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M’illumino di meno 2021 – l’adesione di Anpas e l’impegno dei giovani

Anche quest’anno Anpas aderisce all’iniziativa M’illumino di meno lanciata da Caterpillar e Radio2 in occasione, il 26 marzo, della Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili.

Anpas aderisce a m'illumino di meno

 

L’edizione di quest’anno ci invita a riflettere sul “Salto di Specie” e ci proietta verso l’evoluzione ecologica come cambiamento necessario per preservare l’ambiente e il futuro del nostro Pianeta.

Un invito accolto dai giovani Anpas per cambiare il nostro stile di vita è la sfida che abbiamo accettato in questi ultimi mesi per uscire dalla pandemia di Covid-19. Convertire le nostre abitudini quotidiane in scelte ecologiche è quella che dobbiamo portare avanti per salvaguardare l’ambiente. Mobilità sostenibile, risparmio energetico, economia circolare e riduzione degli sprechi alimentari sono solo alcune delle scelte che ognuno di noi può fare, nel proprio quotidiano, per contribuire alla salvaguardia del Pianeta.

Un impegno che riguarda tutta la comunità e promosso dai giovani Anpas nel promuovere stili di vita consapevoli, responsabile e sostenibili.

“M’illumino di meno”, ogni anno, ci ricorda che anche un piccolo gesto come quello di spegnere le luci, se fatto da tutti, può generare un enorme effetto positivo. L’invito di quest’anno, però, è a fare un salto in più, un salto in avanti verso una vera e propria evoluzione green.

Annarrita Scaramuzzi (Gruppo giovani Anpas Basilicata) ha realizzato il logo per l’occasione.

 

Il decalogo di M’illumino di Meno per il risparmio energetico e per uno stile di vita sostenibile

1. spegnere le luci quando non servono.
2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici.
3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria.
4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola.
5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre.
6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria.
7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne.
8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni.
9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni.
10. utilizzare l’automobile il meno possibile, condividerla con chi fa lo stesso tragitto. Utilizzare la bicicletta per gli spostamenti in città.
+1 Pianta un albero o una pianta

 

E inoltre, le indicazioni dell’ISS su gestione e smaltimento di mascherine e guanti monouso provenienti da utilizzo domestico e non domestico.

 

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Bolzano: la formazione dei volontari Anpas con il tampone rapido nelle scuole

In due settimane, la Croce Bianca di Bolzano, con più di 330 volontari, ha visitato quasi 200 scuole elementari di lingua tedesca e ladina per istruire il personale docente sul cosiddetto tampone nasale rapido  e per accompagnare attivamente i primi giorni di test con gli alunni.

“Su richiesta dell’Azienda Sanitaria e delle autorità delle scuole, siamo stati felici di sostenere questo importante progetto come parte del nostro lavoro di prevenzione” sottolinea Barbara Siri, la presidente della Croce Bianca. “Questo servizio è possibile solo grazie alla straordinaria disponibilità dei volontari e dipendenti di tutto il paese”.

Bolzano: la formazione dei volontari Anpas con il tampone rapido nelle scuole

“Siamo interessati al fatto che le scuole siano prive di infezioni e che le lezioni in presenza possano essere garantite. In questo modo si toglie il carico che grava sulle spalle dei genitori e sosteniamo le famiglie altoatesine”, aggiunge il direttore Ivo Bonamico. Inoltre, sono state affiancate anche
sette scuole elementari italiane del Burgraviato e della Val Venosta”.

“Tuttavia, questi test si sono sempre svolte nel pomeriggio” aggiunge Siri. “Continueremo a visitare le scuole primarie fino a Pasqua per rendere questo progetto ancora più ampio. Poi i test nasali dovrebbero continuare autonomamente”

Nel frattempo, la Croce Bianca ha anche predisposto tutto per estendere questo importante servizio di test alle scuole medie. “Siamo pronti a sostenere anche le scuole medie, e saremo in grado di offrire il nostro aiuto a 25 scuole medie di tutte e tre le lingue già dalla prossima settimana” ha annunciato la presidente.

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Progetto New Life di Anpas: verso una nuova vita in Camerun.

Progetto New Life di Anpas nazionale: verso una nuova vita in Camerun.

