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Chi vuol essere volontario Anpas: i corsi di formazione delle pubbliche assistenze a settembre 2021 (in aggiornamento) (5)

Ottobre 2021 (in aggiornamento)

Vuoi diventare volontario/a Anpas? Ecco i corsi di formazione proposti dalle pubbliche assistenze Anpas che in tutta Italia condivideranno con le comunità conoscenze e nozioni su primo soccorso e protezione civile.


Emilia Romagna


Lombardia


Piemonte 

  • 4 ottobre Aqui Terme, corso per diventare volontario soccorritore 118 con i volontari Anpas, info 0144323333
  • 7 ottobre, alle ore 20.30, Rivalta presso la sede della Croce Bianca di Rivalta in via Toti 4, corso per diventare volontari soccorritori – tel. 011-9012924 info@crocebiancarivalta.it

Veneto


Tanti corsi di formazione proposti dalle pubbliche assistenze Anpas che in tutta Italia popoleranno il calendario di oltre 930 comunità: dal primo soccorso, ai cinofili alla protezione civile fino all’uso del defibrillatore (mail a comunicazione@anpas.org per inserire gli altri appuntamenti su questo calendario)  

Il flash mob Anpas a Genova

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Reas, 9 ottobre: Anpas promuove il convegno “Il ruolo della comunicazione in emergenza:

Anpas promuove il convegno “Il ruolo della comunicazione in emergenza: cosa abbiamo imparato dopo 18 mesi di emergenza sanitaria? Come guardare al futuro”

Il 9 ottobre Fabrizio Pregliasco al Reas per parlare della comunicazione d’emergenza durante la pandemia. Gli altri relatori: Fabrizio Curcio (capo DPC), Carlo Lombardi (sociologo), Paolo Spada (cardiochirurgo), Luca Puleo (crisis management).

Il convegno. “Il ruolo della comunicazione in emergenza: cosa abbiamo imparato dopo 18 mesi di emergenza sanitaria e come affrontare il futuro” è il titolo del convegno che si terrà sabato 9 ottobre alle 14.30 presso il Centro Fiera di Montichiari, nel corso del REAS.

Dall’esperienza di #SocialProCiv per una corretta comunicazione del rischio all’infodemia registrata durante l’emergenza sanitaria Covid-19, dalla presenza di istituzioni e associazioni di volontariato sui social alla corretta informazione mediata dagli operatori dell’informazione: quali sono i learnings che abbiamo tratto dalla gestione convulsa dell’aspetto comunicativo durante la pandemia? Come affrontare al meglio il futuro, per essere più preparati?

A confrontarsi su questi temi saranno il Fabrizio Curcio (Capo Dipartimento della Protezione Civile), Fabrizio Pregliasco (virologo e presidente Anpas Nazionale), Marco Lombardi (professore di Sociologia e Direttore della Scuola di Giornalismo dell’Università Cattolica), Paolo Spada (cardiochirurgo Humanitas Research Hospital e co-fondatore di “Pillole di Ottimismo”), Luca Puleo (docente di crisis management e sicurezza e Presidente di Anpas Lombardia). A moderare l’incontro Stefano Arduini, Direttore Responsabile Vita.it

Anpas riunisce 939 associazioni, più di 100.000 volontari e oltre circa 5000 dipendenti in tutta Italia: una rete fatta di valori, di condivisione e di obiettivi comuni. Dall’inizio della lunga emergenza sanitaria i volontari e dipendenti delle associazioni Anpas sono stati impegnati in molteplici attività, anche in materia di comunicazione. Hanno sfruttato al meglio ogni occasione per divulgare i comportamenti corretti da mantenere per contenere la diffusione del virus, hanno confortato e supportato utenti e familiari. Hanno interpretato, in molti modi diversi, il “saper essere” che costituisce uno dei pilastri fondamentali della formazione dei volontari e dipendenti Anpas empatia, accoglienza e apertura verso gli altri.

Reas 2018

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Incendiati mezzi Anpas a Corsico

Incendiati mezzi Anpas a Corsico

4 ottobre 2021 – Anpas si stringe intorno ai volontari e alle volontarie della pubblica assistenza Corsico Soccorso (MI) vittima di un incendio che, nella notte scorsa, ha danneggiato i mezzi associativi di soccorso e assistenza.

