Anpas news

Ci ha lasciato Massimo Paolicelli

Anpas – associazione Nazionale delle pubbliche assistenze – saluta l’amico MASSIMO PAOLICELLI, attivista del movimento delle Non-Violenza, con cui abbiamo condiviso anni di lotte per affermare il diritto all’Obiezione di Coscienza nel nostro Paese.

 


La notizia da ESSECI BLOG

Si sono celebrati a Roma sabato scorso i funerali di Massimo Paolicelli, morto a 48 anni per un grave male nel giorno di Ognissanti. Massimo è stato ricordato dalla famiglia e dai suoi tanti amici, provenienti dal mondo della pace, dell’obiezione di coscienza, della nonviolenza e dell’ecologismo, dei quali è stato in questi anni protagonista. Obiettore di coscienza presso Caritas di Roma a metà degli anni ’80, Massimo è stato impegnato prima nella LOC e poi come Presidente dell’associazione Obiettori Nonviolenti, svolgendo anche due mandati nella Consulta nazionale per il servizio civile. Un “mite” secondo Pax Christi, da esperto competente e preparato ha sempre seguito i temi della nonviolenza e del disarmo, curando vari studi e libri, anche all’interno della Campagna “Sbilanciamoci!”, che lo ha ricordato con commosse parole insieme a quelle di tanti suoi amici. Nella sua lettera di saluto, letta durante il funerale, Massimo ha lasciato scritto: «Tante gocce possono scalfire la roccia, cerchiamo di scalfire la roccia dell’indifferenza e dell’egoismo e costruiamo, in nome di Dio, un mondo di giustizia, pace e solidarietà».

 

 


Il ricordo di MARCO DAMILANO (da l’Espresso)

 

In questa bella foto sono riassunte tutte le passioni di Massimo Paolicelli: la macchina fotografica, la bandiera della pace, la militanza. Massimo è morto due giorni fa, a soli 48 anni, portato via da un male vigliacco. Era un mio amico e non ho fatto in tempo ad abbracciarlo per l’ultima volta, l’ho sentito al telefono una settimana fa, era sereno e perfino allegro, come sempre. Se ne parlo non è per motivi personali ma perché mi sembra ora urgente ragionare su una domanda: chi è, chi è stato Massimo Paolicelli? È stato un personaggio importante per l’associazionismo italiano, d’accordo, nella Lega obiettori di coscienza, la mitica Loc, e poi nell’associazione obiettori non-violenti, e in mille altre iniziative di base: dal gruppo di amicizia con i disabili in parrocchia alla cura dell’agenda dei comportamenti di pace su cui si sono formate diverse generazioni di pacifisti. Un attivista, dunque, con la borsa sempre piena di volantini, sempre pronto a coinvolgerti in qualche iniziativa, sempre disponibile a partire per rendere testimonianza delle sue idee, fosse pure per parlare a una platea di quattro o cinque persone. Eppure era il contrario del fanatico: di una dolcezza disarmante. Non aveva bandiere, se non quella arcobaleno che lo ha accompagnato ieri nell’ultimo viaggio, era senza eserciti, bande, tribù e senza partiti, anche se nel movimento dei Verdi aveva militato e si era più volte candidato a livello amministrativo. Ma tutto questo non basta a esaurire la domanda di partenza, a spiegare il caso Paolicelli, la vicenda di un italiano normale e straordinario. Ha vissuto anni felici per le battaglie pacifiste, in un contesto ricco di maestri e testimoni, da don Tonino Bello a don Luigi Di Liegro cui aveva voluto bene come a un padre. Un ambiente forse minoritario, ma ancora popolare, che riusciva a trovare con la politica ufficiale e con la comunicazione la strada di un’interlocuzione difficile, conflittuale ma feconda. Con un momento di svolta: nel 1992 l’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga rinviò alle Camere la legge di riforma dell’obiezione di coscienza che era stata votata dal Parlamento, venendo incontro alle pressioni della lobby militare. Da allora in poi il legame si è spezzato. La politica si è allontanata, le parole e le battaglie che Massimo provava a far circolare hanno trovato minore eco sui media. Si è trovato in un deserto, mentre anche le associazioni cominciavano a inseguire i partiti sul terreno delle rivalità, delle gelosie di sigla, delle chiusure burocratiche. Diventava scomodo, lui non se ne lamentava mai, io provavo un gran senso di colpa a vedere che i due mondi, il Palazzo che io racconto e il mondo vitale che lui rappresentava si incontravano sempre di meno. Solo Massimo, in tutti questi anni, è rimasto lo stesso. Un condottiero mite, discreto e gentile. Uno che credeva in quello che fa, che non aveva paura di prendersi le sue responsabilità, che viveva mescolato con la sua gente. Uno che non mollava mai: l’ultima campagna del movimento pacifista, quella contro gli F35, porta la sua firma. Era competentissimo: ho visto alti gradi militari tremare di fronte alla mole di cifre, numeri, dati che era in grado di produrre per metterli all’angolo. Stava da una parte sola, senza possibilità di equivoco, ma di un’umanità travolgente e contagiosa, in grado di scavalcare muri: ne è prova ai suoi funerali la folla di colleghi assistenti parlamentari commossi del Pdl e del centrodestra con cui aveva lavorato. La possibilità di una militanza diversa, senza più una tessera in tasca, un’appartenenza di corrente a stabilire il confine tra il bene e il male, ma solo la propria coscienza e la propria vita, dunque una militanza ancora più intensa. E senza questa militanza, appassionata, generosa, grauita, senza questa riserva etica, senza i Massimo Paolicelli la democrazia si inaridisce, si spegne. Massimo non ha mai perso un minuto da dedicare alla sua famiglia, a Dora, Damiano e Margherita, ai suoi tanti amici. Era un cristiano che, come il re della profezia di Isaia, non ha mai spezzato una canna incrinata e mai ha spento una fiamma smorta. Portava sempre al bavero una spilletta con due mani che spezzano un fucile, il suo sogno di un mondo senza guerre, senza gerarchie, senza poteri. La sua unica divisa.

