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5 dicembre, giornata del volontariato: Anpas al premio “The force of will”

5 dicembre, giornata del volontariato: Anpas al premio “The force of will”

 

The Force of Will

In occasione della giornata internazionale del volontariato, domenica 5 dicembre a Firenze, saranno insieme Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze), Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia e Croce Rossa Italiana, per celebrare i volontari che hanno offerto un enorme contributo alla gestione dell’emergenza Covid-19.
Alla consegna del premio “The Force of Will” – ideato da Spencer Italia Srl in collaborazione con IED di Firenze (Istituto Europeo di Design), sarà presente Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas: “Il cinque dicembre, giornata internazionale del volontariato, è un momento importante in cui Spencer ha voluto trovare un modo di ringraziare e raccontare, tra gli altri, le storie dei volontari e delle volontarie di Anpas. Una realtà enorme con oltre centomila volontari che, durante la pandemia, ha pagato il suo sforzo con un prezzo carissimo.
Per chi, come me, lo fa da più di 40 anni, il volontariato è la passione della vita.

Anpas alla giornata del volontariato
L’emergenza ci ha fatto capire i problemi e ci ha fatto tornare indietro di cento anni quando, in assenza di welfare, i nostri antenati delle pubbliche assistenze si rimboccavano le maniche e questo abbiamo fatto durante la pandemia Un grazie al grazie per i volontari e le volontarie. Per il futuro, oltre all’attuazione della Riforma del Terzo Settore, sarà far riconoscere il volontariato come un bene immateriale dell’UNESCO”

 


La cerimonia verrà moderata dalla conduttrice radiofonica e televisiva Annalisa Manduca e avrà come ospiti:
Domenico Giani (Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia)
Niccolò Mancini (vicepresidente Nazionale di Anpas)
Pasquale Morano (Coordinatore Generale dell’associazione Croce Rossa Italiana)
Igor Zanti (Direttore IED Firenze)
Antonio Ciardella (Amministratore Delegato di Spencer)

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Anpas inserita nell’elenco dei beneficiari delle restituzioni dei portavoce nazionali del M5S

30.11.21 –  Il volontariato ha necessità di un tessuto sociale coeso garantito dalla presenza capillare delle associazioni e dei volontari che garantiscono sui territori un infaticabile contributo.
Con soddisfazione apprendiamo che la trasparenza, la serietà e l’indiscusso valore sociale garantito dai volontari delle pubbliche assistenze Anpas siano state riconosciute dal M5S.
Anpas è infatti stata inserita nell’elenco dei beneficiari delle restituzioni dei portavoce nazionali del M5S. La preferenza, affinché il contributo possa che essere destinato ai progetti d’intervento Anpas, potrà essere espressa dagli elettori del M5S utilizzando lo strumento on line SkyVote, entro il 30/11/2021.
Durante tutta la pandemia Covid-19, i volontari delle associazioni Anpas sono stati in prima linea per tutela la salute dei cittadini; oggi Anpas utilizzerà tali risorse sui territori italiani dove sono presenti le oltre 1000 sedi associative, per supportare le attività rivolte alle popolazioni in ambito sociale, sanitario e di protezione civile.
Un contributo importante che avrà una ricaduta diretta sui territori

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“Chi si cura di chi ci cura?” l’impatto psicofisico della pandemia sui volontari Anpas

Anpas: gravi costi psicofisici per i volontari e le volontarie durante la pandemia Presentati dal prof Andrea Bassi i risultati dell’indagine sull’impatto psicofisico della pandemia sui volontari Anpas.  Backstage - Buona strada

La pandemia ha avuto un impatto notevole sui volontari e sulle volontarie Anpas a livello fisico, psicologico e socio-relazionale.
Andrea Bassi, Professore associato in Sociologia Generale all’Università di Bologna – Forlì Campus, responsabile scientifico della ricerca “Chi si cura di chi ci cura?” ha presentato i dati della ricerca effettuata su un campione di 2700 questionari riguardante le ricadute del personale sanitario a seguito dell’attività in prima linea. Una ricerca, in collaborazione con Anpas, mai fatta a volontari: la prima volta di uno studio rivolto al personale volontario che si è trovato in prima linea durante la pandemia.
Uno dei primi rilievi dalla ricerca è l’aumento rilevante, durante la pandemiia, della quota dei volontari (che è raddoppiata) che hanno prestato servizio per più di 30 ore ogni settimana per attività di soccorso, trasporti sociali, interventi a domicilio e protezione civile.