Divampato poco dopo le 23 in via XXIV maggio, all’interno del parcheggio della sede di Corsico Soccorso.
Le fiamme hanno avvolto l’ambulanza e un altro mezzo a disposizione della Croce, parcheggiati nell’area esterna. Dalle primissime informazioni, non ci sarebbero per fortuna persone coinvolte e rimaste ferite. Sul posto i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme e i carabinieri per i rilievi.

Fabrizio Pregliasco «Chiediamo si faccia chiarezza sull’accaduto. Soccorritori e soccorritrici Anpas devono essere supportati e protetti dalle comunità stesse»

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Anpas e GdF: 240 volontari formati al primo soccorso con elicotteri e motovedette

Anpas e GdF: formati 240 volontari al primo soccorso con elicotteri e motovedette

Anpas e GDF: la formazione continua

Oltre alle attività ordinarie, oltre all’assistenza agli hub vaccinali e alle emergenze di protezione civiile, l’estate di Anpas è stata caratterizzata anche dalla collaborazione con Guardia di Finanza, su richiesta del Comando Generale della forza di Polizia. Dalla provincia di Bolzano alla Calabria, dalla Val d’Aosta all’Abruzzo passando per Lombardia, Trentino, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Campania e Sardegna, circa 240 volontari hanno effettuato un servizio di primo soccorso mediante l’impiego di elicotteri e motovedette messe a disposizione dalla Guardia di Finanza presso le locali basi elicotteri.

In Abruzzo, inoltre, per testarne la fattibilità, la collaborazione si è estesa al locale Reparto Volo della Polizia di Stato nella cui base hanno turnato i volontari del Comitato Marche.

Giuseppe Cerza, responsabile nazionale Anpas per l’Elisoccorso e le Unità cinofile da valanga, ha spiegato: “l’attività svolta non era sostitutiva del servizio di elisoccorso HEMS del 118 poiché gli elicotteri impiegati sono mezzi di polizia che non hanno i presidi sanitari in dotazione dei veicoli di soccorso: il servizio era un mero trasporto di volontari sanitari per eseguire un primo soccorso là dove l’eliambulanza non fosse stata immediatamente disponibile e le tempistiche di intervento di un’ambulanza fossero state molto alte, ovvero su eventi di gravità minore da non rendere opportuno l’impiego di un elicottero del 118. Se da questo punto vista la comunità ha avuto a disposizione un primo soccorso veloce, il fine di Anpas è iniziare a formare volontari in tutti i settori d’impiego, dal sanitario alle unità cinofile (alcune già formate in primavera in Abruzzo), all’antincendio boschivo, per permettere un’operatività in attività emergenziale impiegando elicotteri in totale sicurezza e sinergia tra le forze impiegate”

La formazione è stata impartita da istruttori della pubblica assistenza Unità Soccorso Tecnico-sanitario Trentino che hanno seguito la fase teorica e pratica integrandola con le P.O.S. (Procedure Operative di Sicurezza) dettate dall’equipaggio del mezzo aereo impiegato.

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas; “Un plauso ai nostri volontari che hanno portato avanti questa importante sinergia con Guardia di Finanza, che ringraziamo, e che non fa che aumentare il capitale sociale che possiamo spendere e mettere a disposizione delle nostre comunità”.

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La collaborazione tra Anpas e GdF nel periodo estivo

Collaborazione tra Anpas e GdF nel periodo estivo

Anpas e GDF

Nel solco di recenti analoghe iniziative, anche il 2021 ha visto cooperare, in forte sinergia, la Guardia di Finanza e l’associazione Nazionale pubbliche assistenze (Anpas), al fine di fornire, nell’ambito di un servizio di pronto intervento, ausilio e assistenza sanitaria a favore della collettività in contesti geografici nazionali caratterizzati da un’intensa affluenza di turisti e visitatori.

La collaborazione in parola è stata peraltro rafforzata dal protocollo d’intesa sottoscritto in data 8 luglio 2020 che prevede la programmazione di attività addestrative e operative sul campo, per realizzare equipaggi da imbarcare celermente per il loro trasferimento in caso di richiesta di intervento.

