Anpas news

2011 – Anno europeo Volontariato

L’Anno Europeo del Volontariato di Anpas

 

Il Volontariato sbarca in Euro­pa: affermazione un po’ ridondan­te, ma efficace per introdurre l’ana­lisi di un percorso che parte da lontano e che si concretizza nel 2011.

Sbarca in Europa per affermare l’imma­gine di sé e della sua specificità tutta ita­liana, purtroppo non sempre compresa dalle Istituzioni europee come nella vi­cenda dell’Accordo Quadro della Regione Toscana. Molto spesso, in nome della li­beralizzazione del mercato, ci si trova a fare i conti con un’Europa che considera prevalentemente gli aspetti economici ri­spetto a quelli sociali e civili. Questo non significa che è in corso una dura lotta contro un’istituzione miope alla tradi­zione del volontariato italiano: anzi, se guardiamo al percorso che ha portato alla dichiarazione dell’Anno Europeo del Volontariato, si può affermare che una particolare attenzione è stata sempre riservata al Volontariato, nell’accezione ampia di volunteriing services (che va ben oltre la definizione tutta italiana di Volontariato disciplinato dalla L.266/91).

Già nella conferenza intergovernati­va del 1997, che è seguita al Trattato di Amsterdam, veniva adottata la dichia­razione secondo la quale si riconosceva “l’importante contributo delle attività di volontariato allo sviluppo della solida­rietà sociale” e, in merito alle attività di promozione delle associazioni, veniva­no sottolineati tre importanti aspetti: l’aspetto economico (creazione di posti di lavoro), l’aspetto sociale (partecipazione alla definizione delle politiche sociali e, quindi, contributo al progresso sociale) e l’aspetto politico (rafforzamento della democrazia, della cittadinanza e della partecipazione civica).

Si arriva così al marzo 2008, data fondamentale di questo percorso, dove il Parlamento europeo adotta la risoluzio­ne “sul contributo delle atti­vità del Volontariato alla coe­sione economica e sociale” e, nel luglio dello stesso anno tramite una dichiarazione scritta auspica “la pro­clamazione di un Anno europeo del volontariato nel 2011”. Il Consiglio dell’Unione europea accoglierà l’auspi­cio del Parlamento il 22 gennaio 2010.

Tra gli obiettivi dichiarati dal Consiglio per l’Anno Europeo ci sono: la creazio­ne di condizioni favorevoli per il Volon­tariato affrontando gli ostacoli esistenti; l’offerta di strumenti per migliorare la qualità, l’innovazione e il lavoro in rete delle organizzazioni; la promozione di incentivi a favore dei soggetti che for­mano e sostengono il Volontariato a li­vello europeo e negli stati membri; la promozione della cultura del Volontariato.

In Italia, per non trovarsi imprepara­ti a questo importante appuntamento, sono stati avviati diversi tavoli di lavoro: iil Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali presenterà la prossima primavera alla Commissione i propri Piani Di Azione.

Il gruppo di lavoro “Europa” pres­so l’Osservatorio Nazionale del Vo­lontariato, al quale Anpas prende parte, ha assunto come docu­mento di base il “Manifesto del volontariato per l’Europa” già adottato dall’Assemblea Naziona­le del Volontariato il 4 e 5 dicem­bre scorso. Proprio in quest’ulti­ma occasione, sono stati esplicitati i punti fondamentali “per lasciare un segno in Europa”, tra questi: definire a livello eu­ropeo il Volontariato, riconoscerlo quale espressione della cittadinanza attiva e garantirne a tutti l’accesso, promuovere il suo sviluppo e la sua partecipazione a tut­ti i livelli decisionali, infine sostenere il la­voro di rete e lo scambio di buone prassi.

Anpas guarda con fiducia alle op­portunità di dialogo con le Istituzio­ni sovranazionali che si avranno nel processo di costruzione di un’Euro­pa sociale e votata alla sussidiarietà.

