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Il volontariato scuote L’Aquila

LA VOCE DEI GIOVANI, COME UN TERREMOTO, SCUOTE L’AQUILA

L’Aquila, 4 dicembre 2010 – I giovani dell’Aquila hanno bisogno di bellezza; di strade dove ritrovarsi, di piazze, di alberi e fontane, di spazi aggregativi veri e non alterati dalla spinta al consumismo dei centri commerciali (uniche “piazze” attualmente a loro disposizione): non hanno bisogno di nuovi spazi ma della ricostruzione di poche vecchie mura dove sono cresciuti e che hanno un senso nella loro storia.

In questo freddo pomeriggio di Piazza Duomo i ragazzi dell’Aquila l’hanno espresso a gran voce, con la creatività, l’ironia e il linguaggi a loro più congeniali: video musica e teatro.

Sono stati loro i veri protagonisti del pomeriggio di apertura del 3 dicembre di “Volontariamente… fai la differenza”….la tre giorni di eventi e dibattiti in programma fino al 5 dicembre e  promossa dal Centro di Servizio per il Volontariato dell’Aquila (CSVAQ), in collaborazione con il Coordinamento regionale CSV Abruzzo, CSVnet – il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato ed il coinvolgimento di tutte le associazioni di volontariato del territorio.

Alla presenza di una platea partecipe e commossa gli studenti delle scuole aquilane che hanno partecipato al progetto “Ricostruando” realizzato in questi mesi dal CSVAQ hanno presentato i loro lavori: un’ironica video inchiesta – stile “Le Iene”- sulla vita dei giovani nell’Aquila del post terremoto, uno spettacolo teatrale sul dramma dei ‘non luoghi’ e un rap che racconta la faticosa giornata di una ragazza aquilana.

Interessante e ricco di spunti di riflessione lo spaccato sulla gioventù del territorio offerto da Laura Tiboni e Fabio Zenadocchio,  che hanno presentato i risultati dell’indagine promossa nell’ambito del Progetto “L’Altra città” strategie di inclusione sociale dei giovani a rischio con pratiche di sviluppo di comunità”, promossa dalla Federazione SCS – Salesiani per il sociale.

Anpas_Abruzzo

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Giornata internazionale del volontariato: le parole di Napolitano e del CSV.net

Il messaggio del Presidente Napolitano in occasione della “Giornata internazionale del volontariato”

Roma, 5 dicembre 2010 – Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha salutato la “Giornata internazionale del volontariato” con il seguente messaggio:

“In occasione della Giornata internazionale del volontariato intendo rinnovare il mio profondo apprezzamento, a nome della Nazione e delle istituzioni repubblicane, per il ruolo insostituibile del volontariato e del terzo settore come punti di riferimento e protagonisti attivi della nostra società civile.

Un anno fa abbiamo celebrato insieme, al Quirinale, le tappe fondamentali del volontariato italiano, fenomeno straordinariamente vasto, vario e ricco. E ho concluso l’incontro ribadendo che il volontariato è una linfa vitale della nostra convivenza e costituisce un elemento caratterizzante e distintivo della qualità della nostra democrazia.

Come evidenziato anche nel piano italia 2011 – il documento di indirizzo per l’anno europeo per il volontariato che si celebra l’anno prossimo – il volontariato si esprime attraverso la promozione del rapporto solidale fra le generazioni, il sostegno agli strati emarginati della popolazione, l’impegno per realizzare percorsi di integrazione e comprensione reciproca in un’epoca di grandi flussi migratori.

Abbiamo bisogno di questa grande scuola di solidarietà che generosamente produce azioni, pratiche quotidiane e progetti i quali rappresentano un contributo essenziale per la creazione di un diffuso capitale sociale.

 

Proprio in questo momento di particolari difficoltà economiche è di fondamentale importanza sostenere il mondo del volontariato, anche garantendo le risorse necessarie a tener fede alla sua insostituibile missione riconosciuta da milioni di cittadini”.