I contagi dei volontari e i decessi. Durante lo svolgimento del servizio ha contratto il covid almeno un volontario su 10 e il 13% dei volontari è a conoscenza di colleghi deceduti. Per il vissuto di un quarto del campione è stato registrato il decesso delle persone soccorse. Il 15% è stato costretto ad allontanarsi dalla famiglia per fare volontariato. Il 20% (un quinto del campione) ha dovuto interrompere l’attività di volontariato per paura di contagiare la famiglia, e per pressioni del datore di lavoro.

Quali sono i disturbi fisici soprattutto nella seconda ondata? Dal punto di vista fisico e psichico i due terzi hanno vissuto momenti di spossatezza, seguiti da insonnia, malessere generale, incapacità di concentrazione. Per quanto riguarda i disturbi psicologici: un terzo ha vissuto momenti di ansia, seguiti da distacco emotivo, paura irrazionale, sensazione insofferenza, incapacità di provare emozioni positive, tendenza al pianto.

Le difficoltà durante il servizio e il supporto di Anpas. Tra le maggiori difficoltà per svolgere le attività sono state segnalate: la difficoltà di fare un tampone, la mancanza di dispositivi di sicurezza, la mancanza di informazioni di trasmissione del virus.
Rispetto a questi bisogni, il campione intervistato ha però dichiarato che la Rete Anpas ha fornito fornitura di dispositivi di sicurezza, ha agevolato la somministrazione del vaccino, ha svolto incontri informativi e formativi su virus, dispositivi di sicurezza e trattamento dei malati. Il 25% del campione ha utilizzato il supporto psicologico messo a disposizione dalla Rete Anpas.

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas “Una ricerca importante che evidenzia l’impegno dei volontari e il supporto che, come Anpas, siamo riusciti a garantire in un momento terribile”

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Il saluto di Roberto Speranza, Ministro della Salute

La rete di solidarietà che si è attivata durante la pandemia è una bella pagina all’interno di un capitolo particolarmente difficile delle nostra storia.

Lo spirito di vicinanza, umanità e reciproco sostegno che è emerso con forza in questa emergenza costituisce un tesoro da custodire con cura e portare nel futuro.

A tutte le volontarie e tutti i volontari delle pubbliche assistenze rivolgo il mio più sentito ringraziamento per l’impegno e la dedizione con cui ogni giorno svolgono le molteplici attività realizza da Anpas a sostegno del Paese.

È con il contributo di tutti che si costruiscono comunità solidali e giuste
– Roberto Speranza, Ministro della Salute

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SALUTO GENERALE FIGLIUOLO INCONTRO Anpas – CHIANCIANO TERME 27/11/2021