 


 

Italia/Europa: il diario di Anpas

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Le iniziative Anpas per l’Anno europeo del volontariato:

  • Roma, 13-16 Gennaio 2011 – Corso di formazione su Questione Europea, Mediterranea ed Vicino Oriente. Modulo formativo rivolto ai dirigenti regionali e nazionali Anpas e realizzato in collaborazione con CSVnet e con il supporto dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio CESV – SPES. Attraverso un percorso storico si vuole favorire la comprensione dei meccanismi decisionali, di come funziona la “macchina organizzativa”, di quali sono le dinamiche che governano il rapporto fra Europa e Stati membri e fornire competenze tecniche e progettuali.
  • Firenze, 11/13 marzo 10° Conferenza di Organizzazione Anpas. Primo appuntamento del percorso precongressuale Anpas, rivolto a tutti i dirigenti del secondo livello Anpas (nazionale e regionali), i componenti dei gruppi di lavoro e le commissioni nazionali ed i partecipanti all’attività formativa realizzata da Anpas nel corso del mandato. Uno dei gruppi di lavoro sarà dedicato alla questione europea e all’euromediterraneo.
  • Milano, 19-22 Maggio 201112° Meeting della Solidarietà Anpas, la manifestazione più importante e partecipata tra quelle organizzate da Anpas, che vedrà arrivare nel capoluogo lombardo migliaia di Volontari delle pubbliche assistenze.
  • Roma, dal 2 al 4 Dicembre 2011 51° Congresso Nazionale Anpas, momento di grande democrazia per il Movimento, a cadenza triennale, prevede l’elezione degli organismi dirigenti Anpas, la definizione delle linee politiche per i prossimi tre anni, la modifica dello Statuto nazionale

Info e Materiali

Manifesto del Volontariato per l’Europa (a cura di CSV.net e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea)

Risoluzione del Parlamento Europeo dell 22 aprile 2008 sul contributo del Volontariato alla coesione economica e sociale (2007/2149 – INI)

Risoluzione Legislativa del Parlamento Europeo del 26 novembre 2009 sulla proposta di decisione del Consiglio relativa all’Anno Europeo del Volontariato (2009/0072 – CNS)

Decisione del Consiglio del 27 novembre 2009 relativa all’Anno Europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva (2010/37 – CE)

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Reintegrate le risorse per il 5 per mille. 100 milioni per lo SLA

 

Il decreto “milleproroghe” ha incrementato le precedenti disposizioni in materia contenute nella legge di stabilità approvata il 7 dicembre 2010, innalzando a 400 milioni di euro il tetto di spesa per l’erogazione del “5 per mille dell’Irpef” nel 2011, rispetto ai 100 milioni di euro previsti dalla Legge di Stabilità

Ma 100 milioni di questi 400 sono stati destinati alla ricerca e all’assistenza dei malati di SLA (già previsti dall’art. 1, comma 1, della Legge di stabilità 2011 approvata dal Parlamento il 7 dicembre scorso).

Secondo quanto indicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la procedura di ammissione al beneficio “ricalca le modalità ed i termini, opportunamente adattati, contenuti nella legge 22 maggio 2010, n. 73 (di conversione, con modifiche, del decreto legge 25 marzo 2010, n. 40) e nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 aprile 2010, pubblicato sulla G.U. dell’8 giugno 2010, n.131.”

 

 

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REINTEGRATE LE RISORSE PER IL 5 PER MILLE 
Olivero: “auspichiamo sia il primo passo di un complessivo ripensamento e rifinanziamento delle politiche sociali”


“Apprendiamo con favore la notizia del reperimento delle risorse necessarie al rifinanziamento del 5 per mille inserito nel decreto mille proroghe cui il Consiglio dei Ministri ha dato parere favorevole” cosi Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore che prosegue “Ma riteniamo francamente inaccettabile che, ogni anno, il moNdo del volontariato e del terzo settore debba protestare, manifestare e persino scendere in piazza per il 5 x mille che, puntualmente, sarebbe altrimenti dimenticato o tagliato nelle risorse”.

“Il 5 per mille – continua Olivero è una norma che deve essere stabilizzata, in quanto concreto esempio di sussidiarietà, apprezzato ogni anno da oltre 16 milioni di contribuenti, volano moltiplicatore di azioni volte al bene comune”.

“Vogliamo comunque credere – conclude Olivero che quello di oggi sia il primo passo da parte del Governo nei confronti di un complessivo ripensamento e rifinanziamento delle politiche sociali. Non chiediamo regali di Natale ma una politica più attenta a costruire davvero sussidiarietà”

Comunicato stampa n. 30/10
Roma, 22 dicembre 2010

 

 


 

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5 PER MILLE: NON E’ UN REGALO, MA E’ UN DIRITTO

Il commento di Marco Granelli, Presidente di CSVnet, al decreto Milleproroghe approvato il 22 dicembre 2010

 

Esprimo soddisfazione per il reintegro delle risorse per il 5 per mille – afferma Marco Granellipresidente di CSVnet, il Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato –. In questo modo i cittadini italiani potranno ancora una volta scegliere a chi dare il 5 per mille delle proprie tasse.