Con la collaborazione dei volontari della pubblica assistenza di Porto Azzurro, due volontari autisti della Zona Fiorentina e Anpas nazionale, il 17 marzo un’ambulanza Fiat Ducato donata dalla stessa pubblica assistenza di Porto Azzurro è stata consegnata al Presidente dell’associazione camerunense Focus/Le Pavillon Blanc ed è partita alla volta di Torino. Da lì verrà caricata su un container e si accingerà al lungo viaggio via mare verso il Camerun, dove l’aspetta una nuova vita come clinica itinerante per svolgere visite oculistiche nelle aree rurali dove la popolazione ha pochissimo e spesso nessun accesso alle cure e alla prevenzione delle malattie visive.

Progetto New Life di Anpas nazionale: verso una nuova vita in Camerun.

“Si accompagnerà a un’altra ambulanza che già svolge questo servizio” ha spiegato Stephane Ebongue Koube, Presidente dell’associazione italo-camerunense destinataria della donazione, “e ci aiuterà a rafforzare il nostro intervento nell’ambito della prevenzione e della cura delle malattie agli occhi a chi, vivendo lontano dai centri principali, non ha accesso a questi servizi.”

Il Signor Koube ha raggiunto Firenze da Torino e i volontari di Porto Azzurro hanno portato il mezzo a Firenze per svolgere le pratiche del passaggio di proprietà. Poiché il Signor Koube è lui stesso ipovedente, i due volontari della Zona Fiorentina hanno dato la loro disponibilità a guidare l’ambulanza fino al capannone torinese dove attenderà la partenza per il Camerun.

Progetto New Life di Anpas nazionale: verso una nuova vita in Camerun.

“Anche in questi tempi difficili, in cui gli spostamenti e accesso agli uffici pubblici sono inevitabilmente più complessi” ha commentato Luigi Negroni, responsabile Anpas per la cooperazione internazionale, “la generosità della nostra associazione di Porto Azzurro, la disponibilità dei volontari della Zona Fiorentina e le competenze di Anpas nazionale si sono incontrate per riuscire a portare aiuto dove ce n’è più bisogno.”

La tua associazione ha un’ambulanza da dismettere? Destinatela dove c’è ancora bisogno di lei!

Contattateci: Anpas nazionale Via Pio fedi 46/48 – Firenze –

Referente email adozioni@anpas.org tel 055/303821

Ci occuperemo di coordinare la spedizione e vi assisteremo nella preparazione di tutta la documentazione necessaria.

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Un’ambulanza in viaggio: da Poggibonsi alla Macedonia

Da Poggibonsi alla Macedonia

15 marzo 2021 – È partita il 3 marzo e arrivata a destinazione il 10 marzo un’altra ambulanza Anpas donata dalla pubblica assistenza di Poggibonsi nell’ambito del progetto New Life e destinata alla Association Community Development Institute Macedonia – Tetovo (CDI).
Il destinatario è un partner di Anpas nel progetto EMPACT e destinerà il mezzo alle attività di servizio alla comunità di Tetovo nel Nord Macedonia. CDI lavora alla costruzione di una società più solidale e multietnica attraverso il rafforzamento delle capacità di risposta delle comunità, delle organizzazioni della società civile e dei singoli. Il CDI è stato molto felice dell’arrivo del mezzo e sta ora provvedendo alle pratiche di registrazione per poterlo mettere in uso quanto prima.
Luigi Negroni, responsabile Anpas per la cooperazione internazionale, ha ricordato come, anche in questo caso come in precedenti invii nei Balcani, «il progetto permanente di invio ambulanze di Anpas si raccordi ad altre attività e altri progetti di Anpas nell’area, contribuendo a rafforzare la presenza di Anpas a livello internazionale».

Un'ambulanza in viaggio: da Poggibonsi alla Macedonia

 

La tua associazione ha un’ambulanza da dismettere? Destinatela dove c’è ancora bisogno di lei!

Contattaci: Anpas nazionale Via Pio fedi 46/48 – Firenze –

Referente: Annalia Sommavilla – email adozioni@anpas.org tel 055/303821

Ci occuperemo di coordinare la spedizione e vi assisteremo nella preparazione di tutta la documentazione necessaria.

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Anpas, CRI e Misericordie: un tavolo permanente per fronteggiare le emergenze

Anpas, CRI e Misericordie: un tavolo permanente per fronteggiare le emergenze

Nella giornata di ieri 6 marzo 2021, a Roma, le presidenze nazionali di Anpas, Croce Rossa e Confederazione delle Misericordie si sono incontrate con l’obiettivo di confrontarsi sulle future sfide comuni che vedranno coinvolte le tre reti di volontariato. Nasce così un tavolo permanente al fine di lavorare insieme per offrire sempre nuove risposte a fronte delle nuove emergenze, proposte normative e tutela del volontariato. Sempre accanto alle comunità.

