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Pregliasco a Radio Rai: “è un momento in cui il virus va avanti. Più attenzione alle persone più esposte”

Pregliasco ai microfoni di Radio Rai Uno: “i contagi sono di nuovo in aumento, ma attenzione alle categorie più esposte e alle categorie più fragili”

«L’aumento dei casi di questi giorni è un rialzo della seconda ondata perché il sistema di mitigazione ha mantenuto un dato che fino a due settimane aveva un andamento stabile, anche grazie alla regolazione dei colori. L’evidenza della crescita delle varianti riguarda 25 provincie, quindi la situazione è fluida ma non dobbiamo essere catastrofisti». Così Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas ai microfoni di Radio Rai Uno.

«Non c’è un manuale di gestione della pandemia e, come abbiamo visto, ogni nazione ha variazioni sul tema. Ogni momento che attendiamo è un momento in cui il virus va avanti: se trova soggetti suscettibili li infetta. Dipende da quanti contatti abbiamo. La scelta italiana della variazione delle zone colorate è come aprire o chiudere un rubinetto, senza mai riuscire a stringerlo del tutto e quindi ad azzerare i nuovi casi.

Oggi in considerazione di condizioni epidemiologiche diverse ci può essere quindi un trattamento più chirurgico rispetto alle chiusure regionali: è auspicabile un approccio che possa far coincidere restrizioni e aperture più mirate che possano permettere ai cittadini di riprendere fiato. In questo momento le valutazioni dell’Istituto Superiore di Sanità dicono che a metà marzo la variante inglese sarà prevalente.

Sull’evoluzione epidemiologica, le previsioni non possono andare aldilà di due settimane. Quindi prepariamoci e facciamo valutazioni con tempistiche diverse e non per forza di sette giorni. Importante è la scelta e la responsabilità della politica che deve fare una mediazione sul danno economico che si sta perpetrando con la speranza che si riesca ad avere buoni risultati.

Riguardo ai vaccini è necessaria fare una cintura di protezione per le categorie più esposte e i territori più in sofferenza. Necessario e fondamentale anche proteggere anche le persone senza fissa dimora».

La nuova sede della Croce Bianca di Teramo

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Due ambulanze per il Senegal: due mezzi da Travagliato e Civitella Roveto donati dai volontari Anpas

Due ambulanze per il Senegal: due mezzi da Travagliato e Civitella Roveto donati dai volontari Anpas

24 febbraio 2021 – Si stanno mettendo in viaggio verso le rispettive destinazioni in Africa due ambulanze dismesse da pubbliche assistenze Anpas di Lombardia e Abruzzo.

Due ambulanze per l'Africa

La Fiat Ducato della Croce Verde di Civitella Roveto e la Opel Movano della Croce Azzurra di Travagliato sono in partenza in questi giorni per il porto di Dakar, in Senegal, da dove raggiungeranno i rispettivi comuni senegalesi  con cui sono state abbinate e che le attendono con impazienza.

Ad accoglierle al porto di Dakar e a monitorarne la regolare consegna ai comuni destinatari ci sarà Thierno ‘Ndao, referente di Anpas in Africa occidentale per il progetto New Life, un progetto che dal 2006 ridestina mezzi di soccorso usati in buone condizioni nei paesi dove c’è n’è più bisogno.

Luigi Negroni, responsabile Anpas per la cooperazione internazionale ha ricordato che «In quasi quindici anni di attività il progetto New Life di Anpas ha portato trenta veicoli attrezzati al soccorso in quattordici paesi del mondo, in maggioranza africani, dove i mezzi sono andati a servire popolazioni tra le più vulnerabili del pianeta, in luoghi dove spesso manca completamente un sistema di trasporto sanitario. Negli anni abbiamo fornito consulenza e assistenza anche a numerose pubbliche assistenze che hanno curato autonomamente invii di propri mezzi all’estero, mettendo a disposizione le competenze del settore cooperazione di Anpas nazionale e ancora una volta dimostrando come le varie parti del movimento sappiano unire gli sforzi per portare la solidarietà Anpas anche oltre i confini nazionali. ”

Un ringraziamento particolare va ai volontari di Travagliato e Civitella Roveto, che in aggiunta alla donazione del mezzo hanno curato la raccolta della documentazione necessaria e guidato il mezzo a punto di consegna. 

Due ambulanze per l'Africa

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Protezione Civile: a Egidio Pelagatti la benemerenza alla memoria del Dipartimento

A testimonianza dell’opera e dell’impegno prestato nello svolgimento delle attività connesse ad eventi di protezione civile.

