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Protezione Civile, proroga all’adozione del regolamento sicurezza volontari di PC

Prorogato il termine per l’adozione del regolamento sulla sicurezza dei volontari di Protezione Civile

Su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile il Governo – con il decreto “milleproroghe” – ha rinviato al 31 marzo 2011 il termine per l’adozione del regolamento sulla sicurezza dei volontari di protezione civile previsto dal decreto legislativo n. 81/2008.

Riguardo alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, comunque, si ricorda che l’ambito del volontariato secondo il D.lgs. 81/08, così come modificato dal D.lgs. 106/09 è stato diviso in due categorie:
– i volontari di Croce Rossa, Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino e speleologico, Protezione Civile e di cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381
– i volontari di cui alla legge 1° agosto 1991, n. 266 e del servizio civile.

Per quanto riguarda il primo gruppo (oggetto del rinvio previsto dal decreto) il volontario è stato equiparato a tutti gli effetti ai lavoratori subordinati e le disposizioni indicate nel D.Lgs 81/08  sono applicate tenendo conto delle particolari modalità di svolgimento delle rispettive attività da individuare entro il 31 dicembre 2010 (ora rinviato al 31 marzo 2011) con decreto del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con il Dipartimento della protezione civile e il Ministero dell’interno, sentita la Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro.

Per quanto concerne il secondo gruppo con le modifiche apportate al D.lgs 81/08 dal D.Lgs 106/09 al volontario, secondo quanto previsto dall’art. 3 c. 12 bis del testo normativo,  si applicano le disposizioni relative ai lavoratori autonomi di cui all’articolo 21 del D.Lgs 81/08. 

 

Quindi, ai fini dell’applicazione della normativa, mentre per il primo gruppo di volontari è necessaria l’emanazione di un decreto applicativo, per il secondo gruppo invece è già operativo il disposto legislativo a cui devono attenersi le associazioni (art. 3 c. 12bis del D.lgs 81/08 e smi). 

Con il cosiddetto “decreto mlleproroghe” di recente approvazione , è stato prorogata al 31 marzo 2011 ESCLUSIVAMENTE l’emanazione, nei riguardi delle cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, e delle organizzazioni di volontariato della protezione civile, ivi compresi i volontari della Croce Rossa Italiana e del Corpo Nazionale soccorso alpino e speleologico, e i volontari dei vigili del fuoco, del decreto applicativo previsto dal D.lgs 81/08 art. 3 c. 3bis del citato D.Lgs 81/08.

Nulla è invece modificato circa l’applicazione del D.Lgs 81/08 al volontario di cui alla L. 266/91.

– Nicola De Rosa – Consulente Anpas


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Nuove condizioni per i conti correnti dei ragazzi in Servizio Civile

BNL Revolution: cambiano le condizioni contrattuali per i ragazzi in Servizio Civile

bnl revolution conto Agenzia Parlamentare riporta oggi (10 gennaio) che la Bnl (Gruppo Bnp Paribas), lo scorso 20 settembre ha cambiato unilateralmente alcune condizioni contrattuali del suo conto “BNL revolution”.

Il conto, utilizzato dal 1° dicembre 2009 dall’Ufficio nazionale del servizio civile per il pagamento dei compensi ai volontari, venne scelto tra le poche polemiche, che hanno portato anche ad una specifica interrogazione parlamentare dell’on. Erica Rivolta (Lega Nord). Nel risponderle a maggio 2010 il Sottosegretario con delega, sen. Carlo Giovanardi, aveva precisato che la scelta era caduta su questo conto per una serie «di agevolazioni e di benefici per i volontari», tra i quali segnalava anche «l’assenza di costi per le operazioni via internet».

A causa di queste nuove condizioni ora i costi saranno di 0.50 centesimi verso altri clienti Bnl e 1 euro verso altre banche.

Non si sa se la convenzione stipulata dall’Unsc con la Bnl preveda di mantenere gratuiti questi servizi.

Alla luce di questi cambiamenti, Anpas consiglia a tutti i ragazzi e le ragazze (che proprio oggi iniziano la loro esperienza di Servizio Civile) a leggere bene le condizioni del nuovo “foglio illustrativo” del conto Bnl.

 


 

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Massa Carrara: una calza da Guinnes!

I volontari della pubblica assistenza di Carrara hanno realizzato una calza da 72,98metri!