Documento in pdf


Il comunicato stampa del CSV.net

E’ un fenomeno straordinariamente vasto, vario e ricco di valori”- cosi’ l’ha definito il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano –  E’ fondamentale per la crescita del paese ed e’ essenziale che le istituzioni lo riconoscano come alleato strategico e lo sostengano in ogni modo. Invece il Governo e il Parlamento in questi giorni limitano le risorse messe a disposizione e praticamente per la prima volta dopo 5 anni cancellano il 5 per mille, strumento con il quale 16 milioni di cittadini, il 40 per cento dei contribuenti, sostengono le associazioni.

Parlamento e Governo diano subito un segnale”. chiede con forza Marco Granelli presidente di CSVnet, Coordinamento nazionale dei Centri di servizio per il volontariato, in chiusura delle tre giorni dedicata al volontariato svoltasi a L’Aquila e aggiunge“ringraziamo il Presidente per il suo messaggio, che dà un riscontro positivo alle molte sollecitazioni, su questo tema ,inviate dalle numerose associazioni che stanno rispondendo all’appello lanciato, da CSVnet e da tutto il mondo del volontariato, giorni fa.

 


 

Tagli al volontariatoDocumenti correlati: le risposte di Anpas ai tagli al volontariato QUI

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La Croce Bianca alla ricerca di Yara – aggiornamenti

La Croce Bianca “Città di Bergamo” continua a cercare Yara Gambirasio – GLI AGGIORNAMENTI

 

Bergamo, 9 gennaio 2011 –  Le ricerche di Yara sono ancora in corso e sono ormai estese in buona parte della Provincia di Bergamo. Nella giornata dell’8 Gennaio le UCS della Croce Bianca sono intervenute in supporto della Polizia, del Corpo Forestale Dello Stato e dei VVf, con quattro cani per ricerca in superficie e hanno effettuato delle verifiche in località Maresana a Bergamo, dove sono stati segnalati pericolosi avvallamenti e buche che sono state ispezionate anche dal gruppo SAF dei vigili del fuoco. Nonostante le molte ore investite nelle ricerche, purtroppo non ci sono nuove segnalazioni o ritrovamenti che possono dare una svolta alle ricerche della piccola Yara. Nessuno si perde d’animo comunque, rimaniamo tutti a disposizione delle autorità per nuove eventuali ricerche.

Erika Bonzanni, Responsabile UCS Croce Bianca Bergamo

 

Bergamo, 23 Dicembre 2010 – Le unità cinofile della Croce Bianca di Bergamo – Anpas che contano quattro cani specializzati nella ricerca dispersi travolti da macerie e cinque cani brevettati per ricerca dispersi in superficie, insieme agli altri volontari della protezione civile saranno a disposizione delle autorità per le attività di ricerca della piccola Yara anche durante le festività natalizie.

In questi giorni le ricerche hanno convertito nuovamente verso il cantiere vicino al centro sportivo e ancora una volta sono stati protagonisti i cani che con il loro fiuto hanno permesso di escludere nuove segnalazioni e nuovi indizi che portavano in quel luogo. Si è cercato inoltre anche nella zona del Volo a Vela di Valbrembo e nei pressi delle Cave di Brembate.

I volontari e tutti coloro che sono impegnati nelle ricerche di Yara rimarranno vicino alla sua famiglia anche il giorno di Natale e si augurano di poter far loro il regalo più bello.