Le decennali attività svolte da Egidio  sono state da sempre caratterizzate ad aiutare persone in difficoltà. Il suo costante impegno in Anpas è stato caratterizzato da una solida professionalità unita a encomiabili valori di solidarietà. Tale conferimento rappresenta il giusto riconoscimento per l’opera svolta da Egidio, quale attento promotore dei valori di protezione civile, nonché importante punto di riferimento per il volontariato, e mi piace ricordare in tale contesto la realizzazione per il centro di Fosdinovo per il quale tanto si è adoperato”. 

Queste le motivazioni scritte dal Angelo Borrelli, Capo Dipartimento della Protezione Civile nel conferimento della pubblica benemerenza alla memoria di Egidio Pelagatti per la sua attività in favore del prossimo svolta da responsabile della Protezione Civile Anpas.

24 agosto 2018: Anpas ad Amatrice

Egidio Pelagatti, scomparso nel 2018, è stato responsabile operativo nazionale e responsabile regionale dei volontari di protezione civile Anpas e reponsabile della formazione. Ha coordinato e gestito i principali interventi in caso di calamità naturale sul territorio nazionale nell’ultimo ventennio.

 

 

 

 

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Bando Servizio Civile: arrivate 5.261 domande per 2906 posti in Anpas

5.261 domande in Anpas per 2906 posti disponibili confermano l’interesse dei giovani per il volontariato di pubblica assistenza.

 

Domande SC Anpas

19 febbraio 2021- Sono state 5.261 le domande per fare servizio civile in Anpas su 2906 posti disponibili. Un numero molto alto e l’ennesima dimostrazione dell’interesse dei giovani a far parte di una pubblica assistenza Anpas e impegnarsi per la comunità in un periodo così complesso come quello che stiamo affrontando.
«Tanti giovani che vogliono prendere parte e contribuire responsabilmente alla crescita delle comunità territoriali in cui vivono, possono solo essere accolti con grande entusiasmo» ha dichiarato Niccolò Mancini, vicepresidente Anpas e responsabile del Servizio Civile.«Chi dovrà farsi carico delle future scelte in tema di Servizio Civile non potrà fare a meno di considerare quanto viva sia questa spinta e quale grande contributo possa apportare nel breve e nel lungo termine. Tanti giovani, con le loro diverse storie, si incontreranno nei molti progetti attivi nelle pubbliche assistenze Anpas e ne usciranno cittadini più consapevoli e sensibili».

Il Dipartimento ha comunicato che sono state 125.286 le domande di partecipazione e, come ricordato da CNESC è un messaggio esplicito al nuovo Governo e di cui la nuova autorità politica delegata al Servizio Civile sarà chiamata a farsi carico. “Un alto numero di domande significa anche forte varietà di condizioni sociali, culturali, territoriali dei giovani che prendono sul serio l’obiettivo del Servizio Civile Universale”.

Come riacordato da CNESC, il SCU ancora una volta raccoglie l’entusiasmo dei giovani, la loro voglia di darsi da fare, di contribuire a costruire una società più giusta, inclusiva e resiliente, di non perdere l’opportunità di essere protagonisti attivi nei territori dopo un anno di pandemia che ha fortemente condizionato e limitato le esperienze formative e relazionali.

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Piemonte: la donazione di Equilibra ai volontari Anpas Piemonte

Piemonte: la donazione di Equilibra ai volontari Anpas Piemonte

16 febbraio 2021 – Equilibra, l’azienda italiana di integratori alimentari ha donato al Comitato Regionale Anpas Piemonte un ingente quantitativo, cinque pedane, di prodotti per il benessere della persona, destinati ai volontari soccorritori.

La donazione dei prodotti di Equilibra quali barrette energetiche, tisane e integratori alimentari è avvenuta attraverso l’Outlet di Torino di via Plava.

I prodotti Equilibra sono stati subito distribuiti ai volontari soccorritori delle 82 associazioni Anpas del Piemonte impegnati da inizio pandemia nei servizi legati all’emergenza Covid-19 oltre a garantire le normali attività di soccorso sanitario e assistenza alla popolazione nei rispettivi territori.

 

Andrea Bonizzoli, presidente di Anpas Piemonte: «Ringraziamo Equilibra per aver pensato ai nostri volontari in questo momento di difficile emergenza, un riconoscimento per il loro lavoro gratuito di assistenza, di sostegno e di azione solidale nei confronti della comunità. Grazie di cuore».