SALUTO GENERALE FIGLIUOLO INCONTRO Anpas – CHIANCIANO TERME 27/11/2021

Saluto il Presidente nazionale di Anpas, Fabrizio PREGLIASCO, gli organizzatori e gli intervenuti a questo importante incontro tra le varie associazioni dei volontari delle pubbliche assistenze.
La Campagna vaccinale che stiamo portando avanti è senza precedenti, ha superato 94,7 milioni di somministrazioni, e sta attualmente proteggendo dagli effetti nefasti del Covid-19 più di 45,5 milioni di persone, pari a oltre l’84% della popolazione vaccinabile, con il numero di ospedalizzazioni e di ricoveri in terapia intensiva che è drasticamente calato, così come il numero di decessi legati a un virus infido che nel nostro Paese ha provocato 133 mila vittime.
Grazie al lavoro di squadra, coordinato dalla Struttura Commissariale, che ha visto la collaborazione efficace dello Stato centrale insieme alle Regioni/Province autonome, la Difesa, la Protezione Civile, enti pubblici e privati, le professioni mediche e il generoso mondo del volontariato, si è arrivati ad un numero così importante di vaccinazioni, che hanno reso possibile la ripresa del nostro Paese, dimostrando che il lavoro di squadra paga, e quando l’Italia fa squadra, allora si vince, e si vince tutti insieme.
Durante le mie visite agli Hub Vaccinali in tutta Italia, ho incontrato i volontari delle varie associazioni, uomini e donne che hanno accolto, guidato, confortato e assistito tutti coloro che si sono vaccinati, sempre con professionalità, altruismo e dedizione.
I volontari sono stati uno dei volti migliori della Campagna, e io voglio ringraziarli sentitamente ancora una volta, in particolare oggi quelli delle pubbliche assistenze, rappresentate qui da Anpas, che racchiude 939 associazioni aderenti, che ogni giorno, in tutt’Italia, oltre alla lotta contro il COVID-19, impegna migliaia di volontari in attività di soccorso all’assistenza sociale, segue percorsi con persone con disabilità al sostegno a distanza, dall’attività cinofila alla protezione civile e tantissime altre attività in più di mille comuni italiani.
Alla lotta contro il COVID-19 si inserisce dunque appieno l’opera meritoria di Anpas, e dei suoi volontari e cittadini soci, che nuovamente ringrazio sentitamente per il loro impegno in favore della comunità, per la sicurezza dei cittadini e per far ripartire insieme il nostro Paese, un impegno prezioso sul quale si conterà anche in questa fase di slancio verso la terza dose, che sta gradualmente e positivamente coinvolgendo i milioni di Italiani già vaccinati, proteggendo ancora di più il Paese.

Generale Francesco Figliuolo

 

 

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Buona strada: l’evento finale a Chianciano Terme il 27 novembre

Volontari e volontarie Anpas da tutta Italia per l’evento di chiusura del progetto Buona strada e il ringraziamento ai volontari e alle volontarie intervenute per superare l’emergenza COVID

 

Buona strada: l'evento conclusivo

Si è svolto sabato 27 novembre, a Chianciano, l’evento conclusivo del progetto Buona Strada, il progetto nazionale finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

I numeri del progetto. Diciotto mesi di un progetto che ha coinvolto volontari e volontarie in tutta Italia con il claim Guida X Bene.Un lungo percorso iniziato con una intensa formazione (anche durante il lockdown) che ha coivolto 72 tra moltiplicatori e formatori. 

5.387 km percorsi per portare il progetto in 13 tappe (dal 12 giugno al 28 giugno 2021) con percorsi esperienziali, un simulatore di ribaltamento auto, un simulatore di impatto, incontri in piazza con volontari formati per promuovere comportamenti virtuosi)
Sperimentazioni locali in 4 territori target (Valle D’Aosta, Abruzzo, Calabria, Sardegna). 

Oltre duemila gli utenti della strada sensibilizzati e informati sulle principali cause di incidentalità.

Sul palco sono saliti i protagonisti della campagna: volontari e volontarie moltiplicatori che racconteranno la loro esperienza per diffondere la cultura della sicurezza stradale. 

Una piazza Anpas a Chianciano Contemporaneamente, nell’istituto Pellegrino Artusi a Chianciano, i volontari della Croce Verde di Chianciano con quelli delle altre pubbliche assistenze senesi, hanno allestito una “piazza Anpas” per continuare a sensibilizzare alla guida sicura, invitando anche le scuole del territorio, all’educazione stradale e alla prevenzione dalle dipendenze.

