Protezione Civile news

Terremoto – Io non rischio

“TERREMOTO – IO NON RISCHIO”

22 e 23 ottobre parte la campagna per la riduzione del rischio sismico ideata da Anpas e DPC

Nasce da un’idea del Dipartimento della Protezione Civile e di Anpas-associazione Nazionale pubbliche assistenze l’iniziativa “Terremoto – io non rischio”, campagna nazionale per la riduzione del rischio sismico.

 

Il 22 e 23 ottobre centoventi volontari dell’Anpas saranno in 9 piazze di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Toscana per distribuire materiale informativo e sensibilizzare i cittadini a informarsi sul livello di pericolosità del proprio territorio.

 

La campagna è realizzata in collaborazione con l’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e ReLuis-Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, in accordo con i Comuni e le Regioni coinvolte.

 

Obiettivo dell’iniziativa è promuovere una cultura della prevenzione del rischio sismico e formare un volontariato sempre più consapevole e specializzato. Per questo, tra giugno ed ottobre, i volontari Anpas delle sei regioni interessate sono stati coinvolti in un percorso formativo sulla riduzione del rischio sismico (vedi le giornate di formazione). Saranno proprio questi volontari a parlare di rischio sismico ai loro concittadini, per rendere il cittadino attivo nel prevenire e ridurre le conseguenze dei terremoti.

I materiali informativi della campagna sono stati realizzati grazie alla collaborazione di tecnici, comunicatori, esperti di protezione civile e volontari. Per dare informazioni sull’iniziativa e fornire approfondimenti sul rischio sismico il Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile – tel. 800.840.840 – sarà attivo anche sabato 22 e domenica 23 ottobre, dalle 9.00 alle 18.00.

 

 


 

 

iononrischiohome


Info e Materiali

Clicca per ulteriori descrizioni dell’iniziatva promossa da Protezione Civile e Anpas, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).

Scarica il materiale di “Terremoto-Io non rischio”, prodotto nell’ambito del progetto Edurisk con la collaborazione di Giunti Progetti Educativi:


Queste le piazze dei nove comuni a elevato rischio sismico dove si svolge l’iniziativa, in sei regioni che hanno conosciuto in passato forti terremoti:

Toscana
Lucca – Via Beccheria 
Castelnuovo Garfagnana (LU) – Piazza Umberto I

 

Campania
Avellino – Corso Vittorio Emanuele – zona pedonale 

Basilicata 
Potenza – Piazza Prefettura 

Puglia
Foggia – Corso Vittorio Emanuele 

Troia (FG) – Piazza Giovanni XXIII

Calabria 
Cosenza – Piazza XI Settembre

Sicilia 
Siracusa – Largo XXV Luglio
Solarino (SR) – Piazza del Plebiscito


Audio: L’intervista a Fausto Casini, presidente Anpas

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Il campo scuola di Conca dei Marini

Il campo scuola di Conca dei Marini (SA)