– Erika Bonzanni, Responsabile UCS Croce Bianca Bergamo

 

Bergamo, 19 Dicembre 2010 – Le ricerche di Yara proseguono. Non si è mai smesso e non ci si è mai persi d’animo, si continua instancabilmente a cercare e a sperare nel paese di Brembate Sopra in provincia di Bergamo. Noi cinofili siamo ancora a disposizione delle autorità 24 ore su 24 su chiamata per accertamenti puntuali in luoghi  e zone oggetto di indagine. In questi giorni, in particolare sono intervenute le nostre unità cinofile con specifiche competenze di ricerca travolti da macerie per verifiche puntuali in luoghi come ditte dismesse, discariche o cantieri. I nostri cani da soccorso hanno effettuato due interventi con lavori minuziosi e precisi che hanno permesso di escludere questi luoghi dalle indagini in corso. Questa mattina inoltre sono riprese anche le battute di ricerca che vedono impegnati uomini della protezione civile con unità cinofile per ricerca dispersi in superficie, dove sono impegnati cani abituati a spaziare e a lavorare in ampie zone di territorio alla ricerca dell’odore umano.

 Le ricerche operative per i cinofili da soccorso sono sempre momenti di grande tensione e concentrazione, in cui cani e conduttori devono mettere a frutto anni di addestramenti senza lasciar spazio al minimo errore e mai come in questi frangenti ci siamo sentiti investiti da una grande responsabilità, fin dai primi giorni di ricerca. Sia perché si tratta di una bambina, sia perché ormai Yara è come se fosse una cara giovane amica, quasi una di famiglia. Questa sensazione è sicuramente condivisa anche dagli altri volontari impegnati nelle ricerche e ogni giorno al centro operativo dove ci si trova per fare il punto della situazione delle ricerche si respira uno spirito di collaborazione come raramente si è sentito in altre operazioni. Ogni giorno infatti abbiamo potuto constatare che tutti i gruppi  hanno lavorato in piena sinergia, pur vestendo diverse divise e appartenendo a enti e forze dell’ordine disparati,  l’obiettivo comune che ha unito le menti, i cuori e le forze di tutti, ha creato un’unica grande ed efficiente  macchina al servizio della famiglia di Yara. Non ci perdiamo d’animo e continuiamo insieme ai nostri cani a cercarla.

Bonzanni Erika – Responsabile UCS Croce Bianca “Città di Bergamo”

 

Cinofili Anpas per Yara - foto di Maurizio CappelliGiovedì 9 dicembre- E’ il Reparto Analisi Criminologiche dei carabinieri (Rac) ad avere un ruolo chiave nell’attuale fase di indagini sulla scomparsa di Yara Gambirasio. I Carabinieri del comando provinciale e polizia di Stato raccolgono più informazioni possibili sul mondo di Yara, lavorando gomito a gomito con il Rac.

Lo scorso 2 dicembre la Procura di Bergamo ha richiesto l’intervento del gruppo cinofilo della Pubblica assistenza di Rosignano. L’intervento si è svolto in collaborazione con la società “Human blood detection dog“, specializzati nella ricerca di tracce ematiche. Sono partiti i due istruttori Giacomo Micheli e Vincenzo Scavoncelli, rispettivamente conduttori di Bo ed Emma, accompagnati da due volontari dell’associazione, Cecilia Ferri e Alessandro Nassisi, sostituiti nella giornata di sabato scorso da Chiara Bianchi e Lorenzo Livio. Le ricerche si sono concentrate nelle zone indicate dagli investigatori. «Nonostante – spiega una nota del gruppo – il caso non abbia ancora avuto sviluppi risolutivi, questo dovevamo per informazione e gratitudine verso coloro che spendono tempo e energie in queste attività a favore degli altri».

 

Mercoledì 8 dicembre – Intanto si continua a cercare Yara Gambirasio, anche oggi. La polizia ha continuato a cercare la ragazza, scomparsa ormai da 12 giorni. Oggi si cerca nel cantiere per la costruzione di alcuni capannoni tra via Tinaglia e via Terzi di Sant’Agata, a fianco dell’azienda dove lavora il padre di Yara. Non è stato trovato nulla e non c’è stata la possibilità di spostare gli enormi cumuli di terra e sassi che stanno vicino al cantiere, dove c’è anche un deposito di inerti. Durante le ricerche un immigrato del paese ha indicato alla polizia una radura, non lontana, dove c’era una tenda: probabilmente il bivacco di uno sbandato, dove sono stati trovati un motorino e un giubbetto, che nulla c’entrano con Yara.