Anpas, Cri e Misericordie insieme per fronteggiare le emergenze

 

Nella foto, da sinistra Francesco Rocca presidente nazionale CRI, Niccoló Mancini vicepresidente vicario nazionale Anpas, Lamberto Cavallari vicepresidente nazionale Anpas, Fabrizio Pregliasco presidente nazionale Anpas, Sante Mondello Misericordie, Ugo Bellini Presidente Nazionale f.f. Misericordie, Gianluca Staderini Direttore Nazionale Misericordie, Pasquale Morano coordinatore Generale CRI.

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CERTIFICATO DI QUALITÀ ALLA CROCE VERDE ARQUATESE

CERTIFICATO DI QUALITÀ ALLA CROCE VERDE ARQUATESE

La Croce Verde Arquatese, pubblica assistenza associata Anpas, il 27 febbraio scorso alla presenza dell’auditor Enrico Montabone della società Globe Srl di Torino, ha ottenuto il Certificato Sistema Qualità Uni En Iso 9001:2015 sull’efficienza e l’efficacia del modello organizzativo e gestionale della Croce Verde Arquatese.

Il Certificato Sistema Qualità Uni En Iso 9001:2015 definisce i requisiti di un sistema di gestione per la qualità per una organizzazione e la Croce Verde Arquatese ha dimostrato efficienza nei diversi ambiti e un’attenzione particolare per il settore della formazione dei propri volontari.

Il presidente della Croce Verde Arquatese, Armando Gotta: «Quando sei anni fa iniziai il mandato da presidente della Croce Verde Arquatese trovai un bel gruppo di volontari che, nello svolgere i loro servizi quotidiani, garantivano la missione della nostra associazione di pubblica assistenzaFacendo tesoro della mia esperienza lavorativa iniziai una progressiva trasformazione dell’associazione orientandola alla programmazione del servizio e alla qualità. Successivamente con la consulenza di Anpas Comitato Regionale Piemonte abbiamo intrapreso il percorso della certificazione Sistema Qualità Uni En Iso 9001:2015 aggiornando le nostre procedure e gli standard in linea sia con le norme relative ai sistemi di gestione sia con le norme specifiche di settore. Abbiamo inoltre sottoscritto il codice etico dell’Anpas associazione Nazionale pubbliche assistenze finalizzato a garantire comportamenti e procedure responsabili volti a prevenire attività illegittime o illecite, a migliorare l’efficacia, la trasparenza e la qualità dell’azione volontaria, a soddisfare i bisogni della collettività. La Croce Verde Arquatese arriva così ad ottenere il Certificato Sistema Qualità Uni En Iso 9001:2015. Ringrazio Guglielmo Del PeroRiccardo Anselmino e Marco Grechi di Anpas Piemonte e il consulente Claudio Zanforlin che ci hanno accompagnato e sostenuto in questo percorso ed Enrico Montabone auditor della società Globe Srl di Torino per la verifica e certificazione».

 

La Croce Verde Arquatese può contare sull’impegno di 103 volontari, di cui 26 donne, e due dipendenti grazie ai quali annualmente svolge circa 2mila servizi. Si tratta di trasporti in emergenza-urgenza 118, servizi socio sanitari, assistenza a eventi e manifestazioni con una percorrenza di circa 71mila chilometri.

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Lombardia: Anpas, CRI, Misericordia e Solidarietà da sempre a fianco della popolazione

Oltre 50mila soccorritori attivi in Lombardia nel segno della solidarietà e della collaborazione

5 marzo 2021–  In un anno che ha visto stravolgersi anche la vita delle associazioni che si occupano di soccorso extra-ospedaliero e servizi sociosanitari crediamo che sia importante ricordare, e ricordarci, “chi siamo”, “da dove veniamo” e “perché lo facciamo”.
Le associazioni appartenenti alle 3 reti nazionali operanti in Lombardia, ovvero Anpas – associazione Nazionale pubbliche assistenze, Croce Rossa Italiana e la Rete Misericordia e Solidarietà, contano ad oggi oltre 50.000 soccorritori presenti sul territorio regionale. Volontari e dipendenti che a fronte di un impegnativo percorso formativo di 120 ore certificato da AREU (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) decidono di dedicare il proprio tempo e la propria professionalità, agli altri, affrontando le situazioni più diverse.