Gaetano Frate – Sindaco di Conca de Marini in visita al campo scuola di Protezione civile tenutosi a Conca dal 25 al 31 luglio 2011–“ Saluto tutti i componenti e gli organizzatori del vostro campo, per noi è un onore avervi a Conca De Marini al campo di protezione civile scuola, speriamo che nel futuro ci siano altre occasioni del genere. Siamo fiduciosi in Voi perché rappresentate mezza Italia. Un plauso al Comandante dei vigili urbani di Conca Cosimo Andretta che è riferimento comunale di Protezione civile sul territorio e che opera in piena e totale sinergia con l’associazione Millenium, che ha tenuto al campo momenti formativi ed è stato fattivo realizzatore del campo stesso. Noi abbiamo creduto fin dal primo giorno di nascita nella vostra associazione ed oggi siamo orgogliosi del vostro impegno”.
Il campo ha visto la partecipazione di 25 ragazzi provenienti dai comuni di Maiori, Amalfi, Solofra e Caposele a dimostrazione di come il volontariato attrae i giovani che si vogliono impegnare nel paese.
Il campo è stato realizzato con il contributo fattivo dei volontari della P.a Millenium provenienti dai comuni di Amalfi, Atrani, Conca de Marini, Ravello, Scala, Maiori, Minori, Tramonti, Cetara e dei volontari Anpas di altre associazioni consorelle, che nei ruoli assegnati hanno svolto una grande azione sul territorio.
Le esercitazioni sia teoriche che pratiche hanno avuto collaborazioni istituzionali e di altre associazioni di volontariato, ed un particolare ringraziamento al Centro Servizi Volontariato di Salerno.
Un grazie ai Vigili del Fuoco, alla Guardia Costiera di Amalfi, al Comando Forestale e a tutti quelli che nei loro ruoli istituzionali ci hanno consentito questa bellissima esperienza. Un ringraziamento al Sindaco di Amalfi Dr. Alfonso Del Pizzo che ha visitato il campo ove ha tenuto una sessione con alcune nozioni di primo soccorso, augurandosi sempre più maggiore collaborazione tra il Comune e la P.A. Millenium Amalfi Onlus.

La P.A. Millenium nata ad Amalfi è diventata nel tempo punto di riferimento del volontariato sull’intero territorio della Costa d ‘Amalfi e partecipa a tutte le iniziative che l’Anpas nazionale pianifica. Accoglie volontari da tutti i paesi della Costa d’Amalfi contribuendo fattivamente alla nascita di altre realtà ed opera in piena e totale sinergia con il mondo del volontariato in Costa d’Amalfi.
Nei momenti del bisogno e nei momenti felici, il volontariato in Costa d’Amalfi è unito ed è speranza per il futuro, e le ragazze ed i ragazzi partecipanti ne sono la conferma. L’augurio è che tanti nostri concittadini in Costa d’Amalfi, possano avvicinarsi al mondo del volontariato: “il tempo dedicato agli altri non è tempo perso” e “non c’è gioia più grande che aiutare chi ha bisogno chiunque esso sia”.

 

 

Il calendario dei campi scuola

Anpas Calabria
4-10 luglio, Celico (CS)

Anpas Campania
11-17 luglio, Corbara (SA)
11- 18 luglio, Frigento (AV)
11- 17 luglio, Baronissi (SA)
17-24 luglio, Pagani (SA)
25-31 luglio, Conca dei Marini (SA)
31 luglio-7 agosto Mirabella Eclano (AV)
20-27 agosto, Solofra (AV)

Anpas Liguria

3-10 luglio, Voltaggio (AL)

Anpas Puglia
4-10 luglio, Castellana Grotte (BA)

Anpas Sardegna
24-30 luglio, Orgosolo (NU) – vedi il video

Anpas Sicilia

22-27 agosto, Niscemi (CL)
22 – 27 agosto, Marsala (TP)

Anpas Toscana
30 luglio-6 agosto, Stazzema (LU)


“Anch’io sono la protezione civile – Campi scuola 2011” su facebook

 

Altre info e approfondimenti: http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/campi_scuola_2011.wp

Scarica il manuale per la prevenzione degli incendi boschivi.

Vedi la galleria fotografica dei campi 2011

 

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Anch’io sono la Protezione Civile: i Campi Scuola 2011

I Campi Scuola 2011

Sono 380 i ragazzi (di età compresa tra i 9 e i 18 anni) che hanno preso parte ai quattordici campi scuola Anpas nel corso dei quali hanno incontrato volontari, dirigenti e formatori di Protezione Civile

Anche quest’anno le pubbliche assistenze Anpas hanno infatti preso parte al progetto di formazione,   “Campi scuola – Anch’io sono la Protezione Civile”, promosso dal Dipartimento della Protezione Civile e nato con l’obiettivo di diffondere la cultura di protezione civile tra le nuove generazioni.

