Nome dell'autore: admin

Referendum: l’appello di Anpas

iovoto_anpasLa Direzione nazionale Anpas invita i volontari, i soci delle pubbliche assistenze e i cittadini che ogni giorno incontrano le nostre associazioni, a partecipare al voto dei Referendum previsti per il 12 e 13 giugno ed a informarsi sui temi che saranno oggetto della consultazione.

Da volontari, ci esercitiamo quotidianamente ad essere prima di tutto cittadini attivi e informati su aspetti che riguardano la vita delle nostre comunità. In questa fase politica e sociale riteniamo necessaria un’attenzione particolare alle forme di partecipazione dei cittadini, affinchè ognuno possa sentire la responsabilità di scelte importanti come quelle che riguardano i beni comuni e lo stato di diritto nel nostro Paese. Il voto ai quattro quesiti, aldilà delle preferenze espresse, è inoltre un modo per salvaguardare i Referendum come importante strumento di democrazia, previsto dalla nostra Costituzione, per consentire l’espressione diretta della “sovranità popolare”.

Nel caso che i quattro quesiti raggiungessero il quorum, ci impegneremo a dire la nostra e a lavorare affinchè il Terzo Settore italiano si faccia carico del pronunciamento degli cittadini incalzando le Istituzioni sulle loro responsabilità.

 


Altri articoli:

Votare al prossimo referendum? Non è un diritto per tutti i cittadini italiani. Lo scorso 27 maggio, il Senato della Repubblica ha approvato il Decreto legge del Governo n. 2680 che regola le modalità di voto per i prossimi referendum (12 e 13 giugno prossimi): il sito esseciblog ha rivelato che la possibilità  di votare all’estero è prevista solo per militari e funzionari dello Stato. Gli altri italiani che operano all’estero, quindi volontari in Servizio Civile Nazionale ed il personale di organizzazioni non governative operanti in missioni internazionali, non potranno votare nei paesi dove operano. Di fatto saranno costretti a tornare in patria dai paesi in cui svolgono il servizio, anticipando le spese viaggio, che verranno rimborsate solo in seguito (vedi l’avviso della Presidenza del Consiglio)… continua a leggere

 

Referendum per il Servizio Civile e operatori umanitari all’estero: Anche in seguito alla denuncia di Anpas, verrà presentata un’interrogazione parlamentare per concedere il diritto di voto all’estero anche ai Volontri in Servizio Ciivle nazionale ed al personale espatriato dell’ONG. un emendamento dopo la protesta di Anpas continua a leggere

 

Referendum: l’appello di Anpas Leggi tutto »

Anpas Marche: Anche il concerto di Vasco Rossi diventa un “mercato” per i trasporti sanitari

In occasione dell’esibizione del popolare rocker non guadagnano solo (e giustamente, se sono bravi!) gli organizzatori dell’evento, ma anche l’azienda privata che ha organizzato l’assistenza sanitaria 

 (facendone pagare le spese alla Sanità regionale)

 


 

Lo scenografico concerto di Vasco Rossi ha visto la partecipazione di numerosissimi fans provenienti da tutta la regione ed oltre per assistere ad un evento memorabile che peraltro l’artista regala da anni ai suoi estimatori.

A margine di questo evento, però, ha gravitato anche chi intende operare a favore delle persone che stanno male, non per perseguire una propria mission o filosofia di vita, ma piuttosto per ricavarne un lucroso utile per la propria società.

La società privata, che da anni è attiva su Ancona nel servizio di trasporto sanitario a carico del Servizio Sanitario Regionale senza aver mai partecipato ad alcuna gara d’appalto od aver beneficiato di qualsiasi altra forma di affidamento del servizio, si è occupata anche di gestire il servizio di assistenza sanitaria durante il concerto di Vasco. Essa tuttavia, non paga di percepire un compenso per tale prestazione da parte degli organizzatori del concerto, è riuscita ad imporsi sulla C.O. 118 di Ancona Soccorso per trasportare i pazienti dallo stadio del Conero fino all’ospedale di Torrette, nonostante i protocolli della medesima C.O. 118 stabiliscano che ciò spetti alle ambulanze che garantiscono stabilmente il Servizio di Emergenza Territoriale presso le relative Postazioni di Emergenza Territoriale Sanitaria (POTES).