 

 

 

 

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Lettera Polisportiva L’Aquila Rugby e aggiornamento ottobre 2013

RICOSTRUZIONE CAMPO AQUILA RUGBY:

Lettera della Polisportiva L’Aquila Rugby ed aggiornamento ottobre 2013

Cari Amici, se pensavate che fossimo spariti, inghiottiti dalla tempesta di burocrazia e di affanno parossistico …..per fare poco, troppo poco, che ci ha assalito dopo il terremoto ………vi siete sbagliati, ci siete andati vicini, molto vicini…ma avete sbagliato….. siamo ancora qui!!!!

Noi del Rugby siamo come Voi…..non ci arrendiamo mai!!!! MAI !!!

 

Ed alla fine ce l’abbiamo fatta, non ancora completamente ma ce l’abbiamo fatta a farci concedere la possibilità di realizzare un nuovo campo per i nostri giovani atleti, di dare corpo al nostro progetto che con il vostro insostituibile e generosissimo contributo ci eravamo prefissi di realizzare.

 

Posso, quindi, cominciare a raccontarvi che cosa stiamo facendo grazie a voi, grazie al vostro contributo.

 

Ricorderete che, qualche anno fa, avevamo pensato ad un progetto che abbiamo condiviso con voi, che abbiamo caparbiamente voluto e che, alla fine, siamo riusciti a iniziare e che, ve lo promettiamo, porteremo a termine.. oltre che ai nostri giovani atleti lo dobbiamo a voi ed alla vostra generosità.

 

Ma ci sono anche delle belle novità che sinteticamente oggi vi illustro e che tornerò a dettagliare quando il “racconto” diventerà più puntuale e, soprattutto, quando la burocrazia mi lascerà un minimo di tempo per comunicare con voi, i nostri amici dell’ Anpas.