I ragazzi che decidono di vivere questa esperienza compiono un vero e proprio “viaggio” all’interno del mondo della protezione civile, scoprendo che l’impegno del singolo è indispensabile al funzionamento dell’intero Sistema. Durante il soggiorno i ragazzi si trovano anche a condividere idee e procedure e imparano a sentirsi parte attiva di una squadra, condividendo un percorso di crescita.

La finalità di questo progetto è quella di stimolare tra i giovani il senso di responsabilità e di cittadinanza attiva attraverso la condivisione delle buone pratiche di protezione civile.

  
 

Il calendario dei campi scuola

Anpas Calabria
4-10 luglio, Celico (CS)

Anpas Campania
11-17 luglio, Corbara (SA)
11- 18 luglio, Frigento (AV)
11- 17 luglio, Baronissi (SA)
17-24 luglio, Pagani (SA)
25-31 luglio, Conca dei Marini (SA) – leggi
31 luglio-7 agosto Mirabella Eclano (AV)
20-27 agosto, Solofra (AV)

Anpas Liguria

3-10 luglio, Voltaggio (AL)

Anpas Puglia
4-10 luglio, Castellana Grotte (BA)

Anpas Sardegna
24-30 luglio, Orgosolo (NU) – vedi il video

Anpas Sicilia

22-27 agosto, Niscemi (CL)
22 – 27 agosto, Marsala (TP)

Anpas Toscana
30 luglio-6 agosto, Stazzema (LU)


“Anch’io sono la protezione civile – Campi scuola 2011” su facebook

 

Altre info e approfondimenti: http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/campi_scuola_2011.wp

Scarica il manuale per la prevenzione degli incendi boschivi.

Vedi la galleria fotografica dei campi 2011

 

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Scampitella, confronto sulle possibili emergenze

VERSO LA PIANIFICAZIONE D’EMERGENZA COMUNALE: IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI, IL RUOLO DELLE COMUNITA’ , IL CONTRIBUTO DEL VOLONTARIATO

23 luglio 2011. Festa e riflessione. Si è svolta a Scampitella una tavola rotonda sulla pianificazione dell’emergenza comunale in caso di calamità naturali ed eventi eccezionali.

Iil compito delle istituzioni, il ruolo delle comunità e il contributo del volontariato, prevezione, formazione e informazione: sono i temi del convegno che ha evidenziato non solo la straordinaria importanza dei volontari sul territorio, ma soprattutto la necessità  di potenziare la rete di associazioni già presenti e attive che si occupano prettamente del sociale e delle emergenze. Nel corso del convegno è emersa anche un aspetto fondamentale: quello della professionalità di chi è impegnato quotidianamente in questa missione sul territorio.

 

Il convegno, moderato da Barbara Ciarcia (giornalista) è stato promosso dal Presidente della pubblica assistenza di Scampitella, Gianni Ragazzo. Per Anpas hanno partecipato Carmine Lizza (responsabile nazionale dell’Anpas-Protezione Civile), Cesarina Alagia (presidente regionale Anpas Campania), Concetta Mattia (responsabile regionale Protezione Civile). Inoltre ha preso parte all’evento anche Marco Mucciarelli, sismologo e docente presso l’Università della Basilicata, i sindaci di Trevico, Vallata, Scampitella.

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Progetto rischio sismico

Terremoto: Io non rischio. La formazione

La formazione

In programma incontri sulla memoria storica dei terremoti, sulla pericolosità e vulnerabilità sismica, sulla prevenzione del rischio sismico, e anche sul ruolo del cittadino, che va reso consapevole delle caratteristiche della sismicità del territorio in cui vive.

La formazione rappresenta la prima fase di una campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione e mitigazione del rischio sismico promossa dall’Anpas e dal Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con l’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il Consorzio ReLUIS-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, l’Università della Basilicata e le Regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Toscana e Regione Siciliana.