Venerdì 3 dicembre – I risultati ottenuti dopo sei giorni di ricerche sono praticamente nulli nonostante le forze messe in campo da Carabinieri, Vigili del fuoco,le unità cinofile da soccorso della Croce Bianca di Bergamo e di altre associazioni, soccorso alpino e protezione civile. Yara Gambirasio non si trova: gli indizi in mano ai carabinieri sono pochi e le ricerche procedono per tentativi, allargandosi sempre di più.

Nella giornata di ieri, 2 dicembre, sono state battute le cave sopra Almenno San Salvatore, si è cercato nella zona di Colle Pedrino, sopra Palazzago. Sono state effettuate ricerche al cimitero di Dalmine, ma senza alcun risultato. Nel tardo pomeriggio sono iniziate perlustrazioni anche a Villa d’Almè e Ponteranica. A Mapello i vigili del fuoco hanno svuotato due pozzi all’interno del cantiere del centro commerciale, già ampiamente ispezionato due giorni fa, ma non è emerso nulla. Anche nella stanza sotterranea del cantiere che era stata messa sotto sequestro (un deposito di cavi elettrici) sembra non siano state trovate tracce utili alla ricerca di Yara. L’elemento che resta in mano agli inquirenti è quello della pista dei cani, che ha portato tutti a concentrarsi sulla strada per Mapello, in particolare via Marconi, dalla zona industriale di Brembate fino al cantiere del centro commerciale.

 

 

Giovedì 2 dicembre –Si continua a cercare, anche nella neve. Ma i risultati non si vedono. Sul caso di Yara Gambirasio i Carabinieri della compagnia di Bergamo sono ormai chiusi nel più assoluto silenzio. Non parla nessuno, battute di ricerca in Valle Imagna, in Valle Brembana, su tutto il corso del Brembo. I Carabinieri della Compagnia di Bergamo, con il supporto dei colleghi di Zogno e di molte unità cinofile Anpas (Croce Bianca “Città di Bergamo”, stanno battendo palmo a palmo tutto il territorio di Brembate Sopra e dei paesi circostanti, in particolare il fiume, per tentare“, dice Maurizio Capelli, responsabile CeFra Anpas Sez. TERR. BG.

Nonostante la neve, continuano le ricerche di Yara Gambirasio, la ragazza di Gamberate di Sopra scomparsa da 5 giorni. Il lavoro della Protezione civile sta interessando via Marconi e la campagna limitrofa, così come sono battute le sponde del Brembo, i pompieri nel cantiere dell’ex Sobea  e i Carabinieri nel centro sportivo.

http://www.crocebiancabergamo.it/

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Fare amici, non rifiuti

L’ideatore della strategia “Rifiuti Zero” a Napoli per un convegno sul volontariato e i rifiuti organizzato dall’Anpas.

Fare amici, non rifiuti”: è il messaggio che Paul Connett (professore emerito di chimica ambientale all’Università St Lawrence di Canton, New York) ha lanciato sabato 27 novembre dall’Università Federico II di Napoli, nel corso dell’evento “Anpas verso Rifiuti Zero: quale ruolo per il Volontariato?” promosso da Anpas e da  ZWIA (Zero Waste International Alliance)

L’iniziativa, promossa da Anpas e, è stata patrocinata dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione e dal CSV Napoli ed ha visto un’ampia partecipazione da parte di rappresentanti delle Istituzioni e del Terzo Settore locali.