 

In estrema sintesi le novità sono queste:

 

–         al “nostro progetto” (Anpas & Polisportiva L’Aquila Rugby) si è affiancata anche la F.I.R. (Federazione Italiana Rugby) che sta già realizzando un campo in erba sintetica sul nostro terreno di gioco principale.

Questa realizzazione si affiancherà al campo più piccolo che realizzeremo grazie al vostro contributo e che consentirà ai più piccoli di avere un campo tutto loro per gli allenamenti e per i loro tornei.

Il campo in sintetico ci risolverà non pochi problemi.

Non credo debba spiegarlo a chi, come voi, ha conosciuto quanto sia duro l’inverno a L’Aquila!

–         Abbiamo partecipato ad un bando regionale per il finanziamento di opere di completamento e miglioramento delle attrezzature sportive ed abbiamo ottenuto, con il “nostro progetto”, un contributo di 150.000 euro.

Ma torniamo alla nostra storia che siamo stati costretti ad interrompere a marzo 2013 quando vi abbiamo mandato la foto del campo reinerbito grazie al vostro contributo.

 

Come purtroppo succedeva tutti gli anni a fine stagione il campo si era, ovviamente, rovinato non poco per la troppa usura ( abbiamo messo a disposizione il nostro terreno di gioco – questo è il nostro stile – alle altre società che non avevano la possibilità di utilizzare un loro campo, e questo in aggiunta all’utilizzo delle centinaia di nostri atleti – sono poco meno di 300- lo ha sostanzialmente massacrato) capirete, quindi, come possa esser utile un campo in sintetico che dovrebbe garantire una durata molto molto più lunga.

 

Ma per garantire che questa nuova realizzazione non fosse sottoposta a rischi inutili siamo stati costretti a sopraelevare il terreno di gioco per evitargli o perlomeno per limitare il pericolo di allagamento.

Ma che centra l’allagamento?! dirà qualcuno. Ve lo spiego.

Siccome non ci facciamo mancare nulla……l’area su cui è ubicato il nostro complesso sportivo è sottoposta a rischio di esondazione e, capirete, che se questo è un problema di modesta entità per un campo in erba sicuramente diventa di valenza maggiore per un campo in sintetico cui non giova stare sott’acqua.

Siccome come dicevo prima NON CI ARRENDIAMO MAI abbiamo sopraelevato il terreno di quel tanto che lo mette in sicurezza portandolo ad un livello che negli ultimi cento anni non è stato mai raggiunto dalle esondazioni.

Facendo i dovuti scongiuri…speriamo basti!!!! Gli studi questo dicono.

A pensarci bene anche il terremoto erano centinaia di anni che…….

 

Ma qui voglio darvi una notizia che ritengo venga da voi percepita per quel valore simbolico che ha per noi aquilani.

La sopraelevazione dei nostri terreni di gioco viene realizzata con le macerie delle nostre case che L’Amministrazione ci ha fornito gratuitamente ma delle quali dobbiamo pagare il trasporto dal sito dove vengono selezionate, trattate, analizzate e rese conferibili, alla nostra sede.

E’ una spesa ulteriore, questo è certo, ma la affrontiamo volentieri (e chiediamo anche per questo l’utilizzo di parte della vostra donazione).

 

Riteniamo, infatti, che questo sia un segno forte di volontà di rinascere che diamo con questo nostro voler continuare a correre, a giocare, a formarci come sportivi e come cittadini migliori sul terreno realizzato sulle macerie delle nostre case.

Le macerie hanno provato a seppellirci, a fermarci, a farci arrendere ma adesso ….. ce le mettiamo sotto i piedi ed andiamo avanti!

Tutto il resto del progetto resta uguale come ve lo avevamo già presentato troppo tempo fa e, ve lo promettiamo, lo realizzeremo tutto e faremo una grande festa insieme a voi quando lo avremo ultimato, senza di voi non ce l’avremmo fatta mai e per questo non finiremo mai di ringraziarvi.

 

Nelle puntate che seguiranno, speriamo con maggior frequenza, vi racconterò l’andamento dei lavori ma anche gli ostacoli che ci ha frapposto qualche “limitato povero di spirito presunto sportivo” e discutibile cittadino.