Al centro del progetto i volontari di protezione civile formati sul tema del rischio sismico, che diventeranno a loro volta formatori di altri volontari, quindi attori di un processo di diffusione della conoscenza nella seconda fase del progetto, che partirà tra settembre e ottobre. In autunno, infatti, si avvierà un ciclo di incontri nelle piazze principali delle Regioni coinvolte, in cui il cittadino potrà riconoscere il volontario come un interlocutore familiare che opera nel suo stesso territorio e partecipe dei suoi stessi problemi, mostrandosì così più disponibile ad avvicinarsi a un tema che generalmente induce diffidenza.

Obiettivo della campagna è diffondere una cultura della prevenzione, contribuire a formare un volontario più consapevole e specializzato ed avviare un processo che porti il cittadino ad acquisire un ruolo attivo nella partita della prevenzione del rischio sismico.

 


Gli incontri formativi: da Vico del Gargano, passando per le piazze, fino a Roma…

 

Roma, 8 ottobre 2011. Continua la formazione dei volontari dell’Anpas-associazione Nazionale delle pubbliche assistenze, che saranno protagonisti il 22 e 23 ottobre nelle piazze di nove comuni italiani della campagna di sensibilizzazione “Terremoto: io non rischio”.

L’iniziativa è promossa dalla Protezione Civile e dall’Anpas, in collaborazione con l’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e con ReLuis-Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.

La formazione dei volontari sul tema del rischio sismico è stata avviata lo scorso giugno ed ha coinvolto inizialmente ventitrè volontari dell’Anpas, che hanno formato a loro volta circa settanta volontari durante l’estate, diventando quindi attori di un processo di diffusione della conoscenza.

Le giornate di formazione del 7 e 8 ottobre, che si svolgono nella sede del Dipartimento della Protezione civile, completano questo percorso con discussioni in aula, approfondimenti e simulazioni.

Complessivamente saranno 100 i volontari impegnati il 22 e 23 ottobre nelle piazze italiane a rispondere alle domande dei cittadini sul rischio sismico. Obiettivo della campagna è promuovere una cultura della prevenzione, formare un volontario più consapevole e specializzato ed avviare un processo che porti il cittadino ad acquisire un ruolo attivo nella riduzione del rischio sismico.


La formazione a Vico del Gargano in Provincia di Foggia

Foto di gruppoVentitré volontari Anpas provenienti da Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Toscana e Sicilia hanno seguito il corso di formazione sulla prevenzione del rischio sismico. Le giornate formative si sono svolte a Vico del Gargano, in Provincia di Foggia dal 10 al 12 giugno, nella Caserma Jacotenente dell’Aeronautica Militare.

 

 


Vai alla pagina del progetto

Io non rischio - Anpas e Dipartimento Protezione Civile per prevenire i rischi


La galleria fotografica della formazione

  
 

 


 

Link

Dipartimento della Protezione Civile
Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
ReLUIS-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica
Unibas – Università della Basilicata 

 

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Anpas e Save The Children

Anpas  E SAVE THE CHILDREN INSIEME PER LA TUTELA DELL’INFANZIA IN SITUAZIONI DI EMERGENZA.

 

Anpas Save the ChildrenPerugia, 18 aprile 2011. Lo scorso sabato è stato presentato a Perugia, nell’ambito di una riunione del Consiglio nazionale Anpas, un protocollo di collaborazione tra Save The Children e Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) per attività rivolte all’infanzia e all’adolescenza.

Con questo protocollo le due associazioni promuoveranno attività di riduzione del rischio e di risposta alle situazioni di emergenza per i minori. Si valorizzano quindi le specificità delle due associazioni, che opereranno insieme in modo sinergico nel rispetto della legislazione nazionale ed internazionale. Infatti il protocollo prevederà anche la realizzazione di moduli formativi per i volontari di Anpas sulla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CRT) e la sua applicazione nelle situazioni di emergenza. In caso di catastrofe Anpas e Save The Children collaboreranno nella gestione di spazi appositi dedicati all’accoglienza di bambini e adolescenti.

