Notizie dalle associazioni

San Donnino, l’ampliamento della casa della Fratellanza Popolare

Nel prossimo mese di luglio inizierà l’ampliamento della sede della Fratellanza Popolare di San Donnino.

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13 aprile 2017. L’associazione trasferì la propria sede nell’attuale edificio di via delle Molina 56 a San Donnino nel 1988 ed oggi a circa trent’anni di distanza ha sviluppato e realizzerà l’ampiamento per adeguare la sede agli attuali servizi offerti alla cittadinanza. Il grande sviluppo socio sanitario dell’associazione che in questi anni ha visto aumentare sia il numero dei volontari, diventati oltre 200, sia l’offerta di servizi sociali ed ambulatoriali ha reso l’attuale sede non consona alle attività svolte.

L’opera risponderà all’esigenza dei volontari e della comunità di poter contare su una sede adeguatamente ampia e confortevole, a norma con le vigenti disposizioni in materia di sicurezza, e in grado di raggruppare in un unico polo i servizi di carattere sanitario esistenti sul territorio. La nuova sede triplicherà gli spazi a disposizione dell’associazione.

Un investimento questo che il Consiglio Direttivo negli anni ho ben valutato al fine di renderlo sostenibile e che dopo 18 mesi, il tempo necessario per la costruzione, farà della Fratellanza Popolare San Donnino un vero e proprio centro polifunzionale che offrirà numerosi servizi ai cittadini della frazione e non solo.

“Per noi questo è un momento storico” afferma il presidente Alessio Ciriolo “Sono oltre 10 anni che parlavamo dell’ampiamento dell’attuale struttura e finalmente siamo arrivati alla presentazione del progetto che anticipa il via di luglio ai lavori. La sede ospiterà tantissimi nuovi servizi per la cittadinanza e renderà l’associazione ancor più al servizio dei cittadini realizzando spazi utili all’attività dei Volontari. L’importo necessario all’ampliamento sarà di oltre due milioni di euro, un grande sforzo che dopo attenta riflessione, abbiamo deciso con forza di sostenere grazie al mutuo che sottoscriveremo. Contiamo anche nell’aiuto e nel sostegno dei nostri concittadini. Proprio per questo abbiamo lanciato l’hastag #insiemesipuo”.

“Nella nuova sede troveranno spazio la farmacia comunale, un centro diurno ASL, Ambulatori con spazi più ampi e nuovi servizi, nuovi spazi per il circolo dell’associazione ed anche per i Volontari “ continua Lucia Chieffo vicepresidente “è uno sforzo importante ma tutti uniti stiamo realizzando un sogno e nei prossimi mesi cercheremo di coinvolgere tutta la cittadinanza in questo sviluppo creando eventi e momenti in cui presentare la nuova struttura. Un grande ringraziamento va anche all’amministrazione comunale che dopo anni in cui l’iter era stato un po’ rallentato ha sbloccato tutti i permessi necessari”

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Frigento, bilancio positivo per il progetto “Insieme – giovani nel sociale”

Confronto tra la pubblica assistenza Anpas “Rocco Pascucci” e la cittadinanza durante il convegno di monitoraggio e valutazione del progetto finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale

13 aprile 2017.  Più sinergia tra enti, associazioni di volontariato e genitori per giungere alla inclusione dei ragazzi con disabilità e a rischio dipendenze: è quanto emerge dall’analisi del lavoro svolto nel primo anno del progetto “Insieme – giovani nel sociale”  in occasione del convegno di monitoraggio e valutazione del progetto finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale svolto l’8 aprile presso l’auditorium di Piazza Falcone e Borsellino del Comune di Frigento. Un progetto realizzato dalla pubblica assistenza Anpas Rocco Pascucci rivolto a giovani dai 14 ai 35 anni con disabilità motorie, psicologiche, con problemi di dipendenze, ma anche ai normodotati.