Proprio per prevenire eventuali criticità legate a questo evento la C.O. 118 aveva provveduto a richiedere alle associazioni di volontariato di potenziare le postazioni Territoriali dell’Emergenza Sanitaria: esse hanno quindi provveduto a garantire la presenza di ben n. 4 ambulanze A-BLSD con relativo equipaggio in più rispetto a quelle normalmente in servizio sulla zona di Ancona.

Il risultato è stato che, mentre le ambulanze delle associazioni di volontariato sono rimaste del tutto inoperose, la società privata ha provveduto ad effettuare tutti i trasferimenti dei pazienti dallo stadio Conero all’Ospedale di Torrette, per i quali addebiterà al Servizio Sanitario Regionale una tariffa di ben 300,00 € a trasporto, in luogo dei 31,47 € di rimborso che avrebbero percepito le associazioni di volontariato.

Appare come minimo scandaloso, volendo soprassedere sugli aspetti giuridici della vicenda, che la società interessata riscuota ingenti somme dal bilancio sanitario della Regione Marche per i suoi affari (utilizzando fra l’altro dipendenti dello stesso Servizio Sanitario Regionale), infrange senza difficoltà i protocolli della C.O. 118 senza alcun contrasto da parte di quest’ultima, e fattura servizi strapagati mentre la sanità regionale piange miseria!

Tutto ciò con buona pace dei volontari mobilitati e delle loro associazioni che rappresentano da sempre una forma di cittadinanza attiva (prima ancora di essere “semplici” erogatrici di trasporti sanitari e sociali): essi continueranno comunque a vigilare e denunciare fatti eclatanti come questo, che purtroppo da anni caratterizzano la sanità ad Ancona.

 

Ufficio Stampa Anpas Marche Tel. 071.52398 – 071.53187 Cell. 335.5743677 Fax 071.9164057

E-mail segreteria@anpasmarche.org

 

 COMUNICATO STAMPA in pdf

 

Info: www.anpasmarche.org

Anpas Marche: Anche il concerto di Vasco Rossi diventa un “mercato” per i trasporti sanitari Leggi tutto »

Un’associazione, una nazione

Anpas E SAMI PER L’EUROPA DEI POPOLI E DEL VOLONTARIATO

Conclusa la tre giorni di incontro a Firenze: Fabrizio Pregliasco eletto vicepresidente di SAMARITAN INTERNATIONAL

Firenze, 21 giugno 2011. Si è conclusa domenica 19 giugno a Firenze la tre giorni di incontro tra SAMI (SAMARITAN INTERNATIONAL) ed Anpas. Un evento che ha visto la convocazione di diverse riunioni istituzionali di SAMI (il Presidium e l’Advisory Commitee Meeting) e di Anpas (la Direzione ed il Consiglio nazionale) nel corso delle quali i delegati e i dirigenti delle due associazioni si sono confrontati sul volontariato europeo e sul contributo della società civile alla democrazia partecipativa.

Nel corso dell’Advisory Committee Meeting di sabato 18 giugno, Fabrizio Pregliasco, vicepresidente di Anpas Nazionale, è stato eletto vicepresidente di SAMI, segnale dell’importanza dell’adesione di Anpas alla rete europea anche per un suo sviluppo nell’area mediterranea.

I 14 dirigenti di SAMI, provenienti da Austria, Georgia, Germania, Francia, Lettonia, Polonia e Slovacchia, hanno partecipato alla I SAMARITAN CONFERENCE “Una storia di solidarietà: un progetto per l’Europa”, svoltasi presso il Complesso Monumentale di Santa Maria Novella (Chiostro Verde) e inserita nell’iniziativa “Un’associazione una nazione” promossa insieme alla Fratellanza Militare di Firenze.

Knut  Fleckenstein, Presidente di SAMI, nel corso della conferenza, ha evidenziato come tra gli obiettivi di SAMI per i prossimi anni c’è un  «rafforzamento della rete di organizzazioni impegnate nell’emergenza sanitaria e nella protezione civile, aumentando le occasioni di incontro e di scambio ed accreditandosi sempre di più come interlocutori delle Istituzioni europee».

Secondo il Presidente nazionale Anpas Fausto Casini: «Quando una Pubblica Assistenze entra a far parte di Anpas, assume un respiro nazionale ed una dimensione politica. Dopo l’ingresso di Anpas in SAMI, volontari e dirigenti delle pubbliche assistenze, nell’attività di rappresentanza e nei servizi, devono sentirsi parte di una comunità più ampia che travalica i confini nazionali e che ci mette al centro nel processo di costruzione di un’Europa dei Popoli».