 

Nel corso del suo intervento il prof. Connett ha illustrato il modello “Rifiuti Zero”: la raccolta differenziata, il compostaggio, il riuso, il riciclo, la riparazione e lo smontaggio degli oggetti dimessi sono alcuni dei passi da seguire per una riduzione nella produzione di rifiuti. Ma è soprattutto sull’importanza delle relazioni che si concentra la strategia di Connett: il suo modello mette in primo piano l’importanza della comunità col coinvolgimento di cittadini, Istituzioni e mondo dell’impresa.

 

«Anpas ha sempre promosso la cultura della prevenzione, impegnandosi anche direttamente su questi temi» ha dichiarato il Responsabile nazionale Protezione Civile Anpas Carmine Lizza. «I cittadini devono essere motivati nel risolvere i problemi, ma la politica deve cambiare: basta con le soluzioni plateali quando ci sono le emergenze. Il compito del Volontariato non è soltanto quello di monitorare la sicurezza dei territori, ma occorre avere il coraggio di esortare le Istituzioni ad assumersi le proprie responsabilità».

 

«Il percorso verso la sostenibilità ambientale e sociale avviato dall’Anpas –  ha concluso Lizza – continuerà in tutta Italia: ogni pubblica assistenza si farà portavoce del modello “Rifiuti Zero” sul proprio territorio per coinvolgere direttamente amministrazioni locali e cittadini nella riduzione della produzione dei rifiuti”.

 

L’iniziativa, che è stata patrocinata dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione e dal CSV Napoli, ha visto un’ampia partecipazione da parte di rappresentanti delle Istituzioni e del Terzo Settore locali. Sono intervenuti: Riccardo Pensa della Fondazione Volontariato e Partecipazione di Lucca, Giuseppe De Stefano, consigliere nazionale Misericordie d’Italia; Renato Briganti Università Federico II e presidente dell’associazione Mani Tese-Campania, Michele Buonuomo, Presidente di Legambiente-Campania, Rossano Ercolini della Rete Italiana Rifiuti Zero e del Centro Studi Rifiuti Zero del Comune di Capannori (LU), Ornella Capezzuto responsabile di WWF-Napoli, Francesca Coleti,  presidente di ARCI-Campania e Franco Buccino, Presidente di Auser-Campania.

 

 

Il video dell’intervento di Carmine Lizza su Facebook

Articoli correlati: Anpas verso Rifiuti Zero

Altre info: http://rifiutizero.org/

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AnpasCulturasami

 

 

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Il nuovo sito anpas

Un nuovo sito… non solo in teoria.

Dopo appena due anni dall’ultimo aggiornamento, Anpas rinnova il sito internet istituzionale. Il nuovo www.anpas.org nasce con l’obiettivo di rafforzare la rete Anpas e di innescare nuovi processi di comunicazione e di condivisione sfruttando i nuovi strumenti della comunicazione.

Attraverso il nuovo sito, Anpas si propone anche di diffondere buone pratiche della comunicazione presso le pubbliche assistenze e i volontari grazie all’utilizzo di strumenti coerenti con i valori e la missione di Anpas, come l’open source, la licenza Creative Commons, la piattaforma Joomla. Strumenti che permettono di diffondere informazioni, coinvolgere, stimolare gli utenti in maniera sostenibile, innovativa e collaborativa.

 

All’interno del sito potranno trovare spazio anche le storie e le notizie delle 867 pubbliche assistenze e della Gente d’Anpas che le fanno vivere ogni giorno attraverso il loro servizio nelle rispettive comunità: la connessione con i principali social network (facebook, twitter, youtube) permetterà agli utenti di condividere, commentare e partecipare attivamente alla vita del movimento.

Attraverso la ricerca e la pubblicazione di informazioni sempre più rilevanti e aggiornate, il nuovo sito dell’Anpas si propone anche come interlocutore dei media, delle altre associazioni di volontariato, e dell’informazione del Terzo Settore.

 

Versione beta: un sito in costante evoluzione

Riccardo Luna, direttore della rivista Wired ha scritto: “In Silicon Valley, quando rilasci un software, dicono che se non ci sono difetti vuol dire che hai aspettato troppo” .