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Ad aprire i lavori il presidente della pubblica assistenza “Rocco Pascucci” Sabino Gerardo Famiglietti, che ha ricordato l’impegno dell’associazione e i tanti ostacoli che il volontariato ha dovuto superare per offrire un aiuto concreto alle comunità. A seguire i saluti del sindaco Carmine Ciullo, il quale ha ripercorso le tappe delle politiche sociali a partire dalla legge 328, ha ricordato il ruolo del Piano di zona sociale. Di questo aspetto ha parlato anche il dirigente scolastico Franco Di Cecilia, che con la scuola prova ad indirizzare i giovanissimi verso la solidarietà e l’inclusione nei confronti di chi è in difficoltà.
Il direttore del progetto, Vicente D’Alessandro e la psicologa Maria Pina Famiglietti hanno invece illustrato, il primo, il progetto e, la seconda, ha verificato lo stato ad un anno dell’avvio. D’Alessandro ha illustrato i percorsi, che riguardano l’ascolto, i laboratori e il turismo.

I giovani fruitori del progetto hanno imparato a lavorare la ceramica, a riciclare in maniera artistica, ad utilizzare i computer e a socializzare durante le gite turistiche. La verifica del lavoro svolto è stata affidata alla psicologa Maria Pina Famiglietti, la quale ha dichiarato: «Ho monitorato come una mamma molto critica», verificando gli obbiettivi raggiunti finora e le criticità venute alla luce. Il giudizio positivo è della dottoressa Marina Nigro, impegnata nel servizio 118. È lei che ha potuto “da mamma”, verificare quotidianamente quanto sia servito questo progetto e i miglioramenti registrati dal proprio figlio, diretto beneficiario del centro. La dott.ssa Nigro conclude lanciando un appello «quando non ci saranno più i genitori che succederà?». A quel punto dovranno rispondere le istituzioni, poiché le associazioni, perennemente impegnate in simili tematiche, non potranno fare sempre da supplenza.  

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Durante la manifestazione sono stati mostrati i lavori dei ragazzi, realizzati nei vari laboratori di ceramica, riciclaggio ed informatica, tra cui le foto delle varie uscite turistiche.
La manifestazione si è poi conclusa con la consegna dei diplomi e attestati di partecipazione ai vari che hanno partecipato alla prima edizione del progetto.

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Mirandola, 13 maggio: chi salva una vita salva il mondo intero

Chi salva una vita salva il mondo intero, la quarta edizione

13 maggio 2017. A Mirandola con le scuole medie di Mirandola e San martino Spino, un evento in collaborazione con le pubbliche assistenze della Provincia di Modena, un corso di addestramento alla rianimazione cardiopolmonare e le manovre salvavita BLS Basic Life Support.

Chi salva una vita, salva il mondo intero

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Frigento, 8 aprile: “IncludiAmo Insieme”. Convegno di Monitoraggio e Valutazione del Centro “Insieme – giovani nel sociale”

Una giornata per il progetto promosso dalla pubblica assistenza Anpas “Rocco Pascucci”

Frigento

Si svolgerà l’8 aprile, presso l’Auditorium, Piazza Falcone e Borsellino di Frigento (AV) la giornata di montitoraggio e valutazione del Centro “Insieme – giovani nel sociale”. Un convegno, per valutare lo stato dei lavori del centro ad un anno del suo avvio.
La pubblica assistenza Anpas “Rocco Pascucci” di Frigento, grazie ad un finanziamento del Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale, ha potuto realizzare il centro a disposizione di ragazzi disabili e giovani con problem di dipendenze e a rischio di comportamenti devianti.
Il convegno, oltre alla partecipazione di varie personalità legate alle istituzioni del comune frigentino, vedrà anche la presenza di diverse figure del mondo del volontariato Campano, soprattutto dell’area irpina. A relazionare sullo stato dei lavori del centro interverrà la psicologa Maria Pina Famiglietti. Durante il convegno saranno mostrati i lavori realizzati dai ragazzi utenti del centro, i quali potranno essere acquistati attraverso un’offerta.