Da venerdì 17 a domenica 19 giugno si svolgerà a Firenze un momento importante di incontro tra Anpas e SAMI (SAMARITAN INTERNATIONAL) rete europea a cui l’associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze aderisce dallo scorso agosto.
homeFirenze ospiterà infatti alcune riunioni istituzionali di SAMI (il Presidium e l’Advisory Commitee Meeting) e di Anpas (la Direzione ed il Consiglio nazionale) durante le quali sono previsti alcuni momenti di incontro e condivisione tra i dirigenti delle due organizzazioni. Un’occasione per riflettere su temi del Volontariato in ambito europeo e sul contributo della società civile alla democrazia partecipativa ed alla costruzione di politiche comunitarie.
Questi i temi che saranno approfonditi nella prima Conferenza di SAMARITAN “Una storia di solidarietà: un progetto per l’Europa” che si terrà presso il Complesso Monumentale di Santa Maria Novella (Chiostro Verde).
La conferenza si inserisce nell’iniziativa “Un’associazione una nazione” promossa insieme alla Fratellanza Militare di Firenze, in occasionje del 150esimo dall’Unità D’Italia che ha ottenuto il patrocinio economico del CESVOT (Centro Servizi Volontariato della Toscana).

L’iniziativa prevede inoltre l’esposizione della mostra “Costruire una nazione. Oggetti, immagini e documenti per una memoria collettiva”, la Conferenza “Un associazione una nazione. Un secolo e mezzo di storia della Fratellanza Militare di Firenze con gli interventi dei Prof. Roberto Mancini (Università Iuav di Venezia e Middlebury College di Firenze) e Marco Pignotti (Università di Cagliari e Middlebury College di Firenze) e “VIVA VERDI: Concerto su musica di Giuseppe Verdi e Canti Risorgimentali” ideato e diretto da Gabriella Minarini

Nel corso dell’iniziativa saranno aperti al pubblico l’intero complesso monumentale di Santa Maria Novella, la sede dell’associazione Mazziniana Italiana “sezione Lando Conti” e della Fratellanza Artigiana e quella dell’associazione nazionale Veterani e Reduci Giuseppe Garibaldi.

Un’associazione, una nazione Leggi tutto »

Sant’Elpidio: come espleteremo i servizi per due città con un solo mezzo?

Riguardo agli effetti della Determina del Direttore Generale dell’ASUR n° 240 del 28/03/2011, con particolare riferimento alle ricadute che essa avrà sui servizi di Emergenza Territoriale del 118 la pubblica assistenza CROCE VERDE Porto Sant’Elpidio esprime tutta la propria preoccupazione.

Anche la  lettura  di  recenti  articoli  pubblicati   sulle  cronache  locali   offrono  lo   spunto   per confondere  ulteriormente  l’intricata  questione;  ad  esempio  quando leggiamo che la postazione dell’Ambulanza di Sant’Elpidio a Mare verrà accorpata a Porto Sant’Elpidio. Ci domandiamo: come sarà possibile espletare i servizi nelle due cittadine con un solo mezzo?

Segnaliamo anche che le due attuali postazioni, che coprono una popolazione residente di oltre 50.000 abitanti, in un territorio di 90 Kmq, effettuano circa 4.000 emergenze nell’arco di un anno e molto spesso sono di supporto l’una all’altra e, se guardiamo l’intera Zona Territoriale 11, sono le due postazioni Ambulanza a maggiore intensità di chilometraggio e di interventi.

La nostra lettura e preoccupazione è che tutto rimarrà invariato, le due postazioni rimarranno ma il rimborso previsto per lo stand-by si dimezzerà!

Un altro aspetto che abbiamo notato nella lettura dell’allegato 7 della Determina è che chi l’ha scritto non conosca molto il territorio ne’ l’incidenza in termine di eventi/soccorsi. Per il territorio elpidiense i numeri parlano da soli, mentre per la situazione di Montegiorgio sembra più un errore da “taglia-incolla” che non una reale intenzione di volerla cancellare; ciò si evince dalla presenza di Monte San Pietrangeli e Postazione Ete considerate separate, anziché postazione unica come risulta essere da dieci anni.