Nel 2008 il 35% dei cittadini contribuenti aveva utilizzato questo strumento ed in particolare uno su quattro aveva dimostrato di conoscere e di fidarsi di un ente non-profit a cui aveva scelto di destinare il proprio contributo.

Ora questo sarà possibile anche per i redditi 2010: si tratta di un risultato ottenuto faticosamente, che arriva ultimo fra gli ultimi provvedimenti dell’anno e in cattiva compagnia: restano i tagli ai fondi sociali che la Finanziaria ha confermato nell’ordine del 66% rispetto all’anno scorso. Le risposte ai bisogni dei cittadini e i servizi nel territorio sono a rischio.

Ci piacerebbecontinua Granelli –  che Governo e Parlamento si ricordassero del volontariato e del non-profit non solo quando ci sono le emergenze, o quando ci sono le iniziative pubbliche, ma anche e soprattutto quando si studiano e si programmano gli interventi, quando si fanno le scelte di bilancio per il futuro del paese.

Chiediamo maggiore considerazione, perché il non-profit riscuote oggi molta fiducia da parte dei cittadini e perché è vicino ai bisogni e alla quotidianità delle persone proprio quando la crisi si fa più sentire e sono necessarie scelte forti. I dati della  Banca d’Italia parlano chiaro: aumenta il divario fra ricchi e poveri nel nostro paese,  il 10% possiede il 50% delle ricchezze.

Speriamo che il Decreto – conclude il presidente di CSVnet –  sia celermente convertito in Legge e che nel frattempo si decida di dare al non-profit il 5 per mille delle dichiarazioni 2009: fino ad ora è stato erogato solo quello del 2008, e siamo quindi con due anni di ritardo. La sensazione è che sia ancora una volta il non-profit a fare da banca allo Stato.

Auspichiamo anche che per il 5 per mille ci sia sempre più chiarezza, meno burocrazia, sempre nel rispetto di quelle regole che aiutano i cittadini a scegliere (oggi ancora 3,5 milioni di cittadini, il 25%, non indica la singola associazione ma solo la categoria), non per sentito dire o per la grande pubblicità, ma per sostenere un’associazione che conoscono, di cui si fidano personalmente e per la quale magari fanno anche qualche ora di volontariato.”

 

 


Vi segnaliamo inoltre…

 

5 PER MILLE. Marco Granelli: “Di fatto un  3,75 per mille”

Intervista a Marco Granelli, Presidente CSV.net

da Vita.it (03/01/2011) – leggi l’articolo

 

5 PER MILLE: UN’AMARA VITTORIA

Intervista a MARIO MELAZZINI, Presidente A.I.S.L.A (associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica)

da Vita.it  (23/12/2010) –  leggi l’articolo

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NPA PHOTO CONTEST – IL NATALE IN PUBBLICA ASSISTENZA

NPA Photo Contest – Il Natale in pubblica assistenza

Anche quest’anno ci saranno tanti volontari che passeranno insieme i giorni delle feste di Natale, che coloreranno le loro sedi con luci, stelle filanti e alberi di Natale. “NPA contest“: è una mostra collettiva per raccontare le esperienze dei volontari delle pubbliche assistenze durante le feste. I turni durante i giorni di festa, le iniziative natalizie delle pubbliche assistenze, le sedi addobbate in modo particolare: le idee per rappresentare il Natale in pubblica assistenza sono tante… Ora tocca a voi!

Le fotografie che perverranno all’indirizzo mail comunicazione@anpas.org verranno pubblicate sul sito dell’Anpas durante tutto il periodo natalizio e le migliori verranno premiate nel corso del 2011, nel corso di un Consiglio Nazionale Anpas.

Come fare? Scattate la foto, iscrivitevi a questo gruppo (www.flickr.com/groups/nataleinpa) e caricate la foto nel pool del gruppo (è permesso l’invio di una sola foto) con didascalia esplicativa (nome della pubblica assistenza, le persone fotografate, chi ha fatto la foto…) e inserite uno dei seguenti tag: “nataleinpubblica” o “nataleinpa” o “npa“.
NB: L’utilizzo del tag è fondamentale perché i contenuti siano pubblicati nel sito dell’Anpas e nel gruppo di Flickr “Natale in PA”

 

 

  
       

 


 

Il video del Natale della pubblica assistenza Capo Verde su facebook

 

Il Natale in pediatria del Gruppo Animazione PA di Pisa

 

 

IMPORTANTE!: dopo aver postato la foto, per confermare la vostra partecipazione inviate anche una mail all’indirizzo comunicazione@anpas.org con i seguenti dati: nome, cognome, pubblica assistenza di riferimento e email.
La partecipazione al pool e l’invio dei contributi rappresenta e sostituisce una dichiarazione di cessazione dei diritti per tutte le iniziative direttamente e indirettamente legate alla mostra (esposizione, web log, eventuale catalogo e materiali promozionali).