Il programma del convegno di Monitoraggio e Valutazione del Centro “Insieme – Giovani nel Sociale”

Auditorium, Piazza Falcone e Borsellino, Frigento (AV)

Ore 10.00 – Apertura dei lavori

Saluti

Sabino Gerado Famiglietti– Presidente pubblica assistenza “Rocco Pascucci” di Frigento

Carmine Ciullo – Sindaco Comune di Frigento

Franco Di Cecilia – Preside Istituto Comprensivo “G. Pascoli” Frigento

Relatori

Vicente D’Alessandro – Direttore Progetto “Insieme – giovani nel sociale”

Maria Pina Famiglietti – Psicologa Monitoraggio e Valutazione di Progetto

Marina Nigro – 118 Emergenza territoriale Campania

Modera Rodolfo Picariello – Giornalista del “Quotidiano del Sud”

 

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Torino, 9 aprile: “Verdeinbici” con i volontari da 110 e Lode

Croce Verde Torino organizza “VERDEINBICI”, pedalata amatoriale per la città

La Croce Verde di Torino si appresta a celebrare i centodieci anni di attività: il primo appuntamento per questo importante traguardo porterà, nel pomeriggio di domenica 9 aprile, un folto gruppo di volontari e simpatizzanti dell’associazione ad attraversare il centro di Torino in bicicletta.

Il ritrovo è fissato alle ore 13.30 presso la sede di via Tommaso Dorè a Torino: i ciclisti raggiungeranno poi i loro colleghi provenienti dalle sezioni di Alpignano, Borgaro-Caselle, Cirié, San Mauro e Venaria all’Arco del Valentino, prima di spostarsi tutti insieme in piazza San Carlo.

All’arrivo i volontari si uniranno al gruppo delle Dame Patronesse, impegnate nell’iniziativa di solidarietà diretta a promuovere, attraverso la distribuzione delle uova di Pasqua, un progetto di Teleassistenza.

La Croce Verde di Torino, fondata nel 1907 da Cesare Lombroso e operante nell’ambito dell’Anpas, associazione Nazionale pubbliche assistenze ha in programma sino al prossimo autunno una significativa serie di eventi per celebrare l’anniversario, insieme a tutti gli abitanti della città, nello spirito di “Volontari da 110 … e Lode”.

Grugliasco (To), 6 aprile 2017

Croce Verde Torino – Via Dorè, 4 – 10121 Torino – tel. 011 56 21 606 – www.croceverde.org/; email info@croceverde.org.

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Preci, il sostegno agli allevatori dell’Umbria dai volontari Anpas Toscana

2 aprile 2017. Una tensostruttura da adibire a stalla è stata allestita a Montebufo nel comune di Preci. La struttura, acquistata da Anpas Toscana servirà da riparo agli ovini e a dare la possibilità ad un allevatore, indicato dalla Regione Umbria, di proseguire la sua attività imprenditoriale. 

Anpas Toscana prosegue la sua campagna di sostegno agli allevatori dell’Umbria colpita dal terremoto. La consegna della stalla rientra nel progetto Scommettiamo sulla rinascita, che da mesi Anpas Toscana sta portando avanti grazie anche alla solidarietà di cittadini e imprese della regione Toscana.
Terminato l’impegno nei campi della protezione civile a sostegno delle popolazioni, l’obiettivo è portare aiuti concreti alle attività delle zone colpite dal sisma. Prima della stalla, due mungitrici sono state consegnate a Monteleone di Spoleto e Avendita, dove è andata anche una casetta in legno per il mantenimento in temperatura del latte ovino.
“Una terra riparte – ha detto il presidente di Anpas Toscana, Attilio Farnesi – insieme ai nostri concittadini che ringraziamo per la loro solidarietà e i loro contributi, come Anpas Toscana abbiamo fatto e faremo ancora la nostra parte”
Prosegue anche la raccolta di fondi. Tutto il denaro raccolto verrà finalizzato a questo progetto. Per chi vuole contribuire è possibile farlo attraverso una donazione al conto 3.116518.6 della Banca di Cambiano IBAN: IT 67 C 08425 02804 000031165186

Preci, il sostegno agli allevatori dell'Umbria dai volontari Anpas Toscana

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Asti: la gara di soccorso sanitario interregionale, 30 aprile

La pubblica assistenza Anpas Croce Verde di Asti organizza per domenica 30 aprile Asti Rescue Game 2017, una gara di soccorso sanitario interregionale rivolta a squadre di equipaggi di autoambulanza. Le iscrizioni sono aperte dall’1 fino al 15 aprile.

