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Peretola, inaugurazione nuova struttura

La Fratellanza Popolare di Peretola inaugura la nuova struttura, domenica 14 marzo

inaugurazione-peretolaUna giornata di festa alla Fratellanza Popolare di Peretola per l’inaugurazione della nuova struttura che prevederà la Sala Volontari, la sala per Riunioni, Feste, Cene, Sala Bar.

 

Il programma

  • ore   8 – 11:  Mattinata dedicata alla Donazione Sangue
  • dalle ore 17: ricevimento autorità civili e religiose
  • ore 18: inaugurazione e benedizione locali
  • a seguire cena a buffet

http://www.fratellanzaperetola.it/

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Anpas Abruzzo, emergenza maltempo

Anpas Abruzzo su emergenza maltempo

Anche Anpas ABRUZZO, a 48 ore dall’inizio dell’emergenza maltempo, traccia un primo bilancio del lavoro svolto, affidandosi alle dichiarazioni del Responsabile Protezione Civile Antonio Belardi, attualmente impegnato nelle operazioni di svuotamento di scantinati e rimesse nel Comune di Pineto con l’utilizzo di tre pompe idrovore: “Qui a Pineto abbiamo trovato le maggiori difficoltà, gran parte delle strade è stata invasa dal fango, permangono zone isolate e moltissimi privati richiedono il nostro intervento per i loro locali sommersi dall’acqua. Il livello dei torrenti Calvano, Piomba, Saline e Cerrano è stato e continua ad essere monitorato dai volontari Anpas a Pineto e Silvi, costantemente in contatto con la Sala operativa della Regione Abruzzo. Nella prima notte nostre squadre hanno coadiuvato le forze pubbliche nello sgombero del canile di Silvi e nella regolamentazione della viabilità
Sul versante settentrionale della costa teramana, in azione anche le squadre di Mosciano S.Angelo, Villa Rosa ed Alba Adriatica, coordinate dal Vice Responsabile regionale Sandro Lellii, con diversi interventi di sgombero e ripristino delle sedi stradali, monitoraggio degli alvei del Tordino e del torrente Vibrata.
Pompe idrovore in azione anche qui, nel Comune di Martinsicuro e in località S.Giovanni di Colonnella, utilizzate dal gruppo di Villa Rosa per risolvere situazioni emergenziali.
Anpas presente anche ad Alba Adriatica, dove i volontari della Croce Bianca hanno collaborato con la sezione locale della CRI nelle concitate fasi di soccorso alla popolazione e di sgombero del canile. Sempre ad Alba, il gruppo di protezione civile intitolato a Lorenzo Cinì ha svolto numerosi interventi ed ha inoltre ospitato i volontari della Croce Rossa, a seguito della evacuazione preventiva della loro sede.

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Convegno sul Testamento Biologico promosso dalla Croce Verde di Lucca

 

Convegno Croce Verde Lucca Testamento Biologico

 

Sabato 5 Marzo alle ore 15 si terrà

presso Palazzo della Provincia sala Mario Tobino,

 

un convegno organizzato da

Croce Verde P. A. di Lucca

e

L.I.D.U. Lega Internazionale per i Diritti dell’Uomo 

 

dal titolo

“Riflessioni sulla Libertà:

il testamento Biologico”.

 

Scarica il depliant dell’iniziativa.

 

 

 

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I Volontari del Soccorso della Valle D’Aosta nella Protezione Civile Anpas

I VOLONTARI DEL SOCCORSO ENTRANO IN RETE PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE Anpas

Un importante incontro conoscitivo per le Organizzazioni di Volontariato del Soccorso Valdostane associate Anpas, il movimento nazionale che unisce le pubbliche assistenze di tutta Italia.

 

Incontro Lumello Valle D'Aosta

Lunedì 28 febbraio 2011 presso la sala espositiva dell’ex Hotel Londres di Châtillon, alla presenza di Marco Lumello della Sala Operativa Nazionale della Protezione Civile Nazionale Anpas, è stata illustrata ai Volontari valdostani l’attività della complessa macchina dei soccorsi piemontese al servizio della popolazione più giovane. Proprio all’infanzia è infatti dedicata l’attenzione della struttura piemontese che, grazie all’aiuto di 6 associazioni con base nel torinese, garantisce un rifugio sicuro e sereno ai bambini durante le maxi emergenze.