 

L’articolo su Vita: http://www.vita.it/news/view/109213

 


 

Le iniziative natalizie delle pubbliche assistenze

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Tagli al volontariato: 16 dicembre protesta davanti al Ministero delle Finanze

TAGLI: 16 DICEMBRE, PRESIDIO DAVANTI AL MINISTERO DELLE FINANZE

 

Per protestare contro i tagli al 5 per mille e quelli alle politiche sociali, e contro l’azzeramento del servizio civile, il Forum del Terzo Settore organizza un presidio davanti al Ministero delle Finanze, GIOVEDì 16 DICEMBRE ORE 11.30 – 13.30
Parteciperanno presidenti ed esponenti delle organizzazioni aderenti, rappresentanti dei Forum regionali e territoriali, responsabili delle organizzazioni che hanno aderito alla campagna “Ripristinate subito il 5 x mille!

 


 

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Consiglio Nazionale di Recanati

Consiglio Nazionale di Recanati

Si è svolto a Recanati, tra il 4 e 5 dicembre, il Consiglio Nazionale Anpas.

Sabato 4 dicembre, i consiglieri nazionali Anpas hanno partecipato a due momenti formativi con Francesco Gentili e Giovanni Serra, nella sala Consigliare del Comune di Recanati

Domenica 5 dicembre (Giornata Internazionale del Volontariato), presso la sala riunioni della Croce Gialla di Recanati, si è svolto il Consiglio.

 


 

Su Flickr le foto del Consiglio


 

 

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Il volontariato scuote L’Aquila

LA VOCE DEI GIOVANI, COME UN TERREMOTO, SCUOTE L’AQUILA

L’Aquila, 4 dicembre 2010 – I giovani dell’Aquila hanno bisogno di bellezza; di strade dove ritrovarsi, di piazze, di alberi e fontane, di spazi aggregativi veri e non alterati dalla spinta al consumismo dei centri commerciali (uniche “piazze” attualmente a loro disposizione): non hanno bisogno di nuovi spazi ma della ricostruzione di poche vecchie mura dove sono cresciuti e che hanno un senso nella loro storia.

In questo freddo pomeriggio di Piazza Duomo i ragazzi dell’Aquila l’hanno espresso a gran voce, con la creatività, l’ironia e il linguaggi a loro più congeniali: video musica e teatro.

Sono stati loro i veri protagonisti del pomeriggio di apertura del 3 dicembre di “Volontariamente… fai la differenza”….la tre giorni di eventi e dibattiti in programma fino al 5 dicembre e  promossa dal Centro di Servizio per il Volontariato dell’Aquila (CSVAQ), in collaborazione con il Coordinamento regionale CSV Abruzzo, CSVnet – il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato ed il coinvolgimento di tutte le associazioni di volontariato del territorio.

Alla presenza di una platea partecipe e commossa gli studenti delle scuole aquilane che hanno partecipato al progetto “Ricostruando” realizzato in questi mesi dal CSVAQ hanno presentato i loro lavori: un’ironica video inchiesta – stile “Le Iene”- sulla vita dei giovani nell’Aquila del post terremoto, uno spettacolo teatrale sul dramma dei ‘non luoghi’ e un rap che racconta la faticosa giornata di una ragazza aquilana.

Interessante e ricco di spunti di riflessione lo spaccato sulla gioventù del territorio offerto da Laura Tiboni e Fabio Zenadocchio,  che hanno presentato i risultati dell’indagine promossa nell’ambito del Progetto “L’Altra città” strategie di inclusione sociale dei giovani a rischio con pratiche di sviluppo di comunità”, promossa dalla Federazione SCS – Salesiani per il sociale.