 

Spotorno: il triathlon del Soccorso

Una giornata di formazione, competizione e divertimento promossa dalla Croce Verde Asti con lo scopo di condividere e confrontare vari metodi di intervento per trarne crescita personale e di squadra. L’attenzione sarà rivolta all’utilizzo delle attrezzature e degli strumenti presenti sull’ambulanza, all’organizzazione di un soccorso complesso, alla gestione di una scena di soccorso con integrazione di altri enti impegnati nell’evento e coordinata con il sistema di emergenza sanitario; all’operare e gestire in modo sicuro il soccorso.
L’Asti Rescue Game 2017 sarà strutturata in otto scenari in cui verranno simulati eventi di tipo traumatico e non traumatico sia in ambienti chiusi sia all’aperto nella città di Asti. Ogni scenario prevede una simulazione di intervento con una o più persone da soccorrere ed eventuali figuranti che potranno svolgere azioni di disturbo. Le simulazioni avverranno con qualsiasi condizione meteo.
Le squadre saranno valutate in base alle tecniche di primo soccorso applicate quindi l’approccio alla scena, le valutazioni iniziali, l’organizzazione del lavoro di squadra, le priorità assegnate ai feriti, le manovre di caricamento delle vittime, l’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione individuale, la comunicazione con la centrale operativa, il giudizio dell’eventuale gruppo con cui si collabora come ad esempio i Vigili del fuoco, le Forze dell’Ordine, il Soccorso Alpino. Non saranno utilizzati nelle valutazioni, fatta eccezione per la rianimazione cardio polmonare, protocolli di intervento specifici, ma si seguiranno le regole generali per le operazioni di soccorso. Nel caso si presentassero casi dove si renda necessario effettuare la rianimazione cardio polmonare, la valutazione verrà effettuata secondo le linee guida ILCOR 2015. La gara si svolgerà domenica 30 aprile, tutti gli equipaggi iscritti affronteranno le prove previste; alla fine della giornata di gara verrà stilata la classifica e premiati i vincitori.

Info e iscrizioni. Come da regolamento saranno ammesse alla gara le prime 10 squadre che invieranno il modulo di iscrizione unitamente alla ricevuta del versamento della quota di partecipazione di 50 euro tramite email a astirescuegame@croceverdeasti.it; codice Iban: IT79V0608510301000000032177. L’iscrizione dell’equipaggio comprende la partecipazione alla gara, banchetto di accoglienza, pacco gara, break bag e buffet finale. Il modulo di iscrizione e il regolamento sono disponibili sul sito web della Croce Verde Asti http://www.croceverdeasti.it/asti-rescue-game-2017/. Possibilità di pernottamento convenzionato.


La Croce Verde Asti, associata Anpas, può contare sull’impegno di 250 volontari, di cui 86 donne, e 11 dipendenti grazie ai quali ogni anno svolge oltre 12mila servizi. Si tratta di trasporti di emergenza, servizi ordinari a mezzo ambulanza come dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni, accompagnamento per visite e terapie e interventi di protezione civile con una percorrenza di 264mila chilometri. Il parco automezzi dell’associazione è composto da 9 autoambulanze, 4 mezzi attrezzati per trasporto disabili e 3 autoveicoli per servizi socio sanitari

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Maratona di Roma: i volontari Anpas per l’assistenza alla stracittadina 2017

Roma, 2 aprileCentocinquanta tra infermieri, medici, fisioterapisti, avvistatori di Protezione civile e soccorritori delle pubbliche assistenze Anpas pronti per dare assistenza e supporto sanitario alla maratona.

Ecco i nostri volontari all'arrivo

Per il ventitreesimo anno consecutivo, il Comitato Regionale Anpas Lazio fornirà supporto operativo per lo svolgimento della ventiduesima Acea Maratona di Roma del prossimo 10 aprile.

Più di 16.000 atleti sono attesi sulla linea di partenza dei 42,195 chilometri e circa 60.000 partecipanti per la maratona non competitiva.

