Notizie dalle associazioni

Ceva: a scuola di primo soccorso

Ceva: “A SCUOLA DI PRIMO SOCCORSO” E OPEN DAY DEL SOCCORSO 2020 

È stata presentata a Ceva presso il Banco Azzoaglio di Ceva l’iniziativa che diffonde nelle scuole le tecniche di primo soccorso e che si concluderà con l’Open day del soccorso a Fossano, in programma il prossimo 6 giugno.

Un progetto che accomuna volontari di molteplici associazioni del cuneese e professionisti del settore sanitario della centrale operativa 118 e del Nue 112, che insieme, radunate sotto un’unica bandiera, opereranno nelle scuole diffondendo le nozioni di primo soccorso tra le nuove generazioni.

Durante la conferenza stampa di presentazione hanno preso la parola anche i rappresentati di Anpas, Croce Rossa Italiana e Confraternita di Misericordia, oltre al dottor Walter Occelli, direttore della Centrale Unica di Risposta 112 di Saluzzo, e al dottor Luigi Silimbri, direttore della Struttura Complessa Emergenza Sanitaria Territoriale 118 della provincia di Cuneo.

Il dottor Occelli, nel suo intervento, ha rammentato ai presenti “l’importanza della chiamata al 112, che nasce dalla necessità di poter precocemente informare gli enti di soccorso dell’accaduto. La conoscenza dell’evento è ciò che consente di attivare i soccorsi. Il 112 è il numero unico nazionale ed europeo, che permette di essere accolti da operatori specializzati e in grado di smistare correttamente la chiamata, localizzando l’utente e servendosi dell’ausilio di 14 traduttori online. Fondamentale, poi, la capacità di descrivere i fatti da parte della persona che ci contatta: per questo si lavora su progetti come quello presentato in questa sede”. Non fa mistero della lungimiranza di “A scuola di primo soccorso” neppure il dottor Silimbri: “Il sistema 118 ha deciso di partecipare a quest’iniziativa, attiva sin dal 2017. È un momento di per sé storico, nel quale un’istituzione affianca le associazioni di volontariato con l’obiettivo di diffondere la coscienza del soccorso in emergenza. Siamo orgogliosi di far parte di questo progetto, al quale forniremo tutto il nostro apporto professionale”.

Al termine della conferenza stampa, sono stati resi noti i due momenti conclusivi dell’edizione 2020 di “A scuola di primo soccorso”: si tratta, in prima battuta, dell’Open day del soccorso, in programma quest’anno a Fossano sabato 6 giugno, con un evento in piazza Castello nel quale ogni associazione darà dimostrazione delle tecniche di primo soccorso, all’interno di una giornata di festa dedicata ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado che aderiranno al progetto, a tutta la popolazione e agli interessati. Tale appuntamento sarà tuttavia preceduto da un evento intermedio, previsto sabato 18 aprile 2020 nella città di Ceva e caratterizzato da una manifestazione in piazza, con giochi e simulazioni di primo soccorso aperti all’intera cittadinanza. “Desidero ringraziare – ha chiosato il referente provinciale Giorgio Bertolino – i Comuni di Ceva e Fossano e il Banco Azzoaglio per la disponibilità e l’attenzione dimostrate nei nostri confronti, tutti i volontari che opereranno nelle scuole e i componenti del comitato organizzatore. Grazie anche al dottor Silimbri, alla dottoressa Simona Enrica Garrone, ai dottori Gasparino e Pautassi, al dottor Walter Occelli, alla responsabile della Centrale Unica di Risposta 112 di Saluzzo Elisa Dalmasso, e, infine, ai dottori Salvatore Brugaletta ed Enrico Ferreri dell’ASL Cn1”.

I numeri del 2019 sono stati notevoli, a partire dalla giornata che ha trasformato la città di Carrù nell’epicentro della divulgazione in materia di rianimazione cardio polmonare di base (RCP).

L’8 giugno infatti, all’interno della cittadella del soccorso allestita in piazza Perotti a Carrù si sono svolti giochi didattici per i ragazzi ed incontri di divulgazione e promozione del soccorso di base alla popolazione, grazie alla organizzazione delle sette associazioni, al patrocinio di svariati enti e alla abnegazione di più di 120 tra volontari ed istruttori.