Anpas_Abruzzo

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Giornata internazionale del volontariato: le parole di Napolitano e del CSV.net

Il messaggio del Presidente Napolitano in occasione della “Giornata internazionale del volontariato”

Roma, 5 dicembre 2010 – Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha salutato la “Giornata internazionale del volontariato” con il seguente messaggio:

“In occasione della Giornata internazionale del volontariato intendo rinnovare il mio profondo apprezzamento, a nome della Nazione e delle istituzioni repubblicane, per il ruolo insostituibile del volontariato e del terzo settore come punti di riferimento e protagonisti attivi della nostra società civile.

Un anno fa abbiamo celebrato insieme, al Quirinale, le tappe fondamentali del volontariato italiano, fenomeno straordinariamente vasto, vario e ricco. E ho concluso l’incontro ribadendo che il volontariato è una linfa vitale della nostra convivenza e costituisce un elemento caratterizzante e distintivo della qualità della nostra democrazia.

Come evidenziato anche nel piano italia 2011 – il documento di indirizzo per l’anno europeo per il volontariato che si celebra l’anno prossimo – il volontariato si esprime attraverso la promozione del rapporto solidale fra le generazioni, il sostegno agli strati emarginati della popolazione, l’impegno per realizzare percorsi di integrazione e comprensione reciproca in un’epoca di grandi flussi migratori.

Abbiamo bisogno di questa grande scuola di solidarietà che generosamente produce azioni, pratiche quotidiane e progetti i quali rappresentano un contributo essenziale per la creazione di un diffuso capitale sociale.

 

Proprio in questo momento di particolari difficoltà economiche è di fondamentale importanza sostenere il mondo del volontariato, anche garantendo le risorse necessarie a tener fede alla sua insostituibile missione riconosciuta da milioni di cittadini”.

Documento in pdf


Il comunicato stampa del CSV.net

E’ un fenomeno straordinariamente vasto, vario e ricco di valori”- cosi’ l’ha definito il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano –  E’ fondamentale per la crescita del paese ed e’ essenziale che le istituzioni lo riconoscano come alleato strategico e lo sostengano in ogni modo. Invece il Governo e il Parlamento in questi giorni limitano le risorse messe a disposizione e praticamente per la prima volta dopo 5 anni cancellano il 5 per mille, strumento con il quale 16 milioni di cittadini, il 40 per cento dei contribuenti, sostengono le associazioni.

Parlamento e Governo diano subito un segnale”. chiede con forza Marco Granelli presidente di CSVnet, Coordinamento nazionale dei Centri di servizio per il volontariato, in chiusura delle tre giorni dedicata al volontariato svoltasi a L’Aquila e aggiunge“ringraziamo il Presidente per il suo messaggio, che dà un riscontro positivo alle molte sollecitazioni, su questo tema ,inviate dalle numerose associazioni che stanno rispondendo all’appello lanciato, da CSVnet e da tutto il mondo del volontariato, giorni fa.

 


 

Tagli al volontariatoDocumenti correlati: le risposte di Anpas ai tagli al volontariato QUI

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Fare amici, non rifiuti

L’ideatore della strategia “Rifiuti Zero” a Napoli per un convegno sul volontariato e i rifiuti organizzato dall’Anpas.

Fare amici, non rifiuti”: è il messaggio che Paul Connett (professore emerito di chimica ambientale all’Università St Lawrence di Canton, New York) ha lanciato sabato 27 novembre dall’Università Federico II di Napoli, nel corso dell’evento “Anpas verso Rifiuti Zero: quale ruolo per il Volontariato?” promosso da Anpas e da  ZWIA (Zero Waste International Alliance)

L’iniziativa, promossa da Anpas e, è stata patrocinata dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione e dal CSV Napoli ed ha visto un’ampia partecipazione da parte di rappresentanti delle Istituzioni e del Terzo Settore locali.

 

Nel corso del suo intervento il prof. Connett ha illustrato il modello “Rifiuti Zero”: la raccolta differenziata, il compostaggio, il riuso, il riciclo, la riparazione e lo smontaggio degli oggetti dimessi sono alcuni dei passi da seguire per una riduzione nella produzione di rifiuti. Ma è soprattutto sull’importanza delle relazioni che si concentra la strategia di Connett: il suo modello mette in primo piano l’importanza della comunità col coinvolgimento di cittadini, Istituzioni e mondo dell’impresa.

 

«Anpas ha sempre promosso la cultura della prevenzione, impegnandosi anche direttamente su questi temi» ha dichiarato il Responsabile nazionale Protezione Civile Anpas Carmine Lizza. «I cittadini devono essere motivati nel risolvere i problemi, ma la politica deve cambiare: basta con le soluzioni plateali quando ci sono le emergenze. Il compito del Volontariato non è soltanto quello di monitorare la sicurezza dei territori, ma occorre avere il coraggio di esortare le Istituzioni ad assumersi le proprie responsabilità».