 

I tagli nella sanità che sono alla base di simili politiche, sono aspetti importantissimi che coinvolgono non solo il territorio fermano ma l’intera Regione; le continue modifiche alle Leggi, le paventate gare di appalto sui trasporti sanitari che escludono il volontariato, la scarsa chiarezza sulle postazioni di emergenza danno alle Organizzazioni di Volontariato un senso di perenne incertezza, ragion per cui non è possibile programmare investimenti ed attività, facendole vivere in un clima di precarietà e confusione che non giovano assolutamente agli interessi dei cittadini.

 

E’ da sottolineare che in Porto Sant’Elpidio il Volontariato è un valore etico e tutti si attivano in prima persona, formando quella grande risorsa umana che annualmente va’ disciplinata e istruita al meglio, in quella Casa del Volontariato sconosciuta al burocrate che ha l’ingrato compito di sfrondare e di riparare i bilanci.

Sant’Elpidio: come espleteremo i servizi per due città con un solo mezzo? Leggi tutto »

Pallavolo: Anpas Cusio Sud Ovest in serie D

La squadra dell’Asd Cusio Sud Ovest di San Maurizio d’Opaglio ha vinto il campionato interprovinciale prima divisione femminile stagione 2010-2011 ed è promossa al campionato regionale di serie D.

CusioSudOvest_Squadra_pallavoloDa quasi dieci anni i Volontari del Soccorso Cusio Sud Ovest di San Maurizio d’Opaglio si occupano di educazione giovanile attraverso lo sport. È stata infatti creata una scuola di pallavolo femminile che, in continuo evolversi, ha ormai raggiunto un livello di assoluto rispetto in quanto a qualifica tecnica, serietà e affidabilità. Ai corsi accedono bambine a partire dai sei anni e attraverso l’insegnamento di una disciplina sportiva tra le più difficili vengono seguite e accompagnate in un percorso di maturazione responsabile. La pubblica assistenza Volontari del Soccorso Cusio Sud Ovest ha messo a disposizione per la maggior parte delle lezioni di volley almeno un istruttore per massimo 7 allieve. La società sportiva dei Volontari del Soccorso Cusio Sud Ovest può contare su formatori qualificati ed è affiliata alla Federazione Italiana Pallavolo.

Per i Volontari del Soccorso Cusio Sud Ovest di San Maurizio d’Opaglio “pubblica assistenza non significa solo intervenire a posteriori, ma anche educare prima”. Il progetto “Sporteduca” è un’iniziativa rivolta alle giovani generazioni per contribuire, attraverso lo sport, a una crescita sana e consapevole. La pubblica assistenza Volontari del Soccorso Cusio Sud Ovest invita le ragazze a far visita all’associazione e a cimentarsi nella pallavolo. L’Anpas di San Maurizio d’Opaglio ringrazia inoltre tutti gli sponsor che sostengono l’attività della squadra e il progetto “Sporteduca”.

La pubblica assistenza Volontari del Soccorso Cusio Sud Ovest – aderente ad Anpas (associazione nazionale pubbliche assistenze) si avvale dell’impegno di 189 volontari, di cui 83 donne, e di 8 dipendenti. Nell’ultimo anno ha effettuato quasi 10mila servizi divisi fra prestazioni convenzionate con le Aziende sanitarie locali, servizi d’istituto, servizi di emergenza 118 con una percorrenza di quasi 440mila chilometri.

 

http://www.anpascusiosudovest.org/

Pallavolo: Anpas Cusio Sud Ovest in serie D Leggi tutto »

11 giugno, Scandicci: Social Party

A CAUSA DEL MALTEMPO L’EVENTO E’ STATO RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI

 

 

Musica, Volontariato e tanto tanto divertimento. Sono questi gli ingredienti del “Social Party – Festa del Volontariato”, organizzato dalle associazioni di Scandicci con il patrocinio del Comune, che si terrà sabato 11 giugno presso il Castello dell’Acciaiolo.

La manifestazione prevede un programma ricco, adatto ad accontentare adulti, ragazzi e bambini di tutte le età: dalle ore 15.00, infatti, saranno presenti nel parco del Castello tutti gli stand informativi delle associazioni partecipanti, ma anche giochi e attività per i più piccoli, grazie ai ragazzi del Servizio Civile del Comune e ad un bellissimo gonfiabile generosamente concesso dalla Fam. De Bianchi. Inoltre l’Humanitas di Scandicci, la Croce Rossa e la Misericordia organizzeranno una simulazione di pronto soccorso a cui grandi e piccini potranno partecipare.