 

Se ce la faccio, (sono un pessimo utilizzatore del computer) vi mando delle foto dei lavori con qualche commento altrimenti solo le foto.

In seguito mi farò aiutare da qualche giovane dei nostri atleti che sicuramente sarà in grado di fare ciò che io, nato tanto tempo fa, forse non so fare.

 

 

Grazie, grazie di tutto e….. a presto!

 

Vincenzo de Masi (Presidente Polisportiva L’Aquila Rugby)

 


 

IL PRIMO CAMION ARRIVA SUL NOSTRO CAMPO


 

LE PRIME MACERIE SCARICATE


 

IL PRIMO CAMION, DOPO AVER SCARICATO, RIPARTE PER NUOVI CARICHI. L’AVVENTURA E’, FINALMENTE, COMINCIATA!


 

FINALMENTE COMINCIANO I LAVORI!


 

GIOVANNI E PEPPE, GLI ADDETTI AGLI INPIANTI DELLA POLISPORTIVA, ASSISTONO AL PRIMO SCARICO DI MERCI TRATTATE.


 

RIUNIONI DI ESPERTI. DISSERTANO SUL DA FARSI


 

LA GIOIA DI BEPPE SOPRA IL PRIMO CUMULO DI MACERIE. E’ INCONTENIBILE!!


 

GIOVANNI SEGUITA I SUOI RAGIONAMENTI CON L’AUTISTA. COSA SI DIRANNO?


 

IL LAVORO CONTINUA. CHE BELLO! SEMBRA UN SOGNO!!


 

DOPO DUE ORE DI SCARICO DEI CINQUE BILICI IMPEGNATI


 

TRE GIORNI DOPO IL CAMPO E’ GIA’ TUTTO PIENO DI MACERIE… ED I NOSTRI ATLETI NON SI ARRENDONO. CONTINUANO AD ALLENARSI SUL POCO SPAZIO DISPONIBILE.

 

SEGUI LA RICOSTRUZIONE DEGLI IMPIANTI DELLA POLISPORTICA L’AQUILA RUGBY!

 

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Volontariato: Presentazione progetti sperimentali anno 2013

Presentazione di progetti sperimentali da parte delle organizzazioni di volontariato

Disponibili le linee di indirizzo per il 2013

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Sono in corso di registrazione alla Corte dei Conti le “Linee di indirizzo per la presentazione di progetti sperimentali di volontariato” per l’anno 2013, finanziati con il Fondo per il volontariato (Legge 266/1991) – con una disponibilità finanziaria per il 2013 di Euro 1.895.118,00.

 

Possono presentare i progetti le organizzazioni di volontariato legalmente costituite da almeno due anni e regolarmente iscritte nei registri regionali/provinciali del volontariato.

 

La domanda di contributo, il formulario e il piano economico devono essere compilati e inviati al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione generale per il Terzo Settore e le Formazioni Sociali – esclusivamente attraverso la piattaforma www.direttiva266.it, che sarà attiva a partire da venerdì 25 ottobre p.v., a pena di inammissibilità. L’invio online delle domande di contributo dovrà avvenire entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 14 novembre 2013.

 

Il costo complessivo di ciascun progetto non deve superare i 30.000 euro che comprende il contributo ministeriale (90%) ed un cofinanziamento dell’associazione (10%). Anche per il 2013 c’è la possibilità per le associazioni di inserire come quota parte del cofinanziamento “la valorizzazione delle attività di volontariato”.

 

La Direttiva, i suoi allegati e i contatti per ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali alla pagina: DIRETTIVA 2013  . Anche quest’anno per la presentazione dei progetti, le organizzazioni di volontariato potranno usufruire della consulenza gratuita dei Centri di Servizio per il Volontariato.

 

Anpas nazionale (Unità operativa di Roma) è disponibile per ulteriori informazioni ai seguenti contatti: tel 06.69202230, l.colonna@anpas.org, referente Lucia Colonna.