Il nuovo sito avrà delle imperfezioni, sarà inizialmente incompleto e avrà inevitabili difetti. Ma abbiamo scelto di andare online lo stesso con una “versione beta”: il sito dell’Anpas sarà un cantiere sempre aperto. Questo ci impone la necessità di doverlo migliorare sempre, costantemente e con il contributo di tutti coloro che vogliono partecipare al miglioramento del sito. Sappiamo che possiamo e dobbiamo fare di più per migliorarlo: abbiamo bisogno di foto, filmati, testimonianze… in una parola: partecipazione!

La strada da fare è ancora lunga e chiediamo a tutti di collaborare segnalandoci problemi, anomalie tecniche, etc.. inviando una mail a comunicazione@anpas.org

 

Social Network e commenti: la nuova agorà dell’Anpas

Con il nuovo sito Anpas sarà ancora più presente su Facebook, Twitter, Youtube (e gli altri social network che verranno): ogni contenuto e ogni articolo potrà essere condiviso dagli utenti sui social network. Inoltre, integrando gli strumenti offerti dai social network con la possibilità di inserire commenti direttamente sull’articolo, potremo aprire dialoghi, creare discussioni e raccogliere critiche (potete iniziare già da questo articolo con un primo commento sul sito!)

Attraverso queste nuove possibilità, rispetto al precedente sito, il cambiamento ha riguardato anche il modello di comunicazione al quale era ispirato: oggi Anpas è passata da un modello broadcast (un modello che diffonde messaggi da uno a molti) a un modello netcast (diffusione di messaggi a rete). Non è più una comunicazione che parte da un vertice dell’associazione e ricade sugli utenti, ma è un processo circolare che permette di costruire narrazioni e far circolare informazioni in maniera collaborativa.

www.anpas.org è stato ideato per essere anche una piazza: un luogo dove persone, con idee e storie diverse, possono parlare tra loro e confrontarsi. Un’agorà che può ospitare i contributi anche di chi non fa parte del Movimento: un esempio è il video-messaggio di Moni Ovadia.

 

Ecco un breve glossario delle novità principali del sito www.anpas.org

Open source (“sorgente aperta”) – è un software rilasciato con un tipo di licenza per la quale il codice sorgente è lasciato alla disponibilità di eventuali sviluppatori, in modo che con la collaborazione (in genere libera e spontanea) il prodotto finale possa raggiungere una complessità maggiore di quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di programmazione. L’importanza di questa tipologia di software risiede nello spirito di collaborazione degli utenti e nella sua assoluta libertà di utilizzo. Con internet non è più “il possesso dei mezzi di produzione che fa la differenza, ma la disponibilità del medium”, (P.Zocchi).

Joomla! – Nato 2005 da un gruppo di sviluppatori volontari (DevTeam) provenienti da differenti nazioni, è considerato uno dei migliori CMS (Content Management System/”sistema di gestione dei contenuti”). Attraverso Joomla abbiamo realizzato questo sito dinamico senza dover acquistare alcun software.

Hosting Linux – L’hosting (dall’inglese “to host”, ospitare) è un servizio che consiste nell’ allocare su un server le pagine di un sito web, rendendolo cosí fruibile dalla rete internet. www.anpas.org è “ospitato” su un server con sistema operativo Linux: a differenza di Windows-Microsoft o MacOS-Apple, Linux è un sistema operativo open source, libero e gratuito.

Licenza Creative Commons – In linea con l’obiettivo di rendere il sito dell’Anpas un luogo di costruzione collettiva di informazioni e significati, abbiamo scelto di adottare una delle sei licenze Creative Commons. La licenza 2.5 permette di condividere, distribuire, trasmettere i contenuti del sito a condizione di citare la fonte, di non alterarne i contenuti e di non utilizzarli a fine di lucro.