Parte molto importante della giornata è il Convegno “Partecipazione giovanile e impegno sociale: il ruolo del Volontariato e del Servizio Civile Nazionale”, organizzato dall’ Humanitas di Scandicci, in cui si discuterà dell’importanza dell’impegno dei giovani nel mondo dell’associazionismo, e dove interverranno Simone Gheri, Sindaco di Scandicci, e alcune personalità del Volontariato come Don Flaviano D’Ercoli, segretario dei Salesiani, e Fausto Casini, Presidente dell’Anpas Nazionale.

 

Il “Social Party – Festa del Volontariato” si chiuderà con il concerto di Bobo Rondelli, organizzato dall’Humanitas di Scandicci e ad ingresso gratuito, che divertirà il pubblico con le canzoni del suo ultimo album “Per l’amor del Cielo”.

 

Info: http://www.humanitas-scandicci.it/

 

Il programma:

Ore 15.00
GIOCHI, ATTIVITÀ E TANTO DIVERTIMENTO PER BAMBINI E RAGAZZI
a cura del: Servizio Civile del Comune di SCANDICCI
PER TUTTI I BAMBINI,IL GONFIABILE
“SALTARELLO FORESTA”
Generosamente messo a disposizione
dalla FAMIGLIA DE BIANCHI

Ore 17.00
SCOPRI IL VOLONTARIATO! SIMULAZIONE DI PRONTO SOCCORSO
a cura di: HUMANITAS SCANDICCI, CROCE ROSSA ITALIANA, MISERICORDIA
TANTE ATTIVITÀ E CURIOSITA’ SUL MONDO DEL VOLONTARIATO GRAZIE AGLI STAND DELLE ASSOCIAZIONI PRESENTI A SCANDICCI
MUSICA E ANIMAZIONE
Grazie alla JAZZ BAND FILARMONICA BELLINI

Ore 17.30
CONVEGNO: PART ECIPAZIONE GIOVANILE E IMPEGNO SOCIALE: IL RUOLO DEL VOLONTARIATO E DEL SERVIZIO CIVILE
Saluti:
SIMONE GHERI Sindaco di Scandicci
MARCO GAMANNOSSI Assessore Provinciale Firenze
MARIO PACINOTTI Presidente P. A. Humanitas Scandicci
Interverranno:
Don FLAVIANO D’ERCOLI Segreteria di Pastorale Giovanile dei Salesiani dell’Italia Centrale
ANDREA GIORGIO Segretario Regionale Giovani Democratici
MAURIZIO GAROTTI Responsabile Nazionale Servizio Civile Anpas
Conclusioni:
FAUSTO CASINI Presidente Anpas Nazionale, Coord. Consulta del Volontariato presso Forum del Terzo Settore
Alla fine del convegno l’Humanitas di Scandicci offrirà un aperitivo a tutti i presenti.

Ore 21.00
Concerto di BOBO RONDELLI
INGRESSO GRATUITO
Organizzato da: P. A. Humanitas Scandicci
Nel parco saranno presenti dei PUNTI RISTORO
associazioni partecipanti:
PUBBLICA ASSISTENZA HUMANITAS SCANDICCI
MISERICORDIA DI LASTRA A SIGNA – Sezione di SCANDICCI
CUI I RAGAZZI DEL SOLE
CROCE ROSSA ITALIANA – Comitato di SCANDICCI
AUSER SCANDICCI
ASSOCIAZIONE AGATA’
SPINGI LA VITA
CNA SCANDICCI
SEZIONE SOCI UNICOOP SCANDICCI
FILARMONICA BELLINI SCANDICCI
AVIS SCANDICCI
ASSOCIAZIONE EUROPEA OPERATORI DI POLIZIA
SERVIZIO CIVILE NAZIONALE – COMUNE

11 giugno, Scandicci: Social Party Leggi tutto »

10 giugno, Casal di Principe: “Un ponte per”

Visto il successo riscontrato, è fortemente sentita l’esigenza di discutere sulla sostenibilità di questa iniziativa umanitaria, estendendola anche ad altri Paesi come fatto quest’anno con la Repubblica del Madagascar.