L’Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 10mila volontari (di cui 3.829 donne), 5.904 soci, 492 dipendenti, di cui 62 amministrativi che, con 430 autoambulanze, 211 automezzi per il trasporto disabili, 237 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 5 imbarcazioni, svolgono annualmente 520.967 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 17 milioni di chilometri.

Grugliasco (To), 16 febbraio 2021

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Liguria: “La Città Si-Cura” Anpas e Fondazione Carige insieme per la rinascita economica post-Morandi

12 giovani genovesi potranno svolgere un’esperienza di formazione e lavoro in 8 pubbliche assistenze che, successivamente al crollo del ponte Morandi, hanno sostenuto e aiutato i quartieri e gli abitanti della zona.

Genova, 15 febbraio 2021 – Finalmente al via presso 8 pubbliche assistenze di Genova 12 nuovi tirocini formativi, fulcro del progetto “La Città Si Cura” di Anpas associazione Nazionale pubbliche assistenze – Liguria, cofinanziato da Fondazione CARIGE con un contributo di € 50.000,00 nell’ambito del bando “Progetto Genova”, una delle importanti iniziative avviate da Fondazione per favorire la rinascita economica e sociale della città dopo il crollo del Ponte Morandi.

I 12 giovani disoccupati hanno affrontato un lungo e impegnativo percorso di formazione, realizzato in collaborazione con l’Agenzia Focus, iniziato nel dicembre scorso e conclusosi a fine gennaio. Dal 1 febbraio hanno quindi potuto iniziare la loro nuova esperienza, forti di competenze e conoscenze di tipo relazionale e linguistico, sui temi della salute e sicurezza sul lavoro e sulle tecniche di primo soccorso e gestione dell’emergenza.

La partenza del progetto, inizialmente prevista nella primavera scorsa, è stata prorogata a causa dell’emergenza sanitaria.

Diventa quindi ancor più significativo che i ragazzi coinvolti nel progetto beneficino oggi di questa preziosa opportunità – dichiara Lorenzo Risso, presidente Anpas Liguria – e contribuire così con il loro entusiasmo e le loro capacità allo svolgimento dei servizi, mai come oggi così essenziali, che le pubbliche assistenze forniscono quotidianamente sul territorio, in particolare in quelle aree della città che due anni fa vissero più di altre sulla loro pelle le conseguenze del crollo del ponte”.

Per 6 di questi giovani, tra 5 mesi, si aprirà un’ulteriore opportunità di inserimento lavorativo. In virtù del meccanismo di cofinanziamento previsto dal bando di Fondazione CARIGE infatti, sarà per loro possibile proseguire nel tirocinio per ulteriori 5 mesi, rafforzando ulteriormente le loro competenze e dando un contributo ancora più rilevante alle attività socio sanitarie delle sedi ospitanti, che copriranno le spese di questa seconda fase del progetto.

Prosegue Risso: “Rinnovo il mio ringraziamento a Fondazione Carige, come Presidente di Anpas e ancor più come cittadino di Genova che ha vissuto quei drammatici momenti in prima linea. Sono sicuro che questi ragazzi sapranno cogliere lo spirito di questa iniziativa e spero che sia solo l’inizio di una bella storia di crescita e collaborazione per il bene ultimo della collettività”.

Per Fondazione Carige è il Segretario Generale Onofrio Contu che sottolinea come “il crollo del Ponte Morandi e la pandemia, hanno trasformato in modo oltremodo rilevante le abitudini quotidiane delle persone e hanno creato una crisi economica e quindi occupazionale di enorme dimensione.

Fondazione Carige, con progetti di varia natura tra i quali il Bando Progetto Genova, frutto della collaborazione con il Comune di Genova, è stata presente ed è presente al fianco delle comunità locali e delle Istituzioni anche con interventi mirati a ridurre il conseguente disagio sociale nel senso più ampio del termine.

È quindi con estremo piacere che Fondazione Carige prende atto dell’avvio del progetto di Anpas Liguria, che darà un importante supporto al territorio”.

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Orbassano: rinnovato il sistema di qualità della Croce Bianca

La Croce Bianca di Orbassano, associata Anpas grazie alla verifica periodica effettuata dalla società Globe Srl di Torino, il 16 gennaio 2021, ha ottenuto il rinnovo del Certificato Sistema Qualità Uni En Iso 9001:2015.