Dal 7 al 29 agosto p.v., l’iniziativa in rassegna ha interessato, nello specifico, i reparti di volo del Corpo di Varese, Bolzano, Rimini, Pisa, Cagliari, Pratica di Mare, Pescara, Napoli e Lamezia Terme, ove sono stati coinvolti i mezzi aerei e i militari specializzati, unitamente al personale tecnico e sanitario dell’associazione, che, grazie ad un adeguato addestramento, ha appreso il know how necessario per operare congiuntamente e in sicurezza.

Novità di questa campagna estiva è stato il coinvolgimento della Componente Navale e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.), allo scopo di formare equipaggi congiunti, ancorché eterogenei, attagliati a intervenire in diversi teatri operativi.

Traendo spunto dalla positiva esperienza maturata con il Servizio Aereo, l’imbarco del personale tecnico e sanitario è stato così esteso a bordo di unità navali presso le Stazioni
Navali di Ancona, Livorno e Pescara del Corpo, nei giorni 13, 14 e 15 agosto.

Parimenti, presso le unità di volo, è stata prevista la presenza del personale del S.A.G.F., addestrato a intervenire in ambiente montano o comunque impervio.

La fattiva e concreta collaborazione tra gli “attori del soccorso”, militari o civili, confermano il forte intento della Guardia di Finanza di condividere nozioni e soprattutto esperienze umane/operative acquisite nell’ambito di numerosi interventi di ricerca e soccorso, nonché di promuovere lo spirito di solidarietà e il costante supporto a favore della collettività.

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5 per mille

Nuove linee guida per la rendicontazione

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato – in allegato al Decreto direttoriale n. 488 del 22 settembre 2021– le nuove linee guida per la rendicontazione del contributo del 5 per mille destinato agli Enti del Terzo Settore. Questo decreto fa seguito al DPCM 23 luglio 2020 che ha semplificato le modalità e i termini per l’accesso all’elenco dei beneficiari del contributo, completando così la nuova disciplina del 5 per mille prevista dal Codice del Terzo Settore.

DA QUANDO ENTRANO IN VIGORE
Queste linee guida si applicano a partire dal contributo 5 per mille anno 2020, i cui importi sono in corso di erogazione.
Per la rendicontazione dei contributi 2018-2019 (incassati nel 2020) si dovrà ancora utilizzare la vecchia modulistica e rispettare le precedenti linee guida, scaricabile dalla sezione Archivio.

COSA DEVONO FARE TUTTI I BENEFICIARI (indipendentemente dall’importo ricevuto)

  • Redigere il rendiconto, compilando in modalità digitale il modello predisposto dal Ministero, entro 12 mesi dalla ricezione del contributo.
  • Allegare al rendiconto un elenco dei giustificativi di spesa che contenga, per ciascuna spesa imputata: il numero e la data delle fattura (o di altro giustificativo), la tipologia della spesa, l’importo imputato al 5 per mille e la data del pagamento.
  • Integrare il rendiconto con una relazione illustrativa descrittiva che contenga una breve descrizione dell’associazione e delle attività svolte con le somme ricevute.
  • Conservare il rendiconto, l’elenco dei giustificativi, la relazione illustrativa e i giustificativi di spesa per 10 anni dalla data di redazione del rendiconto.

COSA DEVONO FARE I BENEFICIARI DI UN CONTRIBUTO PARI AD ALMENO 20.000 € (in aggiunta a quanto valido per tutti)

  • Inviare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali esclusivamente tramite PEC rendicontazione5xmille@pec.lavoro.gov.it il rendiconto, l’elenco dei giustificativi di spesa, la relazione illustrativa e il documento del legale rappresentante (non allegare i giustificativi), entro i 30 giorni successivi alla scadenza del termine per la redazione del rendiconto.
  • Pubblicare il rendiconto e la relazione illustrativa (senza l’elenco dei giustificativi) sul sito web della associazione, entro i 60 giorni successivi alla scadenza del termine per la redazione del rendiconto.
  • Inviare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali esclusivamente tramite PEC rendicontazione5xmille@pec.lavoro.gov.it la comunicazione di avvenuta pubblicazione, contenente il link della pagina web nel quale il rendiconto è stato pubblicato, entro 7 giorni dalla pubblicazione del rendiconto e della relazione illustrativa sul sito web della associazione.