 

«Il percorso verso la sostenibilità ambientale e sociale avviato dall’Anpas –  ha concluso Lizza – continuerà in tutta Italia: ogni pubblica assistenza si farà portavoce del modello “Rifiuti Zero” sul proprio territorio per coinvolgere direttamente amministrazioni locali e cittadini nella riduzione della produzione dei rifiuti”.

 

L’iniziativa, che è stata patrocinata dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione e dal CSV Napoli, ha visto un’ampia partecipazione da parte di rappresentanti delle Istituzioni e del Terzo Settore locali. Sono intervenuti: Riccardo Pensa della Fondazione Volontariato e Partecipazione di Lucca, Giuseppe De Stefano, consigliere nazionale Misericordie d’Italia; Renato Briganti Università Federico II e presidente dell’associazione Mani Tese-Campania, Michele Buonuomo, Presidente di Legambiente-Campania, Rossano Ercolini della Rete Italiana Rifiuti Zero e del Centro Studi Rifiuti Zero del Comune di Capannori (LU), Ornella Capezzuto responsabile di WWF-Napoli, Francesca Coleti,  presidente di ARCI-Campania e Franco Buccino, Presidente di Auser-Campania.

 

 

Il video dell’intervento di Carmine Lizza su Facebook

Articoli correlati: Anpas verso Rifiuti Zero

Altre info: http://rifiutizero.org/

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Il nuovo sito anpas

Un nuovo sito… non solo in teoria.

Dopo appena due anni dall’ultimo aggiornamento, Anpas rinnova il sito internet istituzionale. Il nuovo www.anpas.org nasce con l’obiettivo di rafforzare la rete Anpas e di innescare nuovi processi di comunicazione e di condivisione sfruttando i nuovi strumenti della comunicazione.

Attraverso il nuovo sito, Anpas si propone anche di diffondere buone pratiche della comunicazione presso le pubbliche assistenze e i volontari grazie all’utilizzo di strumenti coerenti con i valori e la missione di Anpas, come l’open source, la licenza Creative Commons, la piattaforma Joomla. Strumenti che permettono di diffondere informazioni, coinvolgere, stimolare gli utenti in maniera sostenibile, innovativa e collaborativa.

 

All’interno del sito potranno trovare spazio anche le storie e le notizie delle 867 pubbliche assistenze e della Gente d’Anpas che le fanno vivere ogni giorno attraverso il loro servizio nelle rispettive comunità: la connessione con i principali social network (facebook, twitter, youtube) permetterà agli utenti di condividere, commentare e partecipare attivamente alla vita del movimento.

Attraverso la ricerca e la pubblicazione di informazioni sempre più rilevanti e aggiornate, il nuovo sito dell’Anpas si propone anche come interlocutore dei media, delle altre associazioni di volontariato, e dell’informazione del Terzo Settore.

 

Versione beta: un sito in costante evoluzione

Riccardo Luna, direttore della rivista Wired ha scritto: “In Silicon Valley, quando rilasci un software, dicono che se non ci sono difetti vuol dire che hai aspettato troppo” .

Il nuovo sito avrà delle imperfezioni, sarà inizialmente incompleto e avrà inevitabili difetti. Ma abbiamo scelto di andare online lo stesso con una “versione beta”: il sito dell’Anpas sarà un cantiere sempre aperto. Questo ci impone la necessità di doverlo migliorare sempre, costantemente e con il contributo di tutti coloro che vogliono partecipare al miglioramento del sito. Sappiamo che possiamo e dobbiamo fare di più per migliorarlo: abbiamo bisogno di foto, filmati, testimonianze… in una parola: partecipazione!

La strada da fare è ancora lunga e chiediamo a tutti di collaborare segnalandoci problemi, anomalie tecniche, etc.. inviando una mail a comunicazione@anpas.org

 

Social Network e commenti: la nuova agorà dell’Anpas

Con il nuovo sito Anpas sarà ancora più presente su Facebook, Twitter, Youtube (e gli altri social network che verranno): ogni contenuto e ogni articolo potrà essere condiviso dagli utenti sui social network. Inoltre, integrando gli strumenti offerti dai social network con la possibilità di inserire commenti direttamente sull’articolo, potremo aprire dialoghi, creare discussioni e raccogliere critiche (potete iniziare già da questo articolo con un primo commento sul sito!)