CARRARA (MASSA CARRARA) – Carrara ha la calza della Befana più lunga del mondo: l’hanno realizzata i volontari della pubblica assistenza ed è entrata di diritto nel libro del Guinness dei primati dopo che oggi alle 15,30, nella centralissima Piazza Alberica, è stata certificata dal giudice Jack Brockbank di Londra. La calza è lunga in totale 72,98 metri (51,48 metri di gamba, 21,50 metri di piede e 7,98 metri di larghezza).

Il record da battere era di 38 metri e apparteneva allo Sri Lanka. I volontari, un centinaio compreso sarte e cuochi e sorveglianti per la notte, hanno lavorato per due giorni, in un’area protetta da 200 transenne. (da ANSA.it)

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2011 – Anno europeo Volontariato

L’Anno Europeo del Volontariato di Anpas

 

Il Volontariato sbarca in Euro­pa: affermazione un po’ ridondan­te, ma efficace per introdurre l’ana­lisi di un percorso che parte da lontano e che si concretizza nel 2011.

Sbarca in Europa per affermare l’imma­gine di sé e della sua specificità tutta ita­liana, purtroppo non sempre compresa dalle Istituzioni europee come nella vi­cenda dell’Accordo Quadro della Regione Toscana. Molto spesso, in nome della li­beralizzazione del mercato, ci si trova a fare i conti con un’Europa che considera prevalentemente gli aspetti economici ri­spetto a quelli sociali e civili. Questo non significa che è in corso una dura lotta contro un’istituzione miope alla tradi­zione del volontariato italiano: anzi, se guardiamo al percorso che ha portato alla dichiarazione dell’Anno Europeo del Volontariato, si può affermare che una particolare attenzione è stata sempre riservata al Volontariato, nell’accezione ampia di volunteriing services (che va ben oltre la definizione tutta italiana di Volontariato disciplinato dalla L.266/91).

Già nella conferenza intergovernati­va del 1997, che è seguita al Trattato di Amsterdam, veniva adottata la dichia­razione secondo la quale si riconosceva “l’importante contributo delle attività di volontariato allo sviluppo della solida­rietà sociale” e, in merito alle attività di promozione delle associazioni, veniva­no sottolineati tre importanti aspetti: l’aspetto economico (creazione di posti di lavoro), l’aspetto sociale (partecipazione alla definizione delle politiche sociali e, quindi, contributo al progresso sociale) e l’aspetto politico (rafforzamento della democrazia, della cittadinanza e della partecipazione civica).

Si arriva così al marzo 2008, data fondamentale di questo percorso, dove il Parlamento europeo adotta la risoluzio­ne “sul contributo delle atti­vità del Volontariato alla coe­sione economica e sociale” e, nel luglio dello stesso anno tramite una dichiarazione scritta auspica “la pro­clamazione di un Anno europeo del volontariato nel 2011”. Il Consiglio dell’Unione europea accoglierà l’auspi­cio del Parlamento il 22 gennaio 2010.

Tra gli obiettivi dichiarati dal Consiglio per l’Anno Europeo ci sono: la creazio­ne di condizioni favorevoli per il Volon­tariato affrontando gli ostacoli esistenti; l’offerta di strumenti per migliorare la qualità, l’innovazione e il lavoro in rete delle organizzazioni; la promozione di incentivi a favore dei soggetti che for­mano e sostengono il Volontariato a li­vello europeo e negli stati membri; la promozione della cultura del Volontariato.

In Italia, per non trovarsi imprepara­ti a questo importante appuntamento, sono stati avviati diversi tavoli di lavoro: iil Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali presenterà la prossima primavera alla Commissione i propri Piani Di Azione.

Il gruppo di lavoro “Europa” pres­so l’Osservatorio Nazionale del Vo­lontariato, al quale Anpas prende parte, ha assunto come docu­mento di base il “Manifesto del volontariato per l’Europa” già adottato dall’Assemblea Naziona­le del Volontariato il 4 e 5 dicem­bre scorso. Proprio in quest’ulti­ma occasione, sono stati esplicitati i punti fondamentali “per lasciare un segno in Europa”, tra questi: definire a livello eu­ropeo il Volontariato, riconoscerlo quale espressione della cittadinanza attiva e garantirne a tutti l’accesso, promuovere il suo sviluppo e la sua partecipazione a tut­ti i livelli decisionali, infine sostenere il la­voro di rete e lo scambio di buone prassi.