Consiglio Nazionale Anpas - PerugiaAlla base della convenzione c’è il lavoro sviluppato dalle due organizzazioni a L’Aquila, nei campi tendati che accoglievano i cittadini colpiti dal sisma. Il Presidente nazionale Anpas Fausto Casini ha dichiarato come «nei momenti di emergenza è fondamentale ristabilire la fiducia per il futuro. Ed  bambini, che saranno i cittadini di domani, sono dei fantastici ambasciatori di fiducia verso il mondo degli adulti».

«La collaborazione con Anpas», ha dichiarato Raffaella Milano, Responsabile Programmi Italia Europa di Save the Children Italia, «si inserisce nell’ambito del piano 2011-2015 contro la povertà minorile, con il quale Save The Children intende fare sistema con alcune eccellenze presenti in Italia, valorizzandone le specificità e mettendo a disposizione le proprie competenze». 

Il Vicepresidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi, nell’esprimere la sua soddisfazione per l’accordo, ha ricordato come il Volontariato può svolgere un ruolo centrale nella prevenzione dell’esclusione sociale non solo dei minori ma dell’intera popolazione.

 

 

Il protocollo Anpas-Save The Children in pdf


 

Save the Children è la più grande organizzazione internazionale indipendente che lavora per migliorare concretamente la vita dei bambini in Italia e nel mondo. Save the Children Italia è una Onlus (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale) ed è una ONG (Organizzazione Non Governativa) riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri. Save the Children Italia Onlus (nel seguito anche Save the Children Italia) porta avanti attività e progetti rivolti sia a bambini e alle bambine dei cosiddetti paesi in via di sviluppo sia a quelli che vivono sul territorio nazionale

Save the Children – http://www.savethechildren.it/


La convenzione sui diritti dell’infanzia – http://www.savethechildren.it/chi_siamo/convenzione_diritti_infanzia.html

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Non chiamarmi terremoto

Non chiamarmi TerremotoNon chiamarmi terremoto è disponibile online a bassa risouzione  (informazioni sul sito web o sulla pagina Facebook del film).

Il film è stato presentato nel corso del Meeting della Solidarietà dell’Anpas (17-19 settembre 2010)  ed è un progetto dell’Edurisk(www.edurisk.it). Attraverso la storia di Marta, la protagonista della docufiction, il  racconto emotivamente coinvolgente dell’esperienza del terremoto e’  un’occasione per fornire alcune informazioni di base e di comprendere che la scelta della riduzione del rischio e’ responsabilita’ di  ciascuno di noi.

Per le pubbliche assistenze interessate alla proiezione di questo documentario aper un’iniziativa della associazioni o nell’ambito degli incontri con le scuole è possibile avere una copia del dvd contattando Formica Blu

 

Sinossi
Marta, 12 anni, vive a L’Aquila, dove tutti la conoscono con il soprannome “Terremoto”. Dopo la notte del 6 aprile 2009 nessuno riesce a chiamarla più così. Il terremoto l’ha trasformata e non solo nel nome. Un anno dopo l’evento, Marta e la sua classe si dedicano all’allestimento di una mostra sul terremoto in occasione del primo anniversario del sisma che ha colpito la sua città. Attraverso una serie di esperienze e di incontri, la protagonista si trasforma da ragazzina in giovane adulta diventando sempre più consapevole. Non si rassegna al fatalismo e non si fa guidare neppure dalla paura. Impara invece a riconoscere le strutture antisismiche e i rischi connessi a un territorio dove il terremoto, prima o poi, torna sempre. E capisce come comportarsi quando la terra trema.
Un racconto basato su una storia vera
La protagonista della fiction, la sua famiglia, i vigili del fuoco e i cittadini che compaiono nel film hanno tutti vissuto il terremoto di L’Aquila del 6 aprile 2009. Hanno scelto di prestarsi gratuitamente alla realizzazione di questo filmato con il desiderio di dare il loro contributo per diffondere la conoscenza su come si possano ridurre i danni prodotti dai terremoti.  
Per sconfiggere la paura con la cultura
Il film è un’idea che nasce nell’ambito del progetto di formazione e scoperta del rischio sismico – EDURISK (www.edurisk.it).  
I terremoti e le eruzioni vulcaniche sono eventi con cui l’Italia si confronta da sempre. È opinione diffusa che non si possa fare molto verso queste calamità naturali. In realtà per difendersi dal rischio bisogna conoscerlo. Nessuna azione preventiva individuale o collettiva è altrimenti efficace.  
Sulla base di questa convinzione nel 2003 alcuni ricercatori (geologi, sismologi, storici, ingegneri, psicologi) hanno dato vita a EDURISK, che nel corso degli anni ha coinvolto centinaia di scuole su tutto il territorio nazionale.  
Il terremoto di L’Aquila si è verificato proprio mentre era in corso un’attività che coinvolgeva tre istituti scolastici aquilani e una scuola di Sulmona.