Un momento di ricordo dell’impegno per superare la pandemia. Non è mancato un momento di ricordo dell’impegno di Anpas durante la pandemia: oltre centomila volontari in oltre mille comuni d’Italia impegnati ogni giorno con le pubbliche assistenze per superare la pandemia. Sul palco si sono avvicendate testimonianze e riflessioni da parte di istituzioni, rappresentanti dei comitati regionali Anpas e delegati delle pubbliche assistenze. I giovani Anpas hanno presentato la loro esperienza raccontata il podcast “Quando esco é per aiutare”.

Un momento di approfondimento con il professore Andrea Bassi, Professore associato in Sociologia Generale all’Università di Bologna – Forlì Campus, responsabile scientifico della ricerca “Chi si cura di chi ci cura?“: un’indagine sull’impatto dell’emergenza Covid-19 sui volontari delle pubbliche assistenze (2.678 questionari raccolti) per rilevare gli effetti dell’emergenza sul loro benessere psico-fisico, famigliare, relazionale e sulla loro attività lavorativa durante le fasi più acute della pandemia.

A condurre la giornata di Chianciano Daniela Morozzi.


Buona strada: intervento realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l’annualità 2018 a valere sul Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore di cui all’art.72 del decreto legislativo n.117/2017

Collaboratori esterni ACI (Automobile Club D’Italia), AIASF (associazione italiana assistenti sociali), Ordine Assistenti sociali Calabria, Ordine Assistenti Sociali Sardegna, Società della Salute area pratese, Università Verde Bologna/associazione Antartide, Coordinamento Toscano Gruppi Auto Aiuto, associazione Cerchio Blu (in soccorso dell’emergenza)

Comitati regionali Anpas: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle D’Aosta, Veneto, Croce Bianca di Bolzano, Croce Bianca di Tesero (TN).

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Forum del Terzo Settore: Pallucchi nuova portavoce. Mancini (Anpas) nel coordinamento

Il vicepresidente vicario di Anpas Niccolò Mancini nel coordinamento nazionale del Forum del Terzo Settore

Roma, 20 ottobre 2021 – Combattere le diseguaglianze, affermare un modello di sussidiarietà circolare, spingere per il completamento della Riforma: sono queste le priorità di Vanessa Pallucchi, la nuova portavoce del Forum Nazionale Terzo Settore, principale organismo di rappresentanza unitaria del Terzo settore italiano, che rappresenta 94 organizzazioni nazionali e oltre 158.000 sedi territoriali nel volontariato, nell’associazionismo, nella cooperazione e dell’impresa sociale.

Pallucchi è stata eletta oggi dall’assemblea del Forum che si è riunita a Roma, come candidata unica al ruolo di portavoce, rivestito negli ultimi 4 anni da Claudia Fiaschi. Il suo obiettivo dichiarato è quello di “proiettare il Forum verso il futuro, e renderlo pronto a cogliere le nuove e complesse sfide che ci attendono“.

Per questo motivo il Forum stesso dovrà “adeguare il proprio modello organizzativo e di funzionamento”, sostiene la neoportavoce, al fine di “valorizzare ulteriormente tutte le ricche e diverse esperienze dei vari soggetti che compongono il Terzo settore e il Forum stesso, unitamente a un nuovo protagonismo del territorio a partire dai Forum regionali e territoriali“. Anche per questo, sottolinea Pallucchi, “si pone forte e non eludibile la questione del sostegno agli enti del Terzo Settore a garanzia della sostenibilità e prosecuzione delle proprie attività e servizi soprattutto dopo le difficoltà emerse dal post pandemia“.

Niccolò Mancini, vicepresidente vicario Anpas eletto nel coordinamento nazionale “Oggi un momento importante di autodeterminazione democratica per il mondo del Terzo Settore. Un ringraziamento sincero agli organismi e alla Portavoce uscente e un grande augurio a tutti i neo eletti e particolarmente alla Portavoce Vanessa Pallucchi. Penso che uno degli obiettivi primari di questo nuovo corso storico sarà quello di consolidare il ruolo sociale delle organizzazioni del Terzo Settore, amplificandone l’impatto sociale e stimolando il dialogo tra tutte le realtà che rappresentano una straordinaria eterogeneità di reti, strumenti e soluzioni”.