 

Vai alla sezione specifica sul sito del Ministero

 

 

Allegati
Allegato 1 – Formulario di presentazione del progetto contenente domanda di contributo, progetto descrittivo e piano economico
Allegato 2 – Fac-simile di Convenzione

Alla domanda di contributo vanno allegate le dichiarazioni integrative di cui ai modelli che saranno a breve disponibili sulla stessa piattaforma:
Copia conforme atto costitutivo
Copia conforme statuto
Copia conforme ultimo bilancio consuntivo approvato
Modello curriculum ente proponente/capofila
Modello curriculum partner non istituzionale
Dichiarazione della rinuncia all’anticipo ai fini dell’attivazione della polizza fideiussoria

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Con il Sud: Pregliasco (Anpas): accogliamo gli spunti per cambiare davvero il futuro

CON IL SUD, Pregliasco (Anpas): accogliamo gli spunti per cambiare davvero il futuro 

Roma 22 ottobre – Anpas si complimenta per la riuscita e per la partecipazione suscitata da “Con il Sud”: una manifestazione tanto importante, date le tematiche affrontate, quanto prestigiosa dati i contributi di un Premio Nobel, Ministri della Repubblica, intellettuali, scienziati e istituzioni.

“Un orientamento, quello di Fondazione con il Sud, proiettato al cambiamento del futuro e che ci permette di guardare al domani con maggiore fiducia e positività per migliorare la vita quotidiana di associazioni e comunità, giovani e famiglie, lavoratori e volontari”, dice Fabrizio Pregliasco, vicepresidente Anpas.

“Il movimento delle pubbliche assistenze Anpas accoglie gli spunti emersi nei dibattiti dell’evento di Bari come lo sviluppo della cultura e della conoscenza e si adopererà con tutti i suoi novantamila volontari al fine di cambiare veramente il futuro”, conclude Pregliasco.

 

I contenuti di Con il Sud

I video dell’evento

 

 


I progetti Anpas con Fondazione Con il Sud

 

KoineT, Reti e sinergie al Sud

REN, Esperienze in Rete

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Verso il giorno del dono, Lucca 9 novembre

IID – 8^ CONFERENZA NAZIONALE DELLA DONAZIONE – VERSO IL GIORNO DEL DONO

L’annuale Conferenza Nazionale della Donazione dell’Istituto Italiano della Donazione (IID), giunta all’ottava edizione, è in corso a Lucca presso il Teatro San Girolamo. Quest’anno l’Istituto, forte della felice collaborazione con il Centro Nazionale del Volontariato (CNV) con il quale condivide obiettivi e percorsi culturali, ha deciso di porre come tema centrale dell’evento il “dono” ed il progetto di istituire il GIORNO DEL DONO a livello nazionale con un apposito articolo di legge, azione già promossa e avviata con successo dall’Istituto. 

Sottolinea Edoardo Patriarca, Presidente IID e CNV: “Vogliamo chiedere l’istituzione a livello nazionale del GIORNO DEL DONO per dare un segno forte non per istituzionalizzare la generosità spontanea, ma per valorizzare e coltivare la solidarietà degli italiani che è uno dei pilastri fondamentali da cui ripartire per uscire dalla crisi in maniera diversa da come ci siamo entrati. Il GIORNO DEL DONO è uno strumento prezioso per uscire dalla crisi economica, di senso, di valori. Questo tema non coinvolge solo le Organizzazioni non profit ma anche i bravi imprenditori e la buona politica che si lascia guidare prima dalla passione e solo poi da regole e regolamenti. Siamo felici di poter annunciare che il GIORNO DEL DONO si avvia rapidamente verso l’istituzionalizzazione: è infatti in corso il necessario iter parlamentare grazie allo stimolo dell’ex presidente Ciampi.” 

