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Il concetto di dono di Marco Revelli

da ANPAS Informa di dicembre, pag. 11

Nell’ambito della presentazione del Rapporto sulla Povertà, Marco Revelli ha utilizzato nella sua relazione il concetto di dono, invitando le organizzazioni del Terzo Settore a riflettere sul loro ruolo nelle singole comunità locali

 

Il dono non è solo virtù, ma è un meccanismo carico di ambivalenza su cui è giusto ragionare. (…) In particolare invita a distinguere tra dono virtuoso, quello capace di generare legami sociali, dono vizioso, che può essere veicolo di aggressività se crea un legame di dipendenza, dono perverso che può rappresentare il preludio alla sopraffazione e al dominio, quando crea un’aspettativa di ritorno, e infine il dono agonistico, quando l’atto del dare rappresenta un’azione finalizzata ad affermare un certo status sociale”.

 


 

Gli ultimi due libri di Marco Revelli sono “Controcanto” (http://www.chiarelettere.it/dettaglio/66738/controcanto) e “Poveri noi” (http://www.einaudi.it/speciali/Marco-Revelli-Poveri-noi)

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Servizio Civile, Interrogazione Parlamentare sulla Consulta

L’on. Guglielmo Vaccaro (PD) ha presentato lo scorso 22 dicembre un’interrogazione parlamentare (n. 4/10168) per chiedere al Governo «quali siano i criteri utilizzati nella scelta dei membri nominati nella Consulta nazionale per il servizio civile», designata lo scorso 27 ottobre. Mentre all’inizio di questo mese era stata l’Anpas, attraverso il suo responsabile nazionale del servizio civile, Maurizio Garotti, a scrivere al Sottosegretario con delega, Sottosegretario Giovanardi, per chiedergli di «conoscere i criteri usati per la scelta degli Enti che entrano in Consulta nazionale». Leggi tutta l’interrogazione a questo link.

 

Fonte http://www.esseciblog.it/

Camera Deputati

 

 

 

 

 

 

 


La lettera aperta di Anpas

letterapertamini

OGGETTO: Consulta Nazionale Servizio Civile

Firenze, 9 dicembre 2010

 

Egr. Sen Avv. Giovanardi,

apprendiamo della nomina, il 27 ottobre u.s., della Consulta Nazionale del Servizio Civile, una riconferma di fatto di tutti i rappresentanti degli enti e delle organizzazioni, pubblici e privati, che impiegano obiettori di coscienza e volontari del Servizio Civile Nazionale, fatta eccezione per l’unico rinnovo dettato dal fatto che la Pro Italia non risulta più iscritta nell’Albo degli Enti di Servizio Civile Nazionale e, a ragione, è sostituita con altro rappresentante di altro Ente.

 

Fatta questa necessaria premessa, senza voler assolutamente entrare nel merito della legittimità e delle prerogative che a Lei spettano nella composizione della Consulta, sarebbe opportuno conoscere i criteri usati per la scelta degli Enti che entrano in Consulta, poiché riteniamo altrettanto legittimo che Anpas ne facesse parte essendo da sempre Ente Nazionale che opera nel mondo dell’Obiezione di Coscienza e del Servizio Civile, con una struttura appositamente creata e dedicata al settore e che mai ha potuto prendervi parte.

 

Inutile ricordarle, Sig. Sottosegretario, i numeri del nostro Movimento in merito al Servizio Civile Nazionale che ci fanno essere uno dei primi Enti in Italia; altrettanto inutile è ribadirle i valori di Anpas e gli oltre cento anni di attività di Volontariato sul territorio nazionale.

Per questo, per i nostri volontari, per gli oltre 20.000 obiettori e gli oltre 9.000 giovani in Servizio Civile Nazionale che hanno “imparato facendo” in Anpas ad essere cittadini consapevoli e a difendere la Patria in modo nonviolento e, soprattutto, per i cittadini che ogni giorno entrano in contatto con le nostre sedi su tutto il territorio nazionale, sarebbe necessaria una sua risposta chiara che illustri metodo e criteri utilizzati per la scelta dei rappresentanti degli Enti in Consulta, in modo da poterlo spiegare ai tanti Volontari Anpas che si sono impegnati e si stanno impegnando nel promuovere un Servizio Civile Nazionale di qualità.