Coronavirus - L'assistenza Anpas

associazioni e comitati radicati sul territorio. La missione di ciascuna è portare assistenza, dare supporto, in primis alla comunità in cui si trovano, per mettersi a disposizione in caso di esigenze di maggiore portata (ed il Covid-19 è stata solo l’ultima testimonianza). Punto di riferimento locale, inserite in contesti organizzati nazionali (e regionali) garantiscono qualità ed omogeneità dell’approccio che viene fornito alla popolazione.
Cresciute nel tempo, ed evolute secondo le necessità della popolazione, le associazioni/comitati di Anpas, CRI e Rete Misericordia e Solidarietà perseguono con costanza il principio fondante di tutte: la solidarietà.

E così sono gestite, con trasparenza e con attenzione, mettendo sempre al centro le necessità della comunità: un lavoro costante fatto al fianco delle Istituzioni (regionali e locali), delle Fondazioni e dei donatori. Questo impegno ne garantisce l’esistenza, l’integrità ed il futuro.

Diversi per colore della divisa e per livrea dei mezzi ma animati dalle medesime finalità, quali serietà, professionalità ed impegno per coordinare l’operato di tantissime risorse sul territorio, oltre che da un sano e reale spirito di collaborazione.

Il motivo fondante che lega queste tre realtà del panorama del soccorso rimane “la persona prima di tutto”, o valore primario da oltre 100 anni, radicato nel DNA delle associazioni che operano in Lombardia, principio che ci ha portati a focalizzare i servizi sanitari tra i bisogni emergenti.

Il volontariato è dare risposte, è condivisione, servizio, volontà, dedicare tempo e attenzione agli altri. È lavorare per gli altri anche consapevoli che probabilmente le persone soccorse non potranno mai ringraziarti.

Quanto sopra detto rende evidente come la nascita di soggetti/associazioni diverse e lontane dai nostri ideali, ma operanti nel medesimo contesto di soccorso, ci rendono scettici nei confronti di queste realtà. “La nostra storia – dicono all’unisono i presidenti regionali di Anpas, CRI e della Rete Misericordia e Solidarietà – testimonia chi siamo, da dove veniamo ed un operato quotidiano che racconta il nostro modo di lavorare, crediamo che sia il miglior valore che si possa esprimere”.

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Protezione civile: operatori colonna mobile nazionale, al via la formazione per oltre 800 volontari e volontarie Anpas. 

Protezione civile, operatori colonna mobile nazionale: al via la formazione per oltre 800 volontari e volontarie Anpas. 

9 marzo 2021- Inizieranno in questi giorni online, con un totale di oltre 800 volontari e volontarie Anpas collegati da tutta Italia, i corsi di protezione civile di Anpas per diventare operatori di colonna mobile nazionale.

Un’organizzazione diversa dalle passate edizioni che garantisce l’efficacia del percorso formativo attraverso modalità di apprendimento mediate dalle tecnologie digitali con la didattica a distanza.

Sicurezza, il sistema di protezione civile, storia e codice della protezione civile, comunicazione, prevenzione del rischio, salute e benessere dei volontari di protezione civile saranno le materie sulle quali i discenti si confronteranno nel percorso formativo di 9 ore  complessive di lezione, oltre allo studio dei materiali didattici. Sono stati 8000 i volontari formati come operatori della colonna mobile nazionale di protezione civile in 400 corsi. 

“La capacità di intervenire dei nostri volontari e volontarie è direttamente proporzionale alla qualità della formazione delle persone tanto nell’emergenza che nella prevenzione in protezione civile” commenta Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas Nazionale. “Nonostante tutte le difficoltà del momento e l’impossibilità di condividere un percorso formativo in presenza, il nostro sforzo è aumentato con l’ideazione di questo corso online perché è fondamentale dare continuità al percorso formativo in protezione civile Anpas e ampliare le conoscenze e capacità del nostro capitale sociale”.