 

Per dare visibilità al progetto formativo, con l’intento altresì di sensibilizzare il territorio sulle tematiche trattate,  informare sulla possibilità di prendere parte alle azioni future e valutare nuove proposte sulle tematiche del risparmio energetico, delle fonti di energia rinnovabili e della salvaguardia dell’ambiente, si è ritenuto opportuno invitarvi presso la sede dell’associazione per questo incontro finale.

 

L’evento si svolgerà dalle ore 17.00 di Venerdì 10 Giugno 2011 presso la sede dell’associazione “Jerry Masslo” in  Corso Umberto 153 – 81033 Casal di Principe (CE) tel. 081 8167001

 

Altre info http://www.associazionejerrymasslo.it/

 

 

 

10 giugno, Casal di Principe: “Un ponte per” Leggi tutto »

23 giugno: mobilitazione del Terzo Settore

Anpas A MONTECITORIO CON IL TERZO SETTORE

CASINI (Anpas): “L’eguaglianza non si fa con i tagli lineari”

Roma,23 giugno 2011. Grande partecipazione questa mattina in piazza Montecitorio a Roma per la manifestazione nazionale promossa dal Terzo Settore per protestare contro i tagli che mettono in ginocchio la sussidiarietà in Italia. Tanti volontari e rappresentanti delle associazioni di volontariato, ma anche tanti cittadini scesi in piazza con lo slogan “Basta tagli, ora diritti! Sussidiarietà non scaricabarile!“.

 

Anpas_a_Montecitorio2

In piazza anche una rappresentanza dell’Anpas. Il presidente nazionale Fausto Casini, richiamando l’articolo 3 della Costituzione, ha dichiarato: “L’eguaglianza tra i cittadini non si ottiene con i tagli lineari alle risorse per il sociale, che invece producono esclusione e marginalità. La partecipazione di tutte le persone che hanno manifestato dimostra che il cambio di rotta verso le politiche sociali è una priorità auspicata da tutto il Paese.”

 

Nel corso della manifestazione i rappresentanti delle associazioni sono stati ricevuti dai gruppi parlamentari e, nei prossimi giorni, ci saranno nuovi incontri per rilanciare le Politiche Sociali per il futuro del Paese.

 

 


 

MIGLIAIA IN PIAZZA CONTRO I TAGLI
ALLE POLITICHE SOCIALI

Oggi davanti a Montecitorio, e in altre 22 città italiane, grande mobilitazione organizzata
dal Forum del Terzo Settore e dalla campagna I diritti alzano la voce

Roma, 23 giugno 2011 – Diverse migliaia di persone hanno gremito questa mattina piazza Montecitorio, a Roma, per dire: “Basta tagli alle politiche sociali!”, che stanno provocando la drastica riduzione e chiusura di tanti servizi sociali in tutto il Paese, con drammatiche conseguenze per i cittadini e le famiglie italiane.

Dalle ore 11 si è tenuto il presidio organizzato dal Forum del Terzo Settore e dalla campagna I diritti alzano la voce, che ha portato in piazza cittadini, volontari, anziani, operatori del sociale, famiglie, rappresentanti di oltre 100 organizzazioni del terzo settore italiano. Una manifestazione colorata e rumorosa con striscioni, cartelli, adesivi e slogan come “I diritti sociali non sono privilegi”, “Lo sviluppo non si fa con l’elemosina” e ancora “Chi nega i diritti cancella le persone”.

Una mobilitazione nazionale che si è svolta contemporaneamente in altre 22 città italiane: Torino, Milano, Como, Varese, Monza, Sondrio, Lodi, Cremona, Mantova, Pavia, Brescia, Venezia, Verona, Padova, Vicenza; Belluno, Bologna, Firenze, Ancona, Napoli, Catanzaro, Palermo.

I promotori dell’iniziativa ritengono che l’uscita del Paese dalla crisi economica non possa avvenire azzerando, di fatto, gli investimenti nelle politiche sociali. Serve, invece, una riforma del welfare che deve basarsi sulla definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali, che garantiscano diritti uguali ed esigibili per tutti i cittadini del Paese, un forte aumento delle risorse destinate al Sociale, una reale e concreta applicazione del principio di sussidiarietà, una misura universalistica di sostegno al reddito contro la povertà, il ripristino e il potenziamento del fondo per le non autosufficienze.