Attraverso queste nuove possibilità, rispetto al precedente sito, il cambiamento ha riguardato anche il modello di comunicazione al quale era ispirato: oggi Anpas è passata da un modello broadcast (un modello che diffonde messaggi da uno a molti) a un modello netcast (diffusione di messaggi a rete). Non è più una comunicazione che parte da un vertice dell’associazione e ricade sugli utenti, ma è un processo circolare che permette di costruire narrazioni e far circolare informazioni in maniera collaborativa.

www.anpas.org è stato ideato per essere anche una piazza: un luogo dove persone, con idee e storie diverse, possono parlare tra loro e confrontarsi. Un’agorà che può ospitare i contributi anche di chi non fa parte del Movimento: un esempio è il video-messaggio di Moni Ovadia.

 

Ecco un breve glossario delle novità principali del sito www.anpas.org

Open source (“sorgente aperta”) – è un software rilasciato con un tipo di licenza per la quale il codice sorgente è lasciato alla disponibilità di eventuali sviluppatori, in modo che con la collaborazione (in genere libera e spontanea) il prodotto finale possa raggiungere una complessità maggiore di quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di programmazione. L’importanza di questa tipologia di software risiede nello spirito di collaborazione degli utenti e nella sua assoluta libertà di utilizzo. Con internet non è più “il possesso dei mezzi di produzione che fa la differenza, ma la disponibilità del medium”, (P.Zocchi).

Joomla! – Nato 2005 da un gruppo di sviluppatori volontari (DevTeam) provenienti da differenti nazioni, è considerato uno dei migliori CMS (Content Management System/”sistema di gestione dei contenuti”). Attraverso Joomla abbiamo realizzato questo sito dinamico senza dover acquistare alcun software.

Hosting Linux – L’hosting (dall’inglese “to host”, ospitare) è un servizio che consiste nell’ allocare su un server le pagine di un sito web, rendendolo cosí fruibile dalla rete internet. www.anpas.org è “ospitato” su un server con sistema operativo Linux: a differenza di Windows-Microsoft o MacOS-Apple, Linux è un sistema operativo open source, libero e gratuito.

Licenza Creative Commons – In linea con l’obiettivo di rendere il sito dell’Anpas un luogo di costruzione collettiva di informazioni e significati, abbiamo scelto di adottare una delle sei licenze Creative Commons. La licenza 2.5 permette di condividere, distribuire, trasmettere i contenuti del sito a condizione di citare la fonte, di non alterarne i contenuti e di non utilizzarli a fine di lucro.

RSS I feed RSS permettono di essere aggiornati su nuovi articoli o commenti pubblicati nei siti di interesse senza doverli visitare manualmente uno a uno.

 

«Quando un’opinione viene rappresentata da un’associazione,assume una forma più chiara e più precisa. Consente ai suoi sostenitori di contarsi e li coinvolge nella propria causa; li induce a conoscersi tra loro e il numero aumenta lo zelo. Un’associazione mette insieme energie di ispirazione divergente e le dirige vigorosamente verso un unico fine indicato con chiarezza».

-A. De Toqueville.

 

 

 

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Tagli al 5 per mille – La risposta di Anpas

Tagli al 5 per mille

Aggiornamenti

21 dicembre – «I 300 milioni nel Milleproroghe»L’annuncio da parte del ministro Giulio Tremonti in occasione del brindisi fine anno con i giornalisti. Nel Milleproroghe ci saranno le risorse necessarie per finanziarie il 5 per mille. Lo ha assicurato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, nel corso del brindisi di fine anno/Fonte Vita… continua a leggere sul portale www.vita.it


20 dicembre – Fonti governative confermano la presenza dei 300milioni mancanti sul provvedimento in discussione mercoledì Ultima chiamata per Giulio Tremonti. E per il 5 per mille. Dopo le promesse (tante e ripetute) da parte del governo e di esponenti della maggioranza, le ultime indiscrezioni concedono alla copertura di 300 milioni (attualmente ridotta a 100 milioni), un posticino nel decreto Milleproroghe in discussione al Consiglio dei Ministri di mercoledì 22 dicembre/fonte Vita. Continua a leggere sul portale www.vita.it

 


 