 
“Grazie ai corsi OCN online potremo formare ed avviare all’attività di protezione civile i tanti nuovi volontari che si sono avvicinati alle nostre associazioni durante questo periodo di emergenza, e potremo farlo in modo completamente nuovo”, commenta Alessandro Benini, responsabile protezione civile Anpas. “Come è sempre stato nella nostra storia, anche questa volta abbiamo infatti scelto di accogliere la sfida che questa situazione difficile ci ha presentato cercando di trasformare l’ostacolo del distanziamento fisico in un’opportunità di crescita e sviluppo. Il corso di Operatore di Colonna Nazionale in formato digitale sarà un percorso di formazione innovativo, progettato per valorizzare la modalità di svolgimento online, che ci consentirà anche di sperimentare metodi formativi moderni ed esplorare nuovi luoghi e modalità di incontro e confronto. Grazie quindi al gruppo della formazione di protezione civile per il continuo lavoro di creazione ed innovazione, alla segreteria nazionale per il supporto e a tutti i formatori OCN per la disponibilità a mettersi in gioco in questa nuova esperienza”

L'assemblea nazionale Anpas

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Gravellona Toce: “L’emergenza Covid-19, c’ero anch’io!” il libro della Croce Verde

Gravellona Toce: “L’emergenza Covid-19, c’ero anch’io!” il libro della Croce Verde

La Croce Verde di Gravellona Toce, pubblica assistenza aderente ad Anpas, ha preparato una pubblicazione raccogliendo i racconti delle esperienze dei volontari e dipendenti soccorritori della Croce Verde durante il difficile anno dell’emergenza Covid-19.

Nel libretto L’emergenza Covid-19, c’ero anch’io! vengono espresse la paura e l’angoscia di quei terribili momenti, ma anche una solidarietà mai vista prima. Forte è il senso di responsabilità di chi presta servizio durante la pandemia, magari trasportando persone contagiate dal virus e la consapevolezza che, oltre alla preparazione qualificata del soccorritore, hanno grande importanza le parole di conforto e di coraggio che servono a tranquillizzare la persona da ospedalizzare. E ancora il racconto dei protocolli di sicurezza da seguire, la vestizione con le tute protettive e i dispositivi di protezione individuale. Emerge la gestione di un’emergenza completamente nuova e come i volontari e dipendenti, uomini e donne, abbiamo dato, tutti e tutte, il proprio meglio.

La Croce Verde di Gravellona Toce ha inviato l’opuscolo con i racconti delle esperienze sull’emergenza Coronavirus al Presidente Sergio Mattarella e a Papa Francesco ricevendo gradite parole di incoraggiamento da parte del Consigliere Direttore dell’Ufficio di Segreteria del Presidente della Repubblica, Simone Guerrini e da parte della Segreteria di Stato della Santa Sede, Mons. Roberto Cona.

La Croce Verde Gravellona Toce, aderente all’Anpas, può contare sull’impegno di 90 volontari, di cui 38 donne, e 13 dipendenti grazie ai quali ogni anno svolge circa 6mila servizi. Si tratta di emergenza 118, trasporti ordinari a mezzo ambulanza come dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, servizi di accompagnamento per visite, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni per un totale annuo di quasi 224mila chilometri percorsi.

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Protezione civile: il saluto di Anpas ad Angelo Borrelli. E il bentornato a Fabrizio Curcio

Il saluto di Anpas ad Angelo Borrelli. Buon lavoro a Fabrizio Curcio

16 febbraio 2021 – I volontari Anpas ringraziano Angelo Borrelli che, come Capo Dipartimento di Protezione civile, ha saputo interpretare al meglio il suo ruolo e organizzare l’attività di protezione civile tenendo sempre in massima considerazione il volontariato come elemento fondamentale del sistema e che ha contribuito in modo determinante a rafforzarlo e renderlo efficace.

Fabrizio Curcio, capo dipartimento Dipartimento Protezione Civile al #meetanpas
«Tanto nella prevenzione, quanto nell’emergenza, il lavoro quasi giornaliero che abbiamo svolto con Angelo Borrelli ci ha permesso di apprezzarne la disponibilità e la capacità di guidare una struttura complessa come il sistema della Protezione Civile tanto nell’emergenza che nella prevenzione» dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. «Diamo il bentornato a Fabrizio Curcio, nominato come suo successore,  da sempre vicino al volontariato di protezione civile». 

«Bentornato a Fabrizio Curcio da sempre vicino al volontariato» ha dichiarato Alessandro Benini responsabile  protezione civile Anpas. «Come nella precedente gestione, rinnoviamo la nostra disponibilità ad essere presenti come parte attiva e propositiva nel sistema di Protezione Civile tanto nell’emergenza quanto nella prevenzione».

 

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