 

Nel salutarla, fiduciosi di ricevere una sua risposta, riteniamo utile evidenziare che la modalità della lettera aperta nasce dal fatto che non abbiamo interesse a protestare per una poltrona, ma siamo convinti che i metodi che portano alla nomina di organismi pubblici, così come quelli per la valutazione dei progetti, devono essere sempre chiari e trasparenti, senza pregiudizi o preconcetti di sorta verso chicchessia, sia per la legittimità degli organismi, sia per la salute generale del Servizio Civile Nazionale nel quale, nonostante tutto, continuiamo a credere.

 

Maurizio Garotti, Responsabile Nazionale Anpas Servizio Civile

 

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Un mezzo usato per la Costa d’Avorio

Cerchiamo un mezzo usato! Ce l’hai? Contattaci!cERCASI mEZZO USATO - anpas per tamtamong

Cosa?  Un mezzo da adibire al trasporto di piccoli materiali: un furgoncino, una monovolume o altro mezzo adattabile allo scopo
Per chi?  Il nostro partner in Costa D’Avorio, la ong TAM TAM con sede a Firenze, che si occupa di progetti di sviluppo per far crescere questo piccolo e tormentato paese.
A cosa serve?  Trasporto di materiali da destinare a orfanotrofi, scuole, dispensari e ospedali in Costa D’Avorio. I volontari di Tam Tam passano a raccogliere i materiali dismessi presso cliniche, ospedali, famiglie nell’area della provincia di Firenze e hanno a disposizione periodicamente un container gratuito per il trasporto di questi materiali in Costa D’Avorio. Gli manca però un mezzo per la raccolta. Non è che voi ce l’avete?
Chi contatto?  La segreteria nazionale Anpas, Ufficio Cooperazione e Adozioni internazionali (referenti Monica Rocchi, Annalia Sommavilla, Annalisa Bergantini) – tel 055 3038227 – fax 055 375002 – email: adozioni@anpas.org o internazionale@anpas.org
E se hai dei materiali da dismettere che potrebbero diventare un dono prezioso per un bambino, a un malato a una donna ivoriana in difficoltà?
Allora puoi contattare direttamente Tam Tam o il suo presidente, Adou Mousso: sito www.tamtamong.altervista.org | Email: tam.tam@email.it | cell. 3357193263

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Reintegrate le risorse per il 5 per mille. 100 milioni per lo SLA

 

Il decreto “milleproroghe” ha incrementato le precedenti disposizioni in materia contenute nella legge di stabilità approvata il 7 dicembre 2010, innalzando a 400 milioni di euro il tetto di spesa per l’erogazione del “5 per mille dell’Irpef” nel 2011, rispetto ai 100 milioni di euro previsti dalla Legge di Stabilità

Ma 100 milioni di questi 400 sono stati destinati alla ricerca e all’assistenza dei malati di SLA (già previsti dall’art. 1, comma 1, della Legge di stabilità 2011 approvata dal Parlamento il 7 dicembre scorso).

Secondo quanto indicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la procedura di ammissione al beneficio “ricalca le modalità ed i termini, opportunamente adattati, contenuti nella legge 22 maggio 2010, n. 73 (di conversione, con modifiche, del decreto legge 25 marzo 2010, n. 40) e nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 aprile 2010, pubblicato sulla G.U. dell’8 giugno 2010, n.131.”

 

 

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REINTEGRATE LE RISORSE PER IL 5 PER MILLE 
Olivero: “auspichiamo sia il primo passo di un complessivo ripensamento e rifinanziamento delle politiche sociali”


“Apprendiamo con favore la notizia del reperimento delle risorse necessarie al rifinanziamento del 5 per mille inserito nel decreto mille proroghe cui il Consiglio dei Ministri ha dato parere favorevole” cosi Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore che prosegue “Ma riteniamo francamente inaccettabile che, ogni anno, il moNdo del volontariato e del terzo settore debba protestare, manifestare e persino scendere in piazza per il 5 x mille che, puntualmente, sarebbe altrimenti dimenticato o tagliato nelle risorse”.

“Il 5 per mille – continua Olivero è una norma che deve essere stabilizzata, in quanto concreto esempio di sussidiarietà, apprezzato ogni anno da oltre 16 milioni di contribuenti, volano moltiplicatore di azioni volte al bene comune”.