 

La struttura è composta da 4 moduli dediti a nursery, zona ludica e zona per attività educative e scolastiche, tutti interamente illuminati e climatizzati. La messa in opera della struttura viene affidata alla SOR (sala operativa regionale) dell’Anpas Piemonte la quale contatta i volontari disponibili secondo un

calendario di reperibilità. I Volontari, coordinati dal personale della Sala Operativa, provvedono a trasportare ed installare la struttura protetta entro 24 dalla richiesta. A tale proposito la Federazione Regionale delle Organizzazioni di Volontariato del Soccorso della Valle d’Aosta ha individuato nel signor Marco LumelloDiego Peaquin, volontario con pluriennale esperienza, la persona adatta a seguire l’intenso percorso formativo per Operatore di Sala Operativa Nazionale. A termine di questo percorso il volontario avrà come primo incarico proprio quello di creare una Sala Operativa Regionale in Valle d’Aosta.

 

A poco più di un anno dall’adesione ad Anpas ecco giungere quindi una nuova apertura per lo sviluppo del sistema valdostano del soccorso, permettendo agli operatori volontari una seria crescita professionale spendibile in ambito comunale, regionale e nazionale.

 

Aosta, 1 marzo 2011

 

 

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5 PER MILLE: pubblicati elenchi ed importi dell’esercizio 2009

CINQUE PER MILLE: PUBBLICATI GLI ELENCHI DEI BENEFICIARI CON GLI IMPORTI

PER L’ESERCIZIO 2009

 

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il 28 febbraio 2011, sul proprio sito, gli elenchi definitivi dei beneficiari del 5 per mille con le scelte espresse dai contribuenti e gli importi assegnati agli enti ammessi al riparto per l’esercizio 2009 (redditi 2008). Gli elenchi sono suddivisi per denominazione, codice fiscale e importo.

 

Come ha reso noto l’Agenzia, la somma complessiva attribuita quest’anno con le dichiarazioni dei redditi ammonta a 420 milioni di euro. Di questi, oltre 412 milioni sono stati ripartiti tra gli enti aventi diritto. La parte rimanente, circa 8 milioni di euro, non sarà assegnata, invece, perché relativa a scelte espresse a favore di enti esclusi dal beneficio, sia per mancanza dei requisiti sia a causa di errori nella procedura di iscrizione.

Tra le principali novità rispetto all’anno scorso, l’Agenzia sottolinea che sono aumentati sia le somme da erogare (397,5 milioni di euro, su una somma totale di 415,6 milioni nell’esercizio 2008), sia i contribuenti che hanno espresso la propria preferenza, pari a quasi un milione in più. Invece, sono diminuiti in misura significativa gli enti del volontariato (da 7.227 per l’esercizio 2008 a 3.493 per l’esercizio 2009), a causa di documentazione tardiva o carente.

 

Anche quest’anno, le scelte dei contribuenti hanno premiato il mondo del volontariato, che riceverà 267,7 milioni di euro

 

Per quanto riguarda, infine, la modalità di pagamento, gli enti del volontariato potranno beneficiare di una procedura più rapida, che prevede l’accredito diretto delle somme su conto corrente bancario o postale – grazie alle intese raggiunte tra Ministero del Lavoro e Agenzia delle Entrate. Per fruire di questa opportunità, gli enti beneficiari, attraverso i propri rappresentanti, devono comunicare all’Agenzia le proprie coordinate IBAN. Coloro che ancora non hanno provveduto, possono farlo, optando tra una delle seguenti soluzioni:

– accedere ai servizi telematici (richiedendo il pin code) e utilizzare l’apposita procedura;
– consegnare a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia il modello per la richiesta di accreditamento su conto corrente bancario o postale di rimborsi fiscali o di altre forme di erogazione riservato a soggetti diversi dalle persone fisiche.

 

Coloro che non dispongono di conto corrente o non vogliono comunicare i dati richiesti saranno comunque pagati successivamente a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con modalità diverse.

 

Allegati:

Elenchi ed istruzioni per il pagamento

Comunicato stampa Agenzia delle Entrate

 

 

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LIBIA: Anpas condanna la repressione

COMUNICATO STAMPA

 

LIBIA: Anpas CONDANNA LA REPRESSIONE

“Il Mediterraneo sia luogo di incontro tra culture e civiltà”

 

Firenze, 23 febbraio 2011. Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) esprime la propria preoccupazione per la feroce repressione del Governo libico contro i manifestanti e per le parole di Gheddafi che prospettano una guerra civile a poche centinaia di chilometri dal nostro territorio. Anpas manifesta inoltre la propria vicinanza a tutte le vittime del conflitto in corso, sia della società civile che dell’esercito.