Come ogni anno Anpas Lazio metterà in campo i suoi volontari per garantire assistenza sanitaria lungo tutto il percorso della competizione. Quest’anno in particolare, saranno 4 le postazioni di assistenza sanitaria fisse con tenda, 12 le ambulanze impiegate, 1 auto medica, 5 medici, 17 infermieri, 15 mezzi per il supporto logistico ed un totale di 150 volontari da 14 pubbliche assistenze. Questa edizione, infatti, ha richiesto la maggior parte delle forze di Anpas Lazio soprattutto alla partenza/arrivo della competizione e nelle aree più critiche del percorso.

“Complimenti al nostro comitato Anpas Lazio che ormai ha acquisito una notevole competenza nella gestione di questi eventi”, commenta Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas.

Volontari Anpas Maratona 2012

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Cosenza: l’inaugurazione del progetto Screening days

AL VIA IL PROGETTO “SCREENING DAYS” SULLA PREVENZIONE SANITARIA. CASTELLUCCI, VICEPRESIDENTE Anpas: “PROGETTO COMPLETO”

CERISANO (CS) 25 marzo 2017 Parola d’ordine: prevenzione. Il progetto “Screening days”, premiato in Italia su oltre mille proposte pervenute, da ieri è realtà. In maniera gratuita per due anni e in sei piazze diverse, da Cerisano a Cosenza fino a San Giovanni in Fiore, Acri, Spezzano della Sila e Paola, previste più di mill visite per i cittadini che intenderanno essere visitati. Una bella pagina di positività e speranza per  il settore sanitario. Una giornata, quella svolta nel bel palazzo Sersale di Cerisano, interamente dedicata alla cultura della prevenzione sanitaria e della donazione degli organi. “Screening Days, se la salute ti sta a cuore, vai al cuore del problema”, questo il titolo del progetto, è stata anche l’occasione utile per affronta re tematiche di forte rilevanza sociale e culturale con la partecipazione di esperti in materia e autorità.

L’iniziativa, organizzata e promossa dalla “Nuova Croce Azzurra pubblica assistenza” è stata resa possibile  grazie al patrocinio del Comune di Cerisano, della Provincia di Cosenza e della Fondazione Con il Sud

 

Cosenza: gli screening days

Carlo Castellucci, Vicepresidente Anpas, presente per l’occasione, ha manifestato l’ambizione del progetto, ritenuto “completo ed innovativo poiché mai attuato con un dispiego di mezzi e risorse umane coni ingente, pensato per intensificare l’azione della nostra Rete sul territorio, rendere attrattivo l’agire volontario e valorizzare l’azione delle nostre associazioni, risorse troppo spesso lasciate al loro destino, sottovalutate e troppo poco apprezzate. Solo associazioni che collaborano da tempo e si sono spese sul territorio cosentino e nazionale nel soccorrere vittime di malori o traumi, assistere, accudire e curare malati e disabili, possono comprendere l’importanza che la prevenzione sanitaria ha, sia in termini di prevenzione primaria che secondaria, nell’allontanamento dei fattori di rischio, sulla tempestività della diagnosi e sul contenimento della spesa sanitaria”.

Cosenza: gli screening days

Per la parlamentare Enza Bruno Bossio è “tempo di cambiare radicalmente tutto, sebbene l’impegno non manchi nelle aule di Montecitorio e nelle Commissioni”; per il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci “occasioni come questa innalzano il livello culturale e di conoscenza di cui i calabresi ed i cittadini tutti hanno bisogno”. Il sindaco Lucio Di Gioia ha puntualizzato la carenza nell’educazione alla prevenzione. Emozionata il presidente della Nuova Croce Azzurra  Maurizia Chiappetta che ha dettagliatamente elencato i propositi del progetto. Infine il presidente della LILT dott.  Gianfranco Filippelli e  Francesca Lupia–  referente associazione di Volontariato che hanno rilanciato la il progetto. 

 Dello stesso avviso, Aurelio Scrivano  –  Presidente Onorario AVAS e primario di lungo corso.

Poi, tutti all’esterno del Palazzo per la benedizione di don Alfonso Vulcano di due nuove autoambulanze; non prima di aver degustato prodotti tipici e leccornie di ogni gusto nel pozzo del Sersale. 

 

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