Anpas guarda con fiducia alle op­portunità di dialogo con le Istituzio­ni sovranazionali che si avranno nel processo di costruzione di un’Euro­pa sociale e votata alla sussidiarietà.

 


 

Italia/Europa: il diario di Anpas

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Le iniziative Anpas per l’Anno europeo del volontariato:

  • Roma, 13-16 Gennaio 2011 – Corso di formazione su Questione Europea, Mediterranea ed Vicino Oriente. Modulo formativo rivolto ai dirigenti regionali e nazionali Anpas e realizzato in collaborazione con CSVnet e con il supporto dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio CESV – SPES. Attraverso un percorso storico si vuole favorire la comprensione dei meccanismi decisionali, di come funziona la “macchina organizzativa”, di quali sono le dinamiche che governano il rapporto fra Europa e Stati membri e fornire competenze tecniche e progettuali.
  • Firenze, 11/13 marzo 10° Conferenza di Organizzazione Anpas. Primo appuntamento del percorso precongressuale Anpas, rivolto a tutti i dirigenti del secondo livello Anpas (nazionale e regionali), i componenti dei gruppi di lavoro e le commissioni nazionali ed i partecipanti all’attività formativa realizzata da Anpas nel corso del mandato. Uno dei gruppi di lavoro sarà dedicato alla questione europea e all’euromediterraneo.
  • Milano, 19-22 Maggio 201112° Meeting della Solidarietà Anpas, la manifestazione più importante e partecipata tra quelle organizzate da Anpas, che vedrà arrivare nel capoluogo lombardo migliaia di Volontari delle pubbliche assistenze.
  • Roma, dal 2 al 4 Dicembre 2011 51° Congresso Nazionale Anpas, momento di grande democrazia per il Movimento, a cadenza triennale, prevede l’elezione degli organismi dirigenti Anpas, la definizione delle linee politiche per i prossimi tre anni, la modifica dello Statuto nazionale

Info e Materiali

Manifesto del Volontariato per l’Europa (a cura di CSV.net e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea)

Risoluzione del Parlamento Europeo dell 22 aprile 2008 sul contributo del Volontariato alla coesione economica e sociale (2007/2149 – INI)

Risoluzione Legislativa del Parlamento Europeo del 26 novembre 2009 sulla proposta di decisione del Consiglio relativa all’Anno Europeo del Volontariato (2009/0072 – CNS)

Decisione del Consiglio del 27 novembre 2009 relativa all’Anno Europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva (2010/37 – CE)

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L’ALTRO SUD IN MARCIA VERSO L’ALTRA ITALIA

L’ALTRO SUD IN MARCIA VERSO L’ALTRA ITALIA…  A(N)PAS-SIONATAMENTE

MigrantiNon capivo. Ero piccolo e non capivo. Non capivo perché sul nostro campetto di calcetto, in pochi mesi, venne costruita un’impenetrabile caserma NAPS (n.d.R. Nucleo Antisequestri Polizia di Stato).

Non capivo perché le strade tranquille del mio paese, Canolo, iniziarono a pullulare di autocivette, sirene e lampeggianti.

Non capivo perché in un centro di 400 abitanti erano arrivati più di 300 poliziotti. Non capivo perché gli elicotteri svolazzavano di giorno e di notte sui nostri tetti.

Poi mi hanno spiegato… ed ho capito. E mi sono vergognato. Vergognato di appartenere ad una terra, l’Aspromonte, genitrice di figli indegni e senza scrupoli. Capaci di strappare con barbara violenza la libertà dalla vita.

Poi sono cresciuto e ho smesso di vergognarmi. Perché avevo compreso dell’altro. Tanto altro. Avevo compreso che l’Aspromonte, oltre a partorire figli imbastarditi dalle pratiche criminali e mafiose, è anche e soprattutto una terra generosa. Ricca di storia, cultura, tradizioni, valori, suoni. Odori. Saperi e sapori. Una terra che disconosce i figliastri nati al di fuori del matrimonio con la civiltà millenaria e industriosa tipica delle popolazioni montanare. Una terra della quale essere consapevoli, fieri ed orgogliosi.

In questa parabola è racchiuso in sintesi il senso della Carovana dei Briganti Migranti: denuncia, consapevolezza, riscatto. Un altro Sud. Un altro Sud in Marcia.