 

Il Governo italiano – dichiara il Presidente nazionale Anpas Fausto Casini – oltre a presidiare le nostre coste dal possibile sbarco di stranieri, si impegni nel rispettare l’art. 11 della Costituzione Italiana che ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli. Inoltre, come previsto dalla Legge 185 del 1990, l’Italia deve interrompere immediatamente l’esportazione di armi verso uno Stato che ha dimostrato di non rispettare i Diritti Umani”.

 

“In questa crisi – continua Casini – il nostro Paese può agire un ruolo importante per la sua posizione geografica e la sua storia. Nel 150esimo anno dell’Unità di Italia, la nostra nazione deve farsi portatrice di valori come la democrazia e la solidarietà. L’Italia, insieme alla Comunità Europea, apra un dialogo con i Movimenti dei cittadini che stanno lottando per il cambiamento nel Maghreb e nel vicino Oriente, affinché il Mediterraneo sia un luogo di incontro e cooperazione tra altre culture e civiltà”.

 

libia


 

 

 

Fermiamo il massacro in Libia.

Pane, lavoro, democrazia, accoglienza. Il Mediterraneo dei gelsomini

 

 

Il Presidente nazionale Anpas Fausto Casini giovedì 24 febbraio (ore 16) parteciperà al PRESIDIO, promosso dall’ARCI, di fronte a Piazza Montecitorio.

 

Andrea Camilleri, Luigi Ciotti, Cristina Comencini, Margherita Hack, Dacia Maraini, Moni Ovadia, Igiaba Scego sono i primi firmatari di un Appello urgente che invita quella parte d’Italia che si riconosce nella lezione di coraggio e dignità che arriva dal mondo arabo a prendere voce per sostenere il Mediterraneo dei gelsomini. Il primo appuntamento è per domani, 24 febbraio, alle 16 davanti a Palazzo Montecitorio a Roma per un’assemblea.
Per aderire all’appello gelsomini2011@gmail.com

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Anpas Piemonte: Automediche sono innovazione

DEMATTEIS Anpas: “LE AUTOMEDICHE SONO UN’INNOVAZIONE, NON RICONDUCIAMOLE A INTERESSI DI CATEGORIA”

Automedica

Grugliasco (To), 23 febbraio 2011 –  Luciano Dematteis, presidente di Anpas Piemonte entra a pieno titolo nel dibattito di questi giorni sulla possibilità di utilizzare le automediche a supporto delle ambulanze.

«Il servizio di automedica – afferma Luciano Dematteis – se correttamente pianificato, potrebbe rappresentare un elemento innovativo, efficace e qualificato per il Sistema dell’emergenza 118 e la Sanità regionale. In un momento così delicato, in cui si sta riordinando la rete dell’emergenza, prima di esprimere giudizi affrettati forse è meglio aspettare la definizione del piano.

«Riteniamo indispensabile – conclude il presidente di Anpas Piemonte – sedere a Tavoli di consultazione e ribadiamo che il volontariato non deve essere strumentalizzato da interessi sindacali o di categoria, ciò accade quando non si interpella chi concretamente opera sul campo».

 

L’automedica, chiaramente con la presenza di medico e infermiere, può recarsi in tempi rapidi sul servizio, intervenire e “medicalizzare” tutte le ambulanze in servizio sul territorio salendovi a bordo in caso di bisogno o rendere immediatamente disponibile l’equipe sanitaria per le nuove emergenze, se il paziente viene stabilizzato o se non necessita dell’intervento sanitario.

Con questa modalità di servizio il personale medico e infermieristico è svincolato dall’ambulanza, questo vorrebbe dire una maggiore tempestività del servizio, una riduzione degli sprechi e delle risorse finanziarie utilizzate e un aumento contestuale della qualità dell’intervento perché verrebbe assicurato un servizio più rapido e appropriato alle necessità reali dei cittadini.

 

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Sarzana, il cammino di Marcella

Da Sarzana a Lourdes: due milioni di passi per liberare la disabilità dall’handicap. Partirà il 26 febbraio da Sarzana

La PA Misericordia e Olmo ha aderito all’iniziativa “Il cammino di Marcella”: il 26 febbraio prossimo partirà a piedi da Sarzana l’ideatrice del progetto, la signora Anna Rastello di Torino, accompagnata da una amica e da Luciano Callegari, camminatore nonché volontario attivo della pubblica assistenza di Sarzana.