“Vogliamo comunque credere – conclude Olivero che quello di oggi sia il primo passo da parte del Governo nei confronti di un complessivo ripensamento e rifinanziamento delle politiche sociali. Non chiediamo regali di Natale ma una politica più attenta a costruire davvero sussidiarietà”

Comunicato stampa n. 30/10
Roma, 22 dicembre 2010

 

 


 

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5 PER MILLE: NON E’ UN REGALO, MA E’ UN DIRITTO

Il commento di Marco Granelli, Presidente di CSVnet, al decreto Milleproroghe approvato il 22 dicembre 2010

 

Esprimo soddisfazione per il reintegro delle risorse per il 5 per mille – afferma Marco Granellipresidente di CSVnet, il Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato –. In questo modo i cittadini italiani potranno ancora una volta scegliere a chi dare il 5 per mille delle proprie tasse.

Nel 2008 il 35% dei cittadini contribuenti aveva utilizzato questo strumento ed in particolare uno su quattro aveva dimostrato di conoscere e di fidarsi di un ente non-profit a cui aveva scelto di destinare il proprio contributo.

Ora questo sarà possibile anche per i redditi 2010: si tratta di un risultato ottenuto faticosamente, che arriva ultimo fra gli ultimi provvedimenti dell’anno e in cattiva compagnia: restano i tagli ai fondi sociali che la Finanziaria ha confermato nell’ordine del 66% rispetto all’anno scorso. Le risposte ai bisogni dei cittadini e i servizi nel territorio sono a rischio.

Ci piacerebbecontinua Granelli –  che Governo e Parlamento si ricordassero del volontariato e del non-profit non solo quando ci sono le emergenze, o quando ci sono le iniziative pubbliche, ma anche e soprattutto quando si studiano e si programmano gli interventi, quando si fanno le scelte di bilancio per il futuro del paese.

Chiediamo maggiore considerazione, perché il non-profit riscuote oggi molta fiducia da parte dei cittadini e perché è vicino ai bisogni e alla quotidianità delle persone proprio quando la crisi si fa più sentire e sono necessarie scelte forti. I dati della  Banca d’Italia parlano chiaro: aumenta il divario fra ricchi e poveri nel nostro paese,  il 10% possiede il 50% delle ricchezze.

Speriamo che il Decreto – conclude il presidente di CSVnet –  sia celermente convertito in Legge e che nel frattempo si decida di dare al non-profit il 5 per mille delle dichiarazioni 2009: fino ad ora è stato erogato solo quello del 2008, e siamo quindi con due anni di ritardo. La sensazione è che sia ancora una volta il non-profit a fare da banca allo Stato.

Auspichiamo anche che per il 5 per mille ci sia sempre più chiarezza, meno burocrazia, sempre nel rispetto di quelle regole che aiutano i cittadini a scegliere (oggi ancora 3,5 milioni di cittadini, il 25%, non indica la singola associazione ma solo la categoria), non per sentito dire o per la grande pubblicità, ma per sostenere un’associazione che conoscono, di cui si fidano personalmente e per la quale magari fanno anche qualche ora di volontariato.”

 

 


Vi segnaliamo inoltre…

 

5 PER MILLE. Marco Granelli: “Di fatto un  3,75 per mille”

Intervista a Marco Granelli, Presidente CSV.net

da Vita.it (03/01/2011) – leggi l’articolo

 

5 PER MILLE: UN’AMARA VITTORIA

Intervista a MARIO MELAZZINI, Presidente A.I.S.L.A (associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica)

da Vita.it  (23/12/2010) –  leggi l’articolo

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Firenze, Babbo Natale a casa tua

Nei giorni precedenti il Natale alcuni Volontari dell’ HUMANITAS FIRENZE si vestiranno da BABBO NATALE per portare ai bambini del nostro Quartiere un sorriso e gli agognati regali.

Sull’esperienza degli scorsi anni la preparazione è partita per tempo, sia per far fronte alle molte richieste di genitori, nonni, zii, sia soprattutto per non fare brutte figure con i piccoli amici.