Una manifestazione che ha visto una grandissima partecipazione – dichiara Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore – e che ha intercettato un sentire diffuso dal basso, da un forte disagio dei cittadini,  stanchi di vedere i loro diritti calpestati”. “Ci aspettiamo – prosegue  Oliveroun reintegro delle risorse destinate alle politiche sociali e che si dia inizio a quella riforma del welfare tanto necessaria e attesa, ma di fatto risolta nei tagli lineari.”

Siamo molto soddisfatti” dichiara Lucio Babolin, portavoce della campagna I diritti alzano la voce. “Cittadini, volontari e operatori sono stufi, vogliono che i loro diritti siano presi in considerazione dalle Istituzioni. Nell’incontro che avremo a breve con il sottosegretario alle Politiche sociali ci attendiamo risposte precise e puntuali rispetto alle proposte che abbiamo avanzato. Talloneremo la politica in tutti i passaggi fondamentali che ha di fronte il Paese, a partire dalla manovra finanziaria e dalla riforma fiscale.

Alla manifestazione hanno dato il loro sostegno, tra gli altri, tutte le principali sigle sindacali – Cgil, Cisl, Uil e Ugl –, diverse forze politiche: Partito Democratico, Udc, Prc, Partito Liberale e la Regione Emilia Romagna.


Il comunicato stampa della FISH: Indignati in piazza contro i tagli al sociale

 


 

MOBILITAZIONE NAZIONALE: ROMA, PIAZZA MONTECITORIO
 23 GIUGNO 2011 ORE 11.00

La campagna I diritti alzano la voce e il Forum nazionale del Terzo Settore organizzano una Giornata di protesta e proposta, il 23 giugno prossimo, a difesa dei diritti sociali e per la riforma del welfare. E lanciano per questo un  appello alla mobilitazione: Basta tagli, ora diritti! Sussidiarietà, non scaricabarile!.

Le decisioni assunte anche recentemente dal Governo, a cominciare dai tagli pesantissimi ai fondi nazionali per le politiche sociali, stanno aggravando ulteriormente una situazione già molto difficile. I diritti fondamentali non sono più garantiti in molte parti del paese, servizi rilevanti vengono tagliati a causa delle sofferenze di bilancio subite da Regioni ed Enti locali. Il dibattito pubblico, la politica e i media non sembrano avvertire con la necessaria urgenza e forza una questione che riguarda la vita di buona parte degli italiani.

Appello-mobilitazione-23-giugno-2011-3Le organizzazioni sociali sono strozzate dai ritardi nei pagamenti dovuti dalla Pubblica amministrazione, che le costringono a indebitarsi ulteriormente e, in diversi casi, a chiudere i servizi.

Dinanzi a questa situazione non si può restare passivi, né limitarsi ad appelli e comunicati stampa. Dobbiamo mobilitarci!

La campagna I diritti alzano la voce(vedi il sito) chiama tutti i cittadini, i volontari, gli operatori sociali, gli utenti dei servizi e le loro famiglie, le organizzazioni sociali di qualunque tipo a mobilitarsi – insieme – per una riforma del welfare che assicuri l’universalità dei diritti sociali – prima di tutto definendo i livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale -, garantisca stanziamenti adeguati per servizi e prestazioni sociali, introduca il reddito minimo di inserimento, assicuri un fondo per la non autosufficienza non simbolico.

A Roma verrà organizzato un evento di rilievo nazionale, ma i gruppi regionali della campagna organizzeranno eventi simili in altre parti del paese. A breve pubblicheremo il prospetto completo delle iniziative.

Alla mobilitazione ha aderito il Forum del Terzo Settore.

 

 

 

Il testo dell’appello (scaricabile in pdf)

Basta tagli, ora diritti!
Sussidiarietà, non scaricabarile!