RSS I feed RSS permettono di essere aggiornati su nuovi articoli o commenti pubblicati nei siti di interesse senza doverli visitare manualmente uno a uno.

 

«Quando un’opinione viene rappresentata da un’associazione,assume una forma più chiara e più precisa. Consente ai suoi sostenitori di contarsi e li coinvolge nella propria causa; li induce a conoscersi tra loro e il numero aumenta lo zelo. Un’associazione mette insieme energie di ispirazione divergente e le dirige vigorosamente verso un unico fine indicato con chiarezza».

-A. De Toqueville.

 

 

 

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La Consulta Nazionale del Volontariato di Protezione Civile

La Consulta Nazionale del Volontariato di Protezione Civile

Istituita con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2008

Anpas, come associazione nazionale di protezione civile, fa parte della Consulta Nazionale del Volontariato di Protezione Civile, istituita presso il Dipartimento della Protezione Civile, per le esigenze di promozione, formazione e sviluppo del volontariato nonché per la necessità di coordinamento operativo con le altre componenti della Protezione civile. Un soggetto autorevole per rispondere ad esigenze operative da un lato, e per stimolare progetti, idee, riflessioni e proposte sui grandi temi di interesse del volontariato, per lo sviluppo e la crescita.

La Consulta Nazionale del Volontariato di protezione civile è composta dalle associazioni nazionali di protezione civile Afmal, Agesci, Cngei, Ana, Anai, Anc, Anpas, associazione Vigili del Fuoco in Congedo, Ari, Fir-CB, Rnre, Avis, Caritas Italiana, Cisom, Cives, Comunità di S. Egidio, Misericordie d’Italia, associazione Nazionale Salvamento, Fias, Fin, Fipsas, Legambiente, Psicologi per i Popoli, Prociv-Arci, Ucis e Unitalsi.

Anpas MeetingToscana

Partecipano ai lavori della Consulta, come osservatori, i rappresentanti della Croce Rossa Italiana, del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e dell’associazione dei Vigili del Fuoco Volontari.

Vai al comunicato stampa di ricostituzione della Consulta.

 

 

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Signa, 19 dicembre – Inaugurazione della nuova ambulanza

Domenica 19 dicembre la pubblica assistenza di Signa inaugurerà la nuova ambulanza

Programma:
Ore 09.00 Accoglienza e benvenuto in Piazza Cavour – Signa
Ore 09.45 Inaugurazione della nuova Ambulanza alla presenza delle Autorità Civili, Militari e Religiose
Ore 10.30 Sfilata per le vie cittadine e al termine saluti finali

E’ gradita partecipazione da parte delle associazioni con Mezzi di Soccorso
Info: 055.876777 – inaugurazione@pasigna.it

 

 

Ulteriori info su: http://www.pasigna.it/

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Anpas PER HAITI: CONFEZIONI REGALO PER RACCOGLIERE FONDI

Le offerte contribuiranno a sostenere i progetti dei Padri Camiliani

Anpas PER HAITI: CONFEZIONI REGALO PER RACCOGLIERE FONDI

 

Continua l’impegno di Anpas (associazione nazionale pubbliche assistenze) a favore della popolazione haitiana. Quest’anno i volontari del soccorso e di protezione civile delle pubbliche assistenze del Piemonte confezioneranno nel periodo natalizio, dal 4 al 24 dicembre, a fronte di una libera offerta, i regali acquistati dai clienti del Centro commerciale Panorama di San Mauro Torinese. Il ricavato della raccolta fondi verrà interamente devoluto ai progetti della Madian Orizzonti Onlus Missioni Camilliane ad Haiti.