Siamo partiti da Caulonia. Con l’ausilio di Francesco (il pulmino Anpas ribattezzato ad Altamura in ricordo di Francesco Cassol) abbiamo attraversato per mari e monti il tacco calabro dell’italica nazione. Con noi hanno marciato per alcune tappe Adelaide Vuono e i volontari della PA Aspa di Acri. Abbiamo percorso la Basilicata, assaporato la Murgia pugliese e varcato le terre di Gomorra. A Pagani siamo stati accolti, accuditi e coccolati dalla PA Papa Charlie. A Villa Literno abbiamo incontrato Renato Natale, Presidente della pubblica assistenza di Casal di Principe (CE), e abbiamo portato la nostra testimonianza alla manifestazione in ricordo di Jerry Masslo. In questo cammino, abbiamo conosciuto donne e uomini straordinari: impegnati e combattivi. E infine siamo giunti a Teano.

In quella Teano dove il 26 ottobre di 150 anni or sono, l’incontro tra Garibaldi e Vittorio Emanuele segnò l’infausto passaggio del meridione nel regno sabaudo. In quella Teano dove oggi invece si è riunita l’Altra Italia. L’Altra Italia fatta di accoglienza, cultura, associazionismo, impegno, attivismo, lotta. Risveglio e proposte.

In quella Teano che si conferma ancora luogo storico fondamentale per la vita del nostro paese: da ogni dove sono intervenuti cittadini, enti, comuni, associazioni, movimenti. Si è discusso di buone pratiche e di cittadinanza attiva, di partecipazione responsabile e di buona politica. Di verità storica, di economia equa e sociale, dei giovani che stanno creando nuove imprese sui beni confiscati alle mafie. Hanno parlato e denunciato gli operai e i lavoratori che sono in lotta per la difesa dei diritti fondamentali. Ci sono stati gli interventi e le testimonianze di Tonino Perna, di Alex Zanotelli, di Luigi Ciotti, di Sandra Bonsanti, di Paolo Beni, di Riccardo Iacona, di Matteo Cosenza, di Marco Revelli, di Lilia Ghanem, di Piero Bevilacqua, di Paul Ginsborg, di Lucy Riall e tantissimi altri.

La sintesi di questo intenso programma è stata assunta con un atto di grande solennità: la sottoscrizione della Carta di Teano per un nuovo patto unitario tra gli italiani e per una nuova riconciliazione nazionale.

In questo atto, in questa sottoscrizione, abbiamo ritenuto necessario dare un contributo. Il contributo di un altro Sud. Un Sud consapevole che non nasconde la vergogna generata dagli infami respingimenti verso la Libia, dallo sfruttamento, dall’umiliazione e dalla deportazione dei migranti. La vergogna del silenzio, delle sotterranee collusioni mafia-istituzioni, della mentalità mafiosa, della mattanza delle faide. Del Sud brutto, pregno di cervelli privati di prospettive, che si scontrano con la cronica disoccupazione e costretti alla migrazione, alla fuga, alla resa.

Ma anche un Sud che non si arrende e che propone. Quel Sud che sperimenta modalità concrete di accoglienza alternative ai militarizzati CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione): ne sono esempi Riace e Caulonia. Il Sud fatto di reti e comitati che battagliano con grinta e passione contro le ingiustizie sociali e lo stupro del territorio. Il Sud che ricorda e marcia, scrive e denuncia. Il Sud delle nostre pubbliche assistenze, che accompagnano i malati a fare dialisi, che aiutano gli anziani e i disabili, che lottano contro gli incendi e l’inquinamento. Il Sud amministrato da donne e uomini che dicono di no e a volte, per questo, muoiono. Il Sud fatto di imprenditori che denunciano e fanno arrestare. E rimangono soli. Il Sud dei giudici che lottano e non demordono, anche se spesso mancano i soldi per la benzina. Il Sud delle cooperative che tra attentati e intimidazioni generano sapori e lavoro dai terreni libera-ti dalle mafie. Il Sud di 40 mila persone che in un sabato di fine settembre, scendono in piazza per urlare che “la ‘ndrangheta è una montagna di merda”.

Il Sud che non vuole più essere rappresentato da quattro coglioni che inneggiano alle doti del boss arrestato ma da centinaia, migliaia di meridionali che applaudono e sostengono i magistrati e le forze dell’ordine ogni qualvolta ne hanno bisogno.