SPESE AMMISSIBILI
Le spese inserite nel rendiconto 5 per mille devono essere realmente pagate, comprovate da giustificativi di spesa conservati in originale (fattura, ricevuta, buste paga…), pagate in modo tracciabile e registrate nella contabilità della associazione.
Inoltre devono essere state pagate nel periodo che intercorre tra la data di pubblicazione da parte della Agenzia delle Entrate dell’elenco definitivo degli ammessi al contributo con i relativi importi spettanti (per il 5 per mille 2020 la data è il 08/06/2021) ed i 12 mesi successivi alla data di incasso del contributo.

Sui documenti giustificativi deve essere apposta una dicitura che attesti che la spesa è stata sostenuta con la quota del 5 per mille e l’anno finanziario di riferimento.

Nel caso per le spese in questione si siano ricevuti anche altri contributi (sia privati che pubblici) si potrà imputare la spesa solo per la parte residua, cioè solo per l’importo non coperto da altri contributi.

Possono essere inserite spese per:

  1. Risorse umane (costi del personale, rimborsi spese volontari, assicurazione volontari, spese per viaggi con finalità istituzionale).
  2. Spese di funzionamento (spese ricorrenti, es. pulizia sede, canoni locazione, spese condominiali, utenze, cancelleria, assicurazione e manutenzione mezzi e attrezzature…)
  3. Spese per acquisto di beni e servizi (spese non ricorrenti, es. prestazioni di lavoro occasionale, affitti di locali per eventi, noleggi e leasing, acquisto mezzi, acquisto immobili…).
  4. Spese per le attività di interesse generale (per acquisto di beni che vengono donati a terzi o per erogazioni fatte da enti che, secondo il proprio scopo istituzionale, svolgono attività di sostegno a favore di altri soggetti; in caso di erogazioni liberali ad altri soggetti è sempre obbligatorio allegare copia del bonifico effettuato).
  5. Accantonamento: in caso di presenza di progetti pluriennali di durata massima triennale, è possibile accantonare l’importo fino a massimo 36 mesi dalla data di accredito (in tal caso si dovrà comunque compilare il rendiconto entro i 12 mesi dalla data di incasso e poi integrarlo con il modulo di rendiconto dell’accantonamento entro 36 mesi dalla data di incasso).

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha la facoltà di effettuare controlli, richiedere integrazioni e irrogare sanzioni in caso di mancato rispetto di quanto previsto dalle “Linee guida per la rendicontazione del contributo del cinque per mille destinato agli Enti del Terzo Settore” predisposte dallo stesso ministero.

Invitiamo le associazioni a leggere attentamente le nuove Linee guida e ad attenervi ad esse per la rendicontazione del contributo 5 per mille 2020 e delle successive annualità.

Ulteriori informazioni sulla rendicontazione e sui pagamenti del contributo 5 per mille (inclusi gli elenchi dei pagamenti già effettuati per ciascun anno finanziario) sono consultabili sulla apposita sezione del sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Le informazioni riguardanti invece le modalità di accesso al contributo sono sempre disponibili sulla apposita sezione del sito della Agenzia delle Entrate.

 

ESEMPI SU TEMPISTICA DA RISPETTARE PER LA RENDICONTAZIONE DEL 5 PER MILLE 2020

Esempio 1 (importo inferiore a 20.000 €)
Importo del contributo: € 600
Data pubblicazione dell’elenco definitivo dei beneficiari: 8 giugno 2021
Data di incasso del contributo: 21 ottobre 2021

  • Spese ammissibili: pagate tra il 8 giugno 2021 e il 21 ottobre 2022
  • Redazione del rendiconto e dei documenti allegati: entro il 21 ottobre 2022
  • Conservazione dei documenti: fino al 21 ottobre 2032

 

Esempio 2 (importo uguale o superiore a 20.000 €)
Importo del contributo: € 26.000
Data pubblicazione dell’elenco definitivo dei beneficiari: 8 giugno 2021
Data incasso: 21 ottobre 2021

  • Spese ammissibili: pagate tra il 8 giugno 2021 e il 21 ottobre 2022
  • Redazione del rendiconto e dei documenti allegati: entro il 21 ottobre 2022
  • Invio al Ministero del rendiconto e dei documenti allegati: entro il 20 novembre 2022
  • Pubblicazione del rendiconto e della relazione sul sito web della associazione: entro il 20 dicembre 2022
  • Invio al Ministero della comunicazione di avvenuta pubblicazione sul sito web: entro il 27 dicembre 2022
  • Conservazione dei documenti: fino al 21 ottobre 2032