Ulteriori info

http://www.nonchiamarmiterremoto.it/Non_chiamarmi_terremoto/home.html

http://tv.wired.it/news/2011/04/06/non-chiamarmi-terremoto-la-docufiction-finanziata-anche-dalla-rete.html#follow

Scarica la brochure

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Ricerca dispersi: il progetto di Anpas e Casentino

Anpas presenta un progetto sperimentale che permetterà una precisa mappatura delle ricerche e una maggiore sicurezza per i ricercatori.

E’ online sul sito della Rai (vedi sito) la trasmissione “10′ di…” nel corso della quale è stato presentatoil progetto “Ricerca dispersi”, promosso da Anpas e dalla pubblica assistenza Casentino e finanziato dal CESVOT (Centro Servizi della Toscana), si intende migliorare il coordinamento delle squadre di volontari nella copertura del territorio, razionalizzare le operazioni di ricerca e ridurre i tempi complessivi.

 

 

L’idea del progetto è nata, in accordo con il Dipartimento di Protezione Civile, a seguito del ritrovamento dei corpi senza vita di Ciccio e Tore a Gravina di Puglia dopo mesi dalla loro scomparsa e la convinzione che, con un coordinamento migliore delle operazioni di ricerca, sarebbe stato possibile salvare quelle giovani vite.

 

CAsentinoPiù nello specifico, la novità del progetto risiede nella mappatura degli spostamenti dei percorsi effettuati dai ricercatori. Questi, dotati di un dispositivo GPS, saranno collegati via radio con un camper che sarà il centro di coordinamento delle operazioni: in questo modo gli spostamenti verranno memorizzati su una cartografia digitale e consentiranno una gestione più efficace della ricerca. Nello stesso tempo gli strumenti potranno fornire lo storico della ricerca in modo tale da ridurre l’approssimazione nello studio dei territori battuti. Inoltre il ricercatore potrà lavorare in sicurezza poiché ogni suo spostamento è monitorato e, in caso di malore, può essere rintracciato.

 

Il progetto, realizzato con la collaborazione della Comunità Montana del Casentino, del Comune di Castel Focognano, dell’associazione I Battitori e dei volontari del Soccorso di Valpelline (AO), verrà sperimentato nel territorio del Casentino, con la prospettiva di estenderne l’impiego all’intero territorio nazionale.

 

In Italia sono 25.229 le persone ancora da rintracciare, di cui 10.411 sono minori (fonte: Quarta Relazione semestrale del Commissario Straordinario di Governo per le persone scomparse, Michele Penta, del 25 marzo 2010).

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Protezione Civile, la preoccupazione per il Milleproroghe

Protezione Civile, preoccupazione per il Milleproroghe

Tra i vari emendamenti contenuti nel Milleproroghe c’è una modifica della legge 225 del 1992. Secondo Franco Gabrielli,  Capo Dipartimento di Protezione Civile, “Se passasse il maxiemendamento così com’è stato concepito, il sistema di intervento sarebbe condizionato al parere del Ministero dell’economia, chiamato a esprimere un parere su ogni singola ordinanza del Dipartimento di Protezione civile. In una possibile emergenza si verrebbe a creare una situazione in cui il Presidente del consiglio, che ha la responsabilità degli interventi, sarebbe soggetto alle decisioni del Ministero dell’Economia”.