 


 

Guarda la mappa interattiva su http://www.movimentolento.it/it/

Dal sito http://compostela.pellegrinando.it/sezioni.php?seid=4546

Una camminata-evento lunga cinquantatre tappe, che racconterà persone disabili che, con energia e ottimismo, hanno superato l’handicap dedicando la loro vita allo sport o ad attività artistiche
un viaggio a piedi, alla ricerca della bellezza e di uno stile di vita “più lento, più profondo, più dolce”
un cammino spirituale che permetta, percorrendolo, di ricercare nuove risorse dentro sé per conoscere la disabilità e riconoscere l’handicap creato dai pregiudizi
la presentazione di Pubbliche Amministrazioni che hanno abbattuto barriere, architettoniche e non, realizzando concreti miglioramenti per la vita dei disabili
la presentazione di associazioni che raccontino le loro idee e le loro esperienze nell’organizzare attività sportive e/o artistiche per persone disabili
un esperimento di comunicazione che utilizzerà tecnologie innovative: la mappa interattiva del sito www.movimentolento.it si popolerà giornalmente di fotografie, racconti, video.
l’esplorazione di un lungo itinerario, in parte inedito: circa 1300 km di tracciato GPS saranno pubblicati on line, a disposizione di chiunque voglia ripercorrere il nostro viaggio dopo una settimana, un mese, un anno

L’idea di questo cammino nasce nella notte tra il 12 e il 13 aprile 1997, quando in seguito ad un incidente stradale Marcella, una bimba di 8 anni, fu sbalzata dall’auto su cui viaggiava e cadde dal viadotto Piani, lungo l’autostrada A26.

Dopo il lungo volo (circa 28 metri) i soccorritori, anche a causa dell’oscurità, non riuscivano a trovare Marcella. In quei terribili minuti la madre Anna Rastello promise che, se sua figlia fosse stata ritrovata viva, sarebbe andata a piedi a Lourdes.

Nel momento in cui formulava la promessa un medico trovò la bambina e iniziò a sottoporla immediatamente alle prime cure, così da limitare i danni ad una disabilità fisica.

Iniziò così il cammino dell’accettazione della disabilità da parte sia della bimba che dei famigliari. E nello stesso momento la comprensione dell’oggettività della disabilità e della soggettività dell’handicap.

A distanza di anni Anna ha deciso di intraprendere finalmente questo cammino che avrà inizio l’8 marzo 2011 da Rossiglione (Ge), luogo dell’incidente, e terminerà a Lourdes il 4 maggio 2011 dopo circa 1300 chilometri percorsi rigorosamente a piedi.

Sarà un cammino-evento che si dipanerà lungo strade il più possibile adatte al viaggio lento: quindi strade sterrate, mulattiere e sentieri, percorrendo strade asfaltate solo nel caso in cui non sia possibile trovare soluzioni alternative.
Anna percorrerà l’intero percorso a piedi, così darappresentare simbolicamente il cammino che inprimis la famiglia, e poi la società intera, deve percorrere per accettare la disabilità di ciascuno senza creare ulteriori barriere (mentali, psicologiche, fisiche e architettoniche) che mettono il portatore di disabilità in una più grave condizione di handicap.
Nel viaggio Anna sarà molto probabilmente accompagnata da un’amica. Potranno unirsi al viaggio, anche soltanto per alcune tappe, persone che condividano il progetto.

Cammineranno e incontreranno esperienze da raccontare e da prendere come esempio. Insieme ad Anna viaggeranno informazioni e relazioni, ma anche l’ottimismo necessario per credere di poter influenzare una società che ancora crea ulterior ihandicap a chi già ha una disabilità.

L’ospitalità
Durante il cammino si privilegerà l’ospitalità in case private, per poter conoscere edare visibilità alle storie concrete di donne e uomini, di associazioni e comunità chehanno saputo creare le condizioni per permettere a persone disabili di vivere il proprioquotidiano dando risalto alle doti e alle capacità di ciascuno.

Il racconto di un nuovo percorso
Nello studio del percorso ci si è resi conto che la tratta che doveva essere percorsa per adempiere la promessa della notte dell’incidente, ossia da Rossiglione (Ge) a Lourdes, poteva far parte di un possibile itinerario di congiunzione tra la Via Francigena e il Cammino di Santiago, due cammini che vengono quotidianamente percorsi da chi è alla ricerca di un’esperienza forte di spiritualità.
Per questo si è deciso di rendere più completo e significativo questo cammino aggiungendo alcune tappe prima della partenza ufficiale da Rossiglione (Ge) e alcune tappe dopo l’arrivo previsto a Lourdes.
Quindi effettivamente il Cammino di Marcella partirà dalla città di Sarzana, ove la Francigena si divide in due rami: uno sale a valicare il passo della Cisa, scende nella valle del Po e prosegue per Pavia e poi verso i Passi del Monginevro (per chi si dirige ad Arles ed al Cammino di Santiago) e del San Bernardo (per chi prosegue verso Canterbury); l ’altro percorre la costa ligure per arrivare sino a Toulouse e quindi a terminare al Col du Somport, un valico montano dei Pirenei, situato a 1632 metri diquota che segna la frontiera tra la Val d ’Aspe francese e la valle del fiume Aragón in Spagna ed è l ’inizio del Camino Aragonés, uno dei rami del Cammino di Santiago.