L'Aquila 8 marzo 2014

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Anpas firma la Carta di Riva: riconoscimento formale del volontariato nell’emergenza urgenza

La Carta di Riva

Firmata il 20 settembre 2021 la Carta di Riva del Garda nel corso del secondo Congresso nazionale Emergenza Urgenza. Anpas tra i firmatari


23 maggio 2015: le gare del soccorso del #meetanpas

A quasi trent’anni dalla Istituzione del numero unico di emergenza e del sistema di soccorso preospedaliero, il DPR 27 marzo del 1992 risulta ancora innovativo nella visione complessiva del soccorso, ma ha la necessità di essere adeguato allevoluzione tecnologica e di competenze delle figure che a vario titolo sono parte integrante del sistema.

Appare imprescindibile la necessità di garantire l’integrazione delle varie componenti del Servizio Sanitario Nazionale al fine di garantire le migliori prestazioni possibili nell’ambito dell’emergenza urgenza.

I firmatari di questo documento intendono affermare come fattori imprescindibili per il cambiamento del Sistema:
Il superamento della frammentazione dei modelli gestionali al fine di garantire un trattamento standardizzato ed uniforme alle persone su tutto il territorio nazionale, nel rispetto delle prerogative proprie delle Regioni in materia di organizzazione dei rispettivi sistemi sanitari regionali e Province autonome, e definizione di criteri per la realizzazione di organizzazioni virtuose del sistema di Emergenza Urgenza;

• L’obbligo di integrazione delle centrali operative 118 con le CUR NUE 112; Forte spinta all’innovazione tecnologica che si avvale di soluzioni innovative nella dotazione di tecnologie radio, telefoniche e informatiche in grado di assicurare il collegamento informativo tra le varie componenti e con le centrali operative territoriali.

• La realizzazione, anche sulla base delle tecnologie innovative, della massima integrazione tra tutte le componenti del SSN che partecipano, a vari livelli di responsabilità, alla assistenza alla cittadinanza.

  • La valorizzazione delle figure professionali attraverso il rafforzamento e la migliore declinazione delle rispettive competenze, finalizzata anche al corretto impiego delle specifiche potenzialità professionali sottese.

• La valorizzazione del personale infermieristico nelle centrali operative e nei pronto soccorso, specie per quanto concerne il processo di triage, del quale detiene la titolarità gestionale e di percorso.

• La valorizzazione delle elevate competenze infermieristiche, in ambito di emergenza preospedaliera, che si manifestano attraverso la gestione, diretta ed in equipe, dei percorsi tempo dipendenti del dolore acuto, e degli interventi salvavita attraverso appositi strumenti operativi.

• La valutazione delle performance, attraverso la definizione degli indicatori della qualità del sistema di emergenza urgenza preospedaliero e ospedaliero.

• La definizione di un sistema unico nazionale di monitoraggio della qualità delle prestazioni erogate, e del finanziamento del sistema di emergenza urgenza, che consenta di valutare lefficacia e lefficienza dei vari servizi sanitari regionali e delle Province autonome.

  • II riconoscimento formale nel sistema di emergenza urgenza delle associazioni di volontariato ODV le quali, attraverso le reti nazionali di Anpas, CRI e Misericordie, esprimono un supporto fondamentale al sistema stesso secondo principi di efficienza ed economicità.

• L’utilizzo di forme omogenee di reclutamento del personale, con particolare riguardo al personale sanitario che non può prescindere da forme contrattuali di dipendenza dal SSN, che dovrà avvenire con modalità uniformi di accesso (standard formativi minimi a livello nazionale).

• La valorizzazione strutturale del personale sanitario nel sistema di emergenza preospedaliera ed ospedaliera, anche attraverso la previsione di specifiche indennità di ruolo e di rischio ambientale da estendere anche al personale tecnico.

• La valorizzazione nel sistema di emergenza del personale sanitario “senior” attraverso l’implementazione e l’accesso a percorsi volti alla formazione, tutoraggio e orientamento dei neofiti, al fine di non disperdere competenze specialistiche specifiche.