Dichiara l’On Marina Sereni, Vicepresidente della Camera dei Deputati: “Perché torna proprio ora di grande attualità e interesse il tema del dono? Perché in questi ultimi anni abbiamo assistito sia al fallimento del modello economico neoliberista del turbo capitalismo, senza regole e senza freni, sia all’inadeguatezza del modello neo statalista, in cui lo stato interviene e risolve tutto. Occorre una terza via, dobbiamo intraprendere nuove strade che siano in grado di trovare soluzioni veramente sostenibili, in grado cioè di non produrre risultati insostenibili che distruggono ricchezze materiali e immateriali. Lo spirito del GIORNO DEL DONO: non come mera filantropia ma come gratuità, reciprocità e strumento per costruire relazioni” 

Aggiunge l’On. Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali: “Dono significa volontariato, solidarietà, terzo settore. E qui non posso non denunciare come il non profit sia stato troppo spesso trascurato. Il nostro è il Paese dove il dono da sempre eccelle, però è anche il Paese dove i buoni principi non si traducono in una concreta azione politica che permetta di passare dalla teoria alla realtà. È necessario perciò sottolineare lo stato di arretratezza e di mancanza di riconoscimento che in Italia subisce il Terzo Settore. Benvenuto quindi il GIORNO DEL DONO.” Segui l’evento su Twitter: #iodonosicuro

maggiori informazioni cliccare qui


 

 

 

 

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Comunicare per prevenire, Siena 13-17 novembre Fondazione Fortes

Sono aperte le iscrizioni per la settimana invernale di formazione della Fondazione ForTes “Comunicare per prevenire”.  Comunicare per prevenire non è uno slogan, ma un’attività fondamentale nelle complesse
società contemporanee. In quasi tutti gli ambiti della vita quotidiana acquisire
informazioni, conoscenze e competenze sui potenziali rischi che corriamo è un aspetto
imprescindibile dell’essere cittadino oggi. Le catastrofi naturali, i rischi ambientali ed
industriali, la prevenzione in sanità, la costruzione della legalità e la prevenzione della
criminalità, la prevenzione della vulnerabilità sociale in particolare per i minori e per le
dipendenze sono gli ambiti che attraverseremo cercando di individuare le forme e le
modalità migliori della attività di comunicazione in relazione alle progettualità, ai servizi
e agli interventi della prevenzione

Il programma http://www.fondazionefortes.it/winter-school-2013/


 

 

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Lampedusa – Fausto Casini, Anpas: dopo il silenzio, una riflessione.

LAMPEDUSA: Dopo il silenzio, rivedere la legislazione e immaginare nuove forme di accoglienza e soccorso

 NOTA STAMPA DI FAUSTO CASINI, PRESIDENTE Anpas NAZIONALE

“Assistiamo in silenzio alle vicende di uomini donne e bambini che in questi giorni hanno perso la vita nel Mediterraneo, consapevoli che molto poteva essere fatto se solo fossero state messe al centro le persone e non la cinica difesa di interessi di pochi e la ricerca di facili consensi.

Il continuo rimpallarsi di responsabilità, a cui purtroppo assistiamo anche in queste ore, assommato all’insopportabile ricerca di protagonismo, ci rattrista anche perché il nostro essere volontari ci porta a condividere la sofferenza. 

Per noi il lutto è un momento triste, ma non di rassegnazione e come ogni volta che si perde una persona cara, un compagno di strada o una persona in difficoltà, deve portarci a riflettere se tutto ciò che era possibile fare, anche da noi volontari, sia stato fatto. 

Invitiamo le istituzioni di questo Paese e della Comunità Europea a rivedere la legislazione in tema di immigrazione e ci mettiamo a disposizione per immaginare nuove forme di accoglienza, nuove possibilità di soccorso e di cooperazione a tutela delle vite umane”. 