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Reas, 9 ottobre: Anpas promuove il convegno “Il ruolo della comunicazione in emergenza:

Anpas promuove il convegno “Il ruolo della comunicazione in emergenza: cosa abbiamo imparato dopo 18 mesi di emergenza sanitaria? Come guardare al futuro”

Il 9 ottobre Fabrizio Pregliasco al Reas per parlare della comunicazione d’emergenza durante la pandemia. Gli altri relatori: Fabrizio Curcio (capo DPC), Carlo Lombardi (sociologo), Paolo Spada (cardiochirurgo), Luca Puleo (crisis management).

Il convegno. “Il ruolo della comunicazione in emergenza: cosa abbiamo imparato dopo 18 mesi di emergenza sanitaria e come affrontare il futuro” è il titolo del convegno che si terrà sabato 9 ottobre alle 14.30 presso il Centro Fiera di Montichiari, nel corso del REAS.

Dall’esperienza di #SocialProCiv per una corretta comunicazione del rischio all’infodemia registrata durante l’emergenza sanitaria Covid-19, dalla presenza di istituzioni e associazioni di volontariato sui social alla corretta informazione mediata dagli operatori dell’informazione: quali sono i learnings che abbiamo tratto dalla gestione convulsa dell’aspetto comunicativo durante la pandemia? Come affrontare al meglio il futuro, per essere più preparati?

A confrontarsi su questi temi saranno il Fabrizio Curcio (Capo Dipartimento della Protezione Civile), Fabrizio Pregliasco (virologo e presidente Anpas Nazionale), Marco Lombardi (professore di Sociologia e Direttore della Scuola di Giornalismo dell’Università Cattolica), Paolo Spada (cardiochirurgo Humanitas Research Hospital e co-fondatore di “Pillole di Ottimismo”), Luca Puleo (docente di crisis management e sicurezza e Presidente di Anpas Lombardia). A moderare l’incontro Stefano Arduini, Direttore Responsabile Vita.it

Anpas riunisce 939 associazioni, più di 100.000 volontari e oltre circa 5000 dipendenti in tutta Italia: una rete fatta di valori, di condivisione e di obiettivi comuni. Dall’inizio della lunga emergenza sanitaria i volontari e dipendenti delle associazioni Anpas sono stati impegnati in molteplici attività, anche in materia di comunicazione. Hanno sfruttato al meglio ogni occasione per divulgare i comportamenti corretti da mantenere per contenere la diffusione del virus, hanno confortato e supportato utenti e familiari. Hanno interpretato, in molti modi diversi, il “saper essere” che costituisce uno dei pilastri fondamentali della formazione dei volontari e dipendenti Anpas empatia, accoglienza e apertura verso gli altri.

Reas 2018

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Anpas e GdF: 240 volontari formati al primo soccorso con elicotteri e motovedette

Anpas e GdF: formati 240 volontari al primo soccorso con elicotteri e motovedette

Anpas e GDF: la formazione continua

Oltre alle attività ordinarie, oltre all’assistenza agli hub vaccinali e alle emergenze di protezione civiile, l’estate di Anpas è stata caratterizzata anche dalla collaborazione con Guardia di Finanza, su richiesta del Comando Generale della forza di Polizia. Dalla provincia di Bolzano alla Calabria, dalla Val d’Aosta all’Abruzzo passando per Lombardia, Trentino, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Campania e Sardegna, circa 240 volontari hanno effettuato un servizio di primo soccorso mediante l’impiego di elicotteri e motovedette messe a disposizione dalla Guardia di Finanza presso le locali basi elicotteri.

In Abruzzo, inoltre, per testarne la fattibilità, la collaborazione si è estesa al locale Reparto Volo della Polizia di Stato nella cui base hanno turnato i volontari del Comitato Marche.