Noi riteniamo che questa nostra parte di Sud possa contribuire al rilancio, alla civilizzazione, al riscatto dell’Italia intera. Che può ancora salvarsi se capisce che deve rifondare il suo patto sociale su altre basi valoriali e culturali.

Giuseppe Trimarchi, Presidente pubblica assistenza di Canolo e Responsabile Internazionale Anpas Calabria


Info su: www.versoteano.it

Vedi anche: Il concetto di dono, di Marco Revelli | Riace, un’altra Calabria, di Chiara Paganuzzi

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SAMI – Samaritan International

Anpas aderisce a SAMARITAN International

Samaritan International (SAMI) è una rete di associazioni di volontariato.  Riunisce e sostiene, in Germania e in altri paesi, organizzazioni di volontariato  dedite al soccorso sanitario, alla protezione civile e alla solidarietà internazionale.

SAMI si impegna a rappresentarle, sostenerle, fornire formazione e promuovere il volontariato, nonché a realizzare interventi umanitari in risposta a calamità e catastrofi. Si ispira a ideali solidaristici riassunti nel termine “Samaritan” che si riferisce al movimento nato in Svizzera di volontari che si occupano di soccorso sanitario e che si rifanno agli ideali di Henri Dunant.

L’associazione non ha scopo di lucro, non distribuisce utili, le cariche sociali sono gratuite, i volontari hanno diritto al solo rimborso spese. Ha come organismi istituzionali l’assemblea dei soci (comitato consultivo), un direttivo (comitato esecutivo) e un revisore dei conti.

SAMI conta quasi tre milioni di soci, 130.000 volontari e 30.000 dipendenti a tempo pieno. In Europa le associate SAMI sono presenti in  Germania, Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Danimarca, Francia, Lituania, Lituania, Lettonia,  Ungheria, Ucraina, Romania.

Sono inoltre presenti Associate Sami anche in Russia e in Africa (Gambia e Sud Africa). In Italia, oltre ad Anpas, è associata Sami anche la Croce Bianca di Bolzano.

L’Assemblea Straordinaria di SAMI (SAMARITAN INTERNATIONAL) che si è tenuta a Vienna sabato 21 agosto 2010, ha deliberato l’adesione di Anpas alla rete europea, nell’ambito del 3° Contest di SAMI (Vienna, 18-22 agosto 2010).

 

per maggiori info: www.samaritan.info

 

 

Il sito http://www.samaritan-international.eu/ 

Sami

La presentazione di Sami (power point)

Il 5°Contest di Samaritan international, Adria/Venezia 2014

La newsletter di Sami
Anpas al IV Samaritan Contest 2012
Sami al convegno Dall’Unità nazionale all’Europa dei Popoli a Genova
Un’associazione, una nazione: Sami incontra Anpas a Firenze
Joint policy paper: le raccomandazioni all’Unione Europea e agli Stati membri

I volontari Anpas al Contest di Sami


          

La storia di Clarissa al Contest di Sami

Esercizi di stile: il Contest in 160 battute

 

   

 

 

 

 

 

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MANY presentazione

Cos’è MANY (Mediterranean Autonomous Network for Youth)

 

Da MeYouMe a MANY

Anpas nazionale ha aderito a MeYouMe Meediterranean Youth Meeting (Meeting dei Giovani del Mediterraneo) un incontro tra i responsabili di organizzazioni giovanili provenienti dai paesi del Mediterraneo, che ha coinvolto circa 250 giovani tra i 18 e i 35 anni, metà italiani e metà stranieri, originari del Nord Africa, del Vicino Oriente, dei Balcani e dell’Europa meridionale. Il Meeting 2011, dal tema “Drawing our Future! Spazi di partecipazione dei giovani nei cambiamenti sociali”, si è svolto a Cosenza dal 27 al 31 ottobre con l’obiettivo di creare uno spazio di riflessione e di condivisione di esperienze sul tema della partecipazione dei giovani nei processi di cambiamento sociale, anche alla luce dei movimenti sviluppatisi in molti Paesi arabi ed in alcune aree dell’Europa Meridionale. Al termine dei lavori è stata formalizzata la costituzione della rete MANY Mediterranean Autonomous Network for Youth, di cui Anpas costituirà uno dei nodi.