• La necessità di una norma nazionale che regolamenti le competenze e i conseguenti standard formativi della componente tecnica del sistema di soccorso regolamentandoli in profili professionali rispondenti agli attuali attori del sistema, siano essi volontari che dipendenti, valorizzando sia la componente del servizio pubblico che le esperienze pregresse ed il ruolo delle reti nazionali del volontariato.

Riva del Garda 20 settembre 2021

 

 

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Anpas al Congresso Nazionale Emergenza, 20-22 settembre Riva del Garda

Anpas al Congresso Nazionale Emergenza: “FARE IL PUNTO PER EVITARE PERICOLOSI PASSI INDIETRO”

A Riva del Garda dal 20 al 22 settembre tutti gli attori del sistema e i rappresentanti delle Istituzioni a confronto per un nuovo sistema Emergenza. 

Sarà la prima volta del sistema emergenza al completo: a Riva del Garda, dal 20 al 22 settembre si confronteranno infatti tutti gli attori del sistema, intra e pre ospedaliero.

Il secondo Congresso Nazionale Emergenza riunirà per tre giorni medici, infermieri, soccorritori, le Società scientifiche dell’emergenza che li rappresentano, le Federazioni e i Sindacati e, significativa novità di quest’anno, il mondo del volontariato con Anpas, Croce Rossa Italiana e Misericordie d’Italia. Tutti insieme, dunque, a un anno e mezzo dall’inizio della pandemia che ha messo a dura prova ogni elemento del sistema e la sua tenuta complessiva, rendendo più evidenti i punti di forza ma anche le mancanze, le disomogeneità sul territorio e, in diversi casi, le arretratezze nel modello gestionale. Da qui, la necessità di fare il punto e confrontarsi al proprio interno e con le istituzioni sulla direzione che un rinnovamento del sistema deve prendere.

Alla tavola rotonda di lunedì 20 settembre, che aprirà il Congresso, si siederanno i rappresentanti delle Società scientifiche dell’emergenza, Federazioni e Sindacati, associazioni, Volontariato, per confrontarsi con le Istituzioni: insieme al Ministro della Salute Roberto Speranza (in attesa di conferma della presenza), il coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Raffaele Donini, la Presidente della 12° Commissione permanente Igiene e Sanità al Senato Anna Maria Parente e i Senatori Gaspare Marinello, Maria Cristina Cantù e Paola Boldrini.

Sul tavolo ci saranno i vari disegni di legge di riforma del 118, ma non solo: “il nostro obiettivo – chiarisce il presidente del Congresso Andrea Andreucci, infermiere del 118 – è proporre una riforma del sistema che sia davvero frutto di una visione comune. Troppe volte si è cercato di costruire un modello di risposta all’emergenza sanitaria ascoltando solo alcune voci e dimenticandone altre. Il Congresso vuole rappresentare, anche in questo, un punto di non ritorno: qui per tre giorni si confronteranno alla pari medici, infermieri, autisti soccorritori, volontari e tutte le società scientifiche che rappresentano veramente il sistema di emergenza, nessuno escluso”.

E quello con le Istituzioni vuole essere più di un dialogo: “vorremmo uscire da Riva del Garda con un orientamento chiaro, una direzione che porti finalmente nel futuro il sistema emergenza, evitando pericolosi passi indietro o di lato”.

Il Congresso, che vedrà alternarsi circa 300 relatori in 23 sessioni e 14 workshop, oltre alla tavola rotonda e alle simulazioni in alta fedeltà che si susseguiranno nel corso dell’evento, ha già registrato il tutto esaurito: più di 2000 i congressisti che si avvicenderanno nelle tre giornate.

La tavola rotonda di lunedì 20 sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di Rescue Press. Sulla pagina Facebook e Instagram del Congresso, la diretta delle sessioni principali successive.