Roma 4 ottobre 2013

   

 


 

lutto

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Salve le pensioni dei donatori di sangue

Salve le pensioni dei donatori di sangue. La Commissione Affari Costituzionali ha approvato l’emendamento del senatore Luciano Pizzetti che mette al riparo le pensioni dei tagli dell’ex ministro del lavoro Elsa Fornero. Le preoccupazioni dei vertici Anpas nascevano dal fatto che la riforma del lavoro Fornero, non prevedeva il riconoscimento ai fini pensionistici delle giornate lavorative impiegate per donazione del sangue. I donatori potevano scegliere di recuperare i giorni di donazione prima di andare in pensione o in alternativa vedersi tagliato del 2% l’assegno pensionistico. “Benvenga questo emendamento”, dichiara Fabrizio Pregliasco, vicepresidente Anpas, “perché ripristina un diritto acquisito da anni e semplifica la donazione di sangue: un atto che è anche una attività di volontariato e che nel contesto della disciplina del lavoro non vede  facilitazioni per altre tipologie di attività come olto carente è, nel complesso, la normativa in termini di conciliazione tra vita e lavoro. Queste facilitazioni che, in un momento economico come questo, potrebbero sembrare un privilegio un privilegio sono in realtà uno strumento per creare cittadinanza attiva e coesione sociale”.

 

 

Il comunicato congiunto

Le associazioni AVIS, Anpas. FRATRES e CRI della Toscana ritengono doveroso segnalare la seguente problematica:  l’articolo 24, comma 10, del decreto-legge n. 201 del 2011 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011 ha disposto che sulla quota di trattamento di pensione relativa all’anzianità contributiva  maturata fino al 31 dicembre 2011 sia applicata una riduzione percentuale qualora il pensionamento anticipato avvenga prima del compimento dell’età di 62 anni. Tale riduzione è pari all’1 per cento per i  primi due anni mancanti al raggiungimento dei 62 anni ed elevata al 2 per cento per gli ulteriori anni  mancanti alla suddetta età calcolati alla data del pensionamento; l’articolo 6, comma 2-quater del decreto-legge n. 216 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 14 del 2012 ha altresì disposto che la riduzione di cui sopra non trova applicazione limitatamente ai soggetti che maturano il requisito di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017, qualora la contribuzione ivi prevista derivi esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro, includendo i periodi di astensione obbligatoria per maternità, per l’assolvimento degli obblighi di leva, per infortunio, malattia e cassa integrazione guadagni ordinaria; non rientrerebbe nella fattispecie “prestazione effettiva di lavoro” l’astensione dal lavoro per donazione di sangue e di emocomponenti. Al fine di non subire penalizzazioni, il dipendente, per l’accesso alla pensione anticipata, dovrà incrementare il servizio effettivo con un periodo di lavoro aggiuntivo pari a quello considerato; rischia così di venire meno il riconoscimento della funzione civica e solidaristica che si esprime nella  donazione volontaria, periodica, responsabile e gratuita del sangue ed emocomponenti. Con la presente le associazioni intendono sollecitare il Vostro interessamento al fine di giungere alla  correzione di una interpretazione così estensiva e negativa della norma e auspicano l’assunzione di iniziative per assimilare alla prestazione lavorativa effettivamente resa anche l’astensione dal lavoro per donazione di sangue e di emocomponenti, garantendo così un adeguato livello di tutela ai soggetti che compiono un prezioso atto di generosità.

 

Anpas Toscana – pubbliche assistenze per il volontariato e la donazione sangue in Toscana154 associazioni247 Sedi106 pubbliche assistenze impegnate nel sociale380.000 soci21.000 volontari592 Ambulanze292 Ambulanze per l’emergenza2000 Volontari di Protezione Civile200  Mezzi di Protezione Civile11.000 Donatori di Sangue Anpas43 associazioni con gruppo Donatori Sangue Anpas Toscana

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Gente d’Anpas, Gente di Pace: i biglietti di auguri

Anche quest’anno Anpas ha deciso di proporvi, per le prossime festività, i biglietti di Auguri GENTE D’Anpas, GENTE DI PACE che possono essere personalizzati. Con questa iniziativa si vuole dare la possibilità ai Comitati Regionali, alle associazioni, a soci e simpatizzanti delle pubbliche assistenze, di collegare gli auguri per le festività natalizie, con un’iniziativa di solidarietà internazionale a favore dell’infanzia.