Inoltre c’è stato il tentativo, andato a buon fine, di battere il record mondiale di RCP Hands-Only (rianimazione Cardio Polmonare di base, fatta solo con le mani) da parte di centinaia di volontari e cittadini accorsi in massa per eseguire ben 12 ore e 15 minuti di massaggio cardiaco esterno ininterrotto. 

Durante i mesi precedenti l’evento, più di 4000 bambini tra i 10 e i 14 anni, appartenenti a 110 classi di 22 scuole, hanno partecipato a lezioni frontali in aula con il materiale audiovisivo da noi appositamente prodotto, si sono cimentati in simulazioni pratiche con i manichini didattici e si sono sfidati nel grande gioco che ha infine determinato l’assegnazione di un premio finale – un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) messo a disposizione da Leo Club Mondovì – alla scuola della classe vincitrice, che in questa edizione è risultata essere la Scuola Media Statale di Garessio.

 

L’impatto sociale del messaggio è eccezionale. A dirlo sono i numeri dei paesi nei quali la cultura della rianimazione cardio-polmonare immediata da parte della popolazione e l’utilizzo precoce dei Defibrillatori Automatici Esterni DAE è instillata in maniera capillare da un trentennio come materia scolastica.

In questi paesi, si può tranquillamente affermare un incremento dei tassi di sopravvivenza in caso arresto cardio circolatorio improvviso da 4 a 7 volte rispetto al 5/7% italiano.

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Asti, la Croce Verde in crescita: +16% di servizi rispetto al 2018

Asti, CROCE VERDE in crescita: I SERVIZI AUMENTANO DEL 16% RISPETTO AL 2018

La Croce Verde Asti, pubblica assistenza associata ad Anpas, nell’anno appena concluso ha superato per la soglia dei 13.500 servizi in favore dei cittadini, esattamente 13.653 servizi contro gli 11.794 del 2018, una crescita di circa il 16% per un totale di 324.644 chilometri percorsi. Nel 2018 le ambulanze e i mezzi per i servizi socio sanitari avevano invece percorso complessivamente 266.331 chilometri.

 La pubblica assistenza astigiana con la sua storia ultracentenaria si conferma vicina ai bisogni dei cittadini e un solido punto riferimento per l’intero territorio.

I servizi svolti dalla Croce Verde di Asti variano tra emergenza sanitaria, trasporto infermi per terapie, esami, visite e altre tipologie di trasporto.

Un incremento dei servizi reso possibile dall’impegno dei volontari e dei dipendenti, nonché dalla disponibilità di nuovi automezzi e dalla qualificata ed efficiente gestione dei servizi da parte del Coordinatore tecnico.

Tipologia di servizi Percentuali
Servizi di emergenza 118 in estemporanea 0,37%
Servizi di emergenza avanzata 118 0,02%
Servizi di emergenza di base 118 30,49%
Servizi di trasporto rianimazione 6,54%
Servizi Dialisi Asl 25,32%
Servizi Interospedalieri Asl 5,13%
Servizi Reperibilità Asl 0,80%
Servizi Privati 20,66%
Servizi Interni 2,88%
Servizi Terapeutici Asl 7,78%

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Puglia: Anpas, CRI e Misericordie sull’internalizzazione Servizio 118 in Sanitaservice: sarà la volta buona?

Puglia: Anpas, CRI e Misericordie sull’internalizzazione Servizio 118 in Sanitaservice: sarà la volta buona?

9 dicembre 2019  La storia del Servizio di emergenza-urgenza 118 narra che ogni qual volta ci si appresti ad una competizione elettorale, di quelle che contano ovviamente, l’internalizzazione del servizio, e con esso di tutti gli operatori coinvolti, diventi la tematica su cui basare l’intera campagna elettorale ad opera dei soliti noti. 

La storia, purtroppo, narra anche di sorprendenti ed imprevedibili problematiche sorte all’indomani di ogni tornata elettorale. E così, quasi magicamente, tutte le certezze pre-voto svaniscono rapidamente nel post-voto. 

Peccato se ci avevano creduto tutti, perfino le associazioni di Volontariato, felici di veder approdare i loro ragazzi ad un lavoro stabile creato grazie alle politiche sostenute negli anni solo e soltanto dalle stesse associazioni e non di certo da alcuna sigla sindacale! 