Chiunque voglia usufruire di questo servizio potrà telefonare al Centralino dell’HUMANITAS a partire dalla metà di novembre al numero 055 7332059 (preferibilmente dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e martedì ed giovedì dalle ore 16:30 alle ore 18:30), dando tutte le indicazioni necessarie: preferenza per il giorno richiesto (non è possibile sistemare tutti il 24 dicembre, vigilia di Natale), l’orario preferito anche nel pomeriggio, quanti bambini c’è da “servire” (avranno la precedenza le situazioni che riuniscono nella stessa sede più bambini), gli accordi per trovare i regali da consegnare, oltre naturalmente tutti i dati identificativi: via, numero, cognome sul campanello, telefono, ecc..

Sarà poi cura dell’Humanitas comunicare alcuni giorni prima della visita a ciascun richiedente il relativo appuntamento.

Ogni Babbo Natale sarà accompagnato da una Renna, cioè un Volontario dell’Humanitas, che l’aiuterà nel “gravoso” compito di trasporto e consegna dei regali e si farà carico di raccogliere le offerte destinate all’Humanitas.

Il servizio infatti è effettuato per le famiglie in cambio di un’offerta libera per l’associazione.

Da parte di scuole, commercianti, palestre-piscine, circoli, parrocchie, associazioni ecc. il servizio di “Babbo Natale”  può essere prenotato per qualsiasi giorno di dicembre (stabilendo di volta in volta un modesto compenso) telefonando al numero 055 7330008.

Altre info: http://www.humanitasfirenze.it/index.asp?IdN=125

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Rapporto CNESC 2010

XII rapporto CNESC

RomaScende costantemente negli ultimi quattro anni il numero dei progetti del servizio civile approvati e finanziati dall’Ufficio nazionale per il servizio civile rispetto al totale di quelli presentati dagli enti della Cnesc (Conferenza nazionale enti servizio civile) ma una volta avviati si sta in una sorta di “botte di ferro”, perché la quasi totalità di questi viene portata a termine. E fra il numero dei volontari avviati al servizio, cresce sempre di più la quota di quelli che prestano il servizio negli enti aderenti alla Cnesc: sono il 35% del totale. Lo riferisce il 12esimo rapporto sul servizio civile in Italia redatto, per la Cnesc, dall’Irs, Istituto per la ricerca sociale.

I dati analizzati fanno riferimento ai bandi ordinari 2005 (maggio), 2006 (maggio e settembre), 2007 (giugno e settembre), 2008 (giugno) e 2009 (giugno), quelli cioè che si sono svolti e interamente conclusi. Il ruolo ricoperto dalla Cnesc cresce: a livello nazionale il numero di progetti realizzati nell’arco temporale 2005-2008 è pari a 3.101 (bando ordinario 2005), 3.701 (bandi ordinari 2006) 3.597 (bandi ordinari 2007) 2.447 (bando ordinario 2008). La quota di progetti Cnesc passa cioè rispettivamente, sul totale dei progetti finanziati dall’Ufficio per il servizio civile, dal 21,3% al 27,9% al 31,7% e si consolida al 32% nel 2008, nonostante in tale anno il volume di attività di servizio civile sia a livello nazionale che nell’ambito della Conferenza registri una significativa contrazione. Nel 2009 l’incidenza dei progetti Cnesc sul totale dei progetti di servizio civile si attesta al 24,7%.

Positivi anche i numeri della presentazione dei progetti, anche se l’incidenza sui progetti approvati e finanziati dall’Unsc è in calo: se nel 2005 veniva approvato e finanziato dall’Ufficio nazionale il 94,6% dei progetti presentati dagli enti Cnesc (667 progetti avviati su 705), nel 2006 sono stati il 67,6% (1.035 progetti), e poi il 55,5% e 43,7% nei bandi ordinari 2007 e 2008 (1.147 e 785 progetti). La quota più bassa è del 2009 (533 progetti finanziati, il 27,6% di quelli presentati). Numeri, naturalmente, che rispecchiano anche il calo complessivo dei progetti finanziati dall’Unsc. Del resto, una volta avviati, i progetti degli enti della Cnesc sono praticamente al sicuro: nel 2008 su 785 progetti solo 3 non sono stati portati a termine.