Il programma https://www.congressoemergenza.it/programma

Piazza Anpas, Reas 2017

Anpas al Congresso Nazionale Emergenza, 20-22 settembre Riva del Garda Leggi tutto »

Ciao Samuele

In ricordo di Samuele

Anpas Lutto

8 settembre maggio 2021 – Tutta Anpas esprime il più sentito cordoglio e dolore per la scomparsa di Samuele Puccinelli.
Ci stringiamo intorno ai familiari e alla pubblica assistenza Pisa
Fabrizio Pregliasco “La gentilezza, la disponibilità e la competenza di Samuele, dall’emergenza alla prevenzione all’ordinario resteranno per tutti noi, volontari e volontarie Anpas, un insegnamento da seguire, per sempre”

I funerali di Samuele si terranno sabato 11 settembre alle ore 15, presso la Chiesa di San Frediano a Vecchiano.

In accordo con i familiari, l’associazione ha deciso di aprire un conto corrente per raccogliere donazioni in memoria che saranno devoluti alla famiglia. L’iniziativa, di cui sarà data comunicazione pubblica, sarà promossa, oltre che nella nostra associazione anche in quelle della zona pisana, ad Anpas Toscana e Nazionale. Saranno coinvolti anche i colleghi di lavoro di Samuele.

Sarà possibile donare utilizzando il seguente codice IBAN IT 63 U 0856 22530 0000 0000 17473 intestato alla pubblica assistenza S.R. Pisa indicando come causale: “Per Samuele”

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Chi vuol essere volontario Anpas: i corsi di formazione delle pubbliche assistenze a settembre 2021 (in aggiornamento)

Settembre 2021 (in aggiornamento)

Vuoi diventare volontario/a Anpas? Ecco i corsi di formazione proposti dalle pubbliche assistenze Anpas che in tutta Italia condivideranno con le comunità conoscenze e nozioni su primo soccorso e protezione civile.


Emilia Romagna

  • 6 settembre, Croce Verde Vignola, corso di primo soccorso per nuovi volontari, nuovi.iscritti@pavignola.org – 3480315652 – WhatsApp

  • dal 7 settembre Castelfranco Emilia (MO) Corso di primo soccorso  https://www.instagram.com/p/CTeQBDBNanx/

  • 11 settembre Parma – Noceto, piazza della Repubblica, dalle ore 10 alle ore 17 in piazza per condividere pratiche di rianimazione, disostruzione, estricazione da auto, medicazione generale
  • 27 Settembre Cstelnovo ne Monti, per centraliisti, autisti per trasporti ordinari e sociali, volonotari per emergenza/urgenza info@croceverdecm.it o 0522612164
  • 4 ottobre, Carpaneto coso di primo soccorso con i volontari pubblica asssitenza Carpaneto soccorso e Pubblica assistenza Val d’Arda info@carpanetosoccorso.it info@pavaldarda.it 

Liguria

  • 27 settembre Genova – Croce Blu Castelletto profilo fb

Lombardia


Piemonte 

  • 10 settembre presso la sede Vasc (associazione Volontari Assistenza e Soccorso Caravino) di via San Solutore 13 a Caravino, alle ore 20.30 nuovo corso gratuito per diventare volontari soccorritori dell’emergenza 118. telefono 0125-778139  info@vasc-caravino.org.
  • 13 settembre Fossano dalle ore 21 alle ore 23, corso coon i volontri Anpas della Croce Bianca Fossano – per informazioni e iscrizioni  0172634968 dalle 8.30 alle 14
  • 13 settembre Verbania presso il Chiostro di Verbania corso gratuito per diventare volontario soccorritore della Squadra Nautica di Salvamento snsverbania@libero.it oppure al 3491139936.
  • 4 ottobre Aqui Terme, corso per diventare volontario soccorritore 118 con i volontari Anpas, info 0144323333
  • 7 ottobre, alle ore 20.30, Rivalta presso la sede della Croce Bianca di Rivalta in via Toti 4, corso per diventare volontari soccorritori – tel. 011-9012924 info@crocebiancarivalta.it

Toscana


Trentino Alto Adige


Veneto


Tanti corsi di formazione proposti dalle pubbliche assistenze Anpas che in tutta Italia popoleranno il calendario di oltre 930 comunità: dal primo soccorso, ai cinofili alla protezione civile fino all’uso del defibrillatore (mail a comunicazione@anpas.org per inserire gli altri appuntamenti su questo calendario)  

Il flash mob Anpas a Genova

Chi vuol essere volontario Anpas: i corsi di formazione delle pubbliche assistenze a settembre 2021 (in aggiornamento) Leggi tutto »

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