Il dossier del Redattore Sociale sulle erogazioni del 5 per mille

“5 per mille, come si divide la torta”: – 200 associazioni di volontariato, pari allo 0,75% delle 26.596 associazioni di volontariato aventi diritto riesce a portare a casa quasi il 73% delle erogazioni del 5 per mille, cioè i tre quarti della “torta”. E’ uno dei dati che emergono dal dossier realizzato da Redattore Sociale (aggiornato al 15 dicembre 2010), analizzando gli importi ricevuti nel 2008. E solo le prime 100 associazioni, pari al 37,5% del totale, percepiscono oltre due terzi del fondo disponibile (68,7%). Gli importi medi sono invece decisamente modesti: sempre nel 2008 la media generale è di 28,36 euro (nell’anno precedente era stato di 27,14 euro). Scarica il dossier / Fonte Redattore Sociale


Il video della manifestazione di Roma


La risposta di Anpas

“Confermata la strategia di contrasto alla cittadinanza attiva”

 

Firenze, 16 novembre 2010. Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) esprime la sua forte preoccupazione per la scelta del Governo di ridurre il gettito da destinare al 5 per mille a soli 100 milioni di euro con una riduzione del 75% rispetto all’anno precedente.

Secondo il Presidente nazionale Anpas Fausto Casini: “Il Governo con questa misura contraddice le continue affermazioni sulla sussidiarietà e sull’ascolto della volontà popolare e dimostra l’incapacità di utilizzare correttamente la pressione fiscale e, di conseguenza, le proprie responsabilità. Un Governo che afferma che non ci possiamo permettere il fondo sociale, misure di sussidiarietà fiscale, un numero adeguato di giovani in servizio civile volontario, con gravi conseguenze su economia, lavoro e servizi che questi generano, ha il dovere di spiegare la motivazione di questi tagli e gli eventuali beneficiari.”

La crisi politica che sta vivendo l’attuale maggioranza – conclude Casini – non fa venire meno la sua efficienza nell’attaccare i corpi intermedi dello Stato, tra cui il Volontariato che nel nostro Paese gode del 71% della fiducia dei cittadini (dati EURISPES 2009). Sarà invidia?

 

La nota su Facebook


Aderisci alle proteste!

IO NON CI STO – Anpas è tra le associazioni che promuovono la campagna “Io non ci sto“: aderisci anche tu e firma l’appello

 

Giurin Giuretta – la protesta del Forum del Terzo Settore, in collaborazione con Vita, per far diventare il 5 per mille una legge: firma l’appello 

 

 


 

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LE RAGIONI DEL PRESIDIO – Comunicato del Forum del Terzo Settore

 

I tagli decisi dalla Legge di Stabilità di Bilancio 2011 appena approvata avranno pesanti ripercussioni sulle fasce più deboli del nostro Paese.
Il taglio di oltre il 66% delle risorse destinate alle politiche sociali – che dai circa 1500 milioni di euro del 2010 scendono per il 2011 a circa 550 – impediranno l’accesso ai servizi base di sostegno, cura, assistenza proprio a quelle persone che più ne hanno necessità.
E anche gli Enti Locali si troveranno privati delle risorse necessarie per fornire servizi minimi.
La riduzione del 75% delle risorse  destinate al 5×1000 tradisce le scelte dei cittadini.
Il Servizio Civile come diritto per i giovani di vivere un’esperienza di cittadinanza attiva viene praticamente azzerato.
Legge di Stabilità – afferma Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore – che sarebbe più opportuno definire d’instabilità, dal momento che contribuisce a minare alla base la coesione sociale del nostro Paese”.
“Questi sono i motivi che ci hanno portato a decidere il presidio davanti al Ministero dell’Economia: per chiedere che, a partire dal prossimo “mille proroghe” si assista ad un concreto cambiamento d’indirizzo che porti ad un aumento delle risorse destinate alle politiche sociali, nonché al ripristino di quelle previste per il 5×1000, e che quest’ultimo venga quanto prima stabilizzato”.

 

 

Il comunicato del Forum del Terzo Settore – “RIPRISTINATE IL 5 PER MILLE” COMUNICATO CONGIUNTO FORUM TERZO SETTORE, CONSULTA VOLONTARIATO, CONVOL, CSVNET – Roma, 3 dicembre 2010. A soli tre giorni dalla celebrazione della Giornata Internazionale del Volontariato e con l’imminente 2011, l’anno che la Commissione europea gli ha dedicato, le organizzazioni più rappresentative del mondo del volontariato si appellano ancora alle Istituzioni per ripristinare i fondi al 5 per mille… continua>>>

 

 

 


 

 

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