Se calano i progetti, resta alto il numero di domande presentate dai giovani aspiranti volontari, che a livello nazionale cresce nel corso del 2005-2006 per poi registrare una progressiva diminuzione dal 2007 al 2008: il calo è circoscritto al solo bando 2008 per gli enti della Conferenza. La quota di domande presentate agli enti Cnesc incide in misura crescente nel corso degli anni considerati sul totale delle domande presentate a livello nazionale: 17% in occasione del bando 2005, 20,6% e 24,9% rispettivamente per i bandi ordinari 2006 e 2007, 27,8% in occasione del bando ordinario 2008. Come per i progetti è solo in occasione del bando ordinario 2009 che si rileva una inversione di tendenza: l’incidenza delle domande presentate agli enti della Cnesc sul totale delle domande presentate a livello nazionale in tale anno è di 2,7 punti percentuali inferiore rispetto al precedente (al 25,1%). La quota di volontari Cnesc che hanno effettivamente operato a seguito dei bandi considerati è passata dal 20,4% (circa 7.000 giovani su oltre 34.000) del 2005, al 24,6% del 2006 (10.723 giovani su oltre 48.200), al 30,4% del 2007 (circa 13.000 su oltre 42.700) sino a raggiungere quote pari al 32,8% in occasione del bando ordinario 2008 (10.010 giovani su oltre 29.900) e al 35,3% in quello del 2009 (oltre 9.000 su 25.711).

Fonte – Redattore Sociale


Scarica l’abstract Rapporto Cnesc 2010 [Pdf – 81 KB]


La risposta del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano [Pdf]

 



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Lettera aperta al Sottosegretario Giovanardi

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Grottaminarda, Regala un presepe

Ogni anno i volontari della pubblica assistenza di Grottaminarda allestiscono un laboratorio per la realizzazione di presepi.

L’8 Dicembre 2010 nel corso della tradizionale ” Fiera dell’Immacolata” è stato allestito un gazebo con l’esposizione dei lavori, il ricavato della vendita sarà utilizzato, dall’associazione, verso coloro che riversano in una situazione economica poco agiata.

Tutti gli interessati all’acquisto dei lavori possono farlo contattando la pubblica assistenza al n. 0825/445200, i volontari saranno a disposizione tutte le sere dalle 18.00 alle 20.00 presso la Sede di Via Fontanelle.

Il sito della pubblica assistenza: www.pagrottaminarda.it

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ANNULLATO! La manifestazione contro i tagli al volontariato

Roma, 16 dicembre 2010 – I volontari dell’Anpas hanno partecipato al presidio sotto il Ministero delle Finanze per protestare contro i tagli al volontariato del governo. Insieme alle altre associazioni (come Auser, Acli, Emergency, LAV, Legambiente, e tante altre), alla manifestazione erano presenti i volontari Anpas provenienti da molte zone d’Italia (come potete vedere anche dal video che segue).

 

Nel corso del presidio in via XX settembre, una delegazione delle associazioni aderenti al Forum Terzo Settore (composta tra gli altri, dal Presidente Nazionale Anpas, Fausto Casini) è stata ricevuta dal Direttore Generale del Dipartimento delle Finanze del Ministero, Fabrizia Lapecorella, la quale ha assicurato di porre le istanze della protesta del volontariato all’attenzione dei prossimi provvedimenti della finanziaria.

Anpas e le 867 pubbliche assistenze che ne fanno parte, continueranno a promuovere iniziative per scongiurare i tagli che colpiscono gravemente il Servizio Civile, i prodotti editoriali e la comunicazione del Terzo Settore (con il tagli alle tariffe agevolate per le spedizioni postali) e il Cinque per mille.

La manifestazione è stata organizzata dal Forum del Terzo Settore

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Valle D’Aosta, nasce Auto India

La Locandina del progetto AUTO INDIA

Auto India – 18 dicembre ore 17, a Chatillon

Il progetto “Auto India“, che vede la collaborazione da parte dell’Azienda USL e l’associazione “Les Amis du Coeur“, verrà presentato nel corso di una conferenza stampa il 18 dicembre alle 17.00 presso la sala espositiva dell’ex Hotel Londres di Chatillon in via Chanoux.

I Volontari del Soccorso di Chatillon – Saint Vincent, attivi sul territorio dal 1978 e sempre attenti alle necessità della popolazione, lanciano una nuova sfida, resa possibile dal generoso contributo del 5X1000.

Seguirà, alle 18.00, l’inaugurazione e benedizione dell’Auto India e un aperitivo in compagnia.

Tutti i Volontari del Soccorso sono invitati, partecipate numerosi!

Info http://www.volontaridelsoccorsovda.it/sito/flash.php/news/1/show/163

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