Il nostro Paese sta attraversando una grave crisi, che ha portato via posti di lavoro e risparmi, in molti casi spingendo persone e famiglie verso la povertà e l’insicurezza.
Nonostante le difficoltà molti hanno continuato a lavorare per mantenere la coesione sociale e per garantire che i problemi comuni non producessero lacerazioni sociali né condannassero molte persone ad essere marginalizzate. A fronte di questo il Governo ha continuato ad operare tagli massicci alla spesa, riducendo e talvolta azzerando le risorse per il sociale.
Nel 2008 i fondi nazionali per le politiche sociali erano oltre i 2,5 miliardi, nell’anno 2011 ammontano a soli 538 milioni di euro: un taglio dell’80%. Ciò significa riduzioni e chiusure di servizi, diritti negati ai cittadini, rischio di disoccupazione per molti lavoratori e per tante persone svantaggiate, e problemi che tornano a scaricarsi per intero sulle famiglie.
Ora è venuto il momento di dire basta. Sosteniamo la centralità della persona e crediamo nella possibilità di dare voce a ciascuno dando opportunità e garantendo diritti.
Affrontare la crisi solo “tenendo a posto i conti”, senza affrontare riforme e investire in ciò che garantisce un autentico sviluppo è suicida e condanna l’Italia al declino.
Il Terzo Settore non chiede per sé, ma per tutti i cittadini, a partire da quelli più in difficoltà esclusi dalla comunità oppure a rischio di esclusione. E, prima di chiedere, offre il suo contributo di azione volontaria, di professionalità sociale, di innovazione a fianco delle persone.
Le politiche sociali sono un investimento nel futuro del Paese, tanto più preziose quanto più esso è in difficoltà. Eppure l’Italia investe in esse meno di quanto si investa nel resto d’Europa. Anzi le considera un costo e le taglia senza criterio.
La nostra capacità di tirare la cinghia e di trovare soluzioni dignitose per assicurare diritti alle persone si sta esaurendo: senza un cambiamento si avvia la liquidazione del welfare italiano e si cancellano i tanti sforzi fatti per costruire sussidiarietà.
Governo, Regioni ed Enti Locali debbono fare ciascuno la propria parte e decidere quale futuro vogliono per il nostro Paese. Noi abbiamo fatto e faremo la nostra parte, ma non vogliamo essere presi in giro.

 

RINNOVARE E RILANCIARE LE POLITICHE SOCIALI PER UN NUOVO PATTO SOCIALE PER IL FUTURO DEL PAESE
CHIEDIAMO

  • La definizione dei” livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali”, come previsto dalla nostra Costituzione (art. 117).
  • Un forte investimento nelle politiche sociali, attraverso un congruo aumento delle risorse destinate al sociale, all’educazione e alla scuola, da connettere alla reale esigibilità dei livelli essenziali.
  • Una reale e concreta applicazione del principio di sussidiarietà previsto dalla Costituzione (art. 118) e dalla legge 328/00 sul sistema dei servizi sociali, che dia un effettivo riconoscimento di pari dignità alle organizzazioni della società civile;
  • Una misura universalistica di sostegno al reddito contro la povertà e un concreto aiuto a ridurre i rischi di vulnerabilità sociale;
  • Il ripristino del fondo per le non autosufficienze e il suo potenziamento;
  • Adeguato finanziamento del Piano Nazionale Infanzia e Adolescenza e un adeguato ripensamento delle Politiche Giovanili
  • La definizione del Piano Nazionale per la Famiglia e il suo adeguato finanziamento;
  • Il rilancio del Servizio Civile Nazionale, quale esemplare esperienza di cittadinanza attiva dei giovani, con investimenti coerenti.

E OCCORRE

  • Scegliere le priorità nel gestire le risorse piuttosto che i tagli lineari, intervenendo sia sul fronte delle entrate (in particolare con la leva fiscale e la lotta all’evasione) sia sul fronte delle uscite (riduzione degli sprechi, riduzione delle spese militari…).
  • Declinare al meglio il percorso federalista, responsabilizzando tutti per ridurre le disparità nel Paese e per riqualificare la spesa pubblica.
  • Potenziare e innovare le politiche sociali orientandole al benessere e alla ricerca della felicità, dando protagonismo alle persone, alle famiglie, ai corpi sociali.
  • Ridefinire ruoli e compiti degli Enti Pubblici e il loro rapporto con i cittadini attivi e gli attori sociali secondo il principio di sussidiarietà.

 

IL TERZO SETTORE È PRONTO A FARE LA SUA PARTE,
CON I TAGLI AL SOCIALE NON C’È VITA BUONA NÉ SOCIETÀ ATTIVA
I DIRITTI SOCIALI NON SONO PRIVILEGI
SVILUPPO E COESIONE NON SI FANNO CON L’ELEMOSINA

23 giugno: mobilitazione del Terzo Settore Leggi tutto »

Torna in alto