Il presidente della Croce Bianca Orbassano, Luigi Negroni: «La Croce Bianca di Orbassano continua a credere nell’importanza di questa procedura, dove ogni attività dell’associazione deve seguire un preciso percorso standardizzato. Con l’avvio dei decreti attuativi della nuova legge sul Terzo settore, improntata sulla trasparenza e tracciabilità dei diversi processi, tali procedure diverranno obbligatorie. Crediamo che i servizi offerti alla cittadinanza debbano rivestire carattere di “qualità”, privilegiando la dimensione volontaristica a quella aziendalista. Mettiamo sempre al centro il cittadino, effettuiamo controlli sullo stato di avanzamento degli obiettivi prefissati, andando a correggere eventuali criticità. Un impegno gravoso che richiede costante osservazione sempre e comunque nell’ottica della qualità, nella tracciabilità di tutto l’operato. Con l’approvazione del Codice Etico si è inoltre insediato l’Organo di Controllo al fine di garantire la massima trasparenza. La Croce Bianca di Orbassano ottiene per la prima volta la certificazione già nel 2002 e da allora si dota degli standard sempre più recenti nella gestione del sistema di controllo qualitativo».

La Croce Bianca Orbassano può contare sull’impegno di 265 fra volontarie e volontari grazie ai quali annualmente svolge oltre12mila servizi. Si tratta di trasporti in emergenza-urgenza 118, servizi socio sanitari, assistenza a eventi e manifestazioni con una percorrenza di circa 300mila chilometri.

Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 10mila volontari (di cui 3.829 donne), 5.904 soci, 492 dipendenti, di cui 62 amministrativi che, con 430 autoambulanze, 211 automezzi per il trasporto disabili, 237 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 5 imbarcazioni, svolgono annualmente 520.967 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 17 milioni di chilometri.

Grugliasco (To), 10 febbraio 2021

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Una donazione speciale per la Croce Casalese: grazie alla Dott.ssa Malara

Una donazione speciale per la Croce Casalese: grazie alla Dottoressa Annalisa Malara

9 febbraio 2021 – Nei giorni scorsi la dottoressa Annalisa Malara ha comunicato la sua volontà di devolvere alla pubblica assistenza Anpas Croce Casalese ha ricevuto una telefonata: il premio in denaro ricevuto contestualmente all’assegnazione del “Global Citizenship Award”, assegnato da Unilever Italia.

La donazione è fatta a nome della comunità medica impegnata nel contrasto alla pandemia come segno di riconoscenza per l’impegno della Croce Casalese a favore della salute delle comunità.

Nel marzo 2020 la dottoressa Malara ha identificato la malattia e il “paziente 1” in Italia all’Ospedale di Codogno.

La donazione della dottoressa Malara, che nel giugno 2020 è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica, verrà utilizzata per completare l’acquisto di una nuova ambulanza.

Croce Casalese Anpas

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Arresto cardiaco ai tempi del Covid: lo streaming di Anpas

Arresto cardiaco ai tempi del Covid: lo streaming di Anpas

8 febbraio 2021 Cardiologia, soccorso e volontariato in pandemia. Ne parliamo con Daniela Aschieri (presidente Odv Progetto Vita, Direttore Cardiologia Ospedale Castel San Giovanni, ASL Piacenza), Fabrizio Pregliasco (virologo, presidente Anpas).

Conduce Nicoletta Bracchi, direttore di Telelibertà e Libertà.it

 

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Crisi umanitaria in Bosnia. Anpas: situazione inaccettabile

Crisi umanitaria in Bosnia. Anpas: situazione inaccettabile

6 febbraio 2021 – È sempre più grave e inaccettabile la situazione delle persone rimaste bloccate al confine tra Bosnia e Croazia.

Una crisi umanitaria per la quale Anpas, nel solco della storia di assistenza e della difesa dei diritti umani in Italia e nel resto del mondo, fa un appello all’intera comunità internazionale affinché si ponga subito fine con tutti i mezzi possibili alla sofferenza di queste persone.

“Il rispetto della dignità di ogni essere umano non può venire mai meno”, dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “È inaccettabile la condizione dei profughi sulla via dell’Europa, per la rotta Balcanica. Come Anpas invitiamo l’Europa e gli Stati interessati a intervenire con forza e con una strategia comune. Come per la pandemia, l’assenza di una visione comune ci rende più deboli ed amplifica le fragilità di chi soffre”.

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