Peccato, dunque. Pacche sulle spalle per consolare chi per l’ennesima volta ci aveva creduto e si ricomincia. 

Nel frattempo? La solita campagna denigratoria ad opera di politici, sindacalisti e manager illuminati – con i dovuti distinguo – in danno delle associazioni di volontariato che ogni giorno sostengono concretamente il welfare e che sono sempre vicino a chi vive la sofferenza. 

Sempre la stessa storia; sempre la solita minestra condita a seconda del momento con un acronimo che dice tutto per poi non dire assolutamente nulla. Si cominciò a discutere di internalizzazione nelle A.S.L., passando per SANITASERVICE, approdando ad A.R.E.U. – l’Agenzia, poi divenuta Azienda, che avrebbe dovuto rivoluzionare l’intero sistema e che poi è miseramente fallita prima ancora di vederla nascere – per poi ritornare daccapo a SANITASERVICE. 

Un loop disgustoso che dura da ormai un decennio riprodotto sulla pelle di tante ragazze e tanti ragazzi ogni volta sfruttati e strumentalizzati per meri fini elettoralistici. Questa volta però sarà tutto diverso, ne siamo certi anche noi, questa volta sarà la volta buona! Questa volta siamo certi che diversamente dalle volte precedenti, l’operazione “internalizzazione” sarà conclusa prima delle votazioni così come siamo certi che politici e grandi manager vorranno governare adeguatamente il passaggio dalla gestione “delinquenziale” delle associazioni di Volontariato alla gestione “immacolata”, in odore di santità, tipica del pubblico. 

Fa nulla poi se Sanitaservice sia una Società a Responsabilità Limitata… 

Fa nulla, inoltre, se si stia probabilmente violando qualche legge dello Stato… 

In bocca al lupo a tutti, quindi, sarcasmo a parte. Almeno su questo ci va di essere seri. Non se la prendano però politici, sindacalisti e grandi manager delle ASL se le associazioni di Volontariato, in assenza di una seria politica di “governo” della transizione – semmai ci sarà – siano costrette ad assumere posizioni poco gradite, necessarie però a salvaguardare se stesse dal baratro in cui qualcuno le sta conducendo. 

Un’ultima considerazione. Vogliamo rassicurare politici e sindacalisti pugliesi, quelli che vivono ossessionati dalle associazioni, che noi non abbiamo intenzione di candidarci per governare la Regione e, pertanto, non avvertiamo la necessità di “incantare” nessuno.

A noi interessa solo aiutare chi vive nel disagio perché questa è l’unica cosa che sappiamo fare, che facciamo da sempre e, che vi piaccia o meno, che sappiamo fare anche con ottimi risultati. 

Anpas Comitato Regionale Puglia f.to Domenico Galizia | Croce Rossa Italiana Comitato Regionale Puglia f.to Ilaria Decimo | Federazione Regionale Misericordie di Puglia f.to Gianfranco Gilardi

Il meeting di Anpas Puglia


La sentenza


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San Pancrazio: i primi 25 anni della pubblica assistenza

San Pancrazio: i primi 25 anni della pubblica assistenza

Martedì 10 dicembre 2019, ore 17.30, evento da non perdere a San Pancrazio Salentino (Br) c/o il Centro Polifunzionale in via F. Manisco n°1, zona Mercatale.
La pubblica assistenza San Pancrazio apre ufficialmente i festeggiamenti per i suoi primi 25 anni di volontariato e di sevizio sociale.
Interverranno:  Don Giovanni Apollinare, Fondatore dell’associazione e Rino Spedicato, Presidente CSV Poiesis (Centro Servizi al Volontariato della provincia di Brindisi., Samanta Carrozzo Presidente della pubblica assistenza San Pancrazio

San Pancrazio Salentino

Saranno ripercorse le tappe più significative di un cammino generativo di prossimità al territorio e di solidarietà verso l’umanità sofferente e bisognosa d’aiuto attraverso il racconto delle esperienze ed emozioni che hanno accompagnato il cammino dei volontari e attraverso il racconto di chi, cittadini, istituzioni, associazioni ha guardato dall’esterno questo gruppo operoso.
La cittadinanza è invitata a partecipare. ” un’opera grande” guidata dalla Presidente Samanta Carrozzo e da tutti i volontari che negli anni sono stati testimoni di una speranza vissuta, riconosciuta e condivisa.

La gratitudine e l’incoraggiamento di un’intera comunità.

 

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Croce Verde di Nizza Monferrato: un corso nella lingua dei segni (LIS)

Croce Verde di Nizza Monferrato: un corso nella lingua dei segni (LIS)

La pubblica assistenza Anpas Croce Verde di Nizza Monferrato ha da oggi al proprio interno dieci volontari soccorritori capaci di comunicare nella lingua dei segni italiana (Lis), tra loro anche il presidente dell’associazione, Piero Bottero.

I volontari soccorritori della Croce Verde di Nizza Monferrato hanno infatti seguito un breve corso di primo soccorso in Lis, acquisendo le nozioni di base per poter interagire e comunicare con le persone sorde in occasione di interventi di soccorso in emergenza.

Il corso, della durata di 6 ore, si è svolto presso la sede della Croce Verde di Nizza Monferrato ed è stato tenuto dal docente, Alessandro Arena e dalla psicologa Alessandra Ferraris della Cooperativa Elsa di Canelli.

I volontari soccorritori hanno imparato l’alfabeto, i colori, i numeri, semplici frasi e domande nella lingua dei segni, utili per relazionarsi con la persona sorda durante il soccorso e a comprendere ad esempio come si sentono, dove hanno male, se sono allergici a dei farmaci, se hanno delle persone da contattare.

«Il momento del soccorso sanitario in emergenza – spiega Piero Bottero, presidente Croce Verde Nizza Monferrato – implica che l’infortunato si trovi in una situazione di fragilità. Il paziente infatti necessita, oltre che dell’intervento di primo soccorso vero e proprio, anche di competenza relazionale e comunicativa d’aiuto da parte del soccorritore. Nella nostra attività potrebbe capitare di soccorrere delle persone sorde e l’aver acquisito delle nozioni di base della lingua dei segni ci permetterà di dialogare con esse, capirne i bisogni e migliorare la qualità del servizio. È stata un’esperienza positiva e abbiamo l’intenzione di formare altri volontari soccorritori con nuovi corsi di lingua dei segni».

 

Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) Comitato Regionale Piemonte ha recentemente pubblicato la nuova edizione del manuale multimediale di formazione per la rianimazione cardiopolmonare con l’utilizzo del defibrillatore semi automatico esterno con in allegato il video didattico tradotto nella lingua dei segni italiana (Lis), in modo che sia fruibile anche dalle persone sorde. Il manuale Operatore Dae, II edizione, è edito da Anpas Piemonte e Dipartimento Interaziendale Emergenza Sanitaria 118 Regione Piemonte in collaborazione con Simeup – Società italiana di medicina di emergenza ed urgenza pediatrica. Traduzione in lingua dei segni italiana a cura dell’Istituto dei Sordi di Torino.

 

La Croce Verde di Nizza Monferrato, associata Anpas, può contare sull’impegno di 171 volontari grazie ai quali nell’ultimo anno si sono svolti oltre 8.600 servizi. Si tratta di emergenza 118, trasporti ordinari con ambulanza per dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, servizi di accompagnamento a visite, anche con mezzi attrezzati per il trasporto di persone disabili, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni.

L’Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 9.379 volontari (di cui 3.447 donne), 6.259 soci, 407 dipendenti, di cui 55 amministrativi che, con 404 autoambulanze, 191 automezzi per il trasporto disabili, 224 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 5 imbarcazioni, svolgono annualmente 462.864 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 15 milioni di chilometri

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Torino, Anpas impegnata nell’assistenza alla popolazione evacuata per il disinnesco della bomba

Torino, Anpas impegnati nell’assistenza alla popolazione evacuata per il disinnesco della bomba

1 dicembre 2019 – Anche i volontari e le volontarie Anpas Piemonte sono impegnati, il primo dicembre, nell’assistenza alla popolazione evacuata dalle loro abitazioni a causa delle operazioni di bonifica, trasporto e disinnesco della bomba della seconda guerra mondiale, rinvenuta occasionalmente in un cantiere edile di via Nizza 61 a Torino.

Anpas Comitato Regionale del Piemonte ha prontamente risposto, insieme agli altri enti coinvolti, alla richiesta della Regione Piemonte di attivazione del volontariato regionale di protezione civile.

Sono stati evacuati di circa 10mila abitanti residenti nella zona rossa ed è stata predisposta l’accoglienza e dei cittadini presso i padiglioni 2 e 3 del Lingotto Fiere di Torino.

I volontari delle pubbliche assistenze Anpas Croce Bianca Orbassano, Croce Verde Bricherasio, Croce Verde None, Croce Bianca di Volpiano e di Anpas Sociale di Grugliasco hanno allestito presso il Lingotto la Struttura protetta per l’infanzia, un’area giochi, per l’intrattenimento dei bambini. Inoltre la pubblica assistenza Anpas, Croce Giallo Azzurra di Torino è impegnata, sempre al Lingotto, nel servizio di assistenza sanitaria con un presidio di ambulanza ed equipaggio di volontari soccorritori insieme al personale sanitario dell’ambulatorio medico e veterinario allestito dall’Asl Città di Torino.

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Bolzano, soccorso su pista: la Croce Bianca in 10 comprensori sciistici

Bolzano, soccorso su pista: la Croce Bianca in 10 comprensori sciistici

26 novembre 2019 – Sono già dieci i comprensori sciistici che si avvalgono dell’intervento dei soccorritori su pista della Croce Bianca nella stagione invernale 2019/20. 
Ai già presenti nove comprensori sciistici in Alto Adige se ne è aggiunto quest’anno un altro, il Tre cime in Alta Val Pusteria, che apre già il 23 novembre, a cui seguiranno i comprensori già aderenti, Plan de Corones, Schwemmalm, Obereggen, Speikboden, Klausberg, Carezza, Gitschberg/Jochtal, S. Martino/Reinswald e Ladurns/Colle Adige.

Complessivamente sono circa 60 i soccorritori volontari e dipendenti della Croce Bianca svolgeranno il loro servizio sugli sci.

“Il soccorso su pista è un mondo molto diverso da quello del consueto soccorso su strada, dato che molto spesso i soccorritori in caso d’emergenza devono decidere da soli e sono esposti ai pericoli della pista da sci”, sottolinea la presidente della Croce Bianca Barbara Siri. “Spesso devono fare il loro lavoro di primo soccorso in situazioni meteorologiche difficili.”

Bolzano, soccorso su pista: la Croce Bianca in 10 comprensori sciistici

“Molti di loro quest’inverno faranno un praticantato in pista, alcuni svolgeranno il servizio completo”, dice Peter Micheler, il responsabile per il soccorso su pista.

E il direttore Ivo Bonamico aggiunge: “Le persone sono molto soddisfatte del nostro lavoro, il che significa, che sempre più comprensori si aggiungono a quelli già aderenti al nostro servizio.”

Si congratula con le autorità, il soccorso alpino e il Servizio aziendale di Urgenza ed Emergenza Medica per la fino ad ora buona collaborazione con il soccorso su pista della Croce Bianca.

Nella stagione 2018/2019 ha effettuato 3.501 interventi – con tendenza in aumento, dato che nella stagione precedente erano 3.410.

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Solarino: 30 anni del Centro di Ascolto con i volontari Anpas

Solarino: 30 anni del Centro di Ascolto con i volontari Anpas. Il 24 novembre i festeggiamenti

22 novembre 2019 – 30 anni fa nasceva a Solarino il “Centro ascolto solidarietà San Paolo Apostolo” con l’obiettivo di accogliere, ascoltare e sostenere le persone con problemi di tossico dipendenza. A fondarla Giuseppe Micalef che qualche anno dopo sarebbe diventato anche consigliere nazionale Anpas.

«La pubblica assistenza è nata da un bisogno specifico del nostro territorio ma poi è diventato tanto altro», fa sapere Micalef. «Nel 1994, grazie a una raccolta fondi, comprammo la prima ambulanza – l’unica presente a Solarino – e nel 1995 entrammo a far parte di Anpas»

Domenica 24 novembre, alla presenza del presidente regionale Anpas Sicilia Lorenzo Colaleo, e del presidente nazionale Fabrizio Pregliasco, si apriranno i festeggiamenti per i 30 anni di attività.

Per l’occasione ci sarà una fiera del volontariato in piazza dove ogni associazione presente potrà fare dimostrazioni di primo soccorso o di montaggio tenda ai cittadini di Solarino e si inaugurerà la mostra fotografica “il racconto di 30 anni” che ripercorre le tappe più importanti dell’associazione.

Alle 16,30 ci sarà un convegno dal titolo “il sistema di emergenza” che si terrà all’interno dell’aula consiliare di Solarino e a cui parteciperanno Nicola Le Mura (direttore centrale 112), Salvo Raffa (presidente centro di servizio del volontariato etneo), Giovanni Verga (Dipartimento di protezione civile regione siciliana)

«Il centro ascolto solidarietà di Solarino è una delle pubbliche assistenze storiche che dal 1995 porta avanti i valori di Anpas dando un contributo fondamentale alla crescita del movimento sia in Sicilia che a livello nazionale», così Lorenzo Colaleo, presidente Anpas Sicilia. «Trent’anni di volontariato, in un contesto come la nostra Sicilia sono un traguardo davvero importante. I volontari di Solarino si sono sempre distinti per la loro voglia di fare, tra le altre cose sono stati i primi a partecipare alla campagna Io non rischio. Una pubblica assistenza preziosa per tutti noi»

Durante la giornata verrà offerto un pranzo sociale per tutti i partecipanti.

Solarino

 

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Cologno Monzese – Un’ambulanza per il Senegal per i 60 anni dell’Avis

Cologno Monzese – Un’ambulanza per il Senegal per i 60 anni dell’Avis

Si svolgeranno il 16 e il 17 novembre 2019 i festeggiamenti per i primi sessant’anni della pubblica assistenza Anpas Avis di Cologno Monzese.

Avis Cologno 60 Anpas

Due giorni di festa nel corso dei quali sarà possibile conoscere l’associazione e i volontari che ne fanno parte, momenti di solidarietà con la donazione di un’ambulanza per il Senegal e id un furgone per l’associazione Mondo Bambino, l’inaugurazione dei nuovi locali della sede, di un’ambulanza nuova e di due mezzi Protezione Civile.
Il programma
Sabato 16 novembre
9.30 – 12.30 Open day Sede Avis Cologno. Sarà possibile visitare i locali della struttura e conoscere le attività dell’Avis di Cologno
15.30 -ritrovo per i donatori e volontari presso il cineteatro, via Volta 11, Cologno Monzese
16 – saluto delle autorità e premiazioni donatori. A seguire rinfresco per tutti i partecipanti

Domenica 17 novembre
9.00 ritrovo per i donatori e volontari presso la sede Avis Cologno
9.30 SS.Messa
10.30 – inaugurazione nuovi locali della sede, di un’ambulanza e due mezzi di protezione civile
11.00 – Donazione di un’ambulanza per il Senegal (in collaborazione con la ditta Mariani Fratelli) e di un furgone per l’associazione Mondo Bambino.A seguire rinfresco per tutti i partecipanti

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Formeet19: la rete formativa di Anpas Emilia-Romagna: 16 novembre, Salsomaggiore Terme

Il 16 novembre a Salsomaggiore Terme (PR) “Formeet19”, l’appuntamento annuale della rete formativa di Anpas Emilia-Romagna

Si è conclusa ieri sabato 16 novembre a Salsomaggiore la settima edizione del meeting della formazione di Anpas Emilia-Romagna

Formeet19 Anpas Emilia-Romagna- 16 nov 19 Salsomaggiore - 6
“Quello che vedo qui davanti a me è un vero e proprio ‘capitale sociale’, pronto a impegnarsi dove c’è bisogno e disposto ad agire lontano dai riflettori. Un capitale sociale, e voi ne siete la dimostrazione lampante, non solo ben organizzato ma anche formato e preparato per i compiti che siete chiamati a svolgere. Con il vostro impegno, che spazia dall’emergenza al trasporto sanitario, dalla solidarietà internazionale alla formazione, contribuite a mantenere e ad espandere quel sistema di protezione sociale così importante per tutti noi: grazie, dunque, da parte mia e mi sento di dire di tutta la comunità regionale”. Si è rivolto così ieri il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini alla platea dei quasi 500 volontari delle pubbliche assistenze aderenti al comitato Anpas regionale.

Formeet19 Anpas Emilia-Romagna- 16 nov 19 Salsomaggiore - gruppo volonta (1)
Si è svolto infatti ieri, sabato 16 novembre a Salsomaggiore Terme (PR), Formeet19, il meeting che dal 2013 l’associazione organizza ogni anno per dedicare un’intera giornata ai protagonisti della formazione del volontariato. Presenti al tavolo dei relatori, fra gli altri, la Presidente di Anpas Emilia-Romagna Miriam Ducci, il vice presidente di Anpas nazionale Nicolò Mancini, il Sindaco di Salsomaggiore Filippo Fritelli, la consigliera regionale Barbara Lori e il vice presidente Anpas ER Iacopo Fiorentini, oltre al responsabile regionale della Formazione Giuseppe Carpana e ad Antonio Pastori, della Rete 118 Emilia-Romagna.
Eloquenti i dati sulla formazione regionale nell’ultimo quinquennio: dal 2013 al 2018 sono stati formati ben 21.775 volontari per un totale di 1.696.940 ore di formazione, cui si aggiungono alti 21.097 “laici” non volontari (cittadini che hanno partecipato a corsi Anpas di primo soccorso o sull’uso del defibrillatore) con quasi 130 mila ore di formazione. In cinque anni dunque sono state formate a vario titolo 42.872 persone per un totale di 1.826.677 ore di formazione erogate.

Scopo del meeting era quello di riunire tutti i formatori afferenti al Centro regionale per fare il punto sullo stato della formazione e sull’aggiornamento dei diversi moduli didattici: trauma base,
BLDS, BLSD pediatrico, capacità relazionali, FR-soccorritori sulla scena del crimine, Servizio Civile Universale, solo per citarne alcuni. Anpas Emilia-Romagna oggi può contare su 828 formatori base e 28 formatori di secondo livello (coloro cioè che a loro volta formano i formatori).

Molti i progetti in corso, presentati sabato al meeting, sia dedicati alla formazione del volontariato sia a quella della cittadinanza. Guardando al futuro fra le iniziative di maggior rilievo ce n’è una specificatamente dedicata ai più piccoli, un progetto per la promozione della salute e sicurezza dei bambini scuole d’infanzia di tutta la regione (frutto di esperienze già consolidate in alcuni asili nido e scuole d’infanzia della Romagna), un progetto che si focalizza in particolar modo sulle manovre di disostruzione delle vie respiratorie in età pediatrica e che, a partire da gennaio 2020 verrà adottato dalla quasi totalità degli istituti scolastici della scuola dell’infanzia a livello regionale.
Il meeting è stato anche l’occasione per presentare alcune buone pratiche studiate e messe in campo da quattro diverse pubbliche assistenze, affinché possano essere di spunto per altre realtà (il progetto dedicato ai giovani: “Tieni stretta la vita“, interventi di soccorso su persone affette da autismo o da disagio psichico o eso-tossicosi, progetti per la gestione degli interventi su minorenni
e di approccio al TSO). I volontari presenti sono inoltre stati chiamati ad esprimersi all’interno di un “Laboratorio aperto” sul valore aggiunto che le attività formative portano nella vita delle associazioni.

La giornata si è conclusa nel pomeriggio con le preselezioni per la squadra che rappresenterà Anpas Emilia-Romagna al prossimo Torneo Sanitario nazionale Anpas: due le squadre finaliste
che si sono misurate con prove pratiche di soccorso sanitario su tre diversi scenari emergenziali, con figuranti sapientemente truccati per rendere il tutto quanto più verosimile possibile.

Una giornata dunque molto partecipata, densa di interventi e iniziative diverse, all’insegna della condivisione e del confronto fra formatori, volontari, Direzione regionale e Istituzioni. “Non si può certo improvvisare quando si aiutano i cittadini in difficoltà – ha rimarcato il primo cittadino di Salsomaggiore, Filippo Fritelli– Un sentito grazie per le tante ore della vostra vita che voi dedicate alla formazione e alla cura delle altre persone. Ci auguriamo di poter ri-ospitare presto il vostro meeting nella nostra città”

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