È vero che si deve tornare a mettere ordine, specie dopo aver usato le ordinanze per scopi non propri“, ha ammesso Gabrielli. “Ma si lasci il core business per funzionare, l’attivazione della Protezione Civile ha bisogno di una tempistica non maggiore di 36 ore. Mi hanno risposto che una catastrofe di venerdì avrebbe portato le 36 ore nella domenica, a uffici chiusi”.

Il Milleproroghe, nel più assoluto silenzio, ha messo mano alla legge 225 del 92 con riforme che, così come sono, affonderanno la Protezione civile come il Titanic“, ha dichiarato ieri Gabrielli a Lucca, al Villaggio Solidale.

Anpas condivide le preoccupazioni e le perplessità del Capo Dipartimento Gabrielli e si augura che, come scritto anche da Simone Andreotti, Presidente della Consulta Nazionale del Volontariato di Protezione Civile, alla Camera, “si faccia un passo indietro per garantire alla protezione civile italiana quegli strumenti fondamentali per continuare ad operare al meglio”.

 

Riportiamo, di seguito,  la lettera aperta di Simone Andreotti inviata al Presidente del Consiglio

Gentile Presidente,
durante il sisma che ha colpito drammaticamente l’Aquila nel 2009 ancora una volta il volontariato ha saputo dimostrare nella pratica tempestività, efficienza, professionalità e sempre più alta specializzazione, garantendo i primi interventi di soccorso e la necessaria assistenza alla popolazione colpita. Un’azione incisiva realizzata da tutte le componenti di quel sistema nazionale di protezione civile unico al mondo di cui l’Italia può vantarsi, di cui il volontariato è parte

integrante e integrata. Un’esperienza che rappresenta solo il momento più visibile del percorso di crescita del nostro sistema di protezione civile ogni giorno impegnato sul territorio nelle piccole e grandi emergenze, nella prevenzione come nell’informazione alla popolazione.
Partendo da questi presupposti esprimiamo grande sgomento e preoccupazione per la proposta di modifica alla legge 225 del 1992, tramite emendamento approvato al Senato della Repubblica, nel Decreto Mille Proroghe.
Sgomento nel vedere lo stravolgimento di quella legge istitutiva fondamentale del sistema di protezione civile attraverso la strada umiliante e silenziosa degli emendamenti ad un decreto onnicomprensivo. Non quindi una seria e partecipata discussione sul se e come migliorare il sistema di protezione civile, ma un tecnicismo, certo formalmente corretto, ma sicuramente connesso ad un esercizio della politica che non crediamo rappresenti al meglio l’Italia.
Preoccupati perché l’emendamento presentato toglie di fatto la possibilità di utilizzare tempestivamente quello strumento ineludibile e strutturale per la gestione efficace dell’emergenza di protezione civile, ovvero il potere di ordinanza, e di conseguenza, inficia le capacità operative di tutte le componenti del sistema, prima fra tutte il volontariato.
Preoccupati perché questo rischia di fatto di distruggere un sistema di protezione civile di altissimo livello, rendendo vani gli sforzi, le passioni e le energie di tutti coloro che hanno contribuito a costruirlo, tra cui anche le associazioni di volontariato di protezione civile e, soprattutto, rendendo meno sicuri gli italiani.
Ci auguriamo che si faccia un passo indietro per garantire alla protezione civile italiana quegli strumenti fondamentali per continuare ad operare al meglio.
Roma lì, 21 febbraio 2011
Simone Andreotti _Presidente della Consulta Nazionale del Volontariato di Protezione Civile

 

La lettera in pdf

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