 

Il contributo dei volontari Anpas andrà a sostegno del Centro sociosanitario Foyer St. Camille, della scuola di Port-au-Prince e del progetto, sempre delle Missioni Camilliane, “Salute per tutti”. Il Centro sociosanitario, realizzato dai Padri Camilliani, comprende un dispensario attrezzato dove ogni giorno vengono visitate 300 persone, un ospedale pediatrico con 100 posti letto, un centro nutrizionale per bambini denutriti e un centro disabili. Inoltre, nella scuola St. Camille viene data istruzione primaria e secondaria a circa 500 bambini e con il progetto “Salute per tutti”, attraverso le cliniche mobili, i Padri Camilliani si occupano di formazione e medicina di base sul territorio.

 

Circa 30 volontari provenienti da Anpas Sociale di Grugliasco, dalla pubblica assistenza Radio Soccorso Torino, dalla Croce Verde di Torino, dalla Croce Bianca di Orbassano, dalla Vapc di Cigliano (Volontari assistenza pubblica ciglianese) e da un gruppo di volontarie di Volpiano si alterneranno per venti giorni agli stand allestiti all’interno del Centro commerciale Panorama. Anpas lancia inoltre un appello per la ricerca di ulteriori volontari per il confezionamento dei pacchi natalizi. I cittadini interessati a donare un po’ del loro tempo libero all’attività di raccolta fondi per Haiti possono contattare Mario Presta, presidente di Radio Soccorso Torino al numero 335-7801762.

 

Negli anni scorsi, dal 2006 al 2009, complessivamente sono stati raccolti con il confezionamento dei regali oltre 20mila euro che Anpas Piemonte ha destinato al sostegno a distanza per i bambini del Gambia.

Grazie al contributo dei clienti del Centro commerciale Panorama Anpas Piemonte ha attivato 26 adozioni a distanza in Gambia negli anni 2007, 2008 e 2009 per un importo unitario annuo di 250,00 euro. Per il triennio dal 2010 al 2012 ha assicurato l’adozione a distanza di 11 bambini, sempre con un sostegno annuo di 250,00 euro. Nel 2009/2010 Anpas Piemonte ha inoltre contribuito al progetto “Dare to Dream” a favore dell’infanzia che si sta realizzando in Gambia.

Oltre a provvedere al sostegno scolastico dei bambini, Anpas in collaborazione con partner locali negli anni ha introdotto miglioramenti e opportunità di crescita per lo sviluppo sostenibile delle comunità come la creazione di un fondo di risparmio collettivo, l’attivazione di microimprese di allevamento di animali, la formazione alla gestione di risorse comuni e la fornitura di attrezzature volte ad aumentare la produttività agricola e il reddito familiare come ad esempio la recente fornitura di un macchinario che consente di provvedere alla macinatura di cereali, installato nel villaggio di Daru Foday Ba.

 

Anpas è una delle più grandi associazioni nazionali di volontariato in Italia. Presente in 19 regioni opera nell’emergenza sanitaria, nelle attività sociosanitarie, di protezione civile e di solidarietà internazionale. Si avvale di 2.700 ambulanze e 500 mezzi di protezione civile, ma soprattutto della partecipazione di 100.000 volontari attivi e di 700.000 soci sostenitori.

Ha sviluppato grandi progetti di solidarietà internazionale ed è autorizzata per le adozioni internazionali in Bulgaria, Costa Rica, Venezuela, Armenia, Nepal, Sri Lanka, Gambia, Senegal, Repubblica Domenicana, Kenia, Isole Mauritius, Taiwan, Mali e Guatemala.

L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 80 associazioni di volontariato, 8.637 volontari, 11.179 soci, 329 dipendenti che, con 403 autoambulanze, 91 automezzi per il trasporto disabili e 186 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile, svolgono annualmente 370 mila servizi con una percorrenza complessiva di oltre 12 milioni di chilometri.

 

Grugliasco (To), 25 novembre 2010

 

 

 

 

 

Luciana Salato – Ufficio stampa Anpas – Comitato Regionale Piemonte

e-mail: ufficiostampa@anpas.piemonte.it,

Anpas PER HAITI: CONFEZIONI REGALO PER RACCOGLIERE FONDI Leggi tutto »

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