L’itinerario qui proposto potrà così diventare una tratta che persone alla ricerca di una“pausa di riflessione” potranno ripercorrere per conoscersi meglio e per confrontarsi con i propri limiti fisici e mentali. Inoltre camminando e raccontando l’esperienza si vorrebbe far apprezzare la bellezza del muoversi tra paesi e città percorrendo il più possibile strade lontane dal cemento e dall’asfalto, per incentivare nuovamente l’amore per il mondo che ci circonda, nella consapevolezza che il paesaggio è la nostra casa e il nostro bene culturale più prezioso.

Il cammino sarà tracciato con il GPS, verrà documentato e raccontato un percorso che rimarrà sul terreno, e sarà un contributo concreto alla crescita del turismo a bassa velocità, a basso impatto e a basso costo. Immersi in paesaggi straordinari e attraversando aree di grande interesse ambientale, si cercheranno di ripercorrere strade percorse da antichi pellegrini, raccontando che la bellezza è ovunque e che la lentezza aiuta ad apprezzarla.

 

Il format e la comunicazione
Il viaggio sarà fortemente mediatico, per trasmettere a un gran numero dipersone il messaggio che sta alla base di questa iniziativa. Sono in corso contatti con giornalisti della carta stampata, della radio e del web, interessati a dare risalto al progetto. Il sito web www.movimentolento.it, il punto di riferimento in Italia per gli appassionati del viaggio a piedi, sarà media partner del progetto. Fornirà assistenza tecnica ad Annamaria per il rilievo GPS, e pubblicherà quotidianamente il diario di viaggio, le fotografie, le tracce del percorso e brevi riprese video.
L’evento verrà anche inserito sui principali social network: Facebook, Twitter, YouTube, Flickr.

Gli incontri
Nel periodo che precede la partenza verranno organizzati alcuni eventi pubblici in città italiane e francesi per presentare il progetto e coinvolgere persone, associazioni, rappresentanti del comune che, nello spirito dell’iniziativa, abbiano compiuto azioni per superare l’handicap appassionandosi ad attività sportive e artistiche. Successivamente, lungo il cammino, sono previsti incontri per rendere visibili piccoli e rivoluzionari esempi che possono portare a modificare la visione della disabilità nella società
Il cammino e l’ascolto saranno il leit motiv dell’iniziativa, contro una vita drogata dalla ricerca di una normalità omogeneizzata, dalla velocità e dalla superficialità. Anche al termine del cammino verranno organizzati incontri che permetteranno di far conoscere i risultati di questa iniziativa.

“Camminare è andare verso qualche cosa; è prevedere l ’arrivo, lo sbarco. Ma c ’è cammino e cammino: partire è mettersi in marcia e aiutare gli altri a cominciare lastessa marcia per costruire un mondo più giusto e umano.” (Helder Camara, Camminiamo la speranza)


idea progettuale
Annamaria Rastello – 339 1920530 –  annamaria.rastello@fastwebnet.it
organizzazione del percorso
Riccardo Carnovalini, con la collaborazione di Luciano Callegari per il tratto Sarzana /Genova


Altri articoli

http://www.corriere.it/salute/disabilita/11_febbraio_08/cammino-marcella_0390230c-3382-11e0-ae6d-00144f486ba6.shtml

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Anpas Sicilia: dati per servizio emergenze urgenze

L’Assessorato della Salute, Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica, Servizio 6 “Programmazione dell’Emergenza” ha trasmesso la check list che Anpas Sicilia, la Conferenza Regionale delle Misericordie Siciliane e la Coresa dovranno compilare e far pervenire al fine del “supporto delle associazioni di Volontariato alle attività del SUES 118 e nelle attività di maxiemergenza sanitaria”.

 

Clicca qui per leggere la notizia sul sito di Anpas Sicilia

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Tavola rotonda di Anpas Sicilia: Risorse, integrazione sociale, finanze locali

Il 2 aprile 2011 Anpas Sicilia, nell’ambito del Congresso Regionale per il rinnovo degli Organismi, sta organizzando una tavola rotonda dal tema “RISORSE, INTEGRAZIONE SOCIALE, FINANZE LOCALI. Quale futuro per il volontariato??”

Clicca qui per leggere la notizia sul sito di Anpas Sicilia

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