Giuseppe Cerza, responsabile nazionale Anpas per l’Elisoccorso e le Unità cinofile da valanga, ha spiegato: “l’attività svolta non era sostitutiva del servizio di elisoccorso HEMS del 118 poiché gli elicotteri impiegati sono mezzi di polizia che non hanno i presidi sanitari in dotazione dei veicoli di soccorso: il servizio era un mero trasporto di volontari sanitari per eseguire un primo soccorso là dove l’eliambulanza non fosse stata immediatamente disponibile e le tempistiche di intervento di un’ambulanza fossero state molto alte, ovvero su eventi di gravità minore da non rendere opportuno l’impiego di un elicottero del 118. Se da questo punto vista la comunità ha avuto a disposizione un primo soccorso veloce, il fine di Anpas è iniziare a formare volontari in tutti i settori d’impiego, dal sanitario alle unità cinofile (alcune già formate in primavera in Abruzzo), all’antincendio boschivo, per permettere un’operatività in attività emergenziale impiegando elicotteri in totale sicurezza e sinergia tra le forze impiegate”

La formazione è stata impartita da istruttori della pubblica assistenza Unità Soccorso Tecnico-sanitario Trentino che hanno seguito la fase teorica e pratica integrandola con le P.O.S. (Procedure Operative di Sicurezza) dettate dall’equipaggio del mezzo aereo impiegato.

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas; “Un plauso ai nostri volontari che hanno portato avanti questa importante sinergia con Guardia di Finanza, che ringraziamo, e che non fa che aumentare il capitale sociale che possiamo spendere e mettere a disposizione delle nostre comunità”.

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La collaborazione tra Anpas e GdF nel periodo estivo

Collaborazione tra Anpas e GdF nel periodo estivo

Anpas e GDF

Nel solco di recenti analoghe iniziative, anche il 2021 ha visto cooperare, in forte sinergia, la Guardia di Finanza e l’associazione Nazionale pubbliche assistenze (Anpas), al fine di fornire, nell’ambito di un servizio di pronto intervento, ausilio e assistenza sanitaria a favore della collettività in contesti geografici nazionali caratterizzati da un’intensa affluenza di turisti e visitatori.

La collaborazione in parola è stata peraltro rafforzata dal protocollo d’intesa sottoscritto in data 8 luglio 2020 che prevede la programmazione di attività addestrative e operative sul campo, per realizzare equipaggi da imbarcare celermente per il loro trasferimento in caso di richiesta di intervento.

Dal 7 al 29 agosto p.v., l’iniziativa in rassegna ha interessato, nello specifico, i reparti di volo del Corpo di Varese, Bolzano, Rimini, Pisa, Cagliari, Pratica di Mare, Pescara, Napoli e Lamezia Terme, ove sono stati coinvolti i mezzi aerei e i militari specializzati, unitamente al personale tecnico e sanitario dell’associazione, che, grazie ad un adeguato addestramento, ha appreso il know how necessario per operare congiuntamente e in sicurezza.

Novità di questa campagna estiva è stato il coinvolgimento della Componente Navale e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.), allo scopo di formare equipaggi congiunti, ancorché eterogenei, attagliati a intervenire in diversi teatri operativi.

Traendo spunto dalla positiva esperienza maturata con il Servizio Aereo, l’imbarco del personale tecnico e sanitario è stato così esteso a bordo di unità navali presso le Stazioni
Navali di Ancona, Livorno e Pescara del Corpo, nei giorni 13, 14 e 15 agosto.

Parimenti, presso le unità di volo, è stata prevista la presenza del personale del S.A.G.F., addestrato a intervenire in ambiente montano o comunque impervio.

La fattiva e concreta collaborazione tra gli “attori del soccorso”, militari o civili, confermano il forte intento della Guardia di Finanza di condividere nozioni e soprattutto esperienze umane/operative acquisite nell’ambito di numerosi interventi di ricerca e soccorso, nonché di promuovere lo spirito di solidarietà e il costante supporto a favore della collettività.

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