 

Infatti il 50% del costo dei biglietti andrà a sostenere la costruzione di un nuovo pozzo per l’orfanotrofio gestito dalla ong ASE Mali (Association pour la Sauvegarde de l’enfance) nella città di Bamako, in Mali.

 

Nel 2011 e nel 2012, anche grazie ai contributi che siamo riusciti a raccogliere con i biglietti d’auguri, abbiamo realizzato nell’orfanotrofio Assureme di Bamako un impianto idrico di base, allacciato all’acquedotto locale, migliorando le condizioni igieniche e riuscendo ad offrire acqua non contaminata ai bambini di questa struttura.

 

Con la seconda fase del progetto intendiamo avviare l’intervento a favore di un altro orfanotrofio, ASE-MALI–Association pour la sauvegarde de l’enfance au Mali, per la realizzazione di un pozzo con sistema di pompaggio a energia solare fotovoltaica.

Ase Mali una ONG nata nel 1998 per l’accoglienza, il sostegno e l’educazione dei bambini abbandonati e handicappati. Nell’orfanotrofio sono ospitati i bambini abbandonati alla nascita fino all’età di 2 anni e quelli abbandonati temporaneamente sono accolti fino all’età di 4 anni. Qui si provvede all’alimentazione dei bambini di famiglie molto povere e all’istruzione di ragazzi dai 5 ai 14 anni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Specifiche tecniche: le loro dimensioni sono 21 cm X 10 cm (formato lettera americana). Sono stampati su carta ecologica Shiro Echo, certificata FSC.

I biglietti sono venduti in KIT da 25 pezzi monotematici o in Kit misto di 5 biglietti per ciascuno dei 5 soggetti. Tutti i Kit sono comprensivi di buste.

Il 50% della vendita dei biglietti sarà destinato al progetto di cooperazione internazionale di Anpas Dona un sorriso ai bambini del Mali – seconda edizione

 

E’ possibile acquistarli inviando il buono d’ordine alla Segreteria nazionale (email segreteria2@anpas.org – fax n. 055/37.50.02 – referente: Benedetta Brugagnoni). Pagamenti con contrassegno o bonifico anticipato (sarà comunicato via mail l’importo).

SCHEDA PROGETTO
“Dona un sorriso ai bimbi del Mali”

 

BUONO D’ORDINE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Pietrasanta: Anpas al festival della salute

Anpas al Festival della Salute con Terremoto io non rischio

Edizione 2013 La VI Edizione del Festival si terrà dal 26 al 29 settembre a Pietrasanta.

Sabato 28 settembre 11:00 – 12:00 Palco della Salute – Campetti della Rocca Terremoto. Io non rischio

Intervengono Erasmo D’Angelis (Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti), Fausto Casini (Presidente Nazionale Anpas) Riccardo Ratti (Presidente associazione di Carità Croce Verde), Palma Costi (Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna), Alberto Monaci (Presidente del Consiglio Regionale della Regione Toscana).

È stato invitato a intervenire Franco Gabrielli Capo della Protezione CivileÈ stato invitato a intervenire Mariano Tusa Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lucca.


SALUBRE, Anteprima del Festival Per una settimana verrà ospitata una grande anteprima dell’evento negli spazi del Caffè de La Versiliana, a Marina di Pietrasanta, all’interno dello storico appuntamento culturale. Sei serate con ospiti illustri del mondo della medicina, dello sport e dello spettacolo condotte dal giornalista Fabrizio Diolaiuti nella formula del talk show e con presentazione di libri in cui ovviamente la salute sarà protagonista. 

FestivaldellaSalute 2013Dal 26 al 29 settembre il centro storico di Pietrasanta ospiterà tantissimi appuntamenti. In Piazza Duomo verrà allestita la Cittadella della Salute, all’interno del Teatro e delle sale del Chiostro di Sant’Agostino si terranno lezioni per gli studenti e convegni a cura di associazioni e aziende, nei Campetti della Rocca  sarà presente il Palco della Salute e verrà predisposta l’area educational.

 


 

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