opere idrauliche presenti e sarà necessario approntare, in tempi rapidi, un grande piano nazionale straordinario di pulizia e manutenzione del realizzato. Da geologo-continua Lizza- posso affermare che da un quadro di elevata pericolosità geomorfologica e idraulica del territorio italiano, la cementificazione diffusa, fuori controllo e non conforme alle caratteristiche dei territori, ha incrementato l’entità delle condizioni complessive di rischio”.
Bullismo e cyberbullismo: i volontari Anpas Liguria e Anpas Emilia Romagna insieme per la prevenzione
3 maggio 2018 – Si è svolto oggi presso il Circolo Arci Fuori Orario di Taneto un incontro di prevenzione su bullismo e cyberbullismo che, insieme ai volontari delle pubbliche assistenze Anpas, ha coinvolto 250 alunni delle classi terze delle scuole medie dei tre Comuni di Gattatico, Sant’Ilario d’Enza e Campegine.
Le cronache raccontano di fatti di bullismo e cyberbullismo, in alcuni casi con risvolti anche drammatici, soprattutto tra i giovani e nelle scuole. Per questo varie parti della società civile provenienti anche da altre regioni si sono unite per creare un evento in cui momenti di riflessione e di laboratorio si sono alternati a musica e intrattenimento con lo scopo di diffondere buone pratiche e comportamenti responsabili che possano evitare il ripetersi di fatti gravi e pericolosi per l’incolumità dei ragazzi.
Un momento di riflessione e di condivisione di buone pratiche tra due progetti di prevenzione (“Tieni stretta la vita” e “Digito Ergo Sumus”) realizzati dal volontariato per contrastare un fenomeno di sempre più crescente attualità, che coinvolge soprattutto i più giovani. Ma anche educazione stradale e primo soccors. Per l’occasione i volontari Anpas della Croce Bianca di Sant’Ilario d’Enza hanno voluto coinvolgere i volontari di Anpas Liguria e hanno voluto portare in Emilia Romagna il progetto Digito Ergo Sumus.
I progetti. “Tieni stretta la vita” è nato da una sinergia tra i volontari della Croce Bianca di Sant’Ilario, Gattatico e Campegine (coordinatrice del progetto), Centrale Operativa 118 di Reggio Emilia, Polisportiva Gioco Parma, Polizia Municipale Val d’Enza, associazione Nazionale Famigliari Vittime della Strada, Creative Sez. Val d’Enza, Vigili del Fuoco Comando di Reggio Emilia, Luoghi di Prevenzione. Digito Ergo Sumus è un progetto, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, attraverso il quale Anpas Liguria sta sensibilizzando la scuola, le associazioni di pubblica assistenza e tutti i loro coetanei del territorio su un uso corretto delle nuove tecnologie, per creare una campagna permanente di prevenzione dei potenziali rischi legati all’abuso dei social.
Milano, 4 maggio “La scatola nera” per i volontari della Croce Rosa Celeste
Venerdì 4 maggio, 2018 spettacolo teatrale di beneficenza con la LA SCATOLA NERA
(compagnia teatrale Vari ed Eventuali – regia Jenny Cesarei)
“Tutti noi abbiamo tre volti: uno pubblico, uno privato e uno segreto” Che cosa succederebbe se a una cena tra amici ognuno mettesse il proprio cellulare sul tavolo a disposizione di tutti? Croce Rosa Celeste vi invita a scoprirlo con lo spettacolo teatrale di beneficenza “La Scatola Nera”, una commedia avvincente e profonda su amore e amicizia. Il ricavato dello spettacolo sarà impiegato per l’acquisto di un nuovo mezzo per il reparto di Protezione Civile CRC dedicato alla memoria di Samuele.
Lo spettacolo si terrà venerdì 4 maggio 2018 alle ore 20.45 presso il Teatro Pime in Via Mosé Bianchi 94 Biglietti: offerta libera a partire da €10,00
Modalità di acquisto biglietti: – Sei uno volontario CRC? Chiedi al tuo Capoturno. – Non sei un volontario CRC? Scrivi una mail a comunicazione@crocerosaceleste.org
Croce Rosa Celeste ringrazia la Compagnia teatrale “Vari ed Eventuali”, e in particolare la nostra volontaria Francesca, per la generosità e la sensibilità.
Più di 3.400 interventi su pista per i soccorritori della Croce Bianca di Bolzano
27 aprile 2018. Formazione professionale, equipaggiamenti all’avanguardia e sempre pronti in caso di emergenze sulla neve: questo è il servizio del soccorso piste della Croce Bianca in Alto Adige. Con 3.410 interventi in otto comprensori sciistici i soccorritori su sci chiudono la stagione con questo bilancio. Ma non bastano gli interventi sulle piste, sempre più spesso ci sono anche emergenze internistiche.
Anche in quest’ultima stagione molti altoatesini hanno potuto contare sulla competenza e l’affidabilità dei soccorritori del soccorso piste della Croce Bianca. A Plan de Corones, Schwemmalm, Obereggen, Speikboden, Klausberg, Carezza, Gitschberg/Jochtal e Reinswald i soccorritori su pista dell’associazione si sono distinti per i loro 3.410 interventi: quasi 300 interventi in più rispetto alla precedente stagione. Con 669 interventi la fascia oraria con più emergenze è risultata essere quella tra le 11:00 e le 12:00 seguita da quella tra le 12:00 e le 13:00 con 562 interventi. L’ 85% degli interventi ha coinvolto sciatori, il 10% snowboarders. Nei casi più frequenti (14%) i soccorritori si sono occupati di lesioni alle ginocchia. Tra l’altro la presenza dei soccorritori non è stata richiesta solo sulle piste, ma sono aumentati anche gli interventi internistici, che richiedono un pronto soccorso. Oltre a tanti interventi nelle baite, a Plan de Corones ci sono state due rianimazioni e a Gitschberg una, tutte e tre con esito positivo. “I responsabili degli impianti sciistici sono stati molto soddisfatti del nostro lavoro.”, dice il direttore Ivo Bonamico. “E per noi è stata una riconferma di quanto sia importante mantenere un alto livello di professionalità e formazione anche per i soccorritori del servizio di soccorso piste.” Anche nella stagione invernale 2017/2018 la Croce Bianca ha lavorato con successo e in stretta collaborazione con il servizio di emergenza provinciale, l’elisoccorso Alto Adige, così come con il servizio di soccorso piste alpino, i Carabinieri, la Polizia, la Guardia di Finanza e l’Esercito.
La pubblica assistenza AVS Castelnuovo di Porto organizza domenica 29 aprile 2018 un torneo di calcio tra le pubbliche assistenze del Lazio e i ragazzi del CARA di Castelnuovo di Porto.
Ogni squadra sarà composta da almeno 1 donna e 2 ragazzi del CARA. Le pubbliche assistenze che scenderanno in campo sono: – associazione volontari del soccorso Castelnuovo di porto – pubblica assistenza Praesidium – pubblica assistenza Riano Soccorso – pubblica assistenza Rignano Flaminio – Croce d’Oro Sud Pontino – pubblica assistenza A.V.V.I.S.
L’hastag dell’evento è #pallonAnpas e la comunicazione sarà a cura di Anpas Lazio.
Appuntamento ore 8.30 al campo sportivo di Castelnuovo di Porto. La squadra vincitrice otterrà il trofeo e dovrà organizzare l’edizione del prossimo anno del torneo.