 

MANY

foto_Me_you_meMany è una rete di organizzazioni giovanili, che vuole favorire ed esprimere il protagonismo dei giovani del Mediterraneo.

Protagonisti sono giovani che partecipano alla vita delle loro comunità e dei loro Paesi ed alla costruzione di uno spazio sociale sovra-nazionale, che non si interessano solo di se stessi, ma che si occupano di tutto quello che avviene nella società ai vari livelli. Giovani protagonisti sono giovani che operano concretamente su quelle realtà che influiscono direttamente sulle opportunità di integrazione sociale per loro e per gli altri: affettività, formazione, lavoro. In questo modo, i giovani del Mediterraneo contribuiscono direttamente alla costruzione sociale dei diritti e della pace per tutti.

 

Many è una piattaforma mediterranea di comunicazione, scambio e cooperazione a disposizione dei giovani e, indirettamente, di coloro che si occupano di giovani, attraverso la quale:

  • promuovere l’incontro, la conoscenza, la relazione personale fra giovani appartenenti a contesti geografici, socio-politici, culturali e religiosi differenti;
  • affermare la cultura e la prassi del dialogo e della cooperazione reciproca nel Mediterraneo;
  • sviluppare opportunità di formazione e crescita personale dei giovani del Mediterraneo;
  • facilitare lo scambio di informazioni, il confronto aperto e critico, la condivisione di idee e la collaborazione concreta e progettuale fra i giovani e le organizzazioni giovanili del Mediterraneo;
  • favorire la partecipazione consapevole dei giovani alla vita sociale ed alle decisioni politiche a livello locale, nazionale e sovra-nazionale;
  • contribuire ad aumentare l’impegno delle istituzioni pubbliche in favore dei giovani, dei loro diritti e del loro futuro.

 

La rete MANY è stata costituita a Cosenza il 31 ottobre 2011. Associa 56 organizzazioni di 14 differenti Paesi del Mediterraneo.

È governata da un Consiglio, costituito da 4 giovani provenienti da Italia, Croazia, Palestina ed Algeria.

Il segretariato è assicurato da Delfino Lavoro, una cooperativa sociale di Cosenza che, negli anni dal 2008 al 2011, ha promosso tre edizioni di MeYouMe – Mediterranean Youth Meeting, con la partecipazione di centinaia di giovani responsabili di organizzazioni giovanili da tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

 

Anpas alla terza edizione dl Meeting dei Giovani del Mediterraneo

 

pdf PDF con presentazione di MANY 

 

 


 

MANY (Mediterranean Autonomous Network for Youth)

 

Many is a network of youth organizations, who want to promote and affirm the leadership of the young people of the Mediterranean.

Young protagonists are young people who participate in the life of their communities and their countries, and the construction of a social space supra-national. Young protagonists are young people who do not care only about themselves, but that deal with everything that happens in society at various levels. Young protagonists are young people who actually work on those things that directly affect opportunities for social integration for them and for others emotions, training, work. In this way, the young people of the Mediterranean directly contribute to the social construction of human rights and peace for all.

 

“MANY” is a Mediterranean platform for communication, exchange and cooperation available to young people and, indirectly, to those who deal with young people, through which:

  • promote meeting, knowledge, personal relationship among young people belonging to  different geographical, socio – political, cultural and religious backgrounds;
  • state the  culture and the practice of dialogue and mutual cooperation in the Mediterranean area;
  • develop opportunities of training and personal growth of young people in the Mediterranean area;
  • facilitate information exchange, open and critic debate, sharing of ideas and concrete collaboration for common projects among youth and youth organizations of the Mediterranean area;
  • favour aware participation of young people in social life and political decisions on a local, national, and international level;
  • help increase  the involvement of public institutions and enterprises  in favour of young people, their rights and their future.

 

The MANY network was established in Cosenza on October 31th, 2011. The members are 56 organizations of 14 different Mediterranean countries.

MANY is governed by a Board, consisting of 4 young people from Italy, Croatia, Palestine and Algeria.

The Secretariat is provided by “Delfino Lavoro”, a social cooperative of Cosenza that, in the years 2008 to 2011, has promoted three editions of MeYouMe – Mediterranean Youth Meeting with the participation of hundreds of young leaders of youth organizations from all the countries that bordering the Mediterranean.

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ALDA – associazione delle Agenzie della Democrazia Locale

Anpas aderisce a ALDA

 

ALDA

 

Firenze 25 gennaio 2014 – E’ stata ufficializzata oggi, alla presenza del Consiglio nazionale e la direttrice Antonella Valbormida, l’adesione di Anpas all’associazione delle Agenzie della Democrazia Locale, un’organizzazione non governativa europea dedicata alla promozione della buona governance e della partecipazione dei cittadini a livello locale. ALDA in particolare è promotrice di attività che facilitano la cooperazione tra autorità locali e società civile.

«Piena soddisfazione» dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, «per questa adesione che corona il lavoro di creazione di una rete europea alla quale Anpas ha aderito che è iniziata con l’adesione al CEV, che associa enti di servizio al volontariato, poi a SAMI, che rappresenta una aggregazione di realtà con mission e obiettivi molto simili a quelle di Anpas, e ora una realtà che ci permetterà di creare partenariati più ampi, con una condivisione della visione di partecipazione: quella di essere cittadini attivi che partecipano alla vita della propria comunità locale e, con Alda, in quella piu’ grande dell’Europa».

 

L’associazione delle Agenzie della Democrazia Locale è un’organizzazione non governativa dedicata allapromozione della buona governance e dellapartecipazione dei cittadini a livello locale. ALDA in particolare è promotrice di attività che facilitano lacooperazione tra autorità locali e società civile.

ALDA è nata nel 1999 su iniziativa del Congresso dipoteri locali e regionali del Consiglio d’Europa percoordinare e supportare il network di Agenzie dellaDemocrazia Locale create a partire dai primi anni’90. Le agenzie della Democrazia Locale sono organizzazioni nongovernative autonome, registrate localmente che agisconocome promotrici di buona governance e autogovernolocale.

ALDA è un’organizzazione basata sull’associazionismo eraccoglie più di 150 soci tra Autorità locali, associazioni di Autorità locali e organizzazioni non governative,provenienti da oltre 30 Paesi. ALDA è finanziata dalle quote associative e da progetti della Commissione Europea, del Consiglio d’Europa e da altri donatoripubblici e privati.

La maggior parte del lavoro di ALDA è basato sul metododella cooperazione multilaterale decentrata. Questo metodo comporta un approccio multi-stakeholder concentrato su una collaborazione tra Autorità locali eorganizzazioni non governative. Questa collaborazione crea positive sinergie e assicura che gli obiettivi comunisiano raggiunti con successo.

Nell’ambito della promozione della buona governance edella partecipazione dei cittadini a livello locale, ALDA concentra la propria attività su vari temi, come l’integrazione europea, decentramento, iniziative civiche evolontariato, diritti umani e sviluppo economicosostenibile.

ALDA svolge le proprie attività attraverso differentiforme di azione:
– coordinando e supportando le tredici Agenzie dellaDemocrazia Locale nelle loro attività;
– sviluppando e implementando propri progetti inmateria di buona governance e partecipazione deicittadini a livello locale;
– supportando le iniziative di altri portatori diinteressi locali, come le Autorità Locali, fornendola propria competenza, la propria rete e l’esperienza maturata nelle regioni nella quali lavoradirettamente e con le Agenzie della Democrazia Locale.

 

ALDA lavora nella maggior parte dei Paesi europei e di vicinato. L’attività nell’Unione Europea si focalizza, inparticolare, nella promozione della cittadinanza attivaeuropea. Le attività nei Balcani occidentali e nei Paesi divicinato si sviluppano nell’ambito della buonagovernance, della partecipazione dei cittadini,dell’integrazione europea e della decentralizzazione.

La maggior parte delle Agenzie della Democrazia Locale hanno sede nei Balcani occidentali, ma ALDA stadiventando sempre più attiva nei Paesi di Vicinato e stalavorando per promuovere nuove Agenzie dellaDemocrazia Locale nei Paesi del Partenariato Orientale.

Nel 2006 una ADL è stata aperta a Kutaisi, in Georgia enel 2011 una ADL è stata aperta a Gyumri in Armenia.

ALDA sta, inoltre, guidando numerosi altri progetti e stasviluppando partnership in altri Paesi di Vicinato europeo,tra cui Bielorussia, Algeria, Marocco, Tunisia, Turchia.

 

Antonella Valbormida, direttrice Alda, al Consiglio Nazionale Anpas,con Fabrizio Pregliasco

http://www.alda-europe.eu/newSite/

 

Alda

La presentazione di ALDA

 

Per ulteriori informazioni sul lavoro di ALDA:

www.alda-europe.eu

La sede di Strasburgo:

ALDA c/o Council of Europe – 67075 Strasbourg (FR)tel: +33 3 90 21 45 93 – Fax: +33 3 90 21 55 17Ufficio di BrusselsALDA, Rue des Confédérés 47 – 1000 Brussels (BE)tel: +32 274 201 61Ufficio di VicenzaALDA, Viale Mazzini 225 – 36100 Vicenza (IT)tel: +39 04 44 54 01 46 – Fax: +39 04 44 23 10 43Ufficio di BrindisiALDA c/o Municipio, Via Guerrieri, 7 – 72100 Brindisi (IT)tel +39 0831 229 423/575 – Fax +39 0831 229 222Ufficio di SkopjeALDA, Blvd Partizanski odredi 15a 2/2 – 1000 Skopje (MK)tel: +389 2 6091 060 – aldaskopje@aldaintranet.orgUfficio di Suboticac/o LDA Trg Cara Jovana Nenada 15, 24000 Subotica (SRB)tel: +381 24 554 587alda@aldaintranet.orgwww.alda-europe.eu

ALDA – associazione delle Agenzie della Democrazia Locale Leggi tutto »

SAMI – Samaritan International: la newsletter

La newsletter di SAMARITAN International

SAMARITAN INTERNATIONAL informa le sue associate attraverso le sue newsletter elettronica sugli obiettivi e le attività delle organizzazioni aderenti, nonché dell’organizzazione centrale.

In questo modo contribuisce alla connessione delle organizzazioni membre, ad esempio attraverso lo scambio reciproco oppure in forma di partnership per progetti.

In questa pagina vengono pubblicate le newsletter di Samaritan International.

 

Iscriviti qui per ricevere la newsletter Samaritan Direct.

 

Samaritan Direct Anno 2013 – Febbraio – Numero 51 (file pdf in italiano)

In questo numero si parla di:

– I Samaritani ucraini e tedeschi contro i tagli al bilancio dedicato al sociale

– Cooperazione internazionale nel servizio medico

– STYREX- Esercitazione in contesto di emergenza

– Soccorso dopo il terremoto in Emilia-Romagna

– Il progetto ‘Belt Samaritans’

– Le Campagne speciali delle associazioni di SAM.I. a conclusione del 2012

– Notizie da Bruxelles

 

Diventa traduttore-volontario: dacci una mano a tradurre la newsletter e il tuo nome vola in Europa!

Questo numero di Samaritan Direct è stato tradotto in italiano da Rosanna Morelli, volontaria della pubblica assistenza di Grottaminarda.

Se conosci bene l’inglese e hai voglia di darci una mano per la traduzione del prossimo numero, scrivi a: internazionale@anpas.org. Il nome di ogni traduttore sarà pubblicato nella newsletter di Sami e farà così il giro d’Europa.

 

Samaritan DirectAnno 2012 – Luglio – Numero 50
In questo numero si parla di:
Ucraina: La sofferenza al di là dei riflettori
SAMARITAN Contest 2012 (vedi anche l’esperienza dei volontari Anpas)
Grundtvig: Conferenza di chiusura a Cracovia
Progetti attuali SAM.I.
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ARCHIVIO SAMARITAN DIRECT
Samaritan Direct N° 50/2012: leggi qui
Samaritan Direct N° 48/2011 -Il numero dedicato alla Croce Bianca diBolzano: leggi qui
Samaritan Direct N° 47/2010: il numero dedicato ad Anpas
Clicca qui per leggere tutti i numeri precedenti di Samaritan Direct

 

ARCHIVIO SAMARITAN NEWS
Samaritan News N. 110 – La e-newsletter di Sami di settembre: leggi qui
Clicca qui per leggere i numeri precedenti di Samaritan News

 

per maggiori info: www.samaritan.info

 

 

 

 

La presentazione di Sami (power point)
La newsletter di Sami
Anpas al IV Samaritan Contest 2012
Sami al convegno Dall’Unità nazionale all’Europa dei Popoli a Genova
Un’associazione, una nazione: Sami incontra Anpas a Firenze
Joint policy paper: le raccomandazioni all’Unione Europea e agli Stati membri

I volontari Anpas al Contest di Sami

  
                                

 

 

 

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