Protezione Civile news

Terremoto nel Pollino

L’intervento di Anpas (in aggiornamento)

A seguito dell’evento sismico che ha interessato nella notte la zona del Pollino, l’associazione Nazionale pubbliche assistenze si è immediatamente mobilitata sia con le associazioni presenti sul territorio, sia con la sala Operativa Regionale di Anpas Basilicata. La pubblica assistenza di Maratea sta facendo attività di perlustrazione nella zona.

Terremoto io non rischio - Basilicata

«In questo momento stiamo monitorando la zona» dichiara Carmine Lizza, geologo lucano e responsabile nazionale Protezione Civile Anpas. «È da più di due anni che stiamo facendo prevenzione e sensibilizzazione nella zona, sia nei confronti della popolazione che delle istituzioni. In questo momento è necessario far verificare dai tecnici lo stato delle abitazioni».

 

Nelle scorse settimane Anpas è stata presente nella zona colpita con oltre 150 volontari con “Terremoto, io non rischio”, la campagna nazionale di prevenzione al rischio simico. «La vera arma per affrontare il terremoto è la cultura prevenzione e la risposta positiva delle persone ci sta dando la misura del nostro lavoro nei giorni scorsi», conclude Lizza. «Devono funzionare due cose: le costruzioni antisismiche, dal punto di vista tecnico, e che la popolazione sia informata in modo da osservare in modo consapevole le norme comportamentali da tenere in questi casi».

 

Un appello al mondo dei media e dell’informazione viene dal presidente di Anpas Nazionale Fausto Casini: «in questo momento chiediamo la massima collaborazione e la massima professionalità agli operatori dell’informazione affinché, attraverso un corretto uso di fonti autentiche, vengano fornite alla popolazione informazioni corrette e utili evitando,amplificazioni di ansie e timori, rassicurazioni generiche, interpretazioni improvvisate e strumentalizzazioni scandalistiche».

 

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Dal sito del Dipartimento di Protezione Civile: Un evento sismico è stato avvertito dalla popolazione tra i comuni di Rotonda, Mormanno e Laino Castello. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile al momento non risultano danni a persone o cose. Sono in corso verifiche da parte dei VV.F. Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico si è verificato alle ore 01.05 con magnitudo 5.0.

Guarda i video di Anpas Basilicata


Ascolta il GrSociale

COSA FARE IN CASO DI TERREMOTO

Durante il terremoto
• Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave.  Ti può proteggere da eventuali crolli
• Riparati sotto un tavolo.  E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso
• Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore.  Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire
• Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge.  Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami
• Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche.  Potrebbero crollare

• Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche.  E’ possibile che si verifichino incidenti
• Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine.  Si possono verificare onde di tsunami
• Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale.  Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli
• Evita di usare il telefono e l’automobile.  E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi Dopo il terremoto

• Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso
• Non cercare di muovere persone ferite gravemente.  Potresti aggravare le loro condizioni
• Esci con prudenza indossando le scarpe.  In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci
• Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti.  Potrebbero caderti addosso

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Prima del terremoto
• Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi.  Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza
• Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce.  Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto

• Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso

• Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti

• A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza.  Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza


Terremoto: io non rischio

Clicca per ulteriori descrizioni dell’iniziatva promossa da Protezione Civile e Anpas, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).

Scarica il materiale di “Terremoto-Io non rischio”, prodotto nell’ambito del progetto Edurisk con la collaborazione di Giunti Progetti Educativi:


La pagina in inglese

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13°Meeting: il protocollo Anpas-Reluiss

Anpas – Reluiss: insieme per mitigare il rischio sismico e la gestione delle emergenze sismiche

La firma di un importante protocollo tra Anpas e la rete dei laboratori universitari di ingegneria sismica

Bari, 29 settembre. La firma del protocollo è avvenuta sabato 29 settembre nel corso del Consiglio Nazionale dell’Anpas che si è tenuta nel campo allestito per il Meeting, alla presenza del Presidente Nazionale Anpas Fausto Casini e del Presidente del Consorzio Reluiss Gaetano Manfredi

Un protocollo che impegna le due organizzazioni a collaborare a stretto contatto per la mitigazione del rischio sismico e della pianificazione e gestione delle emergenze sismiche che dovessero verificarsi in Italia. In particolare, l’accordo prevede programmi che riguardano:

  • la prevenzione al rischio sismico attraverso progetti di ricerca sulla prevenzione sismica,
  • esercitazioni di protezione civile per la simulazione di emergenze sismiche all’interno del Sistema nazionale di Protezione Civile 
  • predisposizione di programmi di formazione di volontari e divulgazione sul rischio sismico

Gaetano Manfredi, presidente Consorzio Reluiss (tutte le Facoltà di Ingegneria Sismica delle Universitàitaliane) e prorettore dell’Università Federico II di Napoli: “Stiamo per concretizzare questa preziosa collaborazione con la firma del protocollo d’intesa tra il nostro Consorzio e l’Anpas per le future campagnein materia di sensibilizzazione anti-sisma alla popolazione, grazie alla quale scienza e conoscenza dei nostristudiosi vanno di pari passo con chi fa cultura e intervento di Protezione Civile”.

Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, presente al momento della firma, ha così commentato: “Sono venuto a portare il mio saluto e del Dipartimento di Protezione Civile alla grandeorganizzazione che è l’Anpas, che nelle collaborazioni avute negli anni è stata anche e soprattutto unottimo compagno di strada. Durante le emergenze contiamo molto su sull’apporto dell’Anpas, come staavvenendo in Emilia dove sono attivi due campi a Novi e Mirandola. Il prezioso apporto di Anpas nonsi limita però solo all’intervento operativo, ma anche al grande lavoro di diffusione della cultura dellaProtezione Civile in Italia. Nel nostro paese purtroppo la cultura della Protezione Civile è deficitaria, tutti neparlano con saccenza e sufficienza. E ne sparlano pure. Ma pochi sanno chi siamo e che cosa siamo. Quindi non posso che ringraziare Anpas per tutto ciò che fa per diffondere la nostra cultura. Ne è un esempio la campagna di sensibilizzazione che si terrà il 13 e 14 ottobre nelle 105 piazze italiane, realizzata proprio dal Dipartimento con Anpas, Reluiss e INGV”.

 

Carmine Lizza, responsabile nazionale di Protezione Civile Anpas, ha sottolineato come la nascita di questo protocollo sia stata determinata dall’incontro nel progetto “Terremoto, io non rischio. “La nostra attività insieme eluis ha avuto già tanti risultati: siamo riusciti a trovare il giusto compromesso tra la comunicazione prettamente tecnica e quella con i cittadini. Ma unendo ognuno le proprie professionalità. Questo accordo è un passo avanti del movimento ci specializziamo sempre di più e attingiamo da risorse sempre più avanzate nella ricerca”.

Scarica il protocollo .pdf

Firma Reluiss

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Facce da Meeting:Macha e Melinda

 

 

 

 

 

 

 

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Gli eventi del meeting

Giovedì 27, L’assemblea dei giovani Anpas e l’inaugurazione del campo

Venerdì 28, “Volontariato e lavoro in sanità”

Venerdì 28, L’intervento sanitario nelle emergenze di protezione civile

Venerdì 28, Il passaggio di testimone e Tammorra Felice

Sabato 29, Giovani ed Euromediterraneo

Sabato 29, La firma del protocollo Anpas – Reluiss

Sabato 29, il concerto con Isteresi, Uducha e Fabio De Matteis


Le emozioni del Meeting dei volontari

Miriam NicoleManuela | DarioSerafino


Le idee per cambiare il mondo (video)

AhmedFedericaOthmanEzequielAntonio e AntoninHamzeh


Le fotogallery

Facce da Meeting

Le idee per cambiare il mondo

Tammorra felice

La webradio

La manifestazione e il concerto

Tutte le foto del meeting

  
     

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Mirandola: la scuola nelle tensostrutture Anpas

Mirandola – La scuola riparte nelle 7 tensostrutture Anpas

Mirandola L'inaugurazione dell'anno scolastico

 

19 settembre. Sono state inaugurate le 7 tensostrutture Anpas per l’inizio del nuovo anno scolastico e l’inizio di un ricco programma di incontri e conferenze dedicate ai ragazzi delle scuole intitolate “Sapere è antisismico”. «Saranno anni di ricostruzione, di ricerca d’innovazione e sicurezza, saranno, dunque, gli anni del sapere e delle competenze», recita il programma.

Si parlerà anche di protezione civile e di volontariato nell’incontro di venerdì 12 ottobre con Fausto Casini, Presidente Nazionale Anpas, e un rappresentate del Dipartimento di Protezione Civile. Gli studenti avranno l’occasione di approfondire la conoscenza di un sistema integrato di emergenza e prevenzione tra istituzioni nazionali, locali, volontariato e cittadini.

 

 

Mirandola L'inaugurazione dell'anno scolastico

 

Non solo lezioni frontali

Il programma prevede soprattutto la partecipazione e l’esperienza diretta dei ragazzi con laboratori di archeologia, lettura, storia, teatro e ambiente, lezioni di tecnologia (“A scuola con i tablet”), stage aziendali, universitari (Modena), sportivi  (Tarvisio e Trieste) e all’estero (Malta, Antibes, Vienna e Nizza)

 

  
       

 

Il 19 settembre la scuola ricomincerà anche a Mirandola: l’anno scolastico riprende in 10 tensostrutture di cui 7 sono state montate nello scorso fine settimana da 59 volontari volontari delle pubbliche assistenze Anpas provenienti da tutta Italia.  

«Ringrazio tutto l’Anpas, a partire dal Presidente nazionale Fausto Casini, per l’ottimo lavoro che stanno facendo fin dalle primissime ore dopo il terremoto del 20 maggio», ha dichiarato il sindaco di Mirandola Maino Benatti. «La presenza dei volontari è sempre stata di grande efficacia e concretezza, e si è caratterizzata per la disponibilità a trovare sempre le migliori soluzioni. Anche in questa circostanza i volontari dell’Anpas, insieme a quelli della Protezione Civile del Friuli e a tutti i privati che hanno collaborato e che hanno dimostrato nuovamente la loro generosità e sensibilità, aiutando il Comune e le Dirigenze scolastiche a garantire la regolarità dell’anno scolastico alle Superiori ed alle Elementari».

Mirandola: le scuole nelle tensostrutture Anpas

«Noi siamo qui per aiutare la città di Mirandola», dice Fausto Casini, Presidente Nazionale Anpas. «Siamo agevolati dal senso civico dei cittadini e degli amministratori, ci piace anche essere di aiuto al riavvio delle scuole perché l’educazione e la formazione dei cittadini può trovare una nuova didattica nell’incontro con i volontari. La fiducia nel futuro dipende dall’esempio che daremo ai nostri giovani: questo è un buon esempio. Oggi gli studenti di Mirandola possono contare su amici provenienti da tutta l’Italia grazie all’Anpas e alla loro Croce Blu».

Mirandola: la tensostruttura delle Marche

 

Le tensostrutture sono giunte a Mirandola con i volontari Anpas provenienti da Toscana, Abruzzo, Marche, Veneto, Sardegna, Sicilia, Campania ed Emilia Romagna. Un impegno notevole quello dell’Anpas che a Mirandola gestisce anche il campo di accoglienza di Piazzale Costa dal 20 maggio scorso e che attualmente accoglie 226 persone. Anpas Nazionale gestisce anche il campo di accoglienza di Novi di Modena: dal 20 maggio sono 1.278 volontari che hanno svolto attività per 10.926 giornate di lavoro per l’emergenza terremoto in Emilia.

 

Mirandola, 11 settembre.

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Anpas intervention for the earthquake in Emilia Romagna


Come aiutare le pubbliche assistenze Anpas colpite dal sisma


I racconti dei volontari

  
                                             

Le storie di Aldo, dal campo di Mirandola

Il 20 maggio di Valentina

Noi, sciacalli di emozioni, di Rosanna Morelli

Campo Costa Timbuktu, di Alessandro Nassisi

Campo Costa: un laboratorio multiculturale, di Rosanna Morelli

Qui per dare tanto: la settimana di Fabio

Un’antropologa al campo: l’esperienza di Rita

Le emozioni di Michela

La storia di Fabio e Elena

Maria e Andrea dal campo di Novi

La settimana-imbuto di Enzo

Sconcerto d’amore a Mirandola

La struttura protetta del campo di Mirandola (foto)

Tante care cose, di Valentina Tienghi

 


 

Anpas all’Hackathon terremoto (Bologna, 16-17 giugno)


La struttura protetta del campo di Mirandola (foto)


I Gas dei volontari Anpas: un sostegno alle aziende


La cucina del Campo Costa (video)

  
                                                                 


Di terremoti, false leggende e info utili (approfondimento)

  
                                       


Anpas a lavoro a poche ore dal sisma


           

 

COSA FARE IN CASO DI TERREMOTO

Durante il terremoto
• Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave.  Ti può proteggere da eventuali crolli
• Riparati sotto un tavolo.  E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso
• Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore.  Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire
• Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge.  Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami
• Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche.  Potrebbero crollare

• Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche.  E’ possibile che si verifichino incidenti
• Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine.  Si possono verificare onde di tsunami
• Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale.  Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli
• Evita di usare il telefono e l’automobile.  E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi Dopo il terremoto

• Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso
• Non cercare di muovere persone ferite gravemente.  Potresti aggravare le loro condizioni
• Esci con prudenza indossando le scarpe.  In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci
• Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti.  Potrebbero caderti addosso

iononrischiohome

Prima del terremoto
• Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi.  Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza
• Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce.  Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto

• Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso

• Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti

• A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza.  Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza


Terremoto: io non rischio

Clicca per ulteriori descrizioni dell’iniziatva promossa da Protezione Civile e Anpas, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).

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Terremoto: piccoli cinofili crescono

1 settembre – Continua il progetto delle unità cinofile nei campi di accoglienza di Novi di Modena e Mirandola Campo Costa.

Giovedì 31 agosto conduttori e cani dell’associazione SOS Langhirano (Parma) sono stati a Mirandola mentre nella giornata di venerdì 1 settembre l’attenzione si è spostata sul campo di Novi di Modena.

L’attesa dei bambini, delle animatrici e dei genitori si sta consolidando e l’arrivo dei cani viene salutato con particolare gioia come anche l’attenzione è sempre alta nel ricevere le varie informazioni e la piccola formazione sui comportamenti da tenere tanto da permetetre di poter poi condurre liberamente gli animali all’interno del campo, naturalmente sempre sotto il vigile occhio dei conduttori.

Cinofili al campo di Novi

 

Anche i volontari del contingente colgono l’occasione per avvicinarsi  ai cani con gesti affettuosi che permettono di staccare per alcuni minuti la spina dalle attività che per sette giorni li vedono impegnati, un modo per rientrare in un situazione maggiormante famigliare.

 

Cinofili al campo di Novi

 

I conduttori di SOS Langhirano sono riusciti brillantemente ad stuzzicare la concentrazione dei bambini attraverso giochi e un coinvolgimento attivo che li ha poi impegnati, insieme ad Anpas Sociale, nel seguire i propri animali nelle varie azioni di condotta svolte dai bambini stessi.

L’attività svolta in questo modo, in spazi ampi prevede un particolare livello di attenzione da parte dei conduttori e una capacità di adattamento e socializzazione molto elevato per i cani: a fine giornata la stanchezza si può far sentire ma viene ancora una volta vinta dalla soddisfazione e da una esperienza dal carattere formativo di elevato livello.

Il progetto si svilupperà ancora nelle prossime settimane con altri gruppi cinofili.

 

 


Continua nei campi nazionali Anpas di Mirandola e Novi di Modena il progetto che vede l’impiego di specifiche unità cinofile per attività con i bambini presenti nei campi di accoglienza.

 

Cinofili di Rosignano Campo Novi

La pubblica assistenza di Rosignano ha impiegato tre unità cinofile da mercoledì a sabato intrvallando le azioni nei due campi in collaborazione con gli psicologi seguendo un percorso già iniziato nelle settimane precedenti da altri gruppi.  

questo per fare in modo che le esperienze e le sensazioni che ricevono i bambini siano la somma di più eventi che però rientrano complessivamente in un percorso con uno stesso filo conduttore.  

nella giornata di venerdì al gruppo di Rosignano si sono unite, come prima esperienza, anche un paio di unità cinofile di Anpas Sociale del Piemonte.  

Tutti i conduttori hanno espresso piena soddisfazione per quanto ricevuto dal lavoro svolto con i bambini apprezzando la particolare attenzione dimostrata e la voglia di apprendimento dei giovani “cinofili”.

Guarda la fotogallery

  
             

 

L’Unità Cinofila è uno strumento e un mezzo ulteriore per l’intervento e il superamento delle problematiche che emergono nei campi di assistenza alla popolazione. Ogni campo e ogni situazione presentano di per sé caratteristichesingolari per cui l’intervento deve essere mirato ad obiettivi specifici.I principali elementi su cui si deve basare un intervento con unità cinofile sono fannoriferimento alle seguenti funzioni relazionali:Affettiva: Poiché gli animali stimolano affetto si è notato che essi hanno una funzionedi recupero dell’affettività spesso annullata dal trauma subito.Sociale: il cane costringe ad un’attenzione specifica nei suoi confronti in quantoessere dipendente da un padrone, e quindi stimola l’attivazione di regole dicomportamento e di convivenzaCognitiva: l’esperienza con l’animale stimola, anche attraverso attività ludiche, ilrecupero di uno stile di vita “normale”Educativa: i bambini sono generalmente i primi ad avvicinarsi agli animali dai qualitraggono benefici primariDi supporto: gli staff dei volontari impegnati nei campi subiscono a loro volta unostress di secondo livello più o meno consistente a seconda della situazione temporalee logistica in cui intervengono. La presenza degli animali li aiuta a ritrovare parte dellaloro realtà e ad abbassare il livello di stress a cui sono sottoposti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Guarda la fotogallery dei Cinofili Anpas nei campi dell’Emilia

  
 

Anpas intervention for the earthquake in Emilia Romagna


Come aiutare le pubbliche assistenze Anpas colpite dal sisma


I racconti dei volontari

  
                                   

Le storie di Aldo, dal campo di Mirandola

Il 20 maggio di Valentina

Noi, sciacalli di emozioni, di Rosanna Morelli

Campo Costa Timbuktu, di Alessandro Nassisi

Campo Costa: un laboratorio multiculturale, di Rosanna Morelli

Qui per dare tanto: la settimana di Fabio

Un’antropologa al campo: l’esperienza di Rita

Le emozioni di Michela

La storia di Fabio e Elena

Maria e Andrea dal campo di Novi

La settimana-imbuto di Enzo

Sconcerto d’amore a Mirandola

La struttura protetta del campo di Mirandola (foto)

 


 

Anpas all’Hackathon terremoto (Bologna, 16-17 giugno)


La struttura protetta del campo di Mirandola (foto)


I Gas dei volontari Anpas: un sostegno alle aziende


La cucina del Campo Costa (video)

  
                                                         


Di terremoti, false leggende e info utili (approfondimento)

  
                                 


Anpas a lavoro a poche ore dal sisma


                   

 

COSA FARE IN CASO DI TERREMOTO

Durante il terremoto
• Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave.  Ti può proteggere da eventuali crolli
• Riparati sotto un tavolo.  E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso
• Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore.  Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire
• Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge.  Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami
• Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche.  Potrebbero crollare

• Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche.  E’ possibile che si verifichino incidenti
• Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine.  Si possono verificare onde di tsunami
• Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale.  Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli
• Evita di usare il telefono e l’automobile.  E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi Dopo il terremoto

• Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso
• Non cercare di muovere persone ferite gravemente.  Potresti aggravare le loro condizioni
• Esci con prudenza indossando le scarpe.  In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci
• Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti.  Potrebbero caderti addosso

iononrischiohome

Prima del terremoto
• Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi.  Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza
• Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce.  Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto

• Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso

• Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti

• A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza.  Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza


Terremoto: io non rischio

Clicca per ulteriori descrizioni dell’iniziatva promossa da Protezione Civile e Anpas, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).

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Terremoto: le unità cinofile in Emilia

UNITA’ CINOFILE A NOVI DI MODENA E A PIAZZALE COSTA

 

Sono arrivate questa mattina al campo di Novi di Modena le unità cinofile dell’ associazione Culturale Volontari Cinofili “LILLA ONLUS” di Guidonia Montecelio (RM), che aderisce ad Anpas .

Sono state subito raggiunte dai bambini presenti diventando un punto di riferimento. Nei prossimi giorni saranno avviate una serie di azioni ed interventi che, tramite gioco, divertimento e coinvolgimento del cane, permetteranno di affrontare le situazioni presenti al campo, facilitando quindi il superamento delle criticità e la mitigazione dei problemi.

Le unità cinofile svolgeranno le loro attività nei due campi, gestiti da Anpas, a Novi di Modena e a Piazzale Costa di Mirandola con un programma condiviso con il settore psicosociale di Anpas e il coinvolgimento delle varie strutture in modo da rispondere alle attese e lavorare in modo sinergico.

 

L’associazione LILLA dal 2004 svolge la propria attività nel settore dei servizi sociali utilizzando i propri cani in progetti specifici con Enti e Amministrazioni del territorio indirizzati alle fascie dei minori, già dai 5 anni di età, e alle persone anziane.

Bullismo, integrazione razziale, integrazione tra bambini e ragazzi diversamente abili sono alcuni dei temi affrontati nell’ambito di specifiche iniziative che hanno portato a tangibili risultati di miglioramento grazie a quanto conduttore e cane riescono a esprimere e far assimilare.

L’attività di LILLA è solo l’inizio di una nuova iniziativa che Anpas vuole mettere in atto tra quelle previste in occasione di interventi di Protezione Civile e assistenza alla popolazione; nelle prossime settimane altri gruppi si alterneranno in modo che tutto questo non risulti solo una esperienza sporadica ma rientri in percorso mirato e destinato a migliorare comunque la socializzazione tra le persone all’interno dei campi, lo star bene, la possibilità di trovare un modo diverso per scaricare le tensione accumulate.

 

Novi di Modena, 8 agosto 2012.

 

 

 


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Valle d’Aosta: al via il campo scuola Anch’io sono la protezione civile

A Verrayes: per ragazzi dai 10 ai 14 anni: partecipazione gratuita

anchio_sono_la_protezione_civileIl gruppo Anpas Protezione Civile Valle d’Aosta, in collaborazione con Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) ed il Comune di Verrayes, organizza il primo campo scuola di Protezione Civile Anpas rivolto ai ragazzi dai 10 ai 14 anni. Il campo scuola, che si svolgera` dall’ 8 al 15 luglio 2012 in localita` Grand Villa di Verrayes ed a titolo gratuito, prevede la collaborazione del Dipartimento Nazionale Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Nucleo Anti Incendio Boschivo, Soccorso Alpino Guardia di Finanza e Volontari del Soccorso di Verrayes.

Durante la settimana i ragazzi, grazie agli interventi dei nostri volontari e la preziosa collaborazione con diverse Istituzioni, avranno modo di conoscere la complessa macchina della Protezione Civile Anpas – dice Diego Peaquin, responsabile regionale Anpas Protezione Civile VdA. “Questo primo campo scuola sara` per noi un momento importante di crescita, ci permettera` di iniziare a collaborare con altre istituzioni locali operanti nel settore dell’emergenza e sara` successivamente anche argomento di confronto con altri gruppi di Protezione Civile Anpas dislocati su tutto il territorio nazionale che da anni aderiscono all’iniziativa promossa da Anpas e Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.

 

 

Il calendario dei campi scuola

Valle d’Aosta
8-15 luglio, Verrayes

(a breve la lista completa)


“Anch’io sono la protezione civile – Campi scuola 2011” su facebook

 

Altre info e approfondimenti:

Scarica il manuale per la prevenzione degli incendi boschivi.

Vedi la galleria fotografica dei campi 2011

 

 

Valle d’Aosta: al via il campo scuola Anch’io sono la protezione civile Leggi tutto »

Anch’io sono la protezione civile: al via i campi scuola Anpas

Castellana Grotte 2011Partiti i 14 campi scuola Anpas per i più giovani

Firenze, 10 luglio 2012Sono oltre 400 i giovani di età compresa tra i  tra 10 e i 15 anni che frequenteranno i 14 campi scuola di Protezione Civile organizzati dalle pubbliche Assistenze Anpas nel prossimo mese.

Sette giorni in cui ragazzi e ragazze si confronteranno con le attività dei volontari Anpas che, nelle rispettive associazioni, si occupano di Protezione Civile. La finalità di questo progetto è quella di stimolare nei giovani il senso di responsabilità e di cittadinanza attiva attraverso la condivisione delle buone pratiche di protezione civile.

«Stiamo coltivando i volontari della protezione civile di domani, ma soprattutto i cittadini che si prenderanno cura delle nostre comunità, dei nostri territori e dei beni comuni del futuro», dice Carmine Lizza, responsabile nazionale Anpas di Protezione Civile. «Come ha testimoniato l’ultimo intervento in Emilia, la cultura del volontariato di protezione civile è l’elemento principale per uscire dall’emergenza e per affrontarla attraverso l’impegno di cittadini consapevoli e formati. Oltre 1900 volontari Anpas sono stati impegnati, e ancora operano, nei territori colpiti dal sisma e questo lo dobbiamo a ciò che si fa tutti i giorni nelle nostre associazioni. Questi ragazzi», conclude Lizza «hanno la fortuna di poter costruire il loro percorso di cittadinanza attiva e di responsabilità: in bocca al lupo a tutti loro»

 


Di seguito il calendario dei campi scuola

  • Liguria, Genova, 1-8 luglio
  • Valle d’Aosta, Verrayes, 8-15 luglio
  • Campania, Pagani, 8-15 luglio
  • Sicilia, Cammarata, 8 luglio – 15 luglio
  • Campania, Corbara, 16-22 luglio
  • Campania, Mirabella Eclano, 22-29 luglio
  • Campania, Siano, 23 – 29 luglio
  • Abruzzo, Civitella Roveto, 16 -23 luglio
  • Puglia, Castellana Grotte, 23-29 luglio
  • Sardegna, Piscine Manna di Pula, 29 luglio-4 agosto
  • Campania, Amalfi, 30 luglio – 5 agosto
  • Basilicata, Picerno, 6-12 agosto
  • Campania, Solofra, 18-25 agosto
  • Sicilia, Niscemi, 19-26 agosto

 

 

 

 

I campi scuola sono realizzati dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con le Organizzazioni nazionali di Volontariato, con le Regioni e con le associazioni locali di volontariato, protagoniste nella gestione diretta delle attività previste all’interno di ogni campo.

La galleria fotografica dei campi 2011

 

Anch’io sono la protezione civile: al via i campi scuola Anpas Leggi tutto »

Terremoto: cosa fare durante il terremoto

COSA FARE IN CASO DI TERREMOTO

Prima del terremoto
• Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi.  Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza 
• Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce.  Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto

• Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso

• Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti

• A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza.  Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza


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Durante il terremoto

• Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave.  Ti può proteggere da eventuali crolli 
• Riparati sotto un tavolo.  E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso 
• Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore.  Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire 
• Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge.  Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami 
• Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche.  Potrebbero crollare

• Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche.  E’ possibile che si verifichino incidenti 
• Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine.  Si possono verificare onde di tsunami 
• Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale.  Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli 
• Evita di usare il telefono e l’automobile.  E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi

 

Dopo il terremoto

• Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso 
• Non cercare di muovere persone ferite gravemente.  Potresti aggravare le loro condizioni 
• Esci con prudenza indossando le scarpe.  In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci 
• Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti.  Potrebbero caderti addosso

 

 

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Terremoto: io non rischio

Clicca per ulteriori descrizioni dell’iniziatva promossa da Protezione Civile e Anpas, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).

Scarica il materiale di “Terremoto-Io non rischio”, prodotto nell’ambito del progetto Edurisk con la collaborazione di Giunti Progetti Educativi:

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“Terremoto – io non rischio – Earthquake – I don’t risk” campaign

The initiative will be held on 13 and 14 October in Italian squares

About one hundred squares in one hundred Italian municipalities, 18 Regions and one AutonomousProvince, 66 Provinces, over 1,500 volunteers from 12 national organizations: these are the figures ofthe “Terremoto – io non rischio – Earthquake – I don’t risk” campaign, an initiative for seismic riskreduction that will be held on 13 and 14 October in the squares of our peninsula.The campaign is sponsored by the Civil Protection Department and Anpas – National Association ofPublic Assistance, in collaboration with INGV – National Institute of Geophysics and Volcanologyand ReLuis –  Network of University Laboratories of Seismic Engineering. The initiative is carried outwith the collaboration of involved Regions and Municipalities.

Il Capo Dipartimento Gabrielli con i volontari Anpas

During the search for a location, squares in municipalities classified in zone 1 or 2 – where strong orvery strong earthquakes may occur – were chosen first. There are also some squares in municipalitiesclassified in zone 3, where strong earthquakes are less likely to occur.
Civil protection volunteers from 12 organizations will be the leading actors of the campaign. They havebeen trained on seismic risk and have, in their turn, trained other volunteers; thus, they played a mainrole also in the process of knowledge diffusion. During the two-day event, volunteers will distributeinformative documents and will respond to the citizens’ questions on possible actions to undertake forseismic risk reduction.The initiative aims at promoting a prevention culture, training more and more aware and specializedvolunteers, and starts a process that will put citizens at the centre of seismic risk reduction procedures.Everyone is involved in learning to prevent and reduce the impact of earthquakes: each citizen has theresponsibility to give a contribution to raise awareness on seismic risk.
Earthquake – I don’t risk: volunteers’ training will be completed in the month of September
September 7, 2012
The website dedicated to the campaign is now online: www.iononrischio.it

Viadana, Terremoto io non rischio
Training. The training of 1,500 volunteers who are taking part to the “Earthquake – I don’t risk”campaign will be completed in the month of September. The initiative for seismic risk reduction will beheld on 13 and 14 October in 102 squares on the entire Italian territory.
The project is composed by a first phase with the training of over 300 volunteers held by experts of theDepartment, Ingv, ReLuis and Anpas, in the premises of the Civil Protection Department.
During summer, volunteers trained in turn 1,200 more volunteers. This way, they got directly involvedin the knowledge diffusion process. Supervisors of training activities are called “seniors”, having takenpart to the 2011 edition. Meetings with volunteers are scheduled on 8-9, 15-16 and 22-23 September inorder to verify the efficacy of the experience.
The campaign. On 13 and 14 October, volunteers will distribute in various Italian squares informativematerial and will answerto the citizens’ questions on possible actions for seismic risk reduction.

Viadana, Terremoto io non rischio

Viadana, Terremoto io non rischio

The initiative is sponsored by the Civil Protection and Anpas, in collaboration with IIngv and ReLuis.Regions and relevant Municipalities are also involved.
Besided Anpas, other 11 volunteering organizations take part to the 2012 edition: Ana, Anai, Avis, Fir-CB, Legambiente Onlus, National Confederation of Misericordie d’Italia, Prociv Arci, FederazionePsicologi per i Popoli, Rnre, Ucis, Unitalsi.
A website dedicated to the campaign. The website www.iononrischio.it is dedicated to the initiative:there is a list with the associations involved and the squares where the campaign will take place, sortedby Regions. There is also a “Q&A” section on seismic risk, on building safety and rules of behaviour incase of emergency.

 

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dal sito http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_new.wp?contentId=NEW32728

Le piazze del 13 e 14 ottobre 

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Info e Materiali

Clicca per ulteriori descrizioni dell’iniziatva promossa da Protezione Civile e Anpas, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).

Scarica il materiale di “Terremoto-Io non rischio”, prodotto nell’ambito del progetto Edurisk con la collaborazione di Giunti Progetti Educativi:


Il sito della campagna

http://www.iononrischio.it/

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Terremoto – Io non rischio: seconda edizione

Sabato 13  e domenica 14 ottobre in 100 piazze italiane

Oltre 1.500 volontari di 12 organizzazioni nazionali di protezione civile impegnati sabato 13 e domenica 14 ottobre in 102 piazze italiane nella campagna nazionale per la riduzione del rischio sismico: sono questi i numeri di “Terremoto – io non rischio”, l’iniziativa che si svolgerà in cento comuni a elevato rischio sismico o ritenuti particolarmente rilevanti per una efficace informazione alla popolazione su questo tema.

Il Capo Dipartimento Gabrielli con i volontari Anpas

Nata da un’idea del Dipartimento della Protezione Civile e di Anpas-associazione Nazionale pubbliche assistenze, la campagna “Terremoto – io non rischio” – giunta alla sua seconda edizione – è realizzata in collaborazione con l’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e ReLuis-Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, in raccordo con le Regioni, le Province e i Comuni coinvolti.

Viadana, Terremoto io non rischio

Protagonisti dell’iniziativa sono proprio i volontari di dodici organizzazioni nazionali di protezione civile, formati sul rischio sismico, che hanno istruito a loro volta altri volontari, diventando quindi attori di un processo di diffusione della conoscenza che culminerà nel fine settimana del 13 e 14 ottobre.

 

Viadana, Terremoto io non rischio

Protagonisti dell’iniziativa sono proprio i volontari di dodici organizzazioni nazionali di protezione civile, formati sul rischio sismico, che hanno istruito a loro volta altri volontari, diventando quindi attori di un processo di diffusione della conoscenza che culminerà nel fine settimana del 13 e 14 ottobre. Per favorire la sensibilizzazione dei cittadini rispetto al rischio sismico, è stato scelto di coinvolgere nelle diverse piazze le associazioni di volontariato che operano ordinariamente sul territorio, promuovendo così la cultura della prevenzione: volontari più consapevoli e specializzati, cittadini più attivi nella riduzione del rischio sismico.

Viadana, Terremoto io non rischio

Quasi 1000 volontari Anpas saranno in 65 piazze d’Italia per partecipare alla campagna alla campagna “Terremoto – io non rischio” con punti informativi per distribuire materiale informativo, rispondere alle domande dei cittadini sulle possibili misure per ridurre il rischio sismico e sensibilizzarli a informarsi sul livello di pericolosità del proprio territorio.

 

L’elenco completo delle associazioni coinvolte e delle piazze, divise per Regioni, è disponibile sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, dove è possibile consultare anche la sezione “Domande e risposte” sul rischio sismico, sulla sicurezza degli edifici e sulle regole di comportamento da tenere in caso di terremoto.

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Rispetto all’edizione 2011, oltre all’Anpas partecipano all’iniziativa le associazioni nazionali Ana – associazione Nazionale Alpini, Anai – associazione Nazionale Autieri d’Italia, Avis – associazione Volontari Italiani del Sangue, Fir-CB – Federazione Italia Ricetrasmissioni Citizen’s Band, Legambiente Onlus, Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, Prociv Arci – associazione Nazionale Volontari per la Protezione Civile, Federazione Psicologi per i Popoli, Rnre – Raggruppamento nazionale Radiocomunicazioni Emergenza, Ucis – Unità cinofile italiane da Soccorso e Unitalsi – Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali.


   

dal sito http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_new.wp?contentId=NEW32728

ENGLISH VERSION


La conferenza stampa a Modena

 

Le piazze del 13 e 14 ottobre 

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Info e Materiali

Clicca per ulteriori descrizioni dell’iniziatva promossa da Protezione Civile e Anpas, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).

Scarica il materiale di “Terremoto-Io non rischio”, prodotto nell’ambito del progetto Edurisk con la collaborazione di Giunti Progetti Educativi:


Il sito della campagna

http://www.iononrischio.it/

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Terremoto – Io non rischio: seconda